Michael Jackson




.mw-parser-output .nota-disambigua{clear:both;margin-bottom:.5em;border:1px solid #CCC;padding-left:4px}.mw-parser-output .nota-disambigua i{vertical-align:middle}

Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Michael Jackson (disambigua).

















































Michael Jackson

Michael jackson 1992.jpg
Michael Jackson mentre si esibisce in Jam l'8 agosto 1992 durante la tappa a Brema del Dangerous World Tour
Nazionalità
Stati Uniti Stati Uniti
Genere
Pop[1][2][3][4][5]
Contemporary R&B[1][6]
Soul[1][7]
Dance pop[1]
New jack swing[1]
Funk[2]
Pop rock[4][7]
Rhythm and blues[4]
Disco[5]
Periodo di attività musicale
1964 – 2009
Strumento
Voce, pianoforte, tastiera, sintetizzatore, chitarra, percussioni
Etichetta
Steeltown Records
Motown
Universal
Sony
Epic
Legacy
MJJ Productions
Gruppi
The Jackson 5, The Jacksons

Album pubblicati
13 (solista)
Studio 12 (10 in vita - 2 postumi)
Live 1
Raccolte 90+
Logo ufficiale

Sito ufficiale




Firma di Michael Jackson.


Michael Joseph Jackson (Gary, 29 agosto 1958 – Los Angeles, 25 giugno 2009[8]) è stato un cantante, compositore, ballerino e produttore discografico statunitense.


Soprannominato The King of Pop (Il Re del Pop),[9] è divenuto una figura eminente nella cultura popolare per 45 anni grazie al suo contributo nella musica, nella danza e nello spettacolo.[10][11][12][13] È uno dei pochi artisti ad essere stato inserito per due volte nella Rock and Roll Hall of Fame, una come solista e una come membro dei The Jackson 5; è stato inoltre inserito nella Songwriters Hall of Fame e nella Dance Hall of Fame, unico ballerino proveniente dal mondo pop e rock. Jackson ha vinto centinaia di premi, che fanno di lui l'artista più premiato nella storia della musica.[14] Tra questi figurano: 40 certificazioni nel Guinness dei primati, 15 Grammy Awards su 38 nomination (inclusi due Grammy alla carriera),[15] 40 Billboard Awards, 26 American Music Awards, 16 World Music Awards e 14 singoli al numero uno negli Stati Uniti durante la sua carriera da solista, più di ogni altro artista maschile.[16]


Jackson è riconosciuto come l'artista con il maggior successo commerciale di tutti i tempi dal Guinness dei primati.[17][18][19][20][21][22] La vendita stimata di tutti i suoi album, dischi e singoli si aggira complessivamente intorno a un miliardo di dischi venduti in tutto il mondo, il che lo rende l'artista che ha venduto di più nella storia della musica.[23] Il suo album Thriller è in assoluto l'album più venduto al mondo, avendo superato le 100 milioni di copie vendute certificate,[24][25] di cui 33 milioni nei soli Stati Uniti, rendendolo il secondo album più venduto e più certificato nel Paese.[26][27][28] I suoi altri progetti discografici, tra cui Off the Wall, Bad, Dangerous e HIStory sono anch'essi catalogati tra gli album più venduti nel mondo mentre Blood on the Dance Floor è catalogato come l'album di remix più venduto nel mondo.


Nel 1997 un sondaggio popolare lo ha decretato come "uomo più famoso del pianeta",[29][30] mentre nel 2006 il Guinness lo ha dichiarato "indubbiamente il più famoso essere umano vivente".[31] Nel 2000, il Guinness dei primati riconosce a Jackson il supporto di 39 diverse associazioni di beneficenza, più di qualunque altro intrattenitore.[32] Vanta anche alcuni record postumi: nel 2014 diventa l'unico artista nella storia a essere entrato nella Top 10 della Billboard Hot 100 in cinque decenni differenti,[33] mentre nel 2016 diventa l'artista scomparso con i maggiori guadagni della storia, per aver guadagnato più di 825 milioni di dollari in un solo anno.[34] Jackson ha fatto parlare di sé anche per la sua vita privata, inclusi il suo cambio di aspetto, le sue relazioni personali e il suo comportamento, nonché per le iniziative umanitarie. È stato, inoltre, un attivista per i diritti degli animali e, soprattutto, dei bambini.[35]




Indice






  • 1 Biografia


    • 1.1 Infanzia e rapporto con il padre (1958-1964)


    • 1.2 L'inizio della carriera con i Jackson 5 (1964-1978)


    • 1.3 L'affermazione da solista con Off the Wall (1978-1981)


    • 1.4 Successo mondiale con Thriller ed esibizione al Motown 25 (1982-1984)


    • 1.5 Spot per la Pepsi e Victory Tour, We Are the World e Captain EO (1984-1986)


    • 1.6 Bad (1987-1990)


    • 1.7 Dangerous (1991-1994)


    • 1.8 HIStory e Blood on the Dance Floor (1995-2000)


    • 1.9 Invincible e Number Ones (2001-2005)


    • 1.10 Gli ultimi anni e l'annuncio di This Is It (2006-2009)


    • 1.11 La morte improvvisa (2009)




  • 2 Pubblicazioni postume


    • 2.1 Singolo, album e documentario ispirati a This Is It (2009)


    • 2.2 Michael e Xscape (2010-2014)


    • 2.3 Immortal, Bad 25 e riedizione di Off The Wall (2011-2016)


    • 2.4 Thriller 3D, Scream e altre attività (2017-in corso)




  • 3 Vita privata


  • 4 Beneficenza, attivismo e animalismo


  • 5 Problemi di salute


  • 6 Controversie


    • 6.1 Primi scandali e rumor


    • 6.2 Le accuse del 1993


    • 6.3 Le accuse del 2003, il processo e l'assoluzione




  • 7 Imprenditore e produttore discografico


  • 8 Stile musicale


  • 9 Eredità artistica e influenza culturale


  • 10 Influenze


  • 11 Estensione vocale


  • 12 Stile di danza


  • 13 Discografia da solista


    • 13.1 Album in studio


    • 13.2 Album in studio postumi




  • 14 Videografia e filmografia


    • 14.1 Videografia


    • 14.2 Filmografia


    • 14.3 Filmografia postuma




  • 15 Televisione


  • 16 Apparizioni e performance televisive principali


  • 17 Tour


    • 17.1 Con i Jackson 5


    • 17.2 Con i Jacksons


    • 17.3 Da solista


    • 17.4 Tour ispirati a Michael Jackson




  • 18 Videogiochi correlati


    • 18.1 Progetti di videogiochi incompiuti




  • 19 Riconoscimenti


  • 20 Bibliografia


    • 20.1 Libri ufficiali


    • 20.2 Altri libri autorizzati dall'artista


    • 20.3 Altri libri




  • 21 Note


  • 22 Voci correlate


  • 23 Altri progetti


  • 24 Collegamenti esterni





Biografia |



Infanzia e rapporto con il padre (1958-1964) |




La casa natale di Michael Jackson all'indirizzo 2300 Jackson Street di Bowmont Drive a Gary, nell'Indiana.


Michael Joseph Jackson[36] nacque il 29 agosto 1958 al St. Mary's Mercy Hospital di Gary, in Indiana, settimo di dieci figli di una modesta famiglia afroamericana.[37][38] La madre Katherine Esther Scruse,[39] commessa in un supermercato Sears,[40] era dal 1963 una devota testimone di Geova ed era solita cantare con i figli[41]. Il padre Joseph Jackson era operaio in un'acciaieria della United States Steel e in gioventù era stato il chitarrista dei Falcons, gruppo R&B amatoriale. Michael aveva tre sorelle, Rebbie, La Toya, Janet, e sei fratelli, Jackie, Tito, Jermaine, Marlon, Brandon (fratello gemello di Marlon, morto 24 ore dopo la nascita) e Randy.[42][43] La famiglia Jackson visse per lungo tempo in una piccola casa di mattoni a Bowmont Drive, all'indirizzo 2300 Jackson Street.[44]


Michael e i suoi fratelli crebbero in un ambiente familiare dove la Bibbia era l'unico strumento di formazione, la cui trasgressione implicava severe punizioni.[45] Secondo diverse testimonianze, Jackson e i fratelli erano sovente maltrattati dal padre e costretti a prove incessanti oltre che a violenze fisiche. Il rapporto di Jackson nei confronti del padre sarà al centro dell'attenzione mediatica lungo tutta la sua carriera.[46][47][48]



L'inizio della carriera con i Jackson 5 (1964-1978) |


.mw-parser-output .vedi-anche{border:1px solid #CCC;font-size:95%;margin-bottom:.5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:first-child{padding:0 .5em}.mw-parser-output .vedi-anche td:last-child{width:100%}



Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: The Jackson 5.


Cresciuto quindi in una famiglia dedita alla musica, Michael entrò in contatto col mondo dello spettacolo fin dalla più tenera età. Cantò per la prima volta in pubblico, di fronte ai suoi compagni di classe e ai suoi familiari, durante una recita di Natale eseguendo il brano Clim Ev'ry Mountain a cappella nella sua scuola materna. Nel 1964, all'età di cinque anni, venne aggregato dal padre nel gruppo dei suoi fratelli, che non aveva ancora un nome definitivo.[49] Michael inizialmente ne era il percussionista, ma successivamente incominciò a condividere la parte di cantante con il fratello Jermaine e il gruppo cambiò nome in The Jackson 5.[50] Dopo aver partecipato a vari talent dell'epoca, i Jackson 5 firmarono prima per la Steeltown, un'etichetta discografica di Gary, per poi essere portati all'attenzione di Berry Gordy della Motown che li lanciò nel 1969 coi loro primi successi e Michael e la sua famiglia si trasferirono tutti in California.




I Jackson 5 il 16 dicembre 1969, durante il The Ed Sullivan Show, nella loro storica formazione. Dall'alto a sinistra: Tito, Jermaine, Jackie, Marlon e al centro, Michael.


All'enorme successo con i suoi fratelli, il giovane Michael incominciò ad alternare la sua carriera da solista e, proprio grazie alla Motown, riuscì a registrare i suoi primi quattro album in studio da solista: Got to Be There e Ben nel 1972, Music & Me nel 1973 e Forever, Michael nel 1975, i quali riscossero un discreto successo vendendo in tutto più di 22 milioni di copie in tutto il mondo. La canzone Ben, estratta dall'album omonimo, diventò la prima numero uno nella sua carriera da solista, vinse un Golden Globe e fu nominata ai Premi Oscar 1973 come miglior canzone trattandosi del brano portante di un film dello stesso nome. L'interpretazione di Ben in quell'edizione dei Premi Oscar fu una delle prime da solista della sua carriera.[51]



L'affermazione da solista con Off the Wall (1978-1981) |





Quincy Jones.


Nel 1978 venne scritturato per interpretare il ruolo dello spaventapasseri nel film musicale The Wiz. La colonna sonora del film venne curata dal produttore discografico Quincy Jones, che Jackson ebbe l'occasione di conoscere proprio durante le riprese della pellicola, e a cui chiese di produrre il suo primo album da solista per la Epic.


Off the Wall venne pubblicato il 10 agosto 1979 ed ebbe un enorme successo diventando il primo nella storia della musica a piazzare nella Top 5 della Billboard Hot 100 quattro singoli: Don't Stop 'Til You Get Enough, Rock with You, Off the Wall e She's Out of My Life.[52]Off the Wall raggiunse inoltre la 3ª posizione della Billboard Albums Chart, rimanendo per 48 settimane consecutive tra le prime 20 posizioni e arrivando a vendere oltre 15 milioni di copie in poco tempo, diventando all'epoca l'album di un artista afroamericano più venduto della storia. L'album a oggi ha venduto quasi 10 milioni di copie negli Stati Uniti e oltre 30 totali nel mondo.[53][54][55] Con Off the Wall, Jackson divenne anche il primo artista nero a essere riuscito a entrare in una classifica per bianchi, rompendo così le barriere razziali e contribuendo a creare classifiche unificate.[56][57] L'album valse a Jackson anche diversi premi: nel 1980 vinse tre American Music Awards e un Grammy Award per l'interpretazione di Don't Stop 'Til You Get Enough.[58] Come dichiarato in seguito nella sua autobiografia, nonostante tutto questo successo, Jackson rimase deluso dai risultati ottenuti dall'album, che a detta sua avrebbe dovuto avere un maggiore impatto. Dopo la parentesi da solista, il cantante ritornò in studio con i suoi fratelli per registrare il loro nuovo album che ebbe un discreto successo ma il confronto con gli eccezionali risultati ottenuti da Off the Wall fu evidente, dando un chiaro segnale sul fatto che ormai Jackson era lanciato verso una carriera da solista.



Successo mondiale con Thriller ed esibizione al Motown 25 (1982-1984) |




Rappresentazione artistica di Michael Jackson come appare nel videoclip di Thriller.


Nel 1982 Michael Jackson venne contattato dal celebre regista di Hollywood Steven Spielberg, il quale lo invitò a prendere parte alla realizzazione di un audiolibro del film E.T. l'extra-terrestre, conosciuto come E.T. Storybook, per il quale il cantante incise il brano Someone in the Dark e narrò anche la storia del film, per il quale riceverà anche un Grammy Award nel 1984.[59] Jackson passò poi gran parte dell'anno insieme con il fidato produttore Quincy Jones ai Westlake Recording Studios di Los Angeles per registrare il suo nuovo album in studio.



Il 30 novembre uscì Thriller, secondo album da solista dell'artista per la Epic Records, che divenne il suo più grande successo commerciale. L'album si piazzò al primo posto della Billboard 200 e vi rimase per 37 settimane consecutive, restando nelle prime dieci posizioni per 80 settimane consecutive. Fu il primo album della storia a piazzare 7 singoli nella Top 10 della Billboard Hot 100: The Girl Is Mine, cantata insieme con Paul McCartney (con il quale collaborò anche in Say Say Say in quel periodo), Billie Jean, Beat It, Wanna Be Startin' Somethin', Human Nature, P.Y.T. (Pretty Young Thing) e l'omonima Thriller. L'album è stato il primo ad essere certificato triplo disco di diamante dalla RIAA per le vendite negli Stati Uniti, dove ha venduto 33 milioni di copie.[60] È inoltre l'album più venduto nella storia della musica, con all'attivo oltre 100 milioni di copie vendute.[61][62] L'impatto dell'album nella musica popolare fu enorme, tanto da diventare un vero e proprio fenomeno culturale.[63][64]




Il primo disco di platino vinto da Thriller negli Stati Uniti all'Hard Rock Cafe di Hollywood.




La giacca usata da Michael Jackson per il videoclip di Beat It.


Il 10 marzo 1983, con la messa in onda del video di Billie Jean, Michael Jackson divenne il primo artista di colore a essere trasmesso su MTV, che fino ad allora si era sempre rifiutata di far comparire artisti neri.[65] La sua popolarità era in continuo aumento, ma il picco della fama venne toccato il 25 marzo 1983: quella sera infatti, Jackson e i suoi fratelli si esibirono al concerto celebrativo dei 25 anni dalla nascita della Motown, l'etichetta che li aveva lanciati, intitolato Motown 25: Yesterday, Today, Forever. Per coloro che non possedevano la TV via cavo o non guardavano MTV, quella fu la prima occasione di vedere Jackson esibirsi. Dopo essersi esibito con i suoi fratelli in un medley dei Jackson 5, Michael rimase da solo sul palco interpretando Billie Jean. Durante questa esibizione, il cantante lanciò per la prima volta il moonwalk, passo con cui il suo stile di danza verrà identificato negli anni a venire.[66]


Durante l'esibizione di Jackson, tra il pubblico in sala si scatenò il caos.[67] Il giornalista Christopher Smith, che era presente, scrisse:


.mw-parser-output .citazione-table{margin-bottom:.5em;font-size:95%}.mw-parser-output .citazione-table td{padding:0 1.2em 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang{vertical-align:top}.mw-parser-output .citazione-lang td{width:50%}.mw-parser-output .citazione-lang td:first-child{padding:0 0 0 2.4em}.mw-parser-output .citazione-lang td:nth-child(2){padding:0 1.2em}



«Il pubblico in sala esplose letteralmente per l'euforia. Di solito sono abbastanza indifferente alle reazioni del pubblico, ma quella fu tutta un'altra cosa. Non fu un boato, ma piuttosto il suono di un intero auditorium che inizia a gridare in contemporanea, come per un'improvvisa paura generale. Un paio di file avanti a me vidi due donne abbracciarsi in modo violento, quasi come in un placcaggio, sempre rivolte verso il palco. Tutto il pubblico era in piedi, come a volersi immergere nell'esibizione»



Un altro giornalista presente, Steven Ivory, disse:






«Al termine della performance, la registrazione dello show fu momentaneamente interrotta per consentire all'intera produzione e al pubblico di riprendere la calma. Era come se Jackson avesse lanciato una "bomba di emozione" tra il pubblico e lo avesse lasciato stordito e incapace di gestire quel flusso di energia. Dagli altoparlanti una voce pregò il pubblico di calmarsi e riprendere posto. Le persone si asciugavano le lacrime agli occhi, si abbracciavano. Avevamo appena assistito ad una cerimonia d'incoronazione»



Il giorno seguente, Fred Astaire, uno degli idoli di Jackson, chiamò il cantante per congratularsi[68]:






«Ti muovi in modo divino. Amico, li hai davvero messi col culo per terra la scorsa sera! Sei un ballerino infuriato.»





La giacca e il guanto indossati da Jackson al Motown 25.


L'evento fu seguito in televisione da circa 50 milioni di telespettatori, ascolti che negli Stati Uniti non si avevano dai tempi delle esibizioni di Elvis Presley e dei Beatles all'Ed Sullivan Show. La stampa definì Jackson "il nuovo Sinatra" ed "elettrizzante come Elvis"[69] . Dopo l'esibizione al Motown 25, le vendite di Thriller incrementarono in maniera esponenziale, stabilendo un record nelle vendite mai raggiunto prima di allora e mai più superato: dopo aver venduto 32 milioni di copie nel solo 1983, fu riconosciuto come l'album più venduto di tutti i tempi dal Guinness dei primati nel febbraio 1984.[70]


A partire dal 1983, Jackson venne inoltre considerato come l'inventore dei video musicali moderni[71][72][73], intesi come fonte attraverso la quale gli artisti potevano promuovere al meglio la loro musica, realizzando video con effetti speciali, scenografie hollywoodiane e coreografie spettacolari, come il video di Billie Jean, entrato nell'immaginario collettivo per le famose mattonelle che si illuminavano sotto i suoi piedi, o quello di Beat It con la sua coreografia in stile West Side Story. Il 2 dicembre del 1983 MTV trasmise per la prima volta in mondovisione il video musicale di Thriller, per la regia di John Landis, della durata di 13 minuti e mezzo, divenuto una pietra miliare nella storia della musica. In un'intervista, Les Garland, ex direttore della programmazione di MTV, disse che per la prima volta nella storia della rete ci furono degli straordinari picchi di ascolto[74]:






«In quei giorni vi era una media di 1,2 nell'arco delle ventiquattro ore, ma quando passavamo Thriller, balzavamo fino all'8 o al 10. Imparammo molto sulla programmazione»



Nel sondaggio "100 Greatest Music Videos Ever Made" del 1999, gli spettatori di MTV elessero il video di Thriller come "miglior video musicale di tutti i tempi".[75] Nel 2001 anche il canale televisivo VH1 lo inserì al primo posto della sua classifica "100 Greatest Videos of All Time".[76][77][78] Il Guinness dei primati lo ha elencato nel 2006 come il "video musicale di maggior successo di tutti i tempi".[79] Nel 2009 il video è stato inserito nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso di Washington per essere "culturalmente storicamente o esteticamente significativo", diventando il primo e unico video musicale ad aver ricevuto questo onore e venendo definito "video musicale più famoso di tutti i tempi".[80] Nel 2010 Thriller è stato nuovamente votato come "video più influente di tutti i tempi" dagli utenti di Myspace.[81]


Il 16 gennaio 1984, agli American Music Awards, Jackson stabilì un record di vittorie aggiudicandosi 9 premi su 11 nomination. Il 29 gennaio, all'assegnazione dei Grammy Awards, Jackson vinse 8 premi su 12 nomination, entrando nuovamente nel Guinness come "l'artista con il maggior numero di Grammy Awards vinti in un solo anno". Poche settimane dopo venne pubblicato il documentario "The Making of Thriller", che diventò la videocassetta più venduta della storia, sia nel genere musicale sia in quello cinematografico, con vendite superiori ai 10 milioni di unità.[82]



Spot per la Pepsi e Victory Tour, We Are the World e Captain EO (1984-1986) |




Michael Jackson alla Casa Bianca con il presidente Ronald Reagan e sua moglie Nancy il 14 maggio 1984.


