STMicroelectronics




.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}




























































































STMicroelectronics NV
Logo

STMicroelectronics-building.JPG
Succursale di STM a Plan-les-Ouates, Ginevra (Svizzera)
Stato
Paesi Bassi Paesi Bassi
Altri stati
Francia Francia
Italia Italia
Svizzera Svizzera
Forma societaria Società per azioni
Borse valori
Euronext: STM
NYSE: STM
Borsa Italiana: STM
ISIN NL0000226223
Fondazione giugno 1987 come SGS-Thomson Microelectronics
Fondata da


  • SGS Microelettronica

  • Thomson Semiconducteurs


Sede principale Aeroporto di Amsterdam-Schiphol
Gruppo ST Holding (27,50%)
Filiali
ST-Ericsson (50%, 2009-2013)[1]
Persone chiave Jean-Marc Chery (Presidente e CEO)

Settore elettronica
Prodotti

  • dispositivi

  • circuiti integrati

  • memorie

  • microcontrollers

  • transistors

  • smart cards


Fatturato 6,02 miliardi € (2016)
Utile netto 142,5 milioni € (2016)
Dipendenti 43 450 (2016)
Slogan «Life.augmented»
Note ST, 2016 Annual Report (Form 20-F), 4-5
Sito web
www.st.com/

STMicroelectronics NV, conosciuta anche come ST, è un'azienda italo-francese, per la produzione di componenti elettronici a semiconduttore; fu creata nel 1987 come il risultato della fusione delle attività semiconduttori di SGS Microelettronica (all'epoca detenuta dalla Società Finanziaria Telefonica) e dalle attività non militari di Thomson Semiconducteurs (all'epoca detenuta dalla Thomson SA[2]).

La società era chiamata inizialmente SGS-Thomson Microelectronics NV ed ha usato questa denominazione fino al maggio 1998, quando, a seguito dell'uscita dal capitale della Thomson SA, è stata rinominata STMicroelectronics NV.


È quotata all'Euronext Paris (CAC Next 20 e Euronext 100) e al NYSE (S&P 500) dal dicembre 1994 e alla Borsa di Milano (FTSE MIB) dal 1998.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Origini


    • 1.2 Cronologia




  • 2 Prodotti


    • 2.1 Settori operativi




  • 3 Organizzazione


    • 3.1 Governance


    • 3.2 Azionariato


    • 3.3 Filiali


      • 3.3.1 ST in Italia


      • 3.3.2 ST in Francia






  • 4 Impatto ambientale e politiche aziendali


  • 5 Galleria d'immagini


  • 6 Note


  • 7 Bibliografia


  • 8 Voci correlate


  • 9 Altri progetti


  • 10 Collegamenti esterni





Storia |



Origini |


La SGS-Thomson Microelectronics è nata nel giugno 1987 dalla fusione dell'italiana SGS Microelettronica e della francese Thomson Semiconducteurs (quest'ultima divisione della Thomson); nel maggio 1998 è stata rinominata STMicroelectronics a seguito del ritiro di Thomson dal capitale.


  • La SGS Microelettronica, all'epoca diretta da Pasquale Pistorio, era nata il 29 dicembre 1972 come SGS-Ates Componenti elettronici S.p.A. risultato di una fusione tra:


    • Società Generale Semiconduttori (1957) e


    • ATES (1959).



Il 23 aprile 1985 SGS-Ates diventa SGS Microelettronica.

  • La Thomson Semiconducteurs, all'epoca diretta da Jacques Noels, era nata nel 1983 (a seguito della nazionalizzazione di Thomson SA nel 1982[2]) dalla fusione tra:

    • divisione semiconduttori della Thomson-CSF;


    • SESCOSEM, fondata nel 1969 dalla Thomson-CSF [fusione di SESCO (filiale di CSF) e COSEM (filiale di Thomson)] a Saint-Égrève e ad Aix-en-Provence;


    • EFCIS (Étude et fabrication de circuits intégrés spéciaux), fondata nel 1972 dal LETI (divisione del CEA) a Grenoble, che tra il 1976 e il 1980 passerà interamente sotto il controllo di Thomson-CSF;[3]


    • Eurotechnique, fondata nel 1979 a Rousset, joint-venture tra la Saint-Gobain (51%) e la statunitense National Semiconductor (49%);


    • Silec, fondata nel 1977 (Sagem Telecom).


