Teatro Regio (Torino)
Teatro Regio | |
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La sala del Teatro Regio di Torino (Foto Ramella&Giannese) | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Torino |
Indirizzo | Piazza Castello 215 |
Dati tecnici | |
Tipo | Teatro d'opera e di balletto, sala concerti |
Capienza | 1582 (1392 poltrone in platea e 190 nella corona di palchi) posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 1740; 1973 |
Architetto | Benedetto Alfieri; Carlo Mollino e Marcello Zavelani Rossi |
Sito ufficiale | |
Coordinate: 45°04′14″N 7°41′16″E / 45.070556°N 7.687778°E45.070556; 7.687778
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Patrimonio dell'umanità | |
Facciata del Teatro Regio (EN) Residences of the Royal House of Savoy | |
Tipo | architettonico |
Criterio | C (i) (ii) (iv) (v) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 1997 |
Scheda UNESCO | (EN) Scheda (FR) Scheda |
Il Teatro Regio di Torino è il teatro lirico della città di Torino, nonché uno dei più grandi ed importanti d'Italia, ed uno dei teatri italiani più rilevanti nel panorama europeo ed internazionale. Costruito nel 1740, è stato distrutto da un incendio nel 1936 e ricostruito nel 1973; della costruzione originale rimane la facciata, attualmente parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude iscritto alla Lista del Patrimonio dell'Umanità dal 1997.[1][2]
Indice
1 Storia
1.1 1740-1792
1.2 1797-1814
1.3 1815-1870
1.4 1870-1936
1.5 1936-1973
1.6 Dal 1973 a oggi
1.7 Palinsesti
2 Organo a canne
3 Titoli inaugurali delle Stagioni d'Opera e di Balletto al nuovo Regio
4 Discografia parziale
5 DVD & Blu-Ray
6 Note
7 Bibliografia
8 Voci correlate
9 Altri progetti
10 Collegamenti esterni
Storia |
1740-1792 |
Le origini del Teatro risalgono all'inizio del XVIII secolo quando Vittorio Amedeo II decise di commissionare all'architetto Filippo Juvarra la progettazione e la costruzione di un nuovo grande teatro nell'ambito del più generale riassetto urbano della Piazza Castello.
L'intento venne però perfezionato solo qualche anno più tardi da Carlo Emanuele III (incoronato re nel 1730) il quale, in seguito alla morte di Juvarra, scelse di affidare il progetto all'architetto Benedetto Alfieri con la richiesta di progettare un teatro di grande prestigio. Il «Regio Teatro» di Torino, edificato nel tempo record di due anni, venne inaugurato il 26 dicembre 1740 con l'Arsace di Francesco Feo diretta da Giovanni Battista Somis con Giovanni Carestini ed Angelo Amorevoli, diventando subito un punto di riferimento internazionale per la capienza – circa 2.500 posti tra platea e cinque ordini di palchetti –, le magnifiche decorazioni della sala fra le quali spiccava la volta dipinta da Sebastiano Galeotti, gli imponenti scenari e le attrezzature tecniche, nonché la qualità delle rappresentazioni.
Ogni stagione aveva inizio il 26 dicembre, si concludeva con la fine del Carnevale e comprendeva due nuove opere serie composte appositamente per il Teatro: nel corso del XVIII secolo scrissero per il Regio celebri compositori italiani come Baldassare Galuppi, Niccolò Jommelli, Domenico Cimarosa, Giovanni Paisiello, Giacinto Calderara e autori stranieri come Christoph Willibald Gluck, Johann Christian Bach e Johann Adolf Hasse; vi cantarono inoltre i più celebri castrati e prime donne dell'epoca, contribuendo in modo determinante al successo degli spettacoli. Non minore interesse suscitavano i danzatori, che si esibivano nei due balli entr'acte e nell'azione coreografica finale che corredavano ogni opera.