Il 27 gennaio 1984, Michael e i suoi fratelli girarono uno spot pubblicitario per la Pepsi-Cola allo Shrine Auditorium di Los Angeles.[83] I Jacksons stavano simulando un concerto davanti a migliaia di fan, quando i capelli di Michael presero accidentalmente fuoco a causa di un imprevisto guasto pirotecnico durante l'esecuzione di Billie Jean. Il cantante riportò gravi ustioni di terzo grado al cuoio capelluto e alla base della testa che arrivarono quasi fino al cranio[84] e fu costretto a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica ricostruttiva a quest'ultimo, allo scopo di nascondere alcune cicatrici rimaste dopo l'incidente. Il cantante donò tutto il risarcimento di un milione e mezzo di dollari ricevuto dalla Pepsi in beneficenza.[85] L'episodio dell'incidente ebbe enorme impatto mediatico, e soprattutto sulla salute di Jackson, che dovette subire dolorosi trapianti di cuoio capelluto per i dieci anni successivi.


Il 14 maggio 1984, Jackson venne invitato alla Casa Bianca per ricevere un premio dal presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, dovuto al sostegno che il cantante aveva dato agli enti benefici nella lotta contro l'alcol e la droga[86][87], dal momento che aveva concesso l'uso di Beat It in uno spot pubblicitario su tali tematiche.


Nello stesso anno uscì Victory, nuovo album dei Jacksons, seguito da un tour promozionale negli Stati Uniti e in Canada. I 55 concerti del Victory Tour fecero registrare un'affluenza di oltre 2 milioni e mezzo di spettatori con ricavi complessivi di 75 milioni di dollari, cifre che lo resero, all'epoca, il secondo tour di maggior successo della storia.[88][89][90][91] Al termine del tour, Michael annunciò il suo abbandono dai Jacksons per potersi dedicare alla sua carriera da solista.


Nel 1985 scrisse insieme con Lionel Richie il singolo benefico We Are the World, per raccogliere fondi destinati alle popolazioni dell'Africa orientale, colpite in quel periodo da una grave carestia. Negli Stati Uniti il brano vendette più di sette milioni di copie in meno di quattro mesi[92], arrivando immediatamente alla 1ª posizione di Billboard. We Are the World diventò, all'epoca, il singolo più venduto della storia con oltre 22 milioni di copie vendute[93] e raccolse 63 milioni di dollari. Ai Grammy Awards 1986 il brano vinse quattro premi[94].


Nel 1986 recitò nel cortometraggio in 4D Captain EO, di George Lucas e Francis Ford Coppola. Lunga appena 17 minuti, ma costata tra i 17 e i 30 milioni di dollari, la pellicola fu realizzata appositamente dalla Disney come attrazione per i suoi parchi a tema: Walt Disney World lo proiettò a Epcot dal 12 settembre 1986, Disneyland dal 18 settembre 1986, Tokyo Disneyland dal 20 marzo 1987 mentre Disneyland Paris invece avrebbe lanciato l'attrazione alla sua apertura nell'aprile del 1992. Captain EO è ritornato, per diversi periodi di tempo, in tutti i parchi Disneyland del mondo dopo la prematura scomparsa dell'artista nel 2009.



Bad (1987-1990) |




Michael Jackson esegue The Way You Make Me Feel durante il Bad World Tour.


Il 31 agosto 1987 uscì Bad, settimo album da solista di Jackson, terzo per la Epic e ultimo prodotto da Quincy Jones. Jackson voleva interpretare la title track insieme con Prince, tuttavia l'idea fu scartata a causa del rifiuto del rocker di Minneapolis.[95] Da Bad furono estratti dieci singoli: I Just Can't Stop Loving You (in duetto con Siedah Garrett), Bad, The Way You Make Me Feel, Man in the Mirror, Dirty Diana, Another Part of Me, Smooth Criminal, Leave Me Alone, Liberian Girl e Speed Demon (quest'ultimo solo in versione promozionale); i primi cinque finirono al numero uno di Billboard, stabilendo un nuovo record.[96] L'album ebbe un grande successo commerciale e vendette oltre 30 milioni di copie in pochi anni, diventando all'epoca il secondo album più venduto della storia dietro a Thriller. A oggi Bad ha venduto 45 milioni di copie nel mondo[97][98][99][100][101], 10 delle quali negli Stati Uniti[102][103] ed è il quinto album più venduto a livello mondiale.[104]


I video realizzati per l'album Bad furono molto innovativi e di successo coinvolgendo grandi nomi di registi e attori quali: Martin Scorsese, che diresse il video per la title-track, mentre Steven Spielberg, Dan Aykroyd, David Copperfield, Whoopi Goldberg, John Travolta, Olivia Newton-John e tanti altri apparvero invece nel video di Liberian Girl. Il 12 settembre del 1987 ebbe inizio da Tokyo il colossale Bad World Tour, primo tour solista di Jackson; nel solo Giappone tutti i 14 concerti furono sold out e registrarono oltre 570.000 spettatori totali, battendo ogni precedente record giapponese (che fino a quel momento era di 200.000 spettatori in un intero tour).[105] Nel luglio 1988 Jackson eseguì 7 concerti sold out al Wembley Stadium di Londra davanti a oltre 504.000 spettatori, ottenendo un nuovo record nel Guinness per "la serie di concerti di maggior successo della storia". Il tour ebbe un totale di 123 concerti in tutto il mondo che registrarono la cifra record di quasi 4,5 milioni di spettatori e incassi superiori ai 125 milioni di dollari, cifre che lo resero all'epoca il tour di maggior successo nella storia della musica. Il tour si concluse a Los Angeles il 27 gennaio 1989.




Michael Jackson mentre si esibisce in Wanna Be Startin' Somethin' durante la tappa a Vienna, Austria del Bad World Tour.


Nel febbraio 1988 Jackson pubblicò l'autobiografia Moonwalk.[106] Il libro divenne il best seller dell'anno, con oltre 450.000 copie vendute in pochi mesi.[107] Il 2 marzo Jackson partecipò ai Grammy Awards 1988 dove Bad ricevette 5 nomination tra le quali quella di Album dell'anno, ma vinse solo il premio per Best Engineered Recording. Alla serata Jackson non fece quindi incetta di premi ma rubò la scena a ogni altro artista presente esibendosi in una storica performance di chiusura[108] durante la quale presentò i pezzi The Way You Make Me Feel, con un inedito intro lento, e Man in the Mirror accompagnato da un coro gospel e da Siedah Garrett, che aveva co-scritto questo pezzo con Glen Ballard.[109] Poco tempo dopo il cantante acquistò il Neverland Ranch, che sarebbe stato la sua residenza ufficiale fino al 2005. Il 7 settembre Jackson ricevette l'MTV Video Vanguard Award con la seguente motivazione:






«Michael Jackson ha cambiato il video musicale da mero strumento promozionale nel quale gli artisti suonavano e cantavano, a vera e propria opera d'arte con una trama. Il suo video o, come Jackson ha voluto definire, "cortometraggio", "Thriller" ha influenzato e cambiato il video musicale in quello che è oggi.»



Poche settimane dopo uscì Moonwalker. Il film fu proiettato in diversi paesi del mondo, Italia compresa[110] e incassò 67 milioni di dollari[111], mentre negli Stati Uniti uscì esclusivamente in home video nel gennaio 1989, vendendo oltre 800.000 copie in quattro mesi.[112] Dal film venne estratto il videoclip di Smooth Criminal, altro video divenuto celebre all'epoca per le sue coreografie elaborate e i suoi effetti speciali tra i quali la famosa scena in cui Jackson e i suoi ballerini si inclinavano in avanti a 45° sfidando la forza di gravità, il famoso passo, definito "45 Degree Lean", fu brevettato dall'artista.[113]


Il 12 aprile 1989 fu insignito per la prima volta del titolo di "Re del Pop" ai Soul Train Music Awards dove Elizabeth Taylor ed Eddie Murphy gli consegnarono l' "Heritage Award for Career Achievement" e il "Sammy Davis Jr. Award for Entertainer of the Year" definendolo "il vero Re del pop, del rock e del soul". [7][114] Nello stesso anno divenne la prima persona occidentale ad apparire nella tv dell'Unione Sovietica[115][116], dove circa 150 milioni di persone videro i suoi spot per la Pepsi.[117]


Nel 1990 fu ricevuto per la seconda volta alla Casa Bianca, dove il presidente George Bush senior gli conferì il premio "Artista del Decennio"[118] mentre Vanity Fair lo definì "l'artista più popolare nella storia dello showbusiness".[119] Ai Grammy Awards 1990 ricevette il premio per il miglior video dell'anno per Leave Me Alone, diventando l'artista con il maggior numero di Grammy vinti negli Anni Ottanta, ben 11.[120][121] Lo stesso anno diventò testimonial per la LA Gear per la quale apparve anche in alcuni spot pubblicitari.[122][123]



Dangerous (1991-1994) |




Michael Jackson si accinge a incominciare la performance di Jam, che apriva i concerti del Dangerous World Tour, a Lisbona il 26 settembre 1992.


Nel marzo del 1991 Jackson firmò con Sony il contratto più redditizio nella storia della musica, di oltre 900 milioni di dollari.[124] Il 26 novembre uscì Dangerous e fu ancora un successo, vendendo oltre 45 milioni di copie nel mondo[125][126][127], 8 delle quali negli Stati Uniti[128][129], e diventando l'album new jack swing di maggior successo di tutti i tempi. Ciò fu dovuto in buona parte al singolo di lancio Black or White, il cui video, di estrema innovazione per l'epoca e costato 4 milioni di dollari[130], fu girato da John Landis con la partecipazione dell'attore Macaulay Culkin. All'esordio in TV avvenuto l'11 novembre 1991 registrò un ascolto di oltre 500 milioni di telespettatori, rendendolo il video musicale con la più grande audience di sempre.[131] Il 27 novembre 1991 Jackson si esibì nello speciale per i 10 anni dalla nascita della rete musicale MTV in Black or White, accompagnato da Slash dei Guns N' Roses e in Will You Be There, accompagnato da un coro gospel. A partire da quell'anno, l'MTV Video Vanguard Award venne rinominato Michael Jackson Video Vanguard Award[132] in onore dei suoi contributi alla cultura dei video musicali.




Michael Jackson a San Paolo (Brasile) nell'ottobre 1993 durante il suo Dangerous World Tour.


A gennaio del 1992 fu pubblicato il secondo singolo Remember the Time, accompagnato da un clip ambientato in un immaginario Egitto, della durata di 10 minuti, a cui parteciparono l'attore Eddie Murphy, la modella e attrice Iman e il giocatore dell'NBA, Magic Johnson. Seguiranno In the Closet, dove Jackson duettava e ballava con la modella Naomi Campbell (nella versione album invece la voce era quella della principessa Stephanie di Monaco) e Jam, dove invece compariva il celebre cestista Michael Jordan che giocava e ballava con Jackson.


Il 18 giugno venne pubblicata negli Stati Uniti Dancing the Dream, un'ampia raccolta di poesie, riflessioni e racconti scritti dal cantante. Il 27 giugno 1992 incominciò a Monaco di Baviera il tour promozionale per l'album, il Dangerous World Tour, che divenne uno degli spettacoli più grandi della storia. Il tour terminò l'11 novembre 1993 a Città del Messico, registrando 4 milioni di spettatori e 136 milioni di dollari di incassi in 69 concerti.


Il 10 febbraio del 1993 rilascia un'intervista esclusiva a Oprah Winfrey che viene trasmessa in diretta dal Neverland Ranch in tutto il mondo facendo oltre 100 milioni di telespettatori e diventando l'intervista più vista nella storia della televisione.[133][134]


Il 31 gennaio si esibì in una celebre performance[135][136] durante l'Halftime Show al Super Bowl XXVII, registrando il primato di audience della televisione americana con oltre 133,4 milioni di telespettatori nei soli Stati Uniti.[137][138][139] La performance fu seguita da oltre 1 miliardo e 300 milioni di persone in altri 85 paesi.[140]


Il 24 febbraio, alla 35ª edizione dei Grammy Award, ricevette il Grammy Legend Award consegnatogli dalla sorella Janet, diventando l'artista più giovane ad aver ricevuto il premio, ricevendo inoltre 3 nomination per Jam e Black or White. Il 12 maggio, ai World Music Awards, ricevette 3 premi: Best Selling American Artist, World's Best Selling Pop Artist e World's Best Selling Artist of the Era. Il 19 maggio, al Guinness World Record Museum di Los Angeles, ricevette il primo e unico Lifetime Achievement Award per i suoi "record mondiali senza precedenti nel mondo dello spettacolo"[141][142] e gli vennero certificati ben 8 diversi record mondiali.


Nell'agosto del 1993 fu accusato di abusi sessuali su minore, regolando extragiudizialmente le accuse.[143]


Il 26 maggio 1994, a Santo Domingo, sposò Lisa Marie Presley, unica figlia di Elvis Presley.[144]



HIStory e Blood on the Dance Floor (1995-2000) |




Una delle sei statue[145] costruite per promuovere l'album HIStory e l'HIStory World Tour.


Il 16 giugno 1995[146] fu pubblicato il doppio album HIStory: Past, Present and Future - Book I.[147] Il primo disco, HIStory Begins, era un Greatest Hits di 15 successi di Jackson, mentre il secondo, HIStory Continues, conteneva 15 brani inediti. Negli Stati Uniti l'album esordì alla 1ª posizione, vendendo ad oggi oltre 8 milioni di copie.[148][129] Questi risultati gli valsero una nomination ai Grammy nella categoria album dell'anno. HIStory ha venduto 30 milioni di copie (60 milioni di unità) nel mondo, vendite che lo rendono il doppio album più venduto di tutti i tempi.[149][150]


Il primo singolo estratto dal disco d'inediti di HIStory fu il doppio lato A Scream/Childhood, un duetto tra Michael e Janet Jackson che esordì alla 5ª posizione della Billboard Hot 100, all'epoca il più alto esordio nella storia della classifica. Il video del brano, girato in bianco e nero e ambientato in una navicella spaziale, è entrato nel Guinness dei primati per essere il videoclip più costoso della storia, con oltre 7 milioni di dollari investiti.[151] Il secondo singolo, You Are Not Alone, superò il record del suo predecessore, divenendo il primo brano nella storia della musica a piazzarsi direttamente alla 1ª posizione della Billboard Hot 100, record certificato dal Guinness dei primati. Successivamente seguì Earth Song, un appello per la salvaguardia del pianeta, che raggiunse la vetta della UK Singles Chart rimanendoci per sei settimane consecutive, diventando il singolo di Jackson con il maggior successo nel Regno Unito, con oltre un milione di copie vendute nel paese.[152] Il quarto singolo fu They Don't Care About Us, che creò varie controversie, l'ultimo fu la ballata Stranger in Moscow.



Il 7 settembre 1995 fu premiato con la sorella Janet agli MTV Video Music Awards per il video di Scream coi premi per Best Dance Video, Best Choreography e Best Art Direction a fronte di ben 11 nomination, record per un video musicale, dove aprì la serata esibendosi in un medley di vecchi e nuovi successi. L'esibizione è stata votata come la migliore nella storia di MTV, aggiudicandosi i premi MTV VMA's Best Performance of All Time, Most Iconic VMA Performance e Best VMA Pop Performance.[153][154]




Michael Jackson nel 1997 al Festival di Cannes per la prima proiezione del suo film Michael Jackson's Ghosts.


Il 6 dicembre Jackson collassò sul palco durante le prove di uno spettacolo per HBO, intitolato One Night Only, a causa di una forma di grave disidratazione e alla pressione sanguigna estremamente bassa.[155] Mentre era ancora ricoverato al Beth Israel Medical Center, la moglie Lisa Marie Presley gli comunicò di aver chiesto il divorzio, che avvenne nel gennaio 1996.


Ai Brit Awards del 1996 Jackson eseguì il brano Earth Song scatenando alcune polemiche e l'irruzione sul palco di Jarvis Cocker, il cantante dei Pulp. Dopo la performance, Jackson ricevette il Brit Award come "Artista di una Generazione". Il premio gli fu consegnato da Bob Geldof, che lo presentò con queste parole:






«È probabilmente la persona più famosa del pianeta, che Dio lo aiuti. Quando canta, lo fa con la voce di un angelo. Quando i suoi piedi si muovono, sembra di vedere Dio danzare.»



Un sondaggio del 2014 ha decretato l'esibizione di Jackson come "migliore performance nella storia dei Brit Awards".[156]


A maggio 1996 si esibì nuovamente in Earth Song ai World Music Awards dove ricevette 5 premi: Best Selling Album Of All Time con Thriller, Best Selling Male Artist of 1996, Best Selling R&B Artist, Best Selling American Artist e Best Selling Artist Ever.[6]


Il 16 luglio 1996 fu invitato a esibirsi nel sultanato del Brunei dal sultano Hassanal Bolkiah in occasione del 50º compleanno del sovrano. Il concerto, con ingresso gratuito, fu eseguito alla presenza della famiglia reale e di un pubblico di circa 60.000 persone.[157] Il sultano pagò tra i 16 e i 20 milioni di dollari perché Jackson si esibisse al suo compleanno, la cifra più alta mai pagata per un concerto.[158]


L'HIStory World Tour ebbe inizio il 7 settembre 1996 a Praga, e si concluse il 15 ottobre 1997 a Durban. La tournée incluse 83 concerti eseguiti in 5 continenti e 35 nazioni diverse, per un totale di oltre 4,5 milioni di spettatori, incassando un totale di circa 165 milioni di dollari. Questi risultati lo decretarono il tour di maggior successo della carriera di Jackson e all'epoca, anche nella storia della musica. Il 14 novembre 1996, durante la tappa australiana del tour, il cantante si sposò per la seconda volta, con la sua amica ed ex-infermiera Deborah Jeanne Rowe, in una cerimonia improvvisata nel suo hotel di Sydney.


Il 20 maggio 1997 fu pubblicato un album di materiale nuovo accompagnato da remix di singoli tratti da HIStory intitolato Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix, che divenne l'album di remix più venduto della storia con oltre 7 milioni di copie. I singoli Ghosts e Is It Scary facevano parte di un cortometraggio scritto dal cantante e da Stephen King dal titolo Ghosts e diretto da Stan Winston, con notevoli effetti speciali e coreografie.[159] Durava più di 39 minuti, record per un video musicale, inserito nel Guinness[160]; alcuni critici musicali definirono questo video come "il nuovo Thriller". Nel maggio di quell'anno Jackson e Stan Winston presentarono il film al Festival di Cannes.


Nel 1998 si dedicò principalmente agli affari cercando partner e fondi per la costruzione di un parco di divertimento ispirato al suo personaggio preferito, Peter Pan, che si sarebbe dovuto chiamare "Peter Pan's Neverland" e una catena di negozi di giocattoli che si sarebbe dovuta chiamare "Wonderworld of Toys".[161]


Nel giugno 1999 organizzò due concerti benefici, i Michael Jackson & Friends, a Seul in Corea del Sud e a Monaco di Baviera in Germania. Entrambi i concerti ebbero un grande successo e furono trasmessi in diretta nei due paesi e via satellite nel resto del mondo.


Nel 2000 partecipò ai World Music Awards a Monte Carlo dove ricevette un premio come "Miglior artista maschile del Millennio"[162] per essere "l'artista solista maschile più venduto di tutti i tempi".



Invincible e Number Ones (2001-2005) |





Michael Jackson si esibisce in Billie Jean al Madison Square Garden (10 settembre 2001).


