Indesit Company

























































Indesit Company
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Indesit Headquarter.jpg
Sede di Fabriano
Stato
Italia Italia
Forma societaria Società per azioni
Fondazione
1975 a Fabriano
Fondata da Vittorio Merloni
Sede principale Fabriano
Gruppo Whirlpool Corporation
Persone chiave Esther Berrozpe (Presidente e Amministratore Delegato)
Settore Elettrodomestici
Prodotti


  • Frigoriferi

  • Lavatrici

  • Asciugatrici

  • Lavastoviglie

  • Congelatori

  • Forni a microonde

  • Forni ad incasso


Fatturato
€ 2,9 miliardi (2012)
Dipendenti 16 000 (2012)
Sito web
www.indesitcompany.com/

Indesit Company è un'azienda multinazionale italiana, tra i principali produttori di elettrodomestici in Europa.




Indice






  • 1 Storia dell'azienda


  • 2 Le cifre


  • 3 I marchi


  • 4 Note


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Storia dell'azienda |


Indesit Company nasce nel 1975 dallo scorporo dalle Industrie Merloni fondate dal capostipite Aristide nel 1930, con la denominazione Merloni Elettrodomestici S.p.A., e la guida di Vittorio Merloni (figlio di Aristide).


Negli anni ottanta, l'azienda diventa il primo produttore nazionale del settore, grazie alla sua crescita e la concomitante progressiva cessione di altre aziende italiane di elettrodomestici a gruppi stranieri. Nei primi anni ottanta la società attraversa un periodo di difficoltà che si chiude solo nel 1984 quando Vittorio Merloni, conclusa la sua presidenza di Confindustria, ritorna a tempo pieno alla guida dell'azienda. Gli utili e il fatturato della società crescono e nel 1987 Merloni quota l'azienda alla Borsa di Milano.


Nello stesso anno l'azienda acquista la Indesit, fino ad allora grande rivale nel mercato italiano e dotata di una ottima presenza all'estero.


Presente nel mercato soprattutto con i marchi Ariston e Indesit, nel 1988, l'azienda realizza un fatturato di 1'059 miliardi di Lire, divenendo il quarto produttore europeo di elettrodomestici.[1] L'anno successivo, acquista e assorbe la società francese Scholtès.


Nel 2000 acquista Stinol, il primo produttore russo di elettrodomestici, e l'anno successivo Hotpoint, leader in UK.


Nel 2002 l'azienda presenta il primo bilancio di sostenibilità del settore.


Dal febbraio 2005 l'allora Merloni Elettrodomestici cambia la sua ragione sociale in Indesit Company S.p.A.: scegliendo così per il company name il suo marchio più conosciuto all'estero.


Nel luglio 2005, Indesit chiude la fabbrica Scholtès di Thionville-Manom in Francia.


A inizio 2007 Indesit Company presenta la nuova brand architecture del gruppo: il marchio Hotpoint viene abbinato ad Ariston, dando vita a Hotpoint-Ariston.


A maggio del 2011, durante un evento aziendale a Cinecittà, a Roma, viene annunciato il passaggio al marchio Hotpoint, destinato a sostituire Hotpoint-Ariston.


Dal 2010 al 2013 Andrea Merloni, figlio di Vittorio, ricopre la carica di Presidente.


Nel 2012 Indesit ha sottoposto ad attività di revisione limitata il suo bilancio di sostenibilità 2011 ottenendo il livello di applicazione A+, il più alto previsto dalle linee guida definite dal Global Reporting Initiative (GRI-G3).


Nel 2012, Indesit Company annuncia l'ingresso nel mercato dei piccoli elettrodomestici (Small Domestic Appliances).


Nel 2013, con riferimento all'anno precedente, il bilancio di sostenibilità raggiunge il massimo livello di applicazione A+. A maggio dello stesso anno Marco Milani viene nominato Presidente del gruppo, mantenendo contemporaneamente l'incarico di CEO.


A luglio 2014 viene stipulato un accordo per la vendita del 60,4% del capitale al gruppo statunitense Whirlpool Corporation per un totale di € 758 milioni.



Le cifre |


Il fatturato della Indesit nel 2012 è stato di 2,88 miliardi di Euro.


Ebitda di 242,6 milioni, Ebit di 132,6 milioni, utili per 62,3 milioni.


Indebitamento finanziario netto di 256,4 milioni, il valore residuo di immobili, impianti e macchinari è pari a 673,1 milioni, 635,8 milioni di patrimonio netto.


Indesit Company ha otto poli industriali di cui tre in Italia (Fabriano, Comunanza e Caserta) e cinque all'estero (due in Polonia, uno nel Regno Unito, uno in Russia e uno in Turchia), contando 16'000 dipendenti.[2]


Dal 1º febbraio 2014 per i successivi 24 mesi, 1'783 operai di Fabriano e Caserta vengono messi in cassa Integrazione per riorganizzazione aziendale e riassetto degli stabilimenti produttivi italiani[3]. Per gli impiegati invece sono adottati contratti di solidarietà. Lo stabilimento di Comunanza non risente di nessuno di questi interventi.[4]



I marchi |



  • Indesit

  • Hotpoint

  • Scholtès

  • Ariston



Note |




  1. ^ "Gruppo Merloni fatturato record ma utili in flessione", articolo di Repubblica del 20 aprile 1989


  2. ^ Indesit, Resoconto di gestione al 31 dicembre 2012 (PDF), Indesit, 31 dicembre 2012. URL consultato il 16 dicembre 2015.


  3. ^ Indesit, via libera del Ministero ai due anni di cassa integrazione


  4. ^ Il Sole 24 Ore, Edizione 17 gennaio 2014, pagina 42, Indesit, Cigs per 1783 addetti



Voci correlate |



  • Merloni

  • Indesit

  • Ariston

  • Hotpoint

  • Scholtès

  • Aqualtis



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Indesit Company


Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su indesitcompany.com. Modifica su Wikidata


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