    • Mostek, azienda statunitense creata nel 1969 da alcuni fondatori di Texas Instruments e acquisita nel 1985.




Cronologia |


Durante l'attività come SGS-THOMSON Microelectronics e poi come STMicroelectronics, l'azienda è stata partecipe del processo di ristrutturazione e di concentrazione dell'industria dei semiconduttori, con diverse acquisizioni e lo sviluppo e la produzione di diverse tecnologie e componenti elettronici nei settori dell'elettrotecnica, dell'informatica e dell'elettronica.


Nel 1989, SGS-Thomson acquista – dalla Thorn EMI – la società britannica Inmos, creata nel 1978 e fabricante dei microprocessori Transputer destinati alla fabbricazione di processori massivamente paralleli; Inmos sarà integrata totalmente in ST nel 1994.


Nel 1991, SGS-Thomson e Philips Semiconductors siglano un accordo di partenariato tecnologico che permette a Philips di beneficiare nel 1993 della nuova camera bianca dell'unità di R&S di SGS-Thomson a Crolles su un progetto chiamato Grenoble 92.


Nel 1994, SGS-Thomson acquista alcune attività di semiconduttori della società canadese Nortel e la fabbrica di Rancho Bernardo. Nel 2000, STMicroelectronics acquista le attività di semiconduttori della fabbrica di Ottawa, sempre di Nortel.


Nel 1994, ST e SHIC (sussidiaria del SEG) creano la joint venture Shenzhen STS Microelectronics (60/40), basata a Shenzhen[4][5].


L'8 dicembre 1994, la società completa la sua offerta pubblica iniziale sulle borse di Parigi e di New York. Il proprietario Thomson SA vende le sue azioni nella società nel 1998 quando la società è quotata alla borsa di Milano.


Nel 1998, acquisto della britannica VLSI Vision, uno dei primi produttori di sensori di immagini CMOS.


Nel 2002, Motorola Semiconductors e TSMC si associano al partenariato tecnologico ST-Philips. È la creazione dell'Alliance Crolles 2 con la costruzione di una nuova unità di produzione di wafer da 300 mm (12 in) in una camera bianca da 10 000 m² (1,0 ha).


Nel 2002, acquisizione della divisione microelettronica di Alcatel, che, unita all'acquisizione di altre piccole società come l'inglese Synad, aiutano ST a espandersi nel mercato Wireless-LAN;


Il 25 marzo 2003, ST annuncia l'acquisto dell'azienda belga Proton World International (PWI) sviluppatrice di software per smart card, di proprietà di ERG Group[6].


Nel 2005, STMicroelectronics era la quinta azienda mondiale di semiconduttori, dietro Intel, Samsung, Texas Instruments e Toshiba, ma davanti ad Infineon, Renesas, NEC, NXP e Freescale. La società era anche il prù grande produttore in Europa, davanti a Infineon e NXP.


Nell'aprile 2005, ST e Hynix Semiconductors lanciano la joint venture Hynix-ST Semiconductor Ltd (33/76), basata a Wuxi (Cina); l'accordo era stato siglato il 16 novembre 2004; nel 2007 Hynix investe ulteriormente nella JV e la partecipazione di ST scende al 17%; nel frattempo ST aveva trasferito la propria partecipazione nella JV a Numonyx.


All'inizio del 2007, NXP Semiconductors (ex Philips Semiconductors) e Freescale Semiconductor (ex Motorola Semiconductors) decidono di lasciare l'Alliance Crolles 2, l'alleanza prende fine il 31 dicembre 2007.


Il 22 maggio 2007, ST e Intel lanciano una joint venture, insieme a Francisco Partners, chiamata Numonyx. Questa nuova società è la fusione delle attività legate alle memorie flash di ST e Intel. La società è ufficialmente creata il 31 marzo 2008[7], il 9 febbraio 2010 è venduta, per 1,27 miliardi di dollari, a Micron Technology[8].


