Ellie Goulding








































Ellie Goulding

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Ellie Goulding nel 2017 al Global Citizen Festival di Amburgo
Nazionalità
Regno Unito Regno Unito
Genere
Dance pop[1]
Elettropop[1]
Pop[1]
Periodo di attività musicale
2009 – in attività
Strumento
voce, chitarra, mandolino, basso, percussioni, batteria, pianoforte, clarinetto
Etichetta
Polydor, Neon Gold, Cherrytree, Interscope

Album pubblicati
3
Studio 3
Logo ufficiale

Sito ufficiale

Ellie Goulding, nata Elena Jane Goulding (Hereford, 30 dicembre 1986), è una cantautrice britannica.


La sua carriera ebbe inizio quando incontrò i produttori Starsmith e Frankmusik, e fu successivamente notata da Jamie Lillywhite, il quale divenne suo manager e A&R. Dopo aver firmato con la Polydor Records nel luglio del 2009, registrò sempre nello stesso anno il suo primo EP, An Introduction to Ellie Goulding.[2]


Nel 2010 diventò la seconda artista a vincere sia il sondaggio BBC Sound of 2010, sia il Critics Choice Award ai BRIT Awards nello stesso anno. Ellie pubblicò il suo primo album, Lights, nel 2010: questo debuttò alla prima posizione della UK Albums Chart e, a oggi, ha venduto più di 800.000 copie solo nel Regno Unito.[3] La sua cover di Your Song, canzone di Elton John, raggiunse la seconda posizione nel Regno Unito nel dicembre del 2010, eseguendola poi il 29 aprile 2011 alla festa di nozze del Principe William e Catherine Middleton a Buckingham Palace. La title track dell'album, Lights, venne pubblicata negli Stati Uniti nel marzo del 2011, raggiungendo la seconda posizione nella Billboard Hot 100 e venendo certificata triplo disco di platino dalla Recording Industry Association of America (RIAA).[4]


Il suo secondo album, Halcyon, fu pubblicato nell'ottobre del 2012, con Anything Could Happen a precederlo come primo singolo estratto. Il disco debuttò alla seconda posizione nella classifica britannica e, dopo 65 settimane, riuscì ad arrivare alla prima posizione. Halcyon debuttò alla posizione numero nove nella Billboard 200, rendendolo il suo debutto nella top ten di tale classifica. Halcyon Days, la riedizione di Halcyon, fu pubblicato il 23 agosto del 2013 e conteneva nuove canzoni, tra cui Burn che diventò il suo primo singolo alla numero uno negli UK (in seguito diventò il singolo femminile più venduto di quell'anno) e in Italia. Durante la cerimonia dei BRIT Awards, Ellie ricevette il premio come miglior cantante donna britannica.[5]




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Carriera


    • 2.1 2009-2011: Lights e altri progetti


    • 2.2 2012-2014: Halcyon


    • 2.3 2014-presente: Delirium




  • 3 Stile musicale


  • 4 Discografia


    • 4.1 Album in studio




  • 5 Tour


  • 6 Riconoscimenti


  • 7 Filmografia


    • 7.1 Attrice


    • 7.2 Colonna sonora




  • 8 Videografia


  • 9 Note


  • 10 Altri progetti


  • 11 Collegamenti esterni





Biografia |


Elena Jane Goulding cresce a Lyonshall, una piccola cittadina vicino a Kington, Herefordshire, seconda di quattro figli (ha un fratello e due sorelle).[6][7][8] Sua madre, Tracey (nata Clark), lavorava in un supermercato, e suo padre, Arthur Goulding, proveniva da una famiglia di becchini. All'età di cinque anni i suoi genitori si separarono e lei ebbe un patrigno che lavorava come camionista.[9] A nove anni iniziò a suonare il clarinetto e a quattordici la chitarra classica. Ha frequentato la Lady Hawkins' High School in Kington dove ottenne la parte principale in una produzione scolastica, ne Il meraviglioso mago di Oz, come spaventapasseri. A quindici anni iniziò a scrivere canzoni e mentre era al college vinse una competizione canora.[10]


