Arcidiocesi di Bologna
Arcidiocesi di Bologna Archidioecesis Bononiensis Chiesa latina | |||
---|---|---|---|
Regione ecclesiastica | Emilia-Romagna | ||
Diocesi suffraganee | |||
Faenza-Modigliana, Ferrara-Comacchio, Imola | |||
Arcivescovo metropolita | Matteo Maria Zuppi | ||
Vicario generale | Giovanni Silvagni (per l'amministrazione) Stefano Ottani (per la sinodalità) | ||
Sacerdoti | 577 di cui 366 secolari e 211 regolari 1.641 battezzati per sacerdote | ||
Religiosi | 263 uomini, 787 donne | ||
Diaconi | 140 permanenti | ||
Abitanti | 1.000.043 | ||
Battezzati | 947.332 (94,7% del totale) | ||
Superficie | 3.549 km² in Italia | ||
Parrocchie | 412 (15 vicariati) | ||
Erezione | III secolo | ||
Rito | latino | ||
Cattedrale | Metropolitana di San Pietro | ||
Santi patroni | San Petronio Madonna di San Luca | ||
Indirizzo | via Altabella, 6 – 40126 Bologna | ||
Sito web | www.bologna.chiesacattolica.it | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2016 (ch · gc?) | |||
Chiesa cattolica in Italia |
L'arcidiocesi di Bologna (in latino: Archidioecesis Bononiensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Italia appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2015 contava 947.332 battezzati su 1.000.043 abitanti. È retta dall'arcivescovo Matteo Maria Zuppi.
Il patrono dell'arcidiocesi è san Petronio.
Indice
1 Territorio
1.1 Parrocchie e vicariati
1.2 Basiliche
1.3 Santuari
1.4 Provincia ecclesiastica
2 Storia
3 Cronotassi dei vescovi
4 Prelati dell'arcidiocesi
5 Prelati oriundi dell'arcidiocesi
6 Santi e Beati dell'arcidiocesi
7 Istituti religiosi presenti in arcidiocesi
8 Statistiche
9 Note
10 Fonti
11 Voci correlate
12 Altri progetti
13 Collegamenti esterni
Territorio |
L'arcidiocesi comprende comuni in 3 province dell'Emilia-Romagna:
- nella città metropolitana di Bologna i comuni di: Bologna, Monte San Pietro, Monghidoro, Lizzano in Belvedere, Zola Predosa, Monterenzio, Casalecchio di Reno, Alto Reno Terme, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Castel San Pietro Terme, San Giovanni in Persiceto, Bentivoglio, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Castenaso, Granarolo dell'Emilia, Castel Maggiore, Sasso Marconi, Grizzana Morandi, Pianoro, Malalbergo, Medicina, Vergato, Castel Guelfo di Bologna, Casalfiumanese[1], Gaggio Montano, Sala Bolognese, Castel di Casio, Ozzano dell'Emilia, Molinella, Camugnano, Calderara di Reno, Baricella, Castiglione dei Pepoli, Crevalcore, Castel d'Aiano, Minerbio, Loiano, Marzabotto, Budrio, Castello d'Argile, Anzola dell'Emilia, Pieve di Cento, Argelato, Galliera, Sant'Agata Bolognese, San Giorgio di Piano, Valsamoggia;
- in provincia di Ferrara i comuni di: Cento, Poggio Renatico[2] e Terre del Reno;
- in provincia di Modena il comune di Castelfranco Emilia.
Sede arcivescovile è la città di Bologna, dove si trova la cattedrale di San Pietro.
La sola città di Bologna conserva 124 chiese, di cui 93 parrocchiali.
In tutta l'arcidiocesi 25 chiese hanno funzione di santuario (13 nella città). Oltre al capitolo della cattedrale metropolitana, possiedono un capitolo canonicale le collegiate di: San Petronio vescovo, Santa Maria Maggiore nella basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, San Giovanni Battista in Persiceto (nella cittadina omonima), Santa Maria Maggiore (a Pieve di Cento), San Biagio (a Cento).
