Associazione Sportiva Viterbese Castrense

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A.S. Viterbese Castrense Calcio ![]() | ||||
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Gialloblù, Leoni | ||||
Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali |
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Simboli |
Leone |
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Inno |
"Giallo Blu" G.Sdinami-G.Pirroni |
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Dati societari | ||||
Città |
Viterbo |
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Nazione |
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Confederazione |
UEFA |
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Federazione |
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Campionato |
Serie C |
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Fondazione |
1906 |
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Rifondazione | 2004 | |||
Rifondazione | 2013 | |||
Proprietario |
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Presidente |
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Allenatore |
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Stadio |
Enrico Rocchi (5460 posti) |
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Sito web |
www.viterbesecastrense.it |
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Palmarès | ||||
Titoli nazionali |
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L'Associazione Sportiva Viterbese Castrense, nota come Viterbese, è la principale società calcistica di Viterbo, erede della storica Unione Sportiva Viterbese, scomparsa definitivamente nel 2004. Milita attualmente nel girone C del campionato italiano di Serie C. I colori sociali sono il giallo e il blu e il simbolo è il leone.
L'Unione Sportiva Viterbese fu fondata nel 1906 - nonostante oggi, pur non essendoci documentazione certa, i tifosi sostengano il 1908 come anno di nascita - e tra le attività non figurava il calcio. La sezione calcio del sodalizio fu costituita nel 1919 e il primo presidente fu Igino Garbini, imprenditore locale e pioniere delle autolinee. Il primo campionato ufficiale disputato fu la IV Divisione Lazio nella stagione 1923-24.
Nel corso della sua storia, l'Unione Sportiva Viterbese ha assunto svariate denominazioni: tra il 1928 e il 1940 A.C. 115^ Legione Viterbo, A.C. Viterbo, Pro Viterbo, A.S. Viterbo, Faul Viterbo, S.S. Viterbo, G.I.L. Viterbo. Nel 1944 viene ricostituita la U.S. Viterbese. Quindi U.S. TuscanViterbese (1962-1964), Nuova Viterbese Calcio (1981-1987), U.S. Viterbese Calcio '90 (1987-2004). Dopo il fallimento del 2004, per usufruire del Lodo Petrucci e disputare la Serie C2 viene fondata la A.S. Viterbo Calcio, diventata in seguito A.S. Viterbese e fallita nel 2013. Dal trasferimento del titolo sportivo della A.D.C. Castrense di Grotte di Castro il club diventa A.D.C. Viterbese Castrense e poi A.S. Viterbese Castrense dal 2016.
Indice
1 Storia
1.1 U.S. Viterbese Calcio
1.1.1 Albori
1.1.2 Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale agli Anni '80
1.1.3 Anni '90
1.1.4 Anni 2000
1.1.5 A.S. Viterbo Calcio
1.1.6 Il ritorno tra i Dilettanti
1.2 A.S. Viterbese Castrense
1.2.1 Ritorno nel calcio professionistico
2 Cronistoria
3 Strutture
3.1 Stadio
4 Società
4.1 Organigramma societario
5 Allenatori e presidenti
6 Palmarès
6.1 Competizioni nazionali
6.2 Competizioni interregionali
6.3 Competizioni regionali
6.4 Altri piazzamenti
7 Calciatori
8 Statistiche e record
8.1 Partecipazione ai campionati
8.2 Statistiche individuali
9 Organico
9.1 Rosa
9.2 Staff tecnico
10 Tifoseria
10.1 Gemellaggi
10.2 Amicizie
10.3 Amicizie passate
10.4 Rivalità
11 Note
12 Bibliografia
13 Voci correlate
14 Collegamenti esterni
Storia |
U.S. Viterbese Calcio |
Albori |
La storia dell'Unione Sportiva Viterbese incominciò nel 1906 ma tra le attività del club non è presente il calcio, che arriverà soltanto nel 1919 con la costituzione della sezione calcistica, presieduta da Igino Garbini. Il campo di gioco è il "Fulvio Tomassucci", intitolato a un locale eroe di guerra, situato presso l'odierno quartiere Paradiso. Il calcio, comunque, era presente a Viterbo fin dal 1909 con attività sporadiche praticate dal Football Club Viterbo.
