Giovanni Battista Re













































Giovanni Battista Re
cardinale di Santa Romana Chiesa

Cardinal RE.PNG
Il cardinale Re nel 2009
Coat of arms of Giovanni Battista Re.svg
Virtus ex alto
 
Titolo
Cardinale vescovo di Sabina-Poggio Mirteto
Incarichi attuali


  • Prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi (dal 2010)

  • Presidente emerito della Pontificia Commissione per l'America Latina (dal 2010)


  • Sottodecano del Collegio Cardinalizio (dal 2017)


Incarichi ricoperti


  • Assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato (1979-1987)


  • Arcivescovo titolare di Vescovio (1987-2001)

  • Segretario della Congregazione per i Vescovi (1987-1989)

  • Segretario del Collegio Cardinalizio (1987-1989)

  • Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato (1989-2000)

  • Prefetto della Congregazione per i Vescovi (2000-2010)

  • Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina (2000-2010)


  • Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli (2001-2002)


 
Nato 30 gennaio 1934 (84 anni) a Borno
Ordinato presbitero 3 marzo 1957 dal vescovo Giacinto Tredici, O.SS.C.A. (poi arcivescovo)
Nominato arcivescovo 9 ottobre 1987 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato arcivescovo 7 novembre 1987 da papa Giovanni Paolo II
Creato cardinale 21 febbraio 2001 da papa Giovanni Paolo II
 

Giovanni Battista Re (Borno, 30 gennaio 1934) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.




Indice






  • 1 Biografia


    • 1.1 Origini, formazione e ministero sacerdotale


    • 1.2 Ministero episcopale e cardinalato




  • 2 Araldica


  • 3 Genealogia episcopale


    • 3.1 Successione apostolica




  • 4 Onorificenze


    • 4.1 Onorificenze italiane


    • 4.2 Onorificenze straniere




  • 5 Note


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Biografia |



Origini, formazione e ministero sacerdotale |


Nasce a Borno, in Val Camonica, nel 1934.


Già nel 1945 entra in seminario ed è ordinato presbitero il 3 marzo 1957 per la diocesi di Brescia per l'imposizione delle mani di mons. Giacinto Tredici, vescovo di Brescia.[1] Dall'ottobre 1957 si trasferisce a Roma presso il Pontificio Seminario Lombardo, dove frequenta la Pontificia Università Gregoriana, laureandosi in diritto canonico nel 1960. Successivamente torna nella sua diocesi dove è contemporaneamente docente nel seminario di Brescia e vicario cooperatore nella parrocchia di san Benedetto di Brescia. Viene in seguito richiamato a Roma dove frequenta la Pontificia Accademia Ecclesiastica. Nel 1963 riceve il primo incarico quale addetto alla nunziatura apostolica in Panama. Dal 1967 al 1971 lavora presso la rappresentanza in Iran. Nel gennaio 1971 viene richiamato in Vaticano come segretario particolare dell'allora sostituto della Segreteria di Stato della Santa Sede, mons. Giovanni Benelli. Dal 12 dicembre 1979 al 9 ottobre 1987 è assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.



Ministero episcopale e cardinalato |


Il 9 ottobre 1987 è elevato alla dignità arcivescovile da papa Giovanni Paolo II, diventando arcivescovo titolare di Vescovio, e lo stesso giorno viene nominato segretario della Congregazione per i vescovi. Il 7 novembre dello stesso anno riceve la consacrazione episcopale per l'imposizione delle mani di Giovanni Paolo II, in presenza dei co-consacranti Eduardo Martínez Somalo, allora arcivescovo titolare di Tagora, e Bruno Foresti, allora arcivescovo, titolo personale, di Brescia. Dal 12 dicembre 1989 al 16 settembre 2000 è sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede. Il 16 settembre 2000 è nominato prefetto della Congregazione per i vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina. Con la morte di papa Giovanni Paolo II, il 2 aprile 2005, decade automaticamente dai suoi incarichi ma già il 21 aprile 2005 papa Benedetto XVI lo conferma in entrambi gli incarichi. Accoglie altresì la sua rinuncia agli incarichi il 30 giugno 2010, nominando il cardinale Marc Ouellet quale successore.


Nel concistoro del 21 febbraio 2001 papa Giovanni Paolo II lo crea e pubblica cardinale presbitero con il titolo cardinalizio dei Santi XII Apostoli. Prende possesso del titolo il 18 marzo dello stesso anno. Il 1º ottobre 2002 il pontefice lo promuove cardinale vescovo della sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto, della quale prende possesso il 22 dicembre 2002.


