Alfabeto cirillico

















Storia dell'alfabeto

Media età del bronzo XIX secolo a.C.




  • Ugaritico XV secolo a.C.


  • Proto-cananeo XV secolo a.C.


    • Fenicio XIV–XI secolo a.C.


    • Paleo-ebraico X secolo a.C.

      • Samaritano VI secolo a.C.



    • Aramaico VIII secolo a.C.


      • Brāhmī VI secolo a.C.


        • Devanāgarī VIII secolo d.C.


        • Tibetano VII secolo d.C.


        • Khmer/Alfabeto giavanese IX secolo d.C.




      • Ebraico III secolo a.C.


      • Siriaco II secolo a.C.

        • Arabo IV secolo d.C.



      • Pahlavi III secolo a.C.

        • Avestico IV secolo d.C.



      • Kharoshthi III secolo a.C.




    • Greco IX secolo a.C.


      • Etrusco VIII secolo a.C.


        • Latino VII secolo a.C.


        • Runico II secolo d.C.




      • Gotico III secolo d.C.


      • Armeno 405 d.C.


      • Georgiano V secolo d.C.


      • Glagolitico 862 d.C.


      • Cirillico X secolo d.C.




    • Paleoispanico VII secolo a.C.




  • Sudarabico IX secolo a.C.

    • Ge'ez V–VI secolo a.C.




Meroitico III secolo a.C.

Ogham IV secolo d.C.

Hangŭl 1443 d.C.

Sillabico canadese 1840 d.C.

Zhuyin 1913 d.C.

L'alfabeto cirillico è l'alfabeto usato per scrivere varie lingue slave (il russo, l'ucraino, il bielorusso, il bulgaro, il macedone, il serbo, il ruteno, il bosniaco e il montenegrino) e lingue non slave parlate in alcune delle ex repubbliche sovietiche e nell'odierna Federazione russa.


È il terzo alfabeto ufficiale dell'Unione europea.


Le versioni moderne oggi in uso in vari paesi dell'Europa orientale derivano da un primo alfabeto comune, ma hanno subìto nei secoli diverse modifiche, sia nella grafia sia nella pronuncia.




Indice






  • 1 Origini


  • 2 Forma delle lettere e tipografia


  • 3 Uso nelle lingue


    • 3.1 Antico slavo ecclesiastico


    • 3.2 Alfabeto cirillico in lingua bulgara


    • 3.3 Alfabeto cirillico in lingua russa


    • 3.4 Alfabeto cirillico in lingua ucraina


    • 3.5 Alfabeto cirillico in lingua bielorussa


    • 3.6 Alfabeto cirillico in lingua serba


    • 3.7 Alfabeto cirillico in lingua macedone


    • 3.8 Alfabeto cirillico in lingua rutena


    • 3.9 Lingue non slave


      • 3.9.1 Lingue romanze


        • 3.9.1.1 Moldavo




      • 3.9.2 Lingue turche


        • 3.9.2.1 Azero


        • 3.9.2.2 Baškiro


        • 3.9.2.3 Chirghiso


        • 3.9.2.4 Ciuvascio


        • 3.9.2.5 Kazako


        • 3.9.2.6 Uzbeco




      • 3.9.3 Lingue caucasiche


        • 3.9.3.1 Abcaso




      • 3.9.4 Lingue iraniche


        • 3.9.4.1 Osseto


        • 3.9.4.2 Tagico




      • 3.9.5 Lingue mongole


        • 3.9.5.1 Khalkha


        • 3.9.5.2 Buriat


        • 3.9.5.3 Calmucco








  • 4 Note


  • 5 Voci correlate


  • 6 Altri progetti


  • 7 Collegamenti esterni


    • 7.1 Bielorusso


    • 7.2 Generale







Origini |





Santi Cirillo e Metodio, inventori dell'alfabeto.


L'alfabeto cirillico deriva in massima parte dall'alfabeto glagolitico, che era usato nel IX secolo nei paesi di origine slava. Alcuni caratteri di quest'alfabeto sono le variazioni del greco di Bisanzio. Questi ultimi rappresentano suoni che iniziarono ad esistere partendo dal greco medievale in poi. Anche se ormai è largamente accettato che l'alfabeto cirillico sia stato inventato da Cirillo e Metodio, le origini dell'alfabeto da cui esso ha avuto origine in massima parte (quello glagolitico) sono ancora fonte di controversie.


