Pescina




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Nota disambigua.svgDisambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Pescina (disambigua).






































































































Pescina
comune


Pescina – Stemma

Pescina – Veduta
Foto panoramica di Pescina
Localizzazione
Stato
Italia Italia
Regione
Regione-Abruzzo-Stemma.svg Abruzzo
Provincia
Provincia dell'Aquila-Stemma.png L'Aquila
Amministrazione
Sindaco Stefano Iulianella (lista civica) dal 1-6-2015
Territorio
Coordinate
42°01′35″N 13°39′32″E / 42.026389°N 13.658889°E42.026389; 13.658889 (Pescina)Coordinate: 42°01′35″N 13°39′32″E / 42.026389°N 13.658889°E42.026389; 13.658889 (Pescina)
Altitudine 735 m s.l.m.
Superficie 48,8 km²
Abitanti 4 041[1](31-3-2018)
Densità 82,81 ab./km²
Frazioni Venere dei Marsi
Comuni confinanti
Castelvecchio Subequo, Celano, Collarmele, Gioia dei Marsi, Ortona dei Marsi, Ortucchio, Ovindoli, San Benedetto dei Marsi, Trasacco
Altre informazioni
Cod. postale 67057
Prefisso 0863
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT
066069
Cod. catastale G492
Targa AQ
Cl. sismica zona 1 (sismicità alta)
Cl. climatica zona E, 2 604 GG[2]
Nome abitanti pescinesi
Patrono san Berardo dei Marsi
Giorno festivo 2 maggio
Cartografia

Mappa di localizzazione: Italia

Pescina

Pescina



Pescina – Mappa
Posizione del comune di Pescina all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Pescina (pronuncia: /peʃˈʃina/[3], Pescìna) è un comune italiano di 4 041 abitanti[1] della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Elevato a città con Decreto del presidente della Repubblica nel 2001[A 1], fa parte del club dei Borghi autentici d'Italia[4].




Indice






  • 1 Geografia fisica


    • 1.1 Territorio


    • 1.2 Clima




  • 2 Origini del nome


  • 3 Storia


    • 3.1 Diocesi dei Marsi


    • 3.2 Il terremoto del 1915


    • 3.3 Simboli


    • 3.4 Onorificenze




  • 4 Monumenti e luoghi d'interesse


    • 4.1 Architetture religiose


    • 4.2 Architetture civili


    • 4.3 Architetture militari


    • 4.4 Siti archeologici


    • 4.5 Aree naturali




  • 5 Società


    • 5.1 Evoluzione demografica


    • 5.2 Tradizioni e folclore




  • 6 Cultura


    • 6.1 Musei


    • 6.2 Fontamara


    • 6.3 Cinema


    • 6.4 Eventi




  • 7 Geografia antropica


  • 8 Economia


    • 8.1 Agricoltura


    • 8.2 Artigianato


    • 8.3 Turismo




  • 9 Infrastrutture e trasporti


    • 9.1 Strade


    • 9.2 Ferrovie




  • 10 Amministrazione


    • 10.1 Gemellaggi


    • 10.2 Altre informazioni amministrative




  • 11 Sport


    • 11.1 Calcio


    • 11.2 Pesca sportiva




  • 12 Note


    • 12.1 Fonti




  • 13 Bibliografia


  • 14 Voci correlate


  • 15 Altri progetti


  • 16 Collegamenti esterni





Geografia fisica |



Territorio |





Torre Piccolomini


Il comune marsicano è situato nel settore orientale della piana del Fucino, lungo la valle del Giovenco. Il settore nord-orientale del suo territorio è incluso nell'area protetta del parco naturale regionale Sirente-Velino, mentre il versante sud-est ricade nell'area di delimitazione esterna del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Pescina confina con i territori comunali di Ortona dei Marsi ad est, Collarmele a nord, Celano ad ovest, nord-ovest, San Benedetto dei Marsi ed Ortucchio a sud.


Dista circa 120 chilometri da Roma[5], 70 dall'Aquila[5] e circa 22 da Avezzano[5].



