Società Sportiva Arezzo

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SS Arezzo Calcio ![]() | |||
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Amaranto | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali |
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Simboli |
Cavallo rampante |
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Inno |
Canzone Amaranto Pupo |
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Dati societari | |||
Città |
Arezzo |
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Nazione |
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Confederazione |
UEFA |
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Federazione |
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Campionato |
Serie C |
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Fondazione |
1923 |
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Rifondazione | 1936 | ||
Rifondazione | 1993 | ||
Rifondazione | 2010 | ||
Rifondazione | 2018 | ||
Presidente |
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Allenatore |
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Stadio |
Euronics[2]-Città di Arezzo (13 128 posti) |
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Sito web |
www.ssarezzo.it |
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Palmarès | |||
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Trofei nazionali |
1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro 1 Supercoppa di Lega di Serie C |
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Si invita a seguire il modello di voce |
La Società Sportiva Arezzo (meglio nota semplicemente come Arezzo) è una società calcistica italiana con sede nella città di Arezzo.
Costituita nel 2018, è l'erede della tradizione sportiva iniziata il 10 settembre 1923 con la fondazione dello Juventus Foot Ball Club e poi transitata attraverso vari soggetti societari, ultimo dei quali l'Unione Sportiva Arezzo, fallito nel corso della stagione 2017-2018.
A livello storico, esso vanta quale maggior successo sedici partecipazioni al campionato di Serie B, senza però aver mai raggiunto la massima divisione a girone unico; ha inoltre vinto per tre volte il campionato di terza serie (nelle sue varie denominazioni), un'edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti e una della Supercoppa di Lega di Serie C.
L'Arezzo è stata la prima società calcistica italiana con una quota azionaria intestata a un comitato creato dai propri tifosi, Orgoglio Amaranto, che dal 2010 ne possiede una partecipazione pari all'1%[3].
Indice
1 Storia
2 Cronistoria
3 Stemma
4 Strutture
4.1 Stadio
4.2 Centro di allenamento
5 Società
5.1 Organigramma societario
5.2 Sponsor
6 Allenatori e presidenti
7 Calciatori
8 Palmarès
8.1 Competizioni nazionali
8.2 Competizioni interregionali
8.3 Altri piazzamenti
9 Statistiche e record
9.1 Partecipazione ai campionati
10 Tifoseria
10.1 Storia
10.2 Gemellaggi e rivalità
11 Organico
11.1 Rosa
11.2 Staff tecnico
12 Note
13 Voci correlate
14 Altri progetti
15 Collegamenti esterni
Storia |
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La data di fondazione della società calcistica aretina è il 10 settembre 1923. Il nome originario è Juventus Foot Ball Club, la prima divisa è arancione con calzoncini neri.
Il 9 settembre 1930 la società cambia nome in Unione Sportiva Arezzo, dopo l'aggregazione della squadra originaria con altre realtà cittadine. Già nel 1933-1934 la squadra viene sciolta, e ricostituita nel 1936 in Seconda Divisione col nuovo nome di Società Sportiva Juventus Arezzo con il giallo e il nero come colori sociali. Al tradizionale nome di U.S. Arezzo si torna subito a partire dall'anno successivo riutilizzando l'amaranto come colore sociale.
Nel campionato di Serie C 1947-1948 gli amaranto, allenati dall'ungherese Árpád Hajós, vincono il girone N, qualificandosi alla nuova Serie C riorganizzata su 4 gironi nazionali.
Nel 1953 l'Arezzo retrocede in Promozione Regionale, per poi riguadagnare la serie C nel 1958.
Nel 1961 l'Arezzo si dota del nuovo Stadio Comunale: si tratta dello stesso stadio dove oggi gioca l'Arezzo, impianto sportivo che il 18 novembre 2006 è stato ribattezzato "Città di Arezzo".
Nella stagione 1965-1966 si ottiene la prima promozione in Serie B. La permanenza tra i cadetti dura però una sola stagione. Già nel 1968-1969 giunge comunque la seconda promozione, con l'allenatore Omero Tognon, per poi retrocedere nuovamente nel 1974-1975.
