Sliema
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Sliema consiglio locale | |||
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Tas-Sliema | |||
Duomo di Nostra Signora Stella del Mare | |||
Localizzazione | |||
Stato | Malta | ||
Regione | Malta Maestrale | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Anthony Chircop (NP) | ||
Data di istituzione | 30 giugno 1993 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 35°55′01.2″N 14°29′59.92″E / 35.917°N 14.499978°E35.917; 14.499978 (Sliema) | ||
Altitudine | 0 m s.l.m. | ||
Superficie | 1,3 km² | ||
Abitanti | 13 242 (2009) | ||
Densità | 10 186,15 ab./km² | ||
Consigli locali confinanti | Gżira, San Julian's | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | SLM | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
ISO 3166-2 | MT-56 | ||
Nome abitanti | Slimiż (m), Slimiża (f), Slimiżi (pl) | ||
Cartografia | |||
Sito istituzionale | |||
Sliema[1] (forma estesa in maltese Tas-Sliema) è una città maltese situata sulla costa nord-est dell'isola, pochi chilometri a nord rispetto a La Valletta.
È conosciuta per l'uso predominante dell'inglese che la distingue da tutte le altre località di Malta. Questo uso si è recentemente distribuito anche alle vicine città di San Julian's, Attard e Balzan.
Indice
1 Nome
2 Storia
2.1 Il periodo dei Cavalieri di Malta
2.2 Il periodo britannico
2.3 Post-Indipendenza
3 Sport
3.1 Calcio
4 Note
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Nome |
Sliema deve il suo nome ad una cappella dedicata alla Vergine Maria con il titolo di Star of the Sea/Stella del mare, che funge da segnale e punto di riferimento per i pescatori che vivono nell'area. Il nome potrebbe essere connesso con le prime parole della preghiera Hail Mary (Ave Maria), che in Maltese è "Sliem Għalik Marija". Sliem è una parola maltese che significa "pace"[2].
Storia |
Il periodo dei Cavalieri di Malta |
Dai tempi del Grande saccheggio di Malta (1565) il-Qortin, com'era conosciuta, era un accampamento delle truppe dell'Impero ottomano[3], capeggiate da Dragut che vide qui il suo fatale destino, essendo stato ucciso dai bombardamenti provenienti dal Forte Sant'Elmo verso i fianchi del porto di Marsamxett, dove si trova appunto Sliema. Il Forte Tignè fu costruito dai Cavalieri Ospitalieri alla fine del XVIII secolo e ulteriormente ingrandito dagli inglesi negli anni successivi.
Il periodo britannico |
Nel 1855 una nuova chiesa dedicata alla Nostra Signora Stella del Mare (Stella Maris) fu aperta al culto pubblico. Intorno alla nuova chiesa il piccolo villaggio iniziò a ingrandirsi prendendo le sembianze di città. Al 1878 la popolazione crebbe così tanto che le autorità religiose dichiararono la nuova chiesa una parrocchia a se stante separata dalla parrocchia di Sant'Elena di Birkirkara.
La città si sviluppò quindi rapidamente verso la fine del XIX secolo diventando popolare come luogo di villeggiatura per la classe benestante di La Valletta, che costruirono qui le loro case per le vacanze. Vari edifici in stile vittoriano abbellivano il suo lungomare di tre chilometri che si affacciava su scogli frastagliati, fattorie e qualche spiaggia sabbiosa. Le fattorie vennero man mano abbandonate, una di queste nel 1990 fu riconvertita in giardino di costa, ora conosciuto come Indipendence Garden[2].
Alcune case vittoriane, così come quelle in stile Art Nouveau, sono ancora esistenti lungo le strade interne; pochissime ne rimangono lungo la costa, poiché vi è stato un significativo sviluppo moderno di condomini e hotel. Un gruppo distintivo di sei case tradizionali con balconi maltesi è rimasto notevolmente intatto al Belvedere Terrace, arretrato rispetto a Ix-Xatt (lo Strand). Queste case si affacciano sull'Isola di Manoel e hanno la protezione del patrimonio; gli edifici inferiori tra loro e lo Strand non possono essere costruiti verso l'alto.
Gli inglesi costruirono una serie di fortificazioni nella penisola di Sliema nel XIX secolo. Queste erano la Sliema Point Battery (1872-76), la Cambridge Battery (1878–86) e la Garden Battery (1889–94). In più il Forte Tignè del secolo precedente continuerà a rimanere in uso.
Nel 1881 la prima distilleria di acqua marina dell'isola fu eretta a Sliema per fornire acqua alle caserme del Forte Tigné. Nel 1882 la distilleria fu dismessa e l'edificio, che è ancora oggi esistente lungo la costa, è stato convertito a tipografia. Le antiche baracche che riforniva di acqua furono demolite nel 2001 per far posto al recente sviluppo di Tigné Point[2].
La città ha un numero considerevole di strade collegate all'era britannica a Malta, come Norfolk Street, Amery Street, Windsor Terrace, Graham Street, Milner Street e Fort Cambridge.
Post-Indipendenza |
La località è stata protagonista di un intensivo sviluppo architettonico negli ultimi decenni. Le case vittoriane, che fiancheggiavano i lungomari di Tower Road e dello Strand, sono state quasi tutte sostituite da condomini costruiti in stile architettonico moderno con ristoranti, caffè e negozi. Molti di questi vantano splendide viste sul mar Mediterraneo o su La Valletta, ma il loro sviluppo è stato abbastanza controverso. Il lungomare così trasformato alla fine degli anni '90 è diventato un luogo estremamente popolare per le passeggiate, in particolare modo nelle calde notti estive. Lo shopping è principalmente centrato in un'area chiamata Ferries, all'incrocio delle vie Ix-Xatt (o Strand), Tower Road e Bisazza Street; e il più recente centro commerciale Tigné Point.
Sport |
Calcio |
La squadra principale della città è il Sliema Wanderers.
Note |
^ Cfr. "Sliema" in Touring Club Italiano, Guida d'Europa e paesi del Mediterraneo. Turchia, Cipro, Malta, Touring editore, Milano, 2008, p. 609.
^ abc (EN) Tas Sliema - history, su localgovernment.gov.mt. URL consultato l'8 novembre 2018.
^ (EN) History of Sliema, su maltauncovered.com. URL consultato l'8 novembre 2018.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikivoyage
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Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Sliema
Collegamenti esterni |
(EN) Sliema su Encyclopaedia Britannica, su britannica.com. URL consultato l'8 novembre 2018.
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