Nazionale di calcio del Lussemburgo













































































Lussemburgo
Lussemburgo


Luxembourg ff.png


Uniformi di gara





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Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Casa






Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Trasferta



Sport

Football pictogram.svg Calcio
Federazione

FLF[1]
(FR) Fédération Luxembourgeoise de Football
(LB) Fédératioun vun Lëtzebuerger Foussball
(DE) Bund des Luxemburgischen Fußballs

Confederazione

UEFA

Codice FIFA
LUX
Soprannome

D'Roud Léiwen (I Leoni rossi)

Selezionatore

Lussemburgo Luc Holtz

Record presenze

Jeff Strasser (98)
Capocannoniere

Léon Mart (16)
Stadio

Stadio Josy Barthel
(8 054 posti)

Ranking FIFA
86° (29 novembre 2018)[2]
Esordio internazionale

Lussemburgo Lussemburgo 1 - 4 Francia Francia
Lussemburgo, Lussemburgo; 29 ottobre 1911
Migliore vittoria

Lussemburgo Lussemburgo 6 - 0 Afghanistan Afghanistan
Londra, Regno Unito; 26 luglio 1948
Peggiore sconfitta

Lussemburgo Lussemburgo 0 - 9 Inghilterra Inghilterra
Lussemburgo, Lussemburgo; 19 ottobre 1960
Inghilterra Inghilterra 9 - 0 Lussemburgo Lussemburgo
Londra, Regno Unito; 15 dicembre 1982

Torneo Olimpico
Partecipazioni
5 (esordio: 1920)
Miglior risultato
Ottavi di finale nel 1924, 1928, 1936, 1948

Nations League
Partecipazioni
1 (esordio: 2018-2019)
Miglior risultato
5º posto nella Lega D 2018-2019

La nazionale di calcio del Lussemburgo (in lussemburghese Lëtzebuergesch Foussballnationalequipe) è la rappresentativa calcistica del Lussemburgo.


Dal 1934 ha sempre partecipato alle qualificazioni al campionato mondiale e dal 1964 alle qualificazioni allle qualificazioni al campionato europeo. Nel 1964 arrivò ai quarti di finale nelle qualificazioni al campionato europeo che all'epoca si disputavano attraverso scontri diretti e non tramite il sistema del girone all'italiana. Eliminò agli ottavi i Paesi Bassi (1-1 e 2-1) e si arrese ai quarti contro la Danimarca (3-3, 2-2, 0-1) solo alla partita di spareggio.


Gioca in completo rosso bordato di bianco. Lo stadio nazionale è il Josy Barthel di Lussemburgo. Il capitano della nazionale, nonché primatista di presenze, è il difensore Jeff Strasser.


Nella classifica mondiale della FIFA, in vigore da agosto 1993, il miglior piazzamento del Lussemburgo è l'82º posto del settembre 2018, mentre il peggiore è il 195º posto dell'agosto 2006. Occupa attualmente l'86º posto della graduatoria[2].




Indice






  • 1 Storia


    • 1.1 Un inizio modesto


    • 1.2 Un periodo positivo (1938-1940)


    • 1.3 Il ritorno sulla scena internazionale (1945-1964)


    • 1.4 I quarti di finale nelle qualificazioni di Euro 1964


    • 1.5 Paul Philipp e le qualificazioni per Euro '96


    • 1.6 L'era Guy Hellers (2006-2010)


    • 1.7 La riforma del calcio lussemburghese (2010-2011)


    • 1.8 Il cambiamento con Luc Holtz e le giovani promesse (2012-oggi)




  • 2 Il Lussemburgo in Francia: una lunga storia


  • 3 Rosa


  • 4 Partecipazioni ai tornei internazionali


  • 5 Statistiche dettagliate sui tornei internazionali


    • 5.1 Mondiali


    • 5.2 Europei


    • 5.3 Confederations Cup




  • 6 Statistiche dettagliate sui tornei internazionali


    • 6.1 Olimpiadi




  • 7 Tutte le rose


    • 7.1 Giochi olimpici




  • 8 Record individuali


    • 8.1 Record di presenze


    • 8.2 Record di reti




  • 9 Note


  • 10 Altri progetti


  • 11 Collegamenti esterni





Storia |



Un inizio modesto |


Il Lussemburgo divenne membro della FIFA nel 1910. Il 29 ottobre 1911 i leoni rossi giocarono, contro i vicini francesi, la loro prima partita ufficiale: l'incontro terminò con il risultato finale di 1-4 per gli ospiti. La nazionale lussemburghese si "vendicò" l'8 febbraio 1914, battendo la stessa squadra per 5-4, con Jean Massard che quel giorno segnò ben quattro gol. La partecipazione ai Giochi olimpici di Anversa nel 1920 si risolse in una sconfitta per 3-0 di Jos Koetz e compagni contro i Paesi Bassi. Koetz, all'epoca giocatore del Fola Esch, partecipò alla prime tre campagne olimpiche del Lussemburgo.


