Zoagli













































































































Zoagli
comune



Zoagli – Stemma Zoagli – Bandiera

Zoagli – Veduta
Scorcio di piazza XVII Dicembre, piazza principale del borgo
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Coat of arms of Liguria.svg Liguria
Città metropolitana
Provincia di Genova-Stemma.svg Genova
Amministrazione
Sindaco Franco Rocca (Lista civica di centro-destra "Vivere Zoagli") dal 1-6-2015
Data di istituzione 1861
Territorio
Coordinate
44°20′13.09″N 9°16′01.53″E / 44.336969°N 9.267092°E44.336969; 9.267092 (Zoagli)Coordinate: 44°20′13.09″N 9°16′01.53″E / 44.336969°N 9.267092°E44.336969; 9.267092 (Zoagli)
Altitudine 17 m s.l.m.
Superficie 7,79 km²
Abitanti 2 472[1](31-12-2015)
Densità 317,33 ab./km²
Frazioni San Pietro di Rovereto, Sant'Ambrogio, Semorile
Comuni confinanti
Chiavari, Coreglia Ligure, Leivi, Rapallo, San Colombano Certenoli
Altre informazioni
Cod. postale 16035
Prefisso 0185
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
010067
Cod. catastale M182
Targa GE
Cl. sismica zona 3B (sismicità bassa)
Cl. climatica zona D, 1 444 GG[2]
Nome abitanti zoagliesi
Patrono Madonna del Rosario
Giorno festivo prima domenica di ottobre
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Zoagli

Zoagli



Zoagli – Mappa
Posizione del comune di Zoagli nella città metropolitana di Genova
Sito istituzionale

Zoagli (Zoagi in ligure[3]) è un comune italiano di 2 472 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria.




Indice






  • 1 Geografia fisica


  • 2 Storia


    • 2.1 Percorso storico


    • 2.2 Il commercio della seta


    • 2.3 Il bombardamento nella II guerra mondiale


    • 2.4 Simboli


    • 2.5 Onorificenze




  • 3 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 3.1 Architetture religiose


    • 3.2 Architetture militari


    • 3.3 Monumenti




  • 4 Società


    • 4.1 Evoluzione demografica


    • 4.2 Etnie e minoranze straniere


    • 4.3 Qualità della vita




  • 5 Cultura


    • 5.1 Media


      • 5.1.1 Televisione




    • 5.2 Eventi




  • 6 Geografia antropica


  • 7 Economia


  • 8 Infrastrutture e trasporti


    • 8.1 Strade


    • 8.2 Ferrovie




  • 9 Amministrazione


  • 10 Sport


  • 11 Note


  • 12 Bibliografia


  • 13 Voci correlate


  • 14 Altri progetti


  • 15 Collegamenti esterni





Geografia fisica |




Scorcio della scogliera verso ponente, sullo sfondo il castello Canevaro.


Zoagli è un piccolo borgo incastonato tra i comuni costieri di Rapallo e Chiavari nel golfo del Tigullio, ad est di Genova.


Conosciuta e apprezzata località balneare è celebre per la sua scogliera pedonale a ridosso sul mare realizzata negli anni trenta del XX secolo con il contributo economico degli abitanti; nel territorio zoagliese sono presenti inoltre diversi percorsi naturali boschivi, le caratteristiche crêuze liguri, e mulattiere che permettono dal centro cittadino di raggiungere le frazioni e località del comune.


Uno dei percorsi, ricalcante l'antica via Romana, è denominato "dei cinque campanili" poiché collega le antiche chiese frazionarie di San Pietro di Rovereto, Semorile, San Pantaleo, Sant'Ambrogio a quella centrale di San Martino per un totale complessivo di circa dodici chilometri. Un ulteriore sentiero boschivo permette il collegamento tra la frazione di Semorile e il santuario di Nostra Signora di Montallegro - nel territorio comunale di Rapallo - costeggiando il torrente omonimo e dopo il superamento del valico dell'Anchetta e del monte Castello.



Storia |





Il borgo di Zoagli in una fotografia di fine Ottocento e inizio Novecento





Il litorale zoagliese nello stesso periodo





Percorso storico |


Come molti borghi della Liguria anche Zoagli[4] vide la sua probabile fondazione nell'era preistorica, grazie alla popolazione conosciuta con il nome di Liguri Tigulli. In epoca romana compare come borgo o castellaro sulla via Aurelia, testimonianza dovuta alla comparsa del nome nella Tavola Peutingeriana.