Il 24 luglio 2007, ST integra l'Alliance ISDA con IBM, Renesas, GlobalFoundries, Samsung, Toshiba, sul sito IBM di East Fishkill nello Stato di New York, per sviluppare le tecnologie dei chip da 32 nm e 22 nm.


Nel dicembre 2007, ST ha avviato l'acquisizione della società statunitense Genesis Microchip (questa nel 2002 aveva acquisito Sage Inc e quest'ultima nel 2000 aveva acquisito Faroudja Inc[9]), una società specializzata nella produzione di componenti per televisioni LCD e conosciuta per la sua tecnologia di elaborazione video (Faroudja) e che dispone di centri di progettazione situati a Santa Clara, Toronto, Taipei e Bangalore. L'operazione si è conclusa nel gennaio del 2008.[10][11]


Il 10 aprile 2008, ST e NXP Semiconductors annunciano la loro intenzione di creare una joint-venture[12] nelle tecnologie mobili. ST deterrà l'80% della nuova società e NXP il 20%. In cambio, NXT riceverà 1,55 miliardi di dollari. Il 1º agosto 2008 ST-NXP Wireless è creata. Scomparirà il 10 febbraio 2009 con la creazione di ST-Ericsson.


Il 10 febbraio 2009, ST e Ericsson creano una nuova joint venture, diretta da Alain Dutheil, chiamata ST-Ericsson. Essa comprende le attività della joint venture ST-NXP Wireless e le attività di Ericsson Mobile Platform. Questa nuova impresa non ha alcuna unità di produzione (fabless). In questa occasione, ST rileva il 20% delle azioni che NXP deteneva ancora in ST-NXP Wireless.
ST-Ericsson fu una multinazionale produttrice di prodotti e semiconduttori wireless, per fornire i produttori di dispositivi mobili. ST-Ericsson era un joint venture 50/50 creata il 3 febbraio 2009 e sciolta il 2 agosto 2013. Essa aveva il quartier generale a Ginevra ed era una società fabless che esternalizzava la produzione di semiconduttori a fonderie.


Il 27 luglio 2011, STMicroelectronics ha annunciato la creazione di un laboratorio congiunto con la Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna per lo sviluppo di robot e sistemi intelligenti avanzati capaci di migliorare sensibilmente la vita quotidiana. Il laboratorio si concentrerà sulla ricerca e l'innovazione in bio-robotica, sistemi intelligenti e microelettronica[13]. Le collaborazioni passate con la Scuola Superiore Sant'Anna hanno incluso DustBot[14], una piattaforma che integrava i robot di servizio auto-naviganti per la raccolta dei rifiuti.


Nel luglio 2014, Sharp e STMicroelectronics annunciano di volersi disimpegnare, per 1 euro simbolico, della loro partecipazione del 33,3% ciascuno nella joint venture 3Sun a favore del loro partner Enel Green Power.[15]



Prodotti |





Microcontroller ST62E15





Microcontroller STM32F103RBT6, montato su una piattaforma hardware





EEPROM ST M24C02


STMicroelectronics è uno dei più grandi produttori mondiali di componenti elettronici, usati soprattutto nell'elettronica di consumo, nell'automotive, nelle periferiche per computer, nella telefonia cellulare e nel settore cosiddetto "industriale".

Fino al 1997 ha prodotto anche delle CPU: TS68000 (usato su Lisa, Macintosh, Amiga, Atari ST, Mega Drive e Neo Geo), ST486 DX/DX2/DX4, ST586 e ST686.

Ha prodotto componenti per il transponder – da tenere sul cruscotto dell'auto – del Telepass, così come i sensori di movimento presenti nei dispositivi portatili di alta gamma.



Settori operativi |



  • Automotive and Discrete Group (ADG), composto da tutti i circuiti integrati dedicati per il settore automotive (sia digitali che analogici), e i prodotti separati e i transistor di potenza .

  • Analog and MEMS Group (AMG), composto da circuiti integrati analogici a bassa potenza high-end (sia personalizzati che generali) per tutti i mercati, prodotti smart power per i mercati Industriali, Computer e Consumer, controllers touch screen, soluzioni di connettività a bassa potenza (sia con cavo che wireless) per IoT, prodotti per la conversione di potenza, soluzioni di misura per smart grid e tutti i prodotti MEMS, sia sensori che attuatori .