Nel 1924 la nazionale lussemburghese giocò solo sporadicamente contro squadre di alto livello (disputò, tuttavia, molte partite contro squadre B provenienti da Francia, Belgio, Italia e Svizzera, e contro la squadra regionale delle province meridionali dell'Olanda). Alle Olimpiadi, contro l'Italia, al Pershing Stade, fu sconfitta con due gol di scarto. Nel 1927 l'Inghilterra sconfisse il Lussemburgo (2-5) e lo stesso fece il Belgio (3-5) durante la competizione calcistica delle Olimpiadi del 1928 ad Amsterdam. I belgi dopo i primi 25 minuti erano in vantaggio per 3-0, ma Guillaume Schtuz, Jean Pierre Weisgerber e Robert Theissen con tre gol in 15 minuti riuscirono a strappare il pareggio poco prima dell'intervallo, precisamente al 44º minuto. Il Lussemburgo mantenne il pareggio fino al 67º, quando Jacques Moeschal segnò il quarto gol del Belgio, seguito da una quinta rete sei minuti più tardi. L'Egitto fu la prima squadra non europea che affrontò il Lussemburgo: la partita si concluse con un pareggio, 1-1, piuttosto soddisfacente per il Lussemburgo, che oltre all'Egitto nella sua storia sconfisse anche la Turchia per 2-0.


I leoni rossi parteciparono alle prime fasi di qualificazione al campionato del mondo 1934, perdendo pesantemente contro la Francia per 1-6.



Un periodo positivo (1938-1940) |


Negli anni 1938-1940 arrivarono dei grossi miglioramenti nei risultati della nazionale, visto che nel 1938 il Lussemburgo riuscì a battere il Belgio per 2-0, a perdere di poco contro la Germania (1-2) e ad imporsi contro l'Olanda per 5-4, con due gol segnati dal lussemburghese Gustave Kemp, goleador del Metz e ritenuto il miglior giocatore di tutti i tempi nella nazionale lussemburghese. La sua carriera fu ostacolata dall'inizio della seconda guerra mondiale.



Il ritorno sulla scena internazionale (1945-1964) |


Sotto la guida del suo cannoniere Camille Libar, giocatore che vestì le maglie di Strasburgo, Bordeaux, Metz e Tolosa nel primo dopoguerra, il Lussemburgo ricominciò molto bene, cogliendo il 13 maggio del 1945 un'importante vittoria contro il Belgio (1-4), seguita, però da un altrettanto netta sconfitta pochi mesi dopo contro gli stessi belgi (0-7). Vinse poi contro la Norvegia il 28 luglio 1946, pareggiò sempre nel 1946 contro la Francia per 4-4, pareggiò con la Svizzera per 0-0 nel 1946 e ancora con il Belgio, per 3-3 nel 1947. Infine, il 13 maggio 1947, sconfisse la squadra B dell'Inghilterra per 3-2.


Il 26 luglio 1948 è una giornata considerata storica per il calcio in Lussemburgo: durante i Giochi olimpici di Londra, infatti, i lussemburghesi sconfissero l'Afghanistan per 6-0. Nel 1949 e 1950, in un'amichevole, il Lussemburgo pareggiò con Rep. Ceca e la Norvegia (2-2) e venne sconfitto nel 1951 dalla Finlandia (3-0).
Nella partita di qualificazione per la coppa del mondo il Lussemburgo batté inoltre in casa il Portogallo del fuoriclasse Eusébio per 4-2, con tripletta di Ady Schmit. Durante i gironi di qualificazione alle Olimpiadi del 1960 in Italia, il Lussemburgo strappò due pareggi (0-0 e 2-2) contro la Svizzera e batté per 5-3 la nazionale francese.