Nel gennaio 1741 avviene la prima assoluta di Artaserse di Giuseppe Arena (musicista), il 26 dicembre di Semiramide riconosciuta di Niccolò Jommelli, nel gennaio 1742 di Zenobia di Gaetano Latilla, il 26 dicembre di Caio Fabricio di Pietro Auletta, nel gennaio 1743 di Tito Manlio di Jommelli, il 26 dicembre Vologeso re dei Parti di Leonardo Leo, nel gennaio 1744 Germanico di Andrea Bernasconi con Gioacchino Conti "Gizziello", il 26 dicembre Poro di Christoph Willibald Gluck, nel 1748 di Andromaca di Giovanni Battista Lampugnani, nel 1749 di Partenope di Giuseppe Scarlatti, nel 1750 di Didone di Domingo Terradellas e di La vittoria d'Imeneo di Baldassarre Galuppi con Giovanna Astrua, Gaetano Majorano, Anton Raaff e Francesco Maria Veracini, nel 1751 di Nitocri di Gioacchino Cocchi, nel 1752 di Antigona di Giovanni Battista Casali e di Lucio Papirio di Ignazio Balbi, nel 1753 di Medo di Girolamo Abos e di Bajazette di Jommelli, nel 1754 di Demofoonte di Gennaro Manna e di Sesostri di Ferdinando Bertoni, nel 1755 di Andromeda di Cocchi e di Ricimero di Giacinto Calderara, nel 1756 di Solimano di Michelangelo Valentini e di Antigono di Antonio Gaetano Pampani, nel 1757 di Lucio Vero di Bertoni e di La Nitteti di Ignaz Holzbauer, nel 1758 di Adriano in Siria di Giovanni Battista Borghi con Gaetano Guadagni, nel 1759 di Eumene di Antonio Maria Mazzoni, nel 1760 di Enea nel Lazio di Tommaso Traetta con Caterina Gabrielli e di Artaserse di Johann Christian Bach, nel 1762 di Ifigenia in Aulide di Bertoni con Giuseppe Aprile, di Il caffè di campagna di Ignazio Celoniati e di Catone in Utica di Gian Francesco de Majo, nel 1763 di Pelopida di Giuseppe Scarlatti, nel 1765 Montezuma di de Majo, nel 1766 di Oreste di Carlo Monza e Tancredi di Bertoni, nel 1767 di Mitridate re di Ponto di Quirino Gasparini e di Il trionfo di Clelia di Josef Mysliveček, nel 1769 di Enea in Cartagine di Giuseppe Colla diretta da Gaetano Pugnani con Pietro Benedetti, nel 1770 Armida di Pasquale Anfossi, nel 1771 di Annibale in Torino di Giovanni Paisiello, di Issea di Pugnani e di Andromeda di Colla con Lucrezia Agujari, nel 1772 di Argea di Felice Alessandri, nel 1773 di Didone abbandonata di Colla e di Antigona (Mysliveček), nel 1774 di Merope di Pietro Alessandro Guglielmi con Giacomo David, nel 1775 di L'isola di Alcina ossia Alcina e Ruggiero di Alessandri, di L'Aurora di Pugnani e di Cleopatra di Monza, nel 1776 di Sicotencal di Giovanni Marco Rutini e Calipso di Bernardo Ottani, nel 1777 di Medonte di Bertoni con Gaspare Pacchierotti, nel 1778 di Lucio Silla di Michele Mortellari, nel 1779 di Fatima di Ottani con Nicola Tacchinardi, nel 1780 di Montezuma di Giacomo Insanguine e di Andromaca di Vicente Martín y Soler con Luísa Todi, nel 1781 di Adriano in Siria di Giacomo Rust, nel 1782 di Solimano di Giuseppe Curcio, nel 1783 di Vologeso di Soler e di Briseide di Francesco Bianchi con Brigida Giorgi Banti, nel 1784 di Bacco e Arianna di Angelo Tarchi (compositore) con Girolamo Crescentini e di Artaserse di Domenico Cimarosa con Luigi Marchesi, nel 1785 di Achille in Sciro di Pugnani e di Erifile di Monza, nel 1786 di Il trionfo di Clelia di Tarchi con Matteo Babbini, nel 1787 di Volodimiro di Cimarosa e di Demofoonte di Pugnani, nel 1788 di Ifigenia in Aulide (Cherubini), nel 1789 di Teodolinda di Gaetano Andreozzi con Gertrud Elisabeth Mara e di Demetrio a Rodi di Pugnani con Giovanni Ansani, nel 1790 di Il Giulio Sabino di Tarchi, nel 1791 di La disfatta dei mori di Giuseppe Gazzaniga e nel 1792 di Annibale in Torino di Nicola Antonio Zingarelli.
1797-1814 |
In seguito a cinque anni di chiusura (1792/1797) il Regio cambia nome più volte, rispecchiando gli eventi storici: nel 1798 diviene Teatro Nazionale, nel 1802 Grand Théâtre des Arts e nel 1804 Théâtre Impérial.
Nel 1798 avviene la prima assoluta di I veri amici repubblicani di Zingarelli e di Argea di Andreozzi, nel 1802 di Ginevra di Scozia ossia Ariodante e Sesostri re d'Egitto ovvero Le feste d'Isida di Giuseppe Mosca, nel 1805 di Corrado di Ferdinando Orlandi con Gaetano Crivelli, nel 1806 di Coriolano di Vincenzo Lavigna, nel 1807 di Hoango di Lavigna, nel 1809 di Palmerio e Claudia di Lavigna e di Elisabetta regina d'Inghilterra di Stefano Pavesi con Adelaide Malanotte ed Andrea Nozzari, nel 1810 di Dario Istaspe di Giuseppe Nicolini e di Angelica e Medoro ossia L'Orlando di Nicolini con Giovanni Battista Velluti, nel 1811 di Nitteti di Pavesi con Isabella Colbran e Claudio Bonoldi, nel 1813 di Bajazet di Pietro Generali (compositore) con Elisabetta Manfredini e nel gennaio 1814 di Cesare in Egitto di Ercole Paganini.
Nel clima moralizzatore degli anni repubblicani è abolito il gioco d'azzardo e viene proibito l'ingaggio dei castrati (che torneranno in epoca imperiale). In repertorio continuano a esserci opere italiane, con libretti rimaneggiati più o meno superficialmente in senso giacobino. Napoleone Bonaparte presenzia agli spettacoli in tre occasioni e giungono a Torino interpreti di prima grandezza, come il soprano Isabella Colbran, il tenore Nicola Tacchinardi e il coreografo Salvatore Viganò.
1815-1870 |
Con la Restaurazione, il teatro rientra in possesso dei Savoia. All'epoca di Carlo Felice, grande appassionato di musica, calcano le scene del Regio virtuosi come Giuditta Pasta e Domenico Donzelli, ma nell'Ottocento Torino perde importanza rispetto a Milano, Napoli e Venezia.
