Festival di Sanremo





































Festival di Sanremo
Festival della canzone italiana
Festival di Sanremo 16 febbraio 2013.JPG
Luogo
Sanremo, Italia Italia
Anni
1951 – presente
Frequenza annuale
Date febbraio – marzo
Genere musicale
Organizzazione
Rai (dal 1951)
Publispei (1979-1988, 1992-1993)
OAI (1989-1991)
Sito ufficiale
www.rai.it/programmi/sanremo/

Il Festival della canzone italiana, o più comunemente Festival di Sanremo o anche semplicemente Sanremo, è una manifestazione canora che ha luogo ogni anno in Italia, a Sanremo, nella provincia di Imperia, in Liguria, a partire dal 1951. Vi hanno preso parte, in veste di concorrenti, ospiti o compositori, molti dei nomi più noti della musica.


Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all'estero, dato che viene trasmesso in diretta sia dalla televisione, in Eurovisione, sia dalla radio. Consiste essenzialmente in una competizione tra brani selezionati nei mesi immediatamente precedenti da un'apposita commissione, valutando le candidature pervenute. Tali brani, che devono essere stati composti da autori italiani con testi in lingua italiana (o anche in uno dei vari dialetti regionali italiani), vengono proposti da diversi interpreti in prima assoluta, quindi mai eseguiti pubblicamente in precedenza, pena la squalifica.


Essi vengono votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare (sotto forma di televoto, e in passato da giocatori di concorsi di altro genere quali il Totip), e vengono proclamati e premiati i tre brani più votati (in alcuni casi i soli vincitori assoluti) tra quelli in gara nella sezione principale, denominata solitamente degli interpreti Big, Campioni o Artisti (talvolta con ulteriori suddivisioni quali Donne, Uomini e Gruppi), e in quella degli esecutori meno conosciuti, detta generalmente Nuove Proposte o Giovani. Vengono assegnati anche altri riconoscimenti speciali, fra cui il Premio della Critica, decretato dalla stampa specializzata a partire dal 1982 e intitolato a Mia Martini dal 1996.


Spesso il Festival ha avuto anche la funzione di selezione, tramite un'apposita commissione della Rai, dell'artista ed eventualmente del brano che farà da rappresentante dell'Italia all'Eurovision Song Contest dell'anno in corso, manifestazione istituita nel 1956 che trasse proprio dal Festival di Sanremo la sua ispirazione. La statuetta del Leone di Sanremo è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera.


Originariamente la sede della kermesse era il salone delle feste del Casinò di Sanremo, e il periodo di svolgimento cadeva intorno alla fine di gennaio, mentre dal 1977 si svolge al Teatro Ariston della città ligure (con esclusione dell'edizione del 1990 che si è svolta al nuovo mercato dei fiori, situato a Bussana, frazione del comune di Sanremo), in un periodo che, dal 1988, oscilla tra i primi di febbraio e la prima decade di marzo.




Indice






  • 1 Storia


  • 2 Edizioni


  • 3 Vincitori


    • 3.1 Vincitori sezione Campioni


    • 3.2 Plurivincitori


    • 3.3 Vincitori categoria Nuove Proposte


    • 3.4 Premio della critica "Mia Martini"


    • 3.5 Premio vincitore Cover


    • 3.6 Premio della Sala Stampa Radio-TV "Lucio Dalla"


    • 3.7 Premio Miglior Testo "Sergio Bardotti"


    • 3.8 Premio Miglior Arrangiamento "Giancarlo Bigazzi"


    • 3.9 Premio Assomusica


    • 3.10 Lady Festival


    • 3.11 Premio alla carriera "Città di Sanremo"


    • 3.12 Altri premi




  • 4 Conduzione


  • 5 Ascolti


    • 5.1 Telespettatori


    • 5.2 Share




  • 6 Scenografie


  • 7 Sanremo e la canzone italiana


  • 8 Sanremo e le giurie


  • 9 Sanremo e l'Eurovision Song Contest


  • 10 Riconoscimenti


  • 11 Sponsor


  • 12 Canali che trasmettono il Festival


    • 12.1 Televisione


    • 12.2 Radio


    • 12.3 Web




  • 13 Note


  • 14 Bibliografia


  • 15 Voci correlate


  • 16 Altri progetti


  • 17 Collegamenti esterni





Storia |




Il Casinò di Sanremo, sede del Festival dal 1951 al 1976.





Domenico Modugno durante la sua esecuzione di Nel blu dipinto di blu al Festival di Sanremo 1958.


L'origine del Festival di Sanremo va ricercata nell'idea di incrementare il turismo nella stagione morta (febbraio) creando delle manifestazioni. Quindi nasce l'idea di creare un festival della canzone da un colloquio tra l'allora direttore delle manifestazioni e delle pubbliche relazioni del casinò di Sanremo, Angelo Nicola Amato, e Angelo Nizza, conduttore della trasmissione radiofonica "I tre moschettieri" e assiduo frequentatore del casinò municipale. Angelo Nizza si attivò a Torino per realizzare un accordo con la EIAR e Amato si recò a Milano per chiedere alle case discografiche di inviare dei cantanti. Furono inviati Nilla Pizzi e Gino Latilla.


Il 29 gennaio 1951, con il saluto in diretta radiofonica dello storico conduttore Nunzio Filogamo agli «amici vicini e lontani», iniziò la prima edizione del festival, ospitata dal Salone delle feste del Casinò di Sanremo. A gareggiare furono soltanto tre interpreti (Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano), che si alternavano nell'esibizione delle venti canzoni inedite in gara. L'edizione fu accolta molto freddamente dalla stampa e dai critici musicali, così come dal pubblico in sala che continuò a cenare e parlottare durante le esecuzioni. A vincere fu Nilla Pizzi con Grazie dei fiori.[1]


Se la prima edizione fu tenuta «nell'indifferenza e nel disinteresse pressoché generali», già la seconda edizione incontrò un maggiore favore degli autori e degli editori musicali (prova ne fu la scomparsa dei tavolini in sala).[2] Come l'anno prima, a vincere fu Nilla Pizzi con la «serenata popolareggiante» Vola colomba. La stessa cantante poi ottenne anche il secondo e terzo posto, rispettivamente con Papaveri e papere e Una donna prega[3][4] (un risultato mai più ripetuto da alcun cantante).


L'edizione del 1953 segnò il primo cambio nel regolamento di un certo rilievo: venne infatti introdotto l'obbligo della doppia interpretazione per ogni brano musicale, ciascuna effettuata con una diversa orchestra, una di tipo "classico" (in quell'anno diretta da Cinico Angelini) e una di tipo più "moderno" (condotta in quell'occasione da Armando Trovajoli).[2][5]Sanremo 1955 fu la prima edizione trasmessa in diretta radio-televisiva e la prima edizione in cui la finale fu trasmessa in Eurovisione.[6] L'anno successivo, in via del tutto eccezionale, i sei partecipanti al Festival furono selezionati con un concorso per "voci nuove", a cui presero parte 6.656 aspiranti.[7] Sempre nel 1956, si tenne la prima edizione del Gran premio Eurovisione della canzone europea, di cui il Festival di Sanremo fu diretto ispiratore.[8]


A dominare il Festival nelle sue prime edizioni fu la canzone tradizionale italiana,[9] «insopportabilmente retorica» e «insopportabilmente patriottica»,[10] il cui testo «non esce di un millimetro dal solco Dio-Patria-Famiglia».[11] Tuttavia, già con Papaveri e papere (oggi nota come una sottile presa in giro dei notabili della Democrazia Cristiana e, al contempo, come un accenno di denuncia della condizione di subalternità della donna nella società italiana dell'epoca)[12] e poi con Canzone da due soldi di Katyna Ranieri, iniziò a farsi spazio un tipo di canzone diversa da quelle «così proverbialmente sciroppose e stucchevoli»,[13] con un lessico più colloquiale e allegro.[14] Fu comunque solo nell'edizione del 1958, con la vittoria di Domenico Modugno (in coppia con Johnny Dorelli) e la sua Nel blu dipinto di blu,[15][16] che si aprì una nuova fase per il Festival e per la canzone italiana: quella della «commistione di autore e interprete», che fu confermata nel 1960 con la vittoria di Renato Rascel con Romantica.[17]


Gli anni sessanta si aprirono con l'improvvisa decisione della SIAE di vietare la partecipazione dei propri autori all'edizione del 1961, che però non fu seguita dalla maggioranza degli aderenti.[18] Negli anni successivi, si registrò l'inizio della cosiddetta "era Bongiorno" (che presentò tutte le edizioni dal 1963 al 1967)[19][20] e fecero il loro esordio sul palco gli "urlatori" come Mina (la quale, dopo la delusione per non essere nemmeno salita sul podio nel 1961, decise di non prendere mai più parte al Festival come concorrente),[21]Adriano Celentano e Bobby Solo, i cantautori come Gino Paoli e Umberto Bindi e i gruppi beat (questi ultimi «sopportati più che supportati»,[22] anche per problemi di organizzazione).[23][24] A vincere però fu perlopiù la canzone melodica: la vittoria più rilevante del periodo fu quella di Gigliola Cinquetti al Festival del 1964 con Non ho l'età, con la quale vinse anche il Gran Premio Eurovisione della Canzone dello stesso anno (anche se il record di vendite andò a Bobby Solo con Una lacrima sul viso, con oltre 1.700.000 dischi venduti).[25]


Sempre nel 1964, venne estesa la partecipazione anche ai cantanti stranieri, che parteciparono in forze a quell'edizione (fra i tanti Paul Anka, Gene Pitney, Ben E. King e Antonio Prieto):[26] la nuova regola fu «pensata come confronto tra interpreti italiani e stranieri», ma soprattutto «aspirava sia ad arricchire di nuova linfa la musica leggera sia a esportare oltre i pochi consueti mercati la nostra produzione».[27] Questa innovazione fu tuttavia abbandonata già con l'edizione del 1966.[28]


Nel frattempo, i temi sociali e la contestazione iniziarono ad apparire sul palco del Casinò: nel 1966, Adriano Celentano presentò Il ragazzo della via Gluck, subito eliminata dalla competizione; l'anno successivo, gli intenti "rivoluzionari" (sebbene estremamente edulcorati) dei giovani fecero capolino con La rivoluzione di Gianni Pettenati e Proposta de I Giganti. Ma il 1967 viene ricordato soprattutto per il suicidio del cantautore genovese Luigi Tenco, la cui canzone Ciao amore, ciao (cantata in coppia con Dalida e che raccontava il disagio di un Paese che, nonostante il miracolo economico, aveva «ancora sacche paurose di povertà e di indigenza») fu eliminata dalla finale.[29][30][31] La morte di Tenco (peraltro semplicemente accennata, «tacendo persino il nome della vittima», durante il festival da Mike Bongiorno) «concluse la fase aurea del racconto di Sanremo»: aveva inizio «un convulso lungo periodo dopo il quale l'Italia non fu più la stessa e, conseguentemente, neppure la trama che il Festival ne forniva».[32]


Nonostante questo, l'edizione del 1968 «costituì il maggiore sforzo dell'aspirazione del Festival a rappresentare sul piano della musica leggera tutto ciò che si muoveva nel paese»:[33] presentata per la prima volta da Pippo Baudo,[19] vide la vittoria di Sergio Endrigo (tanto a testimonianza dell'imporsi dei cantautori nel mercato musicale, quanto una sorta di "vittoria di compensazione" per quanto accaduto con Tenco).[34][35] Sempre in quella edizione, esordirono anche Fausto Leali, Al Bano e Massimo Ranieri, «tutti e tre, in modi diversi, ben piantati nei caratteri eterogenei dei ragazzi di allora».[36]


Le tre edizioni del 1969 (vinta da Iva Zanicchi e Bobby Solo con Zingara), del 1970 (vinta da Celentano con Chi non lavora non fa l'amore) e del 1971 (vinta da Nada e Nicola Di Bari con Il cuore è uno zingaro), ma soprattutto i grandi successi di Lucio Dalla (4/3/1943 nel 1971 e Piazza Grande nel 1972) e Roberto Vecchioni (L'uomo che si gioca il cielo a dadi nel 1973)[37] «non evidenziarono pienamente la crisi della manifestazione», che ormai si avviava a un periodo di declino.[38] A partire dal 1973, la Rai decise di trasmettere solo la serata finale del Festival[39][40] e «anche la tanto sbandierata trasmissione in eurovisione accomunava in realtà l'Italia alle aree arretrate dell'Est e dell'Ovest: nel 1973, infatti, si collegarono l'URSS e i paesi del socialismo reale» così come «Turchia, Cipro, Spagna e Portogallo, ove ancora per poco sopravvissero i fascismi»,[41] mentre dal punto di vista musicale, il Festival virò pesantemente sulla via «dell'erotismo in pillole e della pornografia casareccia», in «un trionfo di seni e cosce» e di canzoni che fanno riferimento agli stessi «irritanti stereotipi dell'erotismo da celluloide»,[42] al punto che l'edizione del 1975 «fu la più infelice e, se si vuole, la più insulsa nello scollamento tra realtà e rappresentazione».[43]




Il Teatro Ariston di Sanremo, sede del Festival dal 1977 al 1989 e dal 1991 a oggi.