I quarti di finale nelle qualificazioni di Euro 1964 |


Fu, però, nella seconda edizione del campionato europeo che i lussemburghesi brillarono maggiormente. Saltati i preliminari, il Lussemburgo, guidato da Robert Heinz, arrivò agli ottavi di finale: l'11 settembre 1963 pareggiò con l'Olanda allo Stadio Olimpico di Amsterdam, (1-1, grazie alla pareggio di Camille Dimmer). Alcuni spettatori si dice pensassero che i migliori giocatori olandesi fossero in panchina per garantire una maggiore affluenza di spettatori per la partita di ritorno, che ebbe luogo a Rotterdam. Un mese dopo, tuttavia, il pubblico olandese entrato gratuitamente allo Stadion Feijenoord vide i leoni rossi imporsi contro ogni pronostico, anche grazie a Dimmer, che al 67º minuto dette la vittoria alla sua squadra (2-1). I lussemburghesi, qualificatisi ai quarti di finale, incontrarono la Danimarca, che probabilmente prese troppo alla leggera la squadra del Granducato, la quale riuscì a pareggiare per 3-3 nella partita di andata. Dieci giorni dopo, nella partita di ritorno a Copenaghen, i lussemburghesi, segnando all'84º minuto, pareggiarono per 2-2 contro i danesi. Dopo i due pareggi, una terza partita venne imposta alle due nazionali, ma stavolta fu la Danimarca a vincere, con uno striminzito 1-0. Il Lussemburgo dunque non riuscì a qualificarsi per l'europeo perché i quarti di finale facevano parte solo delle qualificazioni per il torneo finale e non della sua fase finale.


Il 4 ottobre 1964, per il girone di qualificazione alla Coppa del mondo del 1966, il Lussemburgo, di fronte a quasi 20.000 persone, affronta la Francia al Parc des Princes a Parigi. La Francia vince 1-0, ma nel Lussemburgo non sfigura e mette in luce Jean Klein, soprannominato Speedy.



Paul Philipp e le qualificazioni per Euro '96 |


L'arrivo di Paul Philipp, gloria Union Saint-Gilloise, dello Standard Liegi e del Charleroi, giocatore della nazionale con più presenze per le qualificazioni della Coppa del mondo (17 partite in 4 fasi di qualificazione tra il 1970 e il 1982) fece ritrovare il sorriso ai tifosi lussemburghesi. La squadra ottenne un pareggio contro il Belgio nel 1989 (1-1), un altro con lo stesso punteggio nel 1993 contro l'Islanda (1-1), e un altro pareggio contro la Svizzera nel 1996 in una amichevole. La campagna di qualificazione per l'europeo del 1996 fu senza dubbio una delle campagne di maggior successo per i leoni rossi: i giocatori di Paul Philipp riuscirono a battere Malta (1-0, gol di Guy Hellers) il 22 febbraio 1995, prima di sconfiggere nuovamente lo stato isolano allo Stadio Josy Barthel in Lussemburgo, con lo stesso punteggio. I tifosi del Granducato assistettero un'altra vittoria della propria nazionale il 7 giugno 1995, contro la Rep. Ceca (1-0), e videro tenere sotto controllo la Bielorussia (0-0) nello stesso anno. Il Lussemburgo fallì anche la qualificazioni per la Coppa del mondo del 1998, perdendo contro la Bulgaria per 1-2, che dovette la propria qualificazione a un gol di Emil Kostadinov.


Questa nuova generazione fu la squadra lussemburghese più talentuosa. Si segnalarono, su tutti, il veterano Guy Hellers, la stella dello Standard Liegi Robby Langers, il centrocampista dell'Aarau Jeff Saibene e il giovane difensore Jeff Strasser, che, come molti dei suoi concittadini prima di lui, ebbe fortuna nel Metz.



L'era Guy Hellers (2006-2010) |


Nel 2006, i lussemburghesi pareggiarono con il Togo, tra le trentadue finaliste del campionato del mondo 2006, e batterono il Gambia (2-1). Nel 2007 riuscirono a battere nuovamente la Bielorussia (1-0 con rete di testa di Leweck) al termine di una partita molto intensa.


Dopo la disastrosa esperienza con l'allenatore danese Allan Simonsen, il Lussemburgo cambiò volto sotto la guida di Guy Hellers, che riuscì a far tornare ad un buon livello la nazionale lussemburghese, capace di perdere solo per 0-1 contro l'Olanda durante le qualificazioni a Euro 2008 e di pareggiare fuori casa contro la Lettonia in amichevole.


Il 10 settembre 2008, presso lo Stadio Letzigrund di Zurigo, la nazionale lussemburghese stupì il mondo battendo per 2-1 la Svizzera. Nel frattempo un altro giocatore fu al centro dell'attenzione del CT Hellers, Mario Mutsch, allora centrocampista del Metz che segnò numerose reti nella Ligue 1 francese.