Il 7 e il 10 settembre 2001 il produttore David Gest organizzò una speciale cerimonia al Madison Square Garden per celebrare i trent'anni di carriera solista di Jackson: Michael Jackson: 30th Anniversary Celebration - The Solo Years e oltre allo stesso Jackson e a una reunion coi suoi fratelli, si esibirono innumerevoli altre star della musica e del cinema.[163] L'evento fu trasmesso in TV il 13 novembre dello stesso anno dalla CBS e fece registrare i migliori ascolti nella storia della rete diventando lo special TV più visto della storia americana, con oltre 50 milioni di telespettatori.[164]


Il 30 ottobre 2001 venne pubblicato Invincible[163], che - pur non registrando gli incassi da record degli album precedenti - esordì al primo posto nelle classifiche di 13 paesi[139][165] e vendette oltre 13 milioni di copie nel mondo.[166][167] I singoli estratti dall'album furono You Rock My World e Cry, mentre il brano Butterflies fu diffuso solo per le radio. In seguito agli attentati dell'11 settembre, Jackson scrisse e registrò un brano di beneficenza, What More Can I Give, coinvolgendo moltissimi artisti. Poco prima dell'uscita di Invincible, Jackson informò Tommy Mottola (allora presidente della Sony Music) di non avere intenzione di rinnovare il contratto (in scadenza) con la Sony.[168] Nel 2002 pertanto tutti i singoli, i video e le promozioni per Invincible furono cancellati dalla Sony Music. Secondo l'artista questa sarebbe stata una ripicca da parte della casa discografica e ne scaturì così una guerra tra Jackson e la Sony con accuse reciproche.[169]


Il 9 gennaio 2002 agli American Music Awards ricevette il premio come "Miglior artista del Secolo".[170]


Nel novembre del 2002 giunse a Berlino per ricevere un premio Bambi per le sue azioni umanitarie: esortato da migliaia di suoi fan, radunatisi sotto il suo Hotel, a mostrare il suo ultimogenito Blanket, portò il bimbo sul balcone e da lì lo tenne sospeso sporgendolo brevemente fuori dal balcone e poi lo ricondusse in camera. Ciò creò alcune polemiche tra i media di tutto il mondo che mandarono in onda le immagini in tutte le prime pagine dei TG[171].


Poco dopo Jackson spedì una lettera di scuse per l'incidente di Berlino[172], dicendo:






«Ho fatto uno sbaglio terribile. Al momento non sapevo trattenere le mie emozioni. Mai avrei potuto davvero mettere a repentaglio la vita di mio figlio»



Nel 2003, Bad, Off the Wall e Thriller entrarono nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone, rispettivamente ai numeri 202, 68 e 20.


A novembre Jackson pubblicò una compilation su CD e DVD dei suoi brani più famosi: Number Ones. Il disco ebbe un grande successo e vendette più di 14 milioni di copie. Oltre a tutti i suoi singoli arrivati alla numero uno negli Stati Uniti e nel Regno Unito, conteneva anche le canzoni Break of Dawn dall'album Invincible, e l'inedita One More Chance.[173]


Il 19 novembre 2003 venne nuovamente accusato di molestie su minore subendo un processo dal quale verrà assolto con formula piena da tutte le accuse il 13 giugno 2005.


Nel frattempo, nel 2004, venne pubblicato il cofanetto/raccolta Michael Jackson: The Ultimate Collection contenente diversi inediti.



Gli ultimi anni e l'annuncio di This Is It (2006-2009) |




Michael Jackson con il figlio Blanket a Disneyland Paris nel giugno del 2006.


Nel febbraio del 2006 uscì Visionary: The Video Singles, contenente 20 dei suoi singoli più noti accompagnati dai rispettivi video.[174]


Il 9 marzo 2006 i rappresentanti del governo californiano ordinarono la chiusura del Neverland Ranch a causa di alcuni debiti e stipendi non pagati.[175][176] Sette giorni dopo fu annunciato che il cantante aveva chiuso Neverland e licenziato alcuni suoi dipendenti.[177]


Il 14 aprile 2006 strinse un accordo con la Sony e la Fortress Investments. Secondo il patto, la Sony e Jackson avrebbero condiviso una partecipazione paritetica nella Sony/ATV Music Publishing e avrebbero rappresentato rispettivamente il 75 e il 25 per cento dei diritti del catalogo Sony/ATV.[178][179] Rimasto senza un contratto discografico, il 18 aprile firmò un contratto con Guy Holmes, amministratore delegato della bahreinita Two Seas Records. Il 27 giugno, Jackson annunciò la fondazione della Michael Jackson Company, Inc. (che sostituì la MJJ Productions).[180] Il 23 settembre, il cantante sciolse la sua collaborazione con la casa discografica Two Seas,[181] perché il contratto non era mai stato finalizzato[182][183] sospendendo così la pubblicazione del suo singolo benefico a favore delle vittime dell'uragano Katrina, From the Bottom of My Heart.[183]


Il 15 novembre 2006 Jackson partecipò come ospite d'onore ai World Music Awards tenutisi a Londra.[184][185] Lì ricevette da Beyoncé il "Diamond Award", per aver venduto più di 750 milioni di copie con i suoi album mentre Craig Glenday, caporedattore del Guinness dei primati, gli consegnò un premio speciale per Thriller e lo definì "indubbiamente il più famoso essere umano vivente". Dopo la premiazione Jackson si esibì brevemente in We Are the World accompagnato da un coro di ragazzi.[186]


Nel 2007 incominciò a lavorare al nuovo album in studio. I brani furono registrati in Irlanda e a Las Vegas, Jackson collaborò tra gli altri, con Chris Brown, will.i.am, Rodney Jerkins e Teddy Riley. L'album rimase incompiuto.


L'11 febbraio 2008, in occasione del 25º anniversario dell'uscita di Thriller, venne pubblicata una speciale riedizione dell'album arricchita da materiale inedito, che vendette oltre 5 milioni di copie.[187]


Nel maggio dello stesso anno Jackson vendette una quota del Neverland Ranch alla Colony Capital.[188] Tale società contattò la AEG Live, società promotrice di concerti, per parlare di un ritorno del cantante sulle scene.[189] La Colony Capital era intenzionata a recuperare il denaro speso per Neverland, così il CEO di AEG Live, Randy Phillips, contattò il dott. Tohme Tohme, all'epoca manager del cantante, un uomo d'affari dai trascorsi tutt'altro che chiari.[190][191]


Il 29 agosto 2008, giorno del 50º compleanno di Jackson, uscì una nuova raccolta dal titolo King of Pop, un'antologia in cui erano stati i fan stessi a votare per decidere i brani da inserire, per cui l'album uscì con una compilazione diversa per ogni Paese. King of Pop non fu pubblicato negli Stati Uniti ma raggiunse la Top 10 di altri 17 paesi, vendendo circa 6 milioni di copie. Sempre nel 2008, gli album Off the Wall e Thriller vennero inclusi nella Grammy Hall of Fame mentre la rivista musicale Rolling Stone inserì Jackson al venticinquesimo posto della sua classifica delle 100 migliori voci di tutti i tempi[192] e al trentacinquesimo posto della classifica de "i 100 migliori artisti di tutti i tempi".[193]


Il 5 marzo 2009, Jackson tenne una conferenza stampa all'O2 Arena di Londra alla quale erano presenti oltre 7.000 fan e più di 350 giornalisti[194][195], nella quale annunciò di aver programmato una serie di concerti all'O2 Arena stessa nel luglio successivo; affermò inoltre che si sarebbe trattato del suo final curtain call, ovvero le sue ultime esibizioni dal vivo. Le richieste per i biglietti furono talmente alte che le 10 tappe inizialmente annunciate divennero 50, tutte sold-out. Il milione di biglietti fu esaurito in meno di tre ore, diventando la vendita di biglietti più veloce della storia.[196][197]



La morte improvvisa (2009) |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Morte di Michael Jackson.



La tomba di Michael Jackson presso il Forest Lawn Memorial Park di Los Angeles.


Il 25 giugno 2009, mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills a Los Angeles, Jackson morì in seguito a un attacco cardiaco provocato da un'intossicazione da propofol, a meno di tre settimane dall'inizio dei suoi concerti a Londra.




Il 29 agosto 2009, data in cui Michael Jackson avrebbe compiuto 51 anni, un gruppo di circa 14 mila fans si è radunato a Città del Messico per ballare la storica coreografia di Thriller, dando così vita al più grande flash mob della storia.


La morte di Jackson è stata definita "l'evento mediatico più grande di sempre" e molti siti internet andarono in crash sotto il peso delle continue ricerche riguardanti la morte dell'artista.[198][199][200] La cerimonia funebre pubblica tenutasi il 7 luglio allo Staples Center venne seguita da un'audience stimata tra i 2,5 e i 3 miliardi di persone in tutto il mondo, rendendola la trasmissione televisiva e l'evento in streaming-on line più visto della storia.[201]


Il 3 settembre successivo venne organizzata una cerimonia funebre in forma privata al Forest Lawn Memorial Park di Glendale, il cimitero delle celebrità, dove il corpo di Jackson è stato sepolto.


Le vendite dei soli album superarono gli 8 milioni di copie negli Stati Uniti[202] e gli oltre 30 nel resto del mondo,[203][204] facendo di Jackson l'artista più venduto del 2009.


Il 28 ottobre la Sony pubblicò un film documentario contenente le riprese delle prove dei concerti previsti a Londra, Michael Jackson's This Is It.[205] Nonostante il numero limitato di due settimane (ma il termine venne prorogato in diversi Paesi data la straordinaria affluenza di pubblico), divenne la pellicola con il più alto incasso per un documentario o un film concerto, incassando oltre 261 milioni di dollari in tutto il mondo.[206][207]


L'eredità di Jackson (circa 1 miliardo di dollari con 500 milioni di debiti[208]) andò a sua madre Katherine, ai tre figli e a delle associazioni benefiche. Niente al padre,[209] pare a causa dei dissensi tra i due.[210]



Pubblicazioni postume |


La Sony firmò con l'avvocato John Branca e l'impresario musicale John McClain, amministratori dei beni del cantante, un contratto da 250 milioni di dollari. Questo accordo, descritto come il secondo più lucroso della storia della musica (dopo quello dello stesso Jackson con Sony del 1991), prevedeva la distribuzione fino al 2017 di almeno 10 nuovi progetti legati a Jackson tra cui la pubblicazione di brani inediti, film e videogiochi. Tale contratto è stato rinnovato nel dicembre del 2017. Come parte dell'accordo, Sony collaborerà a progetti aggiuntivi che l'Estate di Michael Jackson potrebbe produrre. Mentre i termini dell'accordo, inclusa la sua valutazione, non sono stati rivelati, alcune fonti dicono che è prorogato per altri sette anni. Anche se i progetti aggiuntivi non sono stati enunciati, sembra che includano anche gli ulteriori album postumi implicati nel contratto originale di 10 album.[211][212] Tale accordo è stato criticato da alcuni supporter e familiari dell'artista, dato che Jackson in vita non voleva avere più nulla a che fare con la Sony Music.[213]



Singolo, album e documentario ispirati a This Is It (2009) |


Il 12 ottobre 2009, a quasi quattro mesi dalla morte del cantante, fu diffuso alla radio un singolo inedito che prese il nome dello stesso tour che Jackson avrebbe dovuto intraprendere nel mese di luglio, ovvero This Is It. La canzone in realtà risaliva al 1980.[214] Il 26 ottobre uscì la raccolta The Music That Inspired The Movie: Michael Jackson's This Is It, contenente le canzoni che sarebbero state eseguite durante il tour, più il nuovo brano This Is It, tre demo e la poesia Planet Earth, recitata dallo stesso Jackson.



Michael e Xscape (2010-2014) |


Il primo album postumo del cantante, intitolato Michael, venne pubblicato il 10 dicembre del 2010. Era composto da dieci brani inediti registrati da Jackson in diversi periodi della sua carriera. Il primo singolo dell'album fu Hold My Hand, scritto e cantato in duetto con Akon. La canzone scalò in breve tempo le classifiche di 13 nazioni e raggiunse la quarta posizione dei singoli più scaricati dell'anno.


Il secondo album postumo, Xscape, venne pubblicato il 14 maggio 2014.[215][216] L'uscita dell'album fu anticipata dal singolo Love Never Felt So Good, in duetto con Justin Timberlake. L'album riscosse un buon successo a livello mondiale, posizionandosi nelle Top 5 di 14 paesi e vendendo oltre tre milioni di copie nei primi due mesi. Seguirono i singoli A Place with No Name[217] e Slave to the Rhythm, presentato tramite un "ologramma" di Jackson durante i Billboard Music Awards del 2014 in occasione della nomination di Xscape come "Miglior album R&B dell'anno".[218]


I due album non ottennero però il successo sperato da Sony. L'insuccesso fu dovuto principalmente al boicottaggio verso questi lavori postumi da parte di molti fan dell'artista che accusavano la casa discografica di speculare sulla sua morte e di aver pubblicato tre canzoni cantate da un imitatore e non da Jackson nell'album Michael del 2010. Anche molti familiari e amici dell'artista misero in dubbio l'autenticità di alcune canzoni.[219][220][221]



Immortal, Bad 25 e riedizione di Off The Wall (2011-2016) |


Il 21 novembre 2011 uscì Immortal. La compilation fu la colonna sonora di Michael Jackson: The Immortal World Tour by Cirque du Soleil, che esordì il 2 ottobre 2011 a Montréal.


Il 18 settembre 2012 fu pubblicato Bad 25, in occasione del 25º anniversario dell'album Bad. Oltre alla riedizione dell'album fu pubblicato un DVD contenente il concerto che Jackson tenne al Wembley Stadium di Londra il 16 luglio 1988 durante il Bad World Tour. Il regista Spike Lee realizzò inoltre Bad 25, documentario riguardante la creazione dell'album.


Il 26 febbraio 2016 venne ripubblicato in edizione speciale l'album Off the Wall, insieme con un documentario realizzato nuovamente da Spike Lee intitolato Michael Jackson's Journey from Motown to Off the Wall.



Thriller 3D, Scream e altre attività (2017-in corso) |


Il 4 settembre 2017, alla 74ª edizione del Festival del Cinema di Venezia, è stato presentato da John Landis il video di Thriller restaurato e riprodotto in 3D, accompagnato dal documentario Making Michael Jackson's Thriller.


Il 29 settembre 2017 viene pubblicato Scream, una compilation composta da 13 brani di Michael Jackson in tema Horror/Halloween. Il CD, inoltre, contiene un poster che dà accesso a un'esperienza di AR (realtà aumentata), la prima per un prodotto di Michael Jackson, tramite l'applicazione Shazam scaricabile su smartphone.[222][223]


In occasione della festa di Halloween, il 27 ottobre 2017, la rete televisiva americana CBS ha mandato in onda un nuovo film-cartone chiamato "Michael Jackson's Halloween", ispirato al re del pop.


Il 6 luglio 2018 è stato pubblicato postumo il singolo di Drake Don't Matter to Me, in collaborazione con Michael Jackson.



Vita privata |


Michael Jackson si è sposato due volte: il primo matrimonio è stato quello con Lisa Marie Presley nel 1994, da cui divorziò nel 1996, anno in cui sposò Deborah Jeanne Rowe (detta Debbie). La coppia divorziò nel 1999 e i due rimasero in buoni rapporti.


Michael Jackson ha avuto tre figli: il primogenito Prince Michael Jackson, avuto dalla seconda moglie Deborah, nacque il 13 febbraio 1997; circa un anno dopo, il 3 aprile 1998, venne alla luce Paris Michael Katherine Jackson, avuta sempre con Deborah Rowe. Il 21 febbraio 2002 ebbe il suo terzo figlio, Prince Michael Jackson II, soprannominato da lui ”Blanket” che, come dichiarato dal cantante, è stato concepito tramite fecondazione in vitro con utero in affitto. Jackson non ha mai dichiarato l’identita della madre surrogata.[224]


A Jackson è stata attribuita anche la paternità di altri suoi presunti figli; il più celebre tra questi ultimi è Omer Bhatti, di padre pakistano e madre norvegese che assistette ai funerali del cantante seduto al fianco dei familiari dell'artista.[225] In seguito il ragazzo ha dichiarato che non era il quarto figlio del cantante e che non era vero che aveva chiesto il test del DNA.[226]



Beneficenza, attivismo e animalismo |


Jackson è stato anche un attivista e filantropo.[35][227] È entrato nel Guinness dei primati come l'artista che ha supportato più associazioni benefiche, entro l'anno 2000 (ben 39)[32] e si stima abbia donato in beneficenza oltre 400 milioni di dollari.[228] Ha ricevuto anche molti altri riconoscimenti in campo umanitario, tra i quali due candidature al Premio Nobel per la pace, nel 1998[229] e nel 2003,[230][231] due lauree honoris causa in Lettere dalla Fisk University[232] e dalla United Negro College Fund[233] nel 1988 e una laurea honoris causa in Lettere e Pedagogia dall'Università di Oxford nel 2001.[234]


Nel 1984 dopo aver subito ustioni di terzo grado mentre girava uno spot della Pepsi, il cantante decise di non far causa e donò il suo risarcimento, stimato intorno agli 1,5 milioni di dollari, al Brotman Medical Center di Culver City chiedendo che venisse creato un centro ustionati che venne chiamato Michael Jackson Burn Center in onore alla donazione del cantante.[235] Sempre lo stesso anno donò tutti i suoi guadagni personali derivanti dal Victory Tour, oltre 8 milioni di dollari, in beneficenza.[236]


Nel 1992 fondò la Heal the World Foundation, un'organizzazione no profit che si occupava di combattere la povertà, la fame, la violenza, la malattia e l'inquinamento in tutto il mondo; l'intero incasso del Dangerous World Tour fu devoluto alla fondazione.[237] Numerose le sue attività: donazioni di approvvigionamenti e pacchi dono per i bambini di Sarajevo colpiti dalla guerra, distribuzione di vaccini, distribuzioni di migliaia di dollari in giocattoli, cibo e viveri in vari ospedali, finanziamento per un trapianto di fegato a un bambino ungherese.[238][239] In Italia si ricorda la donazione fatta dall'associazione alla Partita del Cuore della Nazionale Cantanti.[240] Molte donazioni rimangono sconosciute.[241][242]


Nel 1999 organizzò due concerti benefici, i Michael Jackson & Friends, per raccogliere fondi per le vittime della Guerra del Kosovo, per la Croce Rossa, per la Nelson Mandela Children Foundation e per l'UNESCO.[243]


Nel 2001, con l'aiuto del rabbino e scrittore Shmuley Boteach, fondò Heal the Kids, associazione che si prefiggeva di aiutare i bambini in difficoltà e le loro famiglie.[244] Nell'ottobre dello stesso anno organizzò un concerto benefico, United We Stand, per i famigliari delle vittime degli attentati dell'11 settembre.


Jackson scrisse inoltre alcuni pezzi i cui ricavati andarono in beneficenza; We Are the World nel 1985 per le popolazioni affamate dell'Africa orientale[245], Heal the World nel 1991 e Earth Song nel 1995, i cui profitti furono destinati alla Heal the World Foundation, e What More Can I Give nel 2001 per le famiglie delle vittime degli attentati dell'11 settembre.


