Serie A 1984-1985
































































Serie A 1984-1985
Competizione

Serie A
Sport

Football pictogram.svg Calcio
Edizione
83ª (53ª di Serie A)
Organizzatore

Lega Nazionale Professionisti
Date
dal 16 settembre 1984
al 19 maggio 1985
Luogo

Italia Italia
Partecipanti
16
Formula

Girone all'italiana A/R
Risultati
Vincitore

Verona
(1º titolo)
Retrocessioni

Ascoli
Lazio
Cremonese
Statistiche
Miglior marcatore

Francia Michel Platini (18)
Incontri disputati
240
Gol segnati
504 (2,1 per incontro)

Associazione Calcio Hellas Verona 1984-1985.jpg
Il Verona campione d'Italia 1984-1985
Cronologia della competizione






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1983-1984

1985-1986
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La Serie A 1984-1985 è stata l'83ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (il 53º a girone unico), disputato tra il 16 settembre 1984 e il 19 maggio 1985. Il campionato è stato vinto dal Verona, al suo primo titolo.


Capocannoniere del torneo è stato, per il terzo anno consecutivo, il francese Michel Platini (Juventus) con 18 reti.




Indice






  • 1 Stagione


    • 1.1 Calciomercato


    • 1.2 Avvenimenti


      • 1.2.1 Girone di andata


      • 1.2.2 Girone di ritorno






  • 2 Squadre partecipanti


  • 3 Allenatori e primatisti


  • 4 Classifica finale


    • 4.1 Squadra campione




  • 5 Risultati


    • 5.1 Tabellone


    • 5.2 Calendario




  • 6 Statistiche


    • 6.1 Squadra


      • 6.1.1 Capoliste solitarie


      • 6.1.2 Classifica in divenire


      • 6.1.3 Primati stagionali




    • 6.2 Individuali


      • 6.2.1 Classifica marcatori




    • 6.3 Media spettatori




  • 7 Note





Stagione |



Calciomercato |




Il fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona, neoacquisto del Napoli.


L'estate 1984 si rivelò molto movimentata in fatto di trasferimenti. Stante la decisione della Federcalcio, risalente al precedente gennaio, di imporre alle squadre italiane (salvo le neopromosse) un temporaneo blocco — della durata di tre stagioni — agli ingaggi di calciatori stranieri provenienti dai campionati esteri,[1] tutti i dirigenti si affrettarono nella ricerca dei maggiori campioni dell'epoca prima dell'ultima scadenza utile a tesserarli, fissata per il 30 giugno.[2]


La scena fu tutta per Maradona: il Napoli investì molto per acquistare il talentuoso argentino, con una tribolata trattativa andata avanti per oltre un mese e conclusasi con il trasferimento del giocatore in Italia in cambio di oltre 13 miliardi di lire al Barcellona;[3] il 5 luglio furono oltre 70 000 i tifosi azzurri che gremirono il San Paolo per assistere alla sua presentazione. Anche tra gli altri club, come detto, ci si concentrò soprattutto su calciatori stranieri: il tedesco Rummenigge passò all'Inter, i brasiliani Sócrates e Júnior rispettivamente alla Fiorentina e al Torino, lo scozzese Souness alla Sampdoria, lo svedese Strömberg all'Atalanta, e gli inglesi Hateley e Wilkins al Milan; spiccò il Verona, ambiziosa provinciale che da un paio d'anni stazionava ai piani alti del campionato, rinforzatosi con il tedesco Briegel e il danese Elkjær.





Il danese Preben Elkjær e il tedesco Hans-Peter Briegel, i due nuovi innesti stranieri del rampante Verona.




Anche sul fronte interno ci fu spazio per importanti movimenti. Di Bartolomei, dopo oltre un decennio nella Roma, seguì il maestro Nils Liedholm al Milan. La Sampdoria, oltre al talentuoso ma discontinuo Beccalossi, si assicurò dalla Serie B uno dei giovani italiani più promettenti, l'attaccante Vialli che coi suoi gol aveva trascinato la Cremonese alla promozione, mentre Gentile si accasò alla Fiorentina dopo undici anni di Juventus; i bianconeri, campioni uscenti, lo sostituirono con l'ex avellinese Favero, mentre in avanti optarono per l'avvicendamento tra l'impalpabile Penzo e una delle rivelazioni del precedente torneo, il genoano Briaschi. L'Inter stravolse il suo centrocampo mandando via in un colpo solo Coeck, il succitato Beccalossi e Hansi Müller, prendendo Brady e affidandosi a Sabato tornato alla casa madre già da qualche stagione.