Poco dopo Mondercange, vicino alla capitale lussemburghese, il presidente della federcalcio lussemburghese Paul Philipp, insieme a Michel Platini, inaugurò un nuovo centro di formazione per i giovani giocatori del Granducato. Sempre nel 2008 i lussemburghesi pareggiarono contro il Belgio per 1-1.


Il 17 novembre 2010 il Lussemburgo ospitò l'Algeria, tra le trentadue finaliste del campionato del mondo 2010, in amichevole, come test prima dei gironi di qualificazione per Euro 2012. Malgrado una cattiva prestazione dei giocatori lussemburghesi, la partita finì con il punteggio di 0-0, un risultato da considerarsi piuttosto buono per la fine della stagione, visto che in precedenza i leoni rossi avevano perso contro la Francia (0-2).



La riforma del calcio lussemburghese (2010-2011) |


Alcuni giocatori trovavano il livello del campionato lussemburghese (BGL Ligue) piuttosto basso, la mancanza di investimenti pubblici (e in Lussemburgo non mancano di certo) nella formazione delle giovanili (il calcio lussemburghese dispone di un solo centro, situato a Mondercange) e il rifiuto di Paul Philipp di spostare il campionato lussemburghese in quello belga provocò notevoli problemi alla nazionale lussemburghese. Infatti solamente cinque giocatori giocavano, all'epoca, all'estero.


Questo dibattito che agitò da parecchio il calcio lussemburghese non fu senza conseguenze per la nazionale. Il 2 agosto del 2010 (due giorni prima dell'inizio della campagna di qualificazione al campionato d'Europa 2012 contro la Bosnia ed Erzegovina) l'allenatore Guy Hellers si dimise, in grande disaccordo con il presidente della federcalcio Paul Philipp, che accusò di non voler far crescere nel modo giusto il calcio lussemburghese. Hellers proseguì la sua carriera come direttore sportivo dell'F91 Dudelange (migliore squadra della BGL Ligue), concentrandosi in particolare sui centri di formazione. Oltre a quello di Mondercange, ne aprì uno a Dudelange (città del club) con l'obiettivo principale di formare solamente i giovani giocatori del sud del Lussemburgo.


I giornalisti di Le Quotidien, giornale del Granducato, annunciarono una nuova era di turbolenze nel calcio lussemburghese. In un solo pomeriggio bisognò ricostruire una nazionale a due giorni dall'inizio delle qualificazioni a Euro 2012. Per risolvere questo grosso problema la federcalcio lussemburghese incaricò Luc Holtz (l'allora allenatore dell'Under-21) di guidare la nazionale maggiore. La sconfitta contro la Bosnia fu inevitabile dopo questi problemi (3-0).


Nel novembre del 2010, in un'amichevole contro la Slovacchia, il Lussemburgo si impose per 2-1 con una doppietta di Daniel da Mota. Successivamente portò a casa un pareggio con la Bielorussia. Per la sfida la Romania Holtz decise di cambiare il modulo (tradizionale) di gioco in un 4-3-3, una novità che non premiò immediatamente. Malgrado la sconfitta, i lussemburghesi disputarono una buona partita contro i rumeni (vincitori per 2-0) mostrando un gioco più tattico e offensivo, con molte azioni d'attacco. I cambiamenti tattici diedero i propri frutti successivamente, contro l'Albania. La squadra granducale si impose per 2-1 in casa contro degli albanesi aggressivi e fallosi (due cartellini gialli e due rossi) con un gol (tiro di sinistro) di Gilles Bettmer e uno al volo di Aurélien Joachim. La campagna di qualificazione per Euro 2012 terminò per il Lussemburgo con 4 punti conquistati.



Il cambiamento con Luc Holtz e le giovani promesse (2012-oggi) |


Dal 2008 in poi la nazionale lussemburghese continuò a compiere dei significativi progressi nella tattica e nel gioco offensivo. Dopo la pesante sconfitta contro la Bosnia ed Erzegovina, Luc Holtz promise una piccola rivoluzione in squadra in vista dell'imminente impegno nel girone di qualificazione al mondiale del 2014, in cui il Lussemburgo trovò la Russia, il Portogallo, Israele, l'Irlanda del Nord e l'Azerbaigian. Era un gruppo non estremamente proibitivo, che avrebbe potuto vedere il Lussemburgo ritagliarsi un suo ruolo. Nel frattempo la Svizzera (che non si era qualificata per Euro 2012) organizzò un'amichevole contro il Lussemburgo nel novembre 2011. Holtz sembrò l'uomo giusto per guidare questa giovane squadra (età media 24 anni) nella speranza di una crescita nei risultati.


