Rodolfo Massi
| Rodolfo Massi | ||
|---|---|---|
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| Nazionalità |  Italia | |
Ciclismo  | ||
| Specialità | Strada | |
| Ritirato | 2003 | |
| Carriera | ||
| Squadre di club | ||
| 1987 | Magniflex | |
| 1988 | Alba Cucine | |
| 1989 |  Atala | |
| 1990-1991 |  Ariostea | |
| 1992 |  Jolly Componibili | |
| 1993-1994 |  Amore & Vita | |
| 1995-1996 |  Refin | |
| 1997-1998 |  Casino | |
| 1999 |  Liquigas | |
| 2000 |  Cantina Tollo | |
| 2001 |  Mobilvetta Design | |
| 2002 | Amore & Vita | |
| 2003 |  Colombia | |
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Rodolfo Massi (Corinaldo, 17 settembre 1965) è un ex ciclista su strada italiano.
Professionista dal 1988 al 2003, conta una vittoria di tappa al Giro d'Italia e al Tour de France.
Indice
1 Carriera
2 Palmarès
3 Piazzamenti
3.1 Grandi giri
3.2 Classiche
4 Note
5 Collegamenti esterni
Carriera |
Ha ottenuto in totale quattordici vittorie[1] tra cui una tappa al Tour de France, una al Giro d'Italia e la classifica finale del Giro del Mediterraneo del 1998. Sfiorò inoltre il successo alla Liegi-Bastogne-Liegi del 1998 quando fu terzo[1] dietro a Michele Bartoli e Laurent Jalabert. Numerosi nel corso della sua carriera furono gli infortuni: il più grave a Santa Maria Capua Vetere durante il Giro d'Italia 1988, una frattura scomposta del femore sinistro[2] che quasi lo portò al ritiro dall'attività,[1] ma anche tre fratture alle clavicole e otto alle costole, più tutta una serie di problemi minori.
Al Tour de France 1998 vinse con una lunga fuga (103 chilometri) la decima tappa, quella pirenaica con le salite del Colle d'Aubisque, Colle del Tourmalet, Colle d'Aspin e Col de Peyresourde e arrivo a Bagnères-de-Luchon;[3] al termine della frazione andò anche a vestire la maglia a pois di miglior scalatore.[2] Sei giorni dopo, nella tappa alpina con arrivo a Les Deux Alpes, in una giornata che vide molti uomini di classifica andare in crisi, giunse invece secondo in graduatoria parziale, alle spalle di Marco Pantani, risalendo fino al settimo posto della classifica generale.[4]
Il 29 luglio 1998, durante quella stessa edizione della Grande Boucle, nella sua camera d'albergo a Chambéry, perquisita dalla gendarmeria, venne rinvenuta una valigia contenente prodotti a base di cortisone, vietati a meno di prescrizioni mediche.[5] Massi venne arrestato per 48 ore ed espulso immediatamente dal Tour de France; l'accusa non fu quella di assumere doping, bensì di essere uno dei ciclisti che procuravano le sostanze dopanti ai colleghi all'interno del gruppo:[5] venne infatti messo sotto inchiesta per violazione della legge francese del 28 giugno 1989, più precisamente per «importazione, detenzione, offerta e cessione di sostanze velenose».[6] Già in agosto tornò comunque a correre. A fine ottobre, però, la Federazione Ciclistica Italiana gli inflisse una sospensione di sei mesi dalle competizioni, con decorrenza al 1º maggio 1999, unitamente ad una multa di 2 000 franchi svizzeri, per «possesso di farmaci in parte vietati e in parte soggetti a restrizione nel corso di una manifestazione agonistica».[7][8]
Ritornato alle corse nelle file della Liquigas ottenne solo un altro successo, una tappa al Grand Prix du Midi Libre, prima di ritirarsi al termine della stagione 2003.
Palmarès |
- 1984
- Trofeo Adolfo Leoni
1986 (dilettanti)
- 6ª tappa Tour du Hainaut Occidental
- 1994
- 1ª tappa Settimana Ciclistica Internazionale (Caltanissetta)
- Classifica generale Settimana Ciclistica Internazionale
- 1995
- 5ª tappa Giro del Trentino (Trento)
- 10ª tappa Giro d'Italia (Arezzo > Prato)
- 1997
- Tour du Haut-Var
- 4ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Castellón)
- 1998
- Classifica generale Tour Méditerranéen
- 2ª tappa Giro di Calabria (Chiaravalle Centrale)
- Classifica generale Giro di Calabria
- 2ª tappa, 2ª semitappa Critérium International (Aussillon)
- 10ª tappa Tour de France (Pau > Luchon)
- 2000
- 6ª tappa Grand Prix du Midi Libre (Sète)
Piazzamenti |
Grandi giri |
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Classiche |
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Note |
^ abc Storia - Massi Rodolfo, www.tuttobiciweb.it. URL consultato il 21 gennaio 2011.
^ ab Valerio Piccioni, Massi, " finalmente ce l'ho fatta ", in La Gazzetta dello Sport, 22 luglio 1998. URL consultato il 21 gennaio 2011.
^ (FR) 85ème Tour de France 1988 - 10ème étape, www.memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 21 gennaio 2011.
^ Candido Cannavò, Attacca da lontano e sgretola tutti È in giallo: ora ha il Tour in mano Scrive così una pagina epica di sport, in La Gazzetta dello Sport, 28 luglio 1998. URL consultato il 21 gennaio 2011.
^ ab Valerio Piccioni, Blitz in camera, Massi fermato, in La Gazzetta dello Sport, 31 luglio 1998. URL consultato il 21 gennaio 2011.
^ Angelo Zomegnan, Massi, libertà senza bici, in La Gazzetta dello Sport, 1º agosto 1998. URL consultato il 21 gennaio 2011.
^ (EN) Drugs Update, in www.cyclingnews.com, 4 novembre 1998. URL consultato il 12 luglio 2012.
^ Caso doping al Tour Disciplinare Lega ferma Massi 6 mesi, in La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 1998. URL consultato il 21 gennaio 2011.
Collegamenti esterni |
Sito ufficiale, su rodolfomassi.it.
Rodolfo Massi, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
(DE, EN, IT, NL) Rodolfo Massi, su cyclebase.nl.
(FR) Rodolfo Massi, su memoire-du-cyclisme.eu.
(EN, ES, IT, FR, NL) Rodolfo Massi, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
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