  • Microcontrollers and Digital ICs Group (MDG), composto da microcontrollers di uso generale e di sicurezza, memorie EEPROM, e ASICs digitali così come pure le attività ristrutturare come i circuiti integrati per set-top box o o prodotti della ex ST-Ericsson.



Organizzazione |



Governance |


STMicroelectronics NV è stata guidata dal 18 marzo 2005 sino al 31 maggio 2018 da Carlo Bozotti, il francese Jean-Marc Chery, in azienda dal 1985, già Chief Operating Officer e Deputy CEO (direttore generale aggiunto), dal 1º giugno 2018 ne ha raccolto il testimone ed ha assunto la carica di Presidente e Chief Executive Officer.



Azionariato |





Azionisti 2017

██ MEF (13,75%)


██ FT1CI (13,75%)


██ Treasury stock (3,1%)


██ Altri (69,4%)





STMicroelectronics è quotata alle borse di Parigi, New York e Milano. Gli azionisti significativi al 2017 sono[16][17][18]:




  • ST Holding (27,50%)


    • MEF (50%) “Italian Shareholder”

    • FT1CI (50%) “French Shareholder”


      • Bpifrance Participations (95,1%)


      • CEA (4,9%)






  • Treasury stock (3,1%)


  • Public (69,4%)


    • BlackRock (4,60%)

    • DNCA Investments (3,04%)


    • altri (61,76%)








































Net revenues by product group 2016
product group
milioni$
ADG
  
2.813
AMG
  
1.584
MDG
  
2.285
altri
  
291
Totale
  
6.973
































Net Revenues by Location of Shipment 2016
location
milioni$
EMEA
  
1.874
Americhe
  
1.052

Asia Pacifico
  
4.047
Totale
  
6.973





Filiali |


Al 31 dicembre 2016, STMicroelectronics NV comprende 64 sussidiarie consolidate e 2 collegate equity method in 29 paesi diversi[19]:



  • 3 sussidiarie sono detenute rispettivamente al 60% (Shenzhen STS Microelectronics Co), 75% (ST-POLITO Scarl) e 40% (Mountain Drive Property), tutte le altre 61 sono detenute al 100%;

  • le 2 collegate sono detenute al 50%: Incard do Brazil Ltda e ST-Ericsson SA (in liquidazione);

  • 46 sussidiarie sono chiamate STMicroelectronics con qualche variazione, soprattutto nella ragione sociale (NV, SA, SAS, Srl, GmbH, Ldt, Limited, ect.)

  • 18 sussidiare portano altri nomi: il nome dell'azienda originale che era stata rilevata a suo tempo da ST (PWI, Inmos, Synad, Genesis Microchip, Sage, Faroudja) o nomi risultato di JV (Shenzhen STS Microelectronics Co, ST-POLITO).















































Ripartizione del personale 2016
Asia
  
17.500
Francia
  
9.900
Italia
  
9.700
Mediterraneo
  
4.700
Americhe
  
750
Resto d'Europa
  
900
Totale
  
43.450



ST in Italia |


In Italia STMicroelectronics opera tramite 4 sussidiarie consolidate[19]:




  • STMicroelectronics S.r.l. (100%), con sede legale ad Agrate Brianza[20][21] ed altre sedi ad Aosta (2)[22], Bologna, Marcianise, Catania[23], Lecce, Agrate Brianza[21], Castelletto/Cornaredo (2)[23], Arzano, Palermo, Pavia e Torino;


  • CO.RI.M.ME (100%), con sede legale a Catania;


  • STMicroelectronics Services S.r.l. (100%), con sede legale ad Arzano[24];


  • ST-POLITO Scarl (75%), joint venture con il Politecnico di Torino, con sede legale a Torino ed altre sedi a Torino e Catania.



