XVII legislatura della Repubblica Italiana






































































































XVII legislatura
Italia Italia
Elezioni Politiche del 2013
Inizio 15 marzo 2013
Fine 22 marzo 2018
Capo di Stato
Giorgio Napolitano (2013-2015)
Sergio Mattarella (2015-2018)
Governi
Letta (2013-2014)
Renzi (2014-2016)
Gentiloni (2016-2018)
Camera dei deputati
Presidente
Laura Boldrini (LeU)
Camera dei deputati - XVII legislatura (Italia).svg
Eletti: elenco
PD



283 / 630

M5S



91 / 630

LeU



58 / 630

FI



57 / 630


AP-CpE



23 / 630

LN



19 / 630


SC-ALA-MAIE



15 / 630

Fdi



12 / 630

Senato della Repubblica
Presidente
Pietro Grasso (LeU)
Senato della Repubblica - XVII legislatura (Italia).svg
Eletti: elenco
PD



99 / 321

FI



45 / 321

M5S



35 / 321


AP-CpE



24 / 321

LeU



16 / 321


SC-ALA-MAIE



15 / 321

LN



12 / 321


Left arrow.svgXVI legislatura XVIII legislatura Right arrow.svg

La XVII legislatura della Repubblica Italiana è stata in carica dal 15 marzo 2013 al 22 marzo 2018.


Le composizioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica sono state determinate dai risultati delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, indette dopo lo scioglimento delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012.


Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sciolto le Camere il 28 dicembre 2017[1], dando inizio all'iter che ha portato alle elezioni politiche italiane del 2018.


Rispetto a tutte quelle che l'hanno preceduta, è stata la legislatura con l'età media più bassa e con il maggior numero di donne in Parlamento. Infatti la percentuale complessiva di donne è del 31 per cento (32 per cento alla Camera e 30 per cento al Senato) e l'età media complessiva è di 48 anni (45 alla Camera e 53 al Senato).[2]


Il parlamentare eletto più anziano è stato il senatore Sergio Zavoli, di 89 anni al momento dell'elezione, votato nelle liste del Partito Democratico[2] (dal 16 settembre 2016 è anche il parlamentare più anziano in assoluto). Il più giovane è il deputato Enzo Lattuca, di 25 anni al momento dell'elezione, anch'egli del PD[3]. Il senatore più anziano in assoluto è stato in un primo tempo Giulio Andreotti, di 94 anni, fino al 6 maggio 2013, data del suo decesso, seguito da Emilio Colombo, di 93 anni, dal 6 maggio al 24 giugno 2013, data della sua morte[4] e da Carlo Azeglio Ciampi dal 24 giugno 2013 al 16 settembre 2016, deceduto a 95 anni.




Indice






  • 1 Cronologia


  • 2 Governi


  • 3 Camera dei deputati


    • 3.1 Ufficio di Presidenza


    • 3.2 Capigruppo parlamentari


      • 3.2.1 Gruppi cessati di esistere nel corso della legislatura




    • 3.3 Commissioni parlamentari


    • 3.4 Riepilogo della composizione




  • 4 Senato della Repubblica


    • 4.1 Consiglio di Presidenza


    • 4.2 Capigruppo parlamentari


      • 4.2.1 Gruppi cessati di esistere nel corso della legislatura




    • 4.3 Commissioni parlamentari


    • 4.4 Riepilogo della composizione




  • 5 Note


  • 6 Voci correlate


  • 7 Collegamenti esterni





Cronologia |


.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}



Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013, Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2015, Patto del Nazareno, Riforma costituzionale Renzi-Boschi e Referendum costituzionale del 2016 in Italia.

Gli adempimenti parlamentari di inizio legislatura prevedono, per ogni Camera:



  • costituzione dell'Ufficio di Presidenza provvisorio;

  • costituzione della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri;

  • votazione per il presidente.


La prima seduta del Senato è stata presieduta dal senatore a vita Emilio Colombo (Per le Autonomie - PSI), in qualità di senatore più anziano (dopo la rinuncia di Giulio Andreotti a esercitare tale funzione). La prima seduta della Camera è stata presieduta da Antonio Leone (PdL), in qualità di vicepresidente della precedente legislatura avente la maggiore anzianità di elezione.


Il 22 marzo 2013 Pier Luigi Bersani è stato pre-incaricato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di formare un Governo, col compito di verificare l'esistenza di una maggioranza stabile sia alla Camera che al Senato.[5]


Il 28 marzo 2013 il presidente della Repubblica annuncia di voler cercare soluzioni alternative per la formazione di un nuovo Governo dopo che Pier Luigi Bersani non è riuscito a trovare la maggioranza stabile richiesta al Senato.[6]


Il 30 marzo 2013 il presidente della Repubblica forma due gruppi di lavoro per i contatti con i gruppi parlamentari, il primo di tipo istituzionale formato da Valerio Onida, Mario Mauro, Gaetano Quagliariello e Luciano Violante; mentre il secondo per la materia economico-sociale ed europea è formato da Salvatore Rossi, Giovanni Pitruzzella, Enrico Giovannini, Giancarlo Giorgetti, Filippo Bubbico e dal ministro del governo Monti Enzo Moavero Milanesi.[7]


Il Parlamento in seduta comune con i delegati regionali ha votato a partire dal 18 aprile 2013, come prevede la Costituzione (un mese prima della scadenza del settennato di presidenza di Giorgio Napolitano, prevista per il 15 maggio 2013), il nuovo presidente della Repubblica Italiana.


Il 20 aprile 2013 è stato chiesto a Giorgio Napolitano da un ampio schieramento parlamentare la disponibilità a essere rieletto,[8] che egli ha dato,[9][10] venendo eletto alla sesta votazione con 738 voti su 997 votanti dei 1.007 aventi diritto e divenendo così il primo presidente della Repubblica a essere eletto per un secondo mandato.[11]


Il 24 aprile 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferisce l'incarico di Presidente del Consiglio dei ministri al deputato del PD Enrico Letta, incarico che questi accetta con riserva.[12]


Il 27 aprile 2013 Enrico Letta sale al Quirinale nel pomeriggio, scioglie la riserva e annuncia la lista dei ministri.[13]



Il 28 aprile 2013 il Governo Letta presta giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica.[14]





Laura Boldrini (Presidente della Camera), Giorgio Napolitano (presidente della Repubblica) e Pietro Grasso (Presidente del Senato).


