Società Sportiva Arezzo























































































SS Arezzo
Calcio Football pictogram.svg

Logo SS Arezzo 2018.png

Amaranto
Segni distintivi

Uniformi di gara








Manica sinistra

Maglietta

Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Casa





Manica sinistra

Manica sinistra

Maglietta

Maglietta

Manica destra

Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni


Trasferta



Colori sociali

600px Amaranto con cavallo rampante.png Amaranto[1]
Simboli
Cavallo rampante
Inno

Canzone Amaranto
Pupo
Dati societari

Città

Arezzo

Nazione

Italia Italia
Confederazione

UEFA

Federazione

Flag of Italy.svg FIGC
Campionato

Serie C
Fondazione

1923
Rifondazione 1936
Rifondazione 1993
Rifondazione 2010
Rifondazione 2018
Presidente

Italia Giorgio La Cava
Allenatore

Italia Alessandro Dal Canto
Stadio

Euronics[2]-Città di Arezzo
(13 128 posti)
Sito web

www.ssarezzo.it
Palmarès

Coppa Italia Lega Pro
Trofei nazionali
1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro
1 Supercoppa di Lega di Serie C

Soccerball current event.svg Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

La Società Sportiva Arezzo (meglio nota semplicemente come Arezzo) è una società calcistica italiana con sede nella città di Arezzo.


Costituita nel 2018, è l'erede della tradizione sportiva iniziata il 10 settembre 1923 con la fondazione dello Juventus Foot Ball Club e poi transitata attraverso vari soggetti societari, ultimo dei quali l'Unione Sportiva Arezzo, fallito nel corso della stagione 2017-2018.


A livello storico, esso vanta quale maggior successo sedici partecipazioni al campionato di Serie B, senza però aver mai raggiunto la massima divisione a girone unico; ha inoltre vinto per tre volte il campionato di terza serie (nelle sue varie denominazioni), un'edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti e una della Supercoppa di Lega di Serie C.


L'Arezzo è stata la prima società calcistica italiana con una quota azionaria intestata a un comitato creato dai propri tifosi, Orgoglio Amaranto, che dal 2010 ne possiede una partecipazione pari all'1%[3].




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Cronistoria


  • 3 Stemma


  • 4 Strutture


    • 4.1 Stadio


    • 4.2 Centro di allenamento




  • 5 Società


    • 5.1 Organigramma societario


    • 5.2 Sponsor




  • 6 Allenatori e presidenti


  • 7 Calciatori


  • 8 Palmarès


    • 8.1 Competizioni nazionali


    • 8.2 Competizioni interregionali


    • 8.3 Altri piazzamenti




  • 9 Statistiche e record


    • 9.1 Partecipazione ai campionati




  • 10 Tifoseria


    • 10.1 Storia


    • 10.2 Gemellaggi e rivalità




  • 11 Organico


    • 11.1 Rosa


    • 11.2 Staff tecnico




  • 12 Note


  • 13 Voci correlate


  • 14 Altri progetti


  • 15 Collegamenti esterni





Storia |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Società Sportiva Arezzo.













Manica sinistra


Maglietta


Manica destra


Pantaloncini


Calzettoni



La prima divisa


La data di fondazione della società calcistica aretina è il 10 settembre 1923. Il nome originario è Juventus Foot Ball Club, la prima divisa è arancione con calzoncini neri.


Il 9 settembre 1930 la società cambia nome in Unione Sportiva Arezzo, dopo l'aggregazione della squadra originaria con altre realtà cittadine. Già nel 1933-1934 la squadra viene sciolta, e ricostituita nel 1936 in Seconda Divisione col nuovo nome di Società Sportiva Juventus Arezzo con il giallo e il nero come colori sociali. Al tradizionale nome di U.S. Arezzo si torna subito a partire dall'anno successivo riutilizzando l'amaranto come colore sociale.


Nel campionato di Serie C 1947-1948 gli amaranto, allenati dall'ungherese Árpád Hajós, vincono il girone N, qualificandosi alla nuova Serie C riorganizzata su 4 gironi nazionali.


Nel 1953 l'Arezzo retrocede in Promozione Regionale, per poi riguadagnare la serie C nel 1958.


Nel 1961 l'Arezzo si dota del nuovo Stadio Comunale: si tratta dello stesso stadio dove oggi gioca l'Arezzo, impianto sportivo che il 18 novembre 2006 è stato ribattezzato "Città di Arezzo".


Nella stagione 1965-1966 si ottiene la prima promozione in Serie B. La permanenza tra i cadetti dura però una sola stagione. Già nel 1968-1969 giunge comunque la seconda promozione, con l'allenatore Omero Tognon, per poi retrocedere nuovamente nel 1974-1975.




Una formazione dell'Arezzo nella stagione 1973-1974, in Serie B, massima categoria raggiunta dagli aretini nel corso della loro storia.


Il ritorno tra i cadetti arriva solo sette anni dopo, al termine della stagione 1981-1982, con la squadra allenata dall'ex-goleador interista Antonio Valentín Angelillo e trascinata dal bomber Tullio Gritti. La stagione è preceduta dalla conquista della Coppa Italia di Serie C, nel giugno 1981.


L'anno dopo gli amaranto guadagnano la salvezza, ma la stagione d'oro è il 1983-1984, che vede l'Arezzo giungere quinto, a soli 5 punti dalla zona promozione. Nel 1987-88 l'Arezzo retrocede in Serie C1.


L'U.S. Arezzo disputa la sua ultima stagione sportiva nel 1992-1993, che culmina con il fallimento, l'esclusione alla 27ª giornata di campionato e la cancellazione della società dai ruoli federali FIGC. La notizia del fallimento trova risalto, sia pur per breve tempo, su tutti i supporti mediatici dell'epoca.