Nel 1815 avviene la prima assoluta di Teseo e Medea di Carlo Coccia, nel 1816 di Berenice di Armenia di Carlo Evasio Soliva con Teresa Belloc-Giorgi, nel 1819 di Rodrigo di Valenza di Orlandi, nel 1823 di Didone abbandonata (Mercadante) e di Demetrio di Johann Simon Mayr diretta da Giovanni Battista Polledro con Adelaide Tosi ed Isabella Fabbrica, nel 1824 di Nitocri di Mercadante, nel 1825 di Teuzzone di Nicolini, nel 1826 di Bianca di Messina di Nicola Vaccai con Henriette Méric-Lalande, nel 1827 di Ezio (Mercadante), nel 1830 di Annibale in Torino di Luigi Ricci con Domenico Reina, nel 1835 di Francesca Donato di Mercadante e di Gli Illinesi di Pietro Antonio Coppola con Giuditta Grisi, nel 1838 di Marco Visconti di Vaccai, nel 1840 di Il templario di Otto Nicolai, nel 1841 di Il lago delle fate di Coccia, nel 1843 del successo di Il reggente di Mercadant, nel 1846 di La regina di Cipro di Giovanni Pacini con Erminia Frezzolini, nel 1848 di Ester d'Engaddi di Pacini con Prosper Dérivis, nel 1849 di Il gladiatore di Pasquale Bona con Marietta Gazzaniga ed Achille De Bassini e nel 1854 di Salvator Rosa o Il carnevale di Roma di Domenico Ronzani.
Sotto Carlo Alberto la sala riceve un'impronta neoclassica (sottolineata dai lavori di rifacimento affidati a Ernesto Melano e Pelagio Palagi). Alla metà del secolo vengono introdotte alcune novità nella programmazione: si passa alla stagione di Carnevale-Quaresima, articolata in cinque o più opere, ora prevalentemente di repertorio (e non più scritte appositamente per il Teatro). Inoltre a partire dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (1855 diretto da Eugenio Cavallini con Fanny Tacchinardi), il Regio si apre all'opera buffa.
Nel 1856 avviene la prima assoluta di Ugolino della Gherardesca di Ronzani e di La vergine di Kent di Angelo Villanis diretta da Giulio Ferrarini con Gaetano Fraschini.
Un nuovo restauro, realizzato da Angelo Moja nel 1861, cancella le modifiche palagiane conferendo alla sala una veste “neobarocca”.
Nel 1862 avviene la prima assoluta di Leone Isauro di Emilio Cianchi e nel 1864 di Il rinnegato fiorentino di Giovanni Luigi Bazzoni e di La contessa d'Amalfi di Errico Petrella.
1870-1936 |
Nel 1870 la proprietà del Regio passa al Comune di Torino; in questi anni la storia del Teatro si intreccia con quella dell'Orchestra Civica e dei Concerti Popolari ideati da Carlo Pedrotti, il quale apporta forti innovazioni nel repertorio introducendo nella programmazione la musica di Richard Wagner con Lohengrin (opera) nel 1877 nella traduzione di Salvatore Marchesi con Romilda Pantaleoni, Italo Campanini (tenore) e Giuseppe Kaschmann e Jules Massenet con Le Roi de Lahore nel 1878 nella traduzione di Angelo Zanardini.
Nel 1870 avviene la prima assoluta di Il favorito di Pedrotti con Teresa Stolz, nel 1874 di La contessa di Mons di Lauro Rossi e di Bella Italia o Wo die Zitronen blühen di Johann Strauss (figlio), nel 1876 Ermanzia di Romualdo Marenco e Cleopatra di Rossi, nel 1878 di Sieba o La spada di Wodan di Marenco e di Francesca da Rimini di Antonio Cagnoni, nel 1879 di L'astro degli Afghan di Marenco, di Ero e Leandro di Giovanni Bottesini e di Day-Sin di Marenco, nel 1880 di Elda (opera) di Alfredo Catalani e di La regina del Nepal di Bottesini con Mattia Battistini e Francesco Navarrini, nel 1881 di Day-Natha di Marenco, nel 1890 di Loreley di Catalani e nel 1893 di Cristoforo Colombo di Guglielmo Branca e di Irene di Alfredo Keil con Giuseppe Cremonini Bianchi.
Nel nome di Wagner è pure l'esordio in Teatro di Arturo Toscanini, che collabora con l'Orchestra dal 1895 al 1898 e che il 26 dicembre 1905, dopo i lavori di ristrutturazione guidati da Ferdinando Cocito, inaugura la nuova sala con il Sigfrido con Giuseppe Borgatti.
Altri autori significativi nella storia del Regio sono Giacomo Puccini, che tiene a battesimo a Torino il successo di Manon Lescaut (1893) e La bohème (1896) e Richard Strauss, che nel 1906 dirige Salomè in prima italiana con Gemma Bellincioni ed Oreste Benedetti.
Nel 1901 avviene la prima assoluta di Le maschere di Pietro Mascagni diretta da Rodolfo Ferrari, nel 1909 di Héllera di Italo Montemezzi diretta da Tullio Serafin con Edoardo Garbin e nel 1910 del successo di La festa del grano di Giocondo Fino.