I primi campionati ufficiali disputati dalla Viterbese risalgono agli anni '20 con una squadra composta da molti militari. La prima stagione ufficiale fu la 1923-24, con la partecipazione alla IV Divisione Lazio, girone A. La prima partita disputata dalla Viterbese fu Manziana-Viterbese 1-1 il 18 maggio 1924 e Verga, che pareggiò il vantaggio iniziale di Biraghi, mise a segno il primo gol della storia gialloblù.
Nel 1930-1931 venne inaugurato lo Stadio del Littorio, popolarmente noto come Palazzina e oggi intitolato a Enrico Rocchi, ma gli anni successivi la squadra disputò soltanto campionati minori. Una volta terminata la seconda guerra mondiale, vi fu, dapprima, il problema della ricostruzione del campo di gioco andato completamente distrutto dai bombardamenti e che solo grazie ad alcuni sportivi e tifosi volontari si riuscì ad allestire; poi, quello di avere una squadra che potesse partecipare al campionato provinciale.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale agli Anni '80 |
Nel 1945-1946 la Viterbese venne ammessa al campionato di Serie C e vi rimase fino al 1948, anno in cui retrocesse. In quell'annata giocò anche il famoso telecronista Sandro Ciotti. Gli anni successivi portarono grandi risultati anche se la società era sempre alla ricerca di presidenti capaci soprattutto economicamente di garantirle il salto di qualità. I campionati si susseguirono senza molti sussulti fino alla stagione 1960-1961 quando un gruppo di dirigenti decise di costituire una nuova squadra nel capoluogo. Nacque così l'A.C. Viterbo che rilevò il titolo di categoria del Montefiascone e partecipò allo stesso campionato della Viterbese (Prima Categoria) disputando così il primo derby tra biancorossi e gialloblù. La squadra biancorossa resistette soltanto due anni, per poi cedere il titolo per problemi finanziari.
Nel 1964-1965 con l'allenatore ungherese Bela Kovacs si sfiorò la promozione in Serie D, ma soltanto nel 1967 la Viterbese approdò a quella che allora era la Quarta Serie. Fu l'anno del presidente Enrico Rocchi, il quale riportò la Viterbese in Serie C ove nel primo anno i gialloblù furono inseriti nel girone meridionale e le difficoltà non furono poche.

La squadra durante la stagione 1971-1972.
Nel 1972-1973 ci furono le dimissioni del presidente Rocchi e la retrocessione in Serie D facendo aspettare altri due anni prima di ritrovare la Viterbese in Serie C, dove nel 1975 vinsero la concorrenza del Civitavecchia Calcio. A guidare la squadra fu confermato Persenda, il quale però non riuscì a ripetere l'exploit dell'anno precedente e quindi, i gialloblù furono costretti a ritornare tra i dilettanti per la peggiore differenza reti.
Gli anni '80 sono stati caratterizzati da continue difficoltà societarie culminate con la retrocessione nel campionato di Promozione, inferno dove la Viterbese rimase per tre anni.
Anni '90 |
Con l'arrivo di Omar Sívori i gialloblù tornarono nel Campionato Interregionale nel 1988, ma nel 1991 la squadra retrocesse di nuovo e solo un ripescaggio permise alla squadra di rimanere nell'Interregionale. Il 1991-1992 sembra l'anno decisivo per il grande salto; la squadra viene affidata a Berrettini e la Viterbese, dopo un avvio stentato, ingranò la marcia e all'ultima giornata era a pari punti con Acilia e L'Aquila al primo posto in classifica. Nell'ultima giornata di campionato è di scena a Grosseto contro la squadra locale già matematicamente retrocessa, con una vittoria si andrebbe agli spareggi promozione. La gara viene disputata di fronte a tantissimi tifosi accorsi da Viterbo ma l'uno a uno finale lascia l'amaro in bocca a tutti: mai negli ultimi anni si era riusciti ad andare così vicini alla promozione in Serie C. Nella stagione successiva arrivò Angelo Deodati e la squadra ottenne un terzo posto dietro alla Maceratese e al Forlì.