Dopo aver frequentato i corsi di prosa, politica all'Università del Kent[11], entra in contatto con la musica elettronica e fu scoperta da Jamie Lillywhite da un contest di talenti universitari.[12] Dopo aver ottenuto successo a uno showcase di Sarah Stennett, le fu consigliato di lasciare l'università e si trasferì in una casa a ovest di Londra.[12][13] Lillywhite divenne il suo manager e la presentò a Starsmith che divenne il suo collaboratore e produttore centrale di Lights.[14] È vegana[15]



Carriera |



2009-2011: Lights e altri progetti |


Nel 2009 firma un contratto con la Polydor Records con la quale ha pubblicato l'EP An Introduction to Ellie Goulding, seguito nel marzo del 2010 dall'album di debutto, Lights. Il suo primo singolo, Under the Sheets, diffuso via radio dal 30 settembre 2009, e su iTunes il 15 novembre dello stesso anno, raggiunge la 53ª posizione della classifica dei singoli britannici. Dopo aver ricevuto il premio ai BRIT Awards, il 22 febbraio 2010 pubblica il secondo singolo, Starry Eyed, che sempre nella classifica britannica raggiunge la quarta posizione. Il terzo singolo, Guns and Horses, viene pubblicato il 17 maggio seguente, mentre il quarto, The Writer, il 9 agosto 2010.




Ellie Goulding in concerto a Seattle nell'aprile del 2011


Lights viene ripubblicato in edizione speciale il 29 novembre dello stesso anno con il titolo Bright Lights, con sette nuove canzoni oltre a quelle già presenti nell'edizione standard, tra cui il singolo Your Song, cover del brano di Elton John, pubblicato il 12 novembre 2010. .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}L'album Lights pubblicato il 1º marzo 2010 giunge quasi subito in prima posizione nella classifica degli album britannici, vendendo nella prima settimana circa 40.000 copie.
Lights ha avuto un discreto successo anche in Grecia, Irlanda, Nuova Zelanda, Germania e Norvegia.[senza fonte]


Il 19 settembre 2011 Goulding viene scelta da Katy Perry per aprire i concerti del suo California Dreams Tour in sostituzione di Jessie J, infortunatasi a un piede. In precedenza, in febbraio, Ellie in un'intervista aveva rivelato al Daily Star che pianificava di pubblicare nel corso del 2011 un altro album, seguito di Lights, commentando: «non voglio portarlo avanti per troppo tempo. Credo che uscirà quest'anno o all'inizio dell'anno prossimo». Il mese dopo, quando le viene chiesto del genere musicale dell'album in un'intervista con il sito di gossip Dean Piper's World, afferma che: «ha un suono molto dark e molto strano. Questo album sarà anche più sentimentale. Volevo farlo così. È un album che fa un certo effetto, sia che tu sia triste, sia che tu sia allegro, in fondo dona a chi lo ascolta un scintilla di speranza».[16]



2012-2014: Halcyon |




Ellie Goulding nel 2012, nel corso di un'esibizione alla Manchester Academy.


Nel 2012 Ellie collabora con Zedd nella canzone Fall Into The Sky; compare poi insieme al deejay britannico anche nel video ufficiale del singolo, poi presentato il 15 aprile 2013. Verso la fine di luglio viene annunciato che il secondo album, Halcyon, sarebbe stato reso disponibile dall'8 ottobre seguente; il disco è preceduto dal singolo Anything Could Happen, uscito il 21 agosto, mentre il 3 dello stesso mese era stato pubblicato su YouTube un trailer contenente alcune tracce ricavate dal disco. Il lyric video di Anything Could Happen, realizzato con delle foto inviate alla cantante dai suoi fan attraverso Instagram, esce il 9 agosto 2012.