ST in Francia |


In Francia STMicroelectronics opera tramite 7 sussidiarie consolidate[19]:




  • STMicroelectronics (Crolles 2) SAS (100%), con sede legale a Crolles;


  • STMicroelectronics (Alps) SAS (100%), con sede legale a Grenoble;


  • STMicroelectronics (Grenoble 2) SAS (100%), con sede legale a Grenoble;


  • STMicroelectronics (Grand Ouest) SAS (100%), con sede legale a Le Mans ed altre sedi a Rennes;


  • STMicroelectronics S.A. (100%), con sede legale a Montrouge ed altre sedi a Crolles e Saint-Genis-Pouilly;


  • STMicroelectronics (Rousset) SAS (100%), con sede legale a Rousset ed altre sedi a Valbonne;


  • STMicroelectronics (Tours) SAS (100%), con sede legale a Tours ed altre sedi a Rennes e Saint-Genis-Pouilly.



Impatto ambientale e politiche aziendali |


ST è stata insignita del premio "Città amica della bicicletta" durante la 5ª edizione del forum Mobility Tech, grazie alla particolare attenzione posta alla mobilità ciclabile.
Oggi il sito di Agrate Brianza di ST dispone di un parcheggio coperto per moto e bici protetto e video sorvegliato da 350 posti. Inoltre ST ha realizzato uno spogliatoio con annesse docce aziendali destinato ai dipendenti che utilizzano per lo spostamento casa-lavoro la bicicletta o si muovono di corsa.


In ST è stata creata per rafforzare la scelta ambientale, una community di bikers molto attiva, soprattutto nel periodo estivo, e partecipata che conta 180 iscritti, con un totale di 11.000 km medi percorsi per settimana, con una distanza media casa-lavoro di 13,5 km. Questa modalità è molto apprezzata ed in continuo sviluppo.


Un'altra azione messa in atto in favore della mobilità sostenibile è l'incentivazione del car pooling aziendale tramite la creazione di parcheggi auto riservati ai dipendenti che raggiungono il posto di lavoro utilizzando questo metodo di mobilità. Ad oggi gli equipaggi attivi sono 155 con oltre 340 persone coinvolte con questa modalità, per la quale vengono percorsi circa 46.000 km a settimana con un risparmio della metà in km non percorsi. La distanza media casa-lavoro per equipaggio è di 39.5 km, ben oltre i 16 km della media della popolazione ST di Agrate. Questo dimostra che questa modalità di spostamento viene utilizzata anche da chi ha poche possibilità di utilizzare il trasporto collettivo o il trasporto pubblico locale.


ST, avendo redatto il Piano Spostamenti Casa-Lavoro, fa parte delle aziende aderenti al Coordinamento Intercomunale d'Area per la Mobilità Sostenibile della Provincia di Milano e di Monza Brianza. Attualmente grazie alle politiche messe in campo da ST, più di 1.060 persone utilizzando quotidianamente il trasporto collettivo, pari ad una percentuale sulla popolazione ST Agrate del 25,5% alle quali vanno aggiunte 340 persone che utilizzano il car pooling e 180 ciclisti per un totale, nella sede di Agrate Brianza, di 1.520 persone pari a circa 37% della popolazione ST. Riduzione anidride carbonica emessa pari a 6,18 t/giorno nel 2014, con un risparmio di circa 9 milioni di km non percorsi in auto.


Nella sede di Catania è stato realizzato un parcheggio fotovoltaico coperto da 525 posti auto, composto da 5.880 moduli fotovoltaici che occupano una superficie di 10.300 metri quadrati.
La struttura che sostiene i moduli fotovoltaici è stata realizzata con travi di legno a bassa infiammabilità, molto apprezzate dal punto di vista estetico.
L'impianto consentirà alla sede catanese, in un anno, di risparmiare 220.000€ e di evitare il consumo di 464 tonnellate equivalenti di petrolio con la conseguente emissione in atmosfera di 1.050 tonnellate di anidride carbonica.[25]


Nei siti ST viene effettuata la raccolta differenziata, nella quale è compresa la raccolta (tramite EcoBox) di cartucce e toner esausti.[25]


Sempre con l'intento dichiarato della riduzione delle emissioni inquinanti, e del miglioramento della qualità della vita dei dipendenti, da qualche anno STMicroelectronics ha iniziato ad introdurre alcune forme di telelavoro in accordo con i sindacati. L'attuazione estensiva di questi accordi è a macchie di leopardo: mentre negli stabilimenti di Agrate e Cornaredo al 2015 questa modalità di lavoro è ampiamente usata, come negli altri stabilimenti nel mondo, per il sito di Catania invece il telelavoro risulta essere ancora poco diffuso preferendo il management locale iniziative orientate alla "mobilità sostenibile", secondo modelli organizzativi del lavoro tipicamente anni '70 centrati sulla mobilità, sulla presenza fisica ed il controllo. Rimane da aggiungere che le iniziative di "mobilità sostenibile" sono utili solo per i residenti a Catania, che sono solo una parte della forza lavoro.