La storia dell'Arezzo riprende con "Ciccio" Graziani, che con altri soci fonda l'Associazione Calcio Arezzo e riesce ad iscriverla al Campionato Nazionale Dilettanti. Nel 1995-1996 arriva sulla panchina amaranto il pressoché sconosciuto Serse Cosmi. L'Arezzo vince il proprio girone volando in C2, mentre nel 1997-1998 si aggiudica i play-off del girone B e torna in C1.


Nel 2002-2003 l'Arezzo retrocede in C2 dopo essersi piazzato ultimo, ma l'anno successivo viene ripescato, e si appresta così a giocare nuovamente in terza serie. Fu chiamato in panchina Mario Somma, che si affidò alle prestazioni dell'attaccante Elvis Abbruscato e dal capitano Matteo Serafini. L'Arezzo vinse il girone A della Serie C1 con tre giornate di anticipo e tornò in Serie B. A fine stagione l'Arezzo conquista contro il Catanzaro, vincitore del girone B, la Supercoppa di Lega di Serie C.




Una formazione aretina nella stagione 1984-1985


Nella stagione 2005-2006 l'Arezzo, passato sotto la guida di Elio Gustinetti, guadagna rapidamente la matematica salvezza, e giunge settimo a fine campionato, ad un passo dall'accesso ai play-off per la Serie A.


Prima dell'avvio della stagione 2006-2007 anche l'Arezzo viene travolto dallo scandalo di Calciopoli, che sconvolge il calcio italiano nell'estate 2006. Il 18 agosto 2006 la Commissione di Appello Federale penalizza l'Arezzo di 9 punti nella classifica del campionato cadetto 2006-2007. La società amaranto ricorre a quel punto in appello, riuscendo però ad ottenere solo una diminuzione dei punti di penalizzazione da 9 a 6. Alla guida di Antonio Conte, per un periodo sostituito da Maurizio Sarri, l'Arezzo si gioca l'accesso ai play out all'ultima giornata. Gli amaranto vincono 3-1 in casa di un Treviso già salvo. Intanto lo Spezia strappa la vittoria alla Juventus, che essendo ormai promossa in serie A fece giocare per lo più giovani della primavera, costringendo l'Arezzo ad una ormai inevitabile retrocessione. La partita avrà anche una coda polemica, quando il mister Antonio Conte criticherà la sua ex-squadra, la Juventus, per la clamorosa sconfitta in casa contro lo Spezia[4]. Tuttavia quell'anno l'Arezzo ottiene il suo risultato più prestigioso in Coppa Italia, arrivando a giocare i quarti di finale contro il Milan. Sconfitta per 2-0 al "Meazza" e vittoria per 1-0 al "Città di Arezzo".


Dopo alcune stagioni in Serie C, il 16 giugno 2010 la società comunica sul suo sito di non essere in grado di adempiere agli impegni previsti per il 25 giugno 2010 che consentirebbero il regolare proseguimento della gestione[5].


A seguito della mancata iscrizione, la squadra viene rifondata con il nome temporaneo di Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo: Marco Massetti ricopre il ruolo di presidente.[6] Nel corso della stessa stagione la proprietà passa di mano ad una cordata di cui fa parte l'attore Luca Zingaretti, assistita dal commercialista romano Genesio Severini. I ruoli della squadra vengono riformulati con Walter Martucci direttore generale, Abel Balbo consulente tecnico e Maurizio Coppola allenatore. Gli amaranto arrivano al nono posto, rimontando sul finire di campionato dopo un inizio molto difficile. Nel frattempo la società cambia denominazione in Unione Sportiva Dilettantistica Arezzo.


Ad inizio 2013 la proprietà della squadra cambia ancora, nuovo presidente è Mauro Ferretti.


La stagione 2013-2014 inizia con una nuova ristrutturazione societaria. Il ruolo di direttore generale è affidato a Daniele Diomede, mentre la panchina va a Davide Mezzanotti che nel corso della stagione è stato esonerato e sostituito da Andrea Chiappini. Ad aprile, viene affidato il ruolo di direttore generale a Danilo Pagni con il conseguentemente allontanamento di Daniele Diomede dalla società. Il 4 maggio, a seguito delle dimissioni annunciate da Chiappini, la squadra viene affidata al vice allenatore Stefano Cardinali. La squadra chiude il torneo con 64 punti, al terzo posto alle spalle di Pistoiese e Foligno.


Alla vigilia della stagione 2014-2015, la società viene ripescata nel girone A della Lega Pro[7][8], per sostituire il Vicenza, a sua volta ripescato in Serie B in sostituzione del Siena, estromesso a seguito del dissesto finanziario.


Dopo un'annata esaltante, nel 2015-2016 la squadra di mister Capuano termina la stagione al nono posto, riuscendo ad ottenere un'insperata qualificazione alla Coppa Italia 2015-2016. Nella stagione 2016-2017, sotto la guida di Stefano Sottili, l'Arezzo si piazza quarto nel girone A di Lega Pro e si qualifica per i play-off, dove è sconfitto in casa ed eliminato dalla Lucchese (1-2) al primo turno. Dichiarata fallita il 15 marzo 2018, a causa di debiti pregressi non saldati per circa due milioni di euro[9][10][11][12], in seguito alla concessione dell'esercizio provvisorio la squadra, guidata da Massimo Pavanel, conquista la salvezza diretta, nonostante i 15 punti di penalizzazione accumulati per varie inadempienze.[13][14] Il 6 maggio i curatori fallimentari annunciano il passaggio dell'azienda sportiva alla neonata Società Sportiva Arezzo, facente capo agli imprenditori Giorgio La Cava e Massimo Anselmi ed al comitato dei tifosi Orgoglio Amaranto.[15]



Cronistoria |






Cronistoria della Società Sportiva Arezzo



  • 1923 - Il 10 settembre, viene fondato il Juventus Foot Ball Club.