Altri progetti benefici rimasero però incompiuti, come le canzoni From the Bottom of My Heart, scritta per raccogliere fondi per le vittime dell'uragano Katrina[246][247][248], e I Have This Dream, o l'associazione benefica Go For Your Dreams creata nel 2003 e il cui progetto venne abbandonato all'arrivo delle nuove accuse di molestie.[249]


Nel suo testamento ha inoltre lasciato una somma non precisata di denaro a favore di svariate associazioni benefiche.[250]


Jackson è stato anche un attivista per i diritti degli animali. Nel 1983, ha salvato una decina di scimmie da esperimenti. Una di queste, Bubbles, andò a vivere con lui nella villa di Encino prima e a Neverland in seguito, assieme ad altre decine di animali.[251] Vinse anche due Genesis Award per il suo impegno nel sensibilizzare l'opinione pubblica su problemi degli animali, rispettivamente nel 1988 per il video di Man in the Mirror e nel 1996 per il video di Earth Song.[252]



Problemi di salute |


L'autopsia eseguita alla scomparsa del cantante ha confermato una volta per tutte che Jackson soffriva di vitiligine, una malattia che provoca la perdita del colore della pelle, rendendo l'epidermide dell'individuo a macchie più chiare e che arrivò a distruggere quasi completamente la sua pigmentazione. Jackson si sottopose dal 1984 ad alcune terapie uniformanti della pelle con il proprio dermatologo di fiducia e amico personale, il dottor Arnold Klein.[253] Jackson soffriva inoltre di lupus eritematoso sistemico o forse discoide.[254][255][256] Queste patologie causano elevata fotosensibilità ai raggi solari e danni cutanei (in particolare il lupus), specie al viso, oltre che alopecia. Le altre malattie che gli furono attribuite sono sempre state smentite.[257][258][259] A causa delle ustioni di secondo e terzo grado al cuoio capelluto, subite durante l'incidente sul set dello spot Pepsi, dovette fare uso di antidolorifici per un lungo periodo, diventandone dipendente per molti anni, e subire dolorosi interventi chirurgici come l'espansione tissutale del cuoio capelluto.[260] Nel 1999 ebbe un incidente sul palco mentre si esibiva in Earth Song sopra ad una struttura simile ad un ponte, sollevata a diversi metri da terra, che precipitò velocemente schiantandosi e provocandogli problemi alla schiena che perdureranno per il resto della sua vita. Durante i tour e il processo Jackson ha sofferto inoltre di stress e di insonnia. Fu proprio per tentare di curare l'insonnia che Jackson accettò di farsi somministrare diverse benzodiazepine e il propofol, l'anestetico che ha causato la sua morte nel 2009.[261]



Controversie |



Primi scandali e rumor |


Nel 1985, Jackson comprò parte della ATV Music Publishing che deteneva i diritti di pubblicazione di quasi tutte le canzoni dei Beatles.[262] Giorni prima, Paul McCartney aveva chiesto, senza successo, a Yōko Ono di unire le loro forze finanziarie per ricomprarlo. Essendo un'asta, Jackson si aggiudicò il catalogo; secondo i giornali ciò compromise la sua amicizia con Paul McCartney, mentre Jackson scrisse nel suo libro autobiografico Moonwalk che fu lo stesso McCartney a dargli l'idea. Tempo dopo si sparse la voce che Jackson dormisse in una camera iperbarica e che avesse tentato di acquistare lo scheletro di Joseph Merrick, l'uomo elefante, notizie sempre smentite dall'artista. Le notizie, a quanto pare, erano state diffuse dal suo manager di allora, Frank Di Leo, che fu quindi licenziato.[263] Nello stesso periodo, Jackson iniziò a riempire la sua villa di Encino di animali esotici e manichini che, come dichiarato dallo stesso cantante alla rivista Rolling Stone, lo aiutavano a vincere la solitudine.[264] Tali rumor fecero molto scalpore tra i mass media dell'epoca, e i tabloid inglesi gli affibiarono il soprannome "Wacko Jacko" (Jacko il matto), presto detestato dal cantante.[265] Il colore della pelle di Jackson, nera per l'intera durata della sua giovinezza, incominciò a schiarirsi di anno in anno, a partire dai primi anni '80 e nel 1986 gli fu diagnosticata una rara e acuta forma di vitiligine[266] ma Jackson non lo dichiarerà pubblicamente fino al 1993, durante la famosa intervista con Oprah[47], e per questo motivo i media dell'epoca criticarono Jackson per la presunta volontà di "sbiancare" la sua pelle creando questa leggenda metropolitana che lo accompagnerà per tutta la vita.[267]





Accuse di plagio

Michael Jackson venne accusato di plagio da alcuni artisti, tra i quali il cantante Al Bano nel 1992[268]: il cantante italiano ritenne che il brano Will You Be There del 1991 fosse un plagio di I cigni di Balaka, canzone di Al Bano e Romina Power del 1987.


Inizialmente i periti diedero ragione ad Al Bano[269] ma infine stabilirono che entrambi i cantanti si erano ispirati a un brano popolare indiano, non protetto da copyright (Bless You for Being an Angel).[270]


Altra canzone accusata di plagio fu You Are Not Alone, scritta da R. Kelly.[271] La canzone venne accusata di essere copiata da If We Can Start All Over del 1993 dei fratelli belgi Eddy e Danny Van Passel.[272]




Le accuse del 1993 |


Il 23 agosto 1993, mentre Jackson si trovava a Bangkok per una tappa del Dangerous World Tour, fu accusato per la prima volta di molestie sessuali su minore: Evan Chandler, dentista radiato dall'albo di Beverly Hills, lo accusò di abusi sessuali su suo figlio Jordan (detto Jordie o Jordy), allora tredicenne.[273] Chandler formalizzò l'accusa in sede civile e non penale, con lo scopo di ottenere da Jackson un risarcimento in denaro. In seguito alle accuse, la Pepsi-Cola, all'epoca sponsor del cantante, rescisse il contratto per l'impatto mediatico negativo che aveva travolto l'immagine di Jackson, che fu costretto a cancellare metà delle date del Dangerous World Tour e poi a sospenderlo del tutto.[274]


Pochi giorni dopo la fine del tour, Jackson ammise che era diventato dipendente dagli antidolorifici e decise di andare in una clinica di riabilitazione. Il 22 dicembre Jackson rispose via satellite da Neverland dichiarandosi "totalmente innocente". Il 25 gennaio 1994 all'accusatore fu versata una imprecisata somma di denaro. Il cantante non denunciò in sede legale i Chandler per estorsione, ma pretese che la sua totale estraneità ai fatti per i quali veniva accusato fosse messa nera su bianco nel documento che successivamente fu depositato in tribunale.[275] Soltanto in seguito si venne a sapere di telefonate che dimostravano l'innocenza di Jackson: in esse Evan Chandler parlava con il suo avvocato dicendo che voleva distruggere sua moglie, amica del cantante, e lo stesso Jackson perché non gli aveva prestato dei soldi.[276][277] Negli anni lo stesso Jordan Chandler denunciò suo padre per tentato omicidio. Il 5 novembre 2009, cinque mesi dopo la morte di Jackson, il padre del ragazzo fu trovato senza vita, dopo essersi sparato con una pistola in una camera d'albergo.[278][279]



Le accuse del 2003, il processo e l'assoluzione |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Processo a Michael Jackson.

A partire dal maggio 2002, Michael Jackson permise a una troupe televisiva capeggiata dal giornalista inglese Martin Bashir di seguirlo ovunque andasse. Nel febbraio del 2003 fu mandato in onda Living with Michael Jackson: in una scena, si vedeva Jackson mano nella mano con Gavin Arvizo,[280] allora tredicenne malato di cancro, e il cantante ammise di aver condiviso con lui la stanza da letto, ma non il letto.




Michael Jackson nel 2003.


Questo causò qualche protesta tra i detrattori di Jackson a causa delle precedenti accuse. Jackson si sentì tradito dal montaggio che Bashir diede al documentario e lo accusò di averlo mostrato in maniera distorta.[281] Ciò fu dimostrato anche durante il processo che il cantante dovette subíre per molestie su minore, in quanto gli spezzoni tagliati da Bashir furono proiettati in aula.[282][283]


Dopo la messa in onda del documentario, l'ufficio del procuratore della contea di Santa Barbara incominciò un'indagine penale. Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles e il Servizio per la Protezione dei Bambini (DCFS) arrivarono alla conclusione che le accuse di molestia erano infondate.[284] Alla stessa conclusione arrivò l'FBI, che aveva aperto un'inchiesta.[285] Inizialmente la famiglia del giovane coinvolto nel documentario difese Jackson, in seguito disse agli investigatori che il cantante si era invece comportato impropriamente ma, secondo loro, solo dopo e non prima della messa in onda del documentario, causando qualche dubbio sulla veridicità delle accuse che infatti si riveleranno false durante il processo. Il 19 novembre 2003, mentre Jackson era a Las Vegas per girare il video dell'inedita One More Chance, la polizia di Santa Barbara perquisì il Neverland Ranch e spedì al cantante un mandato d'arresto per presunti abusi sessuali su minori.[286] Jackson fu arrestato con a carico sette capi d'imputazione per presunte molestie su minore e due accuse per presunta somministrazione di un agente intossicante a un tredicenne.[280] Il Processo a Michael Jackson ebbe inizio il 31 gennaio del 2005 a Santa Maria, nello stato della California, e durò fino alla fine del maggio seguente. Il 13 giugno 2005 Jackson fu assolto con formula piena da tutte le accuse.[287][288][289][290]



Imprenditore e produttore discografico |


Michael Jackson è stato inoltre un imprenditore e produttore discografico.[291] Nel 1985 ha pagato 47,5 milioni di dollari per comprare un catalogo editoriale che includeva i diritti di pubblicazione di oltre 250 canzoni dei Beatles, il cosiddetto "catalogo ATV". Dieci anni dopo, Sony Music ha pagato a Jackson una cifra stimata tra i 95 e i 110 milioni per metà dei diritti, formando una joint venture con l'artista denominata Sony/ATV di cui Jackson deteneva il 50%.[292][293]


Negli anni il catalogo Sony/ATV si è ingrandito sino ad includere mezzo milione di canzoni tra cui titoli di Bob Dylan, Elvis Presley, Eminem e altri artisti e fino a raggiungere il valore di oltre un miliardo di dollari.[292] Nel 2016 i proprietari della Tenuta di Michael Jackson hanno venduto per 750 milioni di dollari i diritti del restante 50% alla Sony Music che è ora l'unica proprietaria del catalogo.[293]


Jackson ha co-prodotto tutti i suoi album da solista dell'età adulta, da Off the Wall nel 1979 in poi, e nei primi anni '90 ha fondato la sua personale etichetta discografica, la MJJ music, tramite la quale ha co-prodotto tutti i suoi album dal 1991 in poi e inoltre anche gli album della colonna sonora dei film Free Willy del 1993 e Free Willy 2 del 1995. Ha inoltre prodotto, tra gli altri, l'album di debutto del gruppo formato dai suoi nipoti, i 3T, intitolato Brotherhood del 1995, di sua sorella Rebbie Jackson intitolato Yours Faithfully e della cantante Tatyana Ali intitolato Kiss the Sky entrambi del 1998.[294][295][296]



Stile musicale |




Michael Jackson nel 1984.


Noto principalmente come cantante pop,[1][2][3] Jackson, durante la sua carriera solista, è stato interprete di svariati stili musicali.[1] Inizialmente ispirato al soul della Motown, ha poi coltivato altri generi come rhythm and blues, funk, dance, rock, new jack swing, apportando grazie ai suoi lavori un sensibile contribuito alla diffusione della black music presso ampie fette di pubblico. Il suo approccio eclettico ai vari stili, lo si può già osservare dal suo primo album da adulto, Off the Wall, prodotto da Quincy Jones, che spazia dal funk e dal disco pop di Don't Stop 'Til You Get Enough, Workin' Day and Night e Get on the Floor, passando per soul, soft rock, jazz, rhythm and blues e ballate come She's Out of My Life o Girlfriend.


Con l'album Thriller, anch'esso prodotto da Jones, Michael mise a punto le intuizioni musicali di Off the Wall; i brani dance, rock e funk (Baby Be Mine, P.Y.T., Billie Jean, Wanna Be Startin' Somethin') si caratterizzarono per una maggiore forza interpretativa, mentre le canzoni pop e le ballate (The Lady in My Life, Human Nature, The Girl Is Mine) furono più leggere e introspettive.[1] In Billie Jean Jackson cantava di una fan che affermava di aver avuto un figlio da lui, mentre in Wanna Be Startin' Somethin' criticava le pressioni dei media e del gossip.[297] Il brano Beat It, dedicato alla violenza di strada, fu anche uno dei primi crossover rock/pop a scalare le classifiche, mentre la title track Thriller era dedicata al soprannaturale, tematica che avrebbe poi caratterizzato i brani dei tempi successivi. Nel 1985, Jackson scrisse, insieme con Lionel Richie, la canzone di beneficenza We Are the World e da allora i temi umanitari sarebbero stati anch'essi al centro dei suoi testi e della sua stessa attività artistica.


In Bad, terzo e ultimo album con Quincy Jones alla produzione, fu rivisitato il discorso musicale di Thriller, ma con brani di maggior successo in classifica. In Dirty Diana, altro brano contaminato dal rock, Jackson immaginava di affrontare un amore "maledetto"; vi era poi la ballata d'amore classica I Just Can't Stop Loving You, mentre Man in the Mirror riprendeva i temi di altruismo e beneficenza già presenti in We Are the World; Smooth Criminal evocava addirittura un episodio immaginario di rapimento e omicidio in stile noir, stile già utilizzato da Jackson nel brano Heartbreak Hotel dell'album Triumph.


Con l'album Dangerous, pubblicato nel 1991, Jackson riuscì a catturare fette più ampie di pubblico, con canzoni dedicate per lo più a tematiche sociali.[298] Le prime tracce del disco sono canzoni d'impronta new jack swing, tra cui Jam e Remember the Time.[299]Why You Wanna Trip on Me parla di problemi come la fame nel mondo, le malattie, la povertà e la droga[299] mentre Black Or White si scaglia contro ogni forma di razzismo. Vi sono però anche canzoni più ardite come In the Closet, una canzone dedicata ad amore, desiderio, solitudine e vita privata,[299] mentre il brano Dangerous riaffrontava il tema dell'amore dannato[299] già presente in Dirty Diana. Altri brani come Will You Be There, Heal the World e Keep the Faith invece si avvicinano più al gospel e sono dedicati sia ai problemi umanitari del mondo sia personali dello stesso Jackson;[299] infine Gone Too Soon è una ballata dedicata a un giovanissimo amico del cantante, Ryan White, vittima dell'AIDS.[300] Nell'album Dangerous sono palesi le incursioni di musica rap e hip hop, che conobbero sempre maggiore popolarità.


Il doppio album HIStory è incentrato sui problemi di Jackson con pubblico e stampa e, secondo Joe Vogel, esperto dell'opera di Jackson, l'album racchiude un turbine di emozioni, dalla rabbia appassionata di Scream alla vulnerabilità di Childhood.[301] Con i pezzi new jack swing-funk-rock Scream, D.S, This Time Around e Tabloid Junkie e con la ballata R&B You Are Not Alone, Jackson critica le ingiustizie e l'isolamento che il suo successo gli ha procurato e se la prende in particolare con i media,[302] come già aveva fatto col brano Leave Me Alone; nel brano They Don't Care About Us, parla dei problemi legati al razzismo, alla violenza e alle ingiustizie; nella ballata Stranger in Moscow parla di solitudine e del personaggio mediatico in cui è stato trasformato; il brano Earth Song è un vero e proprio drammatico appello per il pianeta[303]. Altri brani degni di nota sono le ballate: Childhood, che parla dell'infanzia perduta; Little Susie, che parla della morte di una bambina causata dalla solitudine, e poi Smile, una cover in omaggio all'idolo di Michael, Charlie Chaplin.[302] Vogel definisce poi la title track History come un brano epico e grandioso, dove tutte le ingiustizie e le tragedie della vita vengono emendate e redente dal potere delle musica.


Nell'album di remix Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix, una raccolta contenente cinque brani inediti e otto remix, i pezzi spaziano dai temi della vendetta, come nella title-track, la dipendenza dalle droghe (Morphine) e di nuovo la distorsione dell'immagine di Jackson da parte dei media, tema affrontato anche nel video che accompagna Ghosts: un cortometraggio col quale Jackson sfida la società che lo aveva etichettato come mostro ed eccentrico. I ragazzi del film sono capaci di superare le apparenze e le etichette molto più rapidamente degli adulti che giudicano senza conoscere la verità.[304]


L'album Invincible[1][305] contiene brani soul come Cry e The Lost Children, dance come You Rock My World, ballate come Speechless, Whatever Happens, Break of Dawn e Butterflies, e brani R&B come Unbreakable, 2000 Watts, Threatened, Heartbreaker e Invincible dove mescola hip hop, pop e rap.[305][306]



Eredità artistica e influenza culturale |




Michael Jackson si esibisce in Another Part of Me durante il Bad World Tour a Vienna nel 1988.


Michael Jackson è stato fonte di ispirazione e di influenza per numerosi altri artisti di fama internazionale[307], tra i quali Madonna[308][309], Prince[310], Britney Spears[311], Beyoncé[312], Jamiroquai, George Michael[313], Justin Timberlake[314], Rita Ora, Justin Bieber[315], Simply Red, Enrique Iglesias, Adele, The Weeknd[316][317], Coldplay, Bruno Mars[318], Oasis, R.E.M., Lene Marlin, Green Day[319], Anastacia, Usher[320], Maroon 5, Spike Lee[321], Alicia Keys[312], Wyclef Jean[312].


Questi e molti altri artisti lo l'hanno citato come la ragione per la quale hanno intrapreso la carriera musicale. Ballerini di fama internazionale come Michail Barysnikov e Roberto Bolle hanno più volte elogiato Jackson e lo hanno definito "inimitabile" e "un punto di riferimento anche per la danza classica"[322], mentre Fred Astaire lo definì "il più grande ballerino di tutti i tempi" e lo indicò come suo "erede morale"[senza fonte].


È inoltre considerato l'inventore dei videoclip musicali.[323][324] I video di diverse sue canzoni, inclusi quelli di Billie Jean, Beat It e Thriller, hanno trasformato i video musicali in una vera e propria forma d'arte e in uno strumento di promozione.[325] La loro popolarità, inoltre, portò al successo la rete musicale MTV.[326]



Nel 1984, il critico musicale di Time Jay Cocks scrisse[327]:






«Jackson è la cosa più grande e importante dai tempi dei Beatles, il fenomeno solista più "hot" dai tempi di Elvis Presley. Ed è il cantante nero più popolare di sempre.»



Nello stesso anno anche il critico musicale del New York Times, Jon Pareles, elogiò Jackson scrivendo[328]:






«Nel mondo della musica pop c'è Michael Jackson, e poi c'è tutto il resto»




Il 13 luglio 2009, in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera[329], lo stesso Jon Pareles ha affermato che:






«Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan. Il suo DNA musicale è presente in ogni stile»




Secondo BET[330], Jackson:






«È semplicemente il più grande intrattenitore di tutti i tempi, ha rivoluzionato il video musicale portando al mondo passi di danza come il moonwalk. Il suo sound, il suo stile, i suoi passi e la sua eredità artistica continuano a ispirare artisti di tutti i generi.»




Steve Huey di AllMusic ha descritto Jackson come[1]:






«Un colosso inarrestabile, in possesso di tutte le qualità per dominare le classifiche a propria volontà: una voce istantaneamente identificabile, passi di danza da far strabuzzare gli occhi, una versatilità musicale sbalorditiva e una carica di potenza stellare.»



Nel 2003 Tom Utley, critico musicale del Daily Telegraph lo descrisse come "estremamente importante" e un "genio".[331]


Il 28 giugno 20imore Sun ha .pubblicato un articolo intitolato "7 modi in cui Michael Jackson ha cambiato il mondo".[332] L'autrice Jill Rosen ha scritto che:






«L'eredità di Jackson è tanto duratura quanto sfaccettata, perché ha influenzato la musica, la danza, la moda, i video e il concetto di fama.»



Il 7 luglio 2009, durante il funerale di Jackson, il fondatore della Motown Berry Gordy lo ha proclamato "il più grande intrattenitore mai vissuto"[333][334], mentre l'attrice Queen Latifah l'ha definito "la più grande star della Terra". Anche Danyel Smith, editrice di Vibe, ha definito Jackson "The Greatest Star".[335]


Il 25 giugno 2009, giorno della morte di Jackson, dei paleontologi hanno scoperto in Navarra il fossile di una specie sconosciuta di aragosta, battezzata "Mesoparapylocheles michaeljacksoni" in onore del cantante.[336][337] A luglio, la Lunar Republic Society, che promuove l'esplorazione sulla Luna, ha chiamato un cratere "Michael Jackson".[338] Nel maggio 2010 due bibliotecari statunitensi hanno scoperto che l'influenza di Jackson si estendeva agli studi universitari, con riferimenti a lui in studi riguardanti la musica, la cultura popolare, la chimica, la medicina, il diritto, la psicologia e l'ingegneria.[339][340] Il 19 dicembre 2014, il British Council of Cultural Relations ha definito la vita di Jackson "uno degli 80 momenti culturali più importanti del XX secolo".[341]



Influenze |





James Brown, idolo di Michael Jackson nonché sua fonte di ispirazione.