Galleria d'immagini |




Note |




  1. ^ (EN) Ericsson and STMicroelectronics complete transaction to split up ST-Ericsson, su stericsson.com. URL consultato l'11 agosto 2013 (archiviato l'11 agosto 2013).


  2. ^ ab Thomson-Brandt era nata nel 1966 dalla fusione di Compagnie française Thomson-Houston (CFTH) e Hotchkiss-Brandt.
    Thomson-CSF era nata nel 1968 dalla fusione delle attività elettroniche di Thomson-Brandt e Compagnie générale de la télégraphie sans fil (CSF).
    Thomson SA era nata nel 1982 dalla fusione/nazionalizzazione di Thomson-Brandt (elettronica di consumo) e Thomson-CSF (elettronica professionale)
    Nel 1997 Thomson-CSF è nuovamente separata da Thomson SA e nel 2000 prenderà il nome di Thales.
    Thomson SA nel 2010 è rinominata Technicolor SA.



  3. ^ (FR) Edito EFCIS (PDF), su communememoire.com, febbraio 2006.


  4. ^ (EN) Shenzhen STS Microelectronics inaugurates Assembly and Test plant and Design and Development Centre in Shenzhen, 12 giugno 1998. URL consultato il 12 giugno 1998.


  5. ^ (EN) Shenzhen STS Microelectronics and Shenzhen Graduate School of Tsinghua University to Collaborate on Joint ASIC Research Center, 25 ottobre 2002. URL consultato il 25 ottobre 2002.


  6. ^ (EN) STMicroelectronics Announces Acquisition in Smart Card Arena, 25 marzo 2003. URL consultato il 25 marzo 2003.


  7. ^ (EN) STMicroelectronics, Intel And Francisco Partners Close Transaction to Create Numonyx, st.com, 31 marzo 2008. URL consultato il 31 marzo 2008.


  8. ^ St vende Numonyx a Micron. Ad Agrate sciopero dei dipendenti, Editoriale Il Cittadino S.r.l., 10 febbraio 2010. URL consultato il 29 settembre 2013.


  9. ^ (EN) SAGE, INC. TO ACQUIRE FAROUDJA, INC., su secinfo.com.


  10. ^ StM lancia l'Opa sull'americana Genesis, Corriere.it, 11 dicembre 2007. URL consultato l'11 dicembre 2007.


  11. ^ (EN) STMicroelectronics Completes Acquisition of Genesis Microchip, The Digital TV Consultancy, 25 gennaio 2008. URL consultato il 4 novembre 2012.


  12. ^ (EN) STMicroelectronics and NXP Merge Wireless Businesses to Expand Product Breadth and Boost Innovation, st.com, 4 ottobre 2008. URL consultato il 4 ottobre 2008.


  13. ^ Global search preview - Scuola Superiore Sant'Anna - STMicroelectronics, su santannapisa.it.


  14. ^ (EN) DustBot, su dustbot.org.


  15. ^ (EN) Japan's Sharp to pull out of solar panel production venture in Europe, Reuters, 24 luglio 2014. URL consultato il 24 luglio 2014.


  16. ^ (EN) SC 13G/A - An amendment to the SC 13G filing, su investors.st.com, 14 febbraio 2017.


  17. ^ (EN) 2016 Annual Report (Form 20-F), su phx.corporate-ir.net, 3 marzo 2017, pp. 73-74.


  18. ^ Source: Cofisem - Last Update: 10 Jun 2016.


  19. ^ abc (EN) 2016 Annual Report (Form 20-F), su phx.corporate-ir.net, 3 marzo 2017, p. 24-25.