Una formazione dell'Arezzo nella stagione 1973-1974, in Serie B, massima categoria raggiunta dagli aretini nel corso della loro storia.
Il ritorno tra i cadetti arriva solo sette anni dopo, al termine della stagione 1981-1982, con la squadra allenata dall'ex-goleador interista Antonio Valentín Angelillo e trascinata dal bomber Tullio Gritti. La stagione è preceduta dalla conquista della Coppa Italia di Serie C, nel giugno 1981.
L'anno dopo gli amaranto guadagnano la salvezza, ma la stagione d'oro è il 1983-1984, che vede l'Arezzo giungere quinto, a soli 5 punti dalla zona promozione. Nel 1987-88 l'Arezzo retrocede in Serie C1.
L'U.S. Arezzo disputa la sua ultima stagione sportiva nel 1992-1993, che culmina con il fallimento, l'esclusione alla 27ª giornata di campionato e la cancellazione della società dai ruoli federali FIGC. La notizia del fallimento trova risalto, sia pur per breve tempo, su tutti i supporti mediatici dell'epoca.
La storia dell'Arezzo riprende con "Ciccio" Graziani, che con altri soci fonda l'Associazione Calcio Arezzo e riesce ad iscriverla al Campionato Nazionale Dilettanti. Nel 1995-1996 arriva sulla panchina amaranto il pressoché sconosciuto Serse Cosmi. L'Arezzo vince il proprio girone volando in C2, mentre nel 1997-1998 si aggiudica i play-off del girone B e torna in C1.
Nel 2002-2003 l'Arezzo retrocede in C2 dopo essersi piazzato ultimo, ma l'anno successivo viene ripescato, e si appresta così a giocare nuovamente in terza serie. Fu chiamato in panchina Mario Somma, che si affidò alle prestazioni dell'attaccante Elvis Abbruscato e dal capitano Matteo Serafini. L'Arezzo vinse il girone A della Serie C1 con tre giornate di anticipo e tornò in Serie B. A fine stagione l'Arezzo conquista contro il Catanzaro, vincitore del girone B, la Supercoppa di Lega di Serie C.

Una formazione aretina nella stagione 1984-1985
Nella stagione 2005-2006 l'Arezzo, passato sotto la guida di Elio Gustinetti, guadagna rapidamente la matematica salvezza, e giunge settimo a fine campionato, ad un passo dall'accesso ai play-off per la Serie A.
Prima dell'avvio della stagione 2006-2007 anche l'Arezzo viene travolto dallo scandalo di Calciopoli, che sconvolge il calcio italiano nell'estate 2006. Il 18 agosto 2006 la Commissione di Appello Federale penalizza l'Arezzo di 9 punti nella classifica del campionato cadetto 2006-2007. La società amaranto ricorre a quel punto in appello, riuscendo però ad ottenere solo una diminuzione dei punti di penalizzazione da 9 a 6. Alla guida di Antonio Conte, per un periodo sostituito da Maurizio Sarri, l'Arezzo si gioca l'accesso ai play out all'ultima giornata. Gli amaranto vincono 3-1 in casa di un Treviso già salvo. Intanto lo Spezia strappa la vittoria alla Juventus, che essendo ormai promossa in serie A fece giocare per lo più giovani della primavera, costringendo l'Arezzo ad una ormai inevitabile retrocessione. La partita avrà anche una coda polemica, quando il mister Antonio Conte criticherà la sua ex-squadra, la Juventus, per la clamorosa sconfitta in casa contro lo Spezia[4]. Tuttavia quell'anno l'Arezzo ottiene il suo risultato più prestigioso in Coppa Italia, arrivando a giocare i quarti di finale contro il Milan. Sconfitta per 2-0 al "Meazza" e vittoria per 1-0 al "Città di Arezzo".