Il 27 dello stesso mese, sul set del video musicale di Anything Could Happen, Ellie afferma a MTV News: «mi sono mossa più lentamente dopo il primo album, perché ho scoperto, imparato e sono molto cresciuta. L'album successivo ha ricevuto influenze diverse, e anche le tante persone che ho incontrato lo hanno influenzato. Penso che questo fantastico mix sia dovuto a diverse e fruttuose coincidenze e circostanze. È un album un po' più tribale, quasi un inno. In questo ho introdotto un maggior numero di vocalismi e assoli al pianoforte. L'ultimo album è molto elettronico, comunque mediato dalla mia voce, per me, quest'ultimo è un certamente più "pop"».[17] Il 19 novembre pubblica il video musicale di Figure 8, secondo estratto dall'album.


In questo periodo Goulding inizia a farsi notare anche dal mondo del cinema, che si interessa alla sua musica: nel 2012 la cantante contribuisce alle colonne sonore dei film The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 2 con la canzone Bittersweet, pubblicata il 13 novembre,[18] e Hunger Games: La ragazza di fuoco con il brano Mirror, mentre l'anno successivo è presente nelle pellicole Divergent e Questione di tempo con, rispettivamente, i pezzi Beating Heart e How Long Will I Love You.




Ellie Goulding nel 2014, in concerto allo Ilosaarirock di Joensuu.


Nel febbraio del 2013 viene annunciato che Goulding avrebbe aperto le date di luglio e agosto del The Moonshine Jungle Tour di Bruno Mars. A maggio dello stesso anno la cantante pubblica una cover del brano Tessellate degli Alt-J.[19] Il 4 luglio, Ellie carica su SoundCloud il nuovo singolo Burn, annunciandone la pubblicazione per il 18 del mese.[20][21] Il brano viene reso disponibile il 26 luglio seguente, primo estratto da Halcyon Days. Burn è stato accolto positivamente e ha riscosso il successo globale sin da subito: è divenuto il primo singolo della cantante a collocarsi al vertice della Official Singles Chart britannica e della classifica italiana stilata da FIMI.


Il 5 luglio 2013, Digital Spy conferma la pubblicazione di Halcyon Days, versione speciale dell'album Halcyon, per il 23 agosto seguente.[22] Il 7 luglio 2013, il video musicale ufficiale per Burn debutta sul canale Vevo di Goulding su YouTube. Nel frattempo, il 15 ottobre 2013, la cantante conferma al programma radiofonico di Fearne Cotton che How Long Will I Love You, realizzata per il film Questione di tempo, sarebbe stata adottata anche dalla BBC per un'iniziativa a scopo benefico; il 28 dello stesso mese, la cantante posta sul suo canale Vevo un video alternativo del succitato brano, per il cortometraggio Tom & Issy.



2014-presente: Delirium |


Nell'ottobre del 2014 Ellie torna nuovamente a collaborare con Calvin Harris nel brano Outside, contenuto nell'album di questo ultimo, Motion, in uscita nel novembre seguente; la canzone riscuote un buon successo a livello globale, posizionandosi ai vertici delle classifiche britanniche. Nel 2015 torna a lavorare per il grande schermo, componendo Love Me Like You Do per la colonna sonora di Cinquanta sfumature di grigio;[23][24] il brano arriva alla prima posizione della classifica ufficiale inglese, raggiungendo inoltre la vetta della graduatoria dei singoli più venduti su iTunes Store in trentatré paesi. Nello stesso anno partecipa inoltre come guest star al videoclip di Bad Blood della collega e amica Taylor Swift.[25]