  20. ^ "STMICROELECTRONICS S.R.L.", su infoimprese.it.


  21. ^ ab Sede storica della Società Generale Semiconduttori.


  22. ^ Sede della DORA S.p.A. (Drivers Onward Research Agency), che la ST ha acquistato nel 2002.


  23. ^ ab Sedi storiche della ATES.


  24. ^ "STMICROELECTRONICS SERVICES S.R.L.", su infoimprese.it.


  25. ^ ab newsItalia ST,  periodico interno della STMicroelectronics srl


  26. ^ abcd cpu-collection.de, SGS-Thomson / STMicroelectronics



Bibliografia |



  • (EN) 2007 Annual Report (Form 20-F) (PDF), su library.corporate-ir.net, 3 marzo 2008.

  • (EN) STMicroelectronics - Investor Information - Annual/Semi Annual Reports, su investors.st.com.

  • (EN) STMicroelectronics - Investor Information - Calendar & Presentations, su investors.st.com.

  • (FR) Jean-Benoit Zimmermann, Le cas de SGS-Thomson à Rousset (Bouches-du-Rhône) et Crolles (Isère), in L'ancrage territorial des activités industrielles et technologiques : une approche méthodologique : rapport final (PDF), La documentation Française, 1995, pp. 13-49, ISBN 978-2-84706-292-2, bnf:42068659 .

  • (FR) Sylvie Daviet, Emergence et structuration d'une multinationale européenne du semi-conducteur : le cas de ST Microelectronics//Emergence of an european company in the global industry of semiconductors : the case of ST Microelectronics, in Annales de Géographie, vol. 109, nº 612, 2000, pp. 132-151, DOI:10.3406/geo.2000.1884, ISBN 2-200-90925-X, ISSN 1777-5884 (WC · ACNP).

  • (FR) Sylvie Daviet, Mondialisation et ancrage territorial chez ST Microelectronics, in Rives nord-méditerranéenne, nº 9, 2001, pp. 67-81, DOI:10.4000/rives.16.

  • (FR) Sylvie Séguier (a cura di), ST Microelectronics, chronique d'une délocalisation annoncée, fotografie di Thomas Brégardis e Guillaume Pré, Chantepie, Éd. de Juillet, 2004, ISBN 2-9523336-0-2, bnf:39928195 .

  • (FR) Claude Saunier, L'industrie de la microélectronique : reprendre l'offensive, in Rapports d'office parlementaire, nº 417, Parigi, Sénat, 25 giugno 2008.

  • (FR) Catherine Dutheil Pessin, 50 ans de mémoire : les gens qui ont fait la microélectronique à Grenoble, in Comm'une mémoire, Condé-sur-Noireau, C. Corlet, 2009, ISBN 978-2-84706-292-2, bnf:42068659 .

  • (FR) Jean-Pierre Moreau, 50 ans d'une industrie : aventure industrielle et technique de la microélectronique à Grenoble, in Comm'une mémoire, Condé-sur-Noireau, C. Corlet, 2009, ISBN 978-2-84706-296-0, bnf:41479974 .

  • (FR) Xerfi Etudes, Stmicroelectronics (étude de groupe), Xerfi, 2014, bnf:42640128 . URL consultato il 27 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2017).



Voci correlate |




  • 3Sun

  • Altitude SEE Test European Platform

  • ATES

  • Cyrix

  • Dispositivo a semiconduttore

  • Etna Valley

  • Fabbricazione dei dispositivi a semiconduttore

  • Inmos

  • Leader in vendite di semiconduttori per anno

  • MEMS

  • Numonyx

  • SPC5

  • ST-Ericsson

  • ST6

  • STM8

  • STM32

  • Pasquale Pistorio

  • Zona industriale di Catania




Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su STMicroelectronics


Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su st.com. Modifica su Wikidata


.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}






























.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}



Controllo di autorità
ISNI (EN) 0000 0004 0599 6433











AziendePortale Aziende

ElettrotecnicaPortale Elettrotecnica

EuropaPortale Europa

InformaticaPortale Informatica



Popular posts from this blog

Mario Kart Wii

What does “Dominus providebit” mean?

Antonio Litta Visconti Arese