Sul fronte allenatori, Luigi Radice fece ritorno al Torino, interessante fu la scelta della Roma di affidare la panchina all'emergente zonista svedese Sven-Göran Eriksson, mentre in casa della Fiorentina ci fu apprensione per l'allenatore Giancarlo De Sisti operato alla testa.



Avvenimenti |



Girone di andata |


Nel 1985 il Verona, che già dal ritorno in Serie A di tre stagioni prima ambiva a ruoli di prestigio, riportò lo scudetto in provincia a oltre sessant'anni dalle vittorie della Pro Vercelli, richiamando il successo del 1969-1970 targato Cagliari. L'Hellas scrisse il suo nome nella storia del campionato italiano assieme all'allenatore Osvaldo Bagnoli, al difensore tedesco Briegel e alla coppia d'attacco Elkjær-Galderisi.


Gli occhi erano puntati sul Bentegodi già dalla prima giornata, il 16 settembre 1984. Ma l'attesa non era tanto per l'esordio degli scaligeri, quanto per quello del Napoli che nelle proprie file portava al debutto Maradona: tuttavia in Veneto vinsero i padroni di casa per 3-1 dando così il via alla corsa gialloblù.




Lo juventino Michel Platini, con 18 reti, vince per la terza volta consecutiva la classifica marcatori della Serie A.


Già la settimana dopo, espugnando Ascoli Piceno, gli scaligeri si ritrovarono soli in testa e, uscendo indenni dai tre big match consecutivi contro Inter, Juventus e Roma, affrontarono serenamente il resto del girone di andata, mantenendo costantemente la vetta della classifica.[4] La prima sconfitta arrivò solo alla quindicesima giornata, il 13 gennaio 1985, quando una squadra rimaneggiata cadde al Partenio su di un campo innevato, a pochi minuti dal triplice fischio, grazie a un gol di Colombo. Nonostante ciò le dirette inseguitrici, l'Inter e il Torino, non ne approfittarono sicché i veneti svoltarono al giro di boa da campioni d'inverno.



Girone di ritorno |


Quando, all'avvio della tornata conclusiva, il Verona impattò 0-0 al San Paolo, l'Inter lo raggiunse in vetta alla classifica. La squadra di Ilario Castagner parve divenire la favorita alla vittoria finale, ma gli scaligeri approfittarono del pareggio dei milanesi contro l'Avellino per portarsi nuovamente in testa: a Udine, il 10 febbraio, i gialloblù vinsero con un rocambolesco 5-3 una partita che li aveva visti andare in vantaggio di tre reti, farsi raggiungere nella ripresa e poi ottenere la vittoria. La settimana dopo, l'1-1 nello scontro diretto con i nerazzurri diede ulteriore fiducia al Verona per la parte finale del torneo: in poche settimane i veneti si portarono sul più tre, mentre i nerazzurri mollarono la presa per lasciare al Torino il ruolo di principale antagonista dell'undici di Bagnoli.





Osvaldo Bagnoli, l'allenatore del Verona campione d'Italia, viene portato in trionfo da giocatori e tifosi.


Dopo la vittoria per 3-0 ottenuta contro la Cremonese ultima in classifica, le lunghezze di vantaggio del Verona sulle inseguitrici divennero cinque, per poi salire a sei la domenica successiva. I veneti tornarono con un punto da Marassi mentre, dietro di loro, granata e nerazzurri perdevano, rispettivamente, la stracittadina contro la Juventus e in casa dell'Udinese. La sconfitta subìta dagli scaligeri nello scontro diretto con i torinesi sembrò riaprire i giochi, ma la vittoria ottenuta dai gialloblù due settimane dopo sulla Lazio tolse ogni speranza alle avversarie per il titolo. Il 12 maggio bastò un pareggio a Bergamo (1-1) per consegnare al Verona il suo primo, storico, scudetto.