Clima |


Affacciata ad est della piana del Fucino, Pescina presenta un clima montano mediterraneo[6]. Le temperature medie, nel mese più freddo (gennaio), si aggirano sui 2,5 °C e, in quello più caldo (luglio), sui 22,9 °C.
Le precipitazioni sono relativamente abbondanti (circa 820 mm annui) e concentrate soprattutto nel tardo autunno. In pieno inverno la neve cade quasi sempre in maniera abbondante[7].



Origini del nome |


Sull'origine del nome Pescina sono state formulate alcune ipotesi:



  • Il nome della città ubicata, fin dall'antichità, alla bocca del fiume Giovenco deriverebbe dall'accadico pe-ša-ini. Il significato letterale: " bocca- quella- del fiume ": dagli accadici pe (bocca), ša (pronome dimostrativo, quella) ed inu o enu (fiume o sorgente)[8];

  • Secondo altri studiosi deriva da Pit-Sa-In(n), in cui la prima vocale I si è evoluta linguisticamente nella E muta abruzzese (come si può notare anche per Piscaria, Piscocanale, Piscoasseroli, Piscocostanzo e via discorrendo). Pitu come l'iniziale del Pit-one, ovvero il fiume Giovenco che moriva alle Petogne, l'inghiottitoio di Petogna (anche qui la i è mutata linguisticamente in e), situato nei pressi del sito archeologico di Lucus Angitiae. Quindi il significato letterale: "alla bocca del Pitone (Giovenco)"[9][10];

  • Un'altra ipotesi legherebbe l'origine del nome al fatto che un tempo gli abitanti utilizzassero delle piscine riempite con le acque del fiume Giovenco per pescare le trote e cacciare le anatre[11].



Storia |





Basilica di Santa Maria delle Grazie


La grotta Tronci e il riparo Maurizio, situati in località Rupe di Cardito, fanno risalire la presenza dell'uomo in modo continuativo al Paleolitico superiore e al Mesolitico[12]. Nel VI secolo a.C. anche qui giunsero le popolazioni del ramo umbro-sabellici che, unendosi con gli indigeni, formarono il popolo italico dei Marsi. Questi saranno al centro di numerose vicende storiche in epoca imperiale, prima fra tutte la guerra sociale detta anche guerra Marsica che fu combattuta contro Roma per il riconoscimento della cittadinanza e dei diritti ad essa connessi.


Condottiero dei Marsi e dei popoli italici fu Quinto Poppedio Silone originario dell'area del Giovenco, dal quale lo scrittore Ignazio Silone, al secolo Secondino Tranquilli, acquisì lo pseudonimo "Silone".



Diocesi dei Marsi |


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Lo stesso argomento in dettaglio: Diocesi di Avezzano.

Fin dall'alto medioevo Pescina è stata considerata una delle "capitali" ecclesiastiche della Marsica e dell'Abruzzo.
Nella Marsica, a Pescina in particolare, San Francesco d'Assisi diffuse il suo ordine dei minori, mentre a San Benedetto dei Marsi operavano i benedettini. Quindi a pochi chilometri di distanza c'erano tutti e due gli ordini monastici. La sua prima presenza a Pescina risulterebbe nell'inverno tra il 1215 e il 1216, quando soggiornò nella vicina San Benedetto dei Marsi dove dormiva, insieme con i poveri, in una località chiamata "Luogo" (in dialetto locale "i loche"), nei pressi dell'anfiteatro di Marruvium. Un successivo viaggio nella Marsica, a Pescina, Celano e San Benedetto dei Marsi, ci sarebbe stato con ogni probabilità tra il 1219 ed il 1222. Di sicuro nel 1225 a Pescina venne fondato il convento accanto alla chiesa di Santa Maria Annunziata, l'edificio di culto che venne dedicato prima a San Francesco e successivamente a Sant'Antonio di Padova[13][14][15].


Nel 1580 il vescovo dei Marsi, Mons. Matteo Colli, trasferì la sede della diocesi dalla decadente cattedrale di Santa Sabina di Marsia. La bolla In suprema dignitatis[16] di papa Gregorio XIII determinò con "regio consenso" lo spostamento della cattedrale e della sede vescovile presso la basilica di Santa Maria delle Grazie, alla quale nel 1613 Papa Clemente VIII riconobbe in via ufficiale il titolo di cattedrale[17].


