Patrimoni orali e immateriali dell'umanità
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I patrimoni orali e immateriali dell'umanità sono espressioni della cultura immateriale del mondo che l'UNESCO ha inserito in un apposito elenco, per sottolineare l'importanza che esse hanno secondo tale organizzazione. I capolavori immateriali si affiancano ai siti patrimonio dell'umanità: mentre questi ultimi rappresentano cose tangibili (come un parco naturale, una città o un complesso archeologico), i primi rappresentano antiche tradizioni che spesso non hanno una codificazione "scritta" ma sono tramandate oralmente nel corso delle generazioni. L'UNESCO si è posta il problema di salvaguardare questi capolavori per evitarne la scomparsa, allo stesso modo di come è già stato fatto per i beni materiali.
Indice
1 Liste
2 Definizione
3 Criteri
4 Elenco dei patrimoni
4.1 Proclamati nel 2001
4.2 Proclamati nel 2003
4.3 Proclamati nel 2005
4.4 Inseriti nel 2008
4.5 Inseriti nel 2009
4.6 Inseriti nel 2010
4.7 Inseriti nel 2012
4.8 Inseriti nel 2013
4.9 Inseriti nel 2014
4.10 Inseriti nel 2016
4.11 Inseriti nel 2017
4.12 Inseriti nel 2018
5 Note
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Liste |
La prima selezione di patrimoni, denominata "capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità", venne fatta nel 2001 e comprendeva 19 voci, cui se ne sono aggiunte altre 28 nel 2003. Un ulteriore elenco è stato reso pubblico il 25 novembre 2005.
La 32° conferenza generale dell'UNESCO tenutasi a Parigi dal 29 settembre al 17 ottobre 2003 ha stabilito una Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale che definisce il concetto in maniera più rigorosa. Vengono istituite la generica "Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità", la "Lista del patrimonio culturale immateriale che necessita di essere urgentemente salvaguardato" per i patrimoni a rischio di estinzione e la lista dei "Programmi, progetti e attività per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale", ovvero le iniziative locali che meglio riflettono i principi della Convenzione e che riceveranno l'assistenza internazionale.
A partire dal 2008 gli elenchi sono stati adeguati alla Convenzione e nuovi elementi sono stati aggiunti regolarmente ogni anno; i patrimoni già proclamati nel 2001-2005 sono stati tutti inseriti per primi nella Lista rappresentativa nel 2008, senza pregiudicare i criteri richiesti per le iscrizioni successive[1].
A dicembre 2012 l'elenco è arrivato a comprendere 257 patrimoni, più 31 patrimoni inclusi nell'elenco di quelli che necessitano di salvaguardia urgente. 10 elementi figurano tra i programmi, progetti e attività per la salvaguardia.
Definizione |
L'art.2 della Convenzione definisce così i patrimoni culturali immateriali:
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«le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana» |
Si precisa inoltre come tali prassi devono essere compatibili con i diritti umani, il rispetto reciproco tra le persone e lo sviluppo sostenibile.
Viene presentata inoltre una casistica, tipica ma non esaustiva, dei possibili patrimoni:
- tradizioni ed espressioni orali, ivi compreso il linguaggio, in quanto veicolo del patrimonio culturale immateriale
- arti dello spettacolo
- consuetudini sociali, eventi rituali e festivi
- cognizioni e prassi relative alla natura e all'universo
artigianato tradizionale
Criteri |
Ogni capolavoro viene proposto da uno o più paesi. Altri sono proposti da un paese solo ma con il sostegno di uno o più altri paesi.
I criteri di selezione e le procedure di iscrizione sono stati rivisti all'assemblea generale del giugno 2010. Tutti i criteri devono essere presenti contemporaneamente affinché un patrimonio possa essere proposto per l'iscrizione.
Criteri di iscrizione nella "Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità"[2]:
- R1: L'elemento è un patrimonio culturale immateriale come definito all'art.2 della convenzione
- R2: L'iscrizione dell'elemento ne promuoverà la conoscenza mondiale, provandone l'importanza, testimoniando la diversità culturale e la creatività umana
- R3: Si elaborano mezzi di salvaguardia del patrimonio
- R4: La proposta di inserimento ha il pieno consenso e la partecipazione della comunità o degli individui interessati
- R5: L'elemento fa parte di un inventario locale di patrimoni culturali dello Stato/i interessato/i
Criteri di iscrizione nella "Lista del patrimonio culturale immateriale che necessita di essere urgentemente salvaguardato"[3]:
- U1: L'elemento è un patrimonio culturale immateriale come definito all'art.2 della convenzione
- U2: Il patrimonio è a rischio nonostante gli sforzi della comunità o degli individui interessati, oppure è minacciato di probabile estinzione senza contromisure immediate.
