Maserati




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Maserati
Logo

Maserati Modène 0002.JPG
Sede della Maserati a Modena
Stato
Italia Italia
Forma societaria Società per azioni
Fondazione
1914 a Bologna
Fondata da Alfieri Maserati
Sede principale Modena
Gruppo FCA
Persone chiave Timothy Kuniskis, (amministratore delegato)[1]
Settore Automobilistico
Prodotti Autovetture
Fatturato 3.47 miliardi €[2] (2017)
Dipendenti 1683[2] (2017)
Slogan «Excellence Through Passion»
«The absolute opposite of ordinary»
Sito web
www.maserati.com/

Maserati è un'azienda italiana produttrice di automobili sportive di lusso fondata a Bologna, oggi con sede a Modena e per lungo tempo impegnata in differenti categorie automobilistiche grazie alla propria Squadra Corse. Il 1º dicembre 2014 la casa ha festeggiato i primi 100 anni dalla sua fondazione, avvenuta il 1º dicembre 1914.




Indice






  • 1 La storia


    • 1.1 Gli inizi


    • 1.2 Periodo Citroën


    • 1.3 La crisi


    • 1.4 La ripresa


    • 1.5 I primi 100 anni




  • 2 Le vetture


  • 3 Note


  • 4 Bibliografia


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





La storia |



Gli inizi |


L'azienda fu fondata il 1º dicembre 1914 a Bologna dal vogherese Alfieri Maserati e all'inizio sviluppava auto per gare su strada "Isotta Fraschini". La fabbrica aveva soltanto 5 dipendenti e 2 erano i fratelli di Alfieri Maserati: Ettore ed Ernesto.


Nel 1919 la sede si trasferisce fuori dalle mura della città, da vicolo Pepoli in una traversa di via Emilia Levante, via Marcello Oretti nel rione Pontevecchio (ora parte del quartiere Savena).


Successivamente, nel primo dopoguerra Alfieri Maserati diede inizio alla sua attività come corridore agonistico: iniziò a correre con le vetture Isotta Fraschini e ottenne numerosi titoli in gare di notevole importanza per l'epoca come il circuito del Mugello, l'Aosta-Gran San Bernardo e la Susa-Moncenisio, non lontano da Torino.


Nel 1924 dopo un Gran Premio venne squalificato per 5 anni e così si poté dedicare alla sua industria. Il fatto risale alla corsa in salita della Rabassada, nei pressi di Barcellona. Alfieri, iscritto alla gara con una Diatto 2000 cm³, durante la notte sostituì il motore con un 3000 cm³, ma, a seguito di una soffiata, il concorrente Ferdinand de Vizcaya (su Elizalde 4400 cc) fece reclamo. Sette mesi dopo, gli organismi internazionali dell'automobile comminarono la squalifica di cinque anni ad Alfieri Maserati ed alla Diatto.

Alla casa automobilistica la squalifica fu in seguito revocata, perché dimostratasi estranea ai fatti.


La prima automobile interamente Maserati fu fabbricata nel 1926 e si chiamò "Tipo 26". Su questa vettura apparve per la prima volta il simbolo della Maserati: un tridente stilizzato ripreso dalla fontana del Nettuno di Bologna, disegnato da Mario Maserati, l'unico dei fratelli che alle automobili aveva preferito la carriera artistica.


La Tipo 26 esordisce alla Targa Florio del 1926, con alla guida Alfieri Maserati che giunge nono. Gli anni seguenti furono costellati di grandi trionfi mondiali. Nel 1932 Alfieri morì dopo un intervento chirurgico all'unico rene rimastogli a causa di un incidente automobilistico del 1927 (fu sepolto nella Certosa di Bologna). Portarono avanti l'attività Ettore, Ernesto e Bindo.




Maserati - Avusrennen, 1931




Maserati A6


Nel 1937 l'azienda viene ceduta all'allora famoso industriale modenese Adolfo Orsi, e la Maserati viene trasferita da Bologna a Modena in viale Ciro Menotti. I fratelli del fondatore accettano come clausola di vendita, di rimanere nell'azienda in qualità di consulenti, usciranno nel 1947 per fondare a Bologna una loro società, la OSCA.
Nel secondo dopoguerra l'attività automobilistica riprende poiché durante la seconda guerra mondiale la produzione si era concentrata sulle candele di accensione e sulle batterie.


La Maserati riavvia la produzione di automobili con la presentazione di una nuova vettura Gran Turismo, la A6 1500 che, nella versione da corsa guidata da Alberto Ascari vince all'esordio al circuito di casa a Modena.


Nel 1957 Juan Manuel Fangio ritorna alla Maserati e si laurea per la quinta volta campione del mondo alla guida di una Maserati 250F.


Nello stesso anno una serie di difficoltà finanziarie costringono la casa al ritiro ufficiale dalle competizioni dove ritornerà soltanto nel 2004 grazie alla MC12, protagonista nel campionato FIA-GT.