Nel maggio del 1631 il vescovo, Mons. Tommaso Pucci vi trasferì dalla vecchia cattedrale di Santa Sabina le reliquie di San Berardo[18].
Solo dopo alcuni anni dal terremoto del 1915, il 16 gennaio 1924, con la bolla Quo aptius di Papa Pio XI la sede vescovile fu trasferita da Pescina ad Avezzano, dopo numerose polemiche. La chiesa madre di Pescina dopo essersi fregiata del titolo di concattedrale, nel 2016 è stata elevata a dignità di basilica[19][20].



Il terremoto del 1915 |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Terremoto della Marsica del 1915.



Le rovine di Pescina dopo il terremoto del 1915




Il fiume Giovenco a Pescina


Il terremoto di Avezzano fu un drammatico evento sismico avvenuto il 13 gennaio 1915, che colpì l'intera area della Marsica, situata nell'entroterra abruzzese. Classificato come uno dei terremoti più catastrofici avvenuti sul territorio italiano, causò 30.519 morti (secondo studi recenti del Servizio sismico nazionale) su un totale di circa 120.000 persone residenti nelle aree disastrate. Avvenne alle ore 07:52:48 (dato INGV) raggiungendo l'undicesimo grado della scala Mercalli (magnitudo 7.0 scala Richter) e nei successivi mesi ci furono circa 1000 repliche. La scossa fu avvertita distintamente in tutta l'Italia centrale.


Pescina venne completamente rasa al suolo, la percentuale della popolazione perita sotto le macerie fu altissima. Circa 5.000 su un totale di 6.000 abitanti, i pochissimi sopravvissuti (in parte gravemente feriti) rimasero senza casa poiché tutti gli edifici crollarono su sé stessi. Il terremoto isolò completamente la zona e la notizia del disastro fu segnalata, complici i rudimentali mezzi di comunicazione dell'epoca, solamente nel tardo pomeriggio. I soccorsi, partiti a tarda sera del 13 gennaio, arrivarono solamente il giorno dopo a causa dell'impraticabilità delle strade causata da frane e macerie.


L'evento sismico mise in evidenza l'impreparazione dello Stato, rispetto a calamità di tale portata. Erminio Sipari, deputato del collegio di Pescina, portò la protesta per quelle vittime che probabilmente si sarebbero potute salvare[21].
Nell'estate del 1914, inoltre, ebbe inizio la guerra, ciò influì pesantemente sulla permanenza dell'esercito nella regione colpita. I reparti impegnati, infatti, furono presto chiamati al fronte.
Il terremoto del 1915 interessò un settore della catena appenninica fino ad allora caratterizzato da una sismicità poco significativa.
Il giudizio era basato sul fatto che prima del 1915 non vi erano stati, a memoria d'uomo, terremoti così disastrosi.
Il paese, come gran parte dei centri marsicani, ha saputo rialzarsi dopo quella indicibile calamità.
Nel 1945, 30 anni dopo il sisma, la popolosa frazione di San Benedetto dei Marsi divenne un comune autonomo della Marsica[22].



Simboli |


Stemma: Di azzurro, al San Berardo in maestà, il viso e le mani di carnagione, capelluto e barbuto d'argento, aureolato di rosso, il capo coperto dalla mitria d'oro, bordata di verde, ornata da due crocette di rosso e dal filetto centrale e verticale di verde, benedicente con la mano destra, tenente con la mano sinistra il pastorale d'oro, posto in sbarra alzata, il santo vestito con la lunga tunica di argento munita di cingolo rosso, con la stola dello stesso, frangiata d'oro ed ornata da crocette dello stesso, con il manto rosso, bordato d'oro, il Santo recante sul petto la croce pettorale d'oro, calzato dello stesso sostenuto dalla pianura diminuita di verde. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto in lettere maiuscole di nero: PISCINA CIVITAS MARSORUM. Ornamenti esteriori da città.[A 2][23][24]



Onorificenze |











Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
Titolo di Città


Il comune di Pescina si fregia del titolo di città[A 1].