  • 1924-1925 - Il club partecipa al campionato di Quarta Divisione Toscana.

  • 1925-1926 - 1º nel girone A della Quarta Divisione Toscana. Promosso in Terza Divisione.


  • 1926-1927 - 4º nel girone A della Terza Divisione Toscana.


  • 1927-1928 - 1º nel girone A della Terza Divisione Toscana. Promosso in Seconda Divisione.


  • 1928-1929 - 5º nel girone G della Seconda Divisione Nord.


  • 1929-1930 - 9º nel girone F della Seconda Divisione Nord.

  • 1930 - La Seconda Divisione viene declassata a massimo livello del campionato regionale. La squadra cambia denominazione in Unione Sportiva Arezzo.






  • 1930-1931 - 4º nel girone A della Seconda Divisione Toscana. Ammesso in Prima Divisione per allargamento dei quadri.


  • 1931-1932 - 8º nel girone E della Prima Divisione.


  • 1932-1933 - 11º nel girone F della Prima Divisione. A fine campionato rinuncia ad iscriversi al campionato successivo di Prima Divisione e rimane inattivo.

  • 1933-1936 - Periodo di inattività.

  • 1936 - Il sodalizio si riscrive dopo due anni di inattività al campionato di Seconda Divisione con la denominazione di Società Sportiva Juventus Arezzo con i colori sociali giallo-nero.


  • 1936-1937 - 1º nel girone unico della Seconda Divisione Toscana. Promosso in Prima Divisione.

  • 1937 - La società torna a chiamarsi Unione Sportiva Arezzo con l'amaranto come colore sociale.


  • 1937-1938 - 8º nel girone unico della Prima Divisione Toscana. Ammesso in Serie C a completamento organici.


  • 1938-1939 - 10º nel girone E della Serie C.


Qualificazioni di Coppa Italia.


  • 1939-1940 - 4º nel girone F della Serie C.

Qualificazioni di Coppa Italia.




  • 1940-1941 - 9º nel girone E della Serie C.

Terzo turno di Coppa Italia.



  • 1941-1942 - 15º nel girone E della Serie C.


  • 1942-1943 - 10º nel girone I della Serie C.

  • 1943-1945 - Attività sospesa per cause belliche.


  • 1945-1946 - 8º nel girone A della Lega Nazionale Centro-Sud di Serie C.


  • 1946-1947 - 4º nel girone D della Lega Interreg. Centro di Serie C.


  • 1947-1948 - 1º nel girone N della Lega Interreg. Centro di Serie C. Ammesso nella nuova Serie C strutturata su quattro gironi nazionali.


  • 1948-1949 - 9º nel girone C della Serie C.


  • 1949-1950 - 8º nel girone C della Serie C.






  • 1950-1951 - 9º nel girone C della Serie C.


  • 1951-1952 - 8º nel girone C della Serie C. Retrocesso in IV Serie.


  • 1952-1953 - 13º nel girone F della IV Serie. Retrocesso in Promozione Regionale dopo aver perso lo spareggio salvezza.


  • 1953-1954 - 7º nel girone B della Promozione Toscana.


  • 1954-1955 - 3º nel girone C della Promozione Toscana.


  • 1955-1956 - 1º nel girone B della Promozione Toscana. Promosso in IV Serie.


  • 1956-1957 - 4º nel girone E della IV Serie. Ammesso nel Campionato Interregionale - Prima Categoria.


  • 1957-1958 - 6º nel girone A del Campionato Interregionale - Prima Categoria. Promosso in Serie C.


  • 1958-1959 - 7º nel girone B della Serie C.


Primo turno di Coppa Italia.


  • 1959-1960 - 11º nel girone B della Serie C.





  • 1960-1961 - 13º nel girone B della Serie C.


  • 1961-1962 - 4º nel girone B della Serie C.


  • 1962-1963 - 2º nel girone B della Serie C.


  • 1963-1964 - 5º nel girone B della Serie C.


  • 1964-1965 - 2º nel girone B della Serie C.


  • 1965-1966 - 1º nel girone B della Serie C. Promosso in Serie B.


  • 1966-1967 - 18º in Serie B. Retrocesso in Serie C.


Secondo turno di Coppa Italia.



  • 1967-1968 - 4º nel girone B della Serie C.


  • 1968-1969 - 1º nel girone B della Serie C. Promosso in Serie B.


  • 1969-1970 - 14º in Serie B.


Primo turno di Coppa Italia.




  • 1970-1971 - 7º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1971-1972 - 15º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1972-1973 - 13º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1973-1974 - 10º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1974-1975 - 19º in Serie B. Retrocesso in Serie C.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1975-1976 - 7º nel girone B della Serie C.

 ? di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1976-1977 - 9º nel girone B della Serie C.

 ? di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1977-1978 - 6º nel girone B della Serie C. Ammesso nel nuovo campionato di Serie C1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1978-1979 - 9º nel girone B della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.


  • 1979-1980 - 6º nel girone B della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Semiprofessionisti.




  • 1980-1981 - 5º nel girone B della Serie C1.


Vince la Coppa Italia Semiprofessionisti (1º titolo).


  • 1981-1982 - 1º nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1982-1983 - 11º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1983-1984 - 5º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1984-1985 - 14º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1985-1986 - 11º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1986-1987 - 11º in Serie B.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1987-1988 - 20º in Serie B. Retrocesso in Serie C1.

Primo turno di Coppa Italia.


  • 1988-1989 - 11º nel girone A della Serie C1.

Quarti di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1989-1990 - 13º nel girone A della Serie C1.

