Chiesa cattolica in Italia
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|---|---|---|---|
| Anno | 2017 | ||
| Cristiani |  | ||
| Cattolici | 74,4% | ||
| Popolazione | 61.597.452 | ||
| Parrocchie | 25.610 | ||
| Presbiteri | 43.523 | ||
Diaconi permanenti | 4.441 | ||
| Primate | papa Francesco | ||
| Presidente della Conferenza episcopale | Gualtiero Bassetti | ||
| Nunzio apostolico | Emil Paul Tscherrig | ||
| Codice | IT | ||
La Chiesa cattolica in Italia è costituita dalle istituzioni ecclesiastiche cattoliche presenti in Italia.
Si tratta della quinta nazione per numero di cattolici dopo Brasile, Messico, Filippine e Stati Uniti d'America.
Indice
1 Organizzazione
2 Storia
3 Finanziamenti
4 Nunziatura apostolica
5 Conferenza episcopale
6 Note
7 Voci correlate
8 Collegamenti esterni
Organizzazione |
Carta muta delle 16 regioni ecclesiastiche italiane
- 16 regioni ecclesiastiche (corrispondenti alle Regioni dello Stato italiano, con alcuni accorpamenti: Piemonte + Valle d'Aosta / Trentino-Alto Adige + Friuli-Venezia Giulia + Veneto / Abruzzo + Molise. Anche se i confini delle regioni ecclesiastiche non coincidono con i confini amministrativi delle regioni della Repubblica Italiana)
- 42 province ecclesiastiche suddivise in:
- 1 sede apostolica: Roma
- 1 sede patriarcale: Venezia (a parte il titolo, è analoga alle altre arcidiocesi metropolitane)
- 40 arcidiocesi metropolitane
- 1 sede apostolica: Roma
- 20 arcidiocesi non metropolitane
- 155 diocesi
- 2 prelature territoriali
- Loreto
- Pompei
- 6 abbazie territoriali
- Monte Oliveto Maggiore
- Montecassino
- Montevergine
- Santa Maria di Grottaferrata
- Santissima Trinità di Cava de' Tirreni
- Subiaco
- 1 ordinariato militare
Sono presenti due Chiese cattoliche di diritto proprio:
- la Chiesa cattolica latina (assolutamente maggioritaria; nell'arcidiocesi di Milano la liturgia viene celebrata con il rito ambrosiano, mentre nel resto d'Italia col rito romano)
- la Chiesa cattolica italo-greca (o italo-albanese), formata dall'abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata, dall'eparchia di Lungro e dall'eparchia di Piana degli Albanesi
Il primate d'Italia è il vescovo di Roma che è anche il papa di tutti i cattolici. Il titolo di primate è onorifico; in passato era attribuito all'arcivescovo di una diocesi metropolitana di grande importanza (capitale di stato o sede della gerarchia locale). Mantengono il titolo, a livello onorifico:
Patriarca di Venezia: Primate di Dalmazia
Arcivescovo metropolita di Pisa: Primate delle Isole di Corsica e Sardegna
Arcivescovo metropolita di Cagliari: Primate di Sardegna e Corsica (a seguito della fine dell'egemonia pisana nell'isola)
Arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno: era primate del Regno di Napoli
Arcivescovo metropolita di Palermo: Primate di Sicilia
Arcivescovo di Otranto: Primate del Salento (elevato a tale dignità nel 968 dall’Imperatore Bizantino, Niceforo II Foca a mezzo del Patriarca di Costantinopoli, Polieutto, in quanto fu elevata al rango di Arcidiocesi autocefala, che intorno alla meta degli anni '60 del sec.XI tornò sotto obbedienza romana) il 20 ottobre 1980, mantenendo il rango di arcidiocesi, Otranto ha perso il titolo metropolitico ed è divenuta una sede suffraganea dell'arcidiocesi di Lecce.