- U3: Vengono elaborate misure di salvaguardia che possono permettere alla comunità o individui interessati di continuare la pratica e la trasmissione del patrimonio
- U4: La proposta di inserimento ha il pieno consenso e la partecipazione della comunità o degli individui interessati
- U5: L'elemento fa parte di un inventario locale di patrimoni culturali dello Stato/i interessato/i
- U6: In casi di estrema urgenza, si è debitamente consultato lo Stato/i interessato/i
Elenco dei patrimoni |
Proclamati nel 2001 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Belize con Honduras e Nicaragua | Lingua, danza e musica dei Garifuna | I Garifuna sono una popolazione che discende da schiavi nigeriani naufragati su Saint Vincent che si sono mescolati con gli indigeni delle isole caraibiche. Successivamente, i Garifuna si trasferirono in America Centrale, ed oggi sono particolarmente numerosi nel Belize. La musica e la danza dei Garifuna combinano elementi africani ed indigeni mesoamericani, e comprendono una quantità di danze in girotondo, di canti di lavoro, satirici ed a cappella, con la musica popolare paranda e punta. La lingua garifuna fa parte della famiglia Arawak. |
Benin con Nigeria e Togo | Il patrimonio orale del Geledé | Il Geledé è una festività annuale che celebra la saggezza delle madri e delle donne anziane del popolo yoruba. Nel corso della festa gli uomini indossano copricapi da donna e si mascherano da donne per placare le donne anziane della tribù. la danza e la musica sono parte integrante della cerimonia, che fa uso dito. Il Geledé viene preceduto da una cerimonia chiamata Efe, che si svolge la sera precedente. |
Bolivia | Il Carnevale di Oruro | Oruro era un luogo consacrato alle cerimonie in epoca precolombiana e venne rifondato dagli spagnoli nel 1606. Era il sito della festività Ito, che venne proibita dagli spagnoli nel XVII secolo ma continuò in maniera evidente come celebrazione cristiana, in cui le antiche divinità andine ricomparivano personificate nei santi. Essa venne poi associata al Natale e venne celebrata il 2 febbraio, giorno della Candelora. Oggi è una festività che precede la Quaresima e dura dieci giorni. L'evento più importante è l'entrada, una processione di oltre 28.000 danzatori e 10.000 suonatori, che marciano su di un percorso di quattro chilometri per venti ore ininterrotte come parte della cerimonia. |
Cina | L'opera Kūnqǔ | L'opera Kunqu è probabilmente la forma più antica di opera cinese, risalente alla dinastia Ming tra il XIV e il XVII secolo. Il Kunqu usa un cast fisso con due prime parti, un uomo e una donna, più un anziano e un certo numero di personaggi comici. Le rappresentazioni comprendono canto e danza, accompagnati da una varietà di strumenti a corde, ad aria ed a percussione. |
Costa d'Avorio | Il Gbofe di Afounkaha: la musica delle trombe traverse della comunità Tagbana | Il Gbofe designa sia una sorta di tromba traversa sia le musiche, i canti e le danze che con tale strumento vengono eseguite presso i Tagbana. In queste esibizioni si usano sei trombe di varia lunghezza. Oltre alle trombe e ai canti, vi sono anche delle percussioni che conferiscono una struttura alla musica, eseguita in occasione di diversi riti e cerimonie. |
Repubblica Dominicana | Lo spazio culturale della Fratellanza del Santo Spirito del Congo di Villa Mella | La Fratellanza del Santo Spirito del Congo di Villa Mella è un'organizzazione composta da musicisti che si specializzano nei tamburi conga. La fratellanza risale al XVI secolo, ed è diventata una parte essenziale della cultura dominicana. Questi musicisti suonano alle feste religiose, ai funerali ed in altre occasioni come il Festival dello Spirito Santo e la cerimonia Banko, quando ricorrono tre anni dalla morte di un individuo. |
Ecuador e Perù | Le tradizioni orali e le manifestazioni culturali del popolo Zápara | Gli Zápara sono persone che vivono nella Foresta Amazzonica, e si crede siano i più antichi abitanti di quest'area. La loro cultura orale include una grande conoscenza della vita naturale della foresta, come una complessa mitologico e pratiche artistiche. |
Georgia | Canto polifonico georgiano | Il canto polifonico è un'antica tradizione in Georgia, consistente in quattro tipi principali (quella a drone, quella contrappuntistica, quella parallela (o a "chordal unit"), e quella "ostinata"). Nella regione a nord-ovest della Georgia, la montuosa Svanetia, si pratica la polifonia a "chordal unit", mentre la Georgia occidentale è conosciuta per quella contrappuntistica con lo yodel, e la zona orientale, la Khaketia, è la patria del dialogo delle melodie melismatiche di due solisti con l'accompagnamento del pedal drone. La polifonia "ostinata" è presente in tutte le regioni. Le tradizioni kakhetiane includono l'unica canzone Chakrulo, della categoria chiamata "long table song". Le tradizioni polifoniche nella Georgia sono presenti circa dal IV secolo (col tempo il Cristianesimo è stato adottato come religione di Stato). |
Guinea | Lo spazio culturale del Sosso-Bala in Nyagassola | Il Sosso-Bala è uno strumento sacro della popolazione dei Mandingue, ed è stato un importante simbolo della loro cultura fin dall'antico Impero Malian nel XIII secolo. Il Sossa-Bala è un tipo di balafon molto più associato al Dökala della Nyagassola. Il patriarca della famiglia, il Balatigui, suona il Sosso-Bala nelle occasioni speciali e ne insegna l'utilizzo ai ragazzi. Lo strumento accompagna antichi poemi epici dedicati agli antichi eroi Malian come Soundiata Keita e Soumaoro Kantè. Soumaoro Kantè non è un "eroe", è il re stregone sconfitto da Sundiata generalmente disprezzato da tutta Mali. |
India | Kutiyattam, teatro sanscrito | Il kutiyattam è la più antica tradizione teatrale dell'India. It is Sanskrit in origin and is found in Kerala, performed in Kuttampalams, theatres found in Hindu temples. La tradizione risale almeno a duemila anni or sono. Originariamente di carattere sacro e strettamente controllato, il kutiyattam è ora più accessibile, benché permagano elementi spirituali: gli attori vengono purificati, e una lampada ad olio brucia senza sosta durante le rappresentazioni come simbolo della presenza divina. Le tecniche, altamente stilizzate e governate da regole severe, erano codificate fino a tempi molto recenti in manuali tenuti segreti da certe famiglie. |