Il nuovo anno cominciò nei migliore dei modi per i leoni rossi, che vinsero per 2-1 a domicilio contro la Macedonia del Nord di Goran Pandev. Ciò che sorprese maggiormente dei lussemburghesi non fu la bella vittoria, ma la buona prova delle giovani promesse. Luc Holtz si affidò sempre più ad un modulo offensivo (4-1-4-1) e a giocatori giovani e talentuosi, in grado di dare molto a questa nazionale che da troppo tempo non viveva emozioni significative.


Il 7 settembre 2012, per le qualificazioni al mondiale di calcio del 2014, dopo aver sciupato numerose occasioni gol il Lussemburgo perse per 2-1 contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. L'attaccante del F91 Dudelange Daniel da Mota segnò la prima rete con un tiro potente da 15 metri che mandò in estasi l'intero stadio di casa. La gara dell'11 settembre 2012 contro un avversario sicuramente più comodo, l'Irlanda del Nord, si chiuse con un pareggio firmato ancora da una prodezza di Da Mota.


Quasi un anno dopo, il 15 agosto 2013 il Lussemburgo batté per 2-1 la Lituania in amichevole. Il 10 settembre 2013 la nazionale di Luc Holtz vinse contro l'Irlanda del Nord per 3-2 in casa, con reti di Aurélien Joachim, Stefano Bensi e Mathias Jänisch. Il Lussemburgo si ritrovò a 4 punti nel proprio girone, davanti a Irlanda del Nord e Azerbaigian. Il tecnico lussemburghese parlò della "migliore squadra lussemburghese di tutti i tempi".


Il 4 giugno 2014 il Lussemburgo affrontò l'Italia in amichevole al Curi di Perugia, ottenendo un inaspettato pareggio per 1-1: in tal modo fu interrotta la striscia negativa nei confronti con gli azzurri[3].


Il 3 settembre 2017, allo Stadium Municipal di Tolosa contro la Francia, in un incontro valevole per le qualificazioni al campionato del mondo 2018, il Lussemburgo ottenne uno dei più importanti e clamorosi risultati della propria storia, pareggiando per 0-0 in terra transalpina dopo una partita in cui la nazionale si difese stoicamente e rischiò perfino di passare in vantaggio alla fine del secondo tempo, colpendo il palo. Il risultato non fu tuttavia sufficiente per ottenere l'accesso ai play-off per la qualificazione al mondiale, nonostante fosse stato preceduto dalla vittoria interna (1-0) contro la Bielorussia. Il Lussemburgo concluse infatti al penultimo posto il girone (davanti ai bielorussi), con una vittoria, tre pareggi e sei sconfitte in dieci partite.


Il 10 novembre 2017 il Lussemburgo batté per 2-1 l'Ungheria in amichevole.


Nella UEFA Nations League 2018-2019 il Lussemburgo fu inserito nel gruppo 2 di Lega D comprendente anche Bielorussia, Moldavia e San Marino. Ottenne il secondo posto con 3 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte, entrambe contro i bielorussi capolisti del girone.



Il Lussemburgo in Francia: una lunga storia |


Dopo il Belgio, la Francia è senza dubbio la nazionale che ha disputato più partite contro il Lussemburgo. È da ricordare una vittoria per 5-4 ottenuta contro i transalpini nel 1914. L'ultima partita disputata fra le due nazionali risale alle qualificazioni al campionato del mondo del 2018. In Francia, il 3 settembre 2017, la partita si concluse senza reti, risultato storico per la squadra del Granducato.


Tuttavia questi regolari incontri non costituiscono l'unico collegamento calcistico fra le due nazioni: la Francia mantiene un rapporto più profondo, nel calcio, con il Lussemburgo. La Francia è, infatti, un rifugio preferenziale per molte stelle del Granducato, le quali emigrano soprattutto nella confinante Lorena, nel Metz, centro di formazione per molti giovani giocatori lussemburghesi che desiderano migliorarsi e fare carriera in questa disciplina, che nel loro paese ha ancora carattere dilettantistico.


Il 12 ottobre 2010 l'incontro valido per le qualificazioni all'europeo del 2012 tra Francia e Lussemburgo si svolse proprio a Metz. La scelta di questa città non fu casuale: il Metz ha un posto speciale nel cuore di molti tifosi lussemburghesi, perché in passato (e ancora oggi) in questo club sono cresciute molte delle stelle dei leoni rossi.