Una Maserati Sebring


Nonostante l'abbandono delle corse, nasce da un progetto dell'ingegnere Giulio Alfieri, la mitica Tipo 60, nota con il soprannome di Birdcage (gabbia d'uccello). Non partecipa ufficialmente alle gare, ma viene utilizzata dalle scuderie più prestigiose riportando importanti vittorie. La Maserati fornirà inoltre per qualche anno i suoi motori V12 3000 cm³ alle vetture della Cooper, per la precisione nelle stagioni di Formula 1 dal 1966 al 1969 ottenendo con questa squadra un paio di vittorie.


La produzione cresce notevolmente e la Maserati si trasforma in breve tempo in uno dei più prestigiosi costruttori di auto del mondo.



Periodo Citroën |


Nell'ambito dell'accordo FIAT-Michelin, che assegnò provvisoriamente alla FIAT la gestione tecnica della Citroën, nel 1968 la Maserati passò sotto il controllo della casa francese, nell'ottica della futura costituzione di un grande gruppo Italo-Francese. La neonata joint venture, destinata ben presto a dissolversi, consentì però alla Citroën di disporre dei motori costruiti dalla Maserati per equipaggiare il nuovo modello sportivo "SM".




Una Maserati Bora


Sotto la direzione dell'ingegnere Giulio Alfieri, nascono tre nuovi, sofisticati e costosi modelli Maserati, la Maserati Bora (V8), la Maserati Merak (V6) e la Maserati Khamsin (V8).


Tuttavia la crisi petrolifera del 1973 incide pesantemente sull'azienda.



La crisi |


La situazione precipita il 23 maggio 1975 quando la Citroën annuncia che l'industria è posta in liquidazione ma, grazie alle pressioni delle associazioni industriali, la Maserati evita la chiusura.


L'8 agosto 1975 l'imprenditore italo-argentino Alejandro de Tomaso acquisisce buona parte delle azioni della Maserati e De Tomaso, proprietario anche dell'omonima casa automobilistica modenese, ne diviene amministratore; grazie a questa operazione la Maserati riesce lentamente a riprendersi dalla crisi.


Il modello di maggior successo in questo periodo è la Biturbo (Motore V6 in base a Merak), fabbricata in versione sia coupé che spyder, auto di buone prestazioni e di costi non eccessivi.



La ripresa |




La Maserati Ghibli del 2013


Grandi novità per la Maserati arrivano soltanto nel 1993, quando De Tomaso cede le azioni al Gruppo Fiat che a sua volta le cederà nel 1997 alla Ferrari, per ritornare nuovamente a Fiat Group nel 2005. Nel 2000 iniziano i lavori per l'espansione del centro direzionale di viale Ciro Menotti e la costruzione di una nuova rete commerciale. Nel 2005 viene anche assunto come amministratore delegato Karl-Heinz Kalbfell al quale viene anche affidato lo sviluppo strategico del polo sportivo Alfa Romeo-Maserati. Nel settembre 2006 a Kalbfell subentra Roberto Ronchi.


Il lancio di nuovi modelli apre nuovi mercati per l'azienda. L'11 settembre 2001 al Salone dell'automobile di Francoforte la Maserati lancia la nuova Spyder e si appresta a tornare nel mercato statunitense. La prima Maserati che sbarca sulle coste nord americane è una Spider color blue Mediterraneo, battuta ad un'asta a scopo benefico la sera del 12 novembre 2001 a New York. Il successivo gennaio, un nuovo modello, la Coupé, debutta in anteprima mondiale al Salone dell'automobile di Detroit, segno tangibile che quello USA è il mercato su cui la casa di Modena intende basare il proprio futuro. Il successo è immediato e gli Stati Uniti diventano già dal primo anno di commercializzazione, il 2002, il maggiore mercato al mondo per Maserati. Successo che si completa con il successivo arrivo della Quattroporte (2003), della Quattroporte Automatica (2007) e della GranTurismo (2007). Dal 2013 l'ex stabilimento Bertone di Grugliasco, alle porte di Torino, ribattezzato Officine Maserati Grugliasco e intitolato all'Avvocato Gianni Agnelli è destinato alla produzione di vetture Maserati, tra cui la nuova Quattroporte e la Ghibli.




Alcuni dei modelli più rappresentativi della ripresa: Maserati GranCabrio, Ghibli e Quattroporte.


La prima delle due berline, la Quattroporte, viene presentata all'inizio del 2013 e ha dimensioni maggiori rispetto alla versione precedente, presentandosi ora come una grande ammiraglia sportiva che non tralascia il comfort di marcia e la cura degli interni, curati nei minimi dettagli, uniti a prestazioni di primo piano, garantite dai nuovi motori V6 e V8 sviluppati assieme a Ferrari. La Ghibli, invece, è una berlina di dimensioni inferiori rispetto alla Quattroporte, ed è uno dei modelli su cui il marchio italiano punta molto per raggiungere la quota di 50 000 unità l'anno, prevista per il 2015. Dotata anch'essa dei motori V6 e V8 della Quattroporte, si distingue, oltre che per le dimensioni, per una linea più sportiva. Entrambi i modelli sono disponibili con la trazione integrale e un motore diesel V6 sviluppato con VM Motori. Nel gennaio 2013 la Maserati ha annunciato l'arrivo, per il 2014, di un suv sportivo di grandi dimensioni, derivato dal prototipo Kubang.
Dal 1º novembre 2013 le Officine Maserati Grugliasco sono confluite in Mirafiori Plant, dando così il via alla nascita del polo del lusso e dell'eccellenza di Torino. La strategia di espansione della gamma dà i suoi primi frutti già nel 2013, segnando un grande aumento di vendite della Casa italiana in tutto il mondo e permettendole di espandersi e affermarsi maggiormente su molti mercati, come gli Usa, la Cina e il Giappone.



