Carlo Biscaretti di Ruffia (senatore)
Carlo Biscaretti di Ruffia | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Legislature | VIII |
Carlo Biscaretti di Ruffia (Chieri, 27 settembre 1796 – Torino, 2 giugno 1889) è stato un militare e politico italiano.
Indice
1 Biografia
2 Onorificenze
2.1 Onorificenze italiane
2.2 Onorificenze straniere
3 Note
4 Bibliografia
5 Collegamenti esterni
Biografia |
Di famiglia nobile venne avviato alla carriera militare. Partecipò alla campagna del 1815, con il grado di sottotenente nel Reggimento delle Guardie, agli scontri in Savoia, alla battaglia di Nantua e alla presa di Grenoble.
Nel 1839 fu promosso colonnello nello stesso Reggimento e durante la prima guerra d'indipendenza del 1848 comandò la Brigata delle Guardie, meritando una Medaglia d'Argento al Valor Militare ed una Menzione Onorevole.
Tenente generale nel 1852, ebbe il comando della Divisione Militare della Sardegna e comandò in seguito le Divisioni Militari di Alessandria e di Genova, per poi essere nominato Ispettore dell'Esercito. Aiutante di campo Onorario del re, nel 1866, ebbe il comando territoriale di Firenze.
Nel 1861 era stato nominato Senatore del regno. Il figlio Roberto, anch'egli senatore, fu tra i pionieri dell'automobilismo italiano e cofondatore della FIAT. I suoi amici erano soliti chiamarlo " Er Baffetto"
Onorificenze |
Onorificenze italiane |
Grand'Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro | |
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia | |
— 12 giugno 1856[1] |
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia | |
Medaglia d'argento al valor militare | |
Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare | |
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza | |
Medaglia commemorativa dell'Unità d'Italia | |
Onorificenze straniere |
Cavaliere di IV classe dell'Ordine di Sant'Anna (Impero di Russia) | |
Note |
^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia |
Marziano Brignoli, Volòire. Memorie per la Storia, SGM, Gaeta, 2000;
Collegamenti esterni |
- Scheda Archivio Storico del Senato, su notes9.senato.it.