Ventimiglia
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Ventimiglia comune | |||
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La città vecchia di Ventimiglia | |||
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Liguria | ||
Provincia | Imperia | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Enrico Ioculano (PD) dal 9-6-2014 | ||
Data di istituzione | 1861 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 43°47′25″N 7°36′30″E / 43.790278°N 7.608333°E43.790278; 7.608333 (Ventimiglia) | ||
Altitudine | 9 m s.l.m. | ||
Superficie | 53,73 km² | ||
Abitanti | 24 120[1](28-2-2017) | ||
Densità | 448,91 ab./km² | ||
Frazioni | Vedi elenco | ||
Comuni confinanti | Airole, Camporosso, Castellar (FR-06), Dolceacqua, Mentone (FR-06), Olivetta San Michele | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 18039 | ||
Prefisso | 0184 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 008065 | ||
Cod. catastale | L741 | ||
Targa | IM | ||
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa) | ||
Cl. climatica | zona C, 1 119 GG[2] | ||
Nome abitanti | ventimigliesi/intemelii | ||
Patrono | San Secondo | ||
Giorno festivo | 26 agosto | ||
Cartografia | |||
Ventimiglia | |||
Posizione del comune di Ventimiglia nella provincia di Imperia | |||
Sito istituzionale | |||
Ventimiglia (IPA: /ventiˈmiʎʎa/[3], Ventemiglia nel dialetto locale intemelio, Vintimiggia in genovese,[4]Vintimille in francese, Ventemilha in occitano, Albintimilium in latino) è un comune italiano della provincia di Imperia in Liguria, di 24 120 abitanti[1] che diventano oltre 55 000 abitanti nella sua conurbazione che include i comuni confinanti e contigui di Camporosso, Vallecrosia e Bordighera, ed il primo entroterra[5] che senza soluzione di continuità costituiscono un'unica città di rilevanti dimensioni.
Comune più occidentale della regione, terzo della provincia e ottavo della regione per numero di abitanti, similmente ad altre località della Liguria, durante il periodo estivo la popolazione della città aumenta considerevolmente, a causa del massiccio flusso turistico proveniente, per lo più, dal Piemonte e dalla Lombardia.
Il turismo e il commercio rendono Ventimiglia la città più movimentata della provincia dal punto di vista degli afflussi ferroviari, stradali e autostradali.[6]
La città di Ventimiglia, alla quale spesso ci si riferisce come "la porta occidentale d'Italia",[7] "la Città di confine" o "la Porta Fiorita d'Italia",[8] così come tutta la conurbazione Ventimigliese, intrattiene forti rapporti economico-sociali con la vicina Costa Azzurra, come testimoniato dai dati relativi al pendolarismo[9], tanto da esserne di fatto parte dal punto di vista prettamente geografico.
Ventimiglia è divisa in due parti dal fiume Roia, che qui sfocia nel mar Ligure: una medievale, che sorge su un colle alla sua destra (Ventimiglia Alta) ed è il secondo centro storico della Liguria per estensione dopo quello di Genova, ed una moderna, edificata sulla riva sinistra del fiume a partire dall'Ottocento.
Nota per il suo clima, le sue spiagge ora ciottolose e sabbiose, ora rocciose e frastagliate, per i suoi siti storici e naturalistici, ospita eventi di richiamo, quali l'Agosto Medioevale, il Desbaratu e il mercato settimanale del venerdì. In passato si svolgeva anche la battaglia di fiori.
Indice
1 Geografia fisica
1.1 Territorio
1.2 Clima
2 Origini del nome
3 Storia
3.1 Epoca romana
3.2 Medioevo e la Repubblica di Genova
3.3 Napoleone e il Regno d'Italia
3.4 Simboli
4 Monumenti e luoghi d'interesse
4.1 Architetture religiose
4.2 Architetture civili
4.3 Architetture militari
4.4 Altro
4.5 Siti archeologici
4.5.1 Balzi Rossi
4.5.2 Scavi romani
4.6 Aree naturali
5 Società
5.1 Evoluzione demografica
5.2 Etnie e minoranze straniere
5.3 Istituzioni, enti e associazioni
6 Cultura
6.1 Istruzione
6.1.1 Biblioteche
6.1.2 Scuole
6.1.3 Musei
6.2 Media
6.2.1 Stampa
6.2.2 Radio
6.3 Teatro
6.4 Musica
6.5 Cucina e vini
6.5.1 Vini
6.6 Eventi
6.6.1 Manifestazioni commerciali
6.7 Il Corsaro Nero
7 Geografia antropica
7.1 Delegazioni e quartieri urbani
7.2 Frazioni
8 Economia
9 Infrastrutture e trasporti
9.1 Strade
9.2 Ferrovie
9.3 Porti
9.4 Mobilità urbana
10 Amministrazione
11 Sport
11.1 Calcio
11.2 Judo
11.3 Impianti sportivi
12 Note
13 Voci correlate
14 Altri progetti
15 Collegamenti esterni
Geografia fisica |
Territorio |
La città si sviluppa presso la foce del fiume Roia, a 8 km dalla frontiera francese. Il punto del territorio comunale sito alla maggiore altitudine è il monte Grammondo (1378 m s.l.m.).
Clima |
Il clima è di tipo mediterraneo, molto mite, solo occasionalmente disturbato dalla tramontana, un vento che discende dalla valle del Roia.
