Stadio Panathinaiko

























































Kallimarmaron
Stadio Panathinaiko
Panathinaiko.jpg
Informazioni
Stato
Grecia Grecia
Ubicazione Atene
Inizio lavori 560 a.C.
Inaugurazione 560 a.C.
Struttura pianta ellittica, in marmo
Copertura assente
Ristrutturazione 1870, 1895, 2004
Proprietario Governo greco
Gestore Panatenee
Progetto Appalti vari
Capienza
Posti a sedere 80000
Mappa di localizzazione

Coordinate: 37°58′06″N 23°44′28″E / 37.968333°N 23.741111°E37.968333; 23.741111


Lo Kallimarmaron Panathinaiko stadio (in greco Παναθηναϊκό Στάδιο, traduzione italiana "Stadio di tutti gli Ateniesi"), noto anche come Kallimarmaron ("dei bei marmi"), è uno storico stadio di Atene, in Grecia.
Si tratta dell'unico grande stadio del mondo costruito interamente con marmo pentelico (proveniente dal monte omonimo).


Lo stadio è inoltre famoso per aver ospitato gli eventi principali dei Giochi della I Olimpiade, dei Giochi olimpici intermedi ed alcuni eventi dei Giochi della XXVIII Olimpiade.


A partire dal 2004 questo Stadio appare come sfondo sulle medaglie olimpiche.




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Localizzazione




  • 2 Note


  • 3 Voci correlate


  • 4 Altri progetti





Storia |


Nell'antichità ospitò i Giochi panatenaici, in onore della dea Atena, protettrice della capitale greca. Durante l'età classica, lo stadio aveva i posti a sedere in legno; venne rinnovato con il marmo del monte Pentelico dall'arconte Licurgo nel 329 a.C.
Nel 140 d.C. fu ampliato da Erode Attico, raggiungendo i 50 000 posti.


Rimasto sepolto per diversi secoli, venne riscoperto nel 1870 e restaurato con i fondi di Evangelis Zappas per i Giochi olimpici di Zappas, un personale tentativo di rinascita delle antiche Olimpiadi, giochi che si tennero nel 1870 e nel 1875[1]. Lo stadio venne restaurato una seconda volta nel 1895 per i Giochi della I Olimpiade, grazie al benefattore greco Georgios Averof, che donò circa 920.000 dracme per questo progetto; una statua di marmo, rappresentante Averof, venne posta in suo onore nei pressi del Panathinaiko prima dell'inizio dei Giochi. I lavori di restauro furono condotti da Ernst Ziller e, in particolare, da Anastasios Metaxas. Lo stadio è stato costruito molto tempo prima che le dimensioni delle strutture sportive di atletica leggera fossero state standardizzate: la sua pista segue dunque l'antica traccia. Può contenere circa 80.000 posti su 50 file diverse di gradini in marmo.


Nei tempi recenti, questo stadio venne usato spesso come sede di celebrazioni degli atleti greci vittoriosi, come la nazionale di calcio dopo la vittoria del Campionato europeo di calcio e la cerimonia di apertura dei Campionati del mondo di atletica leggera del 1997, con un concerto del compositore Vangelis.


Per i Giochi della XXVIII Olimpiade, il Panathinaiko ospitò il torneo di tiro con l'arco e l'arrivo della Maratona, vinta da Stefano Baldini. La sua capacità fu di 5.720 spettatori per il tiro con l'arco (dal 15 al 21 agosto) e di 28.400 spettatori, per l'arrivo della maratona (dal 22 al 29 agosto).



Localizzazione |


Si trova ad est dei Giardini nazionali e dello Zappeion, a ovest del distretto residenziale Pankrati e fra le due colline di Ardettos e Agra, coperte di boschi di pini. Negli anni cinquanta, il fiume Ilisso (oggi scorre sotto Viale Vasileos Konstantinou in greco Λεωφόρος Βασιλέως Κωνσταντίνου) si trovava davanti all'entrata dello stadio; la primavera di Kallirrhoe, il santuario di Pancrates e il ginnasio di Cinosargo.




Panorama dello stadio Panathinaiko



Note |




  1. ^ David C. Young, The Modern Olympics - A Struggle for Revival, The Johns Hopkins University Press, 1996. ISBN 0-8018-5374-5.



Voci correlate |



  • Giochi della I Olimpiade

  • Giochi olimpici intermedi

  • Giochi della XXVIII Olimpiade



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



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