Il 29 aprile 2013 il Governo ottiene la fiducia alla Camera con 453 sì, 153 no e 17 astenuti.[15]


Il 30 aprile 2013 il Governo ottiene la fiducia al Senato con 233 sì, 59 no e 18 astenuti.[16]


Il 6 maggio 2013 muore il parlamentare più anziano, il senatore a vita Giulio Andreotti a 94 anni d'età[17].


Il 24 giugno 2013 muore il parlamentare più anziano, il senatore a vita Emilio Colombo a 93 anni d'età[4].


Il 24 giugno 2013 Josefa Idem, ministro per le Pari opportunità, Sport e Politiche giovanili, si dimette dopo un colloquio con il Presidente del Consiglio Letta[18].


Il 1º agosto 2013 Silvio Berlusconi, leader del Popolo della Libertà e senatore della XVII legislatura della Repubblica Italiana, viene condannato a quattro anni di reclusione per frode fiscale con sentenza passata in giudicato nel processo sulla compravendita dei diritti televisivi[19].


Il 30 agosto 2013 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nomina senatori a vita Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia[20].


Il 28 settembre 2013 in seguito alla decisione in notturna del premier Letta di posticipare il decreto che impediva l'aumento dell'IVA dal 21 al 22%, i ministri del PdL si dimettono a richiesta di Silvio Berlusconi, aprendo così di fatto una crisi di governo. Il Presidente del Consiglio annuncia che si presenterà a breve davanti alle camere per chiedere il rinnovo della fiducia al suo governo.[21]


Il 29 settembre 2013 il premier Letta si reca al Colle dal Presidente della repubblica Giorgio Napolitano, per fare il punto della situazione sul Governo e le alternative possibili. In precedenza il Capo dello Stato aveva dichiarato che avrebbe sciolto le camere solo se non ci fossero state alternative possibili[22].


Il 30 settembre 2013 a palazzo Chigi pervengono le dimissioni irrevocabili dei ministri PdL. Nel frattempo, la data per il voto di fiducia è fissata al 2 ottobre: in mattinata si voterà al Senato, nel pomeriggio alla Camera[23].


Il 1º ottobre 2013 il premier Enrico Letta respinge le dimissioni dei ministri del Popolo della Libertà Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello[24][25].


Il 2 ottobre 2013 il premier Enrico Letta riferisce in mattinata al Senato della Repubblica sulla questione di fiducia. Il Popolo della Libertà, dopo l'annuncio della nascita di gruppi autonomi di parlamentari PdL (capitanati da Angelino Alfano, Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello) favorevoli alla questione di fiducia, ritorna sulle sue posizioni e decide, diversamente da quanto stabilito nelle ore precedenti, di votare la fiducia al governo. A Palazzo Madama, presenti 305 senatori su 321, il governo ottiene la fiducia con 235 sì (PD, PdL, SC, UdC, GS, Il Megafono e Per le Autonomie: SVP-UV-PATT-UPT-PSI-MAIE), 70 no (Movimento 5 Stelle, SEL e Lega Nord), e nessun astenuto su 305 votanti[26]. Votano favorevolmente anche gli ex Movimento 5 Stelle passati al Gruppo Misto: Fabiola Anitori, Adele Gambaro, Paola De Pin e Marino Mastrangeli[27]; e i tre senatori a vita presenti in aula: Mario Monti, Elena Cattaneo e Carlo Rubbia. In serata anche la Camera dei deputati, presenti 597 deputati su 630, conferma la fiducia al governo con 435 sì (PD, PdL, SC, UdC, CD, PSI-PLI, MAIE-ApI e Minoranze linguistiche) e 162 no (M5S, SEL, LN e Fratelli d'Italia)[28].


Il 4 ottobre 2013 la Giunta per le immunità del Senato ha deciso a maggioranza di proporre all'aula di palazzo Madama la votazione della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.[29]


Il 30 ottobre 2013 la giunta per il regolamento ha deciso che il voto per la decadenza di Silvio Berlusconi sarà palese e non segreto. Decisivo il voto della senatrice di Scelta Civica Linda Lanzillotta che ha optato per il voto palese, facendo pendere l'ago della bilancia a favore di questo (7 voti per il voto palese e 6 per quello segreto).


Il 16 novembre 2013 il Consiglio Nazionale del Popolo della Libertà e Silvio Berlusconi, approvano la sospensione delle attività del PdL e il rilancio di Forza Italia[30], al nuovo partito però non aderiscono le cosiddette Colombe del PdL, la corrente guidata da Angelino Alfano[31], che forma il Nuovo Centrodestra[32] continuando a sostenere il Governo Letta.


Il 26 novembre 2013 il Governo pone la fiducia sulla legge di stabilità presentando un maxiemendamento che integra le modifiche della commissione bilancio del Senato. Forza Italia, nella conferenza dei capigruppo Paolo Romani e Renato Brunetta, annuncia il no a quella legge e l'uscita dalla maggioranza del Governo Letta[33].


Il 27 novembre 2013 il Senato della Repubblica Italiana, con 192 sì, 113 no e 2 astenuti[34][35][36], approva con voto palese la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, per effetto della "Legge Severino", in seguito alla condanna di Berlusconi del 1º agosto 2013 per frode fiscale con sentenza passata in giudicato[37]. Silvio Berlusconi perde così la carica di parlamentare della Repubblica Italiana dopo 19 anni di presenza ininterrotta[38]. Hanno votato a favore della decadenza PD, Movimento 5 Stelle, Scelta Civica, Unione di Centro, Sinistra Ecologia Libertà, Il Megafono, Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT-PSI-MAIE)[39][40], i senatori a vita Mario Monti, Elena Cattaneo, Carlo Rubbia e Renzo Piano[41][42], e i senatori ex M5S passati al Gruppo Misto: Fabiola Anitori, Adele Gambaro, Paola De Pin e Marino Mastrangeli. Hanno votato contro la decadenza Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Lega Nord e Grandi Autonomie e Libertà[39][40].


