Provincia di Córdoba (Argentina)





























































Provincia di Córdoba
provincia
Provincia de Córdoba



Provincia di Córdoba – Stemma Provincia di Córdoba – Bandiera
Provincia di Córdoba – Veduta
Localizzazione
Stato
Argentina Argentina
Amministrazione
Capoluogo Córdoba
Governatore
Juan Schiaretti
Territorio

Coordinate
del capoluogo

31°24′S 64°11′W / 31.4°S 64.183333°W-31.4; -64.183333 (Provincia di Córdoba)Coordinate: 31°24′S 64°11′W / 31.4°S 64.183333°W-31.4; -64.183333 (Provincia di Córdoba)
Altitudine 373 m s.l.m.
Superficie 165 321 km²
Abitanti 3 308 876 (2010[1])
Densità 20,01 ab./km²
Dipartimenti 26
Altre informazioni
Fuso orario UTC-3
ISO 3166-2 AR-X
Cartografia
Provincia di Córdoba – Localizzazione
Sito istituzionale



Divisione amministrativa della provincia




Il Centro civico di Córdoba eretto nel bicentenario dell'Argentina (anno 2010).





Carlos Paz veduta dall Cerro de la Cruz.





Palazzo di Giustizia di Córdoba (Argentina).


La provincia di Córdoba è una provincia dell'Argentina.




Indice






  • 1 Geografia fisica


  • 2 Storia


  • 3 Amministrazione


  • 4 Note


  • 5 Altri progetti


  • 6 Collegamenti esterni





Geografia fisica |


Situata nella parte centrale del Paese, essa confina, partendo da nord e proseguendo in senso orario, con le province di Catamarca, Santiago del Estero, Santa Fe, Buenos Aires, La Pampa, San Luis e La Rioja.


Il suo rilievo è caratterizzato da quattro aree ben distinte: 2/3 (el Est e il Sud) di questa provincia sono pianure e penipianure corrispondenti alla zona pampeana coperta di praterie e steppe; la quinta parte nordovest è montagnosa e corrisponde ai Sierras de Córdoba tra le che emergono le Sierras Grandes con cime di 3000 m di altitudine coperte di boschi e, nelle sue zone più alte, di lande; nell'estremo di nordest si trova la zona bassa e chaqueña inondata per umidali e per il gran lago salato chiamato Mare di Ansenuza; mentre l'estremo nordovest è una depressione desertica coperta per gigantesche saline chiamate Salinas Grandes (Saline Grandi).



Storia |


Questa provincia argentina è stata abitata fin da circa 16 mila anni fa dalle popolazioni indigene (anche se, come è successo fino all'arrivo degli europei nel XVI secolo, con poca densità geografica): Tra i suoi indigeni spiccarono quelli civilizzati e barbuti Henia-Kamiare o "comechingones". Gli spagnoli arrivarono nel secolo XVI, essendo l’adelantado / anticipato e conquistador Jerónimo Luis de Cabrera il fondatore dell'argentina città di Córdoba (Argentina) nel 1573 sulle sponde del Fiume Primo (Río Primero) "En un País donde se dan las cuatro estaciones y la gente es barbada y alta como en Andalucía" / "In un Paese dove ci sono le quattro stagioni e le persone sono barbute e alte come in Andalusia".

Nel secolo XVII la provincia e la sua capitale (grazie alla sua ubicazione centrale nel Cono Sud) si trasformarono in un nodo di trasporti tra l'Europa, il Cile e l'Alto Perù; nel secolo XVIII la popolazione era prosperata tanto che l'Università di Córdoba / Universidad de Córdoba fu la prima università argentina (fondata nel 1613) e la seconda dell'America del Sud. All'epoca la maggioranza della popolazione era rurale e gaucha, nello stesso tempo la città capitale della provincia ricevette il soprannome ancora vigente di La Docta / La Dotta.

Nel 1806 i "britannici" invasero Buenos Aires, Montevideo ed altre zone del Río de la Plata / Fiume dell'argento (Invasioni britanniche del Río de la Plata); per questo motivo il viceré del Vicereame del Río de la Plata, chiamato Rafael de Sobremonte si rifugiò a Córdoba dichiarandola capitale del viceregno. Forze cordovane al comando di Juan Bautista Bustos aiutarono ad espellere gli invasori. Il 25 maggio del 1810,in seguito al successo degli argentini che vinsero sugli inglesi senza quasi nessun aiuto spagnolo, l'Argentina si trasforma in un Paese indipendente; ma il vicere Jacques de Liniers, nato francese benché al servizio degli spagnoli, tentò una controrivoluzione a Córdoba, ma tale complotto fallì: gli argentini sconfissero gli spagnoli e giustiziarono i suoi capi nella stessa Provincia di Córdoba.