Monumenti e luoghi d'interesse |



Architetture religiose |




Facciata della chiesa di Sant'Antonio




Torre di San Berardo



Basilica di Santa Maria delle Grazie

Risalente al XVI secolo è stata la chiesa madre della diocesi dei Marsi. I lavori di costruzione della nuova cattedrale marsicana si sono protratti dal 1579 al 1596, mentre il trasferimento della diocesi dalla chiesa di Santa Sabina avvenne già nel 1580. ospita nella cappella della navata laterale sinistra le reliquie di San Berardo. La chiesa nonostante i danni subiti a causa del sisma del 1915 e dei bombardamenti del 1944 si presenta con elegante facciata, porticato con arcate su pilastri ed imponente campanile.

Chiesa di Sant'Antonio da Padova

In origine dedicata a Santa Maria Annunziata, con ogni probabilità risalente ad un periodo antecedente al 1200. Nella sua visita a Pescina San Francesco d'Assisi fece edificare l'annesso convento, soppresso tra il 1863 ed il 1872. I contestati lavori di restauro portati avanti tra il 1967 ed il 1971 portarono alla distruzione dell'oratorio, del pavimento in marmo originale, delle canne settecentesche dell'organo ed anche la dispersione del materiale di archivio. Sono visibile il coro barocco, gli interni con alcune preziose incisioni e dipinti e la parte rimanente dell'organo[15][25].

Chiesa di San Berardo

Inglobò la struttura militare della torre medievale. Danneggiata gravemente dal sisma del 1915 la torre, utilizzata come campanile, è integra. Sotto di essa è collocata la tomba dello scrittore Ignazio Silone.



  • Chiesa di San Giuseppe, custodisce la tomba della serva di Dio, Santina Campana[26].

  • Chiesetta della Madonna del Carmine.

  • Ruderi della chiesa di San Nicola.

  • Chiesa di Santa Maria del Carmine a Venere dei Marsi.

  • Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Venere dei Marsi[27][28].



Architetture civili |



Teatro San Francesco

La struttura ospita le iniziative di carattere culturale che si svolgono a Pescina. L'edificio, situato via Sant'Antonio nella parte più antica della città, ospita il museo e il centro studi siloniano, la sala teatrale e la sala convegni. La struttura, restaurata a cominciare dal 1980 su progetto dell'architetto Carlo Scoccia[A 3] è dotata di una capienza di oltre 200 posti a sedere[29]. Nel cortile del palazzo si trova la scultura realizzata nel 1980 da Pietro Cascella, Monumento a tutti i giorni, omaggio a Vino e pane di Ignazio Silone[30].

Casa natale di Giulio Mazzarino

Ospita il museo dedicato al cardinale.

Casa natale di Ignazio Silone

Il vecchio edificio è situato nella parte più antica del borgo.


  • Edificio scolastico "Angelica Sgobbo Sipari".


Architetture militari |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Torre Piccolomini.



Tomba di Ignazio Silone


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«Mi piacerebbe di esser sepolto così, ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino, in lontananza»


(Ignazio Silone[31])


Torre Piccolomini

Circondata dai resti del recinto fortificato del castello Piccolomini che fu di Ugone Del Balzo, la torre pentagonale era nota nel medioevo con il nome di Rocca Vecchia.

Torre di San Berardo

Alla base si trova la tomba di Ignazio Silone. La torre fu utilizzata come campanile dell'omonima chiesa che inglobò la parte bassa del complesso militare. Fu gravemente danneggiata dal terremoto della Marsica del 1915[32].

Torre medievale di Venere dei Marsi

La torre di avvistamento è risalente al XIII secolo.



Siti archeologici |



Grotta Tronci

Come in altre cavità situate lungo le alture e alla base delle montagne che lambiscono il Fucino, anche qui, in località Rupe di Cardito, alle porte di Venere dei Marsi, a seguito di operazioni di studio, scavo e ricerca sono tornati alla luce innumerevoli reperti di varia natura. Dai più disparati strumenti ai ciottoli con incisioni e dalle schegge ai frammenti di ossa animali. Questi rinvenimenti farebbero risalire la presenza e lo stanziamento continuativo dell'uomo in questi luoghi già a partire dal periodo del paleolitico superiore, circa 18 000 anni fa. Non distante si trova la piccola cavità denominata Riparo Maurizio[12].