L'ultima grande "prima" ospitata dal Regio antico è Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai, su libretto di Gabriele D'Annunzio (1914). Dopo la chiusura nel periodo bellico, il Teatro si dedica a opere di repertorio.
Nel 1922 avviene la prima assoluta di La figlia del re di Adriano Lualdi diretta da Serafin con Ester Mazzoleni ed Ezio Pinza e nel 1931 di La valle degli eroi di Giuseppe Blanc diretta da Franco Ghione.
Nella notte tra l'8 e il 9 febbraio 1936 il Teatro viene distrutto da un violento incendio: saranno necessari quasi quarant'anni per la sua ricostruzione. Della vecchia struttura si sono salvati pochi cimeli, tra i quali un antico caminetto in marmo ricollocato in una sala del nuovo teatro.[3]
1936-1973 |
Dopo l'incendio del 1936, si pone il problema di stabilire a chi affidare il progetto di ricostruzione del Teatro. Il bando di concorso, pubblicato nel 1937, viene vinto dagli architetti Aldo Morbelli e Robaldo Morozzo della Rocca.
Nonostante continui aggiornamenti, e perfino una cerimonia di posa della prima pietra nel 1962, il loro progetto non si sarebbe mai concretizzato: nel 1965, infatti, l'amministrazione comunale promuove una nuova soluzione con l'affidamento dell'incarico all'architetto Carlo Mollino e agli ingegneri Marcello Zavelani Rossi e Adolfo Zavelani Rossi, che saranno affiancati da Carlo Graffi e, per le strutture, da Sergio Musmeci e F. Bertone. I lavori hanno inizio nel settembre 1967 per concludersi nei primissimi mesi del 1973.
Dal 1973 a oggi |
Il nuovo Teatro Regio viene inaugurato dal presidente della Repubblica dell'epoca, Giovanni Leone, il 10 aprile 1973 con l'opera di Giuseppe Verdi I vespri siciliani, per la regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano. Per una fatalità del destino, Mollino muore il 27 agosto dello stesso anno.
Nel 1976 avviene la prima assoluta di L'imperatore Jones di Sandro Fuga diretta da Fernando Previtali, nel 1979 di Le rarità, Potente di Sylvano Bussotti, nel 1981 di Phaidra-Heliogabalus di Bussotti diretta da Bruno Bartoletti e nel 1984 di Gargantua di Azio Corghi diretta da Donato Renzetti con Nuccia Focile.
Tra il 1995 e il 1996 la sala subisce un importante intervento di restauro acustico e funzionale e di messa a norma, sotto la guida di Roberto Gabetti, Aimaro Isola e Flavio Bruna per l'architettura, e dello studio Müller BBM per l'acustica. Con l'occasione, sono sostituiti i materiali dei rivestimenti ed è aumentata la profondità della fossa dell'orchestra.
La modifica senza dubbio più evidente è però quella subita dal boccascena: per esigenze sia acustiche che tecnologiche, sparisce l'originaria apertura "a video" per far posto ad un ingombrante boccascena rettangolare che pare quasi "incastrato" nella vecchia apertura. Resta tuttavia la cornice ellissoidale del vecchio boccascena, ancora ben visibile anche se in parte coperta dai montanti della nuova struttura.
Questa revisione destò non poche polemiche una volta terminata, in quanto di fatto snatura completamente il disegno "ad ostrica semiaperta" della sala pensato da Mollino. Le critiche sono rivolte soprattutto alla struttura di supporto del nuovo boccascena, la quale consiste di travature reticolari ben in vista che danno quasi l'idea di far parte di un allestimento scenografico temporaneo.
Va tuttavia sottolineato che il restauro del '96 permise un grande miglioramento dell'acustica della sala (che negli anni fu oggetto di aspre critiche e di lamentele da parte degli artisti succedutisi sul palco del Regio), perlopiù grazie alla sostituzione delle moquettes e proprio al nuovo criticatissimo boccascena.
Contemporaneamente si aggiornarono anche le dotazioni tecnologiche e tutti gli impianti furono messi a norma di legge. L'aver almeno in parte snaturato il disegno molliniano della sala permise tuttavia quindi di disporre, anche 40 anni dall'inaugurazione, di uno dei teatri più versatili e tecnologicamente avanzati d'Europa.
Nel 2013 l'album Verdi di Anna Netrebko con l'Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda per la Deutsche Grammophon è arrivato in prima posizione per due settimane in Austria e sesta in Germania.
Palinsesti |
Dal 1973, l'attività produttiva si è progressivamente incrementata, fino alle ricorrenze che hanno segnato la storia degli ultimi anni del Regio: nel 1990 il 250º anniversario dalla sua fondazione, nel 1996 il centenario dalla “prima” assoluta della Bohème in diretta tv con Mirella Freni, Luciano Pavarotti, Lucio Gallo, Pietro Spagnoli, Nicolai Ghiaurov ed Alfredo Mariotti diretti da Daniel Oren, nel 1998 i 25 anni del nuovo teatro (con un importante restauro acustico), nel 2006 la straordinaria avventura dei XX Giochi Olimpici Invernali e delle Olimpiadi della Cultura.