Fu comunque in questo periodo che si sperimentarono varie formule per il Festival: Sanremo 1974 vide i 28 interpreti in gara divisi in due gruppi, ossia 14 "Big" (già qualificati alla serata finale) e 14 "aspiranti", che si sarebbero sfidati per gli ultimi 4 posti disponibili; in aggiunta, solo per quell'edizione, sarebbe stata annunciata solo la prima classificata, mentre tutte le altre sarebbero state "seconde a pari merito" (la regola fu abolita già l'anno successivo). L'edizione del 1976 vide i partecipanti divisi in cinque gruppi, ciascuno con due interpreti "capigruppo" automaticamente qualificati alla finale, ma soprattutto per la prima volta scomparve l'orchestra (sostituita dalle basi musicali). Eliminazioni e gruppi furono aboliti l'anno successivo, anche perché le canzoni in gara quell'anno erano solo 12, ma già nell'edizione del 1978 venne ripristinata la divisione in categorie ("Solisti", "Complessi" e "Cantautori"), i cui vincitori si sarebbero poi affrontati per il titolo.[44] In ultimo, si assisté al "trasloco" del Festival dal Casinò di Sanremo (causa lavori di ristrutturazione) al Teatro Ariston.[45]


Il Festival 1980 segnò il primo segnale di rottura dell'andamento declinante: la presentazione di Roberto Benigni e Olimpia Carlisi rappresentò la prima occasione in cui il presentatore non svolgeva un ruolo di «mero officiante», ma di «protagonista del racconto», fu ripristinata la suddivisione in due categorie, una per le "nuove proposte italiane" (che si sarebbero contesi 8 posti alla serata finale) e una per i "Big italiani e stranieri" (18 canzoni già qualificate alla serata finale), ma soprattutto fu nuovamente abbandonata l'orchestra per le basi registrate (nel corso degli anni ottanta, vi furono edizioni in cui i cantanti si esibirono addirittura in playback).[46]


Questo portò la Rai a "riappropriarsi" del Festival e a procedere a una "ristrutturazione" dello stesso, culminata nella "prima era Baudo" (1984-1987): con lui Sanremo riconquistò la credibilità perduta, portando «la cronaca e l'attualità sul palcoscenico dell'Ariston» e istituendo col Festival del 1984 una competizione separata per le "Nuove proposte italiane", con tanto di eliminazioni, assenti invece per la categoria dei "Campioni".[47] Nel 1982, infine, fu creato un Premio della Critica, che «ufficializzò l'esistenza di una frattura» fra i gusti del pubblico e quelli «delle nicchie del gusto».[48]







Eros Ramazzotti vincitore fra le "Nuove proposte" del Festival di Sanremo 1984 (a sinistra) e Anna Oxa e Fausto Leali vincitori del Festival di Sanremo 1989 (a destra).


Nonostante il rilancio, molti dei grandi nomi della scena musicale sorti lungo gli anni settanta mantennero una certa distanza dalla competizione, accettando invece di esibirsi come ospiti o (più raramente) di concorrere come autori. A partecipare più attivamente furono i cantanti divenuti famosi negli anni sessanta e nei primi anni settanta (Iva Zanicchi, Peppino di Capri, Bobby Solo, Fred Bongusto), quelli la cui carriera aveva necessità di un rilancio o di una conferma (Loredana Bertè, Alberto Camerini, Donatella Rettore, Alan Sorrenti, Renato Zero, Anna Oxa, Mango, Raf) o quelli che legarono indissolubilmente il loro nome alla manifestazione (Matia Bazar, Fiordaliso, Riccardo Fogli).[49]


Con l'eccezione di Per Elisa di Alice (vincitrice del Festival di Sanremo 1981) e di Adesso tu di Eros Ramazzotti (vincitore di Sanremo 1986, dopo la vittoria nella sezione Nuove proposte del 1984 con Terra promessa), nel resto dei casi «Sanremo si limitò a laureare personaggi già laureati, che avevano già scritto le loro pagine più ricche di senso», quasi come se la vittoria a Sanremo costituisse un «premio alla carriera» per questi interpreti. In questo modo, il voto popolare (espresso tramite il concorso Totip) legittimò le vittorie di Al Bano e Romina Power a Sanremo 1984, dei Ricchi e Poveri a Sanremo 1985, di Eros Ramazzotti a Sanremo 1986, del trio Morandi-Ruggeri-Tozzi nell'edizione del 1987, di Massimo Ranieri a Sanremo 1988 e di Anna Oxa e Fausto Leali al Festival del 1989). Il ritorno della giuria popolare non cambiò di fatto la situazione: il primo posto fu dei Pooh nell'edizione del 1990 e di Riccardo Cocciante l'anno successivo.[50]


Il Festival, tuttavia, funse da trampolino di lancio per una generazione di cantanti che, una volta famosi, recise il proprio rapporto con la manifestazione: è il caso del già citato Eros Ramazzotti, ma anche di Vasco Rossi, Jovanotti, Fiorella Mannoia e Zucchero, che portarono sul palco nuove sonorità e nuovi temi, venendo però penalizzati in classifica (e dunque conquistando «credibilità agli occhi di un pubblico più attento alla qualità»).[51]






Il podio del Festival di Sanremo 1994 (da sinistra verso destra: la terza classificata Laura Pausini, il vincitore Aleandro Baldi e il secondo arrivato Giorgio Faletti) e la vincitrice di Sanremo 1995 Giorgia (a destra).


Gli anni novanta sancirono il ritorno di Sanremo come appuntamento fisso per la società italiana (al punto tale che la sigla d'apertura dell'edizione 1995 e dell'edizione 1996, Perché Sanremo è Sanremo, divenne una sorta di slogan informale della manifestazione):[52] per il Festival di Sanremo 1990, come già detto, tornarono le giurie popolari, ma anche l'orchestra e gli interpreti stranieri in gara,[53] seguite due anni dopo dal ritorno alla presentazione di Pippo Baudo (che assunse anche la direzione artistica del Festival) e delle eliminatorie fra i "Big". Queste, al contrario delle edizioni precedenti, colpirono stavolta gli esponenti della musica dell'ultimo trentennio a tutto vantaggio delle "nuove voci" emergenti, come Laura Pausini (vincitrice della Sezione giovani al Festival di Sanremo 1993 e terza l'anno dopo fra i "Campioni"), Biagio Antonacci, Andrea Bocelli e Giorgia (vincitrice del Festival di Sanremo 1995).[54]


A confermare il tentativo di svecchiamento della canzone italiana, a partire dal 1995 fu garantito l'accesso alla finale dei "Campioni" ai primi classificati fra i giovani: se la regola funzionò in quell'anno, garantendo proprio l'affermazione di Giorgia, il meccanismo produsse una serie di cantanti negli anni successivi (come i Jalisse, vincitori di Sanremo 1997, e Annalisa Minetti, che vinse il Festival del 1998) che finirono ben presto nell'oblio. Addirittura, nessuna delle canzoni dell'edizione 1998 riuscì a rientrare nella classifica dei 100 singoli più venduti di quell'anno.[55]


Anche per questo motivo, a partire dal 1999, il Festival iniziò ad aprirsi al circuito della "musica indipendente" (con mutuo beneficio, visto che il primo recuperò autorevolezza e il secondo approfittò della visibilità sanremese per ottenere migliori vendite.[56] Questo non fermò però il calo degli ascolti dei primi anni duemila, culminato con l'edizione del 2004 (con Tony Renis alla direzione artistica e Simona Ventura presentatrice), dove per la prima volta un programma della concorrenza (la quarta edizione del Grande Fratello) superò in ascolti il Festival, complice anche il boicottaggio delle major discografiche e il successo della "contro-rassegna" musicale organizzata a Mantova quell'anno.[57][58] Questo nuovo periodo di flessione del Festival si interruppe nel 2007, con la vittoria fra i Campioni di Simone Cristicchi con Ti regalerò una rosa e di Fabrizio Moro fra i giovani con Pensa.[59]


Nonostante il calo di ascolti e le polemiche, Sanremo si affermò sempre più nei primi anni del XXI secolo come palcoscenico dove lanciare o confermare artisti emergenti come Dolcenera (fra i vincitori di Destinazione Sanremo nel 2002), Sergio Cammariere (terzo a Sanremo 2003), Povia (vincitore dell'edizione 2006), Francesco Renga (ex-Timoria, vincitore dell'edizione 2005), Giò Di Tonno e Lola Ponce (vincitori dell'edizione 2008), Tricarico (vincitore del Premio della critica a Sanremo 2008), Arisa (vincitrice di SanremoLab 2008, della sezione Proposte di Sanremo 2009 e del Festival di Sanremo 2014), Paolo Meneguzzi, Irene Fornaciari e Sonohra (vincitori della sezione Giovani di Sanremo 2008).[60]


A partire dal 2009, invece, con la vittoria di Marco Carta (vincitore della settima edizione di Amici nel 2008), si nota una "saldatura" fra «i nuovi "palcoscenici" della canzone virtuale» come Amici di Maria De Filippi e X Factor e «la madre di tutti i palchi della canzone italiana», confermata dalla vittoria a Sanremo 2010 di Valerio Scanu (finalista dell'ottava edizione di Amici nel 2009), ma anche dalla partecipazione di cantanti prodotti dai talent come Giusy Ferreri (finalista della prima edizione di X Factor nel 2008), Noemi (partecipante alla seconda edizione di X Factor nel 2009), Marco Mengoni (vincitore della terza edizione di X Factor nel 2010 e del Festival di Sanremo 2013),[61]Emma Marrone (vincitrice della nona edizione di Amici nel 2010 e del Festival di Sanremo 2012),[62]Annalisa (finalista della decima edizione di Amici nel 2011), e terza al Festival di Sanremo 2018, Francesca Michielin (vincitrice della quinta edizione di X Factor nel 2012 e seconda al Festival di Sanremo 2016)[63] e così via. L'eccezione di questo scenario è data da due interpreti femminili, Malika Ayane (finalista della sezione Giovani di Sanremo 2009) e Nina Zilli (premio della critica nella sezione Nuove proposte a Sanremo 2010).[64]