Ecco, a titolo esemplificativo, la lista di tutti i giocatori lussemburghesi che sono passati dal Metz:




  • Fernand Jeitz (1967-1977)


  • Nico Braun (1973-1978)


  • Marcel Di Domenico (1973-1975)


  • Guy Hellers (1980-1983)


  • Gustave Kemp (1945-1948)


  • Othon Hemmen (1945-1948)


  • Roby Langers (1983-1984)


  • Johny Léonard (1967-1969)


  • Camille Libar (1950-1951)


  • Jeff Strasser (1993-1999)


  • Jonathan Proietti (2001-2004)


  • Miralem Pjanić (2007-2009)


  • Mario Mutsch (2009-2011)


  • Chris Philipps (2010-2015/2016-2017)


Tuttavia non tutti i lussemburghesi che hanno giocato in Francia sono cresciuti nel Metz. Alcuni di loro si sono distinti in altre squadre, talune volte anche di nobile blasone: Nancy (Eddy Dublin, Gilbert Dussier), lo Strasburgo (Camille Libar), il Sochaux (Adolphe Schmit, Vic Nurenberg), il FC Mulhouse (Eddy Dublin, Adoplhe Schmit), il CS Sedan (Patrick Montero, Tom Laterza, Joël Pedro), Chalon (Jeannot "Benny" Reiter), e persino il Lione (Erwin Kuffer, Vic Nurenberg, Jean Zuang) e il Nizza (Robby Langers, Vic Nurenberg).


Il Lussemburgo ha fornito alcuni dei suoi uomini migliori alla Francia e vi ha anche "regalato" uno dei suoi più validi portieri: il miglior portiere francese del secolo scorso secondo L'Équipe, Julien Darui, portiere del CORT e dei Bleus dal 1939 al 1951, era originario di Oberkorn (Lussemburgo). "In cambio" la Francia ha dato due allenatori al Lussemburgo: Pierre Sinibaldi e Gilbert Legrand.



Rosa |


Lista dei 24 giocatori convocati per le sfide amichevoli contro Senegal e Georgia del giugno 2018.


Presenze e reti aggiornate al 4 giugno 2018.







































































































































































































