Alla Stagione d'Opera e Balletto, che prevede una quindicina di titoli da ottobre a luglio, si affiancano molte altre attività: concerti sinfonico-corali e cameristici che vedono impegnati l'Orchestra e il Coro del Teatro Regio; una serie di spettacoli allestiti al Piccolo Regio e destinati in particolare ai giovani e alle famiglie; manifestazioni organizzate in collaborazione con le istituzioni locali come Torino Settembre Musica, Torinodanza, RegioneInTour e altre; La Scuola all'Opera, fitto calendario di attività e spettacoli destinati a bambini e ragazzi; e poi conferenze, visite guidate e mostre. Tutte manifestazioni che pongono il Teatro Regio al centro della vita culturale e artistica di Torino e del Piemonte ma non solo.
Dal 1999 Walter Vergnano è Sovrintendente del Teatro. Dal 2007 è Direttore musicale il Maestro Gianandrea Noseda.
Organo a canne |
Nel 1973, per il teatro è stato costruito dalla ditta Mascioni un organo a canne a trasmissione meccanica (opus 964). Lo strumento ha due tastiere di 61 note ed una pedaliera di 32.
Titoli inaugurali delle Stagioni d'Opera e di Balletto al nuovo Regio |
- 1973 - I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Fulvio Vernizzi, con Raina Kabaivanska, Gianni Raimondi, Bonaldo Giaiotti, Licinio Montefusco, regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano;
- 1973/1974 - Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Gavazzeni, con Renata Scotto, Gianni Raimondi e Mario Zanasi, regia Margherita Wallmann;[4]
- 1974/1975 - La fanciulla del West di Giacomo Puccini, direttore d'orchestra Nino Sanzogno, con Carol Neblett, Plácido Domingo e Mario Basiola, regia Piero Faggioni, scene Dante Ferretti;[5]
- 1975/1976 - Carmen di Georges Bizet, direttore d'orchestra Peter Maag, con Ruza Baldani, Gilbert Py e Jeannette Pilou, regia Aldo Manella;[6]
- 1976/1977 - Falstaff di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Francesco Molinari Pradelli, con Giuseppe Taddei, regia Filippo Crivelli;[7]
- 1977/1978 - Macbeth di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Fernando Previtali, con Renato Bruson e Sylvia Sass, regia Andras Miko, scene e costumi Mischa Scandella;[8]
- 1978/1979 - Boris Godunov di Modest Petrovič Musorgskij, direttore d'orchestra Lovro von Matačić, con Stefan Elenkov, Luigi Roni, Nicola Martinucci e Ruza Baldani;[9]
- 1979/1980 - Aida di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Gavazzeni, con Martina Arroyo, Nunzio Todisco, Fiorenza Cossotto e Giampiero Mastromei, regia Mauro Bolognini, scene Mario Ceroli, costumi Aldo Buti;[10]
- 1980/1981 - Il trovatore di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Peter Maag, con Giuseppe Giacomini, Katia Ricciarelli, Fiorenza Cossotto e Sherrill Milnes, regia Carlo Maestrini, scene Eugenio Guglielminetti;[11]
- 1981/1982 - Otello di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Gavazzeni, con Carlo Cossutta, Lella Cuberli e Silvano Carroli, regia Carlo Maestrini, scene e costumi Lorenzo Ghiglia;[12]
- 1982/1983 - Parsifal di Richard Wagner, direttore d'orchestra Gabor Otvös, con Jean Cox, Dunja Vejzović, Wolfgang Schöne e Peter Meven, scene e costumi Enrico D'Assia;[13]
- 1983/1984 - Attila di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Nello Santi, con Nicola Ghiuselev, Silvano Carroli, Maria Chiara e Veriano Luchetti, regia Lamberto Puggelli, scene Paolo Bregni;[14]
- 1984/1985 - I due Foscari di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Maurizio Arena, con Renato Bruson, Nicola Martinucci e Dunja Vejzović, regia Sylvano Bussotti, scene e costumi Antonio Zancanaro;[15]
- 1985/1986 - Elisabetta, Regina d'Inghilterra di Gioachino Rossini, direttore d'orchestra Gabriele Ferro, con Lella Cuberli, Daniela Dessì, Rockwell Blake e Antonio Savastano, regia Gianfranco De Bosio;[16]
- 1986/1987 - L'oro del Reno di Richard Wagner, direttore d'orchestra Zoltán Peskó, regia Gianfranco De Bosio, scene Attila Kovacs, costumi Santuzza Calì;[17]
- 1987/1988 - Sigfrido di Richard Wagner, direttore d'orchestra Zoltán Peskó, regia Gianfranco De Bosio;[18]
- 1988/1989 - La Gioconda di Amilcare Ponchielli, direttore d'orchestra Nello Santi, con Giovanna Casolla, Silvano Carroli e Salvatore Fisichella, regia, scene e costumi Sylvano Bussotti;[19]
- 1989/1990 - Rigoletto di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Maurizio Arena, con John Rawnsley, Luciana Serra, Dano Raffanti e Cinzia De Mola, regia Lamberto Puggelli, scene Luisa Spinatelli;[20]
- 1990/1991 - Don Carlos di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gustav Kuhn, regia Gustav Kuhn, scene e costumi Peter Pabst;