In ultimo, a partire dall'edizione 2011, il Festival di Sanremo torna a essere il meccanismo di selezione per la canzone partecipante italiana all'Eurovision Song Contest:[65] in particolare, con l'edizione 2015, viene ufficialmente stabilito dal regolamento che la canzone vincitrice del Festival sia automaticamente designata, salvo rinuncia, a rappresentare l'Italia nel concorso canoro europeo.[66]



Edizioni |


























































































































































































































































































































































































































































































































































































Edizioni


Anni


Vincitori


Canzoni vincitrici


Presentatori

Co - presentatori

Direttori artistici


Serate


Sedi


1951
Nilla Pizzi Grazie dei fiori
Nunzio Filogamo
nessuno Giulio Razzi
3

Casinò di Sanremo

1952

Vola colomba

1953

Carla Boni e Flo Sandon's

Viale d'autunno

1954

Giorgio Consolini e Gino Latilla

Tutte le mamme

1955

Claudio Villa e Tullio Pane
Buongiorno tristezza
Armando Pizzo

Maria Teresa Ruta

1956
Franca Raimondi Aprite le finestre
Fausto Tommei

1957

Claudio Villa e Nunzio Gallo
Corde della mia chitarra
Nunzio Filogamo

Marisa Allasio, Fiorella Mari e Nicoletta Orsomando

1958

Domenico Modugno e Johnny Dorelli
Nel blu dipinto di blu
Gianni Agus

Fulvia Colombo

Achille Cajafa

1959
Piove (ciao ciao bambina)
Enzo Tortora

Adriana Serra
Edoardo Fosco
10ª

1960

Tony Dallara e Renato Rascel
Romantica
Paolo Ferrari ed Enza Sampò
nessuno
Ezio Radaelli
11ª

1961

Betty Curtis e Luciano Tajoli
Al di là
Lilli Lembo

Giuliana Calandra (sostituita nella serata finale da Alberto Lionello)
4
12ª

1962

Domenico Modugno e Claudio Villa
Addio... addio...
Renato Tagliani

Laura Efrikian e Vicky Ludovisi

Gianni Ravera
13ª

1963

Tony Renis e Emilio Pericoli
Uno per tutte
Mike Bongiorno

Edy Campagnoli, Maria Giovannini, Rossana Armani e Giuliana Copreni
3
14ª

1964

Gigliola Cinquetti e Patricia Carli

Non ho l'età (Per amarti)

Giuliana Lojodice
15ª

1965

Bobby Solo e The New Christy Minstrels

Se piangi se ridi

Grazia Maria Spina
16ª

1966

Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti

Dio come ti amo

Paola Penni e Carla Maria Puccini
17ª

1967

Claudio Villa ed Iva Zanicchi

Non pensare a me

Renata Mauro
18ª

1968

Sergio Endrigo e Roberto Carlos Braga
Canzone per te
Pippo Baudo

Luisa Rivelli
19ª

1969

Bobby Solo ed Iva Zanicchi
Zingara
Nuccio Costa

Gabriella Farinon

Ezio Radaelli
20ª

1970

Adriano Celentano e Claudia Mori

Chi non lavora non fa l'amore

Enrico Maria Salerno e Ira Furstemberg

Gianni Ravera ed Ezio Radaelli
21ª

1971

Nada e Nicola Di Bari
Il cuore è uno zingaro
Carlo Giuffré ed Elsa Martinelli

nessuno
22ª

1972
Nicola Di Bari I giorni dell'arcobaleno
Mike Bongiorno

Sylva Koscina e Paolo Villaggio

Elio Gigante
23ª

1973
Peppino di Capri
Un grande amore e niente più

Gabriella Farinon

Vittorio Salvetti
24ª

1974
Iva Zanicchi Ciao cara come stai? Corrado
Gianni Ravera, Vittorio Salvetti ed Elio Gigante
25ª

1975
Gilda Ragazza del Sud
Mike Bongiorno

Sabina Ciuffini

Bruno Pallesi
26ª

1976
Peppino di Capri Non lo faccio più
Giancarlo Guardabassi

Tiziana Pini, Serena Albano, Maddalena Galliani, Stella Luna, Lorena Rosetta Nardulli e Karla Strano Pavese

Vittorio Salvetti
27ª

1977
Homo Sapiens Bella da morire
Mike Bongiorno

Maria Giovanna Elmi

Teatro Ariston di Sanremo
28ª

1978
Matia Bazar ...e dirsi ciao
Maria Giovanna Elmi

Stefania Casini Beppe Grillo e Vittorio Salvetti
29ª

1979
Mino Vergnaghi Amare
Mike Bongiorno

Anna Maria Rizzoli
Gianni Naso
30ª

1980
Toto Cutugno Solo noi
Claudio Cecchetto

Roberto Benigni ed Olimpia Carlisi
31ª

1981
Alice
Per Elisa

Eleonora Vallone e Nilla Pizzi

Gianni Ravera
32ª

1982
Riccardo Fogli
Storie di tutti i giorni

Patrizia Rossetti
33ª

1983
Tiziana Rivale Sarà quel che sarà
Andrea Giordana

Isabel Russinova, Anna Pettinelli ed Emanuela Falcetti
34ª

1984

Al Bano e Romina Power
Ci sarà
Pippo Baudo

Edy Angelillo, Elisabetta Gardini, Iris Peynado e Tiziana Pini e con Isabella Rocchietta e Viola Simoncioni
35ª

1985
Ricchi e Poveri
Se m'innamoro

Patty Brard
36ª

1986
Eros Ramazzotti Adesso tu
Loretta Goggi

Anna Pettinelli, Sergio Mancinelli e Mauro Micheloni
37ª

1987

Gianni Morandi, Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri
Si può dare di più
Pippo Baudo
Carlo Massarini Marco Ravera
4

[67]
38ª

1988
Massimo Ranieri Perdere l'amore
Miguel Bosé e Gabriella Carlucci

nessuno
Giorgio Vardelli con Toni Corvino
39ª

1989

Anna Oxa e Fausto Leali
Ti lascerò
Rosita Celentano, Paola Dominguin, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi

Adriano Aragozzini
40ª

1990
Pooh Uomini soli
Johnny Dorelli e Gabriella Carlucci
Nuovo mercato dei fiori di Sanremo
41ª

1991
Riccardo Cocciante Se stiamo insieme
Andrea Occhipinti ed Edwige Fenech

Teatro Ariston di Sanremo
42ª

1992
Luca Barbarossa Portami a ballare
Pippo Baudo

Alba Parietti, Brigitte Nielsen e Milly Carlucci
43ª

1993
Enrico Ruggeri
Mistero

Lorella Cuccarini
44ª

1994
Aleandro Baldi
Passerà

Anna Oxa e Cannelle

Pippo Baudo
45ª

1995
Giorgia
Come saprei

Anna Falchi e Claudia Koll

5

46ª

1996

Ron e Tosca

Vorrei incontrarti fra cent'anni

Sabrina Ferilli e Valeria Mazza
47ª

1997
Jalisse Fiumi di parole
Mike Bongiorno

Piero Chiambretti e Valeria Marini

Mario Maffucci
48ª

1998
Annalisa Minetti Senza te o con te
Raimondo Vianello

Eva Herzigová e Veronica Pivetti
49ª

1999
Anna Oxa Senza pietà
Fabio Fazio

Laetitia Casta e Renato Dulbecco
50ª

2000
Piccola Orchestra Avion Travel
Sentimento

Inés Sastre, Luciano Pavarotti e Teo Teocoli
51ª

2001
Elisa Luce (tramonti a nord est)
Raffaella Carrà

Megan Gale, Massimo Ceccherini, Enrico Papi e Piero Chiambretti
52ª

2002
Matia Bazar Messaggio d'amore
Pippo Baudo

Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere

Pippo Baudo
53ª

2003
Alexia
Per dire di no

Serena Autieri e Claudia Gerini
54ª

2004
Marco Masini L'uomo volante
Simona Ventura

Paola Cortellesi, Maurizio Crozza e Gene Gnocchi

Tony Renis
55ª

2005
Francesco Renga Angelo
Paolo Bonolis

Antonella Clerici e Federica Felini

Paolo Bonolis
56ª

2006
Povia Vorrei avere il becco
Giorgio Panariello

Ilary Blasi e Victoria Cabello

Giorgio Panariello
57ª

2007
Simone Cristicchi Ti regalerò una rosa
Pippo Baudo

Michelle Hunziker

Pippo Baudo
58ª

2008

Giò Di Tonno e Lola Ponce

Colpo di fulmine

Piero Chiambretti,Bianca Guaccero e Andrea Osvárt
59ª

2009
Marco Carta La forza mia
Paolo Bonolis

Luca Laurenti (tutte le serate), Paul Sculfor e Alessia Piovan (1^ serata), Nir Lavi e Eleonora Abbagnato (2^ serata), Thyago Alves e Gabriella Pession (3^ serata), Ivan Olita (4^ serata), David Gandy e Maria De Filippi (serata finale)

Paolo Bonolis
60ª

2010
Valerio Scanu Per tutte le volte che...
Antonella Clerici
nessuno
Gianmarco Mazzi
61ª

2011
Roberto Vecchioni Chiamami ancora amore
Gianni Morandi

Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu
62ª

2012
Emma Marrone
Non è l'inferno

Rocco Papaleo e Ivana Mrázová
63ª

2013
Marco Mengoni L'essenziale
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

nessuno

Fabio Fazio
64ª

2014
Arisa
Controvento
65ª

2015
Il Volo Grande amore
Carlo Conti

Arisa, Emma Marrone e Rocío Muñoz Morales

Carlo Conti
66ª

2016
Stadio
Un giorno mi dirai

Gabriel Garko, Virginia Raffaele e Mădălina Diana Ghenea
67ª

2017
Francesco Gabbani
Occidentali's Karma

Carlo Conti e Maria De Filippi

nessuno
68ª

2018

Ermal Meta e Fabrizio Moro

Non mi avete fatto niente

Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino

Claudio Baglioni
69ª

2019



Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele


Vincitori |



Vincitori sezione Campioni |










































































































































































































































































































































































































































































































































































































































Anno
Vincitore
Canzone vincitrice
Secondo posto
Canzone
Terzo posto
Canzone
1951 Nilla Pizzi Grazie dei fiori
Nilla Pizzi
Achille Togliani
La luna si veste d'argento Achille Togliani
Serenata a nessuno
1952 Vola colomba Nilla Pizzi Papaveri e papere Nilla Pizzi
Una donna prega
1953
Carla Boni
Flo Sandon's
Viale d'autunno
Nilla Pizzi
Teddy Reno
Campanaro
Achille Togliani & Teddy Reno
Gino Latilla e Giorgio Consolini

Lasciami cantare una canzone
Vecchio scarpone
1954
Giorgio Consolini
Gino Latilla
Tutte le mamme
Katyna Ranieri
Achille Togliani
Canzone da due soldi
Gino Latilla
Franco Ricci

...e la barca tornò sola
1955
Claudio Villa
Tullio Pane
Buongiorno tristezza
Claudio Villa
Tullio Pane
Il torrente
Natalino Otto
Trio Aurora

Canto nella valle
1956 Franca Raimondi Aprite le finestre Tonina Torrielli Amami se vuoi Luciana Gonzales
La vita è un paradiso di bugie
1957
Claudio Villa
Nunzio Gallo
Corde della mia chitarra
Claudio Villa (2)
Giorgio Consolini
Usignolo
Gino Latilla (3)
Tonina Torrielli