In un campionato non all'altezza delle aspettative, la Juventus, sesta classificata e distratta dalla campagna europea che la vide sollevare la sua prima Coppa dei Campioni (nella tragica serata dell'Heysel), issò comunque il suo fantasista Platini a capocannoniere per il terzo anno consecutivo, eguagliando un'impresa precedentemente riuscita al solo Nordahl. A fine stagione gli esiti delle varie coppe riportarono inoltre il Milan sul palcoscenico continentale dopo un lustro di assenza.


Non regalò molte emozioni la lotta per la permanenza in Serie A, che coinvolse anche l'Udinese. L'Ascoli cedette nel finale e ritornò tra i cadetti dopo sette anni, raggiungendo Lazio e Cremonese, con quest'ultima che concluse sul fondo il suo primo campionato in massima categoria da cinquantaquattro anni a quella parte.



Squadre partecipanti |




Mappa di localizzazione: Italia

Ascoli

Ascoli



Atalanta

Atalanta



Avellino

Avellino



Como

Como



Cremonese

Cremonese



Fiorentina

Fiorentina



Napoli

Napoli



Sampdoria

Sampdoria



Udinese

Udinese



Verona

Verona



Milano

Milano



Torino

Torino



Roma

Roma




Squadre di Roma
Red pog.svg Lazio
Red pog.svg Roma




Squadre di Milano
Red pog.svg Inter
Red pog.svg Milan




Squadre di Torino
Red pog.svg Juventus
Red pog.svg Torino




Ubicazione delle squadre della Serie A 1984-1985


























































































































Club
Stagione
Città
Stadio
Stagione precedente

Ascoli

dettagli

Ascoli Piceno

Stadio Cino e Lillo Del Duca

10º posto in Serie A

Atalanta

dettagli

Bergamo

Stadio Comunale

1º posto in Serie B, promossa

Avellino

dettagli

Avellino

Stadio Partenio

11º posto in Serie A

Como

dettagli

Como

Stadio Giuseppe Sinigaglia

2º posto in Serie B, promosso

Cremonese

dettagli

Cremona

Stadio Giovanni Zini

3º posto in Serie B, promossa

Fiorentina

dettagli

Firenze

Stadio Artemio Franchi

3º posto in Serie A

Inter

dettagli

Milano

Stadio Giuseppe Meazza

4º posto in Serie A

Juventus

dettagli

Torino

Stadio Comunale

1º posto in Serie A

Lazio

dettagli

Roma

Stadio Olimpico

13º posto in Serie A

Milan

dettagli

Milano

Stadio Giuseppe Meazza

8º posto in Serie A

Napoli

dettagli

Napoli

Stadio San Paolo

12º posto in Serie A

Roma

dettagli

Roma

Stadio Olimpico

2º posto in Serie A

Sampdoria

dettagli

Genova

Stadio Luigi Ferraris

7º posto in Serie A

Torino

dettagli

Torino

Stadio Comunale

5º posto in Serie A

Udinese

dettagli

Udine

Stadio Friuli

9º posto in Serie A

Verona

dettagli

Verona

Stadio Marcantonio Bentegodi

6º posto in Serie A


Allenatori e primatisti |









































































































Squadra
Allenatore
Calciatore più presente[5]
Cannoniere
Ascoli[6]

Italia Carlo Mazzone (1ª-7ª)
Italia Mario Colautti e Jugoslavia Vujadin Boškov (D.T.) (8ª-30ª)

Italia Roberto Corti,
Italia Italo Schiavi (29)

Italia Aldo Cantarutti,
Brasile Dirceu,
Italia Enrico Nicolini (5)
Atalanta

Italia Nedo Sonetti

Italia Andrea Agostinelli,
Italia Carmine Gentile (30)

Italia Marino Magrin,
Italia Marco Pacione (5)
Avellino

ArgentinaItalia Antonio Angelillo

Italia Angelo Colombo (30)

Italia Angelo Colombo (6)
Como

Italia Ottavio Bianchi

Italia Luca Fusi,
Italia Giuliano Giuliani,
Italia Gianfranco Matteoli (30)

Italia Moreno Morbiducci (3)
Cremonese

Italia Emiliano Mondonico

Italia Claudio Bencina,
Italia Fausto Borin (28)

Italia Giancarlo Finardi (7)
Fiorentina[7]