Italia | Opera dei pupi siciliani | L'opera dei pupi è una forma di teatro con marionette che fece la sua comparsa al principio del XIX secolo in Sicilia. Nelle sue rappresentazioni, saghe cavalleresche, poemi siciliani e storie della vita di santi e di briganti erano raccontate e parzialmente improvvisate dai pupari. Le due scuole principali dell'opera dei pupi, quelle di Catania e Palermo, si differenziano per le caratteristiche dei pupi così come per le tecniche per manovrarli e per gli scenarii. I metodi di rappresentazione si tramandavano solitamente di padre in figlio, mentre la realizzazione delle marionette era curata da artigiani specializzati. |
Giappone | Il teatro nogaku | Risalente all'VIII secolo, quando le rappresentazioni del "sangaku" (più tardi divenuto "sarugaku") furono importate dalla Cina, il nogaku si sviluppò nelle sue forme moderne nel XIV secolo. È la forma primaria del Teatro giapponese di oggi, ed è basato su storie tradizionali. Ne esistono due tipi differenti, il nō ed il kyōgen: il primo è un racconto stilizzato di un narratore eroico soprannaturale, con le altre parti recitate da attori mascherati; il secondo è una forma di teatro comico strettamente legata alla tradizione del "sangaku". La lingua dei testi di un "nogaku" proviene da quella parlata tra il XII secolo e il XVI secolo. |
Lituania e Lettonia | L'intaglio di croci ed il simbolismo ad esse connesso in Lituania | Alte da uno a cinque metri, e abbellite da motivi floreali e geometrici nonché da piccole statue, le croci di legno sono una parte importante della cultura della Lituania. Tradizionalmente in legno di quercia, le croci tradizionali lituane fanno parte del simbolismo religioso cattolico, ma si ricollegano anche all'antica cultura dei paesi baltici precedente la conversione al Cristianesimo. A partire dall'annessione della Lituania all'Impero Russo (XIX secolo), le croci sono divenute un simbolo del popolo lituano. |
Marocco | Lo spazio culturale della piazza Jemaa el-Fna | Jamaa el Fna si trova a Marrakesh, ed è stata un simbolo di questa città fin dalla sua nascita nell'XI secolo. La piazza è lo spazio di diversi gruppi di artisti quali musicisti, ballerini, fachiri, incantatori di serpenti, cantastorie ed altri, come ristoranti, tatuatori, medici tradizionali, predicatori eccetera. |
Filippine | Canti hudhud degli Ifugao | La comunità Ifugao è conosciuta per gli antichi canti hudhud che risalgono circa al VII secolo. Ci sono più di 200 canti in tutto, ognuno composto da 40 episodi; c'è solo una melodia per tutti i versi hudhud. Il primo esecutore è una donna, il cui fratello riveste un ruolo più importante di quello del marito. Questi canti impiegano una complessa tecnica letteraria inclusa quella onomatopeica, le metafore e la metonimia. |
Russia | Lo spazio culturale e la cultura orale dei Semeiskie | I Semeiskie sono un'etnia che vive nella regione del Transbaikal; sono "vecchi credenti" nel culto ortodosso del XVI secolo. Si stanziarono nella loro odierna patria sotto Caterina la Grande, ed hanno mantenuto molti elementi arcaici della loro civiltà, tra i quali il loro dialetto russo meridionale. I cori dei Semeiskie derivano dalla musica liturgica medievale russa e comprendono canti polifonici. |
Corea del Sud | Il rito reale degli antenati e musica rituale del tempio di Jongmyo | Jongmyo è un tempio confuciano di Seul, in cui si svolge un rito annuale tenuto la prima domenica di maggio dai discendenti della famiglia reale coreana. Il rito è di origine cinese, benché ormai si pratichi solo a Jogmyo, e comprende una preghiera per gli antenati, musica e danze. La forma moderna del rituale risale al XV secolo. Esso comincia con offerte di cibo e libagioni da parte di sacerdoti, seguite dalla musica di flauti, cetre, campane, piatti e liuti, e danze eseguite da sessantaquattro danzatori, che rappresentano l'alternanza di yin e yang. |
Spagna | La rappresentazione dei Misteri di Elche | I Misteri di Elche sono una rappresentazione teatrale che mette in scena la Dormizione, l'Assunzione in cielo e l'Incoronazione della Vergine Maria. È stata rappresentata senza interruzioni nella Basilica di Santa Maria di Elche fin dalla metà del XV secolo. L'opera è interamente cantata e si compone di due atti messi in scena il 14 e il 15 di agosto. Il testo è principalmente in valenciano, con alcuni segmenti in Latino. La musica è composta da sezioni medievali a solo alternate a sezioni polifoniche barocche e rinascimentali. |
Uzbekistan | Lo spazio culturale del distretto Boysun | Il Boysun è una regione dell'Uzbekistan, una delle più antiche aree abitate nel mondo. Essendo stata a lungo parte di un crocevia culturale, il patrimonio di Boysun comprende una grande varietà di religioni, tra cui l'Islam, il Buddismo e lo Zoroastrismo, ma anche antiche credenze sciamaniche. In più, ci sono antichi rituali unici nel loro genere, come la festa della primavera di Navruz, che invoca gli dèi della pioggia, e il rito della famiglia, che si svolge 40 giorni dopo la nascita di un bambino per allontanare gli spiriti maligni. I canti tradizionali sono comuni, e in essi vengono usati temi epici nazionali accompagniati da strumenti a corda e a fiato. |
Proclamati nel 2003 |
Paesi | Voci | Descrizione |
---|---|---|
Azerbaigian | Il mugham Azerbaigiano | Il mugham è una forma di musica classica caratterizzata da alti livelli di struttura e improvvisazione. È tipicamente suonata da strumenti quali il daf (un largo tamburello), il kamancha (un violino a spillo con quattro corde) ed il tar (un liuto a undici corde dal collo allungato). Il mugham è connesso con la musica dell'Asia centrale e dell'Armenia, col radif persiano, il makam turco ed il maqam iracheno. Nell'Azerbaigian, il mugham è tradizionalmente usato nelle feste di matrimonio e in riunioni di intimi chiamate majles, ed è anche parte delle tradizioni drammatiche sufiche ta'zie e shabih. |
Belgio | il carnevale di Binche | Binche è una città belga a sud di Brussels, conosciuta per la sua annuale celebrazione del carnevale che si svolge tre giorni prima della Quaresima |
Cambogia | Il ballo reale della Cambogia | Il Ballo reale della Cambogia è stato parte delle tradizioni della Cambogia per più di un millennio, ed è stato usato per celebrare funerali reali, matrimoni e incoronazioni. Il ballo utilizza quattro principali personaggi: Sva la scimmia, Yeak il gigante, Neang la donna e l'uomo Neayrong, ognuno distinguibile dalla maschera, dai gesti e dal costume. |