Un'ipotesi abbastanza diffusa attribuisce la paternità dell'alfabeto cirillico a Clemente di Ocrida, un discepolo di Cirillo e Metodio, ma si ritiene più probabile che l'alfabeto sia stato creato e sviluppato alla Scuola letteraria di Preslav nella Bulgaria nord-orientale, dove sono state ritrovate le più antiche iscrizioni in cirillico, datate all'incirca 940. Quest'ipotesi viene supportata dal fatto che l'alfabeto cirillico aveva soppiantato il glagolitico nel nord-est bulgaro già alla fine del X secolo, mentre alla Scuola letteraria di Ocrida, dove operò Clemente, si continuò ad usare il glagolitico fino al XII secolo.


Tra le ragioni per cui il glagolitico fu rimpiazzato dal cirillico c'era la maggiore facilità d'uso del secondo e la sua vicinanza all'alfabeto greco, più conosciuto nel Primo impero bulgaro.


Un'altra teoria sostiene che sia stato Cirillo a creare l'alfabeto che porta il suo nome, e che addirittura questo abbia preceduto il glagolitico, essendo un passaggio di transizione tra il greco ed il glagolitico corsivo, ma questa teoria non trova supporto nel mondo scientifico. Anche se Cirillo quasi certamente non è l'autore dell'alfabeto cirillico, i suoi contributi al glagolitico ed al cirillico vengono ormai riconosciuti, e l'alfabeto ne porta il nome.


L'alfabeto venne diffuso insieme con l'antico slavo ecclesiastico, e l'alfabeto usato per la lingua clericale ortodossa si avvicina ancora al cirillico arcaico. Comunque, nei dieci secoli successivi alla sua creazione l'alfabeto cirillico si è adattato alla lingua parlata, ha sviluppato varianti per adattarsi alle caratteristiche delle lingue nazionali ed è stato soggetto a riforme accademiche e decreti politici.


Al giorno d'oggi svariate lingue nell'Europa orientale ed in Asia utilizzano il cirillico come alfabeto ufficiale.



Forma delle lettere e tipografia |


Lo sviluppo della tipografia cirillica è passato direttamente dallo stadio medievale al tardo barocco, senza una fase parallela al Rinascimento come nell'Europa occidentale.


Le lettere cirilliche tardo-medievali (si possono trovare ancora oggi sulle iscrizioni di molte icone) mostrano una forte tendenza ad essere alte e strette.


Pietro I il Grande (1682-1725), primo imperatore della Russia introdusse l'uso di rendere le lettere più simili a quelle dell'alfabeto latino agli inizi del XVIII secolo; in seguito anche le altre lingue che utilizzavano l'alfabeto cirillico occidentalizzarono la forma delle lettere.


Così, a differenza dei caratteri greci, che si mantengono comunque più conservativi, i caratteri cirillici moderni sono per buona parte simili ai caratteri latini.
I caratteri cirillici maiuscoli e minuscoli non sono però così differenziati come nella tipografia latina.


I caratteri cirillici minuscoli sono per lo più versioni di dimensioni leggermente ridotte delle stesse lettere maiuscole (con poche eccezioni come la a e la е che si sono modellate sulla base delle loro corrispondenti occidentali).



Comparazione di alcune lettere in stampatello ed in corsivo (G, D, I, I breve, M, T e C. Per la prima linea è stato usato il font Georgia, per la seconda Kisty CY)


Esiste una grande differenza tra le lettere scritte in stampatello e quelle in corsivo, specialmente nei manoscritti.


In bulgaro, macedone e serbo alcune lettere corsive sono diverse da quelle usate nelle altre lingue che utilizzano il cirillico.


Queste lettere vengono usate soprattutto nel corsivo maiuscolo, specialmente nei segnali stradali, scritte, manifesti e simili, e meno in giornali e libri.


La tavola seguente mostra la differenza tra le lettere in stampatello maiuscolo e corsivo minuscolo nella versione russa del cirillico.

Le lettere minuscole possono confondere coloro che imparano a scrivere in cirillico, soprattutto perché alcuni di questi segni sono totalmente diversi da quelli maiuscoli e spesso assomigliano ad altre lettere dell'alfabeto latino.














































































Nel caso in cui il vostro browser non supportasse correttamente le forme cirilliche corsive, si può avere qui una versione grafica alternativa.
Stampatello: а б в г д е ё ж з и й к л м н о п р с т у ф х ц ч ш щ ъ ы ь э ю я
Corsivo: а б в г д е ё ж з и й к л м н о п р с т у ф х ц ч ш щ ъ ы ь э ю
я

La scrittura corsiva serba e macedone differisce ulteriormente da quella russa per le lettere б, г, д, п, т[1].



Uso nelle lingue |




In verde scuro i Paesi che utilizzano l'alfabeto cirillico, in verde i Paesi che lo utilizzano insieme all'alfabeto latino e in verde chiaro i Paesi in cui anche se ufficialmente si utilizzano sia i grafemi cirillici che quelli latini, vengono principalmente utilizzati quelli latini.