Nel 1993-1994 con il Teramo vincitore del torneo, la Viterbese incontrò nel proprio girone la declassata Ternana oltre ai tradizionali e più quotati rivali.
Nel 1994-1995 dopo 18 anni la Viterbese ritornò in Serie C2 con un continuo testa a testa contro la Ternana fino alla penultima giornata, quando i rossoverdi andarono via da Viterbo con il risultato finale di 1-1. La domenica successiva a Perugia, la Viterbese, di fronte a quasi duemila tifosi gialloblù accorsi al Curi vinse 2-1 contro la Pontevecchio fu promossa in Serie C2. L'anno successivo, la Viterbese raggiunse i play-off per la Serie C1 nella gara in casa contro il Giulianova.
Nel secondo anno tra i professionisti (1996-1997) la Viterbese cominciò bene ma poi, nonostante rimanga sempre nelle zone alte della classifica, a fine campionato non raggiunse i play-off e per il terzo anno consecutivo la squadra affrontò il campionato di Serie C2; questa volta nel girone centrale. La Viterbese partì bene e fino alla 12ª giornata si trovò a combattere per il primo posto in classifica contro la SPAL. Tuttavia i gialloblù disputarono un pessimo girone di ritorno terminando il campionato a un passo dai play-off.
Nel 1997-1998 arrivò a Viterbo il presidente Luciano Gaucci che in pochi mesi rivoluzionò la società e dopo poche giornate di campionato esonerò l'allenatore Iacolino, e al suo posto chiamò Paolo Beruatto, che cambiò completamente l'andamento nel torneo. Creando un gruppo molto compatto, arrivò in testa alla 14ª giornata non lasciando più la vetta della classifica, ottenendo la promozione in Serie C1.
Gaucci, l'anno successivo, chiamò per la prima volta nella storia del calcio un allenatore donna, Carolina Morace che improvvisamente fece salire alle cronache su tutte le televisioni nazionali e internazionali la squadra gialloblù. Alla 2ª giornata la Morace in disaccordo con il presidente si dimise e al suo posto arrivò Roselli dove la permanenza a Viterbo durò solo cinque giornate venendo sostituito da Paolo Stringara. Alla 28ª giornata anche Stringara venne esonerato e arrivò Maurizio Viscidi che portò i gialloblù ai play-off incontrando l'Ascoli e venendo eliminati in semifinale per la Serie B.
Anni 2000 |
Gaucci abbandonò la presidenza e venne sostituito da Gennaro Aprea, senza prospettive di un campionato di vertice. Dopo poche giornate gli allenatori Dell'Orto e Angelo Gregucci vennero esonerati e arrivò Fausto Silipo. I risultati però non arrivarono, e anche Silipo venne allontanato chiamando al suo posto Pietro Paolo Virdis. Nonostante l'avvicendamento, la squadra precipitò nelle zone basse della classifica e quando tutto ormai sembra compromesso il presidente Aprea chiamò Rosolino Puccica, il quale riuscì a evitare la retrocessione diretta arrivando ai play-out nello spareggio salvezza con la Nocerina vinto 1-0 e nel ritorno di Nocera Inferiore (1-1) con salvezza finale.
Nel 2001-2002 venne confermato Puccica, ma i gialloblù vengono descritti dai giornali coma una squadra di ragazzini, destinati alla retrocessione diretta, invece la squadra viaggiò per buona parte del campionato nella zona alta della classifica.