Lettonia, Estonia e Lituania | Le canzoni baltiche e le danze di celebrazione | I tre paesi baltici condividono la tradizione delle feste musicali, nate nel XVIII secolo e che si tengono tuttora regolarmente, ogni quattro anni in Lituania e ogni cinque ed Estonia e Lettonia. Le feste durano diversi giorni e vi si esibiscono moltissimi musicisti, suonando sia musica popolare sia i generi più moderni. Queste feste diventarono un forte simbolo di identità nazionale dopo l'indipendenza dall'Impero Russo, e continuarono anche durante l'occupazione straniera sovietica. |
Kirghizistan | L'arte degli akyn, i cantastorie kirghizi | Gli akyn sono i cantastorie che in Kirghizistan suonano canzoni e poesie epiche antichissime, alcune risalenti a più di un millennio fa come la trilogia di Manas (Manas, Semetey e Seitek). Le vicende che gli akyn cantano, accompagnandole con il komuz (un liuto a tre corde), hanno spesso radici storiche. Le tecniche degli akyn vengono tuttora tramandate oralmente. |
Messico | La festività indigena dedicata ai morti | El Día de los Muertos è una celebrazione tradizionale degli indigeni messicani, per commemorare il ritorno dei deceduti alla fine di ottobre e all'inizio di novembre, come la fine della stagione estiva della crescita. El Día de los Muertos è celebrata posizionando offerte incluso cibo, fiori e candele lungo la strada dal cimitero alla casa del morto. Si dice che eseguire il rituale non correttamente porti sfortuna, al contrario farlo bene porta grande fortuna. Il rituale avviene in un giorno specifico, che varia a seconda degli anni, del sesso, della professione e della causa della morte. |
Proclamati nel 2005 |
Paesi | Voci |
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Albania | Iso-polifonia albanese |
Algeria | Gli Ahellil del Gourara |
Armenia | La musica Duduk |
Bangladesh | Canzoni Baul |
Belgio e Francia | Processioni di giganti e dragoni in Belgio e Francia |
Bhutan | La danza mascherata dei tamburi di Drametse |
Brasile | Samba di Roda da Recôncavo Baiano |
Bulgaria | Le Bistritsa Babi (nonne di Bistritsa) – canzoni polifoniche arcaiche, danze e rituali della regione di Shoplouk |
Cambogia | Sbek Thom, Khmer teatro delle ombre |
Cina | L'arte dei Cinesi Xinjiang Uyghur Muqam |
Colombia | Lo spazio culturale di Palenque de San Basilio |
Repubblica Dominicana | Cocolo danza drammatica |
Guatemala | Rabinal Achí Ballet |
India | Ramlila: la performance del Rāmāyaṇa |
Indonesia | Indonesian Kris |
Italia | Il Canto a tenore della cultura pastorale sarda |
Giappone | Kabuki |
Malawi | Vimbuza Healing Dance |
Malawi, Mozambico, e Zambia | Gule Wamkulu |
Malaysia | Mak Yong |
Marocco | il Moussem di Tan-Tan |
Mozambico | Chopi Timbila |
Nicaragua | El Güegüense |
Palestina | La Hikaye palestinese |
Repubblica di Corea | Gangneung Danoje Festival |
Inseriti nel 2008 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Albania | Iso-polifonia albanese | Musica polifonica tradizionale albanese |
Algeria | Ahellil di Gourara | La Ahellil è un genere musicale della popolazione Zenete di Gourara, viene eseguita durante le cerimonie collettive. |
Armenia | Duduk (strumento musicale) | Il duduk, l'oboe armeno, è uno strumento a fiato ad ancia doppia caratterizzata da un suono morbido. Le radici della musica duduk armeno risalgono ai tempi del re armeno Tigrane II detto il Grande (I secolo a.C.). |
Azerbaigian | Azerbaijani Mugham | L'Azerbaijani Mugham è una forma musicale tradizionale, caratterizzata da un elevato grado di improvvisazione. Il Mugham, anche se un'arte classica e accademica, attinge melodie Bard popolari, ritmi e tecniche di esecuzione e viene eseguita in molti luoghi in tutto il paese. |
Bangladesh | Canzoni Baul | I Baul sono menestrelli mistici che vivono nelle zone rurali del Bangladesh e Bengala Occidentale e India. |
Belgio Francia | Processioni in Belgio e Francia (grandi effigi di giganti e draghi) | Processioni tradizionali di enormi effigi di giganti, animali o draghi comprendono un insieme originale di manifestazioni popolari di festa e rappresentazioni rituali. |
Belgio | Carnevale di Binche | Le festività si svolgono in due parti: il carnevale propriamente detto e l'avanti-carnevale, tempo delle soumonces. Il carnevale comincia 49 giorni prima di Pasqua e le soumonces sei settimane prima dei tre giorni grassi. |
Belize Guatemala Honduras Nicaragua | Lingua, danza e la musica del Garifuna | Una popolazione di origine mista ha incorporato elementi culturali dei gruppi caraibici e africani indigeni. La lingua Garifuna appartiene al gruppo Arawakan delle lingue ed è sopravvissuto secoli di discriminazione e di dominio linguistico. |
Benin Nigeria Togo | Cultura di Gelede | Il Gelede viene eseguita dalla comunità Yoruba-Nago a Benin, Nigeria e Togo. Per più di un secolo, questa cerimonia è stata eseguita per rendere omaggio alla madre primordiale Iya NLA. |
Bhutan | Danza in maschera con tamburi a Drametse | La danza in maschera della comunità Drametse è una danza sacra eseguita durante il festival Drametse in onore di Padmasambhava, un guru buddista. |
Bolivia | Il Carnevale di Oruro | Il Carnevale, che si svolge ogni anno, dura dieci giorni e dà luogo a una panoplia di arti popolari espressi in maschere, tessuti e ricami. L'evento principale del Carnevale è la processione o entrada |
Cosmovisione andina del Kallawaya | L'attività principale del Kallawaya comporta la pratica delle tecniche mediche ancestrali. I vari riti e cerimonie relative a queste tecniche costituiscono la base della loro economia locale. L'andina Cosmovisione della cultura Kallawaya è costituito da un corpo coerente di miti, riti, i valori e le espressioni artistiche. | |
Brasile | Espressioni orali e grafiche del Wajãpi | I Wajapi sono un gruppo di indigeni della regione amazzonica del nord e hanno una lunga storia di utilizzo di tinture vegetali per ornare i loro corpi e oggetti con motivi geometrici. |
Samba de Roda del Recôncavo di Bahia | Il Samba de Roda, che coinvolge musica, danza e poesia, è un evento popolare di festa che si è sviluppato nello Stato di Bahia, nella regione del Recôncavo in Brasile nel corso del XVII secolo. | |