Ventimiglia (1971-2000) | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 12,9 | 13,3 | 15,4 | 18,3 | 21,7 | 24,8 | 27,6 | 27,4 | 25,3 | 21,4 | 16,6 | 14,1 | 13,4 | 18,5 | 26,6 | 21,1 | 19,9 |
T. min. media (°C) | 5,5 | 5,9 | 7,3 | 9,7 | 13,1 | 16,6 | 19,1 | 18,9 | 16,8 | 13,1 | 9,1 | 6,5 | 6,0 | 10,0 | 18,2 | 13,0 | 11,8 |
Precipitazioni (mm) | 61 | 74 | 74 | 67 | 52 | 40 | 18 | 36 | 66 | 110 | 121 | 86 | 221 | 193 | 94 | 297 | 805 |
Origini del nome |
Il toponimo Ventimiglia deriva probabilmente dalla parola ligure *Albom "città capoluogo" e dal genitivo plurale del nome etnico Intemeliom, quindi "città capoluogo dei Liguri Intemeli". Le due parole, attraverso la forma latinizzata Album Intimilium (attestata per es. in Plinio il Vecchio),[10] si fusero poi in Albintimilium,[11] con una crasi analoga a quella verificatasi per Albingaunum, l'odierna città di Albenga. In seguito alla deglutinazione di al- iniziale e al conseguente passaggio b>v si giunse a una forma Vintimilium (interpretata per etimologia popolare come Vigintimilium),[12] che nel medioevo divenne infine Vintimilia.[13]
In epoca recente, a causa della toponomastica poco accurata di certi cartelli stradali, che ne abbreviavano arbitrariamente il nome in "XXmiglia", si è diffusa l'erronea credenza che il nome della città derivasse da una distanza stradale, anche perché effettivamente, per una curiosa coincidenza, l'abitato di Ventimiglia dista circa 20 miglia nautiche dalla vicina città francese di Nizza, alla cui contea Ventimiglia è stata storicamente legata. Tuttavia tale teoria popolare sull'origine del nome non ha alcun fondamento storico.
Storia |
Epoca romana |
Secondo alcune fonti storiche il primitivo insediamento fu fondato dalla tribù dei Liguri Intemeli in età preistorica sull'altura di Colla Sgarba nella valle del torrente Nervia. Nel II secolo a.C. il villaggio fu conquistato dall'esercito dell'Impero romano, che rinominerà l'insediamento in Albium Intimilium, in seguito Albintimilium, riedificando una nuova città cinta da mura presso la foce del Nervia.
Nel 49 a.C., durante la dominazione romana, la città ospitò Cesare, diretto in Spagna; qui risiedette da un certo Domizio, suo sostenitore. Ciò suscitò l'indignazione dei Pompeiani: Domizio venne poco dopo fatto uccidere per mano di un certo Bellieno, servo di Demetrio, quest'ultimo comandante del presidio militare romano dell'odierna Ventimiglia. La popolazione, per la maggior parte fedele a Cesare, secondo quanto scrive Celio, il corrispondente di Cicerone, insorse allora contro il presidio, prendendo il sopravvento sulle poche guardie romane, e lo stesso Celio racconta di come dovette intervenire con un piccolo esercito per sedare la rivolta tra soldati e popolo. Il fatto storico è testimoniato dal motto che tutt'oggi è inscritto nello stemma comunale: Civitas ad arma iit: "la popolazione corse alle armi".
Ventimiglia restò sempre fedele a Roma, e tale riconoscenza fu premiata dallo stesso Cesare quando la riconobbe municipium dell'impero, favorendo così prosperità ed espansione. Nel 68 subì un saccheggio causato dallo scompiglio dei pretendenti al trono che si creò dopo la morte dell'imperatore Nerone. Negli scontri in un podere di Ventimiglia fu assassinata la nobile Giulia Procilla, madre di Gneo Giulio Agricola, che partecipò ai funerali e riparò ai danni subiti dai saccheggi stanziando appositi contributi verso la città intemelia.
I confini cittadini nel frattempo si espansero notevolmente, arrivando fino a Villa Matutiæ (l'odierna Sanremo) ad est e a Mentone verso ovest, sfruttando il percorso della via Julia Augusta realizzata da Ottaviano Augusto. La città intemelia subì diversi e notevoli cambiamenti urbanistici, grazie ad una completa rivisitazione degli architetti ed ingegneri di Roma che crearono nuove piazze, ville e case, acquedotti, fontane, bagni termali, un foro pubblico e un teatro.
La nuova urbanizzazione richiamava il classico stile di progettazione romano, usando una tecnica rettilinea ed ortogonale: il nuovo centro urbano, molto diverso dalla preesistente città vecchia dei Liguri sulle alture di Colla Sgarba, si estendeva lungo due vie principali - il Cardo e il Decumano -, che si intersecavano ad angolo retto con altre vie minori dette vici o subvici.
Medioevo e la Repubblica di Genova |
Dopo l'invasione dal re longobardo Rotari nel 644, gli abitanti nel periodo medievale abbandonarono l'antica città romana e si rifugiarono alla destra del fiume Roia, dove edificarono la nuova città col nome di Vintimilia. Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente, la città entrerà a far parte dei domìni di Carlo Magno dal 744 e, successivamente, diventerà una contea dipendente dalla Marca di Torino, di cui si hanno le prime notizie nel 962.
In età feudale si dichiarò libero Comune, divenendo dominio dei Conti locali - detti appunto di Lascaris di Ventimiglia -; essi dominarono diversi borghi e villaggi della Riviera di ponente, scontrandosi più volte con le altre signorie locali ma soprattutto con la Repubblica di Genova. Quest'ultima, dopo aver conquistato l'intera riviera di levante e parte del ponente ligure, si spinse sempre più verso Ventimiglia, dando il via, nel XIII secolo, ad un vero e proprio assedio.
Nel 1221 Genova affidò il compito al comandante genovese Lotaringo di Martinengo di far cadere la città degli Intemeli e quindi sottometterla al volere della Repubblica. Dopo una lunga e aspra lotta, nella quale la città subì continui bombardamenti dalle alture di San Giacomo, Maure e Siestro e l'impaludamento del porto-canale alla foce del Roia, Ventimiglia fu conquistata, diventando per la Repubblica un'importante base strategica fortificata di frontiera.