Il 4 dicembre 2013 la Corte Costituzionale dichiarò l'illegittimità costituzionale della legge elettorale corrente in riferimento al premio di maggioranza assegnato e all'impossibilità per l'elettore di fornire una preferenza.[43][44][45]


L'8 dicembre 2013 Matteo Renzi, sindaco di Firenze, vince le elezioni primarie del Partito Democratico, venendo eletto segretario con il 67,8% dei voti[46].


Il 9 dicembre 2013, all'indomani del successo nelle primarie del Partito Democratico, il segretario in pectore Matteo Renzi annuncia collaborazione col Governo e ribadisce la fiducia al Governo in un incontro col premier Enrico Letta a Palazzo Chigi. Intanto, "il Movimento dei Forconi" annuncia sciopero a oltranza fino alla mezzanotte del 13, con l'intenzione di protestare contro l'illegittimità del Parlamento e i tagli del Governo. Tensioni soprattutto a Torino, Imperia e Cerignola[47].


L'11 dicembre 2013 Enrico Letta riferisce prima alla Camera e poi al Senato riguardo alla "questione" di fiducia. Nel discorso il presidente del Consiglio attacca duramente Beppe Grillo, leader del M5S, accusandolo di alimentare l'insubordinazione e i disordini sociali. Dopo attimi di tensione a Montecitorio tra deputati PD e Cinque Stelle, la Camera conferma la fiducia all'esecutivo con 379 sì, 212 no e 2 astenuti. Favorevole la nuova maggioranza che segna la discontinuità (PD, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Per l'Italia), contraria l'opposizione formata da Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Fratelli d'Italia e Sinistra Ecologia Libertà[48]. In tarda serata, anche il Senato approva la fiducia con 173 sì e 127 no. Votano a favore PD, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Per l'Italia. Votano contro le opposizioni: Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Sinistra Ecologia Libertà e Fratelli d'Italia. Da segnalare una spaccatura nella Lega al momento delle dichiarazioni di voto; infatti il senatore leghista Michelino Davico, in dissenso con la linea del partito, vota la fiducia a Letta.[49]


Il 20 gennaio 2014 muore il senatore a vita Claudio Abbado.


Il 26 e 27 gennaio 2014 la ministra delle politiche agricole alimentari e forestali Nunzia De Girolamo annuncia le sue dimissioni che, il mattino seguente, vengono accettate dal premier il quale assume l'incarico ad interim.


Il 13 febbraio 2014 il capo del governo Enrico Letta viene "sfiduciato" da una mozione di Matteo Renzi nella direzione nazionale del PD, con un documento in cui si chiedeva un cambio dell'esecutivo.[50]


Il 14 febbraio 2014 il presidente del consiglio Enrico Letta si è recato al Quirinale e ha rassegnato dimissioni irrevocabili[51].


Il 17 febbraio 2014, a seguito delle dimissioni irrevocabili di Enrico Letta, il segretario del PD Matteo Renzi viene investito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del mandato esplorativo per formare un nuovo governo[52].


Il 18 e 19 febbraio 2014 il presidente del Consiglio incaricato svolge le consultazioni con i gruppi parlamentari[53].




Matteo Renzi (Presidente del Consiglio), Pietro Grasso (Presidente del Senato), Sergio Mattarella (presidente della Repubblica), Laura Boldrini (Presidente della Camera) e Paolo Grossi (Presidente della Corte Costituzionale).


Il 21 febbraio 2014 Matteo Renzi si reca al Quirinale, dove scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri che comporranno il suo governo.


Il 22 febbraio 2014 il Governo Renzi presta giuramento[54].


Il 25 febbraio 2014 il Governo Renzi ha ottenuto la fiducia prima del Senato della Repubblica (con 169 voti favorevoli e 139 contrari; presenti 309 senatori su 320; maggioranza votanti a 155)[55], poi della Camera dei deputati (con 378 voti favorevoli, 220 contrari e 1 astenuto; presenti 599 deputati su 630, maggioranza votanti a 300)[56].


Il 14 gennaio 2015 il presidente Giorgio Napolitano rassegna le dimissioni già annunciate nel discorso di fine anno il 31 dicembre 2014[57] per motivi di età[58] ed entra a far parte del Senato come senatore di diritto e a vita.


Dal 29 al 31 gennaio 2015 si è svolta l'elezione del Presidente della Repubblica, con la quale il parlamento riunito in seduta comune alla Camera dei deputati ha eletto Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica Italiana. È stata la prima volta nella storia della Repubblica in cui lo stesso Parlamento è stato chiamato a eleggere per la seconda volta il Capo dello Stato.


Il 16 settembre 2016 muore il senatore a vita Carlo Azeglio Ciampi.


Il 5 dicembre 2016, in seguito alla vittoria del No nel Referendum costituzionale, il premier Matteo Renzi annuncia le dimissioni.


Il 7 dicembre 2016 Matteo Renzi si reca al Quirinale per rassegnare formalmente le dimissioni. Il giorno dopo Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella comincia le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Il successivo 11 dicembre il presidente Mattarella conferisce al ministro degli esteri Paolo Gentiloni l'incarico di formare un nuovo Governo.


Il giorno seguente, 12 dicembre, il Governo Gentiloni presta giuramento nelle mani del Presidente della repubblica[59].


Il governo Gentiloni ha ottenuto la fiducia alla Camera dei deputati il 13 dicembre 2016 con 368 voti favorevoli e 105 contrari. Il giorno seguente ha poi ottenuto la fiducia anche al Senato della Repubblica, con 169 voti favorevoli e 99 contrari.


Il 25 gennaio 2017 la Corte costituzionale dichiarò parzialmente incostituzionale la legge attuale corrente, il cosiddetto Italicum.[60][61]


Il 27 ottobre 2017 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rinvia alle Camere, a norma dell'art. 74, I comma, della Costituzione, il disegno di legge Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo evidenziando l'esistenza di profili di incostituzionalità.[62]


Il 28 dicembre 2017 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere[63], che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni.[64]


Il 19 gennaio 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato come senatrice a vita Liliana Segre.