 ? di Coppa Italia Serie C.




  • 1990-1991 - 9º nel girone B della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 1991-1992 - 11º nel girone A della Serie C1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1992-1993 - Disputa il girone A della Serie C1 venendo escluso alla 27ª giornata e radiato dalla FIGC per fallimento societario.

Primo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1993 - In estate, viene ammesso nel Campionato Nazionale Dilettanti con la nuova società denominata Associazione Calcio Arezzo S.r.l.


  • 1993-1994 - 11º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.


  • 1994-1995 - 12º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.


  • 1995-1996 - 1º nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti. Promosso in Serie C2.


  • 1996-1997 - 4º nel girone A della Serie C2.


Primo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1997-1998 - 3º nel girone A della Serie C2. Promosso in Serie C1 dopo aver vinto i play-off.

Primo turno di Coppa Italia Serie C.


  • 1998-1999 - 11º nel girone A della Serie C1.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 1999-2000 - 5º nel girone B della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.




  • 2000-2001 - 4º nel girone A della Serie C1.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 2001-2002 - 16º nel girone A della Serie C1.


Primo turno di Coppa Italia.

Ottavi di finale di Coppa Italia Serie C.



  • 2002-2003 - 18º nel girone A della Serie C1. Retrocesso e successivamente ripescato in seguito al Caso Catania.

Semifinalista di Coppa Italia Serie C.


  • 2003-2004 - 1º nel girone A della Serie C1. Promosso in Serie B.


Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


Vince la Supercoppa di Lega di Serie C (1º titolo).



  • 2004 - Cambia denominazione in Associazione Calcio Arezzo S.p.A.[16]


  • 2004-2005 - 15º in Serie B.


Primo turno di Coppa Italia.


  • 2005-2006 - 7º in Serie B.

Secondo turno di Coppa Italia.


  • 2006-2007 - 20º in Serie B. Retrocesso in Serie C1. Partito con 6 punti di penalizzazione per delibera della CAF.

Quarti di finale di Coppa Italia.


  • 2007-2008 - 6º nel girone B della Serie C1. Ammesso nel nuovo campionato di Lega Pro Prima Divisione.

Fase a gironi di Coppa Italia Serie C.


  • 2008-2009 - 4º nel girone B della Lega Pro Prima Divisione. Perde la semifinale dei play-off.


Primo turno di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2009-2010 - 3º nel girone A della Lega Pro Prima Divisione. Perde la semifinale dei play-off.


Secondo turno di Coppa Italia.

Terzo turno di Coppa Italia Lega Pro.


  • 2010 - Il sodalizio non si iscrive al successivo campionato di Lega Pro Prima Divisione per problemi finanziari. Viene creata la società Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo S.r.l. iscritta al campionato di Serie D.




  • 2010-2011 - 9° nel girone E della Serie D.

Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.


  • 2011-2012 - 2° nel girone E della Serie D. Perde il quarto turno dei play-off nazionali contro il SanDonà Jesolo.

Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.


  • 2012-2013 - 9° nel girone E della Serie D.

Semifinalista di Coppa Italia Serie D.


  • 2013 - Cambia la denominazione in Unione Sportiva Arezzo S.r.l.


  • 2013-2014 - 3° nel girone E della Serie D. Perde il quarto turno dei play-off nazionali, ma viene ripescato in Lega Pro a completamento organici.


Semifinalista di Coppa Italia Serie D.


  • 2014-2015 - 9° nel girone A della Lega Pro.

Primo turno di Coppa Italia Serie D.


  • 2015-2016 - 9° nel girone B della Lega Pro.


Primo turno di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2016-2017 - 4° nel girone A della Lega Pro. Perde il primo turno dei play-off. Ammesso nel nuovo campionato di Serie C.


Secondo turno di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Lega Pro.



  • 2017-2018 - 16° nel girone A della Serie C.


Primo turno di Coppa Italia.

Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.


  • 2018 - Il 15 marzo, l'Unione Sportiva Arezzo S.r.l. viene dichiarata fallita e posta in esercizio provvisorio per completare la stagione. Il 6 maggio la società viene acquistata all'asta fallimentare e rifondata con il nome di Società Sportiva Arezzo S.r.l., preservando i diritti sportivi acquisiti.




Stemma |




Strutture |



Stadio |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Città di Arezzo.


Centro di allenamento |







Società |





Arrows-folder-categorize.svg
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Dirigenti della S.S. Arezzo


Organigramma societario |


Dal sito internet ufficiale della società.[17]




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Staff dell'area amministrativa




Consiglio di Amministrazione



  • Italia Giorgio La Cava - Presidente


  • Italia Massimo Anselmi - Vice presidente


Direzione



  • Italia Ermanno Pieroni - Direttore generale


  • Italia Emiliano Testini - Direttore sportivo


  • Italia Gianluca Zinci - Segretario generale


Area medica



  • Italia Egidio Giusti - Medico


  • Italia Pierantonio Bacci - Medico


  • Italia Andrea Bonacci - Medico


  • Italia Claudio Catalani - Medico


  • Italia Paolo Mencaroni - Fisioterapista


  • Italia Daniele Bobini - Fisioterapista


  • Italia Giulio Caraffini - Massaggiatore


  • Italia Andrea Mencarini - Osteopata


Area marketing



  • Italia Otello Celia - Responsabile marketing e organizzazione eventi


  • Italia Andrea Coscetti - Social media marketing


  • Italia Samuele Dini - Referente store


Area comunicazione



  • Italia Luigi Alberto Dini - Responsabile comunicazione e ufficio stampa


  • Italia Pier Paolo Chiaro - Collaboratore


  • Italia Giulio Cirinei - Fotografo ufficiale


  • Italia Marco Frascogna - Responsabile area informatica


Area organizzativa e sicurezza



  • Italia Elisa Panichi - Biglietteria e segreteria organizzativa


  • Italia Mauro Innocenti - Responsabile sicurezza


  • Italia Fabio Caoci - Sicurezza impianto stadio


  • Italia Roberto Cuciniello - SLO


  • Italia David Steccato - Speaker ufficiale







|


Di seguito i fornitori tecnici e gli sponsor ufficiali.[18]