- 1991/1992 - Il trovatore di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Vjekoslav Sutej, regia Giuliano Montaldo, scene Luciano Ricceri, costumi Nana Cecchi;
- 1992/1993 - La bohème di Giacomo Puccini, direttore Fabrizio Maria Carminati, regia Ugo Gregoretti, scene e costumi Eugenio Guglielminetti;
- 1993/1994 - I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, direttore d'orchestra Bruno Campanella, regia Giorgio Marini, scene Lauro Crisman, costumi Ettora D'Ettorre;
- 1994/1995 - La Fille du régiment di Gaetano Donizetti, direttore d'orchestra Bruno Campanella, regia Luca Ronconi, scene Margherita Palli, costumi Carlo Diappi;
- 1995/1996 - I maestri cantori di Norimberga di Richard Wagner, direttore d'orchestra Dietfried Bernet, regia Graham Vick, scene e costumi Richard Hudson;
- 1996/1997 - Carmen di Georges Bizet, direttore d'orchestra John Mauceri, regia Keith Warner, scene e costumi Marie-Jeanne Lecca;
- 1997/1998 - Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns, direttore d'orchestra Alain Guingal, regia Luca Ronconi, scene Margherita Palli, costumi Vera Marzot;
- 1998/1999 - Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, direttore d'orchestra Yoram David, regia, scene e costumi Pier’Alli;
- 1999/2000 - The Rake's Progress di Igor' Fëdorovič Stravinskij, direttore d'orchestra Bruno Campanella, regia John Cox, scene e costumi David Hockney;
- 2000/2001 - Sly di Ermanno Wolf-Ferrari, direttore d'orchestra Renato Palumbo, regia Hans Hollmann, scene Hans Hoffer, costumi Dirk von Bodisco;
- 2001/2002 - Lear di Aribert Reimann, direttore d'orchestra Arthur Fagen, regia Luca Ronconi, scene Margherita Palli, costumi Vera Marzot;
- 2002/2003 - Capriccio di Richard Strauss, direttore d'orchestra Jeffrey Tate, regia Jonathan Miller, scene Peter Davison, costumi Sue Willmington;
- 2003/2004 - Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Roberto Abbado, regia Graham Vick, scene e costumi Richard Hudson;
- 2004/2005 - La bohème di Giacomo Puccini, direttore d'orchestra Evelino Pidò, regia Giuseppe Patroni Griffi, scene e costumi Aldo Terlizzi;
- 2005/2006 - Aida di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Pinchas Steinberg, regia William Friedkin, scene e costumi Carlo Diappi;
- 2006/2007 - Turandot di Giacomo Puccini, direttore d'orchestra Lü Jia, regia Luca Ronconi;
- 2007/2008 - Falstaff di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi;
- 2008/2009 - Medea di Luigi Cherubini, direttore d'orchestra Evelino Pidò, regia, scene e costumi Hugo de Ana;
- 2009/2010 - La traviata di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia e costumi Laurent Pelly, scene Chantal Thomas;
- 2010/2011 - Boris Godunov di Modest Petrovič Musorgskij, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia e luci Andrei Konchalovsky, scene Graziano Gregori, costumi Carla Teti;
- 2011/2012 - Fidelio di Ludwig van Beethoven, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia di Mario Martone;
- 2012/2013 - Der Fliegende Holländer di Richard Wagner, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia di Willy Decker;
- 2013/2014 - Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia di Sylvano Bussotti;
- 2014/2015 - Otello di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia di Walter Sutcliffe;
- 2015/2016 - Aida di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia di William Friedkin;
- 2016/2017 - La bohème di Giacomo Puccini, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia di Alex Ollé;
- 2017/2018 - Tristano e Isotta di Richard Wagner, direttore d'orchestra Gianandrea Noseda, regia di Claus Guth;
- 2018/2019 - Il Trovatore di Giuseppe Verdi, direttore d'orchestra Pinchas Steinberg, regia di Paul Curran;
Discografia parziale |
La discografia completa è disponibile sul sito del Teatro Regio.
- Donizetti: Don Pasquale - Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino/Bruno Campanella, M.A.T. Music Theme
- Mozart, Arie - D'Arcangelo/Noseda/OTRT, 2010 Deutsche Grammophon
- Verdi, Arie - Villazón/Noseda/Oech. del Teatro Regio di Torino, 2012 Deutsche Grammophon
- Verdi: I due Foscari - Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino/Nicola Martinucci/Maurizio Arena (direttore d'orchestra)/Lorenza Canepa/Renato Bruson, 2013 Nuova Era
- Bruson, Arie da opere di Donizetti e Verdi - Martinotti/Regio di Torino, Decca
- Gheorghiu, Arie/My World/Verdi Heroines - Mauceri, 1995 Decca
- Netrebko, Verdi - Noseda/Orch. Teatro Regio di Torino, 2012 Deutsche Grammophon
DVD & Blu-Ray |
La discografia completa è disponibile sul sito del Teatro Regio.