Il 24 febbraio 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato come giudice della Corte Costituzionale Francesco Viganó.



Governi |


Prima della formazione del Governo Letta è rimasto in carica, per il disbrigo degli affari correnti, il Governo Monti della legislatura precedente.





Enrico Letta, Presidente del Consiglio dal 2013 al 2014.




  • Governo Letta:

    • Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014

    • Composizione del governo: PD, PdL/NCD, SC, UdC, PpI, RI, Indipendenti


    • Presidente del Consiglio dei Ministri: Enrico Letta (deputato, PD)



      Matteo Renzi, Presidente del Consiglio dal 2014 al 2016.






  • Governo Renzi:

    • Dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016

    • Composizione del governo: PD, NCD, SC, UdC, Demo.S, CD, PSI, Indipendenti


    • Presidente del Consiglio dei Ministri: Matteo Renzi (PD)







Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio dal 2016 al 2018.



  • Governo Gentiloni

    • Dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018

    • Composizione del governo: PD, NCD/AP, CpE, Demo.S, CD, PSI, Indipendenti


    • Presidente del Consiglio dei Ministri: Paolo Gentiloni (deputato, PD)




Camera dei deputati |


Camera dei deputati - XVII legislatura (Italia).svg


Composizione della Camera dei deputati nel 2017, con il governo Gentiloni:




  •      PD


  •      Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD-Noi con L'Italia


  •      Noi con L'Italia-Scelta Civica per l'Italia-MAIE


  •      Democrazia Solidale - Centro Democratico


  •      Gruppo Misto[65]


Opposizione




  •      Movimento 5 Stelle


  •      Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali


  •      Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente


  •      Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini


  •      Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile-Liberi e Uguali


  •      Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale


  •      Gruppo Misto[66]



Ufficio di Presidenza |



  • Presidente:

Laura Boldrini (Gruppo Misto)[67] - L'elezione è avvenuta il 16 marzo 2013.



  • Vice presidenti:



  1. Marina Sereni (PD)


  2. Roberto Giachetti (PD)


  3. Luigi Di Maio (Movimento 5 Stelle)


  4. Simone Baldelli (FI-PdL) - (Dal 25/09/2013)


Cessati dalla carica:



  1. Maurizio Lupi (Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD-Noi con l'Italia) - (Fino al 28/04/2013)


  • Questori:



  1. Stefano Dambruoso (Gruppo Misto - componente: Civici e Innovatori-Energie per l'Italia)


  2. Paolo Fontanelli (Art.1-Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali)


  3. Gregorio Fontana (FI-PdL)



  • Segretari:



  1. Anna Rossomando (PD)


  2. Anna Margherita Miotto (PD)


  3. Caterina Pes (PD)


  4. Valeria Valente (PD)


  5. Giovanni Sanga (PD) - (Dal 2/07/2014)


  6. Ferdinando Adornato (Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD-Noi con L'Italia)


  7. Raffaello Vignali (Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD-Noi con L'Italia) - (Dall'8/04/2014)


  8. Roberto Capelli (Democrazia Solidale - Centro Democratico) - (Dal 17/09/2015)


  9. Giulio Cesare Sottanelli (Noi con L'Italia-Scelta Civica per l'Italia-MAIE) - (Dal 9/11/2016)


  10. Manfred Schullian (Gruppo Misto - componente: Minoranze Linguistiche)


  11. Annalisa Pannarale (Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile-Liberi e Uguali) - (Dal 24/05/2017)


  12. Riccardo Fraccaro (Movimento 5 Stelle)


  13. Claudia Mannino (Gruppo Misto)


  14. Davide Caparini (Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini)


  15. Edmondo Cirielli (FdI-AN)


Cessati dalla carica:




  1. Gianpiero Bocci (PD) - (Fino al 23/04/2013)


  2. Enrico Gasbarra (PD) - (Dal 25/09/2013 al 25/06/2014)


  3. Annalisa Pannarale (Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile-Liberi e Uguali) - (Fino al 31/10/2014)


  4. Gianni Melilla (Art.1-Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali) - (Dall'11/11/2014 al 6/03/2017)



Capigruppo parlamentari |























































Gruppo parlamentare
Presidente

Partito Democratico

Ettore Rosato

Movimento 5 Stelle

Andrea Colletti

Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente

Renato Brunetta

Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista - Liberi e Uguali

Francesco Laforgia

Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini

Massimiliano Fedriga

Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD-Noi con L'Italia

Maurizio Lupi

Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile-Liberi e Uguali

Giulio Marcon

Noi con L'Italia-Scelta Civica per l'Italia-MAIE

Francesco Saverio Romano

Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale

Fabio Rampelli

Democrazia Solidale - Centro Democratico

Lorenzo Dellai
Gruppo Misto

Pino Pisicchio


Gruppi cessati di esistere nel corso della legislatura |

















Gruppo parlamentare
Presidente
Data di scioglimento

Civici e Innovatori

Giovanni Monchiero
10/07/2017


Commissioni parlamentari |




























































































# Commissione Presidente
I
Affari Costituzionali


Andrea Mazziotti di Celso (CI) dal 21/07/2015
Francesco Paolo Sisto (FI) da inizio legislatura al 21/07/2015
II
Giustizia


Donatella Ferranti (PD)
III
Affari Esteri


Fabrizio Cicchitto (AP)
IV
Difesa


Francesco Saverio Garofani (PD) dal 21/07/2015
Elio Vito (FI) da inizio legislatura al 21/07/2015
V
Bilancio, tesoro e programmazione


Francesco Boccia (PD)
VI
Finanze


Maurizio Bernardo (PD) dal 21/07/2015
Daniele Capezzone (DI) da inizio legislatura al 21/07/2015
VII
Cultura, scienza e istruzione


Flavia Piccoli Nardelli (PD) dal 21/07/2015
Giancarlo Galan (FI) da inizio legislatura al 21/07/2015
VIII
Ambiente, territorio e lavori pubblici