Gli alfabeti utilizzati in Europa.

     greco

     greco e latino

     latino

     latino e cirillico

     cirillico

     georgiano e cirillico

     latino e armeno

     armeno






Antico slavo ecclesiastico |


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Lo stesso argomento in dettaglio: alfabeto cirillico arcaico e antico slavo ecclesiastico.

L'alfabeto cirillico nella sua forma arcaica fu adottato per la prima volta per scrivere testi in antico slavo ecclesiastico, lingua liturgica e letteraria sviluppata da San Metodio e Cirillo.

L'alfabeto cirillico usato per i testi religiosi odierni assomiglia ancora al cirillico arcaico mantenendo l'uso di varie lettere oramai obsolete nell'uso parlato dell'alfabeto.





























































L'alfabeto cirillico arcaico
А Б В Г Д Є Ж Ѕ
З

И

І, Ї

К

Л

М

Н

О

П

Ҁ

Р

С

Т

Ѹ

Ф

Х

Ѡ, Ѻ

Ц

Ч
Ш Щ Ъ Ь Ҍ Ю
Ѧ

Ѩ

Ѫ

Ѭ

Ѯ

Ѱ

Ѳ

Ѵ

Ѥ

Ѿ

La jery (Ꙑ) in origine era una legatura della Jer e della I. La ja (Я) veniva scritta in una forma arcaica chiamata A iotizzata. Nei manoscritti più antichi non si distingueva tra maiuscolo e minuscolo.



Alfabeto cirillico in lingua bulgara |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua bulgara e traslitterazione del bulgaro.

Con l'ingresso della Bulgaria nell'Unione europea l'alfabeto cirillico è diventato il terzo alfabeto ufficiale dell'UE.































































































































Lettera
Pronuncia AFI
А а

/a/
Б б

/b/
В в

/v/
Г г

/g/
Д д

/d/
Е е

/e/, /ɛ/
Ж ж

/ʒ/
З з

/z/
И и

/i/
Й й

/j/
К к

/k/
Л л

/l/, /ɫ/
М м

/m/
Н н

/n/
О о

/o/
П п

/p/
Р р

/r/
С с

/s/
Т т

/t/
У у

/u/
Ф ф

/f/
Х х

/h/
Ц ц

/ʦ/
Ч ч

/ʧ/
Ш ш

/ʃ/
Щ щ

/ʃt/
Ъ ъ

/ə/, /ɤ/
Ь ь

/ʲ/
Ю ю

/ju/, /ʲu/
Я я

/ja/, /ʲa/


Alfabeto cirillico in lingua russa |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua russa.

La tabella elenca le 33 lettere (che esprimono 38 fonemi) dell'alfabeto cirillico moderno della lingua russa e la pronuncia corrispondente.















































































































































































































carattere stampatello corsivo

traslitterazione
ISO 9:1968
traslitterazione
anglosassone
pronuncia
А а А а
A A
A
Б б Б б
B B
B
В в В в
V V
V
Г г Г г
G G
G di "gatto", V nelle desinenze "-егo" e "-огo"
Д д Д д
D D
D
Е е Е е
E Ye, E
IE di "ieri"
Ё ё Ё ё
Ё Yo
IO di "iota"
Ж ж Ж ж
Ž Zh
J del francese "jardin"
З з З з
Z Z
S sonora di "rosa"
И и И и
I I
I
Й й Й й
J J
I breve, come in "iella"
К к К к
K K
C dura di "casa"
Л л Л л
L L Il suono è più duro di una L italiana, e viene reso tenendo la lingua più sollevata nella parte centrale
М м М м
M M
M
Н н Н н
N N
N
О о О о
O O
O
П п П п
P P
P
Р р Р р
R R
R
С с С с
S S
S sorda di ""
Т т Т т
T T
T
У у У у
U U
U
Ф ф Ф ф
F F
F
Х х Х х
CH Kh
CH del tedesco "achtung"
Ц ц Ц ц
C Ts
Z sorda di "ozio"
Ч ч Ч ч
Č Ch
C dolce di "ciao"
Ш ш Ш ш
Š Sh
SC di "scivolo"
Щ щ Щ щ
ŠČ Sch il suono di Ш prolungato e palatalizzato
Ъ ъ Ъ ъ
" " Si definisce "segno forte", muto, indica l'assenza di palatalizzazione della consonante che lo precede
Ы ы Ы ы
Y Y Il nome è "ery", e si tratta della intermedia tra la "I" e la"U", pronunciata alzando il corpo della lingua verso la sezione centrale del palato
Ь ь Ь ь
' ' Si definisce "segno debole", e palatalizza la consonante che la precede, cioè che la consonante deve essere pronunciata con il corpo della lingua che tocca la sezione alveolare del palato
Э э Э э
Ė E
E di "ecco"
Ю ю Ю ю
JU Yu
IU di "iuta"
Я я Я я
JA Ya
IA di "iato"