Ellie Goulding si esibisce nel 2016 alla O2 Arena di Londra


Il 17 settembre 2015 pubblica On My Mind, singolo apripista dell'album Delirium, pubblicato globalmente il successivo 6 novembre. Goulding si reca a Sydney per promuovere il nuovo disco, esibendosi in una mostra al Teatro Enmore il 4 ottobre: qui propone una serie di canzoni simile alla sua scaletta dell'Apple Music Festival; compare inoltre due giorni dopo a X Factor Australia, dove esegue On My Mind.[26] Il 9 ottobre 2015, la canzone Something in the Way You Move viene pubblicata come singolo promozionale dell'album, e successivamente nel gennaio del 2016 come terzo singolo ufficiale visto il buon successo nel frattempo riscontrato nelle classifiche.[27] In precedenza, il 15 ottobre 2015 era stato annunciato che Army sarebbe stato il secondo singolo ufficiale estratto dall'album; il video musicale della canzone viene poi pubblicato il 14 gennaio 2016 su YouTube.[28] Sempre in quel gennaio, Ellie intraprende un tour mondiale al fine di promuovere l'album, sicché il 21 dello stesso mese dà il via al Delirium World Tour, evento che tocca l'Europa nel corso dell'inverno del 2016, per poi spostarsi in primavera nel Nord America e infine in autunno in Oceania.[29][30] A metà agosto, viene confermata la realizzazione del singolo digitale Still Falling for You facente parte della colonna sonora del film Bridget Jones's Baby[31], accompagnato dal relativo videoclip musicale successivamente pubblicato sul canale YouTube della cantante.


Il 24 ottobre 2018 è stato pubblicato il singolo Close to Me, con la collaborazione di Diplo e Swae Lee.



Stile musicale |


Ellie Goulding possiede l'estensione vocale di un soprano[32][33][34][35][36] leggero liricamente che si estende 3.5 ottave, ed è nota per il suo vibrato, il tono ruvido e l'approccio emotivo espresso nei suoi brani. In una recensione per Halcyon, Neil McComick di The Daily Telegraph ha descritto la sua voce come «qualcosa di speciale» — continua — «Il suo vibrato tremulo e il timbro un po' rauco danno la sensazione di qualcosa di primitivo e folk, le sue note alte da usignolo che conferiscono uno stupite infantile mentre le tonalitá più scure implicano un'intrinseca profondità del dolore. Canta come se si stesse infilando sulla melodia, gorgheggiando da un luogo di emozione disperata. È davvero uno dei doni più rari e forse più accidentali: una voce originale».[37] Durante un'intervista con Carson Daly, Goulding ha descritto la sua voce in tal modo:


.mw-parser-output .citazione-table{margin-bottom:.5em;font-size:95%}.mw-parser-output .citazione-table td{padding:0 1.2em 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang{vertical-align:top}.mw-parser-output .citazione-lang td{width:50%}.mw-parser-output .citazione-lang td:first-child{padding:0 0 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang td:nth-child(2){padding:0 1.2em}



«Credo che a volte la mia voce sia come fuori controllo ... devo controllarla veramente, perché altrimenti va dappertutto. In alcuni casi, vengono fuori suoni che non mi aspetto. Molte volte, in realtà [...]. E 'così divertente perché la cosa che preferisco fare è imitare cantanti lirici, ma non ho mai avuto una lezione di canto. Oh, ho avuto una lezione su come respirare meglio, ma sicuramente non una lezione su come cantare.[38]»



Will Hermes di Rolling Stone ha paragonato la sua voce a quella di Dolly Parton, affermando che il suo registro superiore è abbagliante, complimentandosi anche con la sua abilità nel canto a più stratificazioni.[39] Megan Farokhmanesh della rivista Paste ha invece dichiarato che «la Goulding ha una bella voce, ma di tanto in tanto la sua colpisce una nota che strofina i timpani nel modo sbagliato», anche se lei ha comunque elogiato la cantante complessivamente per il suo «talento per le bellissime vocalità toccanti».[36]


Goulding ha citato Joni Mitchell e Björk come influenze primarie, così come i colleghi contemporanei Amy Winehouse, Katy Perry, Lady Gaga, Beyoncé, Burial, Taylor Swift, Bon Iver e Rihanna.[40][41][42][43][44][45] Ha anche espresso ammirazione per i rapper Kanye West, Drake e Nicki Minaj.[46] Lo stile musicale della Goulding è stato paragonato infine a quello di Kate Nash, Lykke Li e Tracey Thorn.[47]


