Africa Settentrionale Italiana




.mw-parser-output .avviso .mbox-text-div>div,.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div>div{font-size:90%}.mw-parser-output .avviso .mbox-image div{width:52px}.mw-parser-output .avviso .mbox-text-full-div .hide-when-compact{display:block}













Crescita del territorio dell'Africa settentrionale italiana


L'Africa Settentrionale Italiana (ASI) era l'insieme delle colonie e dei territori controllati dal Regno d'Italia in Nord Africa dal 1911 alla fine della seconda guerra mondiale. A differenza dell'Africa Orientale Italiana, non era un'entità amministrativa, ma indicava semplicemente le amministrazioni italiane succedutesi in Nord Africa.




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Colonie e territori dell'Africa Settentrionale Italiana


    • 2.1 1911-1934


    • 2.2 1934-1939


    • 2.3 1939-1940


    • 2.4 1940-1943




  • 3 Note


  • 4 Bibliografia


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni





Storia |


Nella prima fase, successiva alla guerra italo-turca del 1911, i territori conquistati all'Impero ottomano furono organizzati nelle due colonie della Tripolitania italiana e della Cirenaica italiana. Queste nel 1934 furono riunite in un unico governo, quello della Libia italiana. Nel 1939 infine, Mussolini unificò la Libia al territorio metropolitano italiano, costituendo così la cosiddetta "Quarta Sponda" italiana (oltre le tre della penisola). Questa avrebbe segnato il confine meridionale della Grande Italia, il cui compimento prevedeva la conquista della "Quinta Sponda" sull'Adriatico, con la Provincia di Lubiana, il Governatorato di Dalmazia, il Montenegro occupato e l'Albania italiana.[1]


Dal 1940 al 1943 l'Italia cercò di espandere l'ASI conquistando l'Egitto e la Tunisia. Infatti i progressi militari dell'Asse sotto la guida di Erwin Rommel permisero agli italiani di rivendicare porzioni significative dell'Egitto occidentale.


Dopo l'armistizio di Villa Incisa, che poneva fine alla battaglia delle Alpi Occidentali, e la successiva occupazione italiana della Francia meridionale, Mussolini chiese la Tunisia, insieme a Gibuti, la Corsica e Nizza.[2] Tuttavia le truppe italiane non entrarono in Tunisia fino al novembre 1942, quando con l'aiuto delle truppe tedesche di Rommel, sostituirono l'amministrazione coloniale del Regime di Vichy. La Tunisia venne aggregata amministrativamente alla "Quarta Sponda" italiana.[3] L'amministrazione italiana in Nordafrica ebbe fine il 13 maggio 1943, con la resa delle forze armate italo-tedesche in Tunisia. La Tunisia rimase l'ultimo territorio amministrato de facto dagli italiani fino alla completa occupazione da parte delle forze americane e britanniche. Nel maggio del 1943 gli Alleati vincitori della campagna di Tunisia, restituirono tutto il territorio tunisino alla Francia, le cui autorità coloniali provvidero a chiudere tutte le scuole ed i giornali italiani.[4]



Colonie e territori dell'Africa Settentrionale Italiana |


.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}



Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Divisione amministrativa delle colonie italiane.

Dalla fine della guerra italo-turca fino al 1934 l'ASI era costituita dalla Tripolitania italiana e dalla Cirenaica italiana. Nel 1934 le due colonie furono riunite nella Libia italiana, divisa nel 1937 in quattro provincie. Nel 1939 le quattro provincie sulla costa furono unite al territorio metropolitano italiano, mentre il Territorio Militare del Sud rimaneva sotto il controllo delle forze armate.



1911-1934 |



  • Colonia della Tripolitania italiana

  • Colonia della Cirenaica italiana



1934-1939 |


  • Colonia della Libia italiana


1939-1940 |



  • Provincia di Tripoli

  • Provincia di Bengasi

  • Provincia di Derna

  • Provincia di Misurata

  • Territorio Militare del Sud



1940-1943 |



  • Provincia di Tripoli

  • Provincia di Bengasi

  • Provincia di Derna

  • Provincia di Misurata

  • Territorio Militare del Sud

  • Egitto occidentale


  • Tunisia (17 novembre 1942-13 maggio 1943)



Note |




  1. ^ Moore, pag. 129-133.


  2. ^ Benito Mussolini, Richard Washburn Child, Max Ascoli e Richard Lamb, My rise and fall, a cura di Ascoli, Max, Da Capo Press, 1998, ISBN 978-0-306-80864-7.


  3. ^ MacGregor, op. cit. pag. 138.


  4. ^ Watson, op. cit. pag. 103.



Bibliografia |



  • Moore, Martin, Fourth Shore: Italy's Mass Colonization of Libya, "African Affairs" XXXIX (CLV).


  • Benito Mussolini, Richard Washburn Child, Max Ascoli e Richard Lamb, My rise and fall, a cura di Ascoli, Max, Da Capo Press, 1998, ISBN 978-0-306-80864-7..

  • MacGregor Knox, Mussolini Unleashed, 1939-1941: Politics and Strategy in Fascist Italy's Last War, Cambridge University Press, 1986, ISBN 0-521-33835-2.

  • Watson, Bruce Allen, Exit Rommel: The Tunisian Campaign, 1942-43.



Voci correlate |



  • Impero coloniale italiano

  • Italo Balbo

  • Regno Unito di Libia

  • Relazioni bilaterali tra Italia e Libia

  • Via Balbia

  • Riconquista della Libia

  • Riconquista della Tripolitania

  • Riconquista della Cirenaica

  • Riconquista del Fezzan

  • Il leone del deserto

  • Omar al Mukhtar

  • Gioventù Araba del Littorio

  • Gruppo Formazioni "A"

  • Battaglione d'Assalto "T"



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Africa settentrionale italiana


Collegamenti esterni |



  • Associazione Italiani Rimpatriati dalla Libia, su airl.it.

  • Fotografie della Libia italiana, su airl.it. URL consultato il 6 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2011).

  • Mappa della "pacificazione" della Libia (JPG) .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    [collegamento interrotto], su cartoko.com.

  • LOSCHI, Chiara, «Fuori dal regime fascista: organizzazioni politiche degli italiani a Tripoli durante la fase postcoloniale (1948-1951)», Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, N. 5, 1, su studistorici.com. URL consultato il 2011.


  • Album coloniale Fotografie di Libia al tempo della colonia, scattate da Federico Ravagli


.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}
























































































AfricaPortale Africa

ItaliaPortale Italia

StoriaPortale Storia



Popular posts from this blog

Mario Kart Wii

What does “Dominus providebit” mean?

Antonio Litta Visconti Arese