Alfabeto cirillico in lingua ucraina |






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Lo stesso argomento in dettaglio: alfabeto cirillico ucraino e lingua ucraina.









































А а Б б В в Г г Ґ ґ Д д Е е Є є Ж ж З з И и
І і Ї ї Й й К к Л л М м Н н О о П п Р р С с
T т У у Ф ф Х х Ц ц Ч ч Ш ш Щ щ Ь ь Ю ю Я я



  • Г, г si pronuncia /ɦ/, è una consonante faringale pari ad una "H" sonora.


  • Ґ, ґ si pronuncia /ɡ/, pari alla "G" italiana in "gatto"; non è inclusa nell'alfabeto ucraino ufficiale adottato dall'Unione Sovietica nel 1933.


  • Е, е si pronuncia /e/.


  • Є, є si pronuncia /je/.


  • И, и si pronuncia /ɪ/, vocale intermedia tra la "I" e la "E", quindi una "I" molto larga.


  • І, і si pronuncia /i/.


  • Ї, ї si pronuncia /ji/.


  • Й, й si pronuncia /j/, la semivocale italiana "I".

  • Un apostrofo () corrisponde al "segno duro" russo "Ъ".



Alfabeto cirillico in lingua bielorussa |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua bielorussa.










































А а Б б В в Г г Д д Е е Ё ё Ж ж
З з І і Й й К к Л л М м Н н О о
П п Р р С с Т т У у Ў ў Ф ф Х х
Ц ц Ч ч Ш ш Ы ы Ь ь Э э Ю ю Я я

Fino al 1933 era presente anche il carattere Ґ (/g/).




  • І, і è scritta e si pronuncia come il carattere latino I


  • Й, й è la "i" semivocale


  • Ў, ў è la "u" semivocale


  • Щ, щ non esiste, ed è sostituita dal digramma ШЧ / шч


  • Г, г è una consonante fricativa sonora, pronunciata /ɦ/

  • Alcune pubblicazioni considerano i digrammi ДЖ / дж e ДЗ/дз come lettere a sé stanti; la prima corrisponde alla g dolce italiana (come in gelo), la seconda alla z sonora italiana (come in zero)

  • Un apostrofo (') corrisponde al "segno duro" russo Ъ



Alfabeto cirillico in lingua serba |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua serba.






































А а Б б В в Г г Д д Ђ ђ Е е Ж ж З з И и Ј ј
К к Л л Љ љ М м Н н Њ њ О о П п Р р С с Т т
Ћ ћ У у Ф ф Х х Ц ц Ч ч Џ џ Ш ш



  • Е, е si pronuncia /ɛ/


  • Ђ, ђ si pronuncia /ʥ/, è pronunciata con la punta della lingua più anteriore rispetto alla "g" italiana in "giro".


  • Ј, ј si pronuncia /j/, cioè la semivocale italiana "i".


  • Љ, љ si pronuncia /ʎ/, è una "l" palatalizzata, come il suono italiano del gruppo "gl" in "aglio".


  • Њ, њ si pronuncia /ɲ/, è una "n" palatalizzata, come il suono italiano del gruppo "gn" in "gnomo".


  • Ћ, ћ si pronuncia /ʨ/ , è pronunciata con la punta della lingua più anteriore rispetto alla "c" italiana in "cena".


  • Ч, ч si pronuncia /t̪ʂ/, è pronunciata con la punta della lingua più posteriore rispetto alla "c" italiana in "cena".


  • Џ, џ si pronuncia /d̪ʐ/, è pronunciata con la punta della lingua più posteriore rispetto alla "g" italiana in "giro".



Alfabeto cirillico in lingua macedone |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua macedone.







































А а Б б В в Г г Д д Ѓ ѓ Е е Ж ж З з Ѕ ѕ И и
Ј ј К к Л л Љ љ М м Н н Њ њ О о П п Р р С с
Т т Ќ ќ У у Ф ф Х х Ц ц Ч ч Џ џ Ш ш



  • Ѕ, ѕ si pronuncia /ʣ/, come la z sonora di zero


  • Ј, ј si pronuncia /j/, cioè la i semivocale, come la Й russa


  • Ѓ, ѓ si pronuncia /ɟ/, una g dura palatalizzata


  • Ќ, ќ si pronuncia /c/, una k palatalizzata


  • Љ, љ si pronuncia /ʎ/, è una l palatalizzata, come il suono italiano di gl in aglio


  • Њ, њ si pronuncia /ɲ/, è una n palatalizzata, come il suono italiano di gn in gnomo


  • Џ, џ si pronuncia /ʤ/, g dolce (come in gelo).