Nel corso della sua carriera Michael Jackson è stato influenzato da diversi grandi artisti, fra i quali Little Richard[342], Jackie Wilson[343], Diana Ross[344], Fred Astaire[345], Sammy Davis Jr.[346], Gene Kelly[343], The Beatles, David Ruffin[347], Bob Fosse[348], Marcel Marceau[349], Charlie Chaplin[350], Elvis Presley[351], Smokey Robinson[352], Bee Gees[353], Queen[354], Judi Garland[355], Chuck Berry[356], America[357], Vincente Minnelli[358], Mavis Staples[359], .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}Ray Charles, Stevie Wonder, Van Morrison e Aretha Franklin.[senza fonte]


Come ribadito più volte, tuttavia, suo massimo ispiratore e idolo indiscusso è stato il Padrino del Soul James Brown (che, a sua volta, considerava Michael suo degno erede). Nel 2003, durante la cerimonia di premiazione dei BET Awards, Jackson ebbe l'occasione di consegnare a Brown il prestigioso BET Lifetime Archievement Award, un riconoscimento speciale, destinato alle personalità che hanno cambiato il modo di concepire la musica.[360]



Estensione vocale |


Michael Jackson aveva l'orecchio assoluto.[361] Riusciva a cantare da basso, da baritono e da tenore, ma volle cantare da tenore[senza fonte]; riusciva a scendere fino a un Do basso con un vibrato, e poi risaliva fino al Sol sopra il Do alto. In effetti la sua estensione era di almeno 3 ottave e mezzo.[362][363][364] Jackson era inoltre un beatboxer, come dimostrato in diversi brani degli album Dangerous, HIStory e Blood on the Dance Floor, durante varie interviste (tra cui quelle con Oprah Winfrey nel 1993 e Diane Saywer nel 1995) e nelle esibizioni live di Billie Jean dell'HIStory World Tour (1996-1997).



Stile di danza |









«- A cosa pensi quando balli?
- Pensare è la cosa più sbagliata che si possa fare quando si balla.»


(Michael Jackson durante un'intervista del documentario Living with Michael Jackson di Martin Bashir nel 2003.)

Un'altra cosa che rese Michael Jackson celebre lungo tutta la sua carriera fu il proprio stile di danza, che ha generato migliaia di imitatori, parodie e flash mob. Alcuni passi inventati da Jackson risalgono già ai primi anni '70, quando il giovane Michael si esibiva ancora con i Jackson 5, e in seguito perfezionati, come il ballo del robot inventato all'età di 15 anni, nel 1974, per il brano Dancing Machine. Alcune mosse, che in seguito migliorò, gli furono insegnate da James Brown. Agli inizi degli Anni Ottanta, perfezionò una tecnica che gli consentiva di realizzare delle piroette veloci sui talloni tramite l'uso della forza centrifuga impressa dalle braccia, con le quali era in grado di compiere dalle tre alle otto piroette. Questo passo di danza venne impiegato in numerose esibizioni dal vivo, soprattutto durante le esecuzioni di Billie Jean, Smooth Criminal, Man in the Mirror, Dirty Diana e Scream.[365]


Nel 1983, in occasione dell'esibizione al programma televisivo Motown 25: Yesterday, Today, Forever, lanciò il suo iconico passo sulle punte dei piedi divenuto in seguito il suo logo, e il passo di danza che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo: il moonwalk (in italiano letteralmente camminata sulla luna) presentato sulle note di Billie Jean.[366] Molti considerano l'artista come l'inventore della mossa, anche se, come d'altronde ha affermato lo stesso Jackson, essa prende spunto da una tecnica usata dai ragazzi neri di strada dei ghetti. Nel corso degli anni ha perfezionato sempre più il moonwalk, fino a migliorarlo nei suoi tour. L'ultima volta che Jackson ha eseguito questo passo è stato nel 2001, durante i due concerti del Michael Jackson: 30th Anniversary Special.[367]


Sempre nell'83 realizzò la coreografia di Thriller, rendendo famoso il passo che imita il movimento degli zombie.[368] Inventò poi il Sidewalk, ovvero un passo laterale basato sullo stesso principio del moonwalk rielaborato. Jackson eseguirà il sidewalk insieme con il moonwalk in diverse sue coreografie già nel Victory Tour del 1984, dove aveva presentato inoltre una fusione tra i due, creando un movimento circolare basato sul medesimo moonwalk.[369]


Nel 1988 diede un'altra prova del suo talento di coreografo e ballerino con l'Antigravity Lean, ovvero il celebre movimento antigravitazionale del video di Smooth Criminal, in cui il cantante si inclinava in avanti di 45º. Nel video usò delle funi, mentre per fare il tutto nelle esibizioni dal vivo usava delle scarpe modificate, di cui deteneva il brevetto[370][371], che permettevano a un gancio che spuntava da sotto al palco di agganciare il tacco dei suoi moccassini.[372] Così come per il moonwalk, Jackson non fu l'inventore del passo, che è infatti possibile vedere già in un film di Buster Keaton del 1927 intitolato Tuo per sempre[373][374][375] e nel film Il mago di Oz del 1939, ma fu lui a migliorarlo e renderlo celebre.[376]



Discografia da solista |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Jackson 5 e Discografia di Michael Jackson.


Album in studio |



  • 1972 - Got to Be There

  • 1972 - Ben

  • 1973 - Music & Me

  • 1975 - Forever, Michael

  • 1979 - Off the Wall

  • 1982 - Thriller

  • 1987 - Bad

  • 1991 - Dangerous

  • 1995 - HIStory: Past, Present and Future - Book I

  • 1997 - Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix

  • 2001 - Invincible



Album in studio postumi |



  • 2010 - Michael

  • 2014 - Xscape



Videografia e filmografia |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Videografia di Michael Jackson.


Videografia |



  • 1978 - The Wiz (VHS, DVD, Blu-Ray Disc)

  • 1983 - Making Michael Jackson's Thriller (VHS)

  • 1988 - Moonwalker (VHS, DVD, Blu-Ray)

  • 1988 - Michael Jackson: The Legend Continues (VHS)

  • 1993 - Dangerous - The Short Films (VHS E DVD)

  • 1995 - Video Greatest Hits - HIStory (VHS E DVD)

  • 1997 - HIStory on Film, Volume II (VHS E DVD)

  • 2003 - Number Ones (DVD)

  • 2004 - The One (DVD)

  • 2005 - Live in Bucharest: The Dangerous Tour (DVD)

  • 2006 - Visionary: The Video Singles (20 DVD e 20 CD)

  • 2009 - Michael Jackson's This Is It (DVD e Blu-Ray)

  • 2010 - Michael Jackson's Vision (3 DVD)

  • 2012 - Michael Jackson Live at Wembley July 16, 1988 (DVD)



Filmografia |



  • 1978 - The Wiz, interpreta lo Spaventapasseri, diretto da Sidney Lumet

  • 1986 - Captain EO, interpreta Captain EO, diretto da Francis Ford Coppola, prodotto da George Lucas

  • 1988 - Moonwalker, interpreta sé stesso, diretto da Jerry Kramer

  • 1997 - Michael Jackson's Ghosts, interpreta The Maestro; The Mayor; Ghoul; Super Ghoul; Skeleton; diretto da Stan Winston

  • 2002 - Men in Black II (cameo), interpreta Agente M, diretto da Barry Sonnenfeld

  • 2003 - Living with Michael Jackson (documentario), diretto da Martin Bashir

  • 2004 - Miss Cast Away, interpreta Agent MJ, diretto da Bryan Michael Stoller



Filmografia postuma |



  • 2009 - Michael Jackson's This Is It (documentario-film concerto), diretto da Kenny Ortega

  • 2011 - The Life of an Icon (documentario), diretto da Andrew Eastel

  • 2012 - Bad 25 (documentario), diretto da Spike Lee

  • 2016 - Michael Jackson's Journey from Motown to Off the Wall (documentario), diretto da Spike Lee



Televisione |




  • 1976/1977 - The Jacksons TV Show


  • 1991 - I Simpson (*) (presta voce a personaggio nell'episodio Papà-zzo da legare)

  • 10 febbraio 1993 - Michael Jackson Talks to... Oprah Live (intervista in diretta mondiale da Neverland)


(*) Nell'episodio in questione (Pa-pazzo da legare) Jackson non compare, ma nella versione originale doppia Leon Kompowsky, il quale si presenta a Homer Simpson col nome del famoso artista, rivelando solo alla fine la sua vera identità. Nei titoli di coda viene accreditato sotto lo pseudonimo John Jay Smith.



Apparizioni e performance televisive principali |



  • 25 marzo 1983 - Motown 25: Yesterday, Today, Forever (si esibisce coi Jacksons in un medley: I Want You Back, The Love You Save, Never Can Say Goodbye, I'll Be There; da solista in Billie Jean)

  • 2 marzo 1988 - Grammy Awards 1988 (si esibisce in The Way You Make Me Feel e Man in the Mirror)

  • 18 novembre 1991 - MTV's 10th Anniversary Special (si esibisce in Black or White con Slash e Will You Be There)

  • 31 gennaio 1993 - Super Bowl XXVII (si esibisce in un medley durante l'halftime show: Jam, Billie Jean, Black or White e Heal the World)

  • 7 settembre 1995 - MTV Video Music Awards 1995 (apre la serata esibendosi in un medley: Don't Stop Til You Get Enough, The Way You Make Me Feel, Scream, Black or White con Slash, Billie Jean, Dangerous e You Are Not Alone)

  • 19 febbraio 1996 - BRIT Awards 1996 (si esibisce in Earth Song)

  • 24 aprile 2002 - A Night at the Apollo (si esibisce in Dangerous, Black or White con Dave Navarro e Heal the World)

  • 15 novembre 2006 - World Music Awards 2006 (si esibisce brevemente in We Are the World, è l'ultima esibizione pubblica live della sua carriera)



Tour |



Con i Jackson 5 |



  • 2 maggio 1970 - 30 dicembre 1970, The Jackson 5 First National Tour

  • 2 febbraio 1971 - 15 ottobre 1971, The Jackson 5 Second National Tour

  • 27 dicembre 1971 - 5 ottobre 1972, The Jackson 5 US Tour

  • 2 novembre 1972 - 12 novembre 1972, The Jackson 5 European Tour

  • 2 marzo 1973 - dicembre 1975, The Jackson 5 World Tour

  • 13 febbraio 1976 - 19 febbraio 1976, The Jackson 5 Final Tour



Con i Jacksons |



  • 19 maggio 1977 - 24 maggio 1977, The Jacksons Tour

  • 22 gennaio 1978 - 13 maggio 1978, Goin' Places Tour

  • 22 gennaio 1979 - 26 settembre 1980, Destiny World Tour

  • 8 luglio 1981 - 26 settembre 1981, Triumph Tour

  • 6 luglio 1984 - 9 dicembre 1984, Victory Tour



Da solista |



  • 12 settembre 1987 - 27 gennaio 1989, Bad World Tour

  • 27 giugno 1992 - 11 novembre 1993, Dangerous World Tour

  • 7 settembre 1996 - 15 ottobre 1997, HIStory World Tour

  • 25 giugno 1999 - 27 giugno 1999, Michael Jackson & Friends

  • 7 settembre 2001 - 10 settembre 2001, Michael Jackson: 30th Anniversary Celebration - The Solo Years

  • 13 luglio 2009 - 6 marzo 2010, This Is It (tour annullato per l'improvvisa scomparsa del cantante avvenuta il 25 giugno 2009)



Tour ispirati a Michael Jackson |



  • 2 ottobre 2011 - 31 agosto 2014, Michael Jackson: The Immortal World Tour Cirque du Soleil[377]

  • 23 maggio 2013 - in corso, Michael Jackson: One Cirque du Soleil



Videogiochi correlati |


Sono stati prodotti alcuni videogiochi ispirati a Michael Jackson, i primi tre in particolare sono tratti dal film Moonwalker:




  • Moonwalker (1989)


  • Michael Jackson's Moonwalker (arcade 1990)


  • Michael Jackson's Moonwalker (console 1990)


  • Michael Jackson: The Experience (2010)


Jackson fa anche un cameo verso la fine del gioco Space Channel 5 (1999) col nome di Space Michael e appare come protagonista sbloccabile nel suo seguito Space Channel 5: Part 2 (2002). Oltre a prestare la voce al personaggio ha scritto anche un pezzo con dei suoi beatbox ballabile nel gioco.


Nel 2000 appare come personaggio sbloccabile in Ready 2 Rumble Boxing: Round 2. Jackson, come rivelato da Emmanuel Valdez, uno degli sviluppatori del gioco, ha lavorato assiduamente assieme agli sviluppatori al rendering della sua controparte virtuale prestando anche le mosse al personaggio grazie alla tecnica del motion capture.[378][379]



Progetti di videogiochi incompiuti |


Nel 1993 Jackson appare come protagonista in un raro filmato per un simulatore di volo della SEGA chiamato Advanced Star Fighter Training che avrebbe dovuto essere pubblicato lo stesso anno per la console Sega Mega Drive ma venne infine cancellato all'arrivo delle prime accuse.[380][381][382]


Jackson doveva inizialmente comporre la colonna sonora del gioco Sonic the Hedgehog 3 per Mega Drive. Il suo nome non compare nei titoli di coda perché la console non produceva un suono a lui gradito. Infatti, molte delle tracce del gioco sono simili ad alcune sue canzoni: quella del livello IceCap Zone è molto simile a Smooth Criminal e Who Is It, quella di Carnival Night Zone a Jam e la traccia finale a Stranger in Moscow.[383]



Riconoscimenti |






Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: premi e riconoscimenti a Michael Jackson.

Jackson ha vinto in totale oltre 800 premi, che lo rendono l'artista più premiato nella storia della musica[384].


I premi ricevuti comprendono 13 Grammy Award su 38 nomination, ai quali vanno aggiunti il Grammy Legend Award e il Grammy Lifetime Achievement Award, per un totale di 15[15]; 16 World Music Awards, inclusi il Chopard Diamond Award (per aver venduto oltre 100 milioni di copie con i suoi album), il Legend Award, il Best Selling Male Artist of the Millennium Award ("Artista maschile più venduto del Millennio") e il Best Selling Artist Ever ("Artista più venduto di tutti i tempi"); 26 American Music Awards, inclusi l'Artist of the Century Award ("Artista del Secolo") e l'Artist of the 1980s Award ("Artista degli Anni 80") e 40 Billboard Awards. Jackson detiene inoltre 40 Guinness World Record inclusi il primo e unico Lifetime Achievement Award per i suoi "record mondiali senza precedenti nel mondo dello spettacolo" e i record di "Primo intrattenitore ad aver venduto più di 100 milioni di album al di fuori degli Stati Uniti" e di "Intrattenitore di maggior successo di tutti i tempi". Il suo nome è incluso anche nella Young Hollywood Hall of Fame [385], sia individualmente che come membro dei Jackson 5.



Bibliografia |



Libri ufficiali |




  • Moonwalk (Michael Jackson, 1988, Doubleday/Sperling & Kupfer, ISBN 88-200-0771-1; 2ª edizione: Michael Jackson, 2009, Sperling & Kupfer, ISBN 978-88-6061-565-7).


  • Dancing the Dream (Michael Jackson, 1992, Doubleday, ISBN 0-385-40368-2; 2ª edizione: Michael Jackson, 2009, Transworld Publishers Ltd, ISBN 978-0-385-40368-9).



Altri libri autorizzati dall'artista |




  • Michael Jackson KING OF POP (Christian Marks, 2001, X-Medien AG, ISBN 3-9806524-1-6).


  • My World: The Official Photobook (Michael Jackson, 2006, ML Publishing, ISBN 978-0-9768891-1-3).


  • Michael Jackson: A visual documentary 1958-2009. Biografia completa autorizzata dal re del pop. (Adrian Grant, 2009, Omnibus Press/Aereostella, ISBN 978-88-96212-05-9)



Altri libri |




  • Michael: La vita del re del pop vista attraverso gli occhi di suo fratello Jermaine Jackson (Jermaine Jackson, 2012, Rizzoli, ISBN 978-88-5862-016-8).


  • The King of Style: Dressing Michael Jackson (Michael Lee Bush, 2012, Insight Editions, ISBN 978-16-0887-151-3).


  • Il mio amico Michael (Frank Cascio, 2011, Sperling & Kupfer, ISBN 978-88-20051-44-0).


  • Ciao Michael. Il saluto dei fan al Re del Pop (Daniele Boerci, 2010, Arcana Ed., ISBN 978-88-6231-119-9).


  • Michael Jackson. La vera storia. (Andrea Razza, 2010, Laurus Robuffo, ISBN 978-88-8087-508-6).


  • Michael Jackson: The Magic, The Madness, The Whole Story, 1958-2009 (J. Randy Taraborrelli, 2009, Terra Alta, WV, Grand Central Publishing, ISBN 0-446-56474-5).


  • The Official Michael Jackson Opus. (Jordan Sommers, 2009, Opus Media Group, ISBN 978-1-905794-28-7).


  • Michael Jackson. Tesori, foto e memorabilia del re del pop. (Jason King, 2009, Rizzoli, ISBN 978-88-17-03683-2).


  • Michael Jackson Dossier - la vita, gli scandali, il processo. (Ken Paisli, 2009, Chinaski edizioni, ISBN 978-88-8996-604-4).


  • Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere. (Shmuley Boteach, 2009, Newton Compton Editori, ISBN 978-88-541-1734-1).


  • Michael Jackson. Il re del pop. (Chris Robert, 2009, Arcana Editore, ISBN 978-88-6231-095-6).


  • Michael Jackson. Troppo grande per una vita sola. (Paolo Giovinazzi, 2009, Aliberti editore, ISBN 978-88-7424-547-5).


  • Michael Jackson. L'uomo nello specchio. La vita, la morte, il successo e i misteri del re del pop. (Tommaso Labranca, 2009, Rizzoli, ISBN 978-88-17-03673-3).


  • Michael Jackson 1958-2009, vita di una leggenda. (Michael Heatley, 2009, Mondadori, ISBN 978-88-17-03673-3).


  • Tributo a Michael Jackson. (Christian Porcino, 2009, Croce Libreria, ISBN 978-88-6402-043-3).


  • Tributo a Michael Jackson. Da parte di un beat italiano. (Marco Erler, 2009, Ibiskos Editrice Risolo, ISBN 978-88-546-0605-0).


  • Michael Jackson. Testamento. Pensieri e parole del re del pop. (a cura di Annie Maffei, 2009, Kaos edizioni, ISBN 978-88-8074-067-4).


  • Michael Jackson story. Vita e morte del re del pop. (William Mandell, 2009, Blues Brothers, ISBN 978-88-8074-064-3).


  • Michael Jackson 1958-2009. (a cura di Alessandra Cirillo, 2009, Alacràn, ISBN 978-88-6361-011-6).


  • Michael Jackson. The king of pop. (2009, Giunti Editore, ISBN 978-88-09-74595-7).


  • Michael Jackson in Italy. (a cura di Bruno Marzi, 2009, M&D Musica e Dischi).


  • My World: The Official Photobook (Michael Jackson, 2006, ML Publishing, ISBN 978-0-9768891-1-3).


  • Michael Jackson: An Exceptional Journey: The Unauthorised Biography in Words and Pictures (Darren Brooks, 2002, Chrome Dreams, ISBN 978-1842401781).


  • Michael Jackson KING OF POP (Christian Marks, 2001, X-Medien AG, ISBN 3-9806524-1-6).


  • Michael Jackson: Making HIStory (Adrian Grant, 1998, Omnibus Press & Schirmer Trade Books, ISBN 978-0711967236).


  • Dal ghetto nero all'olimpo pop. (William Mandell, 1996, Blues Brothers).


  • Michael Jackson. Testi originali con traduzione a fronte. (1996, Lo Vecchio, ISBN 978-88-86775-20-5).


  • Michael Jackson. (Damien Noonan, 1996, Futura Music Book).