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Cronologia degli sponsor tecnici





  • 1982-1983 Wearover

  • 1983-1984 nessuno

  • 1984-1986 Umbro

  • 1986-1990 Adidas

  • 1990-1992 G&G

  • 1992-1993 Rapetti

  • 1993-1998 Gems

  • 1998-1999 G&G

  • 1999-2000 Galex

  • 2000-2001 nessuno

  • 2001-2003 Erreà

  • 2003-2010 Legea

  • 2010-2011 Givova

  • 2011-2012 Puma

  • 2012-2015 Sportika

  • 2015-2016 Gems

  • 2016-2018 Macron

  • 2018-oggi Joma







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Cronologia degli sponsor ufficiali





  • 1982-1983 Caesar / Soldini

  • 1983-1986 Fibok

  • 1986-1987 Lebole

  • 1987-1990 Vetrella

  • 1990-1991 Oro Arezzo

  • 1991-1992 Mabo prefabbricati

  • 1992-1993 ...

  • 1993-1998 Caffè River

  • 1998-1999 Unoaerre

  • 1999-2000 Despar

  • 2000-2001 Ciet telecomunicazioni

  • 2001-2002 Oro Arezzo

  • 2002-2003 Despar

  • 2003-2004 Teletruria

  • 2004-2008 Banca Etruria

  • 2008-2012 Monte Paschi

  • 2012-2013 Gecom

  • 2013-2015 Gimet Brass & Galvamet[19]

  • 2015-2016 Eco Group

  • 2016-oggi Euronics







Allenatori e presidenti |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della S.S. Arezzo


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Allenatori






  • 1924-1930 Italia Giuseppe Giannini

  • 1930-1933 ...

  • 1933-1936 il club è inattivo.

  • 1936-1938 ...

  • 1938-1939 Italia Italo Rossi

  • 1939-1940 Italia Luigi Cevenini

  • 1940-1941 Italia Guido Lenzi

  • 1941-1942 Austria Franz Hänsel (1ª-?ª)

    Italia Aldo Pignatelli (?ª-30ª)


  • 1942-1943 Italia Aldo Pignatelli

  • 1943-1945 campionati sospesi per cause belliche.

  • 1945-1947 Italia Italo Rossi

  • 1947-1948 Italia Felice Romano (1ª-?ª)

    Ungheria Árpád Hajós (?ª-30ª)


  • 1948-1949 Italia Piero Andreoli

  • 1949-1950 Ungheria Árpád Hajós

  • 1950-1951 Italia Piero Andreoli

  • 1951-1952 Italia Bruno Biagini

  • 1952-1953 Italia Ottorino Dugini

  • 1953-1954 Italia Aldo Pignatelli (1ª-?ª)

    Italia Arduino Romoli (?ª-30ª)


  • 1954-1957 Italia Giuseppe Andrei

  • 1957-1958 Italia Giuseppe Andrei (1ª-?ª)

    Italia Manlio Bacigalupo (?ª-30ª)


  • 1958-1959 Italia Manlio Bacigalupo

  • 1959-1960 Italia Bruno Biagini

  • 1960-1961 Italia Umberto Mannocci

  • 1961-1963 Italia Mario Caciagli

  • 1963-1964 Italia Aredio Gimona

  • 1964-1966 Italia Cesare Meucci

  • 1966-1967 Italia Cesare Meucci (1ª-15ª)


    Italia Biagio Dreossi (16ª)


    Italia Roberto Lerici (17ª-38ª)



  • 1967-1970 Italia Omero Tognon

  • 1970-1973 Italia Dino Ballacci

  • 1973-1974 Italia Andrea Bassi (1ª)

    Italia Mario Rossi (2ª-38ª)


  • 1974-1975 Italia Graziano Landoni (1ª-10ª)

    Italia Mario Rossi (11ª-38ª)


  • 1975-1976 Italia Lauro Toneatto

  • 1976-1978 Italia Dino Ballacci

  • 1978-1979 Italia Dino Ballacci (1ª-?ª)

    Italia Mario Rossi (?ª-34ª)


  • 1979-1980 Italia Piero Cucchi

  • 1980-1981 Italia Piero Cucchi (1ª-?ª)

    Argentina/Italia Antonio Angelillo (?ª-34ª)


  • 1981-1984 Argentina/Italia Antonio Angelillo

  • 1984-1985 Italia Enzo Riccomini (1ª-23ª)


    Italia Giuseppe Chiappella (24ª-32ª)


    Italia Mario Rossi (33ª-38ª)



  • 1985-1986 Italia Mario Russo (1ª-16ª)

    Italia Enzo Riccomini (17ª-38ª)


  • 1986-1987 Italia Enzo Riccomini

  • 1987-1988 Italia Bruno Bolchi (1ª-21ª)

    Argentina/Italia Antonio Angelillo (22ª-38ª)


  • 1988-1989 Italia Rosario Rampanti (1ª-?ª)

    Italia Alfredo Magni (?ª-34ª)


  • 1989-1990 Italia Alfredo Magni (1ª-?ª)

    Italia Giovan Battista Benvenuto (?ª-34ª)


  • 1990-1991 Italia Giovan Battista Benvenuto (1ª-?ª)

    Italia Domenico Neri (?ª-34ª)


  • 1991-1992 Italia Domenico Neri

  • 1992-1993 Italia Domenico Neri (1ª-?ª)