La città nei secoli a seguire fu però sempre contesa da altre signorie locali, nonostante fosse oramai compresa nei territori genovesi, e diversi furono i pretendenti, quali i Grimaldi, gli Angioini, i Visconti, i Savoia, gli Sforza e anche dalla Francia; dal 1505 diverrà definitivamente dominio genovese, subendone le sorti e le glorie.
Nel 1514 la Repubblica cedette la sovranità su Ventimiglia alla Casa di San Giorgio. Poiché, tuttavia, l'amministrazione dei possedimenti territoriali si era rivelata antieconomica, la Casa di San Giorgio restituì alla Repubblica tutti i territori che le rimanevano in sovranità, fra cui Ventimiglia, nel 1562[14].
La Repubblica in seguito la nominò a sede del locale e omonimo capitaneato, alla quale furono sottoposti villaggi, borghi e comuni vicini. Nel XVII secolo ottenne da Genova una propria autonomia economica e fiscale soprattutto per le continue lamentele della popolazione che, secondo fonti dell'epoca, manifestò più il proprio disaccordo agli stessi nobili locali.
Napoleone e il Regno d'Italia |
Ventimiglia seguì successivamente le sorti di Genova, patendo anch'essa la dominazione austriaca del 1747 e l'invasione francese di Napoleone Bonaparte nel 1797. Fu proprio durante la nuova dominazione d'oltralpe che la comunità di Ventimiglia si costituì in municipalità della neo costituita Repubblica Ligure, nel Dipartimento delle Palme con capoluogo Sanremo.
Amministrativamente fece quindi parte del IX cantone di Ventimiglia nella Giurisdizione delle Palme e dal 1803 centro principale del X cantone delle Palme nella Giurisdizione degli Ulivi. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento delle Alpi Marittime. Nel 1815 il territorio fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814 dopo la caduta di Napoleone, sottoposta al Contado di Nizza, mentre al 12 agosto 1820 risale la ratificazione dei nuovi confini comunali tra i due municipi di Airole e Ventimiglia. Dal 1861 fu annesso al Regno d'Italia. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VIII mandamento di Ventimiglia del circondario di Sanremo facente parte della provincia di Nizza (poi provincia di Porto Maurizio e, dal 1923, di Imperia).
Nel 1945, sul finire della seconda guerra mondiale, fu occupata dalla Francia, poi passò nuovamente sotto controllo dell'Italia.
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Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità montana Intemelia.
Simboli |
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«Di rosso, al leone d'oro, incoronato con una corona comitale d'oro. Sotto lo scudo, il motto: Ad Arma Iit» |
(Descrizione araldica dello stemma[15]) |
«Drappo di azzurro...» |
(Descrizione araldica del gonfalone[15]) |
«Drappo di rosso, al capo di giallo, caricato del leone coronato, il tutto di oro...» |
(Descrizione araldica della bandiera[15]) |
Lo stemma è stato concesso con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri datato al 19 agosto del 1929[15]; il gonfalone fu invece approvato con Regio decreto del 19 marzo 1931.
Monumenti e luoghi d'interesse |
Architetture religiose |
Cattedrale dell'Assunta e battistero a Ventimiglia Alta. Secondo alcune fonti storiche la cattedrale dell'Assunta fu eretta tra l'XI e il XII secolo sulle rovine di una precedente cattedrale dell'epoca carolingia. Quest'ultima, secondo quanto affermano le tradizioni locali, fu costruita sul luogo ove anticamente sorgeva un tempio pagano dedicato a Giunone; l'iscrizione nella quale si attesta tale affermazione è tutt'oggi conservata all'interno dell'odierna cattedrale.
Battistero della cattedrale. Attiguo alla cattedrale, a una quota inferiore, è presente il battistero, intitolato a san Giovanni Battista. Costruito nell'XI secolo su pianta ottagonale, all'interno racchiude un'antica vasca ad immersione.
Chiesa di San Michele Arcangelo a Ventimiglia Alta. Edificata nel X secolo dai Conti di Ventimiglia e rivista in stile romanico nell'XI secolo e ancora nel XII secolo.- Convento delle Canonichesse Lateranensi e chiesa di Sant'Antonio abate a Ventimiglia Alta. Il complesso conventuale venne edificato nel corso del 1667 e 1668 per volontà degli stessi abitanti intemeli. I lavori progettuali e di edificazione furono realizzati dall'architetto Pietro Antonio Corradi. Nel 1843 la gestione del convento femminile fu affidata alle Figlie di Maria Santissima dell'Orto. Nella sua storia recente servì inoltre come ospedale cittadino e, successivamente, come edificio scolastico. Nella chiesa, inserita nel complesso, tra le varie opere pittoriche e scultoree è esposta la tela attribuita a Paolo Piazza raffigurante il Compianto di Cristo.
- Oratorio di San Giovanni Battista a Ventimiglia Alta. La sua costruzione fu voluta dalla confraternita dei Bianchi nel corso del XVII secolo sul sito religioso ove già esisteva una chiesa dedicata a santa Chiara d'Assisi, quest'ultima già sede della confraternita dei Disciplinati. L'interno dell'oratorio si presenta ad unica navata, un profondo presbiterio e un arco trionfale decorato a stucco (1695). All'esterno, ai lati della facciata, vi è la presenza di due campanili mai terminati. Nel secondo dopoguerra l'edificio, con la perdita della confraternita dei Bianchi, fu convertito in sala cinematografica e teatrale con la conseguente perdita delle decorazioni seicentesche, degli arredi e delle tele conservate. Solamente il crocifisso in legno della prima metà del Quattrocento e una tela di Giovanni Andrea De Ferrari (Battesimo di Gesù con santa Chiara, datata tra il 1633 e il 1635) sono conservati all'interno della cattedrale ventimigliese. Nel corso degli anni dieci del duemila il sito è stato oggetto di un'opera di restauro conservativo, conclusa nel 2014, che ha riportato il seicentesco oratorio al suo originario aspetto.
