Solferino
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Solferino comune | |||
---|---|---|---|
Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Regione | Lombardia | ||
Provincia | Mantova | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Gabriella Felchilcher (lista civica) dal 26/05/2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 45°22′20.5″N 10°33′59.33″E / 45.37236°N 10.56648°E45.37236; 10.56648 (Solferino) | ||
Altitudine | 124 m s.l.m. | ||
Superficie | 13,08[1]km² | ||
Abitanti | 2 631[2](28-2-2017) | ||
Densità | 201,15 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Guidizzolo, Lonato del Garda (BS), Medole | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 46040 | ||
Prefisso | 0376 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 020063 | ||
Cod. catastale | I801 | ||
Targa | MN | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) | ||
Cl. climatica | zona E, 2 442 GG[3] | ||
Nome abitanti | solferinesi | ||
Patrono | san Nicola di Bari | ||
Giorno festivo | 6 dicembre | ||
Cartografia | |||
Solferino | |||
Posizione del comune di Solferino nella provincia di Mantova | |||
Sito istituzionale | |||
Solferino (Sulfrì in dialetto alto mantovano[4][5]) è un comune italiano di 2.631 abitanti[2] della provincia di Mantova in Lombardia.
È particolarmente conosciuto per la battaglia (24 giugno 1859) che ne prese il nome, combattuta fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo come atto finale e conclusivo della seconda guerra d'indipendenza. La battaglia si concluse a Solferino con la presa della Rocca, più conosciuta come la "Spia d'Italia" per la sua posizione dominante.
Indice
1 Geografia fisica
2 Origini del nome
3 Storia
3.1 Onorificenze
4 Società
4.1 Evoluzione demografica
4.2 Etnie e minoranze straniere
4.3 Lingua e dialetti
5 Monumenti e luoghi d'interesse
5.1 Aree naturali
6 Cultura
6.1 Musei
6.2 Cucina
6.3 Eventi
7 Geografia antropica
8 Amministrazione
8.1 Gemellaggi
9 Economia
10 Infrastrutture e trasporti
11 Sport
12 Note
13 Bibliografia
14 Voci correlate
15 Altri progetti
16 Collegamenti esterni
Geografia fisica |
È situato nella pianura padana, sui colli morenici del lago di Garda, nell'Alto Mantovano al confine con la provincia di Brescia. Poco distante è anche la provincia di Verona, con i centri di Peschiera del Garda e Valeggio sul Mincio, distanti solo pochi chilometri in direzione est.
Dista 35 km da Mantova, 40 km da Brescia e 45 km da Verona.
Origini del nome |
Le origini del toponimo vanno ricercate nell'aggettivo medievale sulphurinus, che dovrebbe indicare un torrentello solforoso, con probabile riferimento alle emanazioni sulfuree dell'anfiteatro morenico del Garda.[5]
Storia |
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La battaglia di Solferino e San Martino fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi partecipato complessivamente più di 234.000 soldati che si combatterono per circa 12-14 ore e che lasciò sul campo circa 29.000 uomini (14.000 austriaci e 15.000 franco-sardi) e circa 10.000 prigionieri (8.000 austriaci e 2.000 franco-sardi). Per quoziente di perdite supera la battaglia di Waterloo.
Henry Dunant, uomo d'affari svizzero che si era recato in Lombardia per incontrare Napoleone III per affari, fu testimone della battaglia, rimanendo sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che essi venissero abbandonati a se stessi. Dunant cercò invano medici, chirurghi e infermieri che potessero alleviare le sofferenze di tanti uomini; improvvisandosi infermiere, radunò uomini e donne, procurò acqua, cibo, biancheria e bende, ritornò sui campi di battaglia per raccogliere feriti. Nonostante tutto era ben consapevole dell'insufficienza dei soccorsi in rapporto alle necessità. Dopo la fine della guerra, Dunant tornò a Ginevra, ma non riuscì a dimenticare le atrocità viste. Raccontò quella esperienza nel libro Un souvenir de Solferino[6]. Anni dopo, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri (Gustave Moynier, Henry Dufour, Louis Appia e Theodore Maunoir) creò il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, detto Comitato dei cinque, predecessore del Comitato Internazionale della Croce Rossa.