La stagione 2002-2003 si aprì con Gennaro Aprea e si concluse con Fabrizio Capucci come presidente che con il suo arrivo incominciò un periodo positivo della squadra che tornò a giocare a calcio trascinata dal capitano Martinetti e da Vincenzo Santoruvo risalendo dal fondo classifica e raggiungendo la salvezza matematica con una domenica di anticipo.
Nel campionato 2003-2004 la Viterbese rimase in testa alla classifica per ben 15 giornate nel girone di andata, ma nel girone di ritorno gli otto pareggi ottenuti ne preclusero la vittoria finale. I play-off per la Serie B furono comunque raggiunti. Nella semifinale con l'Acireale la Viterbese vinse per 2-1 in Sicilia e per 1-0 in casa. Nella finale, tuttavia, la Viterbese in casa non riuscì ad andare oltre lo 0-0 contro il Crotone e nel match di ritorno a Crotone i gialloblù subirono una sconfitta per 3-0.
L'anno successivo la Viterbese non venne iscritta al campionato di Serie C1 e il presidente Capucci vendette la squadra a Greco, il quale non presentò la fideiussione per l'iscrizione. Dopo un'estate travagliata, l'Unione Sportiva Viterbese Calcio venne definitivamente estromessa dal campionato di Serie C1.
A.S. Viterbo Calcio |
Nell'estate 2004 nacque l'Associazione Sportiva Viterbo Calcio, che grazie al lodo Petrucci venne ammesso al campionato di Serie C2 con Angelo Venanzi presidente. In panchina venne chiamato il tecnico Carlo Susini che, nonostante la partenza in ritardo, viene formata una squadra all'ultimo momento. L'inizio sembrò positivo, ma poi cominciarono le sconfitte e i gialloblù crollarono inesorabilmente in fondo alla classifica dove nemmeno Giuseppe Galderisi riuscì a evitare i play-out. Da ricordare l'ammutinamento dei giocatori dopo l'esonero di Galderisi, in conseguenza al quale l'allenatore venne richiamato sulla panchina gialloblù. I play-out per non retrocedere in Serie D finirono con 2 vittorie dei gialloblù (3-0 e 0-1) contro il Tolentino.
La stagione 2005-2006 incominciò con il nuovo presidente Pecorelli e la panchina venne affidata a Carlo Perrone, già tecnico della berretti gialloblù. I risultati non furono entusiasmanti e già alla 4ª giornata il presidente decise di cambiare tecnico chiamando Andrea Chiappini. La Viterbese comunque navigò nella parte bassa della classifica per tutto il girone di andata, poi nel finale di campionato arrivarono i risultati, e la squadra risalì fino ai posti utili per i play-off, sfiorati per pochissimi punti con al termine del campionato una penalizzazione di due punti, per illecito amministrativo.
Nell'estate 2006, a causa dei debiti, la società venne rilevata da un gruppo capeggiato da Gianni Bisanti, che rese possibile l'iscrizione al campionato di Serie C2 e il ritorno alla denominazione di Associazione Sportiva Viterbese Calcio con, alla guida della squadra, il duo tecnico Tamborini e Pochesci e con quest'ultimo che ufficialmente ricoprì la carica di direttore tecnico. Nei primi giorni di febbraio si dimise l'allenatore Sandro Pochesci e al suo posto venne chiamato il tecnico reatino Sergio Pirozzi che per quasi tutto il campionato fece rimanere la Viterbese a ridosso della zona play-off, centrando la salvezza con diverse giornate di anticipo. Da segnalare, nel corso della stagione, il cambio di presidenza che passò, dopo una lunga diatriba, all'imprenditore Alberto Maggini.
La stagione 2007 incominciò con un punto di penalizzazione assegnato alla squadra e con l'ingaggio come allenatore di Roberto Rambaudi, famoso ex giocatore di parecchie squadre di Serie A tra cui la Lazio.
