Diocesi di Costanza di Arabia


































Costanza di Arabia
Sede vescovile titolare
Dioecesis Constantiensis in Arabia
Patriarcato di Antiochia


Sede titolare di Costanza di Arabia
Mappa della diocesi civile d'Oriente (V secolo)

Vescovo titolare

sede vacante
Istituita

XV secolo
Stato

Siria
Diocesi soppressa di Costanza di Arabia
Suffraganea di

Bosra
Eretta
?
Soppressa
?

Dati dall'annuario pontificio

Sedi titolari cattoliche

La diocesi di Costanza di Arabia (in latino: Dioecesis Constantiensis in Arabia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Cronotassi dei vescovi greci


  • 3 Cronotassi dei vescovi titolari


  • 4 Note


  • 5 Bibliografia


  • 6 Voci correlate


  • 7 Collegamenti esterni





Storia |


Costanza di Arabia, identificabile con Buraq nell'odierna Siria, è un'antica sede episcopale della provincia romana d'Arabia nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Bosra, come attestato da una Notitia Episcopatuum del VI secolo.[1]


Sono due i vescovi attribuiti a questa sede.[2] Chilone assistette al concilio di Costantinopoli del 381.[3] Nel concilio di Calcedonia (451) era assente il vescovo Solemo, e per lui firmò gli atti il metropolita Costantino.[4]


Oggi Costanza di Arabia sopravvive come sede vescovile titolare; la sede è vacante dal 3 febbraio 1969.



Cronotassi dei vescovi greci |



  • Chilone † (menzionato nel 381)

  • Solemo † (menzionato nel 451)



Cronotassi dei vescovi titolari |


I vescovi di Costanza di Arabia appaiono confusi con i vescovi di Costanza di Tracia e di Costantina, perché nelle fonti citate le cronotassi delle tre sedi non sono distinte.



  • Andreas Weinmair † (1477 - 1491 deceduto)

  • Andrea Caputo † (11 luglio 1622 - 1625 succeduto vescovo di Lettere)

  • Giovanni Battista Barsotti † (23 aprile 1663 - 9 marzo 1664 deceduto)

  • Pedro a São Agostinho, O.F.M. † (22 giugno 1671 - ?)

  • Ildephonsus García de Losada, O.S.B. † (22 febbraio 1672 - ?)

  • Bernard-Antoine Pizzella † (20 gennaio 1727 - 23 gennaio 1750 deceduto)

  • Felipe Pérez Santa María † (13 giugno 1761 - 15 luglio 1795 deceduto)

  • Vincenzo Paccaroni, O.S.B. † (29 gennaio 1798 - ?)

  • José Hurtado Mendoza † (27 gennaio 1842 - 1851 deceduto)[5]

  • Carlo Andrea Anthonis † (16 marzo 1868 - 6 dicembre 1893 deceduto)[6]

  • Augustin Marre, O.C.S.O. † (11 agosto 1900 - 16 agosto 1923 nominato arcivescovo titolare di Melitene)[7]

  • Giuseppe Freri † (9 aprile 1924 - 30 ottobre 1927 deceduto)


  • Gregorio Diamare, O.S.B. † (27 gennaio 1928 - 6 settembre 1945 deceduto)

  • Oscar Joseph Joliet † (17 aprile 1948 - 3 febbraio 1969 deceduto)



Note |




  1. ^ Echos d'Orient X, 1907, p. 95.


  2. ^ I medesimi due vescovi sono attribuiti dall'opera Siria Sacra alla sede di Etalonia, chiamata anche Costantina (cfr. Siria Sacra, p. 111).


  3. ^ Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, t. III, col. 569. Lequien riferisce erroneamente che questo vescovo prese parte al primo concilio di Nicea (325).


  4. ^ Mansi, op. cit., t. VII, col. 168.


  5. ^ Il prelato è ancora menzionato negli Annuari Pontifici fino al 1867 compreso.


  6. ^ Secondo gli Acta Sanctae Sedis, il vescovo Carlo Andrea Anthonis succede a Vincenzo Paccaroni (1867, pp. 552-553).


  7. ^ In occasione del suo trasferimento a Melitene, gli Acta Apostolicae Sedis gli attribuiscono la sede Constantiensis in Scythia (cfr. AAS 15 (1923), p. 610).



Bibliografia |



  • (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, p. 435

  • (LA) Michel Lequien, Oriens christianus in quatuor Patriarchatus digestus, Parigi 1740, Tomo II, coll. 865-866

  • (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 4, pp. 161–162; vol. 5, p. 170; vol. 6, p. 180

  • (FR) Raymond Janin, v. 1. Constantia in Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. XIII, Parigi 1956, col. 586

  • (FR) Siméon Vailhé, Notes de géographie ecclésiastique, in Échos d'Orient, tome 3, nº 6 (1900), p. 337



Voci correlate |


  • Sede titolare di Etalonia


Collegamenti esterni |



  • (EN) La sede titolare nel sito di www.catholic-hierarchy.org

  • (EN) La sede titolare nel sito di www.gcatholic.org



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