- Oratorio di San Secondo a Ventimiglia Alta. Conosciuto anche con l'appellativo di oratorio "dei "Neri" - dal colore della cappa indossata dai confratelli della Misericordia - fu edificato per volere di quest'ultimi nel corso del 1650 dopo il lascito del nobile locale Antonio Porro. Di architettura barocca gli interni furono affrescati e decorati dai pittori Serra, con la raffigurazione dell'antico testamento, e Maurizio Carrega (Miracoli di Risurrezione di Cristo, datati tra il 1784 e il 1786). Del maestro Giacinto Aycardo è l'unico altare maggiore in marmi bianchi e neri del 1678. L'oratorio è stato recentemente restaurato con la riapertura al culto religioso nel 2011.
- Ex chiesa di San Francesco d'Assisi a Ventimiglia Alta. Il primo impianto strutturale dell'edificio, sconsacrato e di proprietà comunale, è risalente al XIV secolo e fu associato al convento dell'Ordine dei Frati Minori. L'attuale corpo si rifà allo stile barocco. Nel 2013 sono stati appaltati lavori di recupero dell'ex chiesa, che dagli anni cinquanta del Novecento ha visto la struttura utilizzata per usi diversi, portati a compimenti nel 2016 con l'apertura al pubblico dei restaurati interni. Vi si conservano ancora i cicli affrescati del Quattrocento raffiguranti l'Annunciazione e Santa Caterina.
- Chiesa parrocchiale di Sant'Agostino a Ventimiglia. Già annessa all'omonimo complesso conventuale e chiostro la chiesa, il cui primo impianto risalirebbe al 1487, fu più volte rimaneggiata nel corso dei secoli. L'ultimo intervento di parziale ricostruzione si rese necessario tra il 1958 e il 1959 a seguito dei danni provocati dai bombardamenti aerei (1944) durante la seconda guerra mondiale. L'interno si presenta a tre navate, in stile neogotico. Tra le opere conservate la tela ovale Sant'Agostino tra i santi Giovanni Battista e Antonio abate, attribuita a Francesco Brea, e un crocifisso in legno del XV secolo. Alle pareti del presbiterio gli affreschi sono stati realizzati da Luigi Morgari. La parrocchia è stata istituita nel 1882.
- Chiesa parrocchiale di Cristo Re a Ventimiglia. La parrocchia è stata istituita nel 1936.
- Chiesa parrocchiale di San Nicola da Tolentino a Ventimiglia. La parrocchia è stata istituita nel 1970.
- Chiesa parrocchiale di San Secondo a Ventimiglia. La parrocchia, già santuario diocesano, è stata istituita nel 1967.
- Chiesa di San Giuseppe a Ventimiglia, cappella della Marina.
- Cappella Gallardi a Ventimiglia.
- Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nella frazione di Bevera. La parrocchia è stata istituita nel 1749.
- Oratorio di San Giovanni Decollato nella frazione di Bevera.
- Cappella di San Rocco nella frazione di Bevera.
- Ex convento dei frati Maristi nella frazione di Bevera.
- Chiesa parrocchiale di San Pancrazio nella frazione di Calvo. La parrocchia è stata istituita nel 1849.
- Cappella di Santa Reparata nella frazione di Calvo.
- Chiesa parrocchiale dei Santi Angeli Custodi nella frazione di Grimaldi. La parrocchia è stata istituita nel 1947.
- Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo nella frazione di Latte. La parrocchia è stata istituita nel 1782.
- Chiesa parrocchiale di San Mauro nella frazione di Mortola Inferiore. La parrocchia è stata istituita nel 1921.
- Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima nella frazione di Mortola Superiore. La parrocchia è stata istituita nel 1961.
- Santuario di Nostra Signora dell'Aria Aperta nella frazione di Mortola Superiore.
- Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Santissima nella frazione di Roverino. La parrocchia è stata istituita nel 1969.
- Chiesa della Madonna di Loreto nella frazione di Roverino.
- Chiesa di Sant'Antonio nella frazione di Roverino.
- Santuario di Nostra Signora delle Virtù nella frazione di Roverino.
- Chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes e San Lorenzo nella frazione di San Lorenzo. La parrocchia è stata istituita nel 1949.
- Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella frazione di Sealza. La parrocchia è stata istituita nel 1962.
- Chiesa parrocchiale dell'Addolorata e San Luigi nella frazione di Torri. La parrocchia è stata istituita nel 1921.
- Oratorio di San Luigi nella frazione di Torri.
- Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo nella frazione di Trucco. La parrocchia è stata istituita nel 1962.
- Chiesa parrocchiale di Santa Teresa d'Avila nella frazione di Villatella. La parrocchia è stata istituita nel 1961.
- Chiesa di Sant'Antonio abate nella frazione di Villatella.
- Oratorio dell'Assunta nella frazione di Villatella.
- Cimitero monumentale della Mortola, e, all'interno di questo, la tomba russa.
Architetture civili |
- Teatro comunale di Ventimiglia. Voluto da Thomas Hanbury (che donò il terreno), dalla caratteristica facciata in stile liberty, venne inaugurato nel 1904 con il nome di "Nuovo Politeama Sociale"; chiuso nel 1983 per motivi di agibilità (soprattutto poiché non rispondeva ai nuovi requisiti di sicurezza fissati dopo il rogo del cinema Statuto di Torino), è stato completamente restaurato e riaperto nel 2007. La capienza della sala è di 260 posti in platea e 160 in galleria. È l'unica sala cinematografica cittadina, ma non l'unica sala teatrale ventimigliese: l'altra è il Centro Polivalente San Francesco, sede di conferenze e di opere teatrali dialettali.