La squadra nelle prime partite stentò e i risultati non arrivarono. Dopo alcune giornate in cui la Viterbese era rimasta a 0 punti in classifica e distanziata di parecchi punti dalla penultima, incominciarono ad arrivare le prime vittorie e alla 18ª giornata arrivò a soli 2 punti dalla zona play-out. La squadra retrocesse in Serie D in seguito ai play-out persi con il Viareggio.
Il ritorno tra i Dilettanti |
Nell'estate 2008 dopo numerosi fallimenti in Serie C1 e Serie C2 che alimentarono la speranza di un ripescaggio che non si verificò, la squadra fu iscritta nel girone G della Serie D.
Nella stagione 2008-2009 la Viterbese giunge 3º nel proprio girone accedendo così ai play-off, nei quali elimina in casa rispettivamente il Gaeta (2-1) e l'Arzachena (4-1).
Grazie a questi successi si aggiudica l'accesso al triangolare a gironi, dove incontra in trasferta il Chioggia ottenendo un'inaspettata vittoria (0-1) che, sommata alla sconfitta casalinga del Renate (altra squadra del girone) contro lo stesso Chioggia (1-2), la pongono in una posizione favorevole per il passaggio alle semifinali.
Tuttavia la compagine gialloblù deve ancora ospitare al Rocchi il Renate, il quale otterrebbe la qualificazione solo in caso di successo; la Viterbese si trova per 2 volte in vantaggio, ma i lombardi si impongono per 3-2 accedendo alle semifinali ed eliminando la Viterbese.
Nei due campionati successivi (2009-2010 e 2010-2011), la compagine gialloblù non riesce a centrare la promozione che consentirebbe il ritorno nel campionato professionisti, concludendo entrambi i campionati al ridosso dei posti utili per i play-off. Nella seconda stagione di serie D, va ricordato il ritorno a Viterbo del bomber Omar Martinetti.
La stagione 2011-2012 incomincia sotto i migliori propositi per la vittoria finale del campionato, ma dopo la prima giornata viene esonerato l'allenatore Raffaele Sergio a causa di diverbi con la società e viene chiamato Alessandro Conticchio alla prima esperienza come allenatore. L'11 marzo 2012 il presidente Giuseppe Fiaschetti lascia la presidenza per volare a Londra per la costruzione di "Casa Italia" alle olimpiadi inglesi. Successivamente, il 28 marzo 2012 l'allenatore Conticchio si dimette dopo un campionato vissuto a centro classifica senza particolari sussulti e due sonore sconfitte consecutive: lo 0-4 casalingo contro il Todi e il 4-0 subito nella semifinale di Coppa Italia di Serie D in Campania contro il Sant'Antonio Abate. In sostituzione del precedente tecnico, viene chiamato l'allenatore Oberdan Biagioni che porterà la squadra al nono posto finale, peggior risultato degli ultimi ventidue anni.
La stagione 2012-2013 anche se molto problematica a causa delle vicende legate all'ambito societario, si chiuse al terzo posto del girone E. La squadra partecipa ai play-off ma viene eliminata dal Virtus Castelfranco. Al termine della stagione, la Viterbese rinuncia allo Stadio Enrico Rocchi sancendo il fallimento dell'Associazione Sportiva Viterbese Calcio.
A.S. Viterbese Castrense |
Nell'estate del 2013, Piero Camilli, presidente dell'A.D.C. Castrense, porta a Viterbo il titolo sportivo della sua squadra creando l'A.D.C. Viterbese Castrense dopo la fusione con l'A.S.D. Real Poor Viterbo.