I primi 100 anni |




Il concept Maserati Alfieri del 2014




Il centenario Maserati festeggiato al Salone dell'automobile di Ginevra.


Nel 2014 la casa del Tridente ha festeggiato i suoi primi cento anni di storia: la data ufficiale più significativa è stata quella del 1º dicembre a 100 anni esatti dalla fondazione.[3][4][5]


L'intero anno 2014 è stato segnato da numerose iniziative, festeggiamenti ed eventi, sia organizzati dalla stessa Maserati sia da altri enti legati all'automobile o da altre case automobilistiche. Oltre ai vari raduni e tour ufficiali[6][7], agli eventi annuali come SpaItalia o Goodwood Festival of Speed, Concorso d'eleganza Villa d'Este e Pebble Beach, e ai vari spettacoli organizzati in diversi circuiti internazionali, primo fra tutti l'Autodromo di Monza, alla Maserati è stata dedicata una vera e propria mostra retrospettiva con esposizione anche dei modelli più recenti e concept significativi.[7][8]


Tale mostra è stata dedicata alla Maserati da parte di un'altra storica (anche se molto più giovane) azienda italiana: la Ferrari, che ha organizzato presso il proprio Museo casa Enzo Ferrari la mostra: «Maserati 100 - A Century of Pure Italian Luxury Sports Cars», inaugurata nella prima metà del 2014 e durata quasi un anno, è stata la più importante e completa rassegna di vetture del Tridente mai organizzata al mondo.[9]. Per i 100 anni è stato anche creato uno spazio web dedicato.[7].


Sempre nel 2014 la Maserati presenta al Salone di Ginevra un concept coupé in configurazione 2+2 denominato Alfieri, in onore di uno dei fratelli Maserati, quello che più ha contribuito all'affermazione della Casa del Tridente. Questo prototipo, basato sulla meccanica della MC Stradale ma con una lunghezza ridotta, è stato realizzato per celebrare i 100 anni dalla fondazione dell'azienda e prefigura il design dei futuri modelli. Nata inizialmente come prototipo da salone, la Maserati Alfieri ha ottenuto un largo consenso da parte dal pubblico, tanto da spingere i vertici della Casa a una produzione in serie.



Le vetture |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Modelli Maserati.


Note |




  1. ^ mobile.ilsole24ore.com, https://mobile.ilsole24ore.com/art/motori/2018-02-05/alfa-romeo-e-maserati-arriva-un-nuovo-ceo-kuniskis-rimpiazza-bigland/AEEDLvuD Titolo mancante per url url (aiuto).


  2. ^ ab (EN) reportaziende.it, https://www.reportaziende.it/maserati_spa?c-cerca=maserati Titolo mancante per url url (aiuto).


  3. ^ automobilismo.it "Maserati, i primi 100 anni", su automobilismo.it. URL consultato il 3 dicembre 2014.


  4. ^ Omniauto.it "buon compleanno Maserati", su omniauto.it. URL consultato il 3 dicembre 2014.


  5. ^ Autoblog.it 100 anni Maserati, su autoblog.it. URL consultato il 3 dicembre 2014.


  6. ^ Autoblog.it "Il centenario Maserati visto da vicino, a Bologna", su autoblog.it. URL consultato il 3 dicembre 2014.


  7. ^ abc maserati100.it sito ufficiale del centenario, su maserati100.it. URL consultato il 3 dicembre 2014.


  8. ^ Maserati World Gathering, su maserati100.it. URL consultato il 3 dicembre 2014.


  9. ^ Filmato audioAl museo Enzo Ferrari tributo alla Maserati, video.corriere.it, 30 giugno 2014.



Bibliografia |



  • Francisco Giordano, La Maserati nel rione Pontevecchio di Bologna, in: "Strenna Storica Bolognese", ed. Pàtron, LVII, 2007 Bologna.

  • Francisco Giordano, Per i 90 anni della Maserati nel rione Pontevecchio di Bologna (1919-1939), in: “INARCOS”, rivista ingegneri architetti e costruttori, Bologna, 2010, con un commento di Alfieri Maserati, Bologna, LXV, 706, gennaio/febbraio 2010.



Voci correlate |



  • Maserati Squadra Corse

  • Fratelli Maserati

  • Maserati (motocicli)



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maserati


Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su maserati.com. Modifica su Wikidata


  • Canale ufficiale, su YouTube. Modifica su Wikidata

  • Biografia di Alfieri Maserati su www.treccani.it, su treccani.it.


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