Mario Bellini






Mario Bellini


Mario Bellini (Milano, 1º febbraio 1935) è un architetto e designer italiano.




Indice






  • 1 Biografia


  • 2 Archivio


  • 3 Premi


  • 4 Design


  • 5 Architettura


    • 5.1 Progetti realizzati


    • 5.2 Progetti in fase di realizzazione


    • 5.3 Progetti accantonati


    • 5.4 Tra i progetti più significativi




  • 6 Editoria


  • 7 Note


  • 8 Bibliografia


  • 9 Altri progetti


  • 10 Collegamenti esterni





Biografia |


Si laurea in architettura nel 1959 al Politecnico di Milano. Negli anni sessanta inizia l'attività nel campo del design, aprendo uno studio professionale.
Dal 1961 al 1963 fu direttore del design alla Rinascente, la famosa e prestigiosa catena di grandi magazzini.
Nel 1987 fonda la Mario Bellini Associati Srl, ora Mario Bellini Architect(s), di cui è presidente.
Dal 1963 ha occupato la posizione di capo consulente design presso l'azienda Olivetti; tra i suoi progetti più famosi si ricordano il primo personal computer al mondo, ovvero la P101[1] (1965), le calcolatrici Divisumma 18 e 28 (1973) e le macchine da scrivere Praxis 35 e Praxis 45 (1981).
Dal 1969 al 1971 fu presidente dell'Associazione per il Disegno Industriale e nel 1978 diventa consulente per la ricerca e il design per la nota casa automobilistica Renault.
Dal 1986 al 1991 Bellini è stato direttore di Domus e dal 1979 è diventato membro del Consiglio Scientifico della sezione design per la Triennale di Milano.
Ha insegnato inoltre in moltissime scuole di design, tra cui l'Istituto Superiore del Disegno Industriale di Venezia dal 1962 al 1965, la Hochschule für angewandte Kunst di Vienna tra il 1982 e 1983 e all'Accademia Domus di Milano dal 1986 al 1991.
Ha partecipato come docente a seminari e conferenze in vari paesi del mondo. Appassionato d'arte, collezionista, si è inoltre dedicato all'allestimento di mostre d'arte. A Bellini sono inoltre state dedicate mostre personali[2].



Archivio |


L'archivio di Mario Bellini[3], conservato privatamente, è costituto dalla documentazione relativa a circa 130 progetti di architettura e 250 di design redatti dall'architetto dal 1962 ad oggi. Disegni a mano libera: conservati in cartellette, rotoli e contenitori di varie misure, raccolti in una cassettiera di dimensioni cm 160 x 110. Modelli di architettura: circa 25 pezzi. Materiali: campioni materici utilizzati per i progetti e archivio dei cataloghi. Diapositive: circa 80 faldoni con buste porta-diapositive di vari formati vari (mm 24 x 36, cm 4 x 4, cm 6 x 6, cm 10 x 12). Stampe fotografiche: circa 150 cartelle sospese, 5 contenitori a costa alta, 3 schedari cm 18 x 30, una decina di buste e scatole per formati di dimensioni superiori all'A4. Riviste: abbonamento alle principali testate di architettura e disegno industriale a partire dagli anni Settanta fino ad oggi. L'archivio comprende anche gli scritti pubblicati di Mario Bellini, raccolti in 16 contenitori; documenti e carteggi, cataloghi, brochure, volumi e rassegne stampa.


Altro materiale di Mario Bellini[3] (disegni e modelli fino al 1984) è conservato presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma[4].



Premi |


Ha ricevuto otto volte il Compasso d'Oro, classificandosi primo tra i vincitori del riconoscimento[5]. Ha ricevuto altri riconoscimenti internazionali, tra cui la Medaglia d'oro assegnata dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per la diffusione del design e dell'architettura nel mondo (2004)[5] e la Medaglia d'oro di Benemerenza Civica del Comune di Milano (Ambrogino d'Oro, 2011)[6][7].



Design |





Olivetti Logos 58


L'attività di designer inizia nel 1963 come consulente per il disegno industriale della Olivetti[8] ed è proseguita con altre aziende italiane e internazionali (B&B, Cassina[9], Heller, Flou, Yamaha, Renault, Rosenthal, Tecno, Riva 1920, Vitra, Kartell[10], Horm, ecc.).


È presente con 25 opere nella collezione permanente del Museum of Modern Art[11] di New York che nel 1987 gli ha dedicato una retrospettiva personale.



Architettura |


Dagli anni ‘80 lavora con sempre maggiore interesse nel campo dell'architettura. Di seguito alcuni dei suoi progetti.



Progetti realizzati |



  • Dipartimento di Arti Islamiche al Museo del Louvre, Parigi, 2005 (inaugurazione: seconda metà 2012)[12][13][14]

  • Museo della Storia di Bologna, 2004-2012[15][16][17][18][19][20].