Loggia del Parlamento a Ventimiglia Alta. Anche nota più propriamente come Magazzino dell'Abbondanza, è un edificio pubblico del XV secolo.
Porta Canarda. A doppio arco gotico, eretta nel XIII secolo, fatta restaurare nel 1887 da Thomas Hanbury, costituiva la porta d'accesso occidentale alla città murata, e sotto di essa passava la via Julia Augusta.- Le mura genovesi del XVI secolo (con le caratteristiche feritoie) e le porte:
- Porta Nuova
- Porta Nizza
- Porta Piemonte
- Porta Marina
- Palazzo della Biblioteca Aprosiana (ex Teatro Civico).
- Palazzo del municipio, in stile architettonico littorio.
- Palestra (ex "casa del Balilla", 1933).
- Villa Hanbury (all'interno degli omonimi Giardini).
Architetture militari |
Castel d'Appio.
Forte San Paolo.
Fortezza dell'Annunziata.
Castello Voronoff nella frazione di Grimaldi.
Altro |
- Carrugi del centro storico ventimigliese, con i caratteristici "scuri" (archivolti).
- Passeggio Colla nel centro storico ventimigliese.
- Giardini pensili di via Lascaris nel centro storico ventimigliese.
- Il Mercato dei Fiori, prima struttura costruita in Europa a tale scopo (1922).
- Giardini mediterranei privati di villa Voronoff nella frazione di Grimaldi Inferiore.
- Giardini mediterranei privati di villa Orengo-Sella nella frazione di Latte.
- Giardini botanici privati di villa Piacenza-Boccanegra nella frazione di Ville.
- Promontorio delle Calandre nella frazione di Ville.
- Pineta Scoglietti nella zona Marina San Giuseppe.
- Piazza della Libertà: nel cuore di Ventimiglia, prospiciente il palazzo del Municipio, delimitata da via Roma, via della Repubblica e dai Giardini Pubblici "Reggio".
- Belvedere Resentello: ampia rotonda sul mare, di recente costruzione, teatro di manifestazioni cittadine.
- Piazza della Cattedrale: storica piazza della città alta, su cui si affacciano la cattedrale e il convento delle Canonichesse Lateranensi.
- Largo Torino: principale snodo viario della città e porta di ingresso al centro.
- Piazzale De Gasperi: ultima piazza italiana, presso il confine di Stato di Ponte San Ludovico, dove sarà eretta la "Porta d'Italia", un imponente monumento all'italianità
- Sono vie commerciali via Cavour (lungo l'Aurelia, è la via dei negozi, con aree pedonali adiacenti, vi si affaccia la chiesa di Sant'Agostino); via Roma (nota soprattutto per i suoi bar e caffè); via della Repubblica (il corso per eccellenza, che dall'incrocio con via Cavour, costeggiando il restaurato mercato coperto, la piazza del Municipio e i giardini Reggio presso la caratteristica "fontana del putto", trova la sua prosecuzione naturale sulla Passerella Squarciafichi).
- Sono "di rappresentanza" i grandi viali alberati di lungoroia G. Rossi, lungomare Oberdan e via Vittorio Veneto.
- Fra quelle monumentali è senz'altro da annoverare via Garibaldi, a Ventimiglia Alta, lungo la quale s'incontrano la Biblioteca Aprosiana, la Loggia del Parlamento, l'Oratorio dei Neri, la Fontana del Leone (1820) e l'ex-chiesa di San Francesco.
- Sono, infine, a carattere extraurbano:
- la strada statale 1 Via Aurelia (che nel territorio comunale assume le denominazioni di corso Genova, corso Francia, corso Toscanini, corso Nizza, corso Montecarlo, corso Mentone e corso Europa).
- la strada statale 20 del Colle di Tenda e di Valle Roja (che, nel suo primo tratto a partire dalla città, costituisce una tangenziale).
- la cosiddetta "bretella di Bevera" (che collega direttamente l'uscita dell'autostrada alla S.S. 20 all'altezza della frazione Bevera).
Siti archeologici |
Balzi Rossi |
Balzi Rossi (toponimo italianizzato dal dialettale bàussi russi = sassi rossi) è il nome con cui si indica una località presso il confine di Stato di Ponte San Ludovico, caratterizzata dalla presenza di una parete rocciosa in cui si apre una serie di caverne. In alcune di queste, nel corso di varie campagne di scavi effettuati in tutta la seconda metà dell'Ottocento, sono stati scoperti numerosi reperti risalenti per lo più al paleolitico superiore, fra cui, oltre a svariati oggetti e resti di animali, una ventina di sepolture umane, di cui almeno sette riferibili a individui del tipo Cro-Magnon (uomo di Grimaldi).
Scavi romani |
Occupano l'area a levante di Ventimiglia presso la foce del torrente Nervia e comprendono la città romana di Albintimilium con le terme e l'adiacente teatro romano: quest'ultimo, databile alla fine del II secolo d.C., è uno dei più piccoli nel suo genere e unico in Liguria insieme all'anfiteatro romano di Luni.
Parte del materiale ritrovato nel corso degli scavi è esposto all'interno dell'antiquarium.
Aree naturali |
Giardini botanici Hanbury.
Oasi del Nervia.- Prateria sottomarina di posidonia.
Società |
Evoluzione demografica |
Abitanti censiti[16]
È da ricordare come Ventimiglia sia il più esteso e popoloso centro della conurbazione che dal confine di Stato si estende ininterrottamente fino alla Madonna della Ruota a Bordighera, conglobando così circa 55.000 residenti.
Tale conurbazione nel periodo estivo vede aumentare notevolmente la sua popolazione, grazie ai turisti provenienti per lo più da Piemonte e Lombardia.