L'album d'esordio Lights è stato caratterizzato da generi musicali compresi tra indie pop, synthpop, folktronica e indietronica. Il disco contiene un «pop frizzante con un cuore folk e un bordo elettronico» ed è considerato come «contagioso».[48] L'album ha incorporato anche l'uso della chitarra acustica e del «synthpop retro» comparato a quello di Little Boots e La Roux, mentre la produzione contiene «origini folk sotto una ridda di sintetizzatori di ciclismo alacri e battiti programmati».[49] Il secondo album, Halcyon è rimasto fedele al predecessore per l'uso di generi tra cui i sovracitati indie pop e synthpop. Si allontana però dal sound elettronico di Lights e si trasferisce verso un suono più tribale di più l'accompagnamento da parte del pianoforte.[50]



Discografia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia di Ellie Goulding.


Album in studio |



  • 2010 – Lights

  • 2012 – Halcyon

  • 2015 – Delirium



Tour |



  • 2010/11 – Lights Tour

  • 2012/14 – The Halcyon Days Tour

  • 2016 – Delirium World Tour



Riconoscimenti |


Brit Awards



  • 2010 - Vinto - Premio della critica


  • 2011 - Nomination - Cantante femminile britannica


  • 2011 - Nomination - Cantante rivelazione britannica


  • 2011 - Vinto - Cantante femminile britannica solista


  • 2014 - Nomination - Singolo britannico dell'anno per Burn


  • 2014 - Nomination - Video britannico dell'anno per Burn


  • 2014 - Nomination - Singolo britannico dell'anno per I Need Your Love


  • 2014 - Nomination - Video britannico dell'anno per I Need Your Love


  • 2016 - Nomination - Singolo britannico dell'anno per Love Me Like You Do


  • 2016 - Nomination - Video dell'anno di un artista britannico per Love Me Like You Do


  • 2017 - Nomination - Artista femminile britannica solista


Grammy Awards


  • 2016 - Nomination - Miglior interpretazione pop solista per Love Me Like You Do

MTV Europe Music Awards



  • 2010 - Nomination - Miglior artista britannico/irlandese


  • 2013 - Nomination - Miglior artista britannico/irlandese


  • 2014 - Nomination - Miglior artista MTV World Stage


  • 2015 - Nomination - Miglior artista femminile


  • 2015 - Nomination - Miglior canzone per Love Me Like You Do


  • 2016 - Nomination - Miglior artista MTV World Stage


MTV Video Music Awards



  • 2013 - Nomination - Miglior collaborazione per I Need Your Love


  • 2013 - Nomination - Miglior canzone dell'estate per I Need Your Love


  • 2015 - Nomination - Miglior video femminile per Love Me Like You Do


People's Choice Awards


  • 2016 - Nomination - Brano musicale preferito per Love Me Like You Do


Filmografia |



Attrice |




  • Tom & Issy - cortometraggio, regia di Roger Michell (2013)


  • Ellie Goulding: Healty Eating on Tour - documentario, regia di Pasqual Gutierrez (2014)



Colonna sonora |




  • Kick-Ass, regia di Matthew Vaughn (2010) - Starry Eyed


  • Chalet Girl, regia di Phil Traill (2011) - Who'd Want to Find Love


  • L'amore dura tre anni, regia di Frédéric Beigbeder (2011) - Your Song


  • Spring Breakers - Una vacanza da sballo, regia di Harmony Korine (2012) - Lights


  • Kingsman - Secret Service, regia di Matthew Vaughn (2014) - Heavy Crown


  • Cinquanta Sfumature di Grigio, regia di Sam Taylor-Johnson (2015) - Love Me like You Do


  • Cinquanta Sfumature di Rosso, regia di James Foley (2018) - Love Me like You Do


  • Divergent, regia di Neil Burger (2014) - Beating Hearth


  • Hunger Games: La ragazza di fuoco, regia di Francis Lawrence (2013) - Mirror



Videografia |


Oltre che nei suoi video, Ellie Goulding è apparsa anche nei seguenti video:



  • Bad Blood di Taylor Swift (come Destructa X) (2015)


Note |




  1. ^ abc allmusic.com


  2. ^ The BRIT Awards 2013, su brits.co.uk. URL consultato il 19 febbraio 2013.