  • Michael Jackson: Occhi di cerbiatto, Cuore automatico. (Diego A. Manrique, 1995, Editorial La Màscara, ISBN 84-7974-711-0).


  • Michael & Jackson. (Catherine Dineen, 1994, Kaos edizioni, ISBN 978-88-7953-033-0).

  • Lisa D Campbell, Michael Jackson: The King of Pop, Branden, 1993, ISBN 0-8283-1957-X.


  • Michael Jackson. (1989, Forte Editore).


  • Michael Jackson. (Armando Gallo e Claudio Gallo, 1984).



Note |




  1. ^ abcdefghij (EN) Michael Jackson, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 novembre 2015.


  2. ^ abc Archivio (lettera "M"), su ondarock.it. URL consultato il 24 maggio 2017.


  3. ^ ab Michael Jackson: 7 anni fa moriva il re del pop, su news.mtv.it. URL consultato il 24 maggio 2017.


  4. ^ abc (EN) Michael Jackson Turns 30!, vol. 74, nº 35, Jet, 29 agosto 1988, p. 58, ISSN 0021-5996 (WC · ACNP).


  5. ^ ab (EN) Michael Jackson, Rock On Net. URL consultato il 9 settembre 2018.
    «December 31: Jackson topped the Billboard 1983 Year-End Chart Toppers as the Top Pop Artist of the Year, Top Pop Artist - Male, Top Pop Album Artist, Top Pop Album Artist - Male, Top Pop Singles Artist, Top Pop Singles Artist - Male [...] Top Disco Artist, Top Disco Artist - Male, and with the Top Pop Album and Top Black Album (Thriller), and Top Disco/Dance Single/Album ("Billie Jean/Beat It").».



  6. ^ ab (EN) Jel D. Lewis Jones, Michael Jackson, the King of Pop: The Big Picture : the Music! the Man! the Legend! the Interviews : an Anthology, Amber Books Publishing, 1º gennaio 2005, ISBN 978-0-9749779-0-4. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  7. ^ abc Lisa D Campbell, Michael Jackson: The King of Pop, Branden, 1993, ISBN 0-8283-1957-X.


  8. ^ Le Prove della Morte di Michael Jackson, su topicnews.it. URL consultato il 18 maggio 2016.


  9. ^ Michael Jackson Biography, su Rolling Stone. URL consultato il 23 novembre 2016.


  10. ^ (EN) Discuss Michael Jackson's influence on modern dance, in UKEssays. URL consultato il 28 novembre 2016.


  11. ^ Why Michael Jackson was a style icon - The Times of India, su timesofindia.indiatimes.com. URL consultato il 23 novembre 2016.


  12. ^ Michael Jackson's Style Legacy, From Military Jackets To One Glove, in MTV News. URL consultato il 23 novembre 2016.


  13. ^ Ice Pick Slim 17 Jun 25 2011, 12:01pm Share This Tweet This Email This, Remembering Michael Jackson: The Global Humanitarian, su Hip-Hop Wired, 25 giugno 2011. URL consultato il 23 novembre 2016.


  14. ^ (EN) Monica Lewis, 20 People Who Changed Black Music: Michael Jackson, the Child Star-Turned-Adult Enigma, in The Miami Herald, 14 giugno 2007. URL consultato il 16 marzo 2013.


  15. ^ ab (EN) Michael Jackson, su GRAMMY.com, 17 marzo 2014.


  16. ^ Hot 100 Anniversary: Most No. 1s By Artist, in Billboard. URL consultato l'8 marzo 2018.


  17. ^ Michael Jackson Named Most Successful Entertainer Of All Time, su CityNews, 15 novembre 2006. URL consultato il 29 marzo 2017.


  18. ^ Foto - Google+, su plus.google.com. URL consultato il 25 agosto 2018.


  19. ^ michaeljackson.guinnessworldrecords.2006 (JPG), su upholdingmj.files.wordpress.com.


  20. ^ Most Successful Entertainer of All Time-Michael Jackson sets world record, su www.worldrecordacademy.com. URL consultato il 29 marzo 2017.


  21. ^ (EN) The King of Pop Keeps Making History & Breaking Records! | Music | News | Hot Press, su Hot Press - Music News, Reviews, Interviews plus Pop Culture and Politics. URL consultato il 25 agosto 2017.


  22. ^ Michael Jackson's Groundbreaking Career, By The Numbers, in MTV News. URL consultato il 23 novembre 2016.


  23. ^ Colin Stutz, Michael Jackson's 'Thriller' Becomes First-Ever 30 Times Multi-Platinum Album: Exclusive, in Billboard, 16 dicembre 2015.


  24. ^ (EN) The King of Pop Keeps Making History & Breaking Records!, in Legacy Recordings, 16 febbraio 2017.


  25. ^ Michael Jackson's 'Thriller' Becomes First-Ever 30 Times Multi-Platinum Album: Exclusive, in Billboard. URL consultato il 7 marzo 2017.


  26. ^ Keith Caulfield, Michael Jackson's 'Thriller' Extends Reign as Highest Certified Album in U.S. History, in Billboard, 16 febbraio 2017.


  27. ^ Gabriele Antonucci, Michael Jackson: "Thriller" è il primo album a vincere 33 dischi di platino, in Panorama, 18 febbraio 2017.


  28. ^ http://www.digitalmusicnews.com/2017/02/16/100-best-selling-albums-all-time/


  29. ^ (EN) Eren Sarı, Michael Jackson: Music / General, noktaekitap, 1º settembre 2016. URL consultato il 12 maggio 2017.


  30. ^ The Michael Jackson Blood On the Dancefloor Years Era Album Tour Ghosts, su www.michael-jackson-trader.com. URL consultato il 12 maggio 2017.


  31. ^ AboveElevated, Michael Jackson - World Music Award [HD] 2006, 30 gennaio 2012. URL consultato il 12 maggio 2017.


  32. ^ ab Studio editoriale Menabò, Guinness World records 2000. Il guinness dei primati, Milano, Mondadori, 1999, ISBN 88-04-46758-4.


  33. ^ Template:Cite magazine


  34. ^ Zack O'Malley Greenburg, Michael Jackson's Sony/ATV Sale Gives Him Largest Celeb Payday Ever, in Forbes. URL consultato il 12 maggio 2017.


  35. ^ ab Ian Wilhelm, Michael Jackson and Philanthropy, in The Chronicle of Philanthropy, 26 giugno 2009.


  36. ^ (EN) Birth Certificate :: True Michael Jackson, su www.truemichaeljackson.com. URL consultato il 15 aprile 2017.


  37. ^ Michael Jackson, su IMDb. URL consultato il 15 aprile 2017.


  38. ^ (EN) Michael Jackson, su Biography.com. URL consultato il 15 aprile 2017.


  39. ^ Katherine Jackson Biography, su www.allmichaeljackson.com. URL consultato il 15 aprile 2017.


  40. ^ (EN) Katherine Jackson, su Biography.com. URL consultato il 15 aprile 2017.


  41. ^ Jermaine Jackson, You Are Not Alone: Michael, Through a Brother's Eyes, HarperCollins, 2011, ISBN 978-1-4516-5156-0.


  42. ^ Taraborrelli, p. 14


  43. ^ George, p.20


  44. ^ (EN) Michael Jackson’s House - Gary, IN, su Yelp. URL consultato il 15 aprile 2017.


  45. ^ (EN) BBC NEWS | UK | Magazine | Can Michael Jackson's demons be explained?, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 15 aprile 2017.


  46. ^ (EN) Stassa Edwards, In a 1993 Interview with Oprah, Michael Jackson Said He Didn't Want a White Actor to Portray Him, in Jezebel. URL consultato il 15 aprile 2017.


  47. ^ ab (EN) The Michael Jackson Interview: Oprah Reflects, in Oprah.com. URL consultato il 15 aprile 2017.


  48. ^ (EN) Roger Friedman, Michael Jackson's Unacceptable Behavior Revealed, in Fox News, 7 febbraio 2003. URL consultato il 15 aprile 2017.


  49. ^ Jermaine Jackson, Michael. La vita del re del pop vista attraverso gli occhi di suo fratello, Rizzoli, 2011, p. 57, ISBN 978-88-17-05341-9.


  50. ^ (EN) Inductee explorer | Rock & Roll Hall of Fame, in Rock & Roll Hall of Fame. URL consultato il 15 aprile 2017.


  51. ^ (EN) BARBARA HERMAN, Michael Jackson Remembered: Singing 'Ben' At 1973 Oscars When He Was Just 13 Years Old, in International Business Times, 25 giugno 2015.


  52. ^ Michael Jackson - Chart history | Billboard, su www.billboard.com. URL consultato il 27 maggio 2016.


  53. ^ off the wall, su michaeljackson.com.


  54. ^ Michael Jackson: Off the Wall Album Review | Pitchfork, su pitchfork.com. URL consultato il 28 novembre 2016.


  55. ^ (EN) Midwest Communications Inc., "Michael Jackson's Journey from Motown to Off the Wall" Premieres on Showtime Tonight, su MIX 101.9. URL consultato il 28 novembre 2016.


  56. ^ Rockol.com s.r.l., √ Recensioni | Dischi | Michael Jackson - OFF THE WALL su Rockol.it, in Rockol. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  57. ^ Sergio Felleti, Michael Jackson. Tutta la mia vita - Prima Parte, Youcanprint, 19 ottobre 2015, ISBN 978-88-911-9491-6. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  58. ^ George, pp. 37–38


  59. ^ Guinness World Records 2007, Guinness, 2006, ISBN 1-904994-12-1.


  60. ^ Riaa.com


  61. ^ Michael Jackson Photo Gallery ??•?????, BBC China. URL consultato il 16 luglio 2009.


  62. ^ riaa thriller, su riaa.com.


  63. ^ Exclusive: How Michael Jackson's 'Thriller' Changed The Music Business, in Billboard. URL consultato il 28 novembre 2016.


  64. ^ Michael Jackson, Thriller, And Their Cultural Influence., su eonmusic - music is our passion!. URL consultato il 28 novembre 2016.


  65. ^ (EN) C. Best, The Politics of Caribbean Cyberculture, Springer, 21 gennaio 2008, ISBN 978-0-230-61013-2. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  66. ^ Inside Michael Jackson’s Iconic First Moonwalk Onstage, in Rolling Stone. URL consultato il 28 novembre 2016.


  67. ^ grazia28, – L’EMOZIONANTE “MOTOWN 25” VISTO IN DIRETTA –, su ONLYMICHAELJACKSON, 26 marzo 2015. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  68. ^ (EN) Rolling Stone, Inside Michael Jackson’s Iconic First Moonwalk Onstage, in Rolling Stone, 5 ottobre 2015.
    «The day after the show aired, on May 16, 1983, Michael Jackson received a call from Fred Astaire.[...]"You’re a hell of a mover. Man, you really put them on their asses last night,” Fred Astaire told Michael Jackson. “You’re an angry dancer. I’m the same way. I used to do the same thing with my cane."».



  69. ^ Michael Jackson, Moonwalk, seconda edizione, Doubleday 1ª edizione USA Sperling & Kupfer 2ª edizione Italiana, ottobre 2009 (2ª edizione italiana) [1 febbraio 1988 (1ª edizione)], p. 159, ISBN 978-0-09-954795-2.


  70. ^ guinness thriller, su guinnessworldrecords.com.


  71. ^ (EN) What Michael Jackson Did for Music & Music Videos, su Poynter, 25 giugno 2009.


  72. ^ (EN) Phil Hebblethwaite, How Michael Jackson's Thriller changed music videos for ever, su the Guardian, 21 novembre 2013.


  73. ^ Praveen Kumar, How MJ Revolutionized the History of Music Video?, su medium.com, 11 giugno 2017.


  74. ^ Michael Jackson Video Vanguard Award: Why It’s So Iconic Even At The VMAs 2016, in The Inquisitr News. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  75. ^ Rock On The Net: MTV: 100 Greatest Music Videos Ever Made, su www.rockonthenet.com. URL consultato il 27 novembre 2016.


  76. ^ (EN) VH1: 100 Greatest Videos, su rockonthenet.com. URL consultato il 30-06-2010.


  77. ^ VH1 Ranks 'Thriller' As Greatest Video, in Billboard. URL consultato il 27 novembre 2016.


  78. ^ A. B. C. News, VH1 Names '100 Greatest Videos of All Time', su ABC News, 6 gennaio 2006. URL consultato il 27 novembre 2016.


  79. ^ Guinness World Records (PDF), su www.guinnessworldrecords.com. URL consultato il 27 novembre 2016.


  80. ^ Compiled By Dave Itzkoff, ‘Thriller’ Video Added to U.S. Film Registry, in The New York Times, 30 dicembre 2009. URL consultato il 27 novembre 2016.


  81. ^ ‘Thriller’ voted most influential pop video, in TODAY.com, 3 maggio 2010. URL consultato il 27 novembre 2016.


  82. ^ Thriller 3D, Michael Jackson ci farà ballare ancora/ VIDEO - Musica - In cartellone - Lifestyle, in ANSA.it - Lifestyle, 4 agosto 2017.


  83. ^ David A. Aaker e John G. Myers. Advertising Management. Prentice-Hall Inc., Englewood Cliffs, New Jersey, a division of Simon & Schuster, 1987 (Trad. It. Management della pubblicità. Milano, FrancoAngeli, 1998. ISBN 88-204-7075-6) p. 462


  84. ^ 1984: Michael Jackson burned in Pepsi ad, su BBC On This Day: 27th January. URL consultato l'11 novembre 2006.


  85. ^ Michael Jackson, Moonwalk, Doubleday/Sperling & Kupfer, p. 171, ISBN 88-200-0771-1.


  86. ^ Drunk Driving Prevention (1983-Present), su Ad Council. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2006).


  87. ^ Taraborrelli, pp. 304-307


  88. ^ UKMIX • View topic - The Jacksons: "VICTORY TOUR 1984" statistics, su www.ukmix.org. URL consultato il 27 novembre 2016.


  89. ^ (EN) Ryusui Seiryoin, King In the Mirror: The Reflection of Michael Jackson, Lulu Press, Inc, 30 novembre 2012, ISBN 978-1-300-45642-1. URL consultato il 27 novembre 2016.


  90. ^ (EN) Jos Borsboom, Michael Jackson: The Icon, Lulu Press, Inc, 14 marzo 2013, ISBN 978-1-4709-0084-7. URL consultato il 27 novembre 2016.


  91. ^ Janneke, The Jacksons Victory Tour (1984) - Jermaine Jackson - #1 source for anything JJ!
    [collegamento interrotto], su www.jermainelajaunejackson.com. URL consultato il 27 novembre 2016.



  92. ^ (EN) Gold & Platinum - RIAA, in RIAA. URL consultato il 29 novembre 2016.


  93. ^ Taraborrelli, pp. 340–344


  94. ^ Past Winners Search, su The GRAMMYs. URL consultato il 30 novembre 2016.


  95. ^ Intervista di David Wild a Quincy Jones. Bad (Special Edition). 2001.


  96. ^ http://www.billboard.com/articles/news/467879/katy-perry-makes-hot-100-history-ties-michael-jacksons-record


  97. ^ The King of Pop Keeps Making History & Breaking Records!, in Michael Jackson Official Site. URL consultato il 23 agosto 2018.


  98. ^ Spike Lee on Michael Jackson's Bad, in Heart. URL consultato il 19 novembre 2016.


  99. ^ Bad (Vinyl) (2016 Reissue), su www.jbhifi.com.au. URL consultato il 19 novembre 2016.


  100. ^ Michael Jackson is still "Bad," 25 years after album, in Reuters, 21 maggio 2016. URL consultato il 19 novembre 2016.


  101. ^ (EN) Ebsen William Amarteifio e Ebsen William Amarteifio Bsc (Hons), Humanity and the Nature of Man, AuthorHouse, 19 novembre 2016, ISBN 978-1-4817-9791-7. URL consultato il 19 novembre 2016.


  102. ^ http://thatgrapejuice.net/2012/04/major-pepsi-michael-jackson-bad-2012/


  103. ^ (EN) Gold & Platinum - RIAA, in RIAA. URL consultato il 27 novembre 2016.


  104. ^ really-that-bad?-a-case-study-on-the-fifth-best-selling-album-of-all-time, su mastersofmedia.hum.uva.nl.


  105. ^ Jackson to Make First Solo U.S. Tour, su pqasb.pqarchiver.com. URL consultato il 13 novembre 2016.


  106. ^ Michael Jackson, Moonwalk, Doubleday, 1988, ISBN 0-434-37042-8.


  107. ^ Lisa Campbell, Michael Jackson: The King of Pop, 1993, p. 197.


  108. ^ grazia28, – Il “Grammy Awards” Mancato – 2 marzo 1988 –, su ONLYMICHAELJACKSON, 3 marzo 2015. URL consultato il 29 novembre 2016.


  109. ^ Grammy Award Nominees 1988 - Grammy Award Winners 1988, su www.awardsandshows.com. URL consultato il 29 novembre 2016.


  110. ^ ASPETTANDO MICHAEL IN 'MOONWALKER' - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 29 novembre 2016.


  111. ^ Technical infos of Moonwalker (1988) directed by Will Vinton. URL consultato il 3 dicembre 2016.


  112. ^ (EN) Gold & Platinum - RIAA, in RIAA. URL consultato il 29 novembre 2016.


  113. ^ Alessio Lana, Il segreto delle scarpe di Michael Jackson, in Corriere della Sera, 26 luglio 2013.


  114. ^ Ron de Moraes, Anita Baker e Rob Base, The 3rd Annual Soul Train Music Awards, 12 aprile 1989.


  115. ^ By Stephanie Busari CNN, How Michael Jackson thrilled Russia - CNN.com, su edition.cnn.com. URL consultato il 18 ottobre 2016.


  116. ^ (EN) Javier Fisac Seco, Michael Jackson in memoriam. Remembrances, Lulu.com, 1º gennaio 2011, ISBN 978-1-4709-3946-5. URL consultato il 18 ottobre 2016.


  117. ^ (EN) Jos Borsboom, Michael Jackson: The Icon, Lulu Press, Inc, 14 marzo 2013, ISBN 978-1-4709-0084-7. URL consultato il 18 ottobre 2016.


  118. ^ (EN) Remarks on the Upcoming Summit With President Mikhail Gorbachev of the Soviet Union, Presidency.ucsb.edu, 5 aprile 1990. URL consultato il 31 maggio 2015.


  119. ^ (EN) J. Moffett Walker, Blueprints of Sir Michael, AuthorHouse, 14 ottobre 2016, ISBN 978-1-4490-9264-1. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  120. ^ The GRAMMYs' Biggest Winners: The '80s, su The GRAMMYs. URL consultato il 28 novembre 2016.


  121. ^ Past Winners Search, su The GRAMMYs.


  122. ^ LA Gear, A History in Setting Trends, su LA Gear.


  123. ^ Classic Commercial: Michael Jackson for LA Gear, su solecollector.com, 29 agosto 2014.


  124. ^ UN MILIARDO DI DOLLARI PER MICHAEL JACKSON - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'11 maggio 2017.


  125. ^ (EN) Zack O'Malley Greenburg, Michael Jackson, Inc.: The Rise, Fall, and Rebirth of a Billion-Dollar Empire, Simon and Schuster, 3 giugno 2014, ISBN 978-1-4767-0596-5. URL consultato il 19 novembre 2016.


  126. ^ http://www.redbull.com/au/en/music/stories/1331811498290/11-albums-you-need-to-hear-in-august


  127. ^ Claudia Bidasio, Gli imperdibili di Michel Jackson, in MenStyle.it, 19 maggio 2008. URL consultato il 9 maggio 2009.


  128. ^ (EN) Gold & Platinum - RIAA, in RIAA. URL consultato il 29 novembre 2016.


  129. ^ ab (EN) Michael Jackson’s Catalogue Garners Major New Gold & Platinum Awards - RIAA, in RIAA, 23 agosto 2018.


  130. ^ I video musicali più costosi di sempre - Michael Jackson e Madonna, in BuzzMusic, 3 luglio 2017. URL consultato il 4 luglio 2017.