    Italia Aldo Cerantola (?ª-?ª)


    Italia Antonio Pasinato (?ª-?ª)


    Italia Mario Rossi (?ª-27ª)



  • 1993-1994 Italia Vittorio Marini (1ª-?ª)

    Italia Pietro Fontana (?ª-34ª)


  • 1994-1995 Italia Ennio Pellegrini (1ª-?ª)

    Italia Giuseppe Pellicanò (?ª-34ª)


  • 1995-2000 Italia Serse Cosmi

  • 2000-2001 Italia Antonio Cabrini

  • 2001-2002 Italia Gian Cesare Discepoli (1ª-?ª)


    Italia Enzo Ferrari (?ª-?ª)


    Italia Mario Colautti (?ª-?ª)


    Italia Giuseppe Pellicanò (?ª-34ª)



  • 2002-2003 Italia Paolo Beruatto (1ª-?ª)


    Italia Silvano Fiorucci (?ª-?ª)


    Italia Paolo Beruatto (?ª-?ª)


    Italia Silvano Fiorucci (?ª-?ª)


    Italia Carlo Florimbi (?ª-34ª)



  • 2003-2004 Italia Mario Somma

  • 2004-2005 Italia Pasquale Marino (1ª-28ª)


    Italia Marco Tardelli (29ª-34ª)


    Italia Pasquale Marino (35ª-42ª)



  • 2005-2006 Italia Elio Gustinetti

  • 2006-2007 Italia Antonio Conte (1ª-9ª)


    Italia Maurizio Sarri (10ª-21ª)


    Italia Antonio Conte (22ª)


    Italia Maurizio Sarri (23ª-28ª)


    Italia Antonio Conte (29ª-42ª)



  • 2007-2008 Italia Luciano De Paola (1ª-10ª)


    Italia Stefano Cuoghi (11ª-24ª)


    Italia Fabio Fraschetti (25ª-34ª)



  • 2008-2009 Italia Marco Cari (1ª-23ª)


    Italia Guido Ugolotti (24ª-28ª)


    Italia Marco Cari (29ª-34ª e play-off)



  • 2009-2010 Italia Leonardo Semplici (1ª-13ª)


    Italia Giuseppe Galderisi (14ª-31ª)


    Italia Leonardo Semplici (32ª-34ª e play-off)



  • 2010-2011 Italia Marco Carrara (1ª-6ª)


    Italia Fabrizio Fratini (7ª-12ª)


    Italia Maurizio Coppola (13ª-34ª)



  • 2011-2012 Argentina Abel Balbo (1ª-9ª)

    Italia Michele Bacis (10ª-34ª e play-off)


  • 2012-2013 Argentina Abel Balbo (1ª-9ª)


    Italia Michele Bacis (10ª-21ª)


    Italia Federico Nofri Onofri (22ª-34ª)



  • 2013-2014 Italia Davide Mezzanotti (1ª-23ª)

    Italia Andrea Chiappini (24ª-34ª e play-off)


  • 2014-2015 Italia Ezio Capuano

  • 2015-2016 Italia Ezio Capuano (1ª-31ª)

    Italia Giovanni Bucaro (32ª-34ª)


  • 2016-2017 Italia Stefano Sottili

  • 2017-2018 Italia Claudio Bellucci (1ª-4ª)

    Italia Massimo Pavanel (5ª-38ª)


  • 2018-2019 Italia Alessandro Dal Canto








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Presidenti






  • 1923-1930 Italia Giuseppe Giannini

  • 1930-1934 Italia Umberto Bondi

  • 1934-1938 Italia Fausto Bianconi

  • 1938-1943 Italia Guido Bonaccini

  • 1943-1945 campionati sospesi per cause belliche.

  • 1945 Italia Elio Bottarelli

  • 1946-1950 Italia Battello Lucioli

  • 1950-1951 Italia Fausto Bianconi

  • 1951-1953 Italia Battello Lucioli

  • 1953-1956 Italia Giuseppe Peruzzi

  • 1956-1961 Italia Simeone Golia

  • 1961-1964 Italia Mario Lebole

  • 1964-1970 Italia Simeone Golia

  • 1970-1975 Italia Luigi Montaini

  • 1975-1978 Italia Gustavo Braconi

  • 1978-1979 Italia Donato Geppetti

  • 1979-1986 Italia Narciso Terziani

  • 1986-1989 Italia Benito Butali

  • 1989-1990 Italia Alberto Farsetti

  • 1990-1992 Italia Mauro Bianchini

  • 1992-1993 Italia Piero Mancini

  • 1993-1998 Italia Francesco Graziani

  • 1998-2000 Italia Giovanni Bovini

  • 2000-2010 Italia Piero Mancini

  • 2010 Italia Marco Massetti

  • 2010-2013 Italia Genesio Severini

  • 2013-2017 Italia Mauro Ferretti

  • 2017-2018 Italia Marco Matteoni

  • 2018-oggi Italia Giorgio La Cava








Calciatori |





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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della S.S. Arezzo


Palmarès |









Competizioni nazionali |


  • Coccarda Coppa Italia LegaPro.svg Coppa Italia Semiprofessionisti: 1

1980-1981

  • Supercoppa di Lega di Serie C: 1

2004


Competizioni interregionali |


  • Serie C: 1


1965-1966 (girone B)

  • Serie C1: 2


1981-1982 (girone B), 2003-2004 (girone A)





Altri piazzamenti |



  • Serie C:


Secondo posto: 1964-1965 (girone B)

Terzo posto: 1962-1963 (girone B)



  • Serie C2:

Terzo posto: 1997-1998 (girone B)


  • Coccarda Coppa Italia LegaPro.svg Coppa Italia Serie C:

