Prosternazione
.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}
Con il termine prosternazione si indica un gesto rituale, compiuto da una persona, consistente nel piegarsi, o gettarsi a terra, di fronte ad un altro soggetto, o a più soggetti, o anche di fronte a un'icona, un simbolo o una rappresentazione di un soggetto, di un potere, o di un'entità, anche divina o soprannaturale.
Il gesto può assumere diversi significati, spesso collegati o sovrapposti, potendo significare sottomissione, umiltà, adorazione o supplica nei confronti di un destinatario, o dei destinatari, anche soprannaturali, a cui il prosternato riconosce un rango divino, un rango superiore o un potere nei propri confronti;
Indice
1 Prosternazione nell'antica Persia
2 Prosternazione nei rituali religiosi
2.1 Le sujūd nella preghiera islamica
3 Note
4 Voci correlate
Prosternazione nell'antica Persia |
Nell'antica Persia la prosternazione era obbligatoria, al cospetto del Gran Re, quale atto di sottomissione..mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte] Il rituale, ben noto da fonti iconografiche, è attestato storicamente in autori come Erodoto[1], e si accompagnava con il saluto poi definito in greco, προσκύνησις (proskýnesis), ed anche adottato nella società ellenica, ma solamente rivolto agli dei.
Prosternazione nei rituali religiosi |
Le sujūd nella preghiera islamica |
.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}
La prosternazione - sotto il nome di sujūd (in arabo: ﺳﺠﻮﺩ)[2] - fa parte integrante della preghiera islamica.
Viene effettuata, dopo che l'orante si sia orientato verso la qibla, tra l'iʿtidāl e la cosiddetta julūs o quʿūd e verrà compiuta ancora una volta dopo quest'ultima.
Note |
^ Erodoto, Storie, VII.136 Archiviato l'8 febbraio 2009 in Internet Archive.
^ Dalla radice araba <s-j-d>, "prosternarsi, adorare [Dio]"
Voci correlate |
- Proskýnesis
- Umiltà
- Genuflessione
- Ṣalāt
- Kowtow