N.
Pos.
Giocatore
Data nascita (età)
Pres.
Reti
Squadra


P

Anthony Moris
29 aprile 1990 (28 anni)
12
0

BelgioMalines


P

Ralph Schon
20 gennaio 1990 (29 anni)
7
0

LussemburgoUNA Strassen


P

Youn Czekanowicz
8 agosto 2000 (18 anni)
0
0

BelgioGent II



D

Mario Mutsch
3 settembre 1984 (34 anni)
98
4

LussemburgoProgrès Niedercorn


D

Chris Philipps
8 marzo 1994 (25 anni)
46
0

PoloniaLegia Varsavia


D

Kevin Malget
15 gennaio 1991 (28 anni)
28
1

LussemburgoF91 Dudelange


D

Dirk Carlson
1º aprile 1998 (20 anni)
9
0

Svizzera Grasshoppers II


D

Aldin Skenderovic
28 giugno 1997 (21 anni)
9
0

GermaniaElversberg


D

Enes Mahmutovic
22 maggio 1997 (21 anni)
8
0

InghilterraMiddlesbrough


D

Marvin da Graça
17 febbraio 1995 (24 anni)
4
1

LussemburgoJeunesse Esch



C

Lars Gerson
5 febbraio 1990 (29 anni)
64
4

SveziaIFK Norrköping


C

Mathias Jänisch
27 agosto 1990 (28 anni)
56
1

LussemburgoDifferdange 03


C

Laurent Jans
5 agosto 1992 (26 anni)
47
0

FranciaMetz


C

Christopher Martins
19 febbraio 1997 (22 anni)
28
0

FranciaBourg-en-Bresse


C

Vincent Thill
4 febbraio 2000 (19 anni)
16
1

FranciaMetz


C

Gerson Rodrigues
20 giugno 1995 (23 anni)
12
0

MoldaviaSheriff Tiraspol


C

Olivier Thill
17 dicembre 1997 (21 anni)
6
1

LussemburgoProgrès Niedercorn


C

Danel Sinani
5 aprile 1997 (21 anni)
6
0

LussemburgoF91 Dudelange


C

Leandro Barreiro
3 gennaio 2000 (19 anni)
3
0

GermaniaMagonza


C

Jan Ostrowski
14 aprile 1999 (19 anni)
2
0

GermaniaEintracht Francoforte II



A

Daniel da Mota
11 settembre 1985 (33 anni)
86
7

LussemburgoRFCU Luxembourg


A

Aurélien Joachim
10 agosto 1986 (32 anni)
73
14

BelgioVirton


A

David Turpel
19 ottobre 1992 (26 anni)
37
2

LussemburgoF91 Dudelange


A

Florian Bohnert
9 novembre 1997 (21 anni)
11
1

GermaniaSchalke 04 II


Partecipazioni ai tornei internazionali |





























































































Campionato del mondo

Edizione

Risultato

1930

Non partecipante

1934

Non qualificata

1938

Non qualificata

1950

Non qualificata

1954

Non qualificata

1958

Non qualificata

1962

Non qualificata

1966

Non qualificata

1970

Non qualificata

1974

Non qualificata

1978

Non qualificata

1982

Non qualificata

1986

Non qualificata

1990

Non qualificata

1994

Non qualificata

1998

Non qualificata

2002

Non qualificata

2006

Non qualificata

2010

Non qualificata

2014

Non qualificata

2018

Non qualificata




































































Campionato europeo

Edizione

Risultato

1960

Non partecipante

1964

Non qualificata

1968

Non qualificata

1972

Non qualificata

1976

Non qualificata

1980

Non qualificata

1984

Non qualificata

1988

Non qualificata

1992

Non qualificata

1996

Non qualificata

2000

Non qualificata

2004

Non qualificata

2008

Non qualificata

2012

Non qualificata

2016

Non qualificata
































Giochi olimpici[4]