  • Quartier generale della Deutsche Bank a Francoforte, 2007-2011[21][22][23][24][25]

  • Riqualificazione urbana del Complesso “Verona Forum” Verona, 2004-2011[26][27]

  • Ristrutturazione e riallestimento dello showroom Meritalia a Milano, 2008-2009[28]

  • Ampliamento e ristrutturazione della National Gallery of Victoria, Melbourne, Australia, 1996-2003[29][30][31]

  • Nuovo quartiere della Fiera di Essen, Germania, 1998-2001[32]

  • Natuzzi Americas Headquarters, High Point, North Carolina, USA, 1996-1998[33]

  • Arsoa Headquarters, Yamanashi, Giappone, 1996-1998[33]

  • Nuovo quartiere Portello della Fiera di Milano, 1987-1997[33]

  • Risonare-Vivre Club Complex, Kobuchizawa, Giappone, 1989-1992[33]

  • Tokyo Design Center, Tokyo, Giappone, 1988-1992[33]

  • Yokohama Business Park, Yokohama, Giappone, 1987-1991[33]

  • Centro Internazionale Congressi ed Esposizioni di Villa Erba a Cernobbio (Como), 1986-1990[33][34]

  • Edificio per uffici per la centrale termoelettrica di Cassano d'Adda (Milano), 1985-1990[33]



Progetti in fase di realizzazione |



  • Ampliamento e ristrutturazione della Pinacoteca di Brera a Milano,”Brera in Brera”, 2009[35][36]

  • MIC, Milano Convention Center alla Fiera di Milano (Portello),2008 (inaugurazione: 2012)[37][38]


  • Parco scientifico tecnologico Erzelli a Genova, 2005 (inaugurazione: 2012 e 2013 per alcuni edifici)[39]



Progetti accantonati |


  • Centro Culturale di Torino (2001)[40][41]


Tra i progetti più significativi |




  • Olivetti Programma 101 - Primo Personal Computer della storia

  • Museo della città di Berlino, Germania, 2008

  • European Patent Office, L'Aja, Olanda, 2004

  • Cittanova 2000, Modena, 2003[42]


  • Kar-a-sutra, concetto precursore delle moderne monovolume, realizzato con Cassina in occasione della Italy: the New Domestic Landscape al MoMa di New York nel 1972

  • Riqualificazione del centro della città di Tian Jin in Cina, 2003

  • Banca Cassa di Risparmio di Firenze-Nuova sede, 2003

  • Nuova Fiera Internazionale di Milano–Polo esterno Rho/Pero, Milano, 2002

  • Progettazione del Complesso multi-funzione “MAB. Zeil Project”, Francoforte, Germania, 2002

  • Stolitza Towers di Mosca, 1996

  • Dubai Creek Complex, Emirati Arabi Uniti, 1994

  • Complesso Goshikidai Marina Resort, Giappone, 1993


  • Olivetti ETP 55 macchina da scrivere elettronica, 1987



Editoria |


Dal 1986 al 1991 Bellini è stato direttore di Domus, rivista mensile internazionale di architettura, design ed arte.
Approfondamenti sull'attività e il pensiero di Bellini nei volumi:




  • Mario Bellini. Architetture, a cura di Ermanno Ranzani, Electa, Milano, 1988;

  • Mario Bellini. Architetture 1984-1995, Skira, Milano,1996;

  • Enrico Morteo, Mario Bellini. I maestri del Design, Il Sole 24 Ore, Milano, 2011 e negli editoriali della rivista Domus.



Note |




  1. ^ Nadia Ferrigo, Quando la Olivetti inventò il pc e conquistò New York, la Stampa, 13 ottobre 2015.


  2. ^ Mario Bellini biografia, su www.archimagazine.com. URL consultato il 27 febbraio 2018.


  3. ^ ab Fondo Bellini Mario, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 13 settembre 2018.


  4. ^ CSAC Centro Studi e Archivo della Comunicazione.Università di Parma, su csacparma.it. URL consultato il 13 settembre 2018.


  5. ^ ab Morteo, Enrico, Mario Bellini, Collana I maestri del design, Il Sole 24 Ore, Milano, 2011


  6. ^ Alessia Gallione, Ambrogini, arriva l'accordo lampo, "La Repubblica", 23 novembre 2011, p.VI


  7. ^ Andrea Senesi, Ambrogini, bocciato Cattelan. Si a Tettamanzi e a Guido Rossi


  8. ^ Manolo De Giorgi, Enrico Morteo, Olivetti. Una bella società. Catalogo della mostra (Torino, 22 maggio-27 luglio 2008), Allemandi 2008.