Ermete Realacci (PD)
IX
Trasporti, poste e telecomunicazioni


Michele Meta (PD)
X
Attività produttive, commercio e turismo


Guglielmo Epifani (Art.1)
XI
Lavoro


Cesare Damiano (PD)
XII
Affari sociali


Mario Marazziti (DS/CD) dal 21/07/2015
Pierpaolo Vargiu (DI) da inizio legislatura al 21/07/2015
XIII
Agricoltura


Luca Sani (PD)
XIV
Politiche dell'Unione Europea


Michele Bordo (PD)


Riepilogo della composizione |

















































































































































































































































































Gruppo parlamentare
Inizio
2013
2014
2015
2016
2017
Fine legislatura

Partito Democratico
293
293
307
301
301
282
282

Movimento 5 Stelle
109
106
101
91
91
88
88

Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente
97
67
70
54
50
56
56

Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista - Liberi e Uguali
-
-
-
-
-
42
42

Lega Nord e Autonomie - Lega dei Popoli - Noi con Salvini
20
20
20
16
19
22
22

Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD-Noi con L'Italia
-
29
34
31
26
22
23

Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà-Possibile-Liberi e Uguali
37
37
26
31
31
17
17

Noi con L'Italia-Scelta Civica per l'Italia-MAIE
-
-
-
-
16
16
16

Democrazia Solidale - Centro Democratico
-
20
13
13
13
12
12

Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
9
9
9
8
10
12
12

Civici e Innovatori
47
26
25
23
17
-
-

Gruppo Misto
14
23
25
62
56
61
61
• Civici e Innovatori-Energie per l'Italia, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
-
14
14
• Direzione Italia, componente del gruppo Misto
-
-
-
11
11
10
10
• UDC-IDEA, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
4
6
6
• Minoranze linguistiche, componente del gruppo Misto
5
5
5
6
6
6
6
• Alternativa Libera-Tutti Insieme per l'Italia, componente del gruppo Misto
-
-
-
10
10
5
5
• Partito Socialista Italiano (PSI) - Liberali per l'Italia (PLI) - Indipendenti, componente del gruppo Misto
-
4
6
5
3
3
3
• Fare!-PRI-Liberali, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
3
-
-
• USEI-IDEA, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
5
-
-
• Alleanza Liberalpopolare-Autonomie (ALA) - Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE), componente del gruppo Misto
3
4
4
9
-
-
-
• Movimento PPA - Moderati, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
3
-
-
• Libertà e Diritti - Socialisti Europei (LED), componente del gruppo Misto
-
-
10
-
-
-
-
• Centro Democratico, componente del gruppo Misto
5
5
-
-
-
-
-
Non iscritti ad alcuna componente del gruppo Misto
1
5
10
16
12
17
17
Totale
630
630
630
630
630
630
630


Senato della Repubblica |


Senato della Repubblica - XVII legislatura (Italia).svg


Composizione del Senato della Repubblica nel 2017, con il governo Gentiloni:


Maggioranza[68]




  •      PD


  •      Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD


  •      Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT)-PSI-MAIE


  •      ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie)-PRI (Partito Repubblicano Italiano)


  •      Gruppo Misto[69][70]


Opposizione[71]




  •      Forza Italia - Il Popolo della Libertà XVII Legislatura


  •      Movimento 5 Stelle


  •      Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali


  •      Grandi Autonomie e Libertà-Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro


  •      Lega Nord e Autonomie
         Gruppo Misto[72]



Consiglio di Presidenza |




  • Presidente: Pietro Grasso (Gruppo Misto)[73]- L'elezione è avvenuta il 16 marzo 2013.


  • Vice presidenti:




  1. Linda Lanzillotta (PD)


  2. Roberto Calderoli (Gruppo Misto - componente: Lega per Salvini Premier)[74]


  3. Maurizio Gasparri (FI-PdL)


  4. Rosa Maria Di Giorgi (PD) - (Dal 22/02/2017)


Cessati dalla carica:



  1. Valeria Fedeli (PD) - (Fino all'11/12/2016)


  • Questori:



  1. Antonio De Poli (Grandi Autonomie e Libertà-Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro)


  2. Laura Bottici (Movimento 5 Stelle)


  3. Lucio Malan (FI-PdL)



  • Segretari:



  1. Silvana Amati (PD)


  2. Angelica Saggese (PD)


  3. Hans Berger (Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI - MAIE)


  4. Vittorio Fravezzi (Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI - MAIE) - (Dal 29/03/2017)


  5. Carlo Pegorer (Art. 1-Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali) - (Dal 24/04/2014)


  6. Alessia Petraglia (Gruppo Misto - componente: Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà - Liberi e Uguali)


  7. Francesco Colucci (Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD) - (Dal 29/03/2017)


  8. Cosimo Sibilia (FI-PdL) - (Dal 15/10/2014)


  9. Francesco Scoma (FI-PdL) - (Dal 12/11/2014)


  10. Raffaele Volpi (Lega Nord e Autonomie) - (Dal 4/06/2014)


  11. Giovanni Mauro (Grandi Autonomie e Libertà-Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro) - (Dal 29/03/2017)


Cessati dalla carica:




  1. Luciano Pizzetti (PD) - (Fino al 27/02/2014)


  2. Giacomo Stucchi (Lega Nord e Autonomie) - (Fino al 3/06/2014)


  3. Alessandra Mussolini (FI-PdL) - (Fino al 30/06/2014)


  4. Maria Elisabetta Alberti Casellati (FI-PdL) - (Fino al 25/09/2014)


  5. Lucio Barani (ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie)-PRI (Partito Repubblicano Italiano)) - (Fino al 29/07/2015)


  6. Antonio Gentile (Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD) - (Fino al 29/01/2016)


  7. Rosa Maria Di Giorgi (PD) - (Fino al 22/02/2017)



Capigruppo parlamentari |























































Gruppo parlamentare
Presidente

Partito Democratico

Luigi Zanda
Forza Italia - Il Popolo della Libertà XVII Legislatura

Paolo Romani
Movimento 5 Stelle

Giovanni Endrizzi
Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD

Laura Bianconi
Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT)-PSI-MAIE

Karl Zeller
Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista-Liberi e Uguali