Aree naturali |




Il fontanile di Fontamara









«A un lato del piazzale vi era una vasta fontana, affollata di donne. Mi avvicinai incerto sul da fare. Il loro antico modo di parlare, i loro antichi gesti scesero in me come miele. Le donne giovani portavano il fazzoletto annodato dietro la nuca, sotto il mento le vecchie. Quando una conca era piena, una aiutava l'altra ad alzarla e issarla sulla testa protetta dal cercine. Sotto il peso anche le vecchie alzavano il mento, camminavano dritte, perché l'acqua non traboccasse.»


(Ignazio Silone)


Sentiero Silone

Percorso escursionistico adatto a tutti che ripercorre i luoghi autentici che lo scrittore Ignazio Silone ha descritto nelle sue opere[33].

Laghetto del Giovenco

Piccolo lago formato dallo sbarramento per mezzo di piccole dighe del fiume omonimo.


  • Percorso ciclo-pedonale che attraversa la valle del Giovenco.


Società |



Evoluzione demografica |


Abitanti censiti[34]






Tradizioni e folclore |




Loggetta della casa natale del Cardinale G.R. Mazzarino


Il 2 maggio di ogni anno si celebra la festa patronale in onore di san Berardo, patrono del comune di Pescina. Il 3 novembre, in occasione delle commemorazioni della morte del santo patrono, i fedeli si recano in pellegrinaggio a Colli di Monte Bove, paese natale di san Berardo[35].



Cultura |



Musei |




Centro studi e museo Siloniano



Museo Ignazio Silone

Dotato del centro studi è ospitato nei locali dell'ex convento dei frati minori conventuali adiacente la chiesa di Sant'Antonio. Qui sono conservati alcuni preziosi documenti, alcune edizioni originali delle sue opere e la biblioteca privata del famoso scrittore, dono della moglie Darina[36][37].

Casa museo Mazzarino

Ospitata in una palazzina è situata nella parte bassa della fortificazione, costruita negli anni '70 per volere dell'ingegnere Gervaso Rancilio. Presenta una ricca biblioteca, documenti e volumi sulla vita del primo ministro del regno di Luigi XIV di Francia[38].



Fontamara |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Fontamara.

Lo scrittore Ignazio Silone, ha ambientato il suo primo e più noto romanzo Fontamara, pubblicato nel 1930, a Pescina. A causa della ripugnanza del regime fascista, Fontamara non fu pubblicata in Italia. La prima pubblicazione avvenne, infatti, in Svizzera in lingua tedesca, mentre la prima edizione in italiano del 1933 fu diffusa all'estero, tra la Svizzera e la Francia. In Italia la versione definitiva del romanzo uscì solo dopo il 1947 edita da Mondadori. Nella sua premessa Ignazio Silone non ha escluso di essersi ispirato ad eventi realmente accaduti e luoghi realmente esistiti e rimasti nei ricordi del suo subconscio. Lungo la strada statale 83 Marsicana, nel tratto che attraversa l'abitato di Pescina, c'è il fontanile denominato "Fontamara" che, secondo molti, avrebbe ispirato lo scrittore.



Cinema |


Nella parte più antica del borgo di Pescina nel 1979 fu girato il film Fontamara del regista Carlo Lizzani con Michele Placido protagonista, tratto dall'omonimo romanzo di Ignazio Silone[39];



Eventi |



Premio internazionale Ignazio Silone

Istituito nel 1988 a 10 anni dalla morte dello scrittore. Tre le sezioni: arti visive che comprende il cinema, la pittura, la scultura, la scenografia e la fotografia; musica per la composizione, la direzione d'orchestra e la concertistica; scrittura con i riconoscimenti per la letteratura, il giornalismo, la poesia, la saggistica e la drammaturgia[40].



Geografia antropica |


L'unica frazione del comune di Pescina è Venere dei Marsi. Altre località sono Cardito è il Villaggio San Berardo.



Economia |




Viale pedonale verso le torri di San Berardo e Piccolomini



Agricoltura |


Agricoltura ed allevamento sono fonti importanti dell'economia pescinese. Numerose aziende agricole si distinguono per la qualità degli ortaggi: dalle rinomate patate del Fucino, riconosciute dal 2014 con il marchio di qualità IGP[41][42], alle carote ed ogni genere di prodotto orticolo. Come per molti altri centri della Valle del Giovenco e della Marsica anche qui le carni ovine e quelle bovine sono prodotti tipici.



