Pierre Guérin de Tencin








































Pierre-Paul Guérin de Tencin
cardinale di Santa Romana Chiesa

Pierre-Paul Guérin Cardinal De Tencin (archevêque de Lyon).jpg
Ritratto del cardinale de Tencin
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Incarichi ricoperti



  • Arcivescovo metropolita di Embrun (1724-1740)


  • Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo (1739-1758)


  • Arcivescovo metropolita di Lione (1740-1758)


  • Primate delle Gallie (1740-1758)


 
Nato 22 agosto 1680 a Grenoble
Ordinato presbitero in data sconosciuta
Nominato arcivescovo 12 giugno 1724 da papa Benedetto XIII
Consacrato arcivescovo 2 luglio 1724 da papa Benedetto XIII
Creato cardinale 23 febbraio 1739 da papa Clemente XII
Deceduto 2 marzo 1758 (77 anni) a Lione
 

Pierre-Paul Guérin de Tencin (Grenoble, 22 agosto 1680 – Lione, 2 marzo 1758) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico francese.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Genealogia episcopale


    • 2.1 Successione apostolica




  • 3 Note


  • 4 Altri progetti


  • 5 Collegamenti esterni





Biografia |


Era figlio di Antoine Guérin e di Louise de Buffévent[1].


Studiò presso i Padri Oratoriani di Grenoble, poi all'Università La Sorbona di Parigi. Qui fu eletto priore nel 1702 e conseguì il dottorato in teologia nel 1705. Nel 1700 fu conclavista del cardinale Étienne Le Camus, quando fu eletto papa Clemente XI.


Divenne poi arcidiacono della cattedrale di Sens. Quindi conclavista del cardinale Henri-Pons de Thiard de Bissy nel conclave del 1721, che portò all'elezione di papa Innocenzo XIII. Fu da questi nominato ministro di Francia presso la Santa Sede.


Fu nominato arcivescovo di Embrun il 12 giugno 1724[2] e consacrato a Roma il 2 luglio dal neo-eletto papa Benedetto XIII. Divenne assistente al soglio pontificio.


Instancabile fu la sua attività presso la propria diocesi di fermo oppositore alle idee gianseniste che si stavano diffondendo in quel periodo dalla Francia, in molte parti d'Europa.


Papa Clemente XII lo elevò al rango di cardinale prete nel concistoro del 23 febbraio 1739 con il titolo dei Santi Nereo e Achilleo.
Fu ambasciatore francese della Santa Sede dal 1739 al 1742, abate commendatario dell'abbazia delle Tre Fontane a Trois-Fontaines-l'Abbaye (dipartimento della Marna, Francia) dal 1739 al 1753.
Partecipò al conclave del 1740 che portò all'elezione di papa Benedetto XIV.


L'11 novembre 1740 divenne arcivescovo di Lione.
Fu nominato ministro di stato dal re Luigi XV.
Amico personale del cardinale Prospero Lambertini ancor prima che questi diventasse papa Benedetto XIV, mantenne con lui stretti rapporti epistolari e comunione di idee sulla situazione storica e sociale del loro tempo, ma ne tradì la fiducia facendo leggere regolarmente al Re di Francia anche le sue lettere a carattere riservato[3][4].


Morì il 2 marzo 1758 all'età di 77 anni. È sepolto nella cattedrale di Lione.



Genealogia episcopale |



  • Cardinale Scipione Rebiba

  • Cardinale Giulio Antonio Santori

  • Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.

  • Arcivescovo Galeazzo Sanvitale

  • Cardinale Ludovico Ludovisi

  • Cardinale Luigi Caetani

  • Cardinale Ulderico Carpegna

  • Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni

  • Papa Benedetto XIII

  • Cardinale Pierre Guérin de Tencin



Successione apostolica |



  • Vescovo Raymond Recrosio, B. (1727)

  • Vescovo Domenico Antonio Brizi (1741)

  • Vescovo Romualdu Massei (1741)

  • Vescovo Paulo Maria Mariotti (1741)

  • Vescovo Georges-Gaspard-Alexis de Plan des Augiers (1742)

  • Vescovo Jean-Baptiste-Joseph de Méallet de Fargues (1742)

  • Vescovo François-Marie Le Maistre de La Garlaye (1743)

  • Vescovo Claude Bouhier (1744)

  • Vescovo Jean-Baptiste-Marie Bron (1754)



Note |




  1. ^ La sorella Claudine Guérin de Tencin fu la madre dell'enciclopedista, matematico, fisico, astronomo e filosofo Jean Baptiste d'Alembert.


  2. ^ Fu il penultimo arcivescovo dell'arcidiocesi di Embrun: il suo successore, Bernardin-François Fouquet, fu estromesso dai giacobini nel 1790 e sostituito con un vescovo costituzionale (ma per la Chiesa cattolica il vescovo ufficiale rimase il Fouquet) e nel 1802, alla sua morte, la sede episcopale venne soppressa ed incorporata in quella di Digne.


  3. ^ Emilia Morelli, Le lettere di Benedetto XIV al card. de Tencin. Dai testi originali, Edizioni di Storia e Letteratura, tre volumi:1955, 1965, 1984


  4. ^ in Emilia Morelli, Tre profili. Benedetto XIV uomo e pontefice, Roma 1955, a p. 13 si legge in proposito del "cardinal de Tencin, il quale, malgrado l'impostogli segreto del Santo Uffizio, traduceva per il Governo del quale era ministro le settimanali, confidenti lettere del Papa, e osava lamentarsi se Benedetto XIV comunicava ad altri quel che egli gli scriveva"



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |




  • (EN) David Cheney, Pierre Guérin de Tencin, su Catholic-Hierarchy.org. Modifica su Wikidata

  • (EN) Salvador Miranda, TENCIN, Pierre-Guérin de, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 18 marzo 2018.


























































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Controllo di autorità
VIAF (EN) 64134252 · ISNI (EN) 0000 0001 2136 6122 · LCCN (EN) n85178193 · GND (DE) 117255726 · BNF (FR) cb129031647 (data) · CERL cnp01101656


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