Bulgaria | Bistritsa Babi, la polifonia arcaica, danze e rituali della regione Shoplouk | Il Bistritsa Babi sono danze tradizionali e canti polifonici si trovano nella regione Shoplouk della Bulgaria eseguite da un gruppo di donne anziane. |
Cambogia | Balletto del Regno di Cambogia | Rinomato per i suoi costumi mozzafiato, il Royal Ballet di Cambogia, noto anche come Khmer danza classica, è stato strettamente associato con la corte Khmer per oltre mille anni. |
Sbek Thom, Khmer teatro delle ombre | Il Sbek Thom è un teatro delle ombre Khmer con pupazzi alti non articolati in pelle traforata risalente prima del periodo di Angkor. Il Sbek Thom, insieme con il Royal Ballet e la maschera del teatro, è considerato sacro. | |
Cina | Guqin musica tradizionale | La cetra cinese, chiamato Guqin, esiste da oltre 3.000 anni e rappresenta la Cina soprattutto nella tradizione musicale. |
Kun Qu opera | Con le sue radici nel teatro popolare, il repertorio di canzoni è evoluto in una grande forma teatrale. Kun Qu è una delle più antiche forme di opera cinese ancora eseguiti oggi. | |
Uyghur Muqam di Xinjiang | Il Xinjiang Uyghur Muqam è il termine generico per una varietà di Muqam pratica diffusa tra le comunità uiguri, che formano una delle più grandi minoranze etniche della Repubblica popolare cinese. | |
Colombia | Cultura Palenque de San Basilio | Lo Spazio Culturale di Palenque de San Basilio comprende pratiche sociali, mediche e religiose, nonché le tradizioni musicali e orali, molti dei quali hanno radici africane. |
Carnevale di Barranquilla | Ha una tradizione di oltre cento anni e si svolge nell'omonima città colombiana. Si celebra durante i quattro giorni dal sabato al martedì prima del Mercoledì delle Ceneri. | |
Corea del Sud | Reale rituale ancestrale nel santuario di Jongmyo | Il Santuario di Jongmyo a Seoul è l'impostazione di un rito confuciano dedicato agli antenati della dinastia Joseon (XIV al XIX secolo) che comprende canto, danza e musica. |
Pansori canto epico | Il pansori è un genere di narrazione musicale sudcoreano, eseguito da una sorikkun e un gosu. | |
Costa d'Avorio | Gbofe di Afounkaha, cultura della comunità Tagbana | Il Gbofe è svolta prevalentemente nel villaggio di Afounkaha nella comunità Tagbana. |
Costa Rica | Oxherding e Oxcart, tradizioni in Costa Rica | La tradizione risalente alla metà del XIX secolo, con carri trainati da buoi sono stati utilizzati per trasportare i chicchi di caffè dalla valle della Costa Rica centrale sulle montagne di Puntarenas, sulla costa del Pacifico. |
Cuba | La Tumba Francesa | Lo stile di danza, canto e percussioni noto come Tumba Francesa (Drum francese) è stato portato a Cuba dagli schiavi di Haiti che sono stati reinsediati nelle regioni orientali dell'isola in seguito ai disordini ad Haiti durante il 1790. |
Ecuador Perù | Cultura del popolo Zapara | Il popolo Zapara vivono in una parte della foresta amazzonica a cavallo tra Ecuador e Perù. Hanno elaborato una cultura orale che è particolarmente ricco per quanto riguarda la loro comprensione dell'ambiente naturale. |
Egitto | Al-Sirah Al-Hilaliyyah epico | Questa poesia orale, noto anche come l'epica Hilali, racconta la saga della tribù Bani Hilal beduina e la sua migrazione dalla penisola arabica in Nord Africa nel X secolo. |
Estonia | Cultura Kihnu | Le piccole isole di Kihnu e Manija ospitano una comunità di 600 persone le cui espressioni e tradizioni agricole culturale sono state mantenute in vita nel corso dei secoli in gran parte attraverso la popolazione femminile dell'isola. |
Estonia Lettonia Lituania | Canzone Baltica e danza popolare | Cultura tradizionale che si svolge in Estonia, Lettonia e Lituania. |
Federazione Russa | Olonkho, Yakut epos eroico | È una delle più antiche arti epiche dei popoli turchi, il termine Olonkho si riferisce a tutta la tradizione epica Yakut e il suo epic. |
Cultura orale della Semeiskie | Le comunità Semeiskie sono formate da un gruppo di cosiddetti "vecchi credenti", una comunità confessionali proveniente dal momento della Istigazione della Chiesa ortodossa russa. | |
Filippine | Canto epico Darangen del popolo Maranao del lago Lanao | l Darangen è un antico canto epico che racchiude un patrimonio di conoscenze delle persone Maranao che vive nella regione del lago Lanao di Mindanao. |
Hudhud canti della Ifugao | Il Hudhud è composto da canti narrativi tradizionalmente svolte dalla comunità Ifugao, che è ben noto per le sue terrazze di riso si estende su altopiani dell'isola settentrionale dell'arcipelago filippino. | |
Gambia Senegal | Kankurang, mandingo rito iniziatico | Il Kankurang è un rito iniziatico praticato in tutte le province di Mandingo del Senegal e Gambia, corrispondente principalmente alla Casamance, e nella città di Mbour. Il personaggio centrale della Kankurang, è un iniziato che indossa una maschera fatta di corteccia e fibra rossa dell'albero faara ed è vestito di foglie e il corpo dipinto con colori vegetali. |
Georgia | Georgian canto polifonico | Il Canto polifonico è una tradizione georgiana secolare. |
Giamaica | Maroon eredità di Moore Town | Situato negli altopiani della Giamaica orientale, Moore Town ospita i discendenti delle comunità autonome di ex schiavi in fuga noti come Maroons che hanno conservato tradizioni spirituali e danze. |
Giappone | Ningyo Johruri Bunraku teatro di marionette | Il teatro delle marionette Ningyo Johruri Bunraku è una miscela di narrazione cantata, accompagnato con strumenti e marionette. Questa forma teatrale è emerso nel corso del primo periodo Edo (XVI secolo circa), quando il teatro di figura è stato accoppiato con Johruri, un genere narrativo popolare del XV secolo. |
Teatro Nôgaku | Il teatro Nôgaku ha avuto il suo periodo di massimo splendore nel XIV-XV secolo, ma in realtà è nato nell'VIII secolo, quando il Sangaku stato trasmesso dalla Cina al Giappone. | |
Teatro Kabuki | Kabuki è una forma giapponese di teatro tradizionale, che ha avuto origine nel periodo Edo, all'inizio del XVII secolo ed era particolarmente popolare tra i cittadini. | |
Giordania | Cultura dei beduini a Petra e Wadi Rum | Le comunità beduini mantengono viva una cultura tradizionale pastorale e le competenze relative. |
Guatemala | Rabinal Achí (tradizione di teatro e danza) | Il Rabinal Achí è un dramma Maya dinastico, che si è sviluppato nel XV secolo e un raro esempio di tradizioni pre-ispaniche. |