Italia Giancarlo De Sisti (1ª-11ª)
Italia Luigi Milan e Italia Ferruccio Valcareggi (D.T.) (12ª-30ª)

Italia Giovanni Galli,
Italia Eraldo Pecci (30)

Italia Paolo Monelli (7)
Inter

Italia Ilario Castagner

Italia Alessandro Altobelli,
Italia Giuseppe Baresi (30)

Italia Alessandro Altobelli (17)
Juventus

Italia Giovanni Trapattoni

San Marino Massimo Bonini,
Italia Antonio Cabrini,
Italia Luciano Favero,
Francia Michel Platini,
Italia Gaetano Scirea (30)

Francia Michel Platini (18)
Lazio[8][9]

Italia Paolo Carosi (1ª-2ª)
ArgentinaItalia Juan Carlos Lorenzo (3ª-20ª)
Italia Giancarlo Oddi e Italia Roberto Lovati (D.T.) (21ª-30ª)

Danimarca Michael Laudrup,
Italia Fernando Orsi (30)

Italia Bruno Giordano (5)
Milan

Svezia Nils Liedholm

Italia Giuliano Terraneo (30)

Italia Pietro Paolo Virdis (9)
Napoli

Italia Rino Marchesi

Italia Luigi Caffarelli,
Argentina Diego Armando Maradona (30)

Argentina Diego Armando Maradona (14)
Roma

Italia Roberto Clagluna e Svezia Sven-Göran Eriksson (D.T.)

Italia Ubaldo Righetti,
Italia Franco Tancredi (30)

Italia Roberto Pruzzo (8)
Sampdoria

Italia Eugenio Bersellini

Italia Ivano Bordon (30)

Inghilterra Trevor Francis,
Italia Fausto Salsano (6)
Torino

Italia Luigi Radice

Italia Giuseppe Dossena,
Italia Silvano Martina (30)

Italia Aldo Serena (9)
Udinese

Brasile Luís Vinício

Italia Fabio Brini,
Italia Dino Galparoli,
Italia Manuel Gerolin (30)

Italia Andrea Carnevale (7)
Verona

Italia Osvaldo Bagnoli

Italia Claudio Garella,
Italia Roberto Tricella,
Italia Domenico Volpati (30)

Italia Giuseppe Galderisi (11)


Classifica finale |



































































































































































































































Pos.
Squadra

Pt

G

V

N

P

GF

GS

DR
Scudetto.svg 1.
Verona
43 30 15 13 2 42 19 +23
2.
Torino
39 30 14 11 5 36 22 +14
3.
Inter
38 30 13 12 5 42 28 +14
[10] 4.
Sampdoria
37 30 12 13 5 36 21 +15
5.
Milan
36 30 12 12 6 31 25 +6
6.
Juventus
36 30 11 14 5 48 33 +15
7.
Roma
34 30 10 14 6 33 25 +8
8.
Napoli
33 30 10 13 7 34 29 +5
9.
Fiorentina
29 30 8 13 9 33 31 +2
10.
Atalanta
28 30 5 18 7 20 32 −12
11.
Como
25 30 6 13 11 17 27 −10
12.
Udinese
25 30 10 5 15 43 46 −3
13.
Avellino
25 30 7 11 12 27 33 −6
1downarrow red.svg 14.
Ascoli
22 30 4 14 12 24 40 −16
1downarrow red.svg 15.
Lazio
15 30 2 11 17 16 45 −29
1downarrow red.svg 16.
Cremonese
15 30 4 7 19 22 48 −26









Legenda:




      Campione d'Italia e qualificata in Coppa dei Campioni 1985-1986.


      Qualificata in Coppa dei Campioni 1985-1986 come detentrice della manifestazione.


      Qualificata in Coppa delle Coppe 1985-1986.


      Qualificate in Coppa UEFA 1985-1986.


      Retrocesse in Serie B 1985-1986.





Note:


Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.






Squadra campione |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Hellas Verona 1984-1985.





