Edizione

Risultato

1912

Non partecipante

1920
Turno di qualificazione

1924

Ottavi di finale

1928

Ottavi di finale

1936

Ottavi di finale

1948

Ottavi di finale
















































Confederations Cup

Edizione

Risultato

1992

Non invitata

1995

Non invitata

1997

Non qualificata

1999

Non qualificata

2001

Non qualificata

2003

Non qualificata

2005

Non qualificata

2009

Non qualificata

2013

Non qualificata

2017

Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni





Statistiche dettagliate sui tornei internazionali |



Mondiali |









































































































































































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1930

Uruguay Uruguay
Non partecipante - - - -

1934

Italia Italia
Non qualificata - - - -

1938

Francia Francia
Non qualificata - - - -

1950

Brasile Brasile
Non qualificata - - - -

1954

Svizzera Svizzera
Non qualificata - - - -

1958

Svezia Svezia
Non qualificata - - - -

1962

Cile Cile
Non qualificata - - - -

1966

Inghilterra Inghilterra
Non qualificata - - - -

1970

Messico Messico
Non qualificata - - - -

1974

bandiera Germania Ovest
Non qualificata - - - -

1978

Argentina Argentina
Non qualificata - - - -

1982

Spagna Spagna
Non qualificata - - - -

1986

Messico Messico
Non qualificata - - - -

1990

Italia Italia
Non qualificata - - - -

1994

Stati Uniti Stati Uniti
Non qualificata - - - -

1998

Francia Francia
Non qualificata - - - -

2002

Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone
Non qualificata - - - -

2006

Germania Germania
Non qualificata - - - -

2010

Sudafrica Sudafrica
Non qualificata - - - -

2014

Brasile Brasile
Non qualificata - - - -

2018

Russia Russia
Non qualificata - - - -


Europei |



















































































































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1960

Francia Francia
Non partecipante - - - -

1964

Spagna Spagna
Non partecipante - - - -

1968

Italia Italia
Non qualificata - - - -

1972

Belgio Belgio
Non qualificata - - - -

1976

Jugoslavia Jugoslavia
Non qualificata - - - -

1980

Italia Italia
Non qualificata - - - -

1984

Francia Francia
Non qualificata - - - -

1988

bandiera Germania Ovest
Non qualificata - - - -

1992

Svezia Svezia
Non qualificata - - - -

1996

Inghilterra Inghilterra
Non qualificata - - - -

2000

Belgio Belgio / Paesi Bassi Paesi Bassi
Non qualificata - - - -

2004

Portogallo Portogallo
Non qualificata - - - -

2008

Austria Austria / Svizzera Svizzera
Non qualificata - - - -

2012

Polonia Polonia / Ucraina Ucraina
Non qualificata - - - -

2016

Francia Francia
Non qualificata - - - -


Confederations Cup |






































































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1992

Arabia Saudita Arabia Saudita
Non invitata - - - -

1995

Arabia Saudita Arabia Saudita
Non invitata - - - -

1997

Arabia Saudita Arabia Saudita
Non qualificata - - - -

1999

Messico Messico
Non qualificata - - - -

2001

Corea del Sud Corea del Sud / Giappone Giappone
Non qualificata - - - -

2003

Francia Francia
Non qualificata - - - -

2005

Germania Germania
Non qualificata - - - -

2009

Sudafrica Sudafrica
Non qualificata - - - -

2013

Brasile Brasile
Non qualificata - - - -

2017

Russia Russia
Non qualificata - - - -


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali |



Olimpiadi |


































































Anno
Luogo
Piazzamento
V
N
P
Gol

1912
Stoccolma Non partecipante - - - -

1920
Anversa Turno di qualificazione 0 0 1 0:3

1924
Parigi Ottavi di finale 0 0 1 0:2

1928
Amsterdam Ottavi di finale 0 0 1 3:5

1936
Berlino Ottavi di finale 0 0 1 0:9

1948
Londra Ottavi di finale 1 0 1 7:6


Tutte le rose |



Giochi olimpici |



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1920

P Krüger, P Valin, D Koetz, D Rémy, D Schmit, C Hamilius, C Kelsen, C Schumacher, C Ungeheuer, A Elter, A C. Kieffer, A J. Kieffer, A Langers, A Leesch, A Massard, A Metzler, CT: commissione tecnica



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1924

P Bausch, P Droessart, D Kirsch, D Kolb, D Rouster, C Feierstein, C Koetz, C Schumann, C F. Weber, A Flammang, A Kieffer, A Langers, A Massard, A J.P. Weber, A Weisgerber, A Weyler, CT: Schroeder



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1928

P P. Reuter, P Scharry, D Feller, D Kirsch, D Kolb, C Becker, C Feierstein, C Fischer, C Koetz, C A. Reuter, A Kirpes, A Schütz, A Theissen, A Weber, A Weisgerber, CT: Jacquemart



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1936

P Hoscheid, P Jeanty, D Feyder, D Majérus, D Mousel, D Schmit, C Fischer, C Frisch, C Kieffer, A Bernard, A Geib, A Kemp, A Mart, A Mengel, A Speicher, A Stamet, CT: Feierstein



Calcio ai Giochi Olimpici Estivi 1948

P Michaux, P Steffen, D J. Feller, D Pauly, D C. Wagner, C Birtz, C V. Feller, C May, C Schumacher, C R. Wagner, A Gales, A Kettel, A Kremer, A Konter, A Nurenberg, A Paulus, A Rewenig, A Schammel, CT: Hoscheid


NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.



Record individuali |



Record di presenze |




  1. Jeff Strasser (1993-2011, 98 presenze, 7 gol)


  2. Eric Hoffmann (2002-oggi, 88 presenze, 0 gol)


  3. Carlo Weis (1978-1998, 87 presenze, 1 gol)


  4. François Konter (1955-1969, 77 presenze, 4 gol)


  5. Jonathan Joubert (2006-oggi, 75 presenze, -81 gol)


  6. Ben Payal (2006-oggi, 74 presenze, 0 gol)


  7. Robby Langers (1980-1998, 73 presenze, 8 gol)


  8. Manuel Cardoni (1993-2004, 69 presenze, 5 gol)



Record di reti |




  1. Léon Mart (1939-1945, 16)


  2. Gustave Kemp (1938-1945, 15)


  3. Camille Libar (1938-1947, 14)


  4. Nicolas Kettel (1946-1959, 13)


  5. François Müller (1949-1954, 12)



Note |




  1. ^ L'acronimo della federazione (FLF) è in francese; in lussemburghese e in tedesco non c'è un acronimo ufficiale.


  2. ^ ab Men's Ranking, su fifa.com.


  3. ^ Stefano Cantalupi, Italia-Lussemburgo 1-1: gol di Marchisio su assist di Baloteli e Chanot, Gazzetta.it, 4 giugno 2014.


  4. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.



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  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su nazionale di calcio del Lussemburgo


Collegamenti esterni |



  • Sito ufficiale della federazione lussemburghese, su flf.lu.

  • (DEENIT) Nazionale di calcio del Lussemburgo, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.

  • RSSSF archivio incontri internazionali 1911-, su rsssf.com.

  • RSSSF archivio presenze e miglior marcatori, su rsssf.com.


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