Scusami
1958
Domenico Modugno
Johnny Dorelli
Nel blu dipinto di blu
Nilla Pizzi
Tonina Torrielli
L'edera
Gino Latilla
Nilla Pizzi

Amare un'altra
1959 Piove (ciao ciao bambina)
Arturo Testa
Gino Latilla
Io sono il vento
Teddy Reno
Achille Togliani

Conoscerti
1960
Tony Dallara
Renato Rascel
Romantica
Domenico Modugno
Teddy Reno
Libero
Wilma De Angelis
Joe Sentieri

Quando vien la sera
1961
Betty Curtis
Luciano Tajoli
Al di là
Adriano Celentano
Little Tony
24 mila baci
Milva
Gino Latilla

Il mare nel cassetto
1962
Domenico Modugno
Claudio Villa
Addio... addio
Sergio Bruni
Milva
Tango italiano
Sergio Bruni
Ernesto Bonino

Gondolì gondolà
1963
Tony Renis
Emilio Pericoli
Uno per tutte
Claudio Villa
Eugenia Foligatti
Amor mon amour my love
Pino Donaggio
Cocky Mazzetti

Giovane giovane
1964
Gigliola Cinquetti
Patricia Carli
Non ho l'età (Per amarti) 2 - 11 a pari merito
1965
Bobby Solo
The New Christy Minstrels
Se piangi se ridi 2 - 11 a pari merito

1966
Domenico Modugno
Gigliola Cinquetti
Dio come ti amo
Caterina Caselli
Gene Pitney
Nessuno mi può giudicare
Wilma Goich
Les Surfs

In un fiore
1967
Claudio Villa
Iva Zanicchi
Non pensare a me
Annarita Spinaci
Les Surfs
Quando dico che ti amo
I Giganti
The Bachelors

Proposta
1968
Sergio Endrigo
Roberto Carlos Braga
Canzone per te
Ornella Vanoni
Marisa Sannia
Casa bianca
Adriano Celentano
Milva

Canzone
1969
Bobby Solo
Iva Zanicchi
Zingara
Sergio Endrigo
Mary Hopkin
Lontano dagli occhi
Don Backy
Milva

Un sorriso
1970
Adriano Celentano
Claudia Mori
Chi non lavora non fa l'amore
Nicola Di Bari
Ricchi e Poveri
La prima cosa bella
Sergio Endrigo
Iva Zanicchi

L'arca di Noè
1971
Nada
Nicola Di Bari
Il cuore è uno zingaro
Ricchi e Poveri
José Feliciano
Che sarà
Lucio Dalla
Equipe 84

4-3-1943
1972 Nicola Di Bari I giorni dell'arcobaleno Peppino Gagliardi Come le viole Nada
Re di denari
1973 Peppino di Capri Un grande amore e niente più Peppino Gagliardi Come un ragazzino Milva
Da troppo tempo
1974 Iva Zanicchi Ciao cara come stai? Domenico Modugno Questa è la mia vita Orietta Berti
Occhi rossi
1975 Gilda Ragazza del Sud Angela Luce Ipocrisia Rosanna Fratello
Va speranza va
1976 Peppino di Capri Non lo faccio più
Wess
Dori Ghezzi
Come stai, con chi sei
Sandro Giacobbe
Albatros

Gli occhi di tua madre
Volo AZ 504

1977 Homo Sapiens Bella da morire Collage Tu mi rubi l'anima Santo California
Monica
1978 Matia Bazar ...e dirsi ciao Anna Oxa Un'emozione da poco Rino Gaetano
Gianna
1979 Mino Vergnaghi Amare Enzo Carella Barbara Camaleonti
Quell'attimo in più
1980 Toto Cutugno Solo noi Enzo Malepasso Ti voglio bene Pupo
Su di noi
1981 Alice Per Elisa Loretta Goggi Maledetta primavera Dario Baldan Bembo
Tu cosa fai stasera
1982 Riccardo Fogli Storie di tutti i giorni
Al Bano
Romina Power
Felicità Drupi
Soli
1983 Tiziana Rivale Sarà quel che sarà Donatella Milani Volevo dirti Dori Ghezzi
Margherita non lo sa
1984
Al Bano
Romina Power
Ci sarà Toto Cutugno Serenata Christian
Cara
1985 Ricchi e Poveri Se m'innamoro Luis Miguel Noi ragazzi di oggi Gigliola Cinquetti
Chiamalo amore
1986 Eros Ramazzotti Adesso tu Renzo Arbore Il clarinetto Marcella Bella
Senza un briciolo di testa
1987
Gianni Morandi
Enrico Ruggeri
Umberto Tozzi
Si può dare di più Toto Cutugno Figli
Al Bano
Romina Power

Nostalgia canaglia
1988 Massimo Ranieri Perdere l'amore Emozioni Luca Barbarossa
L'amore rubato
1989
Anna Oxa
Fausto Leali
Ti lascerò Le mamme
Al Bano
Romina Power

Cara terra mia
1990 Pooh Uomini soli Gli amori
Mietta
Amedeo Minghi

Vattene amore
1991 Riccardo Cocciante Se stiamo insieme Renato Zero Spalle al muro Marco Masini
Perché lo fai
1992 Luca Barbarossa Portami a ballare Mia Martini Gli uomini non cambiano Paolo Vallesi
La forza della vita
1993 Enrico Ruggeri Mistero Cristiano De André Dietro la porta
Rossana Casale
Grazia Di Michele

Gli amori diversi
1994 Aleandro Baldi Passerà Giorgio Faletti Signor tenente Laura Pausini
Strani amori
1995 Giorgia Come saprei
Gianni Morandi
Barbara Cola
In amore Ivana Spagna
Gente come noi
1996
Ron
Tosca
Vorrei incontrarti fra cent'anni Elio e le Storie Tese La terra dei cachi Giorgia
Strano il mio destino
1997 Jalisse Fiumi di parole Anna Oxa Storie Syria
Sei tu
1998 Annalisa Minetti Senza te o con te Antonella Ruggiero Amore lontanissimo Lisa
Sempre
1999 Anna Oxa Senza pietà Non ti dimentico Mariella Nava
Così è la vita
2000 Avion Travel Sentimento Irene Grandi La tua ragazza sempre Gianni Morandi
Innamorato
2001 Elisa Luce (tramonti a nord est) Giorgia Di sole e d'azzurro Matia Bazar
Questa nostra grande storia d'amore
2002 Matia Bazar Messaggio d'amore Alexia Dimmi come... Gino Paoli
Un altro amore
2003 Alexia Per dire di no Alex Britti 7000 caffè Sergio Cammariere
Tutto quello che un uomo
2004 Marco Masini L'uomo volante Mario Rosini Sei la vita mia Linda
Aria, sole, terra e mare
2005 Francesco Renga Angelo
Toto Cutugno
Annalisa Minetti
Come noi nessuno al mondo Antonella Ruggiero
Echi d'infinito
2006 Povia Vorrei avere il becco Nomadi Dove si va Anna Tatangelo
Essere una donna
2007 Simone Cristicchi Ti regalerò una rosa Al Bano Nel perdono Piero Mazzocchetti
Schiavo d'amore
2008
Giò Di Tonno
Lola Ponce
Colpo di fulmine Anna Tatangelo Il mio amico Fabrizio Moro
Eppure mi hai cambiato la vita
2009 Marco Carta La forza mia Povia Luca era gay Sal da Vinci
Non riesco a farti innamorare
2010 Valerio Scanu Per tutte le volte che...
Pupo
Emanuele Filiberto
Luca Canonici
Italia amore mio Marco Mengoni
Credimi ancora
2011 Roberto Vecchioni Chiamami ancora amore
Modà
Emma Marrone
Arriverà Al Bano
Amanda è libera
2012 Emma Marrone Non è l'inferno Arisa La notte Noemi
Sono solo parole
2013 Marco Mengoni L'essenziale Elio e le Storie Tese La canzone mononota Modà
Se si potesse non morire
2014 Arisa Controvento
Raphael Gualazzi
The Bloody Beetroots
Liberi o no Renzo Rubino
Ora
2015 Il Volo Grande amore Nek Fatti avanti amore Malika Ayane
Adesso e qui (nostalgico presente)
2016 Stadio Un giorno mi dirai Francesca Michielin Nessun grado di separazione
Giovanni Caccamo
Deborah Iurato

Via da qui
2017 Francesco Gabbani Occidentali's Karma
Fiorella Mannoia
Che sia benedetta Ermal Meta
Vietato morire
2018
Ermal Meta
Fabrizio Moro
Non mi avete fatto niente
Lo Stato Sociale
Una vita in vacanza Annalisa
Il mondo prima di te


Plurivincitori |



























































Cantanti
Vittorie
Anni

Domenico Modugno
4

1958, 1959, 1962, 1966

Claudio Villa

1955, 1957, 1962, 1967

Iva Zanicchi
3

1967, 1969, 1974

Matia Bazar
2

1978, 2002

Gigliola Cinquetti

1964, 1966

Nicola Di Bari

1971, 1972

Peppino di Capri

1973, 1976

Johnny Dorelli

1958, 1959

Anna Oxa

1989, 1999

Nilla Pizzi

1951, 1952

Enrico Ruggeri

1987, 1993

Bobby Solo

1965, 1969


Vincitori categoria Nuove Proposte |


















































































































































































Anno
Cantante
Canzone
1984 Eros Ramazzotti
Terra promessa
1985 Cinzia Corrado
Niente di più
1986 Lena Biolcati
Grande grande amore
1987 Michele Zarrillo
La notte dei pensieri
1988
Future

Canta con noi
1989 Mietta
Canzoni
1990 Marco Masini
Disperato
1991 Paolo Vallesi
Le persone inutili
1992
Aleandro Baldi e Francesca Alotta

Non amarmi
1993 Laura Pausini
La solitudine
1994 Andrea Bocelli
Il mare calmo della sera
1995 Neri per Caso
Le ragazze
1996 Syria
Non ci sto
1997 Paola & Chiara
Amici come prima
1998 Annalisa Minetti
Senza te o con te
1999 Alex Britti
Oggi sono io
2000 Jenny B
Semplice sai
2001 Gazosa
Stai con me (Forever)
2002 Anna Tatangelo
Doppiamente fragili
2003 Dolcenera
Siamo tutti là fuori
2005 Laura Bono
Non credo nei miracoli
2006 Riccardo Maffoni
Sole negli occhi
2007 Fabrizio Moro
Pensa
2008 Sonohra
L'amore
2009 Arisa
Sincerità
2010 Tony Maiello
Il linguaggio della resa
2011 Raphael Gualazzi
Follia d'amore
2012 Alessandro Casillo
È vero (che ci sei)
2013 Antonio Maggio
Mi servirebbe sapere
2014 Rocco Hunt
Nu juorno buono
2015 Giovanni Caccamo
Ritornerò da te
2016 Francesco Gabbani
Amen
2017 Lele
Ora mai
2018 Ultimo
Il ballo delle incertezze





Premio della critica "Mia Martini" |




























































































































































































































































































Anno
Sezione Campioni
Sezione Nuove Proposte
Cantante
Canzone
Cantante
Canzone
1982 Mia Martini E non finisce mica il cielo
-