Dopo alcune stagioni in Serie C, il 16 giugno 2010 la società comunica sul suo sito di non essere in grado di adempiere agli impegni previsti per il 25 giugno 2010 che consentirebbero il regolare proseguimento della gestione[5].
A seguito della mancata iscrizione, la squadra viene rifondata con il nome temporaneo di Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo: Marco Massetti ricopre il ruolo di presidente.[6] Nel corso della stessa stagione la proprietà passa di mano ad una cordata di cui fa parte l'attore Luca Zingaretti, assistita dal commercialista romano Genesio Severini. I ruoli della squadra vengono riformulati con Walter Martucci direttore generale, Abel Balbo consulente tecnico e Maurizio Coppola allenatore. Gli amaranto arrivano al nono posto, rimontando sul finire di campionato dopo un inizio molto difficile. Nel frattempo la società cambia denominazione in Unione Sportiva Dilettantistica Arezzo.
Ad inizio 2013 la proprietà della squadra cambia ancora, nuovo presidente è Mauro Ferretti.
La stagione 2013-2014 inizia con una nuova ristrutturazione societaria. Il ruolo di direttore generale è affidato a Daniele Diomede, mentre la panchina va a Davide Mezzanotti che nel corso della stagione è stato esonerato e sostituito da Andrea Chiappini. Ad aprile, viene affidato il ruolo di direttore generale a Danilo Pagni con il conseguentemente allontanamento di Daniele Diomede dalla società. Il 4 maggio, a seguito delle dimissioni annunciate da Chiappini, la squadra viene affidata al vice allenatore Stefano Cardinali. La squadra chiude il torneo con 64 punti, al terzo posto alle spalle di Pistoiese e Foligno.
Alla vigilia della stagione 2014-2015, la società viene ripescata nel girone A della Lega Pro[7][8], per sostituire il Vicenza, a sua volta ripescato in Serie B in sostituzione del Siena, estromesso a seguito del dissesto finanziario.
Dopo un'annata esaltante, nel 2015-2016 la squadra di mister Capuano termina la stagione al nono posto, riuscendo ad ottenere un'insperata qualificazione alla Coppa Italia 2015-2016. Nella stagione 2016-2017, sotto la guida di Stefano Sottili, l'Arezzo si piazza quarto nel girone A di Lega Pro e si qualifica per i play-off, dove è sconfitto in casa ed eliminato dalla Lucchese (1-2) al primo turno. Dichiarata fallita il 15 marzo 2018, a causa di debiti pregressi non saldati per circa due milioni di euro[9][10][11][12], in seguito alla concessione dell'esercizio provvisorio la squadra, guidata da Massimo Pavanel, conquista la salvezza diretta, nonostante i 15 punti di penalizzazione accumulati per varie inadempienze.[13][14] Il 6 maggio i curatori fallimentari annunciano il passaggio dell'azienda sportiva alla neonata Società Sportiva Arezzo, facente capo agli imprenditori Giorgio La Cava e Massimo Anselmi ed al comitato dei tifosi Orgoglio Amaranto.[15]
Cronistoria |
Cronistoria della Società Sportiva Arezzo |
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Stemma |
Stemma in uso fino al 2010.
Stemma in uso dal 2010 al 2018.
Stemma in uso dal 2018.