Divenne poi feudo - i toponimi cartacei la citano con l'appellativo Joagi - nel 1158 della famiglia nobiliare Fieschi di Lavagna e nei secoli successivi dominio della Repubblica di Genova dal XIII secolo. Principalmente venne sottoposta al controllo territoriale dapprima nella podesteria e successivamente nel capitaneato di Rapallo (1608).


Con la dominazione francese napoleonica la costituita municipalità di Zoagli rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Zoagli rientrò nel II cantone, come capoluogo, della Giurisdizione del Tigullio e dal 1803 centro principale del II cantone del Golfo del Tigullio nella Giurisdizione dell'Entella. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.


Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel V mandamento di Rapallo del circondario di Chiavari dell'allora provincia di Genova.



Il commercio della seta |




Il viadotto ferroviario, sovrastante il borgo, ricostruito dopo la seconda guerra mondiale.


Negli anni passati molti zoagliesi si spinsero nell'apprendere o creare nuovi mestieri come il pescatore o la tessitura della seta. Proprio quest'ultimo impiego fece nei secoli, ma ancora oggi, la fortuna del borgo grazie al commercio e all'esportazione nel mondo dei suoi pregiati tessuti. Nell'Ottocento divenne meta turistica pregiata e tra i personaggi illustri che qui soggiornarono vi furono i poeti Friedrich Nietzsche ed Ezra Pound, lo scrittore Sem Benelli e il pittore Vasilij Kandinskij.



Il bombardamento nella II guerra mondiale |


L'allora borgo marinaro di Zoagli visse ore drammatiche durante le fasi conclusive della seconda guerra mondiale. La mattina del 27 dicembre 1943 il comune venne duramente bombardato da una flottiglia aerea alleata e quasi completamente raso al suolo. Il municipio, la chiesa parrocchiale, l'ospedale civico e numerose case furono distrutte dalle bombe. Il bombardamento causò anche numerosi morti.


L'obiettivo di tale incursione era il ponte della linea ferroviaria Genova-La Spezia anche se ormai aveva perso rilevanza strategica dato che tale linea era stata interrotta in più punti, in particolare era stato completamente distrutto il ponte ferroviario di Recco nel Golfo Paradiso. Fu quindi un'inutile strage imputabile a carenze dei comandi militari Alleati. A ricordo del tragico evento bellico è stata posizionata una targa in marmo nei pressi del ricostruito viadotto ferroviario, nonché l'intitolazione dell'antistante piazza del municipio (anch'esso riedificato in stile nettamente moderno) alla data del "27 dicembre 1943".



Simboli |


Zoagli-Stemma.png

Zoagli-Gonfalone.png

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«Troncato, il PRIMO d'oro al castello d'azzurro, il SECONDO d'azzurro al castello d'oro. Entrambi murati di nero, merlati alla ghibellina, con il fastigio di dodici merli, il palco inferiore di cinque e tre finestre, quello superiore di tre e due finestre, i merli centrali delle torri sostengono una bandiera»


(Descrizione araldica dello stemma[5])








«Drappo partito di giallo e di azzurro...»


(Descrizione araldica del gonfalone[5])



Onorificenze |











Medaglia di bronzo al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al Merito Civile
«Piccolo centro balneare di ottocento abitanti, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu obiettivo di ripetuti e violenti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la totale distruzione dell'abitato, degli uffici pubblici ed aziende commerciali. La popolazione dovette trovare rifugio sulle colline vicine, tra stenti e dure sofferenze e seppe intraprendere, poi, con coraggio e generoso spirito di solidarietà, la difficile opera di ricostruzione»
— Zoagli, 1943-1944


Monumenti e luoghi d'interesse |




La chiesa parrocchiale di San Martino nel capoluogo



Architetture religiose |




  • Chiesa parrocchiale di San Martino. Eretta nel XVIII secolo è ubicata nell'immediato centro storico zoagliese.


  • Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio nella frazione omonima. Sovrasta l'abitato frazionale facendo scorgere dall'attiguo piazzale un'incantevole vista sul Tigullio Occidentale e sul golfo omonimo. Costruita durante il soggiorno dei vescovi di Milano in Liguria nel XII secolo, da cui deriverebbe l'intitolazione proprio a sant'Ambrogio. Al suo interno, oltre l'altare centrale e laterale del 1707, è conservata una statua del Maragliano.


  • Chiesa parrocchiale di San Pietro in Rovereto nella frazione di San Pietro di Rovereto, sorge nell'antico tracciato della via Romana.

  • Santuario di Nostra Signora Causa Nostrae Laetitiae - noto come La Madonnetta - edificato nel corso del XIX secolo su progetto di Antonio Canepa lungo un sentiero tra San Pietro di Rovereto e Leivi. Anticamente qui era custodito un quadretto raffigurante la Madonna col Bambino Gesù (un dipinto su legno di noce), in precedenza venerato ed esposto a Genova, e che dopo successivi passaggi ha trovato collocazione all'interno della parrocchiale di San Martino.


  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, nella frazione di Semorile, parrocchia indipendente da Zoagli dal 1619.


  • Chiesa di San Pantaleo nell'omonima località.




Il castello Canevaro e la torre di ponente



Architetture militari |



  • Castello di Sem Benelli. La residenza, eretta su uno sperone di roccia a strapiombo sul mare presso la località di Monteprato, lungo la strada statale 1 Via Aurelia, fu costruita su commissione dello stesso Sem Benelli nel 1914 su progetto del suo scenografo teatrale Mancini. La costruzione si presenta con aspetto in stile medievale e gotico, utilizzando materiali come pietra a vista o marmi colorati.

  • Castello dei conti Canevaro. L'opera di edificazione venne iniziata intorno al Cinquecento, ma i lavori proseguirono lentamente a causa della mancanza dei fondi necessari. L'edificio venne collegato all'adiacente torre saracena solo intorno al 1700. Subì ulteriori modifiche strutturali nel corso del 1899 quando fu ridisegnato quasi ex novo l'intero complesso che vide l'erezione di due nuove torrette ai lati dell'originaria struttura. Parzialmente distrutto nella seconda guerra mondiale, alcune sue parti sono andate definitivamente perdute.

  • Le torri saracene cosiddette "di Levante" e "di Ponente" rappresentano i simboli d'eccezione del comune rivierasco, tanto da raffigurare nello stemma comunale. Costruite entrambe nel XVI secolo per difendere il borgo da eventuali attacchi da parte dei pirati, subirono nei secoli successivi modifiche e ristrutturazioni. La torre di levante è ora sede di importanti convegni culturali e artistici, mentre quella di ponente è stata nel Settecento inglobata nell'area territoriale del castello dei conti Canevaro.



Monumenti |


La Madonna del Mare è una scultura in bronzo posta nel 1997 nel fondale antistante il molo levantino di Zoagli, di fronte alla grande rotonda della passeggiata a mare, a circa nove metri di profondità. Realizzata dalla scultrice Marian Hastianatte (artista zoagliese di adozione) e dalla fonderia d'arte di Massimo Del Chiaro, è alta circa 1,60 m e tale opera fu voluta da un gruppo di zoagliesi unitisi in comitato, per ricordare i comandanti di Zoagli che sfidarono gli oceani con le antiche imbarcazioni a vela e tutti i marinai che da sempre hanno combattuto in difesa della patria.


Annualmente, la sera del 5 agosto, si svolge una processione subacquea dove i subacquei depongono ai piedi della scultura una corona d'alloro a memoria del giorno in cui è stata posata sul fondo marino. Nel corso della serata viene inoltre celebrata la Santa Messa sulla passeggiata a mare, mentre i lumini illuminano lo specchio d'acqua antistante.



Società |




La torre di Levante



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[6]






Etnie e minoranze straniere |


Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2017, i cittadini stranieri residenti a Zoagli sono 131[7], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[8]:




  1. Romania, 23



Qualità della vita |


Il 13 ottobre del 2006 il Comune di Zoagli ha conseguito la certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale conformemente alla norma ISO 14001[9].



Cultura |




La chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio nell'omonima frazione



Media |



Televisione |


Nel maggio del 2013[10] alcune zone della città sono state le location per diverse scene della soap opera italiana CentoVetrine.