-

1983 Matia Bazar Vacanze romane
-

-

1984 Patty Pravo Per una bambola Santandrea
La fenice
1985
Matia Bazar (2)
Souvenir Mango
Il viaggio
Cristiano De André
Bella più di me
1986 Enrico Ruggeri Rien ne va plus Lena Biolcati
Grande grande amore
1987 Fiorella Mannoia Quello che le donne non dicono Paola Turci
Primo tango
1988
Fiorella Mannoia (2)
Le notti di maggio
Sarò bellissima
1989
Mia Martini (2)
Almeno tu nell'universo Mietta
Canzoni
1990
Mia Martini (3) e Mijares
La nevicata del '56 Marco Masini
Disperato
1991
Enzo Jannacci e Ute Lemper
La fotografia Timoria
L'uomo che ride
1992 Nuova Compagnia di Canto Popolare Pe' dispietto Aeroplanitaliani
Zitti zitti (Il silenzio è d'oro)
1993 Cristiano De André Dietro la porta Angela Baraldi
A piedi nudi
1994 Giorgio Faletti Signor tenente Baraonna
I giardini d'Alhambra
1995 Giorgia Come saprei Gloria
Le voci di dentro
1996 Elio e le Storie Tese La terra dei cachi Marina Rei
Al di là di questi anni
1997
Patty Pravo (2)
...E dimmi che non vuoi morire Niccolò Fabi
Capelli
1998 Piccola Orchestra Avion Travel Dormi e sogna Eramo & Passavanti
Senza confini
1999 Daniele Silvestri Aria Quintorigo
Rospo
2000 Samuele Bersani Replay Jenny B
Semplice sai
Lythium
Noël
2001 Elisa Luce (tramonti a nord est) Francesco Renga
Raccontami...
Roberto Angelini
Il signor Domani
2002
Daniele Silvestri (2)
Salirò Archinuè
La marcia dei santi
2003 Sergio Cammariere Tutto quello che un uomo Patrizia Laquidara
Lividi e fiori
2004 Mario Venuti Crudele
-

-

2005 Nicola Arigliano Colpevole
-

-

2006
Noa, Carlo Fava & Solis String Quartet
Un discorso in generale
-

-

2007 Simone Cristicchi Ti regalerò una rosa Fabrizio Moro
Pensa
2008 Tricarico Vita tranquilla Frank Head
Para parà ra rara
2009 Afterhours Il paese è reale Arisa
Sincerità
2010 Malika Ayane Ricomincio da qui Nina Zilli
L'uomo che amava le donne
2011 Roberto Vecchioni Chiamami ancora amore Raphael Gualazzi
Follia d'amore
2012
Samuele Bersani (2)
Un pallone Erica Mou
Nella vasca da bagno del tempo
2013
Elio e le Storie Tese (2)
La canzone mononota Renzo Rubino
Il postino (Amami uomo)
2014
Cristiano De André (2)
Invisibili Zibba & Almalibre
Senza di te
2015
Malika Ayane (2)
Adesso e qui (nostalgico presente) Giovanni Caccamo
Ritornerò da te
2016
Patty Pravo (3)
Cieli immensi Francesco Gabbani
Amen
2017 Ermal Meta Vietato morire Maldestro
Canzone per Federica
2018 Ron Almeno pensami Mirkoeilcane
Stiamo tutti bene


Premio vincitore Cover |











































Anno
Cantante
Canzone

2011

Al Bano

Va, pensiero

2012

Marlene Kuntz e Patti Smith

Impressioni di settembre

2013
Non assegnato
Non assegnato

2014
Non assegnato
Non assegnato

2015

Nek

Se telefonando

2016

Stadio

La sera dei miracoli

2017

Ermal Meta

Amara terra mia


Premio della Sala Stampa Radio-TV "Lucio Dalla" |









































































































Anno
Sezione BIG
Sezione Giovani
Cantante
Canzone
Cantante
Canzone
2006 Nomadi Dove si va - -
2007 Simone Cristicchi Ti regalerò una rosa Fabrizio Moro
Pensa
2008 Loredana Bertè Musica e parole Ariel
Ribelle
2009 Povia Luca era gay Arisa
Sincerità
2010 Malika Ayane Ricomincio da qui Nina Zilli
L'uomo che amava le donne
2011 Roberto Vecchioni Chiamami ancora amore Raphael Gualazzi
Follia d'amore
2012 Arisa La notte Erica Mou
Nella vasca da bagno del tempo
2013 Elio e le Storie Tese La canzone mononota Antonio Maggio
Mi servirebbe sapere
2014 Perturbazione L'unica Zibba & Almalibre
Senza di te
2015 Nek Fatti avanti amore Giovanni Caccamo
Ritornerò da te
2016 Stadio Un giorno mi dirai Chiara Dello Iacovo
Introverso
2017 Fiorella Mannoia Che sia benedetta Tommaso Pini
Cose che danno ansia
2018 Lo Stato Sociale Una vita in vacanza Alice Caioli
Specchi rotti


Premio Miglior Testo "Sergio Bardotti" |






































Anno
Cantante
Canzone
2013

Il Cile

Le parole non servono più
2014

Cristiano De André

Invisibili
2015

Kaligola

Oltre il giardino
2016

Francesco Gabbani

Amen
2017

Fiorella Mannoia

Che sia benedetta
2018

Mirkoeilcane

Stiamo tutti bene





Premio Miglior Arrangiamento "Giancarlo Bigazzi" |






































Anno
Cantante
Canzone
2013

Elio e le Storie Tese

La canzone mononota
2014

Renzo Rubino

Per sempre e poi basta
2015

Nek

Fatti avanti amore
2016

Stadio

Un giorno mi dirai
2017

Al Bano

Di rose e di spine
2018

Max Gazzè

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno


Premio Assomusica |


























































Anno
Cantante
Canzone
2009 Arisa
Sincerità
2010 Nina Zilli
L'uomo che amava le donne
2011 Raphael Gualazzi
Follia d'amore
2012 Marco Guazzone
Guasto
2013 Il Cile
Le parole non servono più
2014 Rocco Hunt
Nu juorno buono
2015 Kutso
Elisa
2016 Chiara Dello Iacovo
Introverso
2017 Maldestro
Canzone per Federica
2018 Mudimbi
Il Mago


Lady Festival |











































Anno
Cantante
1967
Ornella Vanoni
1968
Iva Zanicchi
1973
Milva
1974
Gilda Giuliani
1975
Valentina Greco
1976
Dori Ghezzi
1977
Daniela Davoli
1978
Dora Moroni
1980
Mela Lo Cicero


Premio alla carriera "Città di Sanremo" |























































































Anno
Cantante
1999
Ornella Vanoni
2000
Tony Renis
2001
Domenico Modugno
2002
Carlo Alberto Rossi e Roberto Murolo
2003
Nilla Pizzi
2004
Gino Paoli
2005
Vasco Rossi
2006
Riccardo Cocciante
2007
Armando Trovajoli
2008
Nicola Piovani e Loredana Bertè
2009
Mino Reitano
2010
Nilla Pizzi (2)
2011
Gianni Morandi
2012
Gianmarco Mazzi e Lucio Presta
2013
Toto Cutugno, Ricchi e Poveri, Al Bano e Pippo Baudo
2014
Renzo Arbore
2015
Pino Donaggio e Giorgio Panariello
2016
Aldo, Giovanni e Giacomo
2017
Giorgio Moroder e Rita Pavone
2018
Milva


Altri premi |


Nella tabella che segue sono riportati i vincitori di premi istituiti per meno di tre edizioni.


































































Premio
Anno
Cantante
Canzone
Concorso Liberi Autori (o anche Autori Indipendenti)
1957
Claudio Villa / Giorgio Consolini

Ondamarina
Sezione Emergenti

1989

Paola Turci

Bambini
Categoria Donne

2005

Antonella Ruggiero

Echi d'infinito

2006

Anna Tatangelo

Essere una donna
Categoria Uomini

2005

Francesco Renga

Angelo

2006

Povia

Vorrei avere il becco
Categoria Gruppi

2005

Nicky Nicolai e Stefano di Battista Jazz Quartet

Che mistero è l'amore

2006

Nomadi

Dove si va
Categoria Classic

2005

Toto Cutugno e Annalisa Minetti

Come noi nessuno al mondo
Premio Sergio Endrigo

2018

Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico

Imparare ad amarsi


Conduzione |


Il Festival ha avuto quasi sempre un presentatore principale di volta in volta affiancato da vallette o spalle. In rari casi si è trattato di vere e proprie co-conduzioni.


Il record appartiene a Pippo Baudo, in scena per ben tredici edizioni, seguito da Mike Bongiorno che ha presentato la manifestazione per undici volte, da Nunzio Filogamo per cinque, da Fabio Fazio con quattro, da Claudio Cecchetto, Carlo Conti e Piero Chiambretti con tre e da Nuccio Costa, Paolo Bonolis, Gianni Morandi con due. Claudio Baglioni, già conduttore dell'edizione 2018, è stato confermato anche per l'anno successivo.[68]


Sono solo quattro invece le donne ad aver condotto il Festival come presentatrici principali: la prima fu Loretta Goggi per l'edizione del 1986,
seguita da Raffaella Carrà nel 2001, Simona Ventura per l'edizione del 2004, e Antonella Clerici nel 2010.


Va specificato però che la prima conduzione al femminile avvenne per il Festival del 1961, ad opera di Lilli Lembo e Giuliana Calandra, quest'ultima sostituita per la serata finale da Alberto Lionello.


Nell'edizione del 1973 Gabriella Farinon condusse le prime due serate da sola (seppure trasmesse solo in radio), affiancando Mike Bongiorno nella serata finale, trasmessa in TV.


Nell'edizione del 1977 Maria Giovanna Elmi condusse le prime due serate da sola (trasmesse solo in radio), mentre per l'edizione dell’anno successivo, pur essendo riconosciuta nei titoli di testa come unica conduttrice, si limitò a svolgere un ruolo vicino a quello di annunciatrice, aprendo tutte le serate con una presentazione generale della manifestazione e del regolamento, nonché a introdurre le esibizioni degli ospiti stranieri. Nella pratica, però, la maggior parte del Festival fu presentata dallo stesso patron Salvetti, il quale annunciò i vari cantanti in gara e comunicò la totalità dei risultati delle giurie preposte alle votazioni.


La Goggi quindi, nonostante fosse coadiuvata dai tre VJ di Discoring, Anna Pettinelli, Mauro Micheloni e Sergio Mancinelli, è stata di fatto la prima conduttrice donna ad aver condotto singolarmente il Festival.


Gabriella Farinon ha co-condotto il Festival tre volte, seguita da Antonella Clerici, Maria De Filippi, Michelle Hunziker, Virginia Raffaele, Gabriella Carlucci, Luciana Littizzetto, Maria Teresa Ruta, Maria Giovanna Elmi, Anna Pettinelli e Tiziana Pini, che hanno condotto o co-condotto la kermesse per due volte.