Strutture |
Stadio |
Centro di allenamento |
Società |
Organigramma societario |
Dal sito internet ufficiale della società.[17]

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Sponsor |
Di seguito i fornitori tecnici e gli sponsor ufficiali.[18]

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Allenatori e presidenti |

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Calciatori |
Palmarès |
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Statistiche e record |
Partecipazione ai campionati |
Livello |
Categoria |
Partecipazioni |
Debutto |
Ultima stagione |
Totale |
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2º | Serie B | 16 | 1966-1967 | 2006-2007 | 16 |
3º | Seconda Divisione | 1 | 1928-1929 | 51 |
|
Prima Divisione | 2 | 1931-1932 | 1932-1933 |
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Serie C | 27 | 1938-1939 | 2018-2019 |
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Serie C1 | 16 | 1978-1979 | 2007-2008 |
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Lega Pro Prima Divisione | 2 | 2008-2009 | 2009-2010 |
||
Lega Pro | 3 | 2014-2015 | 2016-2017 |
||
4º | IV Serie | 2 | 1952-1953 | 1956-1957 | 5 |
Campionato Interregionale - 1ª Cat. | 1 | 1957-1958 |
|||
Serie C2 | 2 | 1996-1997 | 1997-1998 |
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5º | Campionato Nazionale Dilettanti | 3 | 1993-1994 | 1995-1996 | 7 |
Serie D | 4 | 2010-2011 | 2013-2014 |
Tifoseria |
Storia |

Tifosi al vecchio stadio Comunale di Campo di Marte
Ad Arezzo il tifo organizzato nasce nel 1977, con il Commando ultrà Arezzo (CUA), poi affiancato in un primo tempo dagli Eagles poi dalla Gioventù Amaranto (GA) e dai Fedayn. Questa bipartizione del tifo amaranto, frutto anche di diversi orientamenti ideologici (il CUA e i Fedayn erano di sinistra, mentre gli Eagles e la GA di destra), all'interno della curva aretina si ripeterà anche successivamente. Il 17 dicembre 1995 nascono dalle ceneri del CUA gli Ultras Arezzo, che è alla "guida" della tifoseria aretina coordinando cori e coreografie (apolitico). La Fossa Arezzo, trae invece origine dalla fusione di alcuni gruppi storici come i Fedayn, il Gruppo Autonomo e la Fossa Etrusca: è attualmente il gruppo più numeroso della curva amaranto insieme agli Ultras, si dichiara apolitica sebbene continui una solida e radicata tradizione di estrema sinistra. Dalla stagione 2008 il gruppo si è spostato nel centrosinistra della curva, e dirige insieme agli Ultras il tifo amaranto. Il gruppo Arezzo Ovunque, nato il 18 dicembre 1994, è tornato in Curva Sud dopo una breve parentesi in Maratona.

Il tifo aretino negli anni 1970
Una caratteristica peculiare della curva aretina è la fusione fra stile italiano e inglese. La presenza di tifosi allo stadio oscilla fra i 2.000 e i 3.500 spettatori, con punte anche di 5.000 presenze nei derby o nelle partite importanti. Il record di presenze è stato di 17.000 spettatori nella gara interna contro il Perugia (9 maggio 1971) del campionato 1970-71, nonostante all'epoca lo Stadio aretino potesse contenerne circa 15.000. Il risultato finale di quella partita fu 2-1 per l'Arezzo.
Gemellaggi e rivalità |
Le rivalità più sentite dai tifosi aretini sono quelle con il Siena e con alcune squadre umbre. In particolar modo il derby storico con il Perugia, che va avanti ormai da diversi decenni, e, in misura minore, con la Ternana. Anche in Toscana esistono altre ostilità, specialmente con il Livorno, con il quale l'Arezzo condivide il colore amaranto. Altre rivalità minori, ma sempre sentite, sono quelle con i tifosi di Cesena, Pisa, Modena e Spezia.

Una fase del derby dell'Etruria tra Arezzo e Perugia del 17 marzo 1974
Per quanto riguarda le amicizie, si è sciolto il gemellaggio con i tifosi del Chieti, dopo che la curva aretina ha deciso di aderire alla "supporters card", benché il gemellaggio fosse molto sentito da entrambe le tifoserie e durasse da oltre 18 anni. Un'altra amicizia esistente è quella fra gli Ultras Arezzo con gli ex-Friulani al seguito e con gli Ultras dell'Udinese. La Fossa negli anni ha consolidato una grande amicizia con i sostenitori del Venezia (ex-GATE 22). Anche con la tifoseria della Salernitana si è venuto a creare un rapporto di reciproca stima ed amicizia culminato domenica 13 gennaio 2008 in occasione della partita tra amaranto e granata giocata ad Arezzo. In questa occasione gli Ultrà di casa hanno ospitato quelli campani prima dell'incontro.