Formazione tipo
Giocatori (presenze)


Soccer Field Transparant.svg


Garella

Volpati

Tricella

Fontolan

L. Marangon

Fanna

Bruni

Di Gennaro

Briegel

Galderisi

Elkjær Larsen



Italia Claudio Garella (30)

Italia Domenico Volpati (30)

Italia Roberto Tricella (30)

Italia Silvano Fontolan (28)

Italia Luciano Marangon (29)

Italia Pietro Fanna (29)

Italia Luciano Bruni (27)

Italia Antonio Di Gennaro (29)

Germania Ovest Hans-Peter Briegel (27)

Italia Giuseppe Galderisi (29)

Danimarca Preben Elkjær Larsen (23)

Altri giocatori: Mauro Ferroni (20), Franco Turchetta (16), Luigi Sacchetti (15), Dario Donà (12), Fabio Marangon (3), Sergio Spuri (1).


Risultati |



Tabellone |







































































































































































































































































































































ASC ATA AVE COM CRE FIO INT JUV LAZ MIL NAP ROM SAM TOR UDI VER
Ascoli
–––– 0-0 2-2 1-0 3-2 2-1 1-1 1-1 0-0 0-1 1-1 0-0 2-0 2-2 0-1 1-3
Atalanta
0-0 –––– 3-3 1-0 1-0 2-2 1-1 1-1 1-0 1-0 1-0 0-0 0-0 0-0 0-1 1-1
Avellino
2-0 1-1 –––– 1-1 2-0 0-0 0-0 0-0 1-0 0-0 0-1 0-0 2-1 1-3 4-1 2-1
Como
1-0 0-0 2-1 –––– 1-0 0-0 0-0 0-0 1-0 0-0 1-1 0-0 0-0 0-0 2-0 0-0
Cremonese
2-0 0-0 0-0 2-0 –––– 1-1 1-2 1-3 1-1 0-1 1-1 0-5 1-1 2-1 2-0 0-2
Fiorentina
1-1 5-0 1-0 2-1 1-1 –––– 1-1 0-0 3-0 0-0 0-1 1-0 0-3 0-0 3-1 1-3
Inter
5-1 1-0 2-1 1-0 2-0 1-0 –––– 4-0 1-0 2-2 2-1 0-0 2-0 1-1 1-0 0-0
Juventus
2-2 5-1 2-1 2-0 5-1 1-2 3-1 –––– 1-0 1-1 2-0 1-1 1-1 1-2 3-2 1-1
Lazio
0-0 1-1 0-1 3-2 2-1 0-1 1-1 3-3 –––– 0-1 1-1 1-1 0-3 0-0 1-4 0-1
Milan
2-1 2-2 2-0 0-2 2-1 1-1 2-1 3-2 2-0 –––– 2-1 2-1 0-1 0-1 2-2 0-0
Napoli
1-1 1-0 0-0 3-0 1-0 1-0 3-1 0-0 4-0 0-0 –––– 1-2 1-1 2-1 4-3 0-0
Roma
3-1 1-1 1-0 1-1 3-2 2-1 4-3 1-1 0-0 0-1 1-1 –––– 1-1 1-0 2-1 0-0
Sampdoria
2-0 3-0 1-0 1-0 1-0 2-0 1-2 1-1 2-2 2-1 0-0 3-0 –––– 2-2 1-0 1-1
Torino
1-0 0-0 2-0 3-1 1-0 2-2 1-1 0-2 1-0 2-0 3-0 1-0 1-1 –––– 1-0 1-2
Udinese
1-1 2-0 2-0 4-1 2-0 2-2 2-1 0-3 5-0 1-1 2-2 0-2 1-0 0-1 –––– 3-5
Verona
2-0 1-1 4-2 0-0 3-0 2-1 1-1 2-0 1-0 0-0 3-1 1-0 0-0 1-2 1-0 ––––



Calendario |































































andata (1ª)

1ª giornata

ritorno (16ª)





16 set. 1-1 Atalanta-Inter 0-1 20 gen.
0-0 Avellino-Roma 0-1
0-0 Como-Juventus 0-2
0-1 Lazio-Fiorentina 0-3
2-2 Milan-Udinese 1-1
1-0 Sampdoria-Cremonese 1-1
1-0 Torino-Ascoli 2-2
3-1 Verona-Napoli 0-0


























































andata (2ª)

2ª giornata

ritorno (17ª)