Otto artisti, ovvero Nilla Pizzi, Johnny Dorelli, Gianni Morandi, Loretta Goggi, Anna Oxa, Lorella Cuccarini, Arisa ed Emma Marrone hanno partecipato al Festival sia nelle vesti di presentatore sia nelle vesti di cantante in gara e sei di loro (Pizzi, Dorelli, Morandi, Oxa, Arisa e Marrone) ne sono risultati anche vincitori.









































































































































































































































































































































Anno Conduzione Co-conduzione
1951 Nunzio Filogamo
1952
1953
1954
1955 Armando Pizzo
Maria Teresa Ruta
1956
Fausto Tommei
1957 Nunzio Filogamo
Marisa Allasio, Fiorella Mari e con Nicoletta Orsomando
1958 Gianni Agus
Fulvia Colombo
1959 Enzo Tortora
Adriana Serra
1960
Paolo Ferrari ed Enza Sampò

1961
Lilli Lembo e Giuliana Calandra
Alberto Lionello (solo ultima serata)

1962 Renato Tagliani
Laura Efrikian e Vicky Ludovisi
1963 Mike Bongiorno
Rossana Armani, Edy Campagnoli, Giuliana Copreni e Maria Giovannini
1964
Giuliana Lojodice
1965
Grazia Maria Spina
1966
Paola Penni e Carla Maria Puccini
1967
Renata Mauro
1968 Pippo Baudo
Luisa Rivelli
1969 Nuccio Costa
Gabriella Farinon
1970
Enrico Maria Salerno e Ira Furstemberg
1971
Carlo Giuffré ed Elsa Martinelli

1972 Mike Bongiorno
Sylva Koscina e Paolo Villaggio
1973
Gabriella Farinon
1974
Corrado
1975 Mike Bongiorno
Sabina Ciuffini
1976 Giancarlo Guardabassi
Serena Albano e Maddalena Galliani (1^ serata); Stella Luna e Lorena Rosetta Nardulli (2^ serata); Tiziana Pini e Karla Strano Pavese (3^ serata)
1977 Mike Bongiorno
Maria Giovanna Elmi
1978 Maria Giovanna Elmi
Stefania Casini, Beppe Grillo e Vittorio Salvetti
1979 Mike Bongiorno
Anna Maria Rizzoli
1980 Claudio Cecchetto
Roberto Benigni e Olimpia Carlisi
1981
Eleonora Vallone e Nilla Pizzi
1982
Patrizia Rossetti
1983 Andrea Giordana
Isabel Russinova, Emanuela Falcetti e Anna Pettinelli
1984 Pippo Baudo
Edy Angelillo, Elisabetta Gardini, Iris Peynado e Tiziana Pini e con Isabella Rocchietta e Viola Simoncioni
1985
Patty Brard
1986 Loretta Goggi
Sergio Mancinelli, Mauro Micheloni e Anna Pettinelli
1987 Pippo Baudo
1988
Miguel Bosé e Gabriella Carlucci

1989
Rosita Celentano, Paola Dominguin, Danny Quinn e Gianmarco Tognazzi

1990
Johnny Dorelli e Gabriella Carlucci

1991
Andrea Occhipinti e Edwige Fenech

1992 Pippo Baudo
Alba Parietti (1^ e 4^ serata), Brigitte Nielsen (2^ e 4^ serata), Milly Carlucci (3^ e 4^ serata)
1993
Lorella Cuccarini
1994
Anna Oxa e Cannelle
1995
Anna Falchi e Claudia Koll
1996
Sabrina Ferilli e Valeria Mazza
1997 Mike Bongiorno
Piero Chiambretti e Valeria Marini
1998 Raimondo Vianello
Eva Herzigová e Veronica Pivetti
1999 Fabio Fazio
Laetitia Casta e Renato Dulbecco
2000
Teo Teocoli, Luciano Pavarotti e Inés Sastre
2001 Raffaella Carrà
Megan Gale, Enrico Papi, Massimo Ceccherini e Piero Chiambretti
2002 Pippo Baudo
Manuela Arcuri e Vittoria Belvedere
2003
Serena Autieri e Claudia Gerini
2004 Simona Ventura
Paola Cortellesi, Maurizio Crozza e Gene Gnocchi
2005 Paolo Bonolis
Antonella Clerici e Federica Felini
2006 Giorgio Panariello
Ilary Blasi e Victoria Cabello
2007 Pippo Baudo
Michelle Hunziker
2008
Piero Chiambretti, Bianca Guaccero e Andrea Osvárt
2009 Paolo Bonolis
Luca Laurenti (tutte le serate), Paul Sculfor e Alessia Piovan (1^ serata), Nir Lavi e Eleonora Abbagnato (2^ serata), Thyago Alves e Gabriella Pession (3^ serata), Ivan Olita (4^ serata), David Gandy e Maria De Filippi (serata finale)
2010 Antonella Clerici
2011 Gianni Morandi
Belén Rodríguez, Elisabetta Canalis, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu
2012
Rocco Papaleo e Ivana Mrázová
2013
Fabio Fazio e Luciana Littizzetto

2014
2015 Carlo Conti
Arisa, Emma Marrone e Rocío Muñoz Morales
2016
Gabriel Garko, Virginia Raffaele e Madalina Ghenea
2017
Carlo Conti e Maria De Filippi

2018
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino

2019
Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele












































































































































































































































































Edizioni Conduzioni
Anni
13
Pippo Baudo
1968, 1984, 1985, 1987, 1992, 1993, 1994, 1995, 1996, 2002, 2003, 2007, 2008
11
Mike Bongiorno
1963, 1964, 1965, 1966, 1967, 1972, 1973, 1975, 1977, 1979, 1997
5
Nunzio Filogamo
1951, 1952, 1953, 1954, 1957
4
Fabio Fazio
1999, 2000, 2013, 2014
3
Claudio Cecchetto
1980, 1981, 1982
3
Carlo Conti
2015, 2016, 2017
3
Piero Chiambretti (2 come co-conduttore)
1997, 2001, 2008
3
Gabriella Farinon (come valletta)
1969, 1973, 1974
2
Paolo Bonolis
2005, 2009
2
Nuccio Costa
1969, 1970
2
Gianni Morandi
2011, 2012
2
Gabriella Carlucci
1988, 1990
2
Luciana Littizzetto
2013, 2014
2

Claudio Baglioni
2018, 2019
2

Virginia Raffaele
2016, 2019
2
Maria Giovanna Elmi (1 come valletta)
1977, 1978
2
Antonella Clerici (1 come valletta)
2005, 2010
2
Maria De Filippi (1 come valletta solo per una serata)
2009, 2017
2
Maria Teresa Ruta (come valletta)
1955, 1956
2
Anna Pettinelli (come valletta)
1983, 1986
2
Tiziana Pini (come valletta, di cui la prima volta solo per una serata)
1976, 1984
2
Michelle Hunziker (1 come valletta)
2007, 2018
1
Armando Pizzo
1955
1
Fausto Tommei
1956
1
Gianni Agus
1958
1
Enzo Tortora
1959
1
Paolo Ferrari
1960
1
Enza Sampò
1960
1
Lilli Lembo
1961
1
Giuliana Calandra
1961
1
Alberto Lionello
1961
1
Renato Tagliani
1962
1
Carlo Giuffré
1971
1
Elsa Martinelli
1971
1
Corrado
1974
1
Giancarlo Guardabassi
1976
1
Andrea Giordana
1983
1
Loretta Goggi
1986
1
Miguel Bosé
1988
1
Rosita Celentano
1989
1
Paola Dominguin
1989
1
Danny Quinn
1989
1
Gianmarco Tognazzi
1989
1
Johnny Dorelli
1990
1
Andrea Occhipinti
1991
1
Edwige Fenech
1991
1
Raimondo Vianello
1998
1
Raffaella Carrà
2001
1
Simona Ventura
2004
1
Giorgio Panariello
2006
1
Pierfrancesco Favino
2018
1
Claudio Bisio
2019


Ascolti |


La prima edizione del Festival i cui ascolti furono rilevati dall'Auditel (entrato in funzione nel dicembre 1986) fu quella del 1987


Dati Auditel[69]























































































































































































































































































































































































































































































































































Edizione
Anno
Telespettatori
Share
I
II
III
IV
V
Media
I
II
III
IV
V
Media

37º

1987
17 500 000
14 800 000
13 200 000
18 300 000


15 950 000
66,30%
64,40%
67,50%
77,50%


68,71%

38º

1988
15 500 000
13 000 000
13 900 000
15 200 000


14 400 000
69,50%
58,24%
54,69%
71,01%


63,35%

39º

1989
17 000 000
17 000 000
12 300 000
12 800 000
15 900 000

15 000 000
65,68%
65,14%
61,51%
62,93%
75,43%

66,13%

40º

1990
13 639 000
16 926 000
12 357 000
14 341 000


14 316 000
53,71%
60,97%
64,59%
76,26%


63,88%
41º
1991
15 023 000
12 550 000
9 837 000
11 156 000


13 786 000
54,63%
47,56%
46,85%
60,11%


52,29%
42º
1992
16 614 000
15 527 000
14 593 000
14 575 000


15 275 000
57,68%
57,94%
56,04%
69,62%


60,32%
43º
1993
14 736 000
13 998 000
14 427 000
16 786 000


15 267 000
54,42%
49,85%
51,01%
69,17%


56,11%
44º
1994
13 400 000
11 300 000
12 700 000
13 100 000


12 625 000
56,93%
44,77%
52,18%
60,63%


53,63%
45º
1995
15 602 000
18 389 000
15 825 000
16 804 000
17 601 000

16 845 000
65,14%
65,42%
60,47%
65,81%
75,22%

66,42%
46º
1996
11 268 000
12 981 000
12 557 000
13 003 000
13 862 000

12 734 000
53,31%
48,13%
46,95%
53,94%
62,86%

52,99%
47º
1997
13 140 000
13 626 000
13 997 000
13 382 000
15 562 000

13 937 000
58,74%
52,36%
55,55%
55,63%
68,29%

58,11%
48º
1998
11 083 000
12 788 000
13 006 000
12 742 000
15 067 000

13 694 000
54,47%
46,54%
48,27%
49,60%
62,70%

52,62%
49º
1999
16 234 000
13 755 000
14 167 000
13 639 000
15 649 000

14 548 000
56,75%
49,37%
53,94%
54,06%
64,08%

56,02%
50º
2000
15 907 000
13 171 000
11 888 000
11 786 000
15 223 000

12 920 000
57,18%
51,60%
47,30%
49,82%
65,45%

54,25%
51º
2001
12 160 000
10 298 000
10 145 000
10 010 000
12 998 000

10 989 000
51,98%
43,85%
43,01%
43,01%
57,25%

47,42%
52º
2002
12 461 000
10 397 000
10 382 000
9 758 000
13 397 000

11 479 000
56,22%
47,23%
48,56%
50,34%
62,66%

54,02%
53º
2003
9 257 000
8 842 000
8 392 000
7 813 000
9 828 000

8 888 000
42,55%
40,39%
37,19%
38,23%
54,12%

43,44%
54º
2004
10 104 000
8 402 000
6 961 000
9 742 000
9 527 000

8 947 000
42,48%
33,74%
29,28%
40,69%
48,57%

38,98%
55º
2005
12 218 000
11 185 000
11 560 000
10 387 000
13 606 000

11 366 000
54,78%
52,80%
51,05%
50,18%
55,08%

52,79%
56º
2006
9 141 000
8 235 000
6 234 000
8 267 000
9 523 000

9 017 000
44,45%
37,33%
33,49%
36,74%
48,23%

40,17%
57º
2007
9 760 000
8 973 000
8 945 000
8 682 000
12 309 000

9 731 000
45,44%
47,05%
43,58%
48,18%
55,32%

48,07%
58º
2008
7 680 000
6 500 000
6 152 000
5 305 000
9 600 000

6 810 000
36,46%
32,33%
32,20%
32,28%
44,90%

36,56%
59º
2009
10 114 000
9 856 000
9 238 000
10 219 000
12 309 000

10 335 000
47,93%
42,64%
47,16%
47,47%
54,25%

47,96%
60º
2010
10 718 000
10 163 000
10 005 000
11 274 000
12 462 000

10 924 000
45,29%
43,88%
46,02%
50,74%
53,21%

47,84%
61º
2011
11 992 000
10 145 000
12 363 000
10 617 000
12 136 000

11 450 600
46,32%
42,67%
50,89%
46,91%
52,12%

47,70%
62º
2012
12 764 000
9 199 000
10 537 000
9 931 000
13 287 000

11 136 000
49,69%
39,26%
47,84%
41,91%
57,43%

47,29%
63º
2013
12 969 000
11 330 000
10 709 000
11 538 000
12 997 000

11 936 600
48,20%
42,89%
42,48%
48,17%
53,80%

47,49%
64º
2014
10 938 000
7 711 000
7 673 000
8 188 000
9 348 000

8 763 000
45,93%
33,95%
34,94%
37,97%
43,51%

39,32%
65º
2015
11 767 000
10 091 000
10 586 000
9 857 000
11 843 000

10 837 000
49,34%
41,70%
49,51%
47,82%
54,21%

48,64%
66º
2016
11 134 000
10 748 000
10 462 000
10 164 000
11 222 128

10 746 429
49,48%
49,91%
47,88%
47,81%
52,52%

49,58%

67º

2017
11 374 000
10 367 000
10 420 000
9 886 000
12 022 000

10 853 000
50,37%
46,6%
49,7%
47,05%
58,4%

50,42%
68º
2018
11 603 000
9 687 000
10 825 000
10 108 000
12 125 000

10 869 000
52,10%
47,70%
51,60%
51,10%
58,30%

52,16%








Telespettatori |


Legenda:
     Media dell'edizione
     Prima puntata dell'edizione
     Finale dell'edizione (quarta o quinta serata)



