Guinea | Cultura Sosso-Bala | Lo strumento balafon sacro, conosciuto come il Sosso-Bala, è stato percepito come il simbolo della libertà e la coesione della comunità Mandinga, che si sviluppa attraverso un territorio che una volta apparteneva all'impero del Mali. |
India | Kutiyattam, teatro sanscrito | Kutiyattam, teatro sanscrito, che viene praticata in provincia di Kerala, è una delle più antiche tradizioni teatrali che vivono in India. Originario più di 2.000 anni fa, |
Ramlila, la tradizionale performance del Rāmāyaṇa | Ramlila, letteralmente "gioco di Rama", è uno spettacolo del Rāmāyaṇa epico in una serie di scene che comprendono canto, la narrazione, recita e dialogo. Essa viene eseguita attraverso l'India del Nord durante il festival di Dussehra. | |
La tradizione del canto Veda | I Veda comprendono un vasto corpus di poesia sanscrita, dialogo filosofico, il mito, e incantesimi rituali elaborati e composti da ariani oltre 3.500 anni fa. | |
Indonesia | Kriss (pugnale indonesiano) | Il kriss o keris è un pugnale tradizionale dell'Indonesia, è usato sia come arma che oggetto spirituale, il kriss è considerato in possesso di poteri magici. I primi kriss noti risalgono al X secolo e probabilmente si sono diffusi dall'isola di Java in tutto il Sud-Est asiatico. |
Teatro di marionette Wayang | Rinomato per i suoi burattini elaborati e stili musicali complesse, questa antica forma di narrazione è nata sull'isola indonesiana di Giava. Il teatro Wayang si è diffuso ad altre isole (Lombok, Madura, Sumatra e Borneo), dove si sono sviluppati vari stili di prestazioni locali e accompagnamenti musicali. | |
Iraq | Maqam iracheno (tradizione musicale) | Ampiamente riconosciuto come predominante tradizione musicale classica dell'Iraq, il Maqam comprende un vasto repertorio di canzoni, accompagnati da strumenti tradizionali. |
Italia | Opera dei Pupi (Sicilia) | L'Opera dei Pupi è un tipo di teatro delle marionette, i cui protagonisti sono Carlo Magno e i suoi paladini emerso agli inizi del XIX secolo prima a Napoli e successivamente in Sicilia. |
Canto a tenore | È uno stile di canto corale sardo di grande importanza nella tradizione locale | |
Kirghizistan | Arte di Akyns, scrutatori epiche del Kirghizistan | La forma predominante di espressione culturale tra i nomadi del Kirghizistan è la narrazione di poemi epici. L'arte dei Akyns, gli scrutatori epiche del Kirghizistan, unisce canto, improvvisazione e composizione musicale. I poemi epici sono eseguite a festività religiose e privati, cerimonie stagionali e feste nazionali e sono sopravvissuti nei secoli da trasmissione orale. |
Lituania | Cross - Lavorazione e il suo simbolismo | Cross-lavorazione si riferisce ad una diffusa tradizione di fare croci e gli altari, così come la consacrazione di queste croci e i rituali ad essi associati. |
Madagascar | La conoscenza Woodcrafting del Zafimaniry | Il Woodcrafting e una tradizione artigianale della lavorazione del legno della comunità Zafimaniry. |
Malawi | Ballo di guarigione Vimbuza | Vimbuza è una danza di guarigione popolare tra la gente tumbuka vivono nel nord del Malawi. |
Malawi Mozambico Zambia | Gule Wamkulu | Il culto Gule Wamkulu è danza rituale che viene eseguita nella stagione successiva alla vendemmia di luglio, ma anche a matrimoni, funerali o alla morte di un capo. I ballerini Nyau indossano costumi e maschere in legno e paglia, che rappresentano una grande varietà di personaggi. |
Malaysia | Teatro Mak Yong | Questa forma di teatro antico creato da comunità malese della Malesia unisce recitazione, musica vocale e strumentale, gesti e costumi elaborati. Mak Yong viene eseguito principalmente come intrattenimento o per scopi rituali legati alle pratiche di guarigione. |
Mali | Cultura della Yaaral e Degal | Cultura del Yaaral e Degal comprende le vaste terre pastorali della Peul nel delta del Niger. Due volte l'anno, mandrie di bestiame devono attraversare la terra arida del Sahel e le pianure alluvionali del fiume Niger. |
Marocco | Moussem di Tan-Tan | Il Moussem di Tan-Tan nel sud-ovest del Marocco è un incontro annuale dei popoli nomadi del Sahara, che riunisce più di trenta tribù del sud del Marocco e in altre parti del nord-ovest dell'Africa per scambiare i prodotti alimentari e altri prodotti tipici, celebrano matrimoni e consultare erboristi. |
Cultura di Jemaa el-Fna | La el-Fna Jemaa è uno dei principali spazi culturali a Marrakech ed è diventato uno dei simboli della città sin dalla sua fondazione nell'XI secolo. | |
Messico | Festa indigena dedicato ai morti | Come praticata dalle comunità indigene del Messico, el Día de los Muertos (Giorno dei Morti) commemora il ritorno transitorio sulla Terra di parenti defunti cari. I festeggiamenti si svolgono ogni anno alla fine di ottobre e l'inizio di novembre. |
Mongolia | Musica tradizionale del Morin Khuur | Il Morin Khuur è una strumento musicale originario della Mongolia. L'importanza del violino si estende oltre la sua funzione di strumento musicale, perché era tradizionalmente parte integrante dei rituali e delle attività quotidiane dei nomadi mongoli. |
Mongolia Cina | Urtiin Duu (canzone popolare tradizionale) | Essa viene eseguita in occasione di matrimoni, l'inaugurazione di una nuova casa, la nascita di un bambino, il marchio di puledri e di altri eventi sociali. |
Mozambico | Chopi Timbila | Le comunità Chopi vivono principalmente nella parte meridionale della provincia di Inhambane nel sud del Mozambico e sono famosi per la loro musica popolare. |
Nicaragua | El Güegüense | El Güegüense è un dramma satirico ben conosciuta in tutto il Nicaragua. Essa viene eseguita durante la festa di San Sebastián, patrono della città di Diriamba in provincia di Carazo, Nicaragua. |
Nigeria | Divinità Ifá | Il sistema di divinazione Ifá, che si avvale di un ampio corpus di testi e formule matematiche, è praticata tra le comunità Yoruba e della diaspora africana in America e nei Caraibi. |
Palestina | Cultura Hikaye | Il Hikaye palestinese è un'espressione narrativa praticata da donne con racconti fittizi durante le serate invernali da piccoli gruppi di donne e bambini, che si sono evoluti nel corso dei secoli. |
Perù | Taquile, la sua arte tessile | L'isola di Taquile si trova sul lago Titicaca in Perù sugli altopiani andini, è noto per la sua arte tessile, che è prodotta come un'attività quotidiana da uomini e donne. La tradizione sull'isola risale alle antiche civiltà Inca, Pukara e Colla. |