23 set. 1-3 Ascoli-Verona 0-2 27 gen.
2-1 Cremonese-Torino 0-1
0-0 Fiorentina-Milan 1-1
2-1 Inter-Avellino 0-0
5-1 Juventus-Atalanta 1-1
1-1 Napoli-Sampdoria 0-0
1-1 Roma-Como 0-0
5-0 Udinese-Lazio 4-1
































































andata (3ª)

3ª giornata

ritorno (18ª)





30 set. 0-0 Atalanta-Roma 1-1 10 feb.
0-0 Avellino-Juventus 1-2
0-0 Como-Fiorentina 1-2
1-1 Lazio-Inter 0-1
2-1 Milan-Cremonese 1-0
2-0 Sampdoria-Ascoli 0-2
3-0 Torino-Napoli 1-2
1-0 Verona-Udinese 5-3


























































andata (4ª)

4ª giornata

ritorno (19ª)





7 ott. 0-0 Ascoli-Lazio 0-0 17 feb.
0-0 Cremonese-Avellino 0-2
5-0 Fiorentina-Atalanta 2-2
0-0 Inter-Verona 1-1
1-1 Juventus-Milan 2-3
3-0 Napoli-Como 1-1
1-1 Roma-Sampdoria 0-3
0-1 Udinese-Torino 0-1
































































andata (5ª)

5ª giornata

ritorno (20ª)





14 ott. 1-0 Atalanta-Cremonese 0-0 24 feb.
2-0 Avellino-Ascoli 2-2
2-0 Como-Udinese 1-4
1-1 Lazio-Napoli 0-4
2-1 Milan-Roma 1-0
2-0 Sampdoria-Fiorentina 3-0
1-1 Torino-Inter 1-1
2-0 Verona-Juventus 1-1


























































andata (6ª)

6ª giornata

ritorno (21ª)





21 ott. 0-0 Ascoli-Atalanta 0-0 3 mar.
1-3 Cremonese-Juventus 1-5
1-0 Fiorentina-Avellino 0-0
1-0 Inter-Como 0-0
0-0 Napoli-Milan 1-2
0-0 Roma-Verona 0-1
1-0 Torino-Lazio 0-0
1-0 Udinese-Sampdoria 0-1
































































andata (7ª)

7ª giornata

ritorno (22ª)





28 ott. 1-0 Atalanta-Napoli 0-1 17 mar.
4-1 Avellino-Udinese 0-2
1-0 Como-Ascoli 0-1
1-1 Juventus-Roma 1-1
2-1 Lazio-Cremonese 1-1
2-1 Milan-Inter 2-2
2-2 Sampdoria-Torino 1-1
2-1 Verona-Fiorentina 3-1


























































andata (8ª)

8ª giornata

ritorno (23ª)





11 nov. 0-2 Cremonese-Verona 0-3 24 mar.
1-1 Fiorentina-Ascoli 1-2
4-0 Inter-Juventus 1-3
0-0 Napoli-Avellino 1-0
0-0 Roma-Lazio 1-1
1-0 Sampdoria-Como 0-0
2-0 Torino-Milan 1-0
2-0 Udinese-Atalanta 1-0
































































andata (9ª)

9ª giornata

ritorno (24ª)





18 nov. 1-1 Ascoli-Napoli 1-1 31 mar.
1-0 Atalanta-Lazio 1-1
0-0 Avellino-Milan 0-2
1-0 Como-Cremonese 0-2
1-0 Inter-Udinese 1-2
1-2 Juventus-Torino 2-0
2-1 Roma-Fiorentina 0-1
0-0 Verona-Sampdoria 1-1


























































andata (10ª)

10ª giornata

ritorno (25ª)





25 nov. 0-0 Ascoli-Roma 1-3 14 apr.
3-3 Atalanta-Avellino 1-1
1-1 Fiorentina-Inter 0-1
3-2 Lazio-Como 0-1
0-1 Milan-Sampdoria 1-2
1-0 Napoli-Cremonese 1-1
1-2 Torino-Verona 2-1
0-3 Udinese-Juventus 2-3
































































andata (11ª)

11ª giornata

ritorno (26ª)