  • Ш, ш si pronuncia /ʃ/ come la sc di scivolo ed è l'ultima lettera; le successive dell'alfabeto cirillico non esistono.



Alfabeto cirillico in lingua rutena |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua rutena.














































L'alfabeto ruteno
А а Б б В в Г г Ґ ґ Д д Е е Є є Ё ё Ж ж З з
И и I і Ы ы Ї ї Й й К к Л л М м Н н О о П п
Р р С с Т т У у Ф ф Х х Ц ц
Я я Ь ь
Ъ ъ

In grassetto le lettere non presenti nell'alfabeto ruteno usato in Vojvodina.



Lingue non slave |


Questi alfabeti sono stati creati generalmente seguendo il modello russo, ma spesso presentano notevoli differenze, soprattutto quando sono stati adattati alle lingue caucasiche. Le prime versioni furono create da missionari ortodossi per i popoli ugrofinnici e turchi della zona dei monti Urali (i mari, gli udmurt, i mordvini, i ciuvasci, i tatari) nella seconda metà del XIX secolo. In seguito alcuni alfabeti vennero creati per altri popoli siberiani e caucasici che si erano da poco convertiti al Cristianesimo. Negli anni 30 alcune lingue abbandonarono questi alfabeti cirillici modificati per adottare l'Alfabeto turco uniforme. Tutti i popoli dell'ex-Unione Sovietica che utilizzavano una scrittura araba o un altro tipo di scrittura asiatica (alfabeto oirat mongolico, ecc.) adottarono anch'essi l'alfabeto cirillico, e durante le grandi purghe alla fine degli anni '30, tutti gli alfabeti basati sull'alfabeto latino furono abbandonati in favore del cirillico nell'intera Unione Sovietica (le repubbliche baltiche, annesse in seguito, conservarono l'alfabeto latino). L'alfabeto abkhazo venne abbandonato a favore dell'alfabeto georgiano, ma dopo la morte di Stalin, anche l'abkhazo adottò il cirillico. L'ultima lingua ad adottare il cirillico fu il gagauz, che fino ad allora aveva utilizzato l'alfabeto greco.


In Uzbekistan, Azerbaigian e Turkmenistan, l'uso del cirillico per scrivere le lingue locali è stata spesso una questione politicamente controversa dopo il collasso dell'Unione sovietica, poiché rievoca l'era del governo sovietico e della russificazione. Anche alcune etnie della Russia, come i tartari, hanno provato ad abbandonare l'uso del cirillico ma il cambiamento è stato bloccato perché in contrasto con la legislazione russa. Parecchie lingue hanno cambiato alfabeto passando dal cirillico ad un altro basato sull'alfabeto latino o ritornando alla scrittura precedente.


Diversamente dall'alfabeto latino, che normalmente si adatta alle varie lingue aggiungendo alle lettere già esistenti accenti, dieresi, tildi e cediglie, l'alfabeto cirillico si adatta generalmente creando lettere di forma totalmente nuova. In alcuni alfabeti inventati nel XIX secolo, come la versione modificata per la lingua mari, la lingua udmurt e la lingua ciuvascia, anche le dieresi ed i brevi sono stati usati.



Lingue romanze |



Moldavo |

Tale alfabeto è stato usato in Moldavia (allora parte dell'Unione Sovietica) fino al 1989, quando fu decretato il passaggio all'alfabeto latino, ed è ancora in vigore all'interno della regione separatista della Transnistria. Esso è simile al vecchio sistema di scrittura romena, abbandonato dal Regno di Romania già nel XIX secolo ma che fu conservato nella regione della Bessarabia fino al 1917, allora parte dell'Impero Russo.