Artigianato |


Nella parte bassa di Pescina si trova l'area artigianale. Ospita strutture produttive della piccola industria, dell'artigianato e del commercio[43].



Turismo |


I luoghi narrati nelle opere di Ignazio Silone sono da sempre un richiamo per il cosiddetto turismo culturale, insieme ai musei, al teatro e alle chiese presenti nella cittadina.
Da Pescina, inoltre, si raggiungono con facilità i numerosi sentieri naturalistici di cui è ricca la Valle del Giovenco e l'area del parco Sirente-Velino. Il percorso ciclo pedonale del Giovenco la collega ai comuni della valle salendo accanto al letto del fiume e toccando le aree dell'antica Milonia (situata a Rivoli di Ortona dei Marsi) e le altre località del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise di cui Pescina è la "prima porta" lungo l'autostrada A25[44].



Infrastrutture e trasporti |




Il ponte ferroviario della Valle



Strade |


Pescina è servita dall'autostrada A 25 Roma-Torano-Pescara con l'omonimo casello situato a monte del paese.


La strada statale 83 Marsicana collega Pescina a Pescasseroli e alle altre località del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, in direzione sud, mentre in direzione nord ovest alla vicina Collarmele, il cui territorio è attraversato dalla strada statale 5 Via Tiburtina Valeria che collega Roma con Pescara.



Ferrovie |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Pescina.

La stazione ferroviaria di Pescina si trova a qualche chilometro dal centro della cittadina ed è ubicata lungo la ferrovia Roma-Sulmona-Pescara.



Amministrazione |




Monumento ai caduti e palazzo municipale di Pescina


Sul sito del Ministero dell'Interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Pescina dal 1985 ad oggi[45].










































Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note

2006

2011
Maurizio Radichetti

Centrodestra

Sindaco


2011

2014
Maurizio Di Nicola

Lista civica

Sindaco
[46]

2014

2015
Antonio Iulianella

Lista civica

Vicesindaco


2015
in carica
Stefano Iulianella

Lista civica

Sindaco



Gemellaggi |


Pescina è gemellata dal 1996 con l'VIII quartiere Józsefváros di Budapest[47].



Altre informazioni amministrative |


Il comune ha ospitato la sede della Comunità montana Valle del Giovenco che a seguito della riforma regionale sul riordino delle comunità montane abruzzesi è confluita nella "comunità montana Montagna Marsicana" con sede ad Avezzano[48].


Pescina ospita la sede del Giudice di pace[49].






Immagini di Pescina




Torre Piccolomini di Pescina




Busto bronzeo del cardinale Giulio Mazzarino




Busto bronzeo di San Berardo dei Marsi




Casa natale di Ignazio Silone




Via Umbrone




Monumento ad Alfredo Barbati




Scuola Angelica Sgobbo Sipari




Tomba di Santina Campana nella chiesa di San Giuseppe




Scorcio fotografico del centro storico




Laghetto del Giovenco






Sport |



Calcio |






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Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco.

Dal 2005 al 2010 il calcio della cittadina è stato rappresentato dal Pescina Valle del Giovenco, società che nel 2009 ha raggiunto la storica promozione in Prima divisione Lega Pro, dove ha militato nella stagione 2009-10, prima di essere radiata per motivi finanziari[50]. La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Pescina 1950 Calcio che milita nei tornei dilettantistici abruzzesi. Gioca le gare casalinghe allo stadio "Alfredo Barbati". I colori sociali sono il bianco e l'azzurro[51].



Pesca sportiva |


Presso il laghetto di Pescina, la sezione Aics del circolo pesca Fabrizio di Nino - Valle del Giovenco organizza spesso manifestazioni e gare riservate agli amanti di questa pratica sportiva. Le attività sono regolamentate da apposite leggi regionali col fine di incrementare il patrimonio ittico del Giovenco, attraverso la pulizia dei corsi d'acqua e l'immissione dei pesci[52].



Note |




  1. ^ ab D.P.R. del 2001 firmato dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.