  3. ^ Tom Pakinkis, Official Airplay Analysis: Elvis sees sales increase by 12.1% to stay atop on albums, su Music Week, Intent Media, 13 novembre 2015.


  4. ^ "Carly Rae Jepsen Claims Longest Hot 100 No. 1 Run of 2012"


  5. ^ "Brit Awards 2014: David Bowie wins best British male award"


  6. ^ Ellie Goulding's "Lights" music video. 1.32 – 1.35 in.


  7. ^ About " Ellie Goulding, elliegoulding.com. URL consultato il 20 gennaio 2012.


  8. ^ Horatia Harrod, 'He was Obsessed with Murder': Ellie Goulding interview, in The Daily Telegraph (London), 21 febbraio 2011. URL consultato il 23 febbraio 2011.


  9. ^ Mother's pride over Brit winner Ellie, Herefordshire Journals, 4 febbraio 2010. URL consultato il 25 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2011).


  10. ^ Ellie Goulding – EPK, YouTube, 19 gennaio 2011. URL consultato il 24 febbraio 2011.


  11. ^ Gordon Smart, Ellie: My stepdad was horrible. He had no brains. If I saw him again I'd punch him in the face, in The Sun (London), 12 agosto 2010. URL consultato il 23 febbraio 2011.


  12. ^ ab Interview with Sarah Stennett, HitQuarters, 21 gennaio 2013. URL consultato il 24 gennaio 2013.


  13. ^ University drop-out Ellie Goulding named as top breakthrough music act for 2010, su Daily Record, 8 gennaio 2010. URL consultato l'8 gennaio 2010.


  14. ^ Introducing… Starsmith, BBC, 7 agosto 2015.


  15. ^ "Ellie Goulding shows off toned legs with beau Dougie Poynter". Daily Mail. 17 February 2015. Retrieved 20 September 2015.


  16. ^ Dean Piper, EXCLUSIVE INTERVIEW: Ellie Goulding, Dean Piper's World, 7 marzo 2011. URL consultato il 4 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2012).


  17. ^ James Montgomery, Ellie Goulding's 'Anything Could Happen' Video: Go Behind The Scenes Now!, MTV News. MTV Networks, 27 agosto 2012. URL consultato il 5 settembre 2012.


  18. ^ 'Twilight: Breaking Dawn Part 2' Soundtrack to Feature Green Day, Ellie Goulding, su hollywoodreporter.com, 8 ottobre 2012.


  19. ^ Ellie Goulding – Tessellate, in rnbjunk.com, 29 maggio 2013.


  20. ^ Ellie Goulding - Burn, in soundcloud.com, 4 luglio 2013.


  21. ^ Ellie Goulding - Have you heard Ellie's scorching new... | Facebook, su www.facebook.com. URL consultato il 12 maggio 2016.


  22. ^ Ellie Goulding confirms repackaged album, su Digital Spy, 5 luglio 2013. URL consultato il 12 maggio 2016.


  23. ^ 50sfumatureitalia.it, http://www.50sfumatureitalia.it/50-sfumature-soundtrack-love-me-like-you-do-di-ellie-goulding/ Titolo mancante per url url (aiuto).


  24. ^ facebook.com, https://www.facebook.com/elliegouldingitalia/photos/a.758396980866304.1073741860.138174402888568/803509876355014/?type=1&permPage=1 Titolo mancante per url url (aiuto).


  25. ^ “Bad Blood”: il nuovo video di Taylor Swift, con dentro più o meno tutti, ilpost.it, 18 maggio 2015.