Repubblica Ceca | Slovácko Verbunk, danza della recluta | Il Slovácko Verbunk è una danza improvvisata eseguita da ragazzi e uomini che vivono nei distretti Moravia Meridionale e Zlín della Repubblica Ceca. |
Repubblica Centrafricana | Canto polifonico dei pigmei Aka dell'Africa Centrale | I Pigmei Aka che vivono nella regione sud-occidentale della Repubblica Centrafricana hanno sviluppato una peculiare tradizione musicale vocale, che prevede un tipo complesso di polifonia contrappuntistica basata su quattro voci. |
Repubblica di Corea | Gangneung Danoje Festival | L'annuale Gangneung Danoje Festival si svolge nella città di Gangneung. Essa comprende musica tradizionale e canzoni popolari Odokddegi, la maschera drammatica Gwanno, poesia narrativa orale, e vari passatempi popolari. |
Repubblica Dominicana | Tradizione della danza Cocolo | Nessuna descrizione disponibile |
Cultura della Confraternita dello Spirito Santo dei Congos di Villa Mella | La Confraternita dello Spirito Santo dei Congos di Villa Mella si distingue nel campo della musica, della danza e feste popolari. I musicisti suonano strumenti di Fratellanza chiamato Congo. | |
Romania | Rituale Calus | Rituale Calus viene eseguita nella regione Olt del sud della Romania, la danza rituale Calus è anche parte del patrimonio culturale del Valacchi della Bulgaria e Serbia. |
Slovacchia | Fujara (strumento musicale) | Il Fujara è un lunghissimo flauto a tre fori per le dita, è considerato come parte integrante della cultura tradizionale della Slovacchia centrale. Non è solo uno strumento musicale, ma anche un manufatto di grande valore artistico grazie alla sua elevata elaborazione di ornamenti. |
Spagna | Mistero di Elche | Il Mistero di Elche è un dramma sacro musicale della morte, il passaggio in cielo (nota come l'Assunta) e l'incoronazione della Vergine Maria. Dalla metà del XV secolo è stato eseguito nella Basilica di Santa Maria e nelle strade della città vecchia di Elche. Si tratta di una testimonianza vivente di teatro religioso europeo del Medioevo. |
Patum di Berga | La Patum di Berga è una festa popolare la cui origine può risalire alle feste medievali e sfilate che accompagnano la celebrazione del Corpus Christi. La celebrazione si svolge ogni anno durante la settimana del Corpus Domini, tra la fine di maggio e la fine di giugno. | |
Tonga | Lakalaka, balli e discorsi cantati di Tonga | Spesso considerato ballo nazionale del Tonga, Lakalaka è una miscela di coreografia, oratoria, e polifonia vocale e strumentale. |
Turchia | Arte del Meddah, cantastorie pubblici | Meddahlik era una forma di teatro turco svolto da un unico narratore chiamato meddah e praticata in tutta la Turchia. Attraverso i secoli, generi narrativi simili hanno prosperato grazie alla interazione tra i popoli dell'Asia, del Caucaso e del Medio Oriente all'interno di questa vasta area geografica. |
Cerimonia di Mevlevi Sema | Il Mevleviye è un ordine Sufi ascetico fondata nel 1273 a Konya, da dove si diffuse gradualmente durante l'Impero Ottomano. Oggi, il Mevleviye può essere trovato in molte comunità turche in tutto il mondo. | |
Uganda | Barkcloth (tessuto di corteccia) | Barkcloth è un antico mestiere fatto con intrecci di tessuto ricavato dalla corteccia dagli alberi della Moraceae, fabbricato dei Baganda che vivono nel regno di Buganda, nel sud dell'Uganda. |
Uzbekistan Tagikistan | Musica Shashmaqom | Da più di dieci secoli, la tradizione della musica classica di Shashmaqom è evoluta nei centri urbani dell'Asia centrale precedentemente noto come Mâwarâ al-Nahr, una zona che ora comprende il Tagikistan e l'Uzbekistan. |
Uzbekistan | Cultura di Boysun District | Il Distretto Boysun situato nel sud-est dell'Uzbekistan sulla rotta dall'Asia Minore in India ha conservato numerosi riti tradizionali. |
Vanuatu | Disegni di sabbia a Vanuatu | Situata nel Sud del Pacifico, l'arcipelago di Vanuatu ha conservato una tradizione unica e complessa del disegno su sabbia. |
Vietnam | Nha Nhac, musica di corte Vietnamita | Il Nha Nhac, che significa "musica elegante", si riferisce a una vasta gamma di stili musicali e di danza eseguiti presso la corte reale vietnamita dal XV alla metà del XX secolo. |
Cultura Gong | Lo spazio culturale dei gong negli altopiani centrali del Vietnam copre diverse province e le diciassette comunità etno-linguistiche austro-asiatiche e Austronesiani. | |
Yemen | Canzone di Sana'a | La canzone di Sana'a, anche conosciuta come al-Ghina al-San'ani, designa un gruppo di canzoni che appartiene a una ricca tradizione musicale praticata in tutto lo Yemen. |
Zambia | Makishi (mascherata tradizionale) | Il travestimento Makishi viene effettuata alla fine del mukanda, un rito di iniziazione annuale per i ragazzi di età compresa tra gli otto e i dodici anni. |
Zimbabwe | Mbende Jerusarema danza | Il Mbende Jerusarema danza è uno stile di ballo popolare praticato dal popolo Zezuru Shona vivono in Zimbabwe orientale, in particolare nei distretti Murewa e Uzumba-Maramba-Pfungwe. |
Inseriti nel 2009 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Spagna | Linguaggio silbo gomero | Linguaggio costituito interamente da fischi, che veniva utilizzato in passato dai pastori per comunicare a grandi distanze. |
Argentina e Uruguay | Il tango | Il tango è un genere musicale e un ballo. È per lo più in tempo binario, originario della regione del Río de la Plata. Nato in Argentina e Uruguay come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza, testo e canzone. |
Inseriti nel 2010 |
Paesi | Voci | Descrizione | |
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Italia, Marocco, Spagna e Grecia (nel 2013 esteso a Cipro, Croazia e Portogallo)[4] | Dieta mediterranea | ||
Spagna | Il flamenco | Il flamenco è una forma di musica e di danza di origine Andalusa, formata dal canto (cante), dalla musica e dal ballo (baile), nata alla fine del Settecento. Il flamenco non nasce come una forma di spettacolo, ma come un'esigenza di sfogare gioie e dolori in un linguaggio intimo e privato. |
Inseriti nel 2012 |
Paesi | Voci |
---|---|
Kirghizistan | Ala-kiyiz e Shyrdak, tappeti tradizionali dell'arte kirghisa |
Uganda | Bigwala, musica e danza del regno di Busoga |
Botswana | Terracotte e arte ceramica del distretto di Kgatleng |
Indonesia | Noken, sacchetto annodato o tessuto multifunzionale dell'artigianato del popolo di Papua |