Etnie e minoranze straniere |
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Ventimiglia sono 2 639[17], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[18]:
Romania, 648
Francia, 398
Marocco, 200
Ecuador, 152
Cina, 150
Albania, 150
Bangladesh, 82
Ucraina, 73
Tunisia, 65
Filippine, 54
Moldavia, 51
Istituzioni, enti e associazioni |
Una importante realtà associativa culturale di Ventimiglia è la Cumpagnia d'i Ventemigliusi.
Dal 2011, è presente sul territorio un'associazione a difesi dei diritti civili dei disabili denominata "Amici dei Disabili Onlus".
Cultura |
Istruzione |
Biblioteche |
Biblioteca civica Aprosiana, fra le più antiche biblioteche italiane:
- Via Garibaldi (ospita il Fondo antico e parte del moderno);
- Via Cavour 61 (sede distaccata, ospita 8000 volumi del Fondo moderno).
- Archivio di Stato.
Scuole |
Ventimiglia è sede dei seguenti istituti scolastici:
- Liceo Statale "Angelico Aprosio"
- Scientifico tradizionale - Scientifico Esabac - Linguistico - Ginnasio - Classico
- Istituto Statale "Enrico Fermi"
- Geometri - Ragioneria
- Istituto Professionale Statale "Marco Polo"
- Commerciale/Aziendale - Turistico
- Centro di formazione professionale ENAIP
- Elettricisti - Parrucchieri
- Scuole Francesi
- Centro Formazione Adulti "Biancheri-Cavour" (Centro Studi)
- Università della Terza Età "Unitre"
Musei |
- Museo vecchio e museo nuovo preistorico dei Balzi Rossi, presso le grotte.
Museo civico archeologico "Girolamo Rossi", presso la fortezza dell'Annunziata.
Antiquarium, piccolo museo annesso agli scavi romani.- Museo di villa Hanbury, all'interno dei giardini omonimi.
Media |
Stampa |
La Voce Intemelia, mensile a diffusione locale.
Radio |
- Radio Intemelia.
- Radio International.
- Radio Relax International.
Teatro |
A Ventimiglia ha sede una compagnia teatrale dialettale, la Cumpagnia d'u Teatru Ventemigliusu (sezione della Cumpagnia d'i Ventemigliusi).
Musica |
Ventimiglia è sede del coro polifonico "Città di Ventimiglia" e della corale in costume "Cumpagnia cantante" (sezione della Cumpagnia d'i Ventemigliusi).
Vi sono inoltre due bande musicali: la banda musicale "Città di Ventimiglia" (fondata nel 1902) e l'orchestra filarmonica giovanile "Città di Ventimiglia".
Cucina e vini |
- Piatti a base di pesce:
u buiabasciu: zuppa di pesce;
u brandacuiun: a base di stoccafisso mantecato, olio EVO, olive e prezzemolo;
anciue cine: acciughe ripiene di verdura, a due a due e fritte;- l'orata alla ventimigliese.
- Piatti a base di carne:
u cuniu in scivé: il coniglio in salmì o 'cun e aurive' con le olive taggiasche;
a crava e faiscioei: stufato di capra con fagioli bianchi di Pigna;
- Piatti a base di verdura:
i ravioei de buraije: ravioli ripieni di borragine;
i barbagiuai: ravioli ripieni di zucca, brussu (crema di formaggio di capra e olio EVO), fritti nell'olio;- la torta verde (con ripieno a base di bietole e, o zucchine, o carciofi o zucca);
i farsii: le verdure farcite(cipolle, fiori di zucca, melanzane, peperoni, zucchine) a bocconcini, ripiene e cotte al forno o fritte;
u cundiiun il condiglione: una insalata con pomodoro, basilico, olio EVO, olive taggiasche e sale;
a pisciadela: una pizza al taglio, condita con salsa di pomodoro e cipolla, olive taggiasche, filetti di acciuga e spicchi d'aglio.
- fra i dolci:
i fresciœi: frittelle di mela spruzzate di acqua di fiori di arancio amaro e zucchero;
e castagnole: dolcetti a base di farina, cacao, caffè, zucchero, cannella, ed una glassa con acqua di fiori di arancio amaro e zucchero;
u castagnun: il castagnaccio (farina di castagne, uvetta, pinoli, olio EVO);
e pansarole;
e bane: dolcetti di pasta frolla e nocciole.
Vini |
- rossi: il Rossese della Riviera Ligure e il Rossese di Dolceacqua.
- bianchi: il Vermentino e il Piematun di Latte.
Eventi |
- Battaglia di Fiori: distinta dagli altri corsi fioriti, è divisa in due giornate: al sabato sera una sfilata di carri allegorici in fiore seguita da una notte bianca con balli e musiche locali ed internazionali, e alla domenica pomeriggio la battaglia vera e propria, con lancio di fiori dai carri verso il pubblico e viceversa (seconda metà del mese di giugno).
- "Agosto Medievale", corteo storico e regata di gozzi (6-14 agosto), si svolge ogni anno dal 1977.
- Festa patronale di san Secondo, il 26 agosto, con la caratteristica regata dei gozzi.
- Notte bianca (tra giugno e luglio).
- "Maxy tuning", raduno di auto elaborate e veicoli d'epoca.
- "Straventimiglia", maratona cittadina.
- Finale regionale del concorso Miss Italia.
Manifestazioni commerciali |
- Mercato settimanale del venerdì, uno tra i principali mercati ambulanti di tutta Europa, per merce, estensione e frequentatori.
- "Desbaratu", giornata commerciale con intrattenimenti (prima domenica di agosto).
- "Shopping sotto le stelle", appuntamento serale con negozi aperti e punti musicali ricreativi.
- "Brocante", mercatino delle pulci e dell'antiquariato.
Il Corsaro Nero |
Nel suo celebre romanzo, Emilio Salgari non descrive propriamente la città, ma l'eroe eponimo, il Corsaro Nero, viene proprio da Ventimiglia. Il Cavaliere Emilio di Roccanera (o Roccabruna), signore di Ventimiglia e di Valpenta, è il protagonista dei primi due romanzi del ciclo de I corsari delle Antille, ossia Il Corsaro Nero e La regina dei Caraibi.