Nel seguente schema viene riportato il corrispondente carattere in latino utilizzato e la relativa pronuncia.



































































































































































































































Lettera cirillica:
corrispondente in lettera latina:
Nome
commento:

AFI
а
a
а
 

/a/
б
b
бе
 

/b/
в
v
ве
 

/v/
г
g, gh
ге
traslitterato come gh se prima della lettera i o e, negli altri casi g

/ɡ/
д
d
де
 

/d/
е
e, ie
е
traslitterato ie dopo una vocale, e generalmente all'inizio di parola, negli altri casi e

/e/, /je/
ж
j
же
 

/ʒ/

ӂ
g

ӂе
prima i e e

/dʒ/
з
z
зе
 

/z/
и
i, ii
и

ii usato alla fine di una parola, i negli altri casi

/i/
й
i
"и" скурт
prima delle vocali

/j/
к
c, ch
ка

ch prima i e e, c negli altri casi

/k/
л
l
ле
 

/l/
м
m
ме
 

/m/
н
n
не
 

/n/
о
o
о
 

/o/
п
p
пе
 

/p/
р
r
ре
 

/r/
с
s
се
 

/s/
т
t
те
 

/t/
у
u
у
 

/u/
ф
f
фе
 

/f/
х
h
ха
 

/h/
ц
ţ
це
 

/ts/
ч
c
че
prima i e e

/tʃ/
ш
ş
ше
 

/ʃ/
ы
â, î
ы

â a metà parola, î all'inizio e alla fine della parola

/ɨ/
ь
i
семнул моале
Normalmente usata a fine parola

/ʲ/ (palatizzazione della consonante precedente)
э
ă
э
 

/ə/
ю
iu
ю
 

/ju/, /ʲu/
я
ea, ia
я

ea dopo una consonante oppure е, ia negli altri casi

/ja/, /ʲa/


Lingue turche |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingue turche.


Azero |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua azera.

L'alfabeto cirillico è stato usato per la lingua azera dal 1939 al 1991, quando è stato abbandonato a favore dell'alfabeto latino.



Baškiro |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua baškira.

L'alfabeto cirillico venne adottato dalla lingua baškira nell'inverno del 1938.

























































L'alfabeto baškiro
А а Б б В в Г г Ғ ғ Д д Ҙ ҙ Е е Ё ё Ж ж З з
И и Й й К к Ҡ ҡ Л л М м Н н Ң ң О о Ө ө П п
Р р С с Ҫ ҫ Т т У у Ү ү Ф ф Х х Һ һ Ц ц Ч ч
Ш ш Щ щ Ъ ъ Ы ы Ь ь Э э Ә ә Ю ю Я я

In grassetto le lettere inesistenti nell'alfabeto russo.


Pronuncia delle lettere in grassetto:



  • Ғ ғ = /ɣ/

  • Ҙ ҙ = /ð/

  • Ҡ ҡ = /q/

  • Ң ң = /ŋ/

  • Ө ө = /ø/

  • Ҫ ҫ = /θ/

  • Ү ү = /y/

  • Һ һ = /h/

  • Ә ә = /æ/



Chirghiso |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua chirghisa.

La lingua chirghisa è stata scritta anche in alfabeto latino ed arabo.










































L'alfabeto chirghiso
А а Б б Г г Д д Е е Ё ё Ж ж З з И и Й й К к
Л л М м Н н Ң ң О о Ө ө П п Р р С с Т т У у
Ү ү Х х Ч ч Ш ш Ы ы Э э Ю ю Я я

Pronuncia delle lettere in grassetto:



  • Ң ң = /ŋ/

  • Ү ү = /y/

  • Ө ө = /œ/



Ciuvascio |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua ciuvascia.

L'alfabeto cirillico venne adottato dalla lingua ciuvascia alla fine del XIX secolo, con alcune modifiche nel 1938.



















































L'alfabeto ciuvascio
А а Ӑ ӑ Б б В в Г г Д д Е е Ё ё Ӗ ӗ Ж ж З з
И и Й й К к Л л М м Н н О о П п Р р С с
Ҫ ҫ
Т т У у Ӳ ӳ Ф ф Х х Ц ц Ч ч Ш ш Щ щ Ъ ъ Ы ы
Ь ь Э э Ю ю Я я

Pronuncia delle lettere in grassetto:



  • Ӑ ӑ = /ə/

  • Ӗ ӗ = /ɘ/

  • Ҫ ҫ = /ɕ/

  • Ӳ ӳ = /y/



Kazako |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua kazaka.

La lingua kazaka viene scritta anche con l'alfabeto latino (in Turchia, ma non in Kazakistan), e con una versione modificata dell'alfabeto arabo (in Cina, Iran ed Afghanistan).
























































L'alfabeto kazako
А а Ә ә Б б В в Г г Ғ ғ Д д Е е Ё ё Ж ж З з
И и Й й К к Қ қ Л л М м Н н Ң ң О о Ө ө П п
Р р С с Т т У у Ұ ұ Ү ү Ф ф Х х Һ һ Ц ц Ч ч
Ш ш Щ щ Ъ ъ Ы ы І і Ь ь Э э Ю ю Я я


  • Ә ә = /æ/

  • Ғ ғ = /ʁ/, /ɣ/

  • Қ қ = /q/

  • Ң ң = /ŋ/

  • Ө ө = /œ/

  • У у = /u/, /w/

  • Ұ ұ = /ʊ/

  • Ү ү = /y/

  • Һ һ = /h/

  • І і = /ɘ/

  • Ы ы = /ə/


Le lettere cirilliche Вв, Ёё, Цц, Чч, Щщ, Ъъ, Ьь e Ээ non vengono usate per le parole native kazake, ma solo nei prestiti russi.