Nel 2010 Mehmet Ali Ağca, famoso alle cronache per essere stato l'esecutore dell'attentato a Giovanni Paolo II, durante un colloquio avuto con Pietro Orlandi fa il nome del porporato, ritenendolo informato sui fatti riguardo alla misteriosa sparizione di Emanuela Orlandi, sorella dello stesso Pietro, avvenuta nel 1983.[2] Un anno dopo la registrazione del colloquio venne pubblicata dalla trasmissione Chi l'ha visto? che censura il nome del cardinale. Durante la trasmissione Pietro Orlandi comunica di aver parlato con lo stesso cardinal Re, che smentisce le parole dell'attentatore di papa Giovanni Paolo II.[3]


Durante il conclave del 2013, in qualità di cardinale elettore primo per ordine ed anzianità, svolge i compiti spettanti di norma al decano del Collegio cardinalizio poiché sia il decano che il vicedecano, rispettivamente i cardinali Angelo Sodano e Roger Etchegaray, non sono elettori, avendo superato entrambi gli 80 anni di età.


Il 30 gennaio 2014 compie 80 anni ed esce dal novero dei cardinali elettori.


Il 10 giugno 2017 papa Francesco approva la sua elezione a vicedecano del Collegio cardinalizio.


Il 17 agosto 2017 è nominato inviato speciale alle celebrazioni del III centenario del ritrovamento della statua di Nostra Signora di Aparecida, in Brasile.



Araldica |


Nel primo d'oro, al leone d'azzurro, armato e lampassato di rosso, sostenuto da un monte di tre cime all'italiana d'argento, posto a sinistra; nel secondo d'azzurro, al chrismon accompagnato in campo da una stella di sette raggi, il tutto d'oro. Il tutto di colore rosso porpora. Nel cartiglio inferiore di oro, scritto in nero, il motto "Virtus ex Alto".



Genealogia episcopale |



  • Cardinale Scipione Rebiba

  • Cardinale Giulio Antonio Santori

  • Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.

  • Arcivescovo Galeazzo Sanvitale

  • Cardinale Ludovico Ludovisi

  • Cardinale Luigi Caetani

  • Cardinale Ulderico Carpegna

  • Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni

  • Papa Benedetto XIII

  • Papa Benedetto XIV

  • Papa Clemente XIII

  • Cardinale Enrico Benedetto Stuart

  • Papa Leone XII

  • Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini

  • Cardinale Camillo Di Pietro

  • Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski

  • Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko

  • Arcivescovo Józef Bilczewski

  • Arcivescovo Bolesław Twardowski

  • Arcivescovo Eugeniusz Baziak

  • Papa Giovanni Paolo II

  • Cardinale Giovanni Battista Re



Successione apostolica |



  • Arcivescovo Francesco Nolè, O.F.M.Conv. (2000)

  • Arcivescovo Carlo Ghidelli (2001)

  • Arcivescovo Fabio Bernardo D'Onorio, O.S.B. (2004)

  • Arcivescovo Michele Castoro (2005)

  • Vescovo Víctor Manuel Ochoa Cadavid (2006)

  • Vescovo Gianfranco De Luca (2006)

  • Vescovo Arturo Aiello (2006)

  • Vescovo Armando Martín Gutiérrez, F.A.M. (2007)

  • Arcivescovo Salvatore Visco (2007)



Onorificenze |



Onorificenze italiane |











Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— 27 novembre 1992[4]


Onorificenze straniere |











Gran Decorazione d'Onore in Oro con Fascia dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Decorazione d'Onore in Oro con Fascia dell'Ordine al Merito della Repubblica Austriaca (Austria)











Membro Onorario del Xirka Ġieħ ir-Repubblika (Malta) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro Onorario del Xirka Ġieħ ir-Repubblika (Malta)
— 4 febbraio 1995










Croce di Commendatore con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Croce di Commendatore con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia)
— 1º aprile 2010










Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine del Cristo (Portogallo)
— 21 dicembre 1990










Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Stella di Romania (Romania)
— 2004[5]










Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce dell'Ordine di Isabella la Cattolica (Spagna)
— 14 aprile 1997[6]










Commendatore con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore con Placca dell'Ordine al Merito della Repubblica ungherese (Ungheria)











Balì Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria
Balì Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
— 2011[7]


Note |




  1. ^ M. Lovatti, Giacinto Tredici vescovo di Brescia in anni difficili, Brescia, Fondazione Civiltà Bresciana, 2009, p. 241.


  2. ^ Ali Agca-Pietro Orlandi: il colloquio segreto "Questa storia nasce in Vaticano" - Repubblica.it


  3. ^ Video Rai.TV - Orlandi: la ricerca in Inghilterra


  4. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.


  5. ^ Tabella degli insigniti


  6. ^ Bollettino Ufficiale di Stato


  7. ^ Rif. elenco sul sito dell'Ordine Costantiniano: .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    http://www.constantinianorder.org/the-order/bali-cavalieri-di-gran-croce-di-giustizia-1.html[collegamento interrotto]




Altri progetti |



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  • Open book nae 02.svg Questa voce è inclusa nel libro di Wikipedia Cardinali elettori.

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Collegamenti esterni |




  • (EN) David Cheney, Giovanni Battista Re, su Catholic-Hierarchy.org. Modifica su Wikidata

  • Biografia ufficiale, su vatican.va.














































































































































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Controllo di autorità
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