Attualmente sono 7 le circoscrizioni ecclesiastiche italiane rette da cardinali:
Diocesi di Roma, la cui cura pastorale è affidata al cardinale vicario Angelo De Donatis
Arcidiocesi di Agrigento, retta dal cardinale Francesco Montenegro
Arcidiocesi dell'Aquila, retta dal cardinale Giuseppe Petrocchi
Arcidiocesi di Firenze, retta dal cardinale Giuseppe Betori
Arcidiocesi di Genova, retta dal cardinale Angelo Bagnasco
Arcidiocesi di Napoli, retta dal cardinale Crescenzio Sepe
Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, retta dal cardinale Gualtiero Bassetti
Tradizionalmente in Italia sono sedi cardinalizie le antiche capitali degli Stati preunitari più Bologna, seconda città dello Stato Pontificio, ove risiedeva una stabile legazione del Pontefice. Rimangono, pertanto, attualmente scoperte alcune sedi tradizionalmente cardinalizie: Venezia, Palermo, Bologna, Torino e Milano.
Storia |
Il cattolicesimo in Italia risale alla prima metà del I secolo: lo stesso Nuovo Testamento contiene un'epistola di Paolo di Tarso indirizzata ai Romani, e le due basiliche romane di San Pietro e San Paolo fuori le Mura si ritiene siano state edificate sulla tomba dei due apostoli.
Finanziamenti |
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La Chiesa cattolica italiana è finanziata in parte dalle donazioni dei fedeli e in parte dallo Stato italiano.
La maggior parte dei finanziamenti proviene dal meccanismo dell'otto per mille, corrispondente nel 2004 a circa 940 milioni di euro.
Le offerte dei fedeli attraverso la dichiarazione dei redditi, istituite nel 1989, sono state pari nel 2003 a circa 18 milioni di euro. A questa somma bisogna aggiungere i proventi delle questue.
Come tutte le confessioni religiose che hanno firmato intese con lo Stato, infine, la Chiesa cattolica beneficia di alcune agevolazioni fiscali: gli edifici destinati a scopo di culto sono esentati dall'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e dall'imposta sui terreni. Inoltre, il "Decreto fiscale" legato alla legge finanziaria per il 2006 ha stabilito l'esenzione dall'Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) a tutti gli immobili di proprietà delle confessioni che hanno firmato intese con lo Stato, a prescindere dalla natura commerciale (in precedenza l'esenzione riguardava esclusivamente gli edifici adibiti a scopo di culto). L'importo di tale esenzione è stato stimato dall'ANCI in 600-700 milioni di euro e dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) in oltre 1 miliardo di euro.
Inoltre vi sono delle altre fonti di finanziamento ed esenzioni fiscali di varia natura:
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deducibilità di circa 1000 euro (al massimo) mediante la dichiarazione[non chiaro]
- fondo speciale per il pagamento pensioni al clero[1]
- esenzione fiscale totale, comprese imposte su successioni e donazioni, per le parrocchie e gli enti ecclesiastici
- oneri di urbanizzazione secondaria destinata agli edifici di culto
- contributi agli oratori
Nunziatura apostolica |
La Santa Sede e lo Stato italiano hanno allacciato relazioni diplomatiche il 24 giugno 1929 in seguito alla firma dei Patti Lateranensi, che pose fine alla Questione romana e portò al reciproco riconoscimento dei due stati.[2]
Il nunzio apostolico è tradizionalmente anche nunzio nella Repubblica di San Marino.
L'attuale nunzio apostolico è Emil Paul Tscherrig, arcivescovo titolare di Voli, nominato da papa Francesco il 12 settembre 2017.
Conferenza episcopale |
Note |
^ Fondo clero, su inps.it. URL consultato il 29 gennaio 2018.
^ Alberto Guasco, Nunziatura e la Chiesa in Italia, in Dizionario Storico Tematico La Chiesa in Italia, vol. II.
Voci correlate |
- Diocesi italiane
- Finanziamenti alla Chiesa cattolica in Italia
- Movimento cattolico in Italia
- Rapporto Stato-Chiesa
- Religioni in Italia
Collegamenti esterni |
- Chiesa cattolica italiana, sito ufficiale della CEI, su chiesacattolica.it.
- Database dei siti cattolici italiani, su siticattolici.it.
- Informazioni della Conferenza Episcopale Italiano sull'uso dell'otto per mille, su 8xmille.it.
Mappa delle diocesi cattoliche in Italia
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