  26. ^ Ellie Goulding Electrifies With 'On My Mind' on 'X Factor Australia', su PopCrush. URL consultato il 12 maggio 2016.


  27. ^ Ellie Goulding's new song is pop gold, su Digital Spy, 9 ottobre 2015. URL consultato il 12 maggio 2016.


  28. ^ Ellie Goulding's new single is 'Army', su Digital Spy, 15 ottobre 2015. URL consultato il 12 maggio 2016.


  29. ^ Ellie Goulding Announces North American Dates For ‘Delirium’ World Tour, su idolator.com, 2 novembre 2015.


  30. ^ 'I'm so excited!' Ellie Goulding reveals she will bring her Delirium 2016 World Tour to Australia and New Zealand after stellar performance at Grammy Awards, Daily Mail, 18 febbraio 2016.


  31. ^ Joey Nolfi, Ellie Goulding releases 'Still Falling for You' from Bridget Jones's Baby soundtrack, su Entertainment Weekly, 19 agosto 2016.


  32. ^ "Vocal Range and Profile: Ellie Goulding". Critical of Music, 29 luglio 2015


  33. ^ Jody Rosen, Lights, su Rolling Stone, 8 marzo 2011.


  34. ^ Simon Gage, CD Review: Ellie Goulding, Halcyon, su Daily Express, 5 ottobre 2012.


  35. ^ Emily Jupp, Ellie Goulding, Roundhouse, London, in The Independent, 27 settembre 2012.


  36. ^ ab Megan Farokhmanesh, Ellie Goulding: Halcyon, su Paste, 9 ottobre 2012.


  37. ^ Neil McComick, Ellie Goulding, Halcyon, Pop CD review, in The Daily Telegraph, 5 ottobre 2012.


  38. ^ Sarah Carroll, Ellie Goulding Talks Halcyon, Skrillex, & Success in the U.S. With Carson Daly, KAMP-FM, 6 agosto 2012 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2012).


  39. ^ Will Hermes, Halcyon, su Rolling Stone, 9 ottobre 2012.


  40. ^ Elisa Bray, The Joni Mitchell generation: James Blake, Corinne Bailey Rae and others pay tribute, The Independent, 1º novembre 2013.


  41. ^ Jennifer Still, Ellie Goulding: "I'm influenced by everyone", Digital Spy, 13 maggio 2011.


  42. ^ Brennan Carley, Ellie Goulding: ‘I Was As Influenced By Björk As I Was By Beyoncé’, Spin, 2 novembre 2015.


  43. ^ Ellie Goulding's fury over Amy Winehouse, in Daily Star. URL consultato il 23 novembre 2014 (archiviato il 26 novembre 2014).


  44. ^ Listen to Ellie Goulding's Biggest Influences, su Rolling Stone, 19 ottobre 2012.


  45. ^ Taylor Swift is an inspiration to me: Ellie Goulding, su The Indian Express, 16 dicembre 2013.


  46. ^ Meet Brit Pop Star Ellie Goulding, su Us Weekly, 12 maggio 2011.


  47. ^ Paul Lester, New band of the day – No 486: Ellie Goulding, su The Guardian, 16 febbraio 2009.


  48. ^ Camilla Pia, Ellie Goulding – 'Lights' (Polydor), su The Fly, MAMA Group, 26 febbraio 2010.


  49. ^ Andy Gill, Album: Ellie Goulding, Lights (Polydor), in The Independent, 26 febbraio 2010.


  50. ^ James Montgomery, Ellie Goulding's 'Anything Could Happen' Video: Go Behind The Scenes Now!, MTV News. Viacom, 27 agosto 2012.



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ellie Goulding


Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su elliegoulding.com. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ellie Goulding, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata


  • Ellie Goulding, su Last.fm, CBS Interactive. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ellie Goulding, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ellie Goulding, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata


  • (EN) Ellie Goulding, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata


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