Glenn L. Martin Company
Glenn L. Martin Company | |
---|---|
Stato | Stati Uniti |
Fondazione | 16 agosto 1912 |
Fondata da | Glenn Luther Martin |
Chiusura | 1961 |
Sede principale | Santa Ana (California) Cleveland (Ohio) |
Settore | Aeronautico |
La Glenn L. Martin Company è stata una compagnia aeronautica statunitense, fondata dal pioniere dell'aviazione Glenn Luther Martin. La ditta, fusasi più volte, è parte della Lockheed Martin.[1]
Indice
1 Storia
1.1 Prima guerra mondiale
1.2 Seconda guerra mondiale
1.3 Dopoguerra
2 Eredità
3 Velivoli prodotti
4 Note
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Storia |
La Glenn L. Martin Company fu fondata il 16 agosto 1912.[2] La Martin cominciò a costruire addestratori militari a Santa Ana, California, e nel 1916 si fuse con la Wright Company, creando la Wright-Martin Aircraft Company nel settembre dello stesso anno.[1] Le cose però non andarono bene, e così la Martin uscì dalla società e ricreò una seconda Glenn L. Martin Company il 10 settembre 1917, questa volta con sede a Cleveland (Ohio).[2]
Prima guerra mondiale |
Il primo grande successo della Martin fu il bombardiere MB-1, progettato durante la prima guerra mondiale,[3] che era un grande biplano ordinato dallo US Army il 17 gennaio 1918. L'MB-1 entrò in servizio dopo la fine delle ostilità, ma un altro progetto, il MB-2, ebbe anch'esso successo[3] e 20 esemplari furono ordinati dall'Air Service, i primi 5 con la designazione aziendale, e gli altri 15 con la designazione di NBS-1 (Night Bomber, Short range - bombardiere notturno a corto raggio). Sebbene il Dipartimento della Guerra ne avesse ordinati altri 110, esso ritenne di possedere i diritti del progetto del velivolo e ne mise all'asta la produzione. Sfortunatamente per la Martin, l'asta fu vinta dalla Curtiss (50 velivoli prodotti), dalla L.W.F. Engineering (35), e dalla Aeromarine (25).[4] Questo fu l'unico bombardiere standard utilizzato dall'Air Service fino al 1930 e fu utilizzato da sette squadroni di Air Service ed Air Corps: 4 in Virginia, 2 nelle Hawaii e 1 nelle Filippine.
Nel 1924, la Martin vinse l'asta per la produzione del bombardiere SC-1 progettato dalla Curtiss e ne produsse 404 esemplari. Nel 1929, la Martin vendette l'impianto di produzione di Cleveland e ne costruì uno nuovo a Middle River (Maryland), a nord-est di Baltimora.
Negli anni trenta, la Martin costruì idrovolanti flying boats for the U.S. Navy, e l'innovativo bombardiere B-10 per lo US Army. Produsse anche il famoso idrovolante "China Clipper" utilizzato dalle Pan American Airways sulla rotta San Francisco-Manila.
Seconda guerra mondiale |
Durante la seconda guerra mondiale, i maggiori successi della Martin furono i bombardieri B-26 Marauder e A-22 Maryland, gli idrovolanti PBM Mariner e JRM Mars[5] usati soprattutto per il soccorso aria-mare, la guerra anti-sommergibile e il trasporto.
La compagnia costruì anche 531 B-29 Superfortress e 1 585 B-26 nella fabbrica ad Omaha presso Offutt Field (poi conosciuto come Offutt Air Force Base). Tra questi B-29, c'erano anche Enola Gay e Bockscar, che sganciarono le prime bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki.
Dopoguerra |
Nel dopoguerra la Martin progettò i prototipi privi di successo XB-48 e XB-51, il bombardiere notturno B-57 Canberra, gli idrovolanti P5M Marlin e P6M SeaMaster, e l'aereo di linea bimotore Martin 4-0-4.
La Martin produsse il Vanguard, che fu utilizzato dal programma spaziale statunitense come uno dei suoi primi veicoli di lancio nell'ambito del Progetto Vanguard; il Vanguard fu il primo razzo USA progettato fin dall'inizio per lanciare veicoli in orbita. La Martin inoltre progettò il missile balistico intercontinentale LGM-25C Titan II.
La Martin si fuse con l'American-Marietta Corporation nel 1961 per formare la Martin Marietta Corporation, che infine si fuse a sua volta con la Lockheed Corporation nel 1995 per formare la Lockheed Martin.
Eredità |
La Martin Company diede lavoro a molti dei fondatori e degli ingegneri capi dell'industria aerospaziale USA come Dandridge M. Cole, Donald Douglas, Lawrence Bell, James S. McDonnell, J.H. "Dutch" Kindleberger (North American Aviation), Hans Multhopp, e C.A. Van Dusen (Brewster Aeronautical Corporation). La Martin insegnò a volare e vendette il suo primo aereo a William Boeing.
Velivoli prodotti |
- Aerei da addestramento
- Martin T
- Martin S
- Aerei da attacco al suolo
- Martin T3M
- Martin T4M
- Martin BM
- Martin AM Mauler
- Bombardieri
- Martin MB
- Martin B-10
- Martin XB-16
- Martin 167 Maryland
- Martin 187 Baltimore
- Martin B-26 Marauder
- Martin XB-33 Super Marauder
- Martin XB-48
- Martin XB-51
- Martin B-57 Canberra
- Martin Model 146
Martin Model 316 (XB-68)
- Idrovolanti militari
- Martin PM
- Martin P3M
- Martin PBM Mariner
- Martin P4M Mercator
- Martin P5M Marlin
- Martin P6M SeaMaster
- Martin P7M SubMaster
- Martin JRM Mars
- Aerei di linea
- Martin M-130 "China Clipper"
- Martin M-156
- Martin 2-0-2
- Martin 4-0-4
- Motori aeronautici
- Martin 333
Note |
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Storia della Lockheed - anni '10[collegamento interrotto] URL consultato il 20 agosto 2007.
^ ab (EN) U.S. Centennial of Flight Commission, "The First U.S. Aircraft Manufacturing Companies" Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive. URL consultato il 20 agosto 2007.
^ ab (EN) The Encyclopedia of Cleveland History, "Glenn L. Martin Co." URL consultato il 20 agosto 2007.
^ (EN) U.S. Centennial of Flight Commission, "Glenn L. Martin Company" Archiviato il 5 aprile 2003 in Internet Archive. URL consultato il 20 agosto 2007.
^ (EN) Gli idrovolanti Martin Mariner, Mars, & Marlin.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Glenn L. Martin Company
Collegamenti esterni |
- (EN) I velivoli della Martin su MarylandAviationMuseum.org, su marylandaviationmuseum.org.
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