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Organico |
Rosa |
La rosa tratta dal sito ufficiale è aggiornata al 14 settembre 2018.[28]
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Staff tecnico |
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Note |
^ Arezzo Calcio. Presentate maglie e nuovo sponsor. Adidas: 'Orgogliosi di avere un sponsor aretino' Archiviato il 26 settembre 2013 in Internet Archive.. arezzocalcio.com
^ Euronics e U.S. Arezzo, finalmente la maratona è coperta. usarezzo.it.
^ Cfr. Il sito ufficiale del comitato
^ Gazzetta dello Sport. Conte: "La Juve? Rispetto i tifosi, non la squadra". gazzetta.it.
^ Comunicato.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
[collegamento interrotto], arezzocalcio.it, 16 giugno 2010. URL consultato il 17 giugno 2010.
^
Massetti iscrive l'Arezzo alla D, Sili contatta anche Pelagatti[collegamento interrotto]. coloreamaranto.it.
^ L'Arezzo ammesso al campionato di Lega Pro, su FIGC. URL consultato il 4 settembre 2014.
^ L'Arezzo finalmente torna tra i professionisti, su Arezzo Calcio. URL consultato il 4 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2014).
^ Arezzo, conti choc ma nessuna istanza di fallimento: esercizio provvisorio difficile lanazione.it
^ Orgoglio Amaranto: "Debiti per 2,2 milioni". Ecco quanto serve per salvare l'Arezzo lanazione.it
^ Arezzo nel caos: presentata un’istanza di fallimento calcioefinanza.it
^ Arezzo, c’è la sentenza: fallimento ed esercizio provvisorio subordinato al pagamento degli stipendi arezzonotizie.it
^ Stipendi ancora non pagati: nuova penalizzazione di sei punti per l’Arezzo calcioefinanza.it
^ Impresa amaranto a Carrara: l’Arezzo soffre e resiste. Cellini segna il gol salvezza (0-1) arezzonotizie.it
^ Comunicato della Società usarezzo.it
^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), http://www.figc.it/, 2004. URL consultato il 12 novembre 2016.
^ Organigramma, http://www.usarezzo.it/. URL consultato il 7 gennaio 2017.
^ Maglie Arezzo, http://magliamatchworn.altervista.org/. URL consultato il 10 aprile 2016.
^ Ufficiale: Gimet Brass & Galvamet e Arezzo ancora insieme, http://www.arezzocalcio.com/, 12 giugno 2014. URL consultato il 12 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2014).
^ abcdefghijk Tifoserie toscane Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive.
^ abcdef Tifonet
^ abcdefghijklmnop Tifoseria aretina Archiviato il 22 ottobre 2013 in Internet Archive.
^ abcdefghijklmno Scheda tifoseria aretina
^ Scontri ad Arezzo, colpo di scena, http://www.uscatanzaro.net/, 18 giugno 2004. URL consultato il 4 luglio 2014.
^ Arrestati 17 tifosi del Catanzaro per i gravi incidenti di Arezzo, http://ricerca.gelocal.it/, 25 maggio 2004. URL consultato il 4 luglio 2014.
^ Tafferugli ad Arezzo Chiesta la condanna per 9 tifosi giallorossi, http://www.soveratoweb.com/, 4 luglio 2009. URL consultato il 4 luglio 2014.
^ CALCIO: AREZZO, 19 TIFOSI DEL CATANZARO ARRESTATI PER SCONTRI, http://www1.adnkronos.com/, 24 maggio 2004. URL consultato il 4 luglio 2014.
^ ROSA SS AREZZO, su Transfermarkt.it. URL consultato il 13 luglio 2018.
Voci correlate |
- Arezzo
- Derby dell'Etruria
- Sport in Toscana
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Unione Sportiva Arezzo
Collegamenti esterni |
Sito ufficiale, su arezzocalcio.com.
- Orgoglio Amaranto, su orgoglioamaranto.it.
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