Eventi |


  • Nel periodo fra giugno e agosto a rotazione negli specchi acquei delle cittadine di Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri Levante si svolge la sfida remiera del "Palio marinaro del Tigullio".


Geografia antropica |


Il comune è costituito, oltre al capoluogo, dalle tre frazioni di Sant'Ambrogio, San Pietro di Rovereto e Semorile per un totale di 7,79 km2. Fanno altresì parte le località di Arenella, Boschetto, Scoglio, Canevelli, Forno, Parazzuolo, Piano, Castello, Monteprato, Solari, Castellaro, Sant'Orsola, Scogliera, Piscia, Belvedere, Sem Benelli, Cerisola, Oliveto, Sexi, Monte Anchetta, San Pantaleo, Mexi, San Bernardo, Vallette, Pozzetto, Marina di Bardi.


Confina a nord con i comuni di Rapallo, Coreglia Ligure e San Colombano Certenoli, a sud è bagnato dal mar Ligure, ad ovest con Rapallo e ad est con San Colombano Certenoli, Leivi e Chiavari.



Economia |


Si basa principalmente sul turismo specie nel settore balneare, ma anche nei mesi invernali tanti sono i turisti che scelgono questo angolo del Tigullio. Per ricevere i flussi turistici si è adottato la strategia della costruzione di seconde case, soprattutto nelle zone collinari, come nelle frazioni di Forno, Sant'Ambrogio o San Pietro di Rovereto. Vi è la presenza di un unico albergo, mentre sono fioriti negli ultimi anni numerosi bed and breakfast gestiti da famiglie locali.


L'aver favorito la costruzione di seconde case ha in parte accentuato il consumo di spazio prima occupato da notevoli uliveti. La seta che si produce a Zoagli è un prodotto artigianale di nicchia, di ottima qualità, richiesto in tutto il mondo, e quindi, se valorizzato, potrebbe diventare il simbolo del comune, portando il nome di Zoagli in tutto il mondo.


Nel territorio operano ancora due botteghe per la tessitura di stoffe, broccati e damaschi, mantenendo viva ancora oggi la tradizione locale.[11]



Infrastrutture e trasporti |



Strade |


Il centro di Zoagli è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento stradale con Rapallo, ad ovest, e Chiavari ad est. Tale arteria è servita dalle autocorse del trasporto pubblico locale svolte dalla società ATP.



Ferrovie |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Zoagli.

Zoagli è dotata di una fermata ferroviaria sulla linea Genova-Pisa, servita dalle relazioni regionali Trenitalia svolte nell'ambito del contratto di servizio con la Regione Liguria.



Amministrazione |




Il municipio, in stile razionalista, ricostruito nel secondo dopoguerra.






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Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Zoagli.


Sport |


Il 2 ottobre 2010 Gianluca Genoni stabilisce nello specchio acqueo antistante Zoagli il record mondiale: 152 metri di profondità nell'assetto variabile regolamentato[12].



Note |




  1. ^ ab Dato Istat al 31/12/2015


  2. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.


  3. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.


  4. ^ Le principali notizie e date storiche sono state confrontate con il sito del Comune di Zoagli - paragrafo Storia


  5. ^ ab Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.


  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.


  7. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 20 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2017).


  8. ^ Dati superiori alle 20 unità


  9. ^ Fonte dal sito Ambiente in Liguria


  10. ^ Centovetrine, nuove riprese a Rapallo, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 5 giugno 2013.


  11. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 9.


  12. ^ Fonte dal sito de Il Secolo XIX-Levante



Bibliografia |



  • Mirna Brignole, I velluti di Zoagli, Chiavari, 2004, ed. Accademia dei Cultori di Storia locale in MICROSTORIE 1.

  • Mirna Brignole, Zoagli dal '500 al '700, 2000.

  • Mirna Brignole;Paolo Gennaro, Zoagli, dall'età pre-romana al Medioevo, 1998.

  • Paolo Gennaro;Gabriele Ceschi, Zoagli nell'Ottocento e nel Novecento, 2003.

  • F Massa, "La fabbrica dei velluti Genovesi da Genova a Chiavari", Chiavari, 1981.



Voci correlate |



  • Liguria

  • Città metropolitana di Genova

  • Tigullio



Altri progetti |



Altri progetti


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Collegamenti esterni |


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Controllo di autorità
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