  131. ^ (EN) Guinness World Records, Guinness World Records 2015, Guinness World Records, 11 settembre 2014, ISBN 978-1-908843-70-8. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  132. ^ VMA 1991 - MTV Video Music Awards - MTV, su MTV. URL consultato il 28 novembre 2016.


  133. ^ (EN) The Michael Jackson Interview: Oprah Reflects, in Oprah.com, 16 settembre 2009.
    «On February 10, 1993, Oprah sat down with Michael Jackson for what would be the most-watched interview in television history.».



  134. ^ Michael Jackson Talks to... Oprah Live, su IMDb, 10 febbraio 1993.
    «Michael Jackson's interview with Oprah, watched by over a 100 million viewers around the world».



  135. ^ (EN) It will never get better than Michael Jackson's Super Bowl performance, in For The Win, 29 agosto 2013. URL consultato il 20 gennaio 2017.


  136. ^ The 10 Best Super Bowl Halftime Shows, su Rolling Stone. URL consultato il 13 maggio 2017.


  137. ^ Richard Sandomir, FOOTBALL; Super Bowl, Super Rout, Super Ratings, in The New York Times, 3 febbraio 1993. URL consultato il 12 ottobre 2016.


  138. ^ (EN) Jay Warner, On this Day in Black Music History, Hal Leonard Corporation, 1º gennaio 2006, ISBN 978-0-634-09926-7. URL consultato il 12 ottobre 2016.


  139. ^ ab The return of the King of Pop, su MSNBC, 2 novembre 2006. URL consultato il 19 novembre 2006.


  140. ^ (EN) Media overstates global appeal of the Super Bowl, in human-kinetics. URL consultato l'11 maggio 2017.


  141. ^ Did You Know? The Guinness Book of World Records Lifetime Achievement Award | Michael Jackson Official Site, in Michael Jackson Official Site. URL consultato il 12 maggio 2017.


  142. ^ (EN) Jared Renaud Taylor, New Lenses: How I Met Jesus On MTV, WinePress Publishing, 18 ottobre 2011, ISBN 978-1-4141-1902-1. URL consultato il 12 maggio 2017.


  143. ^ (EN) Josh Mankiewicz, New details about 1993 Jackson case, NBC News, 3 settembre 2004.


  144. ^ (EN) Trascrizione dell'intervista di Diane Sawyer a Michael Jackson e Lisa Marie Presley., su allmichaeljackson.com, 14 giugno 1995. URL consultato il 9 luglio 2009.


  145. ^ POP: MICHAEL JACKSON ARRIVA A MILANO, MA E' UNA STATUA, su www1.adnkronos.com, 9 giugno 1995.


  146. ^ ERNESTO ASSANTE, L' INVASIONE DEL GENERALE JACKSON - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it, 9 giugno 1995.


  147. ^ History: 1980's, su Michael Jackson's official website. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2006).


  148. ^ Top 100 Albums (Page 2), Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 aprile 2008.


  149. ^ (EN) Why 'HIStory' Was Michael Jackson's Most Controversial And Savvy Album, in UPROXX, 16 giugno 2015. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  150. ^ (EN) Michael Jackson’s HIStory Turns 20, in PEOPLE.com, 16 giugno 2015. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  151. ^ The Most Expensive Music Video Ever « Archiviato il 22 agosto 2008 in Internet Archive.


  152. ^ (EN) Leo Hickman, Michael Jackson's biggest selling UK single wasn't Thriller or Billie Jean — but a song about the environment, in The Guardian, 26 giugno 2009. URL consultato il 25 novembre 2016.


  153. ^ A. B. C. News, Most Iconic Moments of the MTV Video Music Awards, su ABC News, 28 agosto 2011. URL consultato il 1º ottobre 2017.


  154. ^ MTV VMAs' 15 Best Performances of All Time, in Billboard. URL consultato il 1º ottobre 2017.


  155. ^ – Esclusivo: Storia dello show HBO special – By Damien Shields, in ONLYMICHAELJACKSON, 2 gennaio 2015.


  156. ^ Brit Awards, è di Michael Jackson la performance più memorabile. URL consultato il 1º ottobre 2017.


  157. ^ 60,000 Attend Free Jackson Concert, in tribunedigital-chicagotribune. URL consultato il 28 novembre 2016.


  158. ^ (EN) #Throwback Thursday: The Sultan of Brunei Spent $27 Million On His 50th Birthday Party, in StyleCaster, 30 maggio 2013. URL consultato il 28 novembre 2016.


  159. ^ Michael Jackson's Ghosts Movie Information, su Michael Jackson Trader. URL consultato l'11 novembre 2006.


  160. ^ (EN) Daryl Easlea, Michael Jackson: Rewind: The Life and Legacy of Pop Music's King, Race Point Publishing, 15 ottobre 2016, ISBN 978-1-63106-253-7. URL consultato il 17 febbraio 2017.


  161. ^ D&M Exclusive: The Michael Jackson's Peter Pan's Neverland Theme Park that never was, su disneyandmore.blogspot.it. URL consultato il 2 ottobre 2017.


  162. ^ (EN) Johnson Publishing Company, Jet, Johnson Publishing Company, 29 maggio 2000. URL consultato il 12 maggio 2017.


  163. ^ ab History: 2000's, su Michael Jackson's official website. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2006).


  164. ^ Alessandro Zoppo, Morto David Gest, il produttore ex marito di Liza Minnelli - Play4movie, in Play4movie, 13 aprile 2016. URL consultato il 25 novembre 2016.


  165. ^ Jackson's 'Invincible' To Debut At No. 1, in Billboard. Parametro sconosciuto u rl ignorato (aiuto); accesso richiede url (aiuto)


  166. ^ (EN) Jean-Pierre Hombach, Michael Jackson King Of Pop, Lulu.com, ISBN 978-1-4716-2322-6. URL consultato il 28 novembre 2016.


  167. ^ Invincible (Michael Jackson Album) - Commercial Performance, su www.liquisearch.com. URL consultato il 28 novembre 2016.


  168. ^ (EN) Michael Jackson's Biography, su Fox News, 25 giugno 2009. URL consultato l'11 maggio 2010.


  169. ^ (EN) Michael Jackson Shocks Al Sharpton By Calling Tommy Mottola A Racist, in MTV News, 8 luglio 2002.


  170. ^ Jackson To Accept AMA 'Artist Of The Century' Honor, in Billboard, 4 gennaio 2002.


  171. ^ Victims' Rights Lawyer: TV Fixture, su CBS News, 25 maggio 2002. URL consultato l'11 novembre 2006.


  172. ^ Choc a Berlino: Michael Jackson sporge dal balcone il figlio di 9 mesi, su ricerca.repubblica.it, 21 novembre 2002. URL consultato il 6 novembre 2012.


  173. ^ Number Ones, su The Ultimate Michael Jackson Stats Site. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2006).


  174. ^ M J Visionary, su Official Visionary website. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2008).


  175. ^ (EN) Workers Barred From Neverland, su The Smoking Gun, 9 marzo 2006. URL consultato l'11 novembre 2006.


  176. ^ (EN) Demand of Payment of Wages and Penalties Under the Labor Code, su The Smoking Gun. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2006).


  177. ^ (EN) Jackson Closes Neverland House, su CNN, 17 marzo 2006. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2008).


  178. ^ (EN) Michael Jackson Bailout Said to Be Close, su The New York Times, 13 aprile 2006. URL consultato l'11 novembre 2006.


  179. ^ Jackson strikes deal over loans, su BBC News, 14 aprile 2006. URL consultato l'11 novembre 2006.


  180. ^ (EN) Michael Jackson Names New Manager, su The New York Times, 29 giugno 2005. URL consultato il 19 novembre 2006.


  181. ^ Michael Jackson's Comeback Scuttled, su E! Online, 26 settembre 2006. URL consultato il 3 gennaio 2007.


  182. ^ Template:Cite magazine


  183. ^ ab (EN) Jackson parts with Bahrain label, BBC News Online, 26 settembre 2006. URL consultato il 31 maggio 2015.


  184. ^ (EN) Michael Jackson to make rare public appearance at World Music Awards in London, su International Herald Tribune, 29 ottobre 2006. URL consultato l'11 novembre 2006.


  185. ^ (EN) Jackson Plans "Thriller" Performance, su ABC News, 8 novembre 2006. URL consultato il 12 novembre 2006.


  186. ^ Conjuring a Chorus of Boos; The Truth About Michael Jackson's UK Comeback, su charlesthomsonjournalist.blogspot.it. URL consultato il 12 maggio 2017.


  187. ^ News Releases, su Sony News Release Archive. URL consultato il 12 maggio 2017.


  188. ^ Colony Capital Buys Michael Jackson's Loan, Neverland Foreclosure Averted, su huffingtonpost.com, 13 maggio 2008. URL consultato il 6 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2015).


  189. ^ Defense witness describes a confident Michael Jackson, su articles.latimes.com, 26 ottobre 2011. URL consultato il 6 novembre 2012.


  190. ^ Michael Jackson: King of Pop was terrified of his manager, su examiner.com, 27 agosto 2009. URL consultato il 6 novembre 2012.


  191. ^ june in the news, su reverentjune.com, 25 giugno 2010. URL consultato il 6 novembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2012).


  192. ^ (EN) 100 Greatest Singers of All Time, Rolling Stone. URL consultato il 29 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011 Il valore del parametro dataarchivio non combacia con la data decodificata dall'URL: 19 luglio 2012 (aiuto)).


  193. ^ (EN) 100 Greatest Artists: Michael Jackson, Rolling Stone. URL consultato il 29 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2011).


  194. ^ (EN) Elizabeth Day, Off the wall but still invincible, in The Guardian, 7 marzo 2009. URL consultato il 12 maggio 2017.


  195. ^ (EN) Jacko on tour: 'This will be the final curtain call. I love you, I, in The Independent, 6 marzo 2009. URL consultato il 12 maggio 2017.


  196. ^ (EN) Rosie Swash, Michael Jackson's 50 dates at London's O2 arena sell out, in The Guardian, 13 marzo 2009.


  197. ^ (EN) 750,000 tickets for Jackson concerts sell in 4 hours - CNN.com, su edition.cnn.com, 13 marzo 2009.


  198. ^ M. G. Siegler, The Web Collapses Under The Weight Of Michael Jackson's Death | TechCrunch, su techcrunch.com, 25 giugno 2009.


  199. ^ (EN) By Linnie Rawlinson and Nick Hunt CNN, Jackson dies, almost takes Internet with him - CNN.com, su edition.cnn.com, 26 giugno 2009.


  200. ^ (EN) By Emma Barnett, Technology and Digital Media Correspondent, How did Michael Jackson's death affect the internet's performance?, in Telegraph.co.uk, 26 giugno 2009.


  201. ^ Hazarikas funeral creates world record, su news.in.msn.com, 7 agosto 2014. URL consultato l'11 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2014).


  202. ^ (EN) Josh Grossberg, Death Becomes Michael Jackson, Beats Taylor Swift as Biggest Seller of '09, in E! Online, 6 gennaio 2010.


  203. ^ I.B. BAD ON THE YEAR IN MUSIC. Hits Daily Double News, December 21, 2009.


  204. ^ Michael Jackson's Posthumous Global Record Sales Reach 9 Million - Music, Celebrity, Artist News | MTV


  205. ^ Template:Cite magazine


  206. ^ (EN) Michael Jackson's This Is It, Box Office Mojo. URL consultato il 31 maggio 2015.


  207. ^ (EN) Judge OKs Jackson performance film deal, Associated Press, 10 agosto 2010. URL consultato il 31 maggio 2015.


  208. ^ L'eredità di Jackson: 500 milioni di debiti e un doppio testamento, 29 giugno 2010. URL consultato il 4 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).


  209. ^ (EN) Eredità di Michael Jackson: il Re del pop lascia tutto a mamma Katherine, ai tre figli e ad associazioni benefiche. Il padre Joe è fuori dal testamento, 30 giugno 2009. URL consultato il 4 marzo 2011.


  210. ^ Michael Jackson veniva torturato dal padre fin da piccolo, 16 febbraio 2010. URL consultato il 7 novembre 2012.


  211. ^ Ed Christman, Michael Jackson Estate, Sony Music Extend Partnership for Recordings, in Billboard, 14 dicembre 2017.


  212. ^ (EN) Variety Staff, Michael Jackson Estate and Sony Extend Recorded-Music Deal, in Variety, 14 dicembre 2017.


  213. ^ (EN) Sony/Jackson Estate renew partnership in the face of ongoing fraud lawsuit, su www.damienshields.com, 15 dicembre 2017.


  214. ^ Joe Vogel, Man in the music – The Creative Life and Work of Michael Jackson, 2012, pag.69.


  215. ^ Michael Jackson,il 13 maggio esce Xscape - Cultura, su ANSA.it. URL consultato il 23 gennaio 2016.


  216. ^ (EN) XSCAPE: NEW MICHAEL JACKSON ALBUM, su The Official Epic Records Site. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).


  217. ^ WebCite query result, su www.webcitation.org. URL consultato il 23 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2014).


  218. ^ Michael Jackson's 'Billie Jean' Returns To Hot 100; Legend Lands 50th Hit | Billboard, su Billboard. URL consultato il 23 gennaio 2016.


  219. ^ http://www.teammichaeljackson.com/boycott-ony/


  220. ^ http://abc11.com/archive/7844053/


  221. ^ http://www.huffingtonpost.com/charles-thomson/xscape-would-michael-jack_b_5306640.html


  222. ^ Ascolta l’ultimo album di Michael Jackson “Scream”: il terzo dopo la morte del Re del pop, in Music Fanpage, 30 settembre 2017.


  223. ^ Rolling Stone Italia, Michael Jackson: ‘Scream', un nuovo disco in uscita il 29 settembre, in Rolling Stone Italia, 5 settembre 2017.


  224. ^ (EN) Edward Klein, How long until The Jackson 3 are starring in their own reality show? The first in-depth account of the bizarre lives of Jacko's oddly conceived children, Daily Mail, 14 novembre 2011. URL consultato il 14 aprile 2012.


  225. ^ Jackson: Omer Bhatti è il figlio segreto?, su starlettime.com. URL consultato il 18-5-2010.


  226. ^ Michael Jackson: Omer Bhatti non è suo figlio, su haisentito.it. URL consultato il 18-5-2010.


  227. ^ (EN) Remembering Michael Jackson: The Global Humanitarian, in Hip-Hop Wired, 25 giugno 2011.


  228. ^ (EN) Losing His Grip, Vanity Fair


  229. ^ Rockol.com s.r.l., √ Il Nobel per la pace a Michael Jackson?, in Rockol. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  230. ^ Michael Jackson up for Nobel Peace Prize tomorrow, su www.freerepublic.com. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  231. ^ ElSalvador.com, ¿Jackson, Nobel de Paz?/ Martes 7 de Octubre /2003, su archivo.elsalvador.com. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  232. ^ Rockers Scoring Honorary Degrees, su Rolling Stone. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  233. ^ TheThunderSilent, Michael Jackson at the United Negro College Fund (1988), 23 marzo 2011. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  234. ^ Rockol.com s.r.l., √ Oxford: Michael Jackson piange sul palco, in Rockol. URL consultato il 25 novembre 2016.


  235. ^ Taraborrelli, pp. 279-287


  236. ^ (EN) Jean-Pierre Hombach, Michael Jackson King Of Pop, Lulu.com, ISBN 978-1-4716-2322-6. URL consultato il 27 novembre 2016.


  237. ^ Jackson to Tour Overseas, 5 febbraio 1992. URL consultato il 18 ottobre 2016.


  238. ^ (EN) Man in the Music: The creative Life and Work of Michael Jackson, su joevogel.net, 19 settembre 2012. URL consultato il 15 ottobre 2012.


  239. ^ Joe Vogel, Man in the music – The Creative Life and Work of Michael Jackson, 2012, p. 115.


  240. ^ LAURA PUTTI, NAZIONALE CANTANTI INSIEME A JACKSON PER AIUTARE I BAMBINI - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it, 26 maggio 1992.


  241. ^ Michael Jackson, Great Champion Of Charity, su blackstarnews.com, 6 luglio 2009. URL consultato il 10 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).


  242. ^ /Michael Jacksons Humanitarian Efforts, su scribd.com. URL consultato il 10 novembre 2012.


  243. ^ PAOLO GALLORI, la Repubblica/musica: Michael Jackson & Friends un concerto per il Kosovo, su www.repubblica.it, 25 giugno 1999.


  244. ^ A. B. C. News, Michael Jackson Plan to 'Heal the Children', su ABC News, 8 marzo 2001.


  245. ^ 'We are the world', trent'anni fa usciva la canzone per l'Africa, su Repubblica Tv - la Repubblica.it, 7 marzo 2015.


  246. ^ Jackson's Katrina Song Said To Be Ready, in Billboard, 21 febbraio 2006.


  247. ^ (EN) Michael Jackson writes song for Hurricane Katrina victims - NME, in NME, 7 settembre 2005.


  248. ^ Alex Mar, Michael Jackson Reaches Out for Charity Single, in Rolling Stone, 13 settembre 2005.


  249. ^ Old Projects VI: Go For Your Dreams, su lesliemjhu.blogspot.it. URL consultato il 5 giugno 2017.


  250. ^ (EN) Ethan Smith, Jackson Will From 2002 In Spotlight, in Wall Street Journal, 1º luglio 2009.


  251. ^ Dyllan Furness, Michael Jackson's Pet Chimp, Bubbles, Is Living Out His Twilight Years in Florida, in Miami New Times, 2 febbraio 2016.


  252. ^ (EN) Administrator, Awards & Recognitions, su www.thesilencedtruth.com.


  253. ^ Parla il medico di Michael: "Ecco il segreto della sua pelle", su repubblica.it. URL consultato il 06-07-2009.


  254. ^ Randy J. Taraborrelli, The Magic and the Madness. Terra Alta, WV: Headline, 2004. ISBN 0-330-42005-4. pp. 434–436


  255. ^ MICHAEL JACKSON: È IL LUPUS A SCOLORIRGLI LA PELLE, su www1.adnkronos.com. URL consultato il 14-07-1995.


  256. ^ Alan Duke, Autopsy reveals Michael Jackson's secrets


  257. ^ Sergio Felleti, Michael Jackson - Dietro le quinte, p. 69


  258. ^ Michael Jackson e la verità sui suoi cambiamenti fisici


  259. ^ Michael Jackson, Feeling Ugly, Plastic Surgery And Body Dysmorphic Disorder, su rhythmofthetide.com.


  260. ^ (EN) A. B. C. News, Never Seen Video of Jackson's Hair on Fire, su ABC News, 15 luglio 2009.
    «Never-before-seen footage of a 1984 commercial shoot shows Michael Jackson's hair accidentally catching fire, an incident that would lead to a decades-long addiction to sedatives[...]Jackson suffered second- and third-degree burns to his scalp and the back of his head, prompting him to begin using and then abusing painkillers, he would later admit.».



  261. ^ Alan Duke, Michael Jackson's pain was real, doctor testifies, in CNN, 9 settembre 2013.
    «Before Michael Jackson asked a doctor to treat his insomnia with propofol [...] The doctor said Jackson showed the "classic symptoms of lower back pain" and an MRI study confirmed a bulge in a disc in his lower spine consistent with where his pain was.».



  262. ^ Michael Jackson owns the rights to the Beatles' songs, su Urban Legends Reference Pages. URL consultato l'11 novembre 2006.


  263. ^ John Randy Taraborrelli, Michael Jackson: The Magic, the Madness, the Whole Story, Pan MacMillan, 2009, ISBN 978-0-330-51565-8.


  264. ^ (EN) Michael Goldberg and David Handelman, Is Michael Jackson For Real?, in Rolling Stone, 24 settembre 1987. URL consultato il 14 settembre 2018.


  265. ^ (EN) Alicia Thompson, "Barbara Walters Presents": Michael Jackson, The Troubled And Enigmatic "King Of Pop" - CrimeFeed, in CrimeFeed, 20 dicembre 2016.


  266. ^ The HisTory of Michael Jackson's Face, su Anomalies Unlimited. URL consultato l'11 novembre 2006.


  267. ^ (EN) Stephen Holden, POP VIEW; THE DARK SIDE OF PETER PAN, in The New York Times, 13 settembre 1987.