Semifinalista: 2002-2003


  • Coccarda Italia.svg Coppa Italia Serie D:

Semifinalista: 2012-2013, 2013-2014





Statistiche e record |



Partecipazione ai campionati |

























































































Livello
Categoria
Partecipazioni
Debutto
Ultima stagione
Totale
Serie B 16 1966-1967 2006-2007
16
Seconda Divisione 1 1928-1929
51
Prima Divisione 2 1931-1932
1932-1933
Serie C 27 1938-1939
2018-2019
Serie C1 16 1978-1979
2007-2008
Lega Pro Prima Divisione 2 2008-2009
2009-2010
Lega Pro 3 2014-2015
2016-2017
IV Serie 2 1952-1953 1956-1957
5
Campionato Interregionale - 1ª Cat. 1
1957-1958
Serie C2 2 1996-1997
1997-1998
Campionato Nazionale Dilettanti 3 1993-1994 1995-1996
7
Serie D 4 2010-2011
2013-2014


Tifoseria |



Storia |




Tifosi al vecchio stadio Comunale di Campo di Marte



Ad Arezzo il tifo organizzato nasce nel 1977, con il Commando ultrà Arezzo (CUA), poi affiancato in un primo tempo dagli Eagles poi dalla Gioventù Amaranto (GA) e dai Fedayn. Questa bipartizione del tifo amaranto, frutto anche di diversi orientamenti ideologici (il CUA e i Fedayn erano di sinistra, mentre gli Eagles e la GA di destra), all'interno della curva aretina si ripeterà anche successivamente. Il 17 dicembre 1995 nascono dalle ceneri del CUA gli Ultras Arezzo, che è alla "guida" della tifoseria aretina coordinando cori e coreografie (apolitico). La Fossa Arezzo, trae invece origine dalla fusione di alcuni gruppi storici come i Fedayn, il Gruppo Autonomo e la Fossa Etrusca: è attualmente il gruppo più numeroso della curva amaranto insieme agli Ultras, si dichiara apolitica sebbene continui una solida e radicata tradizione di estrema sinistra. Dalla stagione 2008 il gruppo si è spostato nel centrosinistra della curva, e dirige insieme agli Ultras il tifo amaranto. Il gruppo Arezzo Ovunque, nato il 18 dicembre 1994, è tornato in Curva Sud dopo una breve parentesi in Maratona.




Il tifo aretino negli anni 1970


Una caratteristica peculiare della curva aretina è la fusione fra stile italiano e inglese. La presenza di tifosi allo stadio oscilla fra i 2.000 e i 3.500 spettatori, con punte anche di 5.000 presenze nei derby o nelle partite importanti. Il record di presenze è stato di 17.000 spettatori nella gara interna contro il Perugia (9 maggio 1971) del campionato 1970-71, nonostante all'epoca lo Stadio aretino potesse contenerne circa 15.000. Il risultato finale di quella partita fu 2-1 per l'Arezzo.



Gemellaggi e rivalità |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Derby dell'Etruria.

Le rivalità più sentite dai tifosi aretini sono quelle con il Siena e con alcune squadre umbre. In particolar modo il derby storico con il Perugia, che va avanti ormai da diversi decenni, e, in misura minore, con la Ternana. Anche in Toscana esistono altre ostilità, specialmente con il Livorno, con il quale l'Arezzo condivide il colore amaranto. Altre rivalità minori, ma sempre sentite, sono quelle con i tifosi di Cesena, Pisa, Modena e Spezia.




Una fase del derby dell'Etruria tra Arezzo e Perugia del 17 marzo 1974


Per quanto riguarda le amicizie, si è sciolto il gemellaggio con i tifosi del Chieti, dopo che la curva aretina ha deciso di aderire alla "supporters card", benché il gemellaggio fosse molto sentito da entrambe le tifoserie e durasse da oltre 18 anni. Un'altra amicizia esistente è quella fra gli Ultras Arezzo con gli ex-Friulani al seguito e con gli Ultras dell'Udinese. La Fossa negli anni ha consolidato una grande amicizia con i sostenitori del Venezia (ex-GATE 22). Anche con la tifoseria della Salernitana si è venuto a creare un rapporto di reciproca stima ed amicizia culminato domenica 13 gennaio 2008 in occasione della partita tra amaranto e granata giocata ad Arezzo. In questa occasione gli Ultrà di casa hanno ospitato quelli campani prima dell'incontro.








Gemellaggi



  • Chieti[20][21][22][23]


  • Udinese[22][23]


  • Venezia[22]


Amicizie


  • Salernitana[22]: dal 2007-08.

Ex gemellaggi



  • Sangiovannese[20]: fino al 2003.


  • Prato: fino al 1988.


  • Viterbese: fino al 1999.





Rivalità



  • Siena[20][21][22][23]


  • Perugia[20][21][22][23]


  • Livorno[20][21][22][23]


  • Pisa[20][21][22][23]


  • Ternana[22][23]


  • Massese[20][23]


  • Empoli[20][23]


  • Cesena[22][23]


  • Modena[20][21][22]


  • Spezia[20][22]


  • Montevarchi[20][23]


  • Foligno[22][23]


  • Gubbio[22][23]


  • Maceratese[22][23]


  • Catanzaro[22][23][24][25][26][27]






Organico |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Società Sportiva Arezzo 2018-2019.


Rosa |


La rosa tratta dal sito ufficiale è aggiornata al 14 settembre 2018.[28]













































































































N.