Share |


Legenda:
     Media dell'edizione
     Prima puntata dell'edizione
     Finale dell'edizione (quarta o quinta serata)













Scenografie |




















































































































Anno Scenografo[70]
1977
Milos Anelli Monti
1978
Rino Ceriolo
1979
Gianfranco Ramacci
1980
1981
Enzo Somigli
1982
1983
1984
1985
Luigi dall'Aglio
1986
Enzo Somigli
1987
Gaetano Castelli
1988
1989
Carlo Cesarini da Senigallia
1990
Lamberto Bertacca
1991
1992
Gaetano Castelli
1993
1994
1995
1996
1997
Armando Nobili
1998
1999
2000
2001
Mario Catalano
2002
Gaetano Castelli
2003
2004
2005
2006
Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo
2007
Gaetano Castelli
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Francesca Montinaro
2014
Emanuela Trixie Zitkowsky
2015
Riccardo Bocchini
2016
2017
2018
Emanuela Trixie Zitkowsky
2019
Francesca Montinaro

































































Edizioni Scenografo[70]
17
Gaetano Castelli
5
Enzo Somigli
4
Armando Nobili
3
Riccardo Bocchini
2
Lamberto Bertacca
2
Gianfranco Ramacci
2
Francesca Montinaro
2
Emanuela Trixie Zitkowsky
1
Milos Anelli Monti
1
Rino Ceriolo
1
Luigi dall'Aglio
1
Carlo Cesarini da Senigallia
1
Mario Catalano
1
Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo





Sanremo e la canzone italiana |




Statua di Mike Bongiorno inaugurata a Sanremo il 15 febbraio 2013 nel corso della quarta serata dai conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto


La manifestazione canora deve la sua nascita e la sua longevità, e anche il suo successo internazionale, al filone tradizionale delle canzoni melodiche, ispirate alle arie del melodramma, il cui stile, pur conoscendo una serie di evoluzioni, ha mantenuto i tratti distintivi fino ai giorni nostri, finendo col riconoscersi in essa.


Lo stesso impiego dell'orchestra nelle esibizioni sul palco (che è mancato soltanto negli anni ottanta) ha permesso forse che sopravvivesse questo genere di canzoni con ampio dispiego di strumenti ad arco, melodie classicheggianti, una struttura standard della forma-canzone, e un lessico passionale riconducibile alle frasi d'amore, che al Festival di Sanremo hanno trovato terreno fertile, fino a coniare il termine "sanremese", e assegnare questa discutibile etichetta anche ad alcuni artisti che hanno preso parte a più edizioni, come se costoro potessero ottenere un certo successo soltanto tramite questa vetrina mediatica, o da questa ottenere un certo potere di acquisto in rapporto alla propria casa discografica.


Sinonimo di qualità è stato, per molti critici del settore, il proporre a Sanremo canzoni lontane dallo stesso cliché cosiddetto sanremese, restando fedeli al proprio stile; di contro molti artisti, pur possedendo una cifra artistica differente, scegliendo di partecipare a Sanremo, hanno preferito presentare canzoni in sintonia con la manifestazione, in modo da attirare i consensi di un pubblico più vasto, a discapito della propria coerenza artistica. Per altri ancora, è bastato partecipare per farsi guardare in modo sospetto da parte di pubblico e critica, che quindi si sono chiesti a cosa fosse dovuto quello che per alcuni artisti avrebbe rappresentato una sorta di scesa a compromessi con il mercato. Da un altro punto di vista, la presenza di alcuni artisti di spicco non ha fatto che nobilitare la stessa gara canora: ne sono l'esempio più significativo i numerosi interpreti internazionali che negli anni sessanta hanno accettato l'invito a prendervi parte.


Diversi generi musicali hanno trovato posto nella kermesse sanremese nel corso degli anni, essendo questa una vetrina utile alle major discografiche per promuovere i propri artisti di fronte a una fetta considerevole di pubblico, quindi includendo anche quelle fasce giovanili che non si specchiano necessariamente nel genere melodico "tout court". Sanremo ha infatti attraversato, anche se in modo parziale, la stagione beat degli anni sessanta, e accolto alcuni esponenti della stagione aurea dei cantautori anni settanta, nonostante il disinteresse di molti altri, offrendo il polso della situazione sulle nuove istanze musicali. Negli ultimi anni è quindi in atto una attenzione precipua delle major e delle rispettive direzioni artistiche, quella di mettere l'accento sulle nuove tendenze, al di là della categoria Nuove Proposte, che non sempre è stata apportatrice di idee innovative, quanto soltanto di nuovi interpreti. Ecco quindi che per vari esponenti del genere rock ed indie, partecipare a Sanremo ha coinciso con l'inizio delle proprie fortunate carriere o di una loro maggiore popolarità.


Per contro, si può affermare che il Festival non è esaustivo dell'intero panorama musicale italiano, che conosce infinite realtà e artisti.



Sanremo e le giurie |


Da sempre oggetto di discussione sono state le discordanze tra i verdetti delle giurie e le vendite dei rispettivi dischi, le quali sono state definite come il verdetto del pubblico, quindi più veritiero in quanto in grado di distribuirsi nel corso del tempo, e non a seguito di un ascolto da parte di alcuni giurati.


Molte canzoni penalizzate dalle giurie sono state definite infatti come canzoni non immediate, tali da non essere apprezzate al primo ascolto, fino a decretare, tramite l'insieme dei consensi di pubblico e critica, un vincitore morale, quasi sempre differente dal vincitore ufficiale, e spesso anche dai premi assegnati dagli addetti ai lavori. Soprattutto nelle gare che comprendevano serate a eliminazione, e quindi il verdetto di alcuni giurati, l'estromissione di alcune canzoni ha fatto gridare allo scandalo, e spesso il responso degli acquirenti di dischi ha dato torto ad alcune giurie che sono state definite "miopi", e della cui competenza in materia l'opinione pubblica ha spesso dubitato, fino a ipotizzare (senza mai riscontri concreti) una certa manipolabilità delle stesse da parte dei discografici.


Meno indicativi invece i piazzamenti nelle gare dove tutte le canzoni in gara avevano assicurata la serata finale, e in maggiore misura i risultati dei voti popolari, dove era logico aspettarsi delle preferenze che non potessero rispecchiare la qualità delle canzoni, laddove la presenza dei giurati appunto esigeva (e quasi mai otteneva) un giudizio più obiettivo che potesse distinguere le canzoni degne di nota da quelle più corrive o di cattivo gusto. E quindi possiamo notare un coinvolgimento da parte dell'autore.


Numerosi i casi di questa ampia forbice tra consenso delle giurie e di pubblico. Tralasciando quelli che sono stati semplicemente dei trampolini di lancio per molti artisti al di là dei loro risultati e delle stesse canzoni proposte, si possono citare alcuni esempi di canzoni che hanno ottenuto piazzamenti modesti o sono state escluse dalla serata finale, venendo successivamente rivalutate: E se domani di Fausto Cigliano e Gene Pitney del 1964, affermatasi nella successiva versione di Mina; Io che non vivo (senza te) di Pino Donaggio e Jody Miller del 1965, in seguito reinterpretata da numerosi artisti; Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano del 1966; Una rosa blu di Michele Zarrillo del 1982, rilanciata dallo stesso artista nel 1998; 1950 di Amedeo Minghi del 1983; Vita spericolata di Vasco Rossi dello stesso anno; Donne di Zucchero del 1985, Lei verrà di Mango del 1986; Andamento lento di Tullio De Piscopo del 1988; Almeno tu nell'universo di Mia Martini del 1989; Cosa resterà degli anni '80 di Raf dello stesso anno; Laura non c'è di Nek del 1997; Confusa e felice di Carmen Consoli dello stesso anno; Mentre tutto scorre dei Negramaro del 2005.



Sanremo e l'Eurovision Song Contest |


Come scritto sopra, il Festival di Sanremo fu l'ispiratore dell'Eurovision Song Contest.


Il rappresentante italiano dell'Eurovision Song Contest è stato spesso all'interno della kermesse canora sanremese: dal 1956 al 1966, e anche nel 1972, 1997 e dal 2011 al 2013, nel 2015 e nel 2017 la partecipazione è stata appannaggio del brano e dell'interprete (o uno degli interpreti, negli anni della doppia esecuzione) vincitore a Sanremo; dal 1967 al 1969, e anche nel 1987, 1989 e 1993, l'artista vincitore del Festival ha partecipato all'ESC presentando un altro brano; nel 1988, 1990 e 1992 sono invece stati i cantanti secondi o terzi classificati del Festival ad aver preso parte all'ESC, ancora con un brano diverso da quello proposto nella manifestazione italiana. Dal 1970 al 1975 è stato invece scelto quale rappresentante il vincitore della trasmissione Canzonissima (che nel 1972 coincideva col vincitore di Sanremo), mentre nel 1984 a partecipare all'ESC furono i vincitori della manifestazione Azzurro 1983. Nelle altre occasioni la scelta è stata effettuata direttamente dalla Rai.


Nel 1998 la Rai ha deciso che l'Italia non prendesse più parte alla competizione musicale continentale, nella quale sarebbe ritornata in gara nel 2011. Per quell'anno, come per i due successivi, l'artista rappresentante dell'Italia all'Eurovision Song Contest è stato nominato da un'apposita commissione tra quelli in competizione a Sanremo. I prescelti sono stati Raphael Gualazzi (2011), Nina Zilli (2012) e Marco Mengoni (2013), tutti classificatisi entro i primi 10 della kermesse europea. Nel 2014 la Rai ha scelto internamente Emma Marrone con la canzone La mia città con la quale è arrivata al ventunesimo posto. Nel 2015 è stato deciso che a rappresentare l'Italia a Vienna, salvo rinuncia, sarebbe stato il vincitore di Sanremo: in quell'anno, infatti, partecipò Il Volo, che raggiunse la terza posizione in classifica. Nel 2016 è stata Francesca Michielin a partecipare al concorso canoro europeo, arrivando sedicesima, ma a vincere il Festival di Sanremo sono stati gli Stadio, che infatti hanno rifiutato l'invito. Nel 2017 torna ad essere il vincitore del Festival, Francesco Gabbani, che si classifica alla sesta posizione.