  268. ^ Albano fa causa a Michael Jackson, da La Repubblica del 1º maggio 1992, pag. 38


  269. ^ Elsa Vinci, Sì, Jackson ha copiato, da La Repubblica del 12 maggio 1999, pag. 25


  270. ^ Corte D'Appello Milano, Carrisi c. Jackson (PDF). URL consultato il 25 novembre 2012.


  271. ^ Joe Vogel, Man in the music–The Creative Life and Work of Michael, 2011, pag.215.


  272. ^ You are not alone, hit de Michael Jackson, è considerado plágio, in globo.com. URL consultato il 25 novembre 2012.


  273. ^ Jordy Chandler, su www.nndb.com. URL consultato il 21 ottobre 2018.


  274. ^ (EN) Chandler Timeline, in Turning the Table on the Chandler Allegations, 20 aprile 2014.


  275. ^ Mr. Jackson's memorandum (PDF), su sbscpublicaccess.org, 22 marzo 2005. URL consultato il 15 ottobre 2012lingua=en.


  276. ^ T.S. Moonwalker, Evan Chandler - Extortion Tape Recording (1993), 6 dicembre 2014.


  277. ^ mjfilesdotcom, Dave Schwartz Evan Chandler Tape Recording 1993, 23 marzo 2010. URL consultato il 22 febbraio 2017.


  278. ^ Tim Perone, Father of Jacko molestation accuser kills self in NJ, su New York Post, 17 novembre 2009.


  279. ^ David Jones, Killed by the curse of Michael Jackson: What drove the father of Jordy Chandler to put a gun to his head?, in Mail Online, 20 novembre 2009.


  280. ^ ab Taraborrelli, 2009, p. 640.


  281. ^ Michael Jackson's statement, su CNN, 6 febbraio 2003. URL consultato l'11 novembre 2006.


  282. ^ Aphrodite Jones, Michael Jackosn conspiracy, Aphroditejonesbooks, 2010, pp. 305-325.


  283. ^ Living With Michael Jackson - Take Two, su Bashir-Goldstone. URL consultato il 4 novembre 2012.


  284. ^ (EN) Early Probe Cleared Michael Jackson, The Smoking Gun, 9 dicembre 2003. URL consultato il 31 maggio 2015.


  285. ^ Michael Jackson, su FBI. URL consultato il 4 novembre 2012.


  286. ^ Arrest warrant issued for Michael Jackson, su The Baltimore Sun, 20 novembre 2003. URL consultato l'11 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2012).


  287. ^ Taraborrelli, 2009, p. 661.


  288. ^ (EN) Jackson cleared of child molestation, in The Guardian, Associated Press, 13 giugno 2005. URL consultato il 31 maggio 2015.


  289. ^ "Michael Jackson conspiracy" di A. Jones pag.24


  290. ^ (EN) Jackson not guilty, su CNN, 14 giugno 2005. URL consultato l'11 novembre 2006.


  291. ^ (EN) A. B. C. News, Was Michael Jackson a Shrewd Businessman or Underhanded Friend?, su ABC News, 29 giugno 2009.


  292. ^ ab (EN) Zack O'Malley Greenburg, Michael Jackson: Secret Business Genius?, in Forbes, 25 gennaio 2011.


  293. ^ ab Ed Christman, Inside Sony/ATV's Buyout of Michael Jackson's Estate -- And Why They Cashed Out, in Billboard, 16 marzo 2016.


  294. ^ MJJ Music, su Discogs. URL consultato l'8 agosto 2018.


  295. ^ Michael Jackson usava le case discografiche per attirare i bambini e abusarne, l'accusa del coreografo Wade Robson, in L’Huffington Post, 16 settembre 2016.


  296. ^ Jackson's MJJ Records Searching For New Home, in Billboard. URL consultato l'8 agosto 2018.


  297. ^ Christopher Connelly, "Michael Jackson: Thriller". Rolling Stone. 28 gennaio 1983.


  298. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Dangerous, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 13 giugno 2010.


  299. ^ abcde (EN) Jon Pareles, Michael Jackson in the Electronic Wilderness, in The New York Times, 24 novembre 1991, p. 1. URL consultato il 14 giugno 2010.


  300. ^ Richard Harrington, "Jackson's 'Dangerous' Departures; Stylistic Shifts Mar His First Album in 4 Years. The Washington Post. 24 novembre 1991.


  301. ^ Joe Vogel, Man in the music – The Creative Life and Work of Michael Jackson”, 2012, pag.187.


  302. ^ ab James Hunter, "Michael Jackson HIStory". Rolling Stone. 10 agosto 1995.


  303. ^ (EN) Joe Vogel, A Sneak Preview of “Earth Song – Inside Michael Jackson’s Magnum Opus”, joevogel.net. URL consultato il 10 novembre 2012.


  304. ^ Joe Vogel, Man in the music – The Creative Life and Work of Michael Jackson”, 2012, pag.231.


  305. ^ ab (EN) Invincible, su AllMusic, All Media Network.


  306. ^ (EN) Mark Beaumont, Michael Jackson: Invincible, in New Musical Express, 30 novembre 2001. URL consultato l'11 giugno 2010.


  307. ^ Michael Jackson's Indelible Pop Legacy, in Rolling Stone. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  308. ^ Madonna 'inspired' by Michael Jackson, su archive.azcentral.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  309. ^ Michael Jackson Was A Hero | Michael Jackson World Network, in Michael Jackson World Network, 28 marzo 2013. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  310. ^ A. B. C. News, Prince's Rumored Rivalry With Michael Jackson, su ABC News, 25 aprile 2016. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  311. ^ Britney Spears On Michael Jackson's Death: 'I'm Devastated', in MTV News. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  312. ^ abc WebCite query result, su www.webcitation.org. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2012).


  313. ^ George Michael - Michael Jackson, duo non rèalisè!!, Overblog, 10 aprile 2010. URL consultato il 24 novembre 2017.


  314. ^ (EN) ShowbizSpy - Entertainment News, Rumors, Gossip & Reviews, su Showbiz Spy. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2012).


  315. ^ Justin Bieber Influenced By Michael Jackson | MTV UK. URL consultato il 28 novembre 2016.


  316. ^ The Weeknd On Michael Jackson: "He's Everything To Me, So You're Going To Hear It In My Music", su Complex UK. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  317. ^ The Weeknd Talks About The Importance Of Michael Jackson's 'Off The Wall', su Complex UK. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  318. ^ Kelby McNally, Bruno Mars unveils his Michael Jackson-inspired video for Treasure, in Express.co.uk, 14 giugno 2013. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  319. ^ Michael Jackson's Impact On Green Day | News Video | MTV. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  320. ^ By� Rosemary Jean-Louis CNN Headline News, CNN.com - Usher, Usher, Usher: The new 'King of Pop'? - Nov 1, 2004, su edition.cnn.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  321. ^ Spike Lee looks back at Michael Jackson's 'Bad', in USA TODAY. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  322. ^ Roberto Bolle. URL consultato il 13 ottobre 2016.


  323. ^ Jackson "Thriller" film picked for U.S. registry, in Reuters, 30 dicembre 2016. URL consultato il 23 novembre 2016.


  324. ^ By Jo Piazza, Special to CNN, 'Thriller,' 'Muppet Movie' now in Library of Congress film registry - CNN.com. URL consultato il 23 novembre 2016.


  325. ^ Phil Hebblethwaite, How Michael Jackson's Thriller changed music videos for ever, The Guardian, 21 novembre 2013. URL consultato il 25 novembre 2016.


  326. ^ Leslie Richin, On This Day In 1983, Michael Jackson's 'Thriller' Premiered On MTV, Billboard, 2 dicembre 2013. URL consultato il 25 novembre 2016.


  327. ^ Jay Cocks, Why He's a Thriller, in Time, 19 marzo 1984. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  328. ^ Jon Pareles, MICHAEL JACKSON AT 25: A MUSICAL PHENOMENON, in The New York Times, 14 gennaio 1984. URL consultato il 18 ottobre 2016.


  329. ^ «Il Dna musicale di Jackson in ogni stile, compreso il rock» - Corriere della Sera, su www.corriere.it. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  330. ^ Celebrities, Music, News, Fashion, Entertainment, TV Shows and Video, su BET.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  331. ^ By Tom Utley, Of course Jackson's odd - but his genius is what matters, in Telegraph.co.uk. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  332. ^ 7 Ways Michael Jackson Changed The World, in tribunedigital-baltimoresun. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  333. ^ (EN) Cover Story: Farewell to a King – Vol. 72 No. 3, in PEOPLE.com, 20 luglio 2009. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  334. ^ (EN) Gordy Brings Mourners To Their Feet With Jackson Tribute, in Contactmusic.com, 7 luglio 2009. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  335. ^ By Danyel Smith Special to CNN, Commentary: Michael Jackson, the greatest star - CNN.com, su edition.cnn.com. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  336. ^ The King Of Pop?, su The Huffington Post, 21 gennaio 2012. URL consultato il 27 novembre 2016.


  337. ^ Mesoparapylocheles michaeljacksoni: Fossil hermit crab named after Michael Jackson. URL consultato il 27 novembre 2016.


  338. ^ By Ben Leach, Moon crater named after Michael Jackson, in Telegraph.co.uk. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  339. ^ Jen Viegas, Pop Star Michael Jackson Influenced Academics, Received PhD, in Science. World. Exploration. Seek for yourself., 23 giugno 2010. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  340. ^ Admin, Librarians Prove Michael Jackson Was a Rock Star in Academic Literature | May | 2010 | Texas Tech Today | TTU, su today.ttu.edu. URL consultato il 14 ottobre 2016.


  341. ^ #80moments that shaped the world. URL consultato il 14 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2016).


  342. ^ Tony Romano, Little Richard: compie 80 anni l'inventore del rock'n'roll, Panorama, 5 dicembre 2012. URL consultato il 28ottobre 2016.


  343. ^ ab Trini Trent, Artists Who Influenced Michael Jackson, Trini Trent.com, 25 giugno 2013. URL consultato il 28 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2016).


  344. ^ Brittany Spanos, Diana Ross, Rolling Stone, 2 febbraio 2015. URL consultato il 28 ottobre 2016.


  345. ^ Inside Michael Jackson's First Moonwalk Onstage, Rolling Stone, 5 ottobre 2015. URL consultato il 28 ottobre 2016.


  346. ^ Tara Brady, Inside Sammy Davis Jnr’s little black book: Everyone from Michael Jackson to Bjorn Borg grace the pages of Rat Pack crooner’s 80s filofax, Daily Mail, 31 luglio 2014. URL consultato il 28 ottobre 2016.


  347. ^ Michael was an honorary pallbearer at David Ruffin's funeral, Facebook, 23 maggio 2011. URL consultato il 28 ottobre 2016.


  348. ^ Bruce Handy, Bob Fosse’s Biography: Sex, Death, and Jazz Hands
    [collegamento interrotto], Vanity Fair, 8 novembre 2013. URL consultato il 28 ottobre 2016.



  349. ^ (FR) Le "moonwalk" de Michael Jackson, inspiré par la rue et le mime Marceau, in ladepeche.fr, 26 giugno 2009.


  350. ^ (EN) The Story Behind 'Smile,' The Charlie Chaplin Song From Michael Jackson's Memorial, in MTV News, 7 luglio 2009.


  351. ^ (EN) Spare Us the Elvis-Michael Jackson Comparisons, in LA Progressive, 4 luglio 2009.


  352. ^ (EN) Electronic Urban Report, Steven Ivory: How Michael Jackson 'Stole' 'Who's Lovin' You' (WATCH), in EURweb, 6 settembre 2017.


  353. ^ (EN) Josh Eells, Bee Gees' Barry Gibb: The Last Brother, in Rolling Stone, 4 luglio 2014.
    «As songwriters, they’re unparalleled: Michael Jackson once called Saturday Night Fever the inspiration for Thriller».



  354. ^ Queen thank Michael Jackson for 'Another One Bites The Dust' success, su www.gigwise.com, 4 settembre 2012.


  355. ^ (EN) Michael Jackson's Parallels to Judy Garland, in Newsweek, 1º luglio 2009.


  356. ^ Smelly Jackson, Michael Jackson praises and thanks Chuck Berry. (Sub Ita)., 20 marzo 2017.


  357. ^ (EN) Daniel Kreps, America Respond To Michael Jackson’s “A Place With No Name”, in Rolling Stone, 20 luglio 2009.


  358. ^ (EN) The Band Wagon (1953), in The Blonde at the Film, 21 luglio 2014.
    «Michael Jackson really liked this film and the “Girl Hunt Ballet,” in particular. He referenced the “Girl Hunt Ballet’s” cafe and choreography in his video for “Smooth Criminal,” and even dressed like Astaire’s character Rod. Jackson also referenced the “Girl Hunt Ballet’s” scenery and the rag in the video for “Billie Jean,” and his song “Dangerous” includes the line “she came at me in sections!”».



  359. ^ (EN) Jude Rogers, Mavis Staples: ‘All that progress we made – and now we have a liar in the White House', in The Guardian, 30 novembre 2017.
    «Michael Jackson took the word “shamone” from I’ll Take You There and inserted it into Bad. “He’d tell people he’d borrowed it,” Staples says. “I was just trying to sing, ‘Come on,’ but trying to be slick!”».



  360. ^ #TBT: Watch Michael Jackson Get Emo While Honoring James Brown at the 2003 BET Awards, in BET.com, 25 giugno 2015.


  361. ^ (EN) The Quick 10: 10 People with Perfect Pitch, su Mental_Floss.com/. URL consultato il 22 gennaio 2016.


  362. ^ (EN) Vocal Range and Profile: Michael Jackson, su criticofmusic.com. URL consultato il 22 gennaio 2016.


  363. ^ (EN) Michael Jackson's vocal coach, Seth Riggs, su dancingwiththeelephant.wordpress.com. URL consultato il 22 gennaio 2016.


  364. ^ (EN) How did Michael Jackson have such vocal range?, su .kanyetothe.com. URL consultato il 22 gennaio 2016.


  365. ^ (EN) Soul Train History Book Presents: Michael Jackson Debuts the Robot, su soultrain.com. URL consultato il 23 maggio 2016.


  366. ^ Inside Michael Jackson’s Iconic First Moonwalk Onstage, in Rolling Stone, 5 ottobre 2015.


  367. ^ Trent'anni fa il primo MoonWalk di Michael Jackson - Corriere TV, su video.corriere.it, 25 marzo 2013.


  368. ^ THRILLER di Michael Jackson - www.DanzaDance.com, su www.danzadance.com. URL consultato il 1º ottobre 2017.


  369. ^ (EN) Sanjoy Roy, What Michael Jackson did for dance | Sanjoy Roy, in The Guardian, 26 giugno 2009.


  370. ^ Alessio Lana, Il segreto delle scarpe di Michael Jackson, in Corriere della Sera, 26 luglio 2013.


  371. ^ Michael Jackson inventore: il brevetto dei mocassini di Smooth Criminal, in VH1, canale 67 del digitale terrestre, 20 giugno 2017.


  372. ^ Rockol.com s.r.l., √ Michael Jackson inventore: la storia del brevetto per le scarpe magiche, in Rockol. URL consultato il 1º ottobre 2017.


  373. ^ (EN) Michael Jackson: Bad 25 offered a glorious reminder of his singing talent, in Metro, 1º dicembre 2012.


  374. ^ (EN) Buster Keaton doing the Michael Jackson Lean in "College" (1927), su vidoreen.com. URL consultato il 1º ottobre 2017.


  375. ^ upcycle, Buster Keaton doing the Michael Jackson Lean in "College" (1927), 27 maggio 2010.


  376. ^ Is this famous Michael Jackson dance move inspired by The Wizard of Oz (1939)?, su movies.stackexchange.com. URL consultato il 1º ottobre 2017.


  377. ^ Bob Allen, Michael Jackson Immortal Tour Wraps With Eighth-Best Gross of All Time, in Billboard, 11 settembre 2014.


  378. ^ http://www.ign.com/articles/2000/10/25/midway-releases-ready-2-rumble-round-2


  379. ^ Copia archiviata, su alchrista.tumblr.com. URL consultato l'8 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2015).


  380. ^ (EN) Cauterize, Has An Unreleased Michael Jackson Sega Mega CD Game 'Star Fighter Training' Been Discovered?, in RetroCollect, 10 ottobre 2015.


  381. ^ O jogo nunca lançado de Michael Jackson – MJ Beats, in MJ Beats, 15 maggio 2017.


  382. ^ TheMJQuotes, Michael Jackson's Scramble Training (AS-1) 1993 Enhanced HD, 28 giugno 2014.


  383. ^ Sega Legends: Michael Jackson & Sonic 3


  384. ^ Most Successful Entertainer of All Time-Michael Jackson sets world record, su www.worldrecordacademy.com, 27 giugno 2009.


  385. ^ (EN) 1970's, su younghollywoodhof.com. URL consultato il 16 settembre 2018.



Voci correlate |



  • Jackson (famiglia)

  • The Jackson 5

  • Janet Jackson

  • Joe Jackson (manager)

  • Diana Ross

  • Quincy Jones



Altri progetti |



Altri progetti



  • Wikiquote

  • Wikimedia Commons





  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Michael Jackson


  • Collabora a Wikimedia CommonsWikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michael Jackson



  • Collabora a Wikinotizie Wikinotizie contiene l'articolo Michael Jackson è morto per arresto cardiaco, 26 giugno 2009


Collegamenti esterni |






  • Sito ufficiale, su michaeljackson.com. Modifica su Wikidata


  • Canale ufficiale, su YouTube. Modifica su Wikidata

  • Banche dati videogiochi: VGMdb.net Modifica su Wikidata

  • Banche dati cinema: Internet Movie Database · AllMovie · Rotten Tomatoes · Metacritic · TV.com · BFI Film & TV Database Modifica su Wikidata

  • Banche dati musica: Last.fm · AllMusic · Discogs · MusicBrainz Modifica su Wikidata

  • Banche dati biografie: Find a Grave Modifica su Wikidata

  • Enciclopedie: openlibrary.org · Enciclopedia Britannica Modifica su Wikidata


.mw-parser-output .navbox{border:1px solid #aaa;clear:both;margin:auto;padding:2px;width:100%}.mw-parser-output .navbox th{padding-left:1em;padding-right:1em;text-align:center}.mw-parser-output .navbox>tbody>tr:first-child>th{background:#ccf;font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_navbar{float:left;margin:0;padding:0 10px 0 0;text-align:left;width:6em}.mw-parser-output .navbox_title{font-size:110%}.mw-parser-output .navbox_abovebelow{background:#ddf;font-size:90%;font-weight:normal}.mw-parser-output .navbox_group{background:#ddf;font-size:90%;padding:0 10px;white-space:nowrap}.mw-parser-output .navbox_list{font-size:90%;width:100%}.mw-parser-output .navbox_odd{background:#fdfdfd}.mw-parser-output .navbox_even{background:#f7f7f7}.mw-parser-output .navbox_center{text-align:center}.mw-parser-output .navbox .navbox_image{padding-left:7px;vertical-align:middle;width:0}.mw-parser-output .navbox+.navbox{margin-top:-1px}.mw-parser-output .navbox .mw-collapsible-toggle{font-weight:normal;text-align:right;width:7em}.mw-parser-output .subnavbox{margin:-3px;width:100%}.mw-parser-output .subnavbox_group{background:#ddf;padding:0 10px}












































.mw-parser-output .CdA{border:1px solid #aaa;width:100%;margin:auto;font-size:90%;padding:2px}.mw-parser-output .CdA th{background-color:#ddddff;font-weight:bold;width:20%}



Controllo di autorità
VIAF (EN) 27092134 · ISNI (EN) 0000 0001 1023 081X · LCCN (EN) n83133203 · GND (DE) 118711083 · BNF (FR) cb12088047p (data) · NLA (EN) 35868345













BiografiePortale Biografie

CinemaPortale Cinema

DanzaPortale Danza

Michael JacksonPortale Michael Jackson

Migrazioni umanePortale Migrazioni umane

MusicaPortale Musica



Popular posts from this blog

Mario Kart Wii

The Binding of Isaac: Rebirth/Afterbirth

What does “Dominus providebit” mean?