2 dic. 1-3 Avellino-Torino 0-2 21 apr.
0-0 Como-Atalanta 0-1
1-1 Cremonese-Fiorentina 1-1
2-1 Inter-Napoli 1-3
2-2 Juventus-Ascoli 1-1
2-1 Roma-Udinese 2-0
2-2 Sampdoria-Lazio 3-0
0-0 Verona-Milan 0-0


























































andata (12ª)

12ª giornata

ritorno (27ª)





16 dic. 1-2 Cremonese-Inter 0-2 28 apr.
0-0 Fiorentina-Juventus 2-1
0-1 Lazio-Verona 0-1
2-2 Milan-Atalanta 0-1
1-2 Napoli-Roma 1-1
1-0 Sampdoria-Avellino 1-2
3-1 Torino-Como 0-0
1-1 Udinese-Ascoli 1-0
































































andata (13ª)

13ª giornata

ritorno (28ª)





23 dic. 0-1 Ascoli-Milan 1-2 5 mag.
0-0 Atalanta-Torino 0-0
1-0 Avellino-Lazio 1-0
0-0 Como-Verona 0-0
2-0 Inter-Sampdoria 2-1
2-0 Juventus-Napoli 0-0
3-2 Roma-Cremonese 5-0
2-2 Udinese-Fiorentina 1-3


























































andata (14ª)

14ª giornata

ritorno (29ª)





6 gen. 2-1 Como-Avellino 1-1 12 mag.
2-0 Cremonese-Ascoli 2-3
0-0 Inter-Roma 3-4
0-1[11]
Lazio-Milan 0-2
4-3 Napoli-Udinese 2-2
1-1 Sampdoria-Juventus 1-1
2-2 Torino-Fiorentina 0-0
1-1 Verona-Atalanta 1-1
































































andata (15ª)

15ª giornata

ritorno (30ª)





13 gen. 1-1 Ascoli-Inter 1-5 19 mag.
0-0 Atalanta-Sampdoria 0-3
2-1 Avellino-Verona 2-4
0-1 Fiorentina-Napoli 0-1
1-0[12]
Juventus-Lazio 3-3
0-2 Milan-Como 0-0
1-0 Roma-Torino 0-1
2-0 Udinese-Cremonese 0-2





Statistiche |



Squadra |



Capoliste solitarie |

















































































































—— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— —— ——
Verona Verona
10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª


Classifica in divenire |





















































































































































































































































































































































































































































































































































































































[13] 10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª 27ª 28ª 29ª 30ª

Ascoli
0 0 0 1 1 2 2 3 4 5 6 7 7 7 8 9 9 11 12 13 14 16 18 19 19 20 20 20 22 22
Avellino
1 1 2 3 5 5 7 8 9 10 10 10 12 12 14 14 15 15 17 18 19 19 19 19 20 20 22 24 25 25
Atalanta
1 1 2 2 4 5 7 7 9 10 11 12 13 14 15 15 16 17 18 19 20 20 20 21 22 24 26 27 28 28
Como
1 2 3 3 5 5 7 7 9 9 10 10 11 13 15 15 16 16 17 17 18 18 19 19 21 21 22 23 24 25
Cremonese
0 2 2 3 3 3 3 3 3 3 4 4 4 6 6 7 7 7 7 8 8 9 9 11 12 13 13 13 13 15
Fiorentina
2 3 4 6 6 8 8 9 9 10 11 12 13 14 14 16 17 19 20 20 21 21 21 23 23 24 26 28 29 29
Milan
1 2 4 5 7 8 10 10 11 11 12 13 15 17 17 18 19 21 23 25 27 28 28 30 30 31 31 33 35 36
Inter
1 3 4 5 6 8 8 10 12 13 15 17 19 20 21 23 24 26 27 28 29 30 30 30 32 32 34 36 36 38
Juventus
1 3 4 5 5 7 8 8 8 10 11 12 14 15 17 19 20 22 22 23 25 26 28 30 32 33 33 34 35 36
Napoli
0 1 1 3 4 5 5 6 7 9 9 9 9 11 13 14 15 17 18 20 20 22 24 25 26 28 29 30 31 33
Lazio
0 0 1 2 3 3 5 6 6 8 9 9 9 9 9 9 9 9 10 10 11 12 13 14 14 14 14 14 14 15
Roma
1 2 3 4 4 5 6 7 9 10 12 14 16 17 19 21 22 23 23 23 23 24 25 25 27 29 30 32 34 34
Sampdoria
2 3 5 6 8 8 9 11 12 14 15 17 17 18 19 20 21 21 23 25 27 28 29 30 32 34 34 34 35 37
Torino
2 2 4 6 7 9 10 12 14 14 16 18 19 20 20 21 23 23 25 26 27 28 30 30 32 34 35 36 37 39
Udinese
1 3 3 3 3 5 5 7 7 7 7 8 9 9 11 12 14 14 14 16 16 18 20 22 22 22 24 24 25 25
Verona
2 4 6 7 9 10 12 14 15 17 18 20 21 22 22 23 25 27 28 29 31 33 35 36 36 37 39 40 41 43



