Oggetto (filosofia)
Il concetto di oggetto [1] viene introdotto nella filosofia dai filosofi della scolastica (Tommaso d'Aquino, [2] Duns Scoto, Guglielmo di Ockham) per designare il contenuto di un atto intellettuale o percettivo, considerato come entità distinta e logicamente contrapposta al soggetto. Indice 1 Etimologia 2 Storia del concetto [3] 2.1 Aristotele 2.2 La scolastica 2.3 Da Cartesio a Kant 2.4 L'idealismo tedesco 3 Note 4 Bibliografia 5 Voci correlate 6 Collegamenti esterni Etimologia | L'etimologia rivela che il significato attuale di oggetto, come realtà materiale distinta e diversa dal soggetto, entità razionale, è il risultato di un capovolgimento rispetto al primitivo significato per cui l'oggetto era il contenuto di un atto razionale e il soggetto l'essenza della realtà. I latini infatti tradussero con " ob-iectum ", letteralmente " gettato davanti ", " posto di fronte " ciò...