Maria Cecilia Guerra
Grandi Autonomie e Libertà-Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro

Mario Ferrara
ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie)-PRI (Partito Repubblicano Italiano)

Lucio Barani
Lega Nord e Autonomie

Gian Marco Centinaio
Noi con L'Italia

Lucio Tarquinio
Federazione della Libertà (IDEA-Popolo e Libertà, PLI)

Gaetano Quagliariello
Gruppo Misto

Loredana De Petris


Gruppi cessati di esistere nel corso della legislatura |























Gruppo parlamentare
Presidente
Data di scioglimento
Per l'Italia

Lucio Romano
18/12/2014
Scelta Civica per l'Italia

Gianluca Susta
25/02/2015
Conservatori e Riformisti

Anna Cinzia Bonfrisco
1°/04/2017


Commissioni parlamentari |




























































































# Commissione Presidente

I
Affari Costituzionali


Salvatore Torrisi (AP) dal 05/04/2017
Anna Finocchiaro (PD) da inizio legislatura al 12/12/2016
II
Giustizia


Nico D'Ascola (AP) dal 21/01/2016
Francesco Nitto Palma (FI) da inizio legislatura al 20/01/2017
III
Affari Esteri, Emigrazione


Pier Ferdinando Casini (CE) fino al 27/09/2017
IV
Difesa


Nicola Latorre (PD)
V
Bilancio


Francesco Boccia (PD)
VI
Finanze e Tesoro


Giorgio Tonini (PD) dal 22/10/2015
Antonio Azzollini (NCD) da inizio legislatura al 08/07/2015
VII
Istruzione pubblica e Beni culturali


Andrea Marcucci (PD)
VIII
Lavori pubblici, Comunicazioni


Altero Matteoli (FI) Fino al 18/12/2017
IX
Agricoltura e Produzione agroalimentare


Roberto Formigoni (NCD)
X
Industria, Commercio e Turismo


Massimo Mucchetti (PD)
XI
Lavoro e Previdenza sociale


Maurizio Sacconi (NCD)
XII
Igiene e Sanità


Emilia Grazia De Biasi (PD)
XIII
Territorio, Ambiente, Beni ambientali


Giuseppe Marinello (NCD)
XIV
Politiche dell'Unione Europea


Vannino Chiti (PD)


Riepilogo della composizione |











































































































































































































































































































































































Gruppo parlamentare
Inizio
2013
2014
2015
2016
2017
Fine legislatura

Partito Democratico
106
108
109
112
113
97
97

Forza Italia - Il Popolo della Libertà
91
60
60
41
42
44
44

Movimento 5 Stelle
54
50
39
36
35
35
35

Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-NCD
-
31
36
31
29
24
24

Per le Autonomie (SVP-UV-PATT-UPT) - PSI - MAIE
10
12
16
20
19
18
18

Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista - Liberi e Uguali
-
-
-
-
-
16
16

Grandi Autonomie e Libertà-Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro
10
11
15
15
14
14
14

ALA (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie)-PRI (Partito Repubblicano Italiano)
-
-
-
17
18
13
13

Lega Nord e Autonomie
16
15
15
12
12
11
11

Noi con L'Italia
-
-
-
-
-
11
11

Federazione della Libertà (IDeA-Popolo e Libertà, PLI)
-
-
-
-
-
10
10

Conservatori e Riformisti
-
-
-
10
10
-
-

Per l'Italia
-
12
-
-
-
-
-

Scelta Civica per l'Italia
21
8
7
-
-
-
-

Gruppo Misto
11
14
23
27
28
27
27
• Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà - Liberi e Uguali, componente del gruppo Misto
7
7
7
6
8
7
7
• Italia dei Valori, componente del gruppo Misto
-
-
-
2
3
2
2
• Insieme per l'Italia, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
2
2
2
• Movimento X, componente del gruppo Misto
-
-
4
1
1
1
1
• Movimento La Puglia in Più, componente del gruppo Misto
-
-
-
1
1
1
1
• Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
-
1
1
• Lega per Salvini Premier, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
-
1
1
• Liguria Civica, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
-
1
1
• Campo Progressista-Sardegna, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
-
1
1
• UDC, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
4
-
-
• Fare!, componente del gruppo Misto
-
-
-
3
3
-
-
• Federazione dei Verdi, componente del gruppo Misto
-
-
-
-
1
-
-
• Federalismo Autonomie e Libertà, componente del gruppo Misto
-
-
-

[75] 0
-
-
-
• Verdi, componente del gruppo Misto
-
-
-

[76] 0
-
-
-
• L'Altra Europa con Tsipras, componente del gruppo Misto
-
-
-
2
-
-
-
• Sinistra al Lavoro, componente del gruppo Misto
-
-
-

[77] 0
-
-
-
• Italia Lavori in Corso, componente del gruppo Misto
-
-
2
-
-
-
-
• Gruppo di Azione Partecipazione Popolare, componente del gruppo Misto
-
3
-
-
-
-
-
Non iscritti ad alcuna componente del gruppo Misto
4
3
9
11
10
10
11
Totale
319
321
320
321
320
320
321

Al Senato si aggiungono ai membri eletti i sei senatori a vita in carica: uno di diritto, Giorgio Napolitano (dal 14 gennaio 2015), in quanto ex Presidente della Repubblica Italiana, e cinque di nomina presidenziale, fra cui Mario Monti (dal 9 novembre 2011), Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia (dal 30 agosto 2013) e Liliana Segre (dal 19 gennaio 2018). Il Senato, pertanto, è attualmente composto da 321 membri. All'inizio della legislatura i senatori a vita erano quattro, ma il 6 maggio 2013 è deceduto Giulio Andreotti[78] (nominato il 1º giugno 1991 da Francesco Cossiga) e il 24 giugno 2013 è deceduto Emilio Colombo[79] (nominato il 14 giugno 2003 da Carlo Azeglio Ciampi), mentre il 30 agosto 2013 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha nominato Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia senatori a vita. Il 20 gennaio 2014 è deceduto Claudio Abbado[80] e il 14 gennaio 2015 il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano si è dimesso dall'incarico, ed è diventato senatore di diritto e a vita. Dopodiché il 16 settembre 2016 è deceduto Carlo Azeglio Ciampi, che era in carica dal 15 maggio 2006. Infine, il 19 gennaio, il Presidente Sergio Mattarella, ha nominato Liliana Segre.[81]



Note |




  1. ^ Giuseppe Alberto Falci, Mattarella scioglie le Camere, il premier al Colle per controfirmare, in Corriere della Sera, 28 dicembre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.