La provincia di Córdoba aderì entusiasticamente alla lotta per l'indipendenza; ma prima che tale guerra giungesse al termine, si vide coinvolta nella guerra civile tra le chiamate federali leaderati guidati dal capo / caudillo della Provincia Orientale José Gervasio Artigas e gli autoproclamati "unitari" amici dell'Inghilterra. Nella guerra civile lottarono, ognuno leader della rispettiva fazione, il caudillo federale Juan Bautista Bustos e il capo o caudillo unitario José María Paz.

Finita la guerra civile circa 1855, la provincia,grazie alle grandi risorse umane e naturali, prosperò velocemente. Nel 1870 vi si stabilì un'importante rete ferroviaria, prosperarono l'agricoltura e l'allevamento intensivi grazie alla grande immigrazione europea con un enorme afflusso di immigranti europei: italiani (d'il Piemonte, la Lombardia, il Friuli, la Calabria ecc), spagnoli, tedeschi, armeni ecc. Tra i figli degli immigranti risaltano i governatori Ramón José Cárcano e Arturo Umberto Illia.




Geoforma chiamata El Zapato / La Scarpa, alla periferia occidentale di Capilla del Monte.


Durante il secolo XX la città argentina di Córdoba fu trasformata in uno dei principali poli industriali dell'America latina e dell'Emisfero australe: Vi si stabilirono fabbriche di aeroplani (soprattutto getti [Fadea]), automobili, autocarri, trattori e locomotive e perfino quasi ad inizi del presente secolo XXI una piccola impresa che fabbricava computers; nella zona pampeana si stabilirono latticini (tambos) produttori, oltre a latte pastorizzato di mucca, formaggi, ricotte e yogurt ecc come quelli della cooperativa SanCor, imprese produttrici di caramelle e torroni e cioccolatini (in Río Tercero (I.e.: Georgalos), Río Segundo, Villa María, Arroyito - Arcor) ecc, macchinario agricolo ecc, motociclette (in Las Varillas: Zanella), macchine per cucire, in San Francisco (Godeco), aeroplani leggeri, in Morteros (Aero Boero), industrie chimiche come Atanor in Río Tercero, produzione intensiva di oliveti ed i suoi derivati nella zona dil Dipartimento di Cruz del Eje / Croce dell'Asse ecc. Mentre che le Sierras di Córdoba, per esempio le Sierras Grandes) divennero una delle principali aree turistiche, seguita per Mar Chiquita (o il Mare di Ansenuza) risaltando come città turistiche Villa Carlos Paz, Capilla del Monte e Villa General Belgrano, e l'estesa zona della Valle di Traslasierra tra altre.
Ma col globalizzante trattato chiamato Mercosur (anni 1991-2015), come altre zone industriali dell'Argentina, fu perdendo importanza a beneficio del Brasile e di "Paesi" di manodopera a basso costo (manodopera barata).

Alla fine di secolo XX si stabilì come capitale alternativa ufficiale di questa provincia all'importante città di Río Cuarto.



Amministrazione |


La provincia è divisa in 26 dipartimenti:





  1. Calamuchita (San Agustín)


  2. Capital (Córdoba)


  3. Colón (Jesús María)


  4. Cruz del Eje (Cruz del Eje)


  5. General Roca (Villa Huidobro)


  6. General San Martín (Villa María)


  7. Ischilín (Deán Funes)


  8. Juárez Celman (La Carlota)


  9. Marcos Juárez (Marcos Juárez)


  10. Minas (San Carlos Minas)


  11. Pocho (Salsacate)


  12. Presidente Roque Sáenz Peña (Laboulaye)


  13. Punilla (Cosquín)


  14. Río Cuarto (Río Cuarto)


  15. Río Primero (Santa Rosa de Río Primero)


  16. Río Seco (Villa de María)


  17. Río Segundo (Villa del Rosario)


  18. San Alberto (Villa Cura Brochero)


  19. San Javier (Villa Dolores)


  20. San Justo (San Francisco)


  21. Santa María (Alta Gracia)


  22. Sobremonte (San Francisco del Chañar)


  23. Tercero Arriba (Oliva)


  24. Totoral (Villa del Totoral)


  25. Tulumba (Villa Tulumba)


  26. Unión (Bell Ville)



Ogni dipartimento è suddiviso in municipi (municipios) e comuni (comunas), i primi con una popolazione superiore ai 2.000 abitanti (con numerose eccezioni). Ai soli fini catastali, ogni dipartimento è ulteriormente suddiviso in unità amministrative chiamate pedanías.



Note |




  1. ^ (ES) Instituto Nacional de Estadística y Censos - Censo 2010 (PDF), su censo2010.indec.gov.ar. URL consultato il 6 aprile 2012.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su provincia di Córdoba


Collegamenti esterni |



  • Sito governativo ufficiale, su cba.gov.ar.

  • Sito del turismo in Córdoba, su cordobaturismo.gov.ar.

  • Agencia pro Córdoba, su procordoba.org.


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Controllo di autorità
GND (DE) 4216637-8


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