Per creare la figura del Conte di Ventimiglia, sembra che Salgari si sia ispirato al realmente esistito Capitan Romero, corsaro operante nel Mediterraneo, o alle azioni di Salagro e Luchino, due corsari della nobile famiglia dei marchesi Di Negro.
Bibliografia:
Claudio Nobbio, David Riondino "Il Corsaro Nero di Ventimiglia e la sua famiglia", Versione teatrale con Illustrazioni di Emanuele Luzzati, Nuages editore, 2005.
Angela Valenti Durazzo "Il Corsaro Nero Signore di Ventimiglia" http://monacoitaliamagazine.net/il-corsaro-nero-signore-di-ventimiglia
Geografia antropica |
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di Bevera, Calandri, Calvo, Carletti, Grimaldi Inferiore, Grimaldi Superiore, Latte, Mortola Inferiore, Mortola Superiore, Roverino, Sant'Antonio, San Bernardo, San Lorenzo, Sealza, Torri, Trucco, Varase, Verrandi, Villatella, Ville per una superficie territoriale di 53,73 km²[19]. La circoscrizione comunale di Ventimiglia conta inoltre 13 quartieri cittadini (due delle quali ex frazioni), oltre a numerose località minori comunali, raggruppate convenzionalmente in sei delegazioni.
Confina a nord con i comuni di Olivetta San Michele, Airole e Dolceacqua, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con i comuni francesi di Castellar e Mentone, ad est con Dolceacqua e Camporosso.
Delegazioni e quartieri urbani |
Le delegazioni sono:
- Città
- È a sua volta ripartita in 13 quartieri, comprendenti al loro interno una o più zone urbanistiche. Da ponente a levante:
- Ville (unità urbanistiche di Ville Inferiori e Calandri Inferiori, entrambe ex frazioni);
- Marina San Giuseppe (unità urbanistiche di Scoglietti e Sestiere Marina);
- Ventimiglia Alta (unità urbanistiche di Peidaigo e Centro Storico, quest'ultima organizzata nei tradizionali sestieri Piazza, Borgo, Campo, Lago, Oliveto);
- Borgo;
- Peglia;
- Gallardi (unità urbanistiche di Gallardi, Sant'Anna e Frati Maristi);
- Roverino (unità urbanistiche di Roverino e Roverino Vecchia, ex frazione);
- Gianchette;
- San Secondo (unità urbanistiche di Madonna delle Virtù, San Secondo e Siestro);
- Centro Città (nato dell'espansione dell'antico sestiere Cuventu);
- Centro Studi;
- Le Logge;
- Nervia (unità urbanistiche di Nervia, Collasgarba e Biscione).
- È a sua volta ripartita in 13 quartieri, comprendenti al loro interno una o più zone urbanistiche. Da ponente a levante:
- Val Roja
- Val Bevera
- Colline di Castel d'Appio
- Mare Confine
- Val Latte
Frazioni |
Economia |
La principale risorsa del comune è l'attività legata al turismo balneare, alla pesca e alla floricoltura. Oggi l'area Roia-Bevera svolge la funzione di zona industriale della città.
Importanti anche le attività commerciali, legate alla vicinanza della frontiera, rappresentate dai numerosi negozi e dal mercato settimanale del venerdì che richiama, tra gli altri, numerosi visitatori dalla Francia.
Molto numerosi sono i ristoranti, bar e pub che si susseguono quasi ininterrottamente sul lungomare cittadino e nelle vie del centro.
Infrastrutture e trasporti |
Strade |
Il territorio di Ventimiglia è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento stradale, ad est, con Camporosso e Vallecrosia, e verso ovest verso il confine di stato con la Francia. Dalla città intemelia origina inoltre la strada statale 20 (il cui tratto iniziale rappresenta una tangenziale, che evita un passaggio a livello e l'attraversamento di Roverino), la quale, risalita la val Roia (per ampio tratto in territorio francese, dove assume la denominazione di RN 204) e oltrepassato il colle di Tenda, conduce a Limone Piemonte, Cuneo e infine a Torino.
Nel 1903 venne istituita la prima linea extraurbana con autobus d'Italia che collegava Ventimiglia a Garessio.
Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A10.
Ferrovie |
Sono presenti due stazioni: una stazione ferroviaria internazionale di confine, nel pieno centro cittadino, e la stazione di Bevera presso l'omonima frazione ventimigliese, quest'ultima lungo la linea per Cuneo. Tre linee originano dalla stazione centrale: la linea Genova-Ventimiglia, la linea Cuneo-Limone-Ventimiglia e la linea Marsiglia-Ventimiglia.
La linea ferroviaria per Cuneo, detta anche del Col di Tenda, è considerata una delle più pregevoli, a livello paesaggistico, d'Europa. Da Ventimiglia parte giornalmente un TGV (Train à Grande Vitesse) delle ferrovie francesi con destinazione Parigi.
Porti |
Nel 2010 sono iniziati i lavori per la costruzione, in località Scoglietti, di un porto turistico, denominato Cala del Forte. Il progetto prevede la realizzazione di un approdo per 323 posti barca su uno specchio acqueo di 65.000 m².[20]
Mobilità urbana |
Ventimiglia è collegata a Sanremo e Taggia da una lunga linea filoviaria, detta filovia della Riviera dei Fiori. Essa, in città, ricalca il percorso della preesistente tranvia Ventimiglia-Bordighera; quest'ultima, realizzata dalla Woodhouse & Baillie, società legata alla prima compagnia elettrica della città, la Riviera Electric Supply Company, fu in esercizio dal 1901 al 1936.[21].