  2. ^ ab Il parlamento più giovane della storia e un deputato su tre è una donna, in la Repubblica, 27 febbraio 2013. URL consultato il 4 marzo 2013.


  3. ^ Andrea Alessandrini, Enzo Lattuca, l'enfant prodige del Pd "Penso ai giovani senza lavoro", in il Resto del Carlino, 19 gennaio 2013. URL consultato il 4 marzo 2013.


  4. ^ ab È morto Emilio Colombo, aveva 93 anni


  5. ^ Italia, governo: Napolitano affida l'incarico a Bersani, Euronews, 22 marzo 2013. URL consultato il 25 marzo 2013.


  6. ^ Il Presidente Napolitano ha ricevuto l'on. Bersani


  7. ^ Definiti i componenti dei gruppi di lavoro, su quirinale.it.


  8. ^ Elezioni Presidente della Repubblica. Quinta fumata nera, pressing per Napolitano bis, in la Repubblica, 20 aprile 2013.


  9. ^ Napolitano accetta la ricandidatura. Quinta fumata nera, in Il Sole 24 ORE, 20 aprile 2013.


  10. ^ Dichiarazione ufficiale del Quirinale, su quirinale.it.


  11. ^ Elezione del Presidente della Repubblica. Rieletto Napolitano: "Voto espresso liberamente". Grillo: "È un golpe". Ma rinuncia alla manifestazione, in la Repubblica, 20 aprile 2013.


  12. ^ Nuovo governo, incarico a Enrico Letta. Napolitano: “I media cooperino”, in il Fatto Quotidiano, 24 aprile 2013. URL consultato il 28 aprile 2013.


  13. ^ Governo, Letta ha sciolto la riserva. 21 ministri: Alfano all'Interno e vicepremier. Saccomanni all'economia, Cancellieri Giustizia, Bonino agli Esteri, Mauro alla Difesa, in la Repubblica, 27 aprile 2013. URL consultato il 27 aprile 2013.


  14. ^ Quirinale, giurano i ministri del nuovo esecutivo guidato da Letta, in Virgilio, 28 aprile 2013. URL consultato il 28 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2013).


  15. ^ 453 sì, 153 no: il governo Letta ottiene la fiducia alla Camera, in Corriere della Sera, 29 aprile 2013. URL consultato il 29 aprile 2013.


  16. ^ Letta incassa la fiducia anche al Senato, in Corriere della Sera, 30 aprile 2013. URL consultato il 30 aprile 2013.


  17. ^ È morto Giulio Andreotti, aveva 94 anni


  18. ^ Josefa Idem si dimette dopo colloquio con Letta: "Contro di me accuse violente e aggressive"


  19. ^ Confermata la condanna per Berlusconi Il Cavaliere ottiene solo lo stop all'interdizione


  20. ^ Nominati Abbado, Cattaneo, Piano e Rubbia senatori a vita, su quirinale.it. URL consultato il 31 agosto 2013.


  21. ^ Berlusconi fa dimettere ministri: è crisi - Letta: gesto folle per motivi personali


  22. ^ Napolitano: "Verifico se possibile legislatura" In serata Letta sale al Colle


  23. ^ Crisi di governo: i ministri PdL rassegnano le dimissioni irrevocabiliCrisi di governo: voto di fiducia il 2 ottobre


  24. ^ Letta respinge dimissioni ministri Pdl."Vado avanti, no trattive" Archiviato il 4 ottobre 2013 in Internet Archive.


  25. ^ Respinte dimissioni ministri, su governo.it.


  26. ^ Berlusconi si arrende, Letta ottiene fiducia. Napolitano: "Ora basta giochi al massacro" repubblica.it


  27. ^ Letta ottiene fiducia, Berlusconi si arrende - Pd: "Vuole nascondere sconfitta politica"


  28. ^ Rainews 24, Berlusconi cede: sì al Governo


  29. ^ Decadenza Berlusconi, sì della Giunta. Lui: democrazia uccisa


  30. ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia


  31. ^ Il gran rifiuto di Alfano: «Non aderiamo a Forza Italia, pronti i nuovi gruppi»


  32. ^ Berlusconi lancia Forza Italia E Alfano il Nuovo Centrodestra, su avvenire.it.


  33. ^ Berlusconi: «In piazza chi ha a cuore Paese» E Forza Italia esce dalla maggioranza


  34. ^ BERLUSCONI: AULA SENATO VOTA SI' A DECADENZA


  35. ^ Berlusconi decaduto, sì del Senato. FI: è un colpo di Stato. Il Pd: «Ora la legge è uguale per tutti»


  36. ^ Il Senato ha votato la decadenza di Berlusconi, su news.panorama.it (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2013).


  37. ^ Il Senato ha votato la decadenza di Berlusconi Non passano gli ordini del giorno contro la relazione della giunta per le elezioni che decretava l'ineleggibilità del Cavaliere


  38. ^ ORE 17.42: BERLUSCONI DECADE DA SENATORE. DOPO 19 ANNI E MEZZO LASCIA IL PARLAMENTO


  39. ^ ab Berlusconi non è più senatore, respinti odg per salvarlo


  40. ^ ab Il Cavaliere disarcionato «Democrazia in lutto» Archiviato il 24 maggio 2013 in Internet Archive.


  41. ^ Silvio Berlusconi non è più senatore Via libera del Senato alla decadenza Il Cavaliere: “Lutto per la democrazia”


  42. ^ I senatori a vita assenteisti si fiondano in Aula per fucilare il Cav, su ilgiornale.it.