Uzbeco |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua uzbeca.

L'alfabeto cirillico viene usato tuttora per la lingua uzbeca, anche se il governo ha adottato una versione dell'alfabeto latino per rimpiazzarlo. La data finale per l'utilizzo ufficiale dell'alfabeto cirillico è stata però ripetutamente rinviata. L'ultima fu fissata al 2005, ma è stata ulteriormente rinviata di alcuni anni. Alcuni studiosi non sono convinti che si potrà arrivare ad un abbandono definitivo.













































L'alfabeto cirillico uzbeco
А а Б б В в Г г Д д Е е Ё ё Ж ж З з И и Й й К к
Л л М м Н н О о П п Р р С с Т т У у Ф ф Х х Ч ч
Ш ш Ъ ъ Э э Ю ю Я я Ў ў Қ қ Ғ ғ Ҳ ҳ


  • В в = /w/

  • Ж ж = /ʤ/

  • Ф ф = /ɸ/

  • Х х = /χ/

  • Ў ў = /ø/

  • Қ қ = /q/

  • Ғ ғ = /ʁ/

  • Ҳ ҳ = /h/



Lingue caucasiche |



Abcaso |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua abcasa.

L'abcaso è una lingua caucasica nordoccidentale, parlata nella Repubblica autonoma dell'Abcasia, in Georgia.












































































L'alfabeto abkhazo
А а Б б В в Г г Гь гь Ҕ ҕ Ҕь ҕь Д д Дә дә Џ џ Џь џь
Е е Ҽ ҽ Ҿ ҿ Ж ж Жь жь Жә жә З з Ӡ ӡ Ӡә ӡә И и Й й
К к Кь кь Қ қ Қь қь Ҟ ҟ Ҟь ҟь Л л М м Н н О о Ҩ ҩ
П п Ҧ ҧ Р р С с Т т Тә тә Ҭ ҭ Ҭә ҭә У у Ф ф Х х
Хь хь Ҳ ҳ Ҳә ҳә Ц ц Цә цә Ҵ ҵ Ҵә ҵә Ч ч Ҷ ҷ Ш ш Шь шь
Шә шә Щ щ Ы ы


Lingue iraniche |






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Lo stesso argomento in dettaglio: lingue iraniche.


Osseto |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua osseta.

La lingua osseta ha adottato ufficialmente il cirillico nel 1937.

























































L'alfabeto osseto
А а Ӕ ӕ Б б В в Г г Гъ гъ Д д Дж дж Дз дз Е е Ё ё
Ж ж З з И и Й й К к Къ къ Л л М м Н н О о П п
Пъ пъ Р р С с Т т Тъ тъ У у Ф ф Х х Хъ хъ Ц ц Цъ цъ
Ч ч Чъ чъ Ш ш Щ щ Ъ ъ Ы ы Ь ь Э э Ю ю Я я


Tagico |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua tagica.

La lingua tagica (a volte chiamata dialetto tagico della lingua persiana) usa una versione modificata dell'alfabeto cirillico.














































Alfabeto tagico
А а Б б Г г Д д Е е Ё ё Ж ж З з И и Й й К к
Л л М м Н н О о П п Р р С с Т т У у Ф ф Х х
Ч ч Ш ш Ъ ъ Э э Ю ю Я я Ғ ғ Ӣ ӣ Қ қ Ў ў Ҳ ҳ
Ҷ ҷ


Lingue mongole |


Le lingue mongole includono il khalkha (in Mongolia), il buriat (intorno al Lago Baikal) ed il calmucco (a nord-ovest del Mar Caspio). Il khalka viene scritto anche con l'alfabeto oirat, che sta venendo reintrodotto lentamente in Mongolia.



Khalkha |





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Lo stesso argomento in dettaglio: lingua mongola.
















































L'alfabeto khalkha mongolo
А а Б б В в Г г Д д Е е Ё ё Ж ж З з И и Й й
К к Л л М м Н н О о Ө ө П п Р р С с Т т У у
Ү ү Ф ф Х х Ц ц Ч ч Ш ш Щ щ Ъ ъ Ы ы Ь ь Э э
Ю ю Я я


  • Е е = /jɛ/, /jœ/

  • Ё ё = /jo/

  • Ж ж = /ʤ/

  • З з = /ʣ/

  • Н н = /n-/, /-ŋ/

  • O o = /ɐ/

  • Ө ө = /ɵ/

  • Ү ү = /u/

  • У y = /ʊ/

  • Ы ы = /iː/ (dopo una consonante dura)

  • Ь ь = /ĭ/ (extracorta)

  • Ю ю = /jʊ/


Le lettere cirilliche Кк, Фф e Щщ non vengono utilizzate nelle parole native mongole, ma solo per i prestiti dal russo.