Il 20 novembre 2016 i cittadini di Solferino e di Castiglione delle Stiviere sono stati chiamati alle urne per esprimersi, con un referendum, a favore o contro la fusione dei due comuni.[7] L'esito del referendum, tra gli elettori solferinesi, è stato contrario alla fusione.[8]
Onorificenze |
Medaglia commemorativa del 150º anniversario della Battaglia di Magenta | |
«Per essere stato, assieme a Magenta, il teatro principale dei primi scontri del risorgimento italiano che aprirono le porte al processo di unificazione nazionale» — Magenta, 4 giugno 2009 |
Bandiera arancione del Touring club italiano | |
— 2018[9] |
Società |
Evoluzione demografica |
Abitanti censiti[10]
Etnie e minoranze straniere |
Gli stranieri residenti nel comune sono 265, ovvero il 10,1% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[11]:
Marocco, 52
Polonia, 46
Romania, 40
Albania, 29
Lingua e dialetti |
Oltre alla lingua italiana, a Solferino è abbastanza utilizzato il dialetto locale. Essendo la località posta nell'Alto Mantovano ma al confine con la provincia di Brescia, si parla un vernacolo bresciano, con minimi influssi del mantovano.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse |
- La Rocca di Solferino, detta la "Spia d'Italia", alta 23 metri, eretta nel 1022. All'interno sono conservati i cimeli della battaglia combattuta il 24 giugno 1859. La Società Solferino e San Martino, ente morale nato nel 1870, si occupa della sua tutela e conservazione.
- Il Memoriale della Croce Rossa, eretto nel 1959, in ricordo del fondatore della Croce Rossa Jean Henry Dunant.
- Piazza Castello, dove era eretto il Castello di Orazio Gonzaga.
Aree naturali |
- Parco Solferino
Cultura |
Musei |
- L'ossario di Solferino, del 1870.
- Il Museo del Risorgimento di Solferino e San Martino, creato nel 1931, è organizzato in tre sale dove sono contenute le testimonianze della battaglia del 24 giugno 1859. Questo spazio espositivo raccoglie materiale dell'intero periodo risorgimentale, dall'epoca napoleonica alla terza guerra d'indipendenza.[12]
- Museo La Rocca, detta "Spia d'Italia" per la sua posizione dominante il confine lombardo-veneto.
Info sui Musei di Solferino a www.solferinoesanmartino.it
Cucina |
Capunsei di Solferino
Eventi |
Ogni anno nel paese si tiene la festa di Primavera ed il mercatino dei bambini, un mercatino di arti e mestieri della vita quotidiana con narrazioni ed animazioni come contorno.
Inoltre nel contesto delle programmazioni del Giugno Solferinese, si tiene l'ormai famosa, Festa Della Birra, di grande richiamo per il pubblico giovane delle province di Mantova, Brescia, Verona.
Periodicamente sono organizzate delle rievocazioni storiche della Battaglia di Solferino e San Martino. In occasione del 150º anniversario, si è tenuta il 28 giugno 2009[13].
Ogni anno inoltre, nel fine settimana più vicino al 24 giugno, in ricordo della battaglia a cui assistette Henry Dunant e che lo ispirò poi a creare la Croce Rossa Internazionale, si svolgono una serie di eventi organizzitati dall'associazione stessa in cui i membri possono frequentare vari corsi di approfondimento e culminano con una suggestiva fiaccolata commemorativa il sabato sera, dalla piazza della chiesa di Solferino fino a Castiglione delle Stiviere.
Geografia antropica |
Amministrazione |
Gemellaggi |
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Châtillon-sur-Indre;
Solférino.
Economia |
Infrastrutture e trasporti |
Sport |
Note |
^ Comune di Solferino (MN) su Tuttitalia.it, su tuttitalia.it. URL consultato il 3 novembre 2012.
^ ab Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 629.
^ abc Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
^ Jean Henri Dunant, Un souvenir de Solferino, su archive.org.
^ Francesco Romani, Convocato il referendum. Si vota il 20 di novembre, in Gazzetta di Mantova, 6 ottobre 2016.
^ Francesco Romani, Solferino ha detto no: bocciata la fusione, in Gazzetta di Mantova, 21 novembre 2016.
^ Bandiera Arancione per Solferino.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, ISTAT. URL consultato il 15 novembre 2012.
^ Busico, p. 211.
^ Comune di Desenzano - Programma della rievocazione storica della Battaglia di Solferino e San Martino, su comune.desenzano.brescia.it.
Bibliografia |
- Pierino Pelati, Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica, Asola, 1996.
Massimo Marocchi, Storia di Solferino, Castiglione delle Stiviere, 1994. ISBN non esistente.- Bruno Borghi, 24 giugno 1859: le pietre raccontano la Storia.
Renato Bonaglia, Mantova, paese che vai..., Mantova, 1985. ISBN non esistente.- Augusta Busico, Il tricolore: il simbolo la storia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 2005.
Voci correlate |
- Gonzaga di Castel Goffredo, Castiglione e Solferino
- Signori di Castiglione
- Signori di Solferino
- Battaglia di Solferino
- Duca di Solferino
- Marchesato di Solferino
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikivoyage
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Collegamenti esterni |
- Nelle terre dei Gonzaga, su it.wikivoyage.org. URL consultato l'8 febbraio 2015.
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