Ruolo
Giocatore
1

Italia

P
Riccardo Melgrati
2

Italia

C
Davide Zappella
3

Italia

D
Mickael Varutti
4

Italia

C
Davide Buglio
5

Italia

D
Luca Mosti
6

Italia

D

Carlo Pelagatti
7

Italia

A
Andrea Zini
8

Italia

C
Fabio Foglia
9

Italia

A
Matteo Brunori Sandri
10

Italia

A

Aniello Cutolo Captain sports.svg
11

Italia

C
Matteo Serrotti
12

Italia

P
Flavio Ubirti
13

Ghana

C
Abdallah Basit
14

Italia

D
Fabrizio Danese
16

Italia

D
Alessio Luciani
17

Ghana

C

Amidu Salifu



































































































N.

Ruolo
Giocatore
19

Italia

A
Mattia Persano
21

Italia

C
Massimiliano Benucci
22

Italia

P

Alberto Pelagotti
23

Slovacchia

C
Simon Štefanec
24

Italia

D
Lorenzo Burzigotti
25

Corea del Nord

A
Choe Song-Hyok
26

Italia

D
Pierluigi Pinto
27

Italia

A
Nicolò Bruschi
28

Albania

C
Kristian Keqi
29

Italia

C
Lorenzo Tassi
31

Italia

C
Christian Sussi
32

Italia

D
Marco Sala
33

Italia

D
Diego Borghini
34

Italia

C
Adriano Sbarzella
39

Italia

C

Niccolò Belloni



Staff tecnico |




Staff dell'area tecnica






  • Italia Alessandro Dal Canto - Allenatore


  • Italia Giuliano Lamma - Allenatore in seconda


  • Italia Francesco Carchedi - Preparatore atletico


  • Italia Francesco Franzese - Preparatore dei portieri


  • Italia Marco Capaccioli - Team Manager


  • Italia Giovanni Sarrini, Alessandro Scolari, Ottorina Gallorini - Magazzinieri







Note |




  1. ^ Arezzo Calcio. Presentate maglie e nuovo sponsor. Adidas: 'Orgogliosi di avere un sponsor aretino' Archiviato il 26 settembre 2013 in Internet Archive.. arezzocalcio.com


  2. ^ Euronics e U.S. Arezzo, finalmente la maratona è coperta. usarezzo.it.


  3. ^ Cfr. Il sito ufficiale del comitato


  4. ^ Gazzetta dello Sport. Conte: "La Juve? Rispetto i tifosi, non la squadra". gazzetta.it.


  5. ^ Comunicato.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    [collegamento interrotto], arezzocalcio.it, 16 giugno 2010. URL consultato il 17 giugno 2010.



  6. ^
    Massetti iscrive l'Arezzo alla D, Sili contatta anche Pelagatti[collegamento interrotto]. coloreamaranto.it.



  7. ^ L'Arezzo ammesso al campionato di Lega Pro, su FIGC. URL consultato il 4 settembre 2014.


  8. ^ L'Arezzo finalmente torna tra i professionisti, su Arezzo Calcio. URL consultato il 4 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2014).


  9. ^ Arezzo, conti choc ma nessuna istanza di fallimento: esercizio provvisorio difficile lanazione.it


  10. ^ Orgoglio Amaranto: "Debiti per 2,2 milioni". Ecco quanto serve per salvare l'Arezzo lanazione.it


  11. ^ Arezzo nel caos: presentata un’istanza di fallimento calcioefinanza.it


  12. ^ Arezzo, c’è la sentenza: fallimento ed esercizio provvisorio subordinato al pagamento degli stipendi arezzonotizie.it


  13. ^ Stipendi ancora non pagati: nuova penalizzazione di sei punti per l’Arezzo calcioefinanza.it


  14. ^ Impresa amaranto a Carrara: l’Arezzo soffre e resiste. Cellini segna il gol salvezza (0-1) arezzonotizie.it


  15. ^ Comunicato della Società usarezzo.it


  16. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), http://www.figc.it/, 2004. URL consultato il 12 novembre 2016.


  17. ^ Organigramma, http://www.usarezzo.it/. URL consultato il 7 gennaio 2017.


  18. ^ Maglie Arezzo, http://magliamatchworn.altervista.org/. URL consultato il 10 aprile 2016.


  19. ^ Ufficiale: Gimet Brass & Galvamet e Arezzo ancora insieme, http://www.arezzocalcio.com/, 12 giugno 2014. URL consultato il 12 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2014).


  20. ^ abcdefghijk Tifoserie toscane Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive.


  21. ^ abcdef Tifonet


  22. ^ abcdefghijklmnop Tifoseria aretina Archiviato il 22 ottobre 2013 in Internet Archive.


  23. ^ abcdefghijklmno Scheda tifoseria aretina


  24. ^ Scontri ad Arezzo, colpo di scena, http://www.uscatanzaro.net/, 18 giugno 2004. URL consultato il 4 luglio 2014.


  25. ^ Arrestati 17 tifosi del Catanzaro per i gravi incidenti di Arezzo, http://ricerca.gelocal.it/, 25 maggio 2004. URL consultato il 4 luglio 2014.


  26. ^ Tafferugli ad Arezzo Chiesta la condanna per 9 tifosi giallorossi, http://www.soveratoweb.com/, 4 luglio 2009. URL consultato il 4 luglio 2014.


  27. ^ CALCIO: AREZZO, 19 TIFOSI DEL CATANZARO ARRESTATI PER SCONTRI, http://www1.adnkronos.com/, 24 maggio 2004. URL consultato il 4 luglio 2014.


  28. ^ ROSA SS AREZZO, su Transfermarkt.it. URL consultato il 13 luglio 2018.



Voci correlate |



  • Arezzo

  • Derby dell'Etruria

  • Sport in Toscana



Altri progetti |



Altri progetti


  • Wikimedia Commons



  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Unione Sportiva Arezzo


Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su arezzocalcio.com. Modifica su Wikidata

  • Orgoglio Amaranto, su orgoglioamaranto.it.


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