Primati stagionali |



  • Maggior numero di partite vinte: 15 (Hellas Verona)

  • Minor numero di partite perse: 2 (Hellas Verona)

  • Massimo dei pareggi: 18 (Atalanta)

  • Minor numero di partite vinte: 2 (Lazio)

  • Maggior numero di partite perse: 19 (Cremonese)

  • Minimo dei pareggi: 5 (Udinese)

  • Miglior attacco: 48 (Juventus)

  • Miglior difesa: 19 (Hellas Verona)

  • Miglior differenza reti: +23 (Hellas Verona)

  • Peggior attacco: 16 (Lazio)

  • Peggior difesa: 48 (Cremonese)

  • Peggior differenza reti: −29 (Lazio)

  • Partita con più reti segnate: Udinese-Hellas Verona 3-5 (8)

  • Partita con maggior scarto di reti: Udinese-Lazio 5-0 (5)



Individuali |



Classifica marcatori |






























































































Gol
Rigori

Giocatore
Squadra
18
4


Francia Michel Platini
Juventus
17
3


Italia Alessandro Altobelli
Inter
14
5


Argentina Diego Armando Maradona
Napoli
12
-


Italia Massimo Briaschi
Juventus
11
-


Argentina Daniel Bertoni
Napoli
11
4


Italia Giuseppe Galderisi
Verona
9
-


Germania Ovest Hans-Peter Briegel
Verona
9
-


Italia Aldo Serena
Torino
9
-


Italia Pietro Paolo Virdis
Milan
8
-


Danimarca Preben Elkjær Larsen
Verona
8
3


Italia Roberto Pruzzo
Roma
8
-


Germania Ovest Karl-Heinz Rummenigge
Inter


Media spettatori |


Media spettatori della Serie A 1984-85: 38.871[14]
























































































Club
Pos.
Media
Napoli
1
77 597
Milan
2
60 941
Inter
3
52 572
Roma
4
51 421
Fiorentina
5
42 360
Juventus
6
41 271
Verona
7
40 111
Lazio
8
38 544
Torino
9
37 328
Udinese
10
35 485
Atalanta
11
33 647
Sampdoria
12
32 544
Avellino
13
26 407
Ascoli
14
20 165
Como
15
16 329
Cremonese
16
15 222


Note |




  1. ^ Stranieri, un'estate di trattative poi il blocco, in La Stampa, 29 gennaio 1984, p. 25.


  2. ^ Stranieri, a fine mese si chiude, in Stampa Sera, 25 giugno 1984, p. 16.


  3. ^ Giuseppe Pastore, Operazione San Gennaro, su ultimouomo.com, 5 luglio 2016.


  4. ^ Gianni Brera, Bagnoli s' abbandonerà al più sano difensivismo, in la Repubblica, 25 novembre 1984.


  5. ^ Melegari, 539


  6. ^ L'Ascoli ha preso Boskov, repubblica.it, 3 novembre 1984.


  7. ^ "Non per soldi, ma per entusiasmo", repubblica.it, 13 dicembre 1984.


  8. ^ E Lorenzo riemerse dal passato remoto, repubblica.it, 26 settembre 1984.


  9. ^ La notte di Juan Lorenzo, repubblica.it, 26 febbraio 1985.


  10. ^ Vincitrice della Coppa Italia.


  11. ^ Rinviata al 7 gennaio a causa di una nevicata.


  12. ^ Giocata il 30 gennaio 1985.


  13. ^ Campionato 1984-1985 su rsssf.com


  14. ^ http://www.stadiapostcards.com/a2.htm.htm


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