La stagione, in Eccellenza Laziale, incomincia bene con cinque vittorie consecutive e la testa della classifica, ma al primo stop (3-3 in casa de Ladspoli) viene esonerato l'allenatore Claudio Solimina. Al suo posta torna Sergio Pirozzi, la cui avventura sulla panchina gialloblù dura solo quattro giornate, infatti dopo due sconfitte, un pareggio e una sola vittoria, torna Claudio Solimina. Il suo ritorno porta undici risultati utili consecutivi, nove vittorie (di cui una nello scontro al vertice con il Rieti) e due pareggi, e il ritorno in vetta alla classifica. La sconfitta nella finale regionale di Coppa Italia Dilettanti contro l'Empolitana Giovenzano (3-1), non gradita dalla società, unitamente alla prima sconfitta del suo nuovo corso per 5-1 sul campo del Grifone Monteverde, però, porta il tecnico alle dimissioni. A sostituirlo viene chiamato l'ex portiere Attilio Gregori che trascina la squadra a dieci vittorie (nove consecutive), un pareggio e una sola sconfitta, conquistando così la promozione in Serie D proprio nello scontro diretto contro il Rieti, con due giornate d'anticipo.
Nella stagione 2014-2015 la Viterbese si classifica seconda nel girone G della Serie D, raggiungendo i play-off, nei quali viene eliminata nella quinta fase dal Taranto ai tiri di rigore.
Ritorno nel calcio professionistico |
Nella stagione 2015-2016 la Viterbese vince il girone G della Serie D e torna tra i professionisti dopo otto anni di assenza, ottenendo la promozione in Lega Pro. Il 5 giugno 2016 si aggiudica per la prima volta nella propria storia lo scudetto di Serie D, battendo il Piacenza.
Nella stagione 2016-2017 è inserita nel girone A della Lega Pro dove riesce a piazzarsi in zona play-off, da cui è però eliminata al primo turno dalla Giana Erminio.
Nella stagione 2017-2018 la Viterbese ottiene il quinto posto in classifica e raggiunge la finale di Coppa Italia di Serie C, dove è sconfitta dall'Alessandria. Nei play-off elimina il Pontedera, la Carrarese e il Pisa, non riuscendo però a superare nei quarti di finale il Südtirol.
Cronistoria |
Cronistoria dell'Unione Sportiva Viterbese 1908 | |
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Strutture |
Stadio |
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Società |
Organigramma societario |
Piero Camilli - Presidente onorario e Proprietario
Vincenzo Camilli - Presidente
Luciano Camilli - Vice-Presidente
Diego Foresti - Direttore Generale
Luciano Cafaro - Team manager
Nelso Ricci - Direttore sportivo
Francesco Cusi - Addetto arbitro
Gianluca Ciancolini - Responsabile settore giovanile
Maurizio Lissi - Delegato alla sicurezza
Simone Fulchieri e Salvatore Valvano - Vice delegati alla sicurezza
Cristiano Politini - Addetto stampa
Diego Foresti - Responsabile marketing
Italo Federici - Segretario generale
Alessandro Ursini - Segretario sportivo/SLO
Allenatori e presidenti |
|
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Palmarès |
Competizioni nazionali |
Scudetto Dilettanti: 1
- 2015-2016
Competizioni interregionali |
- Serie C2: 1
1998-1999 (girone B)
- Serie D: 3
1969-1970 (girone F), 1975-1976 (girone F), 2015-2016 (girone G)
- Campionato Nazionale Dilettanti: 1
1994-1995 (girone E)
Competizioni regionali |
- Eccellenza: 1
2013-2014 (girone A)
- Promozione: 1