La bohème di Giacomo Puccini / Interpreti principali: Irina Lungu (Mimì), Giorgio Berrugi (Rodolfo), Kelebogile Besong (Musetta), Massimo Cavalletti (Marcello) / Direttore d'orchestra: Gianandrea Noseda / Regia: Àlex Ollé / 2017 - Unitel/C Major
Aida di Giuseppe Verdi / Interpreti principali: Kristin Lewis (Aida), Anita Rachvelishvili (Amneris), Marco Berti (Radamès), Mark S. Doss (Amonasro) / Direttore d’orchestra: Gianandrea Noseda / Regia: William Friedkin / 2016 - Unitel/C Major
Faust di Charles Gounod / Interpreti principali: Charles Castronovo (Faust), Ildar Abdrazakov (Méphistophélès), Irina Lungu (Marguerite) / Direttore d’orchestra: Gianandrea Noseda / Regia, scene e costumi: Stefano Poda / 2015 - Unitel Classica
Don Carlo di Giuseppe Verdi / Interpreti principali: Ramón Vargas (Don Carlo), Svetlana Kasyan (Elisabetta di Valois), Ildar Abdrazakov (Filippo II), Ludovic Tézier (Rodrigo), Daniela Barcellona (La principessa Eboli), Marco Spotti (Il grande Inquisitore) / Direttore d’orchestra: Gianandrea Noseda / Regia, scene e costumi: Hugo de Ana / 2015 - Opus Arte
Werther di Jules Massenet / Interpreti principali: Roberto Alagna (Werther), Kate Aldrich (Charlotte), Marc Barrard (Albert), Nathalie Manfrino (Sophie) / Direttore d’orchestra: Alain Guingal / Regia: David Alagna / Giugno 2014 - Deutsche Grammophon
I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi / Interpreti principali: Sondra Radvanovsky (La duchessa Elena), Gregory Kunde (Arrigo), Franco Vassallo (Guido di Monforte), Ildar Abdrazakov (Giovanni da Procida) / Direttore d’orchestra: Gianandrea Noseda / Regia: Davide Livermore / 2013 - Rai Eri (La Repubblica)
Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi / Interpreti principali: Gregory Kunde (Riccardo), Gabriele Viviani (Renato), Oksana Dyka (Amelia), Marianne Cornetti (Ulrica) / Direttore d’orchestra: Renato Palumbo / Regia: Lorenzo Mariani / 2013 - Rai Eri (La Repubblica)
Boris Godunov di Modest Musorgskij / Interpreti principali: Orlin Anastassov (Boris Godunov), Ian Storey (Il pretendente Grigorij), Vladimir Vaneev (Pimen), Peter Bronder (Il principe Vasilij Šujskij) / Direttore d’orchestra: Gianandrea Noseda / Regia: Andrei Konchalovsky / 2011 - Opus Arte/Rai Trade
Aci, Galatea e Polifemo di Georg Friedrich Händel / Interpreti principali: Ruth Rosique (Aci), Sara Mingardo (Galatea), Antonio Abete (Polifemo) / Direttore d’orchestra: Antonio Florio (Cappella della Pietà de’ Turchini) / Regia: Davide Livermore / 2009 - Dynamic
Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea / Interpreti principali: Micaela Carosi (Adriana Lecouvreur), Marcelo Álvarez (Maurizio), Marianne Cornetti (La principessa di Bouillon) / Direttore d’orchestra: Renato Palumbo / Regia: Lorenzo Mariani / 2009 - ArtHaus Musik/Rai Trade/Dynamic
Thaïs di Jules Massenet / Interpreti principali: Barbara Frittoli (Thaïs), Lado Atanaeli (Athanaël) / Direttore d’orchestra: Gianandrea Noseda / Regia: Stefano Poda / 2009 - ArtHaus Musik/Rai Trade
Medea di Luigi Cherubini / Interpreti principali: Anna Caterina Antonacci (Medea), Giuseppe Filianoti (Giasone), Cinzia Forte (Glauce) / Direttore d’orchestra: Evelino Pidò / Regia: Hugo de Ana / 2009 - Hardy/Rai Trade
Edgar di Giacomo Puccini / Interpreti principali: José Cura (Edgar), Amarilli Nizza (Fidelia), Julia Gertseva (Tigrana), Marco Vratogna (Frank) / Direttore d’orchestra: Yoram David / Regia: Lorenzo Mariani / 2009 - ArtHaus Musik/Rai Trade
Produzioni storiche pubblicate in video negli ultimi anni:
L’ajo nell’imbarazzo di Gaetano Donizetti / Interpreti principali: Enzo Dara (Gregorio Cordebono), Luciana Serra (Gilda Tellemanni), Alessandro Corbelli (Don Giulio Antiquati), Paolo Barbacini (Il Marchese Enrico) / Direttore d’orchestra: Bruno Campanella / Regia: Filippo Crivelli / 2013 - Hardy Classic
Manon Lescaut di Giacomo Puccini / Interpreti principali: Maria Chiara (Manon Lescaut), Angelo Romero (Lescaut), Nicola Martinucci (Renato des Grieux), Alfredo Mariotti (Geronte di Ravoir) / Direttore d’orchestra: Angelo Campori / Regia: Carlo Maestrini / 1985 - Hardy Classic
Elisabetta regina d’Inghilterra di Gioachino Rossini / Interpreti principali: Lella Cuberli (Elisabetta Regina d''Inghilterra), Antonio Savastano (Leicester), Daniela Dessì (Matilde), Rockwell Blake (Norfolk) / Direttore d’orchestra: Gabriele Ferro / Regia: Gianfranco de Bosio / 1985 - Hardy Classic
Note |
^ Le Residenze della Casa Reale di Savoia in Piemonte, su sitiunesco.it. URL consultato il 28 dicembre 2018.