  43. ^ La Consulta: «Il Porcellum è incostituzionale», in Corriere della Sera, 4 dicembre 2013. URL consultato il 4 dicembre 2013 (archiviato il 4 dicembre 2013 Il valore del parametro dataarchivio non combacia con la data decodificata dall'URL: 16 febbraio 2016 (aiuto)).


  44. ^ La Corte Costituzionale boccia il 'Porcellum'. Illegittimi premio di maggioranza e liste, in ANSA, 4 dicembre 2013. URL consultato il 4 dicembre 2013 (archiviato il 6 dicembre 2013).


  45. ^ Angelo Mina, Legge elettorale: bocciato Porcellum, rinasce proporzionale (per ora), in ASCA, 4 dicembre 2013. URL consultato il 4 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2013).


  46. ^ Primarie Pd, è Renzi il nuovo segretario «Tocca a noi, stavolta si cambia davvero»


  47. ^ Forconi in sciopero, Torino bloccata


  48. ^ Letta, passa la fiducia alla Camera Premier "Non farò piombare Paese nel caos"


  49. ^ Letta ok anche al Senato, Lega perde pezzi


  50. ^ Direzione Pd, Renzi seppellisce Letta. Il premier: “Domani mi dimetto”


  51. ^ Letta si è dimesso, subito consultazioni


  52. ^ Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico al dottor Matteo Renzi, Quirinale.it, 17 febbraio 2014. URL consultato il 17 febbraio 2014.


  53. ^ Al via le consultazioni di Renzi. Ecco il calendario., ASCA, 18 febbraio 2014. URL consultato il 19 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2014).


  54. ^ Renzi ha giurato, è ufficialmente premier - Ma lunedì deve ottenere la fiducia dal Senato


  55. ^ [http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula&id=1&mod=1393292268000&part=doc_dc-ressten_rs-gentit_rdv&parse=no&stampa=si&toc=no Senato della Repubblica: Resoconto della seduta n. 197 del 24/02/2014


  56. ^ Renzi alla Camera: abbiamo un’unica chance Passa la fiducia con 378 sì e 220 no, su corriere.it. URL consultato il 25 febbraio 2014.


  57. ^ Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, su quirinale.it, 31 dicembre 2014. URL consultato il 14 gennaio 2015.


  58. ^ Quirinale, la corsa al Colle. Giorgio Napolitano ha firmato la lettere di dimissioni, ANSA.it, 14 gennaio 2015. URL consultato il 14 gennaio 2015.


  59. ^ Il nuovo governo Gentiloni, 12 i ministri confermati su 18 - Politica - ANSA.it


  60. ^ Italicum, la decisione della Consulta: “Ballottaggio incostituzionale”. Ma sopravvive il premio di maggioranza


  61. ^ Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 25 gennaio - 9 febbraio 2017


  62. ^ Il Presidente Mattarella chiede alle Camere una nuova deliberazione in ordine alla legge per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona e munizioni a grappolo, 27 ottobre 2017.


  63. ^ D.P.R. 28 dicembre 2017, n. 208, in Gazzetta ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017. Parametro titolo vuoto o mancante (aiuto)


  64. ^ Mattarella scioglie le Camere, in Repubblica.it, 28 dicembre 2017. URL consultato il 28 dicembre 2017.


  65. ^ Rispettivamente le componenti "Civici e Innovatori per l'Italia", Minoranze Linguistiche, "PSI - Liberali per l'Italia - 2 Indipendenti" e 7 Deputati non iscritti ad alcuna componente.


  66. ^ Rispettivamente le componenti "Direzione Italia", "Alternativa Libera - Tutti insieme per l'Italia", "UDC-IDEA", "Fare!-PRI" e 7 deputati non iscritti.


  67. ^ Camera: Boldrini si dimette da gruppo SI - Ultima Ora, in ANSA.it, 3 marzo 2017. URL consultato il 3 marzo 2017.


  68. ^ Composizione aggiornata al 9 marzo 2015 (dati rilevati dal sito del Senato)., su senato.it.


  69. ^ Rispettivamente le componenti "Liguria Civica", "Movimento la Puglia in Più", "Campo Progressista - Sardegna", "Italia dei Valori", 3 senatori di GAL e 5 senatori non iscritti ad alcuna componente.


  70. ^ Il presidente Grasso per prassi non vota.


  71. ^ Aggiornato al 24 febbraio 2016.


  72. ^ Rispettivamente le componenti "Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà", "Fare!", "Insieme per l'Italia", "Movimento X" e "Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale", 1 senatore di "Per le Autonomie - PSI - MAIE" e "Federazione dei Verdi".


  73. ^ Senato: Grasso lascia il PD.


  74. ^ Lega Nord ma senza il Nord: Calderoli passa al Misto per mettere le casse del partito al riparo dalla magistratura - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 31 ottobre 2017. URL consultato il 1º novembre 2017.


  75. ^ 3 membri dal 26 marzo al 21 luglio 2015


  76. ^ 1 componente (Bartolomeo Pepe) dal 26 gennaio 2015 al 16 giugno 2015


  77. ^ 1 componente dal 21 aprile al 4 giugno


  78. ^ È morto Giulio Andreotti, la Repubblica, 6 maggio 2013. URL consultato il 6 maggio 2013.


  79. ^ È morto Emilio Colombo, la Repubblica, 24 giugno 2013. URL consultato il 24 giugno 2013.


  80. ^ Corriere.it


  81. ^ Nominata senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz: "Memoria vaccino contro l'indifferenza", la Repubblica, 19 gennaio 2018. URL consultato il 19 gennaio 2018.



Voci correlate |



  • Legislature della Repubblica Italiana

  • Senatori della XVII legislatura della Repubblica Italiana

  • Deputati della XVII legislatura della Repubblica Italiana



Collegamenti esterni |



  • Eletti al Senato della Repubblica, su senato.it.

  • Eletti alla Camera dei Deputati, su camera.it.


.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}





































































































PoliticaPortale Politica

Storia d'ItaliaPortale Storia d'Italia



Popular posts from this blog

Mario Kart Wii

What does “Dominus providebit” mean?

Antonio Litta Visconti Arese