  9. ^ Giampiero Bosoni, Conversazione con Mario Bellini, in “Made in Cassina” (a cura di G. Bosoni), Skira Editore, Milano 2008, pp.226-235 (in occasione della mostra alla Triennale di Milano, 16 aprile-7 settembre 2008)


  10. ^ David A. Keeps, Mario Bellini's Dune tray for Kartell, “Los Angeles Times”, 2 febbraio 2010


  11. ^ The collection of MoMA


  12. ^ Bellini e Riciotti. Un velo luminoso per l'arte islamica del Louvre, “Domus”, n.885, ottobre 2005


  13. ^ Michela Comba, Un velario per la Corte Visconti, “Il Giornale dell'Architettura”, n. 32, Settembre 2005, pp. 1, 26


  14. ^ Pierluigi Panza, Perché vestiremo il Louvre con un velo, “Corriere della sera”, 12 luglio 2008, p. 39


  15. ^ Sito ufficiale di Genus Bononiae


  16. ^ Michela Comba, Lo studio Bellini ha vinto il concorso per il Museo della Città, “Il Giornale dell'architettura”, n.18, maggio 2004, p.23


  17. ^ Mai vista una Bologna così, "Il Giornale dell'architettura", n.103, marzo 2012, p.2


  18. ^ Michele Smargiassi, Il museo di Bologna, "La Repubblica", 25 gennaio 2012, 56-57


  19. ^ Andrea Rinaldi, Bologna Story, "Il Corriere della Sera", 24 gennaio 2012, p.40


  20. ^ Fulvio Irace, Tutto il tempo di Bologna in una Torre, "Il Sole 24 Ore", 22 gennaio 2012, p.40-41


  21. ^ .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    Sito ufficiale del quartier generale di Deutsche Bank[collegamento interrotto]



  22. ^ Maurizio Ternavasio, Deutsche Bank, le torri parlano italiano, “La Stampa”, 27 febbraio 2011


  23. ^ Beda Romano, Le ecotorri di Bellini, “Il Sole 24 Ore”, 24 febbraio 2011


  24. ^ Danilo Taino, Via i muri, le eco torri italiane della nuova Deutsche Bank, “Corriere della Sera”, 24 febbraio 2011.


  25. ^ [Oliver Elser, Ästhetisches Kapital, „AD“, Mai 2011.


  26. ^ La Verona del futuro, “Il Sole 24 Ore” Nord Est, 13 giugno 2007, P. 19


  27. ^ Esiste un mondo fuori dalle mura di Verona, “Abitare”, gennaio 2007


  28. ^ Showroom di Meritalia Archiviato il 27 dicembre 2011 in Internet Archive.


  29. ^ Sito ufficiale della National Gallery of Victoria di Melbourne


  30. ^ Claudio Schirinzi, Nel museo australiano vince il design milanese, “Corriere della Sera” Ed. Milano, 06/03/2004


  31. ^ Mario Bellini, National Gallery of Victoria, Melbourne, “Abitare”, n.438, aprile 2004, pp.177 - 189.


  32. ^ Sito ufficiale di Messe Essen


  33. ^ abcdefgh Mario Bellini. Architetture 1984-1995, Skira, Milano, 1996.


  34. ^ Sito ufficiale di Villa Erba Archiviato il 19 luglio 2012 in Internet Archive.


  35. ^ Armando Stella, Tetto di cristallo e nuove sale “Così nascerà la nuova Brera”, Corriere della Sera, 22 settembre 2009, pp. 5-6


  36. ^ Giangiacomo Schiavi, Brera, L'incompiuta di Milano. Un tesoro d'arte sprecato nelle liti, “Corriere della Sera”, 22 novembre 2009, p.12


  37. ^ Sito ufficiale MIC Milano


  38. ^ Rita Querzè, La Fiera inaugura il centro congressi, “Risorsa per Expo”, “Corriere della Sera Milano”, 6 maggio 2011


  39. ^ Great-Campus.it


  40. ^ Torino celebrerà i 150 anni dell'Italia col nuovo Centro Culturale di Bellini, “Re Real Estate”, febbraio 2007, pp. 26-27


  41. ^ Bellini:”La mia biblioteca si farà”, “La Repubblica” Ed. Torino, 2 luglio 2008, p.9


  42. ^ G.T., A Modena nasce Cittanova 2000, “Edilia 9”, Dicembre 2006, n.9, pp.34-35



Bibliografia |



  • Enrico Morteo, Mario Bellini, Collana I maestri del design, Il Sole 24 Ore, Milano, 2011.

  • Walter Isaacson, Steve Jobs, Mondadori, Milano, 2011 (riferimento a Mario Bellini nel capitolo XII "Il design")


  • Mario Bellini. Architetture 1984-1995, Skira, Milano,1996.


  • Mario Bellini. Architetture, a cura di Ermanno Ranzani, Electa, Milano, 1988.



Altri progetti |



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Collegamenti esterni |


  • Sito ufficiale, su mariobellini.com.













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