1987-1988 (girone A)
- Prima Divisione: 1
- 1954-1955
- Prima Categoria: 1
1965-1966 (girone A)
Altri piazzamenti |
Serie C1:
- Terzo posto: 2003-2004 (girone B)
Serie D:
- Secondo posto: 1968-1969 (girone F), 2014-2015 (girone G)
- Terzo posto: 1979-1980 (girone D), 2012-2013 (girone E)
Campionato Interregionale:
- Terzo posto: 1981-1982 (girone G), 1991-1992 (girone F), 1992-1993 (girone E)
Promozione:
- Secondo posto: 1985-1986 (girone A)
Prima Categoria:
- Secondo posto: 1962-1963 (girone A)
- Terzo posto: 1960-1961 (girone B), 1964-1965 (girone A)
Coppa Italia Serie C:
- Finalista: 2017-2018
Coppa Italia Serie D:
- Semifinalista: 2011-2012
Calciatori |
Statistiche e record |
Partecipazione ai campionati |
Livello |
Categoria |
Partecipazioni |
Debutto |
Ultima stagione |
Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Serie C | 9 | 1945-1946 | 2018-2019 | 15 |
Serie C1 | 5 | 1999-2000 | 2003-2004 |
||
Lega Pro | 1 | 2016-2017 |
|||
4º |
Serie C2 | 8 | 1995-1996 | 2007-2008 |
17 |
Serie D |
9 |
1967-1968 |
2015-2016 |
||
5º |
Serie D |
8 |
1978-1979 |
1980-1981 |
19 |
Campionato Interregionale |
8 |
1981-1982 |
1991-1992 |
||
Campionato Nazionale Dilettanti |
3 |
1992-1993 |
1994-1995 |
Statistiche individuali |
|
|
Organico |
Rosa |
|
|
Staff tecnico |
|
Tifoseria |
Il principale gruppo ultras della Viterbese era Questione di stile che stazionava nella Curva Nord dello Stadio Enrico Rocchi e poi scioltosi nel 2015.[5] Precedentemente, era presente il gruppo dei Cani sciolti confluito a metà degli anni 2010 nello storico gruppo dei Questione di stile.
Attualmente, il gruppo ultras principale dei gialloblù è N.S.L.M. 1908, acronimo di "Noi Sopra le Macerie 1908", creatosi nel settembre 2015, posizionato al centro della curva Nord e di matrice destroide.[6]
Gemellaggi |
Latina[7]
Amicizie |
Triestina[7]
Fermana[8][9]
San Donà
Siracusa
Lucchese
Maceratese[7][8]
Piacenza
Amicizie passate |
Lodigiani[8][10]
Arezzo (fino al 1999)
Avezzano
Rivalità |
Civitavecchia[7][11]
Ternana[7][11]
Frosinone[7][11][12]
Pisa[7][11]
Ancona[7]
Sora[7][8]
Teramo[7][11]
Giulianova[7][8][11][12]
L'Aquila[11][12]
Rieti
Grosseto
Viareggio
Arezzo[8]
Sambenedettese[8]
Catania
Livorno
Note |
^ Gestito dalla Lega Nazionale Centro-Sud.
^ abc Gestito dalla Lega Interregionale Centro.
^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), http://www.figc.it/, 2005. URL consultato il 7 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2013).
^ Comunicato Ufficiale N° 10/LND del 2/08/2013, http://www2.lnd.it/, 2 agosto 2013. URL consultato il 15 dicembre 2017.
^ http://www.tusciaweb.eu/2015/06/questione-stile-chiude-i-battenti/
^ https://www.museogrigio.it/wp/?p=10930
^ abcdefghijk Tifoseria Viterbese
^ abcdefg Cani sciolti VT Archiviato il 6 gennaio 2009 in Internet Archive.
^ Tifoseria Fermana
^ Tifoseria Lodigiani
^ abcdefg Tifonet
^ abc Tifoserie laziali
Bibliografia |
- Giuseppe Mascolo, Dall'artiglio al Vestuti, 1971
- Arduino Camilli, Quarant'anni di calcio Viterbese: 1924-1963, 1979
- Massimiliano Mascolo, Viterbese!, 1997
On the road again, Gli ultras di Viterbo si raccontano, 2005
Voci correlate |
- Sport nel Lazio
- Viterbo
Collegamenti esterni |
- Sito ufficiale, su viterbesecastrense.it.
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