Amministrazione |
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1985 | 1986 | Mario Blanco | Democrazia Cristiana | Sindaco | [22] |
1986 | 1986 | Alberto Cassini | Democrazia Cristiana | Sindaco | [23] |
20 dicembre 1986 | 1987 | Elio Landolfi | Comm. straord. | ||
22 agosto 1987 | 1988 | Pietro Ravera | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
16 marzo 1988 | 6 giugno 1992 | Albino Ballestra | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
30 luglio 1992 | 21 dicembre 1992 | Albino Ballestra | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
18 febbraio 1993 | 12 novembre 1993 | Guido Pastor | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [24] |
20 dicembre 1993 | 12 giugno 1994 | Elio Landolfi | Comm. straord. | [25] | |
28 giugno 1994 | 8 giugno 1998 | Claudio Berlengiero | Partito della Rifondazione Comunista | Sindaco | |
8 giugno 1998 | 28 maggio 2002 | Giorgio Valfrè | Forza Italia | Sindaco | |
28 maggio 2002 | 29 maggio 2007 | Giorgio Valfrè | Lega Nord | Sindaco | |
29 maggio 2007 | 6 febbraio 2012 | Gaetano Scullino | Liste civiche di centro-destra | Sindaco | [26][27] |
6 febbraio 2012 | 18 dicembre 2012 | Giovanni Bruno Antonio Lucio Garufi Luciana Lucianò | Commissione straordinaria | [28] | |
18 dicembre 2012 | 6 agosto 2013 | Giovanni Bruno Pasquale Aversa Luciana Lucianò | Commissione straordinaria | [29] | |
6 agosto 2013 | 9 giugno 2014 | Giuseppe Larosa Pasquale Aversa Luciana Lucianò | Commissione straordinaria | [30] | |
10 giugno 2014 | in carica | Enrico Ioculano | Partito Democratico | Sindaco |
Sport |
Calcio |
A.S.D. Ventimiglia Calcio, militante nel campionato di Eccellenza Liguria.
Judo |
- A.S.D. Tsukuri Judo
- A.S.D. Judo Club Ventimiglia.
Impianti sportivi |
- Palasport di Roverino.
- Palestre comunali ex-GIL.
- Stadio comunale "Morel".
- Campo sportivo comunale (Peglia).
- Campi di calcetto (Peglia e Porra).
- Campi da tennis di Peglia.
- Campo di tiro a volo.
- Bocciodromi di Peglia, Roverino e Gianchette.
- Piscina "La Caletta".
- Circolo Velico Ventimigliese (Nervia).
- Punto surfistico delle Calandre.
Note |
^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Luciano Canepari, Ventimiglia, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
^ Piano Territoriale Regionale - Regione Liguria, su regione.liguria.it (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2010).
^ http://www.provincia.imperia.it/ptc/files/11_D_Viabilita.pdf
^ Agenzia Liguria - Ventimiglia: la porta occidentale d'Italia Archiviato il 29 agosto 2009 in Internet Archive.
^ Porta Fiorita Archiviato il 12 luglio 2011 in Internet Archive.
^ http://www.gir-maralpin.org/publications/ConfVccBrescia306.pdf
^ Naturalis Historia - Liber III, 48
^ Atlante storico, Novara, Istituto geografico De Agostini, 1979, p. 20.
^ Andrea Gandolfo, Volume 2, in La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni, BLU Edizioni, 2005, p. 1072.
^ Nomi d'Italia, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2009, p. 421.
^ sito La Casa di San Giorgio
^ abcd Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Dato Istat al 31/12/2017
^ Dati superiori alle 20 unità
^ Fonte dallo statuto comunale di Ventimiglia, su comune.ventimiglia.it. URL consultato il 20 settembre 2016.
^ Cala del Forte - Approdo Turistico di Ventimiglia
^ Achille Pennellatore, Piero Anfossi, Corrado Bozzano, Enrico Nigrelli, Stefano Alfano, Polvere di STEL - 70 anni di trasporto pubblico a Sanremo e dintorni, volume 1, Nuova Editrice Genovese, Genova, 2007.
^ Il 2 gennaio 1986 rassegna le proprie dimissioni, salvo poi ritirarle il 20 gennaio
^ Il 31 ottobre 1986 rassegna le proprie dimissioni
^ Dopo le dimissioni di diciotto consiglieri la giunta cade per la mancanza del numero legale
^ Nominato con Decreto del Presidente della Repubblica del 20 dicembre 1993 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 dell'11 gennaio 1994
^ Il 24 giugno 2011 rassegna le proprie dimissioni, salvo poi ritirarle il 12 luglio 2011
^ Su proposta del Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, il 3 febbraio 2012 il Consiglio dei Ministri ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose. La disposizione rimase il secondo caso in Liguria dopo Bordighera e il terzo nel nord Italia (nel 1995 un analogo provvedimento coinvolse la giunta di Bardonecchia nel torinese) di una pubblica amministrazione sottoposta a questo tipo di provvedimento. In seguito il sindaco Scullino verrà assolto.
^ Nominata con Decreto del Presidente della Repubblica del 6 febbraio 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2012
^ Sostituzione di un componente della commissione straordinaria con Decreto del Presidente della Repubblica del 18 dicembre 2012 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 dell'8 gennaio 2013
^ Sostituzione di un componente della commissione straordinaria con Decreto del Presidente della Repubblica del 6 agosto 2013 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 23 agosto 2013
Voci correlate |
- Frazioni di Ventimiglia
- Diocesi di Ventimiglia-San Remo
- Grotte dei Balzi Rossi
- Orengo
- Villa Hanbury
- Oasi del Nervia
- Castel d'Appio
- Forte San Paolo
- Fortezza dell'Annunziata
Altri progetti |
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Collegamenti esterni |
- Centro Studi Ventimigliani, su centrostudiventimigliani.it. URL consultato il 12 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 124403318 · GND (DE) 4062523-0 · BNF (FR) cb12160967m (data) |
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