Mustela nivalis




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Donnola

Alaska Weasel.jpg


Stato di conservazione


Status iucn3.1 LC it.svg

Rischio minimo



Classificazione scientifica

Dominio

Eukaryota

Regno

Animalia

Phylum

Chordata

Classe

Mammalia

Ordine

Carnivora

Famiglia

Mustelidae

Genere

Mustela

Specie

M. nivalis

Nomenclatura binomiale

Mustela nivalis
Linnaeus, 1758
Nomi comuni

Donnola


Sottospecie


  • Mustela nivalis nivalis

  • Mustela nivalis vulgaris



La donnola (Mustela nivalis Linnaeus, 1758) è un mammifero della famiglia dei Mustelidi lungo circa 30 centimetri, di cui 4 centimetri di coda.
Ha il corpo snello ricoperto da un pelame soffice di colore fulvo sul dorso e grigio bianco sul ventre. Ha zampe corte, unghie aguzze e orecchie larghe. Sono segnalati casi di donnole appartenenti a popolazioni montane, che durante l'inverno cambiano pelo assumendo una colorazione completamente o parzialmente bianca come l'Ermellino.




Indice






  • 1 Etimologia


  • 2 Distribuzione


  • 3 Biologia


  • 4 Mitologia


  • 5 Note


  • 6 Bibliografia


  • 7 Voci correlate


  • 8 Altri progetti





Etimologia |


Donnola deriva dal lingua latina tardo domnula, diminutivo di domna, "signora", per la forma aggraziata, "da signorina"[1].



Distribuzione |




Aree di distribuzione della Mustela nivalis.


È diffusa in tutta Europa, in Asia, America del Nord e Africa. In Italia, secondo alcune fonti[2], sarebbero presenti tre sottospecie simpatriche[3]: la Mustela nivalis nivalis (Linnaeus, 1776), la Mustela nivalis boccamela (Bechstein, 1800), e la Mustela nivalis vulgaris (Erxleben, 1777). Tale suddivisione è incerta e si ritiene che in realtà tutte le popolazioni farebbero parte della sottospecie M. n. vulgaris. Altre fonti[4] distinguono la sottospecie Mustela nivalis minuta, continentale, dalla Mustela nivalis boccamela, mediterranea, presente nell'Italia meridionale e centrale e nelle isole. Quest'ultima si differenzierebbe per la taglia maggiore e per il mantello più chiaro.



Biologia |


Vive nelle cavità del terreno o dei tronchi degli alberi, fino ad altitudini di circa 2800 metri. Si trova sia nei campi che nei boschi frequentati dall'uomo.


Costruisce la sua tana in zone pietrose o anche in gallerie scavate nel terreno. Essendo un carnivoro, va a caccia, spesso di notte, alla ricerca di conigli, lepri, topi e uccelli di piccola taglia. Quando vive in vicinanza dei fiumi, non disdegna piccoli insetti, rane e anche qualche biscia, se di modesta taglia.


Si riproduce spesso anche due volte l'anno e la gestazione dura circa cinque settimane. La nidiata media è di circa 3/6 cuccioli, a seconda della disponibilità di cibo nella zona in cui vive la madre. I piccoli vengono allattati per circa due mesi e diventano indipendenti all'età di circa quattro mesi.



Mitologia |


Si racconta che la donnola potesse uccidere il basilisco, animale leggendario talora rappresentato anche col biscione nei vessilli. Tale capacità viene sostenuta anche da Brunetto Latini nel Tesoro[5].



Note |




  1. ^ Carlo Battisti, Giovanni Alessio, Dizionario etimologico italiano, Firenze, Barbera, 1950–57.


  2. ^ Anna M. De Marinis, Piero Genovesi; Mario Spagnesi, Donnola (PDF), su Carnivori. Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 230-231. URL consultato il 24 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).


  3. ^ Coesistenti nello stesso territorio.


  4. ^ Flora e fauna: Donnola, su Sardegna Foreste, sito ufficiale dell'Ente Foreste Sardegna. URL consultato il 24 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).


  5. ^ B. Latini, Li livres dou Tresor, Capitolo III



Bibliografia |



  • Spagnesi M., De Marinis A.M. (a cura di), Mammiferi d'Italia - Quad. Cons. Natura n.14 (PDF), Ministero dell'Ambiente - Istituto Nazionale Fauna Selvatica, 2002 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2011).

  • (EN) Mustelid Specialist Group 1996, Mustela nivalis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2018.2, IUCN, 2018.



Voci correlate |


  • Mammiferi in Italia


Altri progetti |



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