Buriat |

L'alfabeto cirillico buriat (буряад) è simile a quello khalkha, ma la Ь indica palatalizzazione come in russo. Il buriat non usa Вв, Кк, Фф, Цц, Чч, Щщ o Ъъ nelle parole native.












































L'alfabeto buriat
А а Б б В в Г г Д д Е е Ё ё Ж ж З з И и Й й
Л л М м Н н О о Ө ө П п Р р С с Т т У у Ү ү
Х х Һ һ Ц ц Ч ч Ш ш Ы ы Ь ь Э э Ю ю Я я


  • Е е = /jɛ/, /jœ/

  • Ё ё = /jo/

  • Ж ж = /ʤ/

  • Н н = /n-/, /-ŋ/

  • Ө ө = /œ/

  • Ү ү = /y/

  • Һ һ = /h/

  • Ы ы = /ei/, /iː/

  • Ю ю = /ju/, /jy/



Calmucco |

L'alfabeto cirillico calmucco (хальмг) è simile a quello khalkha, ma le lettere Ээ, Юю ed Яя appaiono solo all'inizio di parola. In calmucco, le vocali lunghe vengono scritte due volte nella prima sillaba (нөөрин), ma una volta sola nelle sillabe successive. Le vocali corte vengono spesso omesse nelle sillabe successive alla prima (хальмг = /xaʎmag/).














































L'alfabeto calmucco
А а Ә ә Б б В в Г г Һ һ Д д Е е Ж ж Җ җ З з
И и Й й К к Л л М м Н н Ң ң О о Ө ө П п Р р
С с Т т У у Ү ү Х х Ц ц Ч ч Ш ш Ь ь Э э Ю ю
Я я


  • Ә ә = /æ/

  • В в = /w/

  • Һ һ = /ɣ/

  • Е е = /ɛ/, /jɛ-/

  • Җ җ = /ʤ/

  • Ң ң = /ŋ/

  • Ө ө = /œ/

  • Ү ү = /y/



Note |




  1. ^ Serbian Cyrillic Letters B G D T P



Voci correlate |



  • Traslitterazione

  • Traslitterazione scientifica

  • Aiuto:Cirillico

  • Vjaz'



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su alfabeto cirillico


Collegamenti esterni |






  • Alfabeto cirillico, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Modifica su Wikidata



Bielorusso |



  • (EN) Introduzione all'alfabeto bielorusso, su pravapis.org.

  • (EN) Introduzione all'alfabeto latino bielorusso, su pravapis.org.

  • (EN) La lingua bielorussa in alfabeto arabo, su pravapis.org. URL consultato il 30 settembre 2006 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2002).



Generale |



  • (EN) Microsoft Transliteration Utility v1.0 (TU) (Gratis) Programma gratuito per traslitterare la scrittura di una lingua naturale in un'altra. Es: Latino<->Cirillico.

  • (EN) Convertitore dal latino in cirillico, su pravapis.org.

  • (EN) L'alfabeto cirillico su Omniglot.com, su omniglot.com.

  • (EN) Un'occhiata all'uso dello scritto cirillico moderno, incluso il repertorio completo richiesto di caratteri grafici, di J. W. van Wingen.

  • (EN) Lingue minoritarie della Russia in rete, su peoples.org.ru.

  • (EN) Alfabeto cirillico bulgaro (audio), su easybulgarian.com.

  • (EN) Informazioni sulla traslitterazione cirillica e la forma scritta a mano del cirillico.

  • (EN) Tavola dei codici Unicode "Cirillico" (PDF)

  • (EN) Tavola dei codici Unicode "Cirillico" supplemento (PDF)

  • (EN) The Cyrillic Charset Soup, Roman Czyborra's overview and history of Cyrillic charsets.

  • (EN) Kazakh Online Transliterator, also allows viewing of Kazakh Cyrillic web pages in Latin characters.

  • (EN) Universal Cyrillic decoder, an online program that may help recovering unreadable Cyrillic texts with wrong character encodings.

  • (EN) "Fontozbir": Serbian Cyrillic fonts package, 650 + Freeware Serbian True Type Fonts, in a single -Zip archive.



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