Oman | Al 'Azi, elagia: marcia processionale e poesia |
Emirati Arabi Uniti con Oman | Al-Taghrooda: tradizionale poesia cantata beduina |
Corea del Sud | Arirang, canzone popolare |
India | Canto buddista del Ladakh: recitazione di testi sacri buddisti nelle regioni trans-himalayana di Ladackh, Jammu e Kashmir |
Marocco | Il festival della ciliegia di Sefrou |
Azerbaigian | Artigianato e arte preformativa del tar, strumento musicale a corde dal collo allungato |
Romania | Artigianato e ceramiche di Horezu |
Mali con Burkina Faso e Costa d'Avorio | Pratiche culturali ed espressioni legate al balafon delle comunità Senufo |
Emirati Arabi Uniti con Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Ungheria, Italia, Corea del Sud, Mongolia, Marocco, Qatar, Arabia Saudita, Spagna e Siria | Falconeria, un patrimonio vivente dell'umanità |
Francia | Fest-noz: festeggiamenti collettivi con danze tradizionali della Bretagna |
Colombia | Festa di San Francesco d'Assisi a Quibdó |
Spagna | Festival dei cortili di Cordova |
Ungheria | Arte popolare della Matyó, ricami di una comunità tradizionale |
Brasile | Frevo, arti performative del Carnevale di Recife |
Bolivia | Ichapekene Piesta, il grande festival di San Ignacio de Moxos |
Croazia | Klapa, musica tradizionale della Dalmazia |
Belgio | Marce di Entre-Sambre-et-Meuse |
Turchia | Festival di Mesir Macunu |
Giappone | Nachi no Dengaku, arte performativa religiosa che si tiene durante la festa del fuoco Nachi |
Armenia | Esecuzione del poema epico I Temerari di Sassun o Davide di Sassun |
Iran | Rituali Qālišuyān di Mashad-e Ardehāl in Kasan |
Algeria | Riti e artigianato legati al matrimonio tradizionale di Tlemcen |
Austria | Schemenlaufen, il carnevale di Imst |
Italia | Liuteria tradizionale cremonese |
Ecuador | Tessitura tradizionale del cappello di paglia toquilla |
Venezuela | Venezuela's Dancing Devils of Corpus Christi |
Vietnam | Culto dei re Hùng a Phu Tho |
Inseriti nel 2013 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Italia | Celebrazione delle grandi strutture processionali a spalla | Associazione, nata nel 2006, che include quattro feste religiose cattoliche italiane (la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi e la Faradda di li candareri di Sassari). |
Inseriti nel 2014 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Italia | Pratica agricola tradizionale di coltivare la 'vite ad alberello' della comunità di Pantelleria | Lo zibibbo è sia il nome di un vitigno sia del vino dolce che se ne ottiene. La parola "zibibbo" deriva dalla parola araba zabīb (زبيب) che vuol dire "uvetta" o "uva passita". |
Inseriti nel 2016 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Belgio | La cultura della birra belga | La lavorazione e la produzione della birra in Belgio |
Inseriti nel 2017 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Italia | Arte del pizzaiolo napoletano | La pizza napoletana è un alimento caratteristico della città di Napoli, preparato secondo metodi tradizioni e gestualità che ne fanno un oggetto culturale unico, che esercita un'influenza a livello mondiale molto al di là dei confini cittadini.[5][6] |
Inseriti nel 2018 |
Paesi | Voci | Descrizione |
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Italia, Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera | Muri a secco | La tecnica di fabbricazione dei muretti a secco è di uno dei primi esempi di manifattura umana ed è presente in tutte le culture del pianeta. Viene adottato per fini abitativi ma anche agricoli, come per i terrazzamenti dei pendii scoscesi.[7] |
Giamaica | Reggae | Genere musicale di gruppi marginalizzati della città di Kingston in Giamaica. Il suo contributo al discorso internazionale sulle problematiche della giustizia, della resistenza, dell'amore dell'umanità, sottolinea la dinamica dell'elemento come cerebrale, socio-politico, sensuale e spirituale[8]. |
Azerbaigian | Yallı - Danza popolare azera | Yallı (chiamato anche Köçəri, Tənzərə) è una danza di gruppo tradizionale della regione di Nakhchivan dove le persone di solito danzavano in una forma di cerchio, a catena o in linea. Yallı coinvolge i giochi, le pantomime (imitazioni di uccelli o altri animali) e gli esercizi e i movimenti fisici. Le danze vengono eseguite spontaneamente o in modo pianificato durante le festività,i matrimoni o i compleanni. Diversi fattori attualmente minacciano la trasmissione della danza fra cui lo spostamento dalla trasmissione informale a quella formale, la preferenza per le esibizioni sceniche e la drastica semplificazione delle danze.[9] |
Azerbaigian, Kazakistan e Turchia | Dədə Qorqud/Korkyt Ata/Dede Korkut | La cultura dei racconti epici, popolari e la musica di Dede Korkut sono stato inclusi nella Lista dei Rappresentanti del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO nel novembre 2018.[10] |
Note |
^ art.31 della Convenzione
^ (AR, EN, ES, FR) Iscrizione alla Lista rappresentativa
^ (AR, EN, ES, FR) Iscrizione alla Lista di salvaguardia urgente
^ UNESCO Culture Sector - Intangible Heritage - 2003 Convention :
^ Unesco. Art of Neapolitan ‘Pizzaiuolo’.
^ L'arte del pizzaiuolo napoletano diventa patrimonio dell'Unesco.
^ Unesco, i muri a secco inseriti nel patrimonio dell’umanità, in BsNews.it.
^ (EN) Reggae music of Jamaica, in ich.unesco.org, 29 novembre 2018.
^ Sette nuovi elementi inscritti nella Lista dei Patrimoni orali e immaterialli per la salvaguardia urgente, su ich.unesco.org.
^ Patrimonio di Dede Qorqud / Korkyt Ata / Dede Korkut, cultura dei racconti epici, popolari e la musica, su ich.unesco.org.
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Collegamenti esterni |
- (AR, EN, ES, FR) Elenco ufficiale dei patrimoni immateriali, su unesco.org.
- Testo della Convenzione per la salvaguardia dei patrimoni immateriali (PDF), su unesco.org.
- Masterpieces for 2001 and 2003, su unesco.org.
- Masterpieces for 2005, su unesco.org.
- Associazione Città e Siti Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, su sitiunesco.it.
- Comitato per la promozione del patrimonio immateriale (Intangible cultural Heritage network), su ichnet.net.
REIS - Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana - Archivio audiovisivo on-line a cura del CRICD - Centro Regionale per l'Inventario, la Catalogazione e la Documentazione dei Beni Culturali della Regione Siciliana