Nel 2018 sono per l'ennesima occasione i vincitori del festival, Ermal Meta e Fabrizio Moro, a rappresentare l'Italia con il brano contro il terrorismo Non mi avete fatto niente.



Riconoscimenti |





  • 1985 - Gran Premio Internazionale dello Spettacolo - Miglior trasmissione musicale


  • 1986 - Gran Premio Internazionale dello Spettacolo - Miglior trasmissione musicale


  • 1987 - Gran Premio Internazionale dello Spettacolo - Miglior trasmissione musicale


  • 1988 - Gran Premio Internazionale dello Spettacolo - Miglior trasmissione musicale


  • 1991 - Gran Premio Internazionale dello Spettacolo - Miglior trasmissione musicale


  • 1995 - Gran Premio Internazionale dello Spettacolo - Miglior trasmissione TV dell'anno


  • 1996 - Premio Regia Televisiva
    • Evento TV



  • 2000 - Premio Regia Televisiva
    • Programma record d'ascolti



  • 2002 - Gran Premio Internazionale dello Spettacolo
    • Miglior evento



  • 2002 - Premio Regia Televisiva
    • Programma record d'ascolti



  • 2003 - Premio Regia Televisiva
    • Programma record d'ascolti



  • 2007 - Premio Regia Televisiva
    • Top Ten



  • 2009 - Premio Regia Televisiva

    • Top Ten

    • Evento TV




  • 2010 - Premio Regia Televisiva
    • Top Ten



  • 2011 - Premio Regia Televisiva
    • Top Ten



  • 2013 - Premio Regia Televisiva
    • Top Ten



  • 2015 - Premio Regia Televisiva
    • Top Ten



  • 2016 - Premio Regia Televisiva
    • Top Ten





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Anno
Sponsor
Fonte
2008 Toyota Acqua Minerale San Benedetto Beghelli Wind [71]
2009 Ferrero Le Fablier [72]
2010 Mondelēz [73]
2011 Volkswagen Procter & Gamble Eni [74]
2012
2013 FIAT Mondelēz Samsung Vodafone [75]
2014 Suzuki Procter & Gamble Conad Findus [76]
2015 UniCredit Wind [77]
2016 Orogel TIM [78]
2017 TIM [79]
2018 [80]
2019 [81]


Canali che trasmettono il Festival |



Televisione |




  • Rai 1, in diretta in eurovisione dal 1955 (1955-1972 e dal 1981, tutte le serate; 1963, 1973-1980, solo finale)


  • Eurovision nelle tv di Stato europee 1955 (finale), dal 1958 (tutto il Festival)


  • Rai 2 (serate 1-2 edizione 1963 e completamente edizione 1969)


  • Rai Premium, dal 2004 in replica il giorno seguente alla messa in onda di ogni singola serata


  • Rai Sat Album/Rai Sat Extra/Rai Extra, in replica (2000-2010)



Radio |




  • Rai Radio 2, in diretta


  • RTL 102.5, in diretta



Web |



  • Rai.tv poi RaiPlay, in diretta e on demand, dal 2007


Note |




  1. ^ Borgna 1980, pp. 34-35, 37


  2. ^ ab Borgna 1980, p. 38


  3. ^ Borgna 1992, pp. 209-211, 432


  4. ^ Liperi, pp. 163, 166


  5. ^ Facci e Soddu, p. 41


  6. ^ Facci e Soddu, pp. 43-44


  7. ^ Borgna 1980, p. 53


  8. ^ (EN) Lugano 1956, Eurovision Song Contest. URL consultato il 21 gennaio 2018.


  9. ^ Borgna 1980, pp. 44-50


  10. ^ Borgna 1980, p. 46


  11. ^ Colombati, p. 537


  12. ^ Borgna 1992, p. 215


  13. ^ Borgna 1980, p. 50


  14. ^ Borgna 1980, p. 53


  15. ^ Borgna 1992, pp. 225-228


  16. ^ Liperi, pp. 183-185


  17. ^ Facci e Soddu, p. 79


  18. ^ Borgna 1980, p. 67


  19. ^ ab Borgna 1980, p. 137


  20. ^ Facci e Soddu, pp. 120-121


  21. ^ Facci e Soddu, p. 85


  22. ^ Facci e Soddu, p. 139


  23. ^ Borgna 1980, pp. 69-75


  24. ^ Facci e Soddu, pp. 122-123


  25. ^ Borgna 1980, pp. 77-80


  26. ^ Borgna 1980, p. 77


  27. ^ Facci e Soddu, p. 121


  28. ^ Facci e Soddu, p. 123


  29. ^ Borgna 1980, pp. 83-93


  30. ^ Borgna 1992, pp. 330-331


  31. ^ Facci e Soddu, pp. 145-147


  32. ^ Facci e Soddu, pp. 153, 157-158


  33. ^ Facci e Soddu, p. 168


  34. ^ Borgna 1980, p. 84


  35. ^ Facci e Soddu, p. 161


  36. ^ Facci e Soddu, p. 166


  37. ^ Borgna 1980, pp. 98, 100, 136


  38. ^ Facci e Soddu, p. 170


  39. ^ Borgna 1980, p. 105


  40. ^ Facci e Soddu, pp. 178-180


  41. ^ Facci e Soddu, p. 186


  42. ^ Borgna 1980, pp. 102-103


  43. ^ Facci e Soddu, p. 188


  44. ^ Facci e Soddu, pp. 207, 314


  45. ^ Sanremo sfratta il Festival 1977, in Stampa Sera, 20 novembre 1976, p. 2. URL consultato il 4 febbraio 2018.


  46. ^ Facci e Soddu, pp. 207, 217, 314


  47. ^ Facci e Soddu, pp. 217-220, 311


  48. ^ Facci e Soddu, pp. 252


  49. ^ Facci e Soddu, pp. 220-221


  50. ^ Facci e Soddu, pp. 224-226, 234


  51. ^ Facci e Soddu, pp. 223, 230-233


  52. ^ Facci e Soddu, pp. 235-236


  53. ^ Facci e Soddu, p. 245


  54. ^ Facci e Soddu, pp. 248-250


  55. ^ Facci e Soddu, pp. 272-274


  56. ^ Facci e Soddu, pp. 276-277


  57. ^ Facci e Soddu, pp. 279-281


  58. ^ Sanremo, crollano gli ascolti. Grande Fratello batte il Festival, in la Repubblica, 5 marzo 2004. URL consultato il 4 febbraio 2018.


  59. ^ Facci e Soddu, p. 284


  60. ^ Liperi, pp. 581, 585-590, 634, 636


  61. ^ Liperi, p. 634, 636


  62. ^ Alessandra Vitali, Torna Celentano, vince Emma. Il podio è rosa, con Arisa e Noemi, in la Repubblica, 18 febbraio 2012. URL consultato il 4 febbraio 2018.


  63. ^ Sanremo, trionfano gli Stadio: “Lo stesso brano scartato nel 2015”. Conti condurrà anche nel 2017, in La Stampa, 14 febbraio 2016. URL consultato il 4 febbraio 2018.


  64. ^ Liperi, pp. 637-638


  65. ^ (EN) Italy applied for 2011 Eurovision Song Contest!, su Eurovision Song Contest, 2 dicembre 2010. URL consultato il 4 febbraio 2018.


  66. ^ Alex Pigliavento, Eurovision 2015: per l’Italia andrà il vincitore di Sanremo!, su Eurofestivalnews.com, 29 settembre 2014. URL consultato il 4 febbraio 2018.


  67. ^ L'edizione del 1989, è durata 5 serate a causa del passaggio di proprietà della manifestazione


  68. ^ Sanremo 2019, Claudio Baglioni anche conduttore - Tv, in tvblog.it, 28 giugno 2018. URL consultato il 12 luglio 2018.


  69. ^ Sanremo - I dati Auditel sera per sera, TvBlog.


  70. ^ ab Sanremo Festival: Festival Di Sanremo E La Storia Delle Sue Scenografie


  71. ^ SIPRA: CONFERMATI I LISTINI 2007 PER IL FESTIVAL DI SANREMO 2008 e-duesse.it, 9 gennaio 2008


  72. ^ Beghelli e Wind al Festival di Sanremo adcgroup.it, 26 gennaio 2009


  73. ^ Caro Festival di Sanremo, ti abbiamo fatto i conti in tasca... panorama.it


  74. ^ Sanremo 2012: confermati gli sponsor Volkswagen, Eni, Procter & Gamble e Beghelli adcgroup.it, 14 dicembre 2011


  75. ^ Aegis Media Research. Al via Sanremo 2013. Obiettivi: 40% di share editoriale e 16 mln di raccolta adcgroup.it, 11 febbraio 2013


  76. ^ Findus, P&G, Conad, Suzuki gli sponsor di Sanremo 2014. Leone: 'Festival a costo zero grazie a sponsor e pubblicità' adcgroup.it, 10 febbraio 2014


  77. ^ PISCOPO (RAI PUBBLICITÀ) “PER SANREMO QUASI SOLD OUT. IL 40% SONO NUOVI CLIENTI” pubblicitaitalia.it, 9 febbraio 2015


  78. ^ Gli sponsor di Sanremo: TIM con il nuovo format, UniCredit per i mutui-casa, Orogel istituzionale e Suzuki firmata Brand Portal dailyonline.it, 2 febbraio 2016


  79. ^ TIM protagonista del 67º Festival di Sanremo telecomitalia.com, 6 febbraio 2017


  80. ^ TIM sponsor unico del Festival di Sanremo 2018 telecomitalia.com, 16 dicembre 2017


  81. ^ Rockol com s.r.l, √ Festival di Sanremo 2019, TIM sponsor unico, su Rockol. URL consultato il 5 gennaio 2019.



Bibliografia |



  • Eddy Anselmi, Festival di Sanremo - Almanacco Illustrato della Canzone Italiana, Modena, Panini, 2009.

  • Adriano Aragozzini, Enciclopedia del Festival di Sanremo, Roma, Rai Eri, 2013.

  • Gianni Borgna, La grande evasione, Perugia, Savelli Editori, 1980, ISBN non esistente.

  • Gianni Borgna, Storia della canzone italiana, Bari-Roma, Laterza, 1992, ISBN 88-04-35899-8.

  • Gianni Borgna, L'Italia di Sanremo, Arnoldo Mondadori Editore, 1998, ISBN 88-04-43638-7.

  • Leonardo Colombati (a cura di), La canzone italiana, 1861-2011, Milano, Mondadori, 2011, ISBN 978-88-04-61013-7.

  • Serena Facci e Paolo Soddu, Il festival di Sanremo, Roma, Carocci Editore, 2011, ISBN 978-88-430-5272-1.

  • Felice Liperi, Storia della canzone italiana, 2ª ed., Roma, Rai Eri, 2011, ISBN 978-88-397-1505-0.

  • Gigi Vesigna, Sanremo è sempre Sanremo, Milano, Sperling & Kupfer, 2000.

  • Gigi Vesigna, Vox populi. Voci di sessant'anni della nostra vita, Roma, Excelsior 1881, 2010.

  • Leonardo Campus, Non solo canzonette. L'italia della Ricostruzione e del miracolo attraverso il Festival di Sanremo, Le Monnier, 2015, ISBN 9788800744751



Voci correlate |



  • Radio Subasio

  • Festival musicale

  • Partecipanti al Festival di Sanremo

  • Statistiche del Festival di Sanremo

  • Società Italiana degli Autori ed Editori



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Collegamenti esterni |



  • Festival di Sanremo - Sito ufficiale, su rai.it.

  • (EN) Festival di Sanremo, su Internet Movie Database, IMDb.com.


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