  2. ^ D.P.R. del 25 ottobre 2000.


  3. ^ Deliberazione della giunta comunale n. 36 del 14-4-1980. Atto del consiglio comunale n. 52 del 10-5-1980.



Fonti |




  1. ^ ab Dato Istat Bilancio demografico anno 2018 (dati provvisori) - Pescina


  2. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.


  3. ^ Luciano Canepari, Pescina, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.


  4. ^ Pescina (Abruzzo), Borgi Autentici d'Italia. URL consultato il 22 dicembre 2016.


  5. ^ abc Distanza fornita da Google Maps: Percorso più veloce


  6. ^ Clima in Abruzzo, Montagneabruzzo.it.


  7. ^ Analisi spazio temporali delle precipitazioni nella Regione Abruzzo (PDF), Regione Abruzzo (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).


  8. ^ Giovanni Semerano. Le Origini della Cultura Europea Rivelazioni della linguistica storica. Leo S. Olschki- Editore - Firenze MCMLXXXIV, p. 803


  9. ^ Franco Zazzara, Emilio Cerasani. Marsi. Palozzi - Editore - Roma, 2012, p. 14


  10. ^ Franco Zazzara, Spero di essere letto da un Uomo e da un Cristiano (Citazione da I.S.). Edizioni Futuro - 2013, Cap. XI


  11. ^ Itinerario naturalistico - Le origini, Comune di Pescina (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2015).


  12. ^ ab Storia di Venere (le grotte), Comune di Pescina (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2015).


  13. ^ FrancoZazzara, pag.26


  14. ^ Iconografia francescana, Academia.edu (Michela Ramadori).


  15. ^ ab Storia della chiesa di Sant'Antonio, TerreMarsicane (Diocleziano Giardini).


  16. ^ Testo della bolla in: Muzio Febonio, Historiae Marsorum libri tres, Napoli 1678, pp. 39-41 del Catalogus.


  17. ^ Da San Benedetto a...Pescina, Franco Francesco Zazzara (WordPress).


  18. ^ Le reliquie di San Berardo (dal testo: "Vita e novena di San Berardo"), TerreMarsicane (Emilio Martorelli).


  19. ^ Andrea Cordischi, Pescina: fra leggenda e realtà (PDF), Parrocchie.it. URL consultato il 2 dicembre 2016.


  20. ^ Magda Tirabassi, Pescina, Santa Maria delle Grazie diventa basilica, Terre Marsicane, 28 novembre 2016. URL consultato il 2 dicembre 2016.


  21. ^ Atti parlamentari (n.7539) - Legislatura XXIV - Camera dei Deputati (PDF), Camera dei Deputati.


  22. ^ Decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1945, n. 651, in materia di "Costituzione del comune di San Benedetto dei Marsi."


  23. ^ Ufficio araldico -Fascicoli comunali, ACS Beni Culturali.


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Bibliografia |



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  • Enzo Maccallini, Curiosando per la Marsica, vol. 3, Grafiche Di Censo, Avezzano, 2001.

  • Attilio Francesco Santellocco, Marsi. Storia e leggenda, Touta Marsa editore, Luco dei Marsi, 2004.

  • Franco Zazzara, Da Marruvium a Piscina, Edizioni ZaFra, Pescina, 2012.

  • Franco Zazzara, Maria Mancini, Il Re Sole Luigi XIV e il Cardinale G.R.Mazzarino, Tipografia Renzo Palozzi, Marino (Roma), 2012.

  • Franco Zazzara, Documenti I, II, III Documents, Tipografia Renzo Palozzi, Marino (Roma), 2014.

  • Franco Zazzara, Berardo servo scelto, Tipografia Renzo Palozzi, Marino (Roma), 2015.



Voci correlate |









  • Marsica

  • Fucino

  • Valle del Giovenco

  • Torre Piccolomini






  • Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

  • Parco naturale regionale Sirente-Velino

  • Basilica di Santa Maria delle Grazie

  • Diocesi di Avezzano






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Collegamenti esterni |


  • Sito istituzionale del comune di Pescina, su comune.pescina.aq.it, Comune di Pescina. URL consultato l'11 agosto 2018.

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