^ E IL MONDO S' INCHINA A DIECI GIOIELLI D' ITALIA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 28 dicembre 2018.
^ Foyer | Teatro Regio di Torino
^ Stampa Sera, 28 novembre 1973
^ La Stampa, 28 novembre 1974, pagina 7
^ Stampa Sera, 22 novembre 1975
^ La Stampa, 18 novembre 1976, pagina 7
^ La Stampa, 26 novembre 1977, pagina 9
^ Stampa Sera, 24 novembre 1978, pagina 4
^ Stampa Sera, 21 novembre 1979, pagina 21
^ La Stampa, 29 novembre 1980, pagina 19
^ La Stampa, 21 novembre 1981, pagina 17
^ Stampa Sera, 24 novembre 1982
^ Stampa Sera, 23 novembre 1983, pagina 19
^ La Stampa, 24 novembre 1984, pagina 19
^ Stampa Sera, 7 novembre 1985, pagina 21
^ Stampa Sera, 11 novembre 1986, pagina 21
^ La Stampa, 5 novembre 1987, pagina 21
^ La Stampa, 13 novembre 1988, pagina 24
^ La Stampa, 16 novembre 1989, pagina 9
Bibliografia |
- Luigi Carluccio - Augusto Cavallari Murat - Mercedes Viale Ferrero - Vittorio Mazzonis - Oscar Strona, Il Teatro Regio di Torino, Aeda, Torino 1970.
- Aldo Brizio - Carlo Mollino - Marcello Zavelani Rossi - Felice Bertone - Sergio Musumeci - Gino Sacerdote - Raffaele Pisani - Arturo Job - Aurelio Vaccaneo - Mario Chiattone - Albino Galvano, Il nuovo Teatro Regio di Torino, numero speciale di «Atti e rassegna tecnica della Società degli ingegneri e degli architetti di Torino», nuova serie, anno XXVII, n. 9-10, settembre-ottobre 1973.
- Alberto Basso (coordinatore), Storia del Teatro Regio di Torino, 5 voll., Cassa di Risparmio, Torino 1976-1988: I. Marie-Therese Bouquet, Il teatro di corte dalle origini al 1788 (1978); II. Alberto Basso, Il Teatro della città : dal 1788 al 1936 (1976); III. Mercedes Viale Ferrero, La scenografia : dalle origini al 1936 (1980); IV. Luciano Tamburini, L'architettura : dalle origini al 1936 (1983); V. Marie-Therese Bouquet - Valeria Gualerzi - Alberto Testa (a cura di Alberto Basso), Cronologie (1988).
- Valeria Gualerzi - Giorgio Gualerzi - Giorgio Rampone, Momenti di gloria: il Teatro Regio di Torino, 1740-1936, D. Piazza, Torino 1990, ISBN 88-7889-039-1
- Alberto Basso (a cura di), L'arcano incanto. Il Teatro Regio di Torino. 1740-1990, Electa, Milano 1991, ISBN 88-435-3474-2.
- Alberto Basso (a cura di), Il nuovo Teatro Regio di Torino, Cassa di Risparmio, Torino 1991. Con interventi di Ennio Bassi, Valeria Gualerzi, Daniele Martino, Luciano Tamburini, Alberto Testa.
- Alessandro Baricco - Daniele Regis - Roberto Gabetti - Floriano De santi - Benedetto Camerana - Enrico Moncalvo - Massimo Locci - Pier Luigi Bassignana, Mastroianni. Odissea musicale. La cancellata scultorea di Umberto Mastroianni per il Teatro Regio di Torino, Umberto Allemandi & C., Torino 1994, ISBN 88-422-0540-0.
- Federica Bratto, Questioni di gestione e di organizzazione di un Ente Autonomo Lirico : Il Teatro Regio di Torino da figura giuridica pubblica a figura giuridica privata, tesi di laurea, rel. prof. L. Trezzini, Universita degli studi, Bologna 1998.
- Luciana Conforti - Enrico Ercole, Il pubblico di un teatro musicale: identità e comportamento. Il Teatro Regio di Torino, IRES Piemonte, Torino 1999, ISBN 88-87276-12-9
- Scrivano Paolo, Guida di Torino Architettura, Chieri (TO), Allemandi&C., 1999, ISBN 88-422-0795-0
- Balma Mion Carlo, Lodovico Bò (1721-1800). Misuratore, Soprastante, Architetto, UNI Service, Trento 2007 (relativamente alle fasi tardo settecentesche di trasformazione del teatro), ISBN 978-88-6178-060-6
- Musica e spettacolo a Torino fra otto e novecento: il Teatro Regio e i teatri torinesi (1895-1905), catalogo della mostra realizzata dall'Archivio Storico della Città di Torino in collaborazione con l'Archivio Storico Teatro Regio di Torino (22 maggio - 30 settembre 2009), con un testo di Giorgio Rampone, Archivio Storico della Città di Torino, 2009.
Voci correlate |
- Teatro all'italiana
Altri progetti |
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- Wikibooks
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Collegamenti esterni |
- Sito del Teatro Regio Torino, su teatroregio.torino.it.
- L'organo sul sito della ditta Mascioni (PDF), su mascioni-organs.com.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 144008040 · ISNI (EN) 0000 0001 2175 2680 · GND (DE) 5085235-8 · BNF (FR) cb12206169g (data) |
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