Parrocchie e vicariati |
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Il territorio si estende su 3.549 km² ed è suddiviso in 412 parrocchie, raggruppate in 15 vicariati: Alta valle del Reno, Bazzano, Bologna Centro, Bologna Nord, Bologna Ovest, Bologna Ravone, Bologna Sud Est, Budrio, Castel San Pietro Terme, Cento, Galliera, Persiceto-Castelfranco, San Lazzaro-Castenaso, Sasso Marconi, Setta-Savena-Sambro. Ogni vicariato è diviso in più zone pastorali, per un totale di 50 zone per tutta l'arcidiocesi.
Basiliche |
- Basilica di San Petronio
- Basilica di San Domenico
- Basilica di San Francesco
- Basilica di San Giacomo Maggiore
- Basilica di Santa Maria dei Servi
- Basilica di San Martino
- Basilica di Santo Stefano
- Basilica di Sant'Antonio di Padova
Santuari |
- Santuario della Madonna della Pioggia
- Santuario della Madonna di San Luca
- Rotonda della Madonna del Monte
Santuario della Madonna dell'Acero a Lizzano in Belvedere
Santuario della Beata Vergine del Sasso a Sasso Marconi
Santuario della Madonna di Riviera a Casalfiumanese
Santuario della Beata Vergine del Carmine a Bazzano
Santuario della Beata Vergine di Passavia a Crespellano
Santuario della Beata Vergine di Croce Martina a Savigno
Provincia ecclesiastica |
La provincia ecclesiastica di Bologna comprende le seguenti diocesi suffraganee:
- diocesi di Faenza-Modigliana
- arcidiocesi di Ferrara-Comacchio
- diocesi di Imola
Storia |
Si hanno notizie sulle vicende della prima comunità cristiana a Bologna alla fine del III secolo con il martirio di tre dei suoi membri: Procolo, Vitale e Agricola.
È incerta la data di erezione della sede vescovile, ma generalmente viene fatta risalire al III secolo o all'inizio del IV secolo quando troviamo notizia del primo vescovo certo, Zama. Bologna è una delle poche diocesi italiane di cui si conserva un catalogo di vescovi, fino al XIII secolo, derivato dai dittici diocesani, dunque degno di fede: tuttavia, per i primi sette secoli, sono pochi i vescovi del catalogo documentati e confermati anche da altre fonti storiche.
Dal IV secolo Bologna fu diocesi suffraganea di Milano. Verso la fine del V secolo entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Ravenna.
Nelle lotte fra Impero e Papato durante i secoli XI e XII e negli anni del dominio di Federico Barbarossa Bologna si mantenne fedele al Pontefice, anche se spesso l'imperatore riuscì ad opporre vescovi scismatici ai vescovi legittimi.
Nel 1088 fu istituita l'Università, che forse trasse origine da precedenti scuole vescovili e capitolari. L'esame finale e il conferimento della laurea si svolgevano nella cattedrale sin dall'inizio del XIII secolo e fino al XVIII secolo molte cattedre dell'Università furono affidate al clero.
Nel 1106 divenne immediatamente soggetta alla Santa Sede, ma il 7 agosto 1118 un diploma pontificio assegnò nuovamente la sede come suffraganea dell'arcidiocesi di Ravenna.
Nel 1131 fu concluso un accordo con l'abbazia di Nonantola, che era stata sciolta dalla dipendenza dalla diocesi di Modena ed era desiderosa di separarsene. Secondo l'accordo i monaci di Nonantola si sarebbero rivolti in via esclusiva ai vescovi di Bologna per gli oli santi e le consacrazioni.
Nel 1223 nella notte di Natale un forte terremoto distrusse le volte della cattedrale.
Nel 1306 Bologna prese le armi contro il legato apostolico cardinale Napoleone Orsini; fu pertanto colpita dalla scomunica e dall'interdetto. Fu chiusa l'università e i professori si trasferirono a Padova. L'anno successivo i bolognesi fecero ammenda e ottennero la remissione dell'interdetto e la riapertura dell'università.
Il 17 maggio 1567 fu istituito il seminario diocesano, nel quadro di un rinnovamento della diocesi operato dal cardinale Gabriele Paleotti, secondo i decreti del Concilio di Trento.
Il 10 dicembre 1582, il bolognese papa Gregorio XIII con la bolla Universi orbis diede la dignità metropolitana alla diocesi, assegnandole come diocesi suffraganee Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Imola, Cervia e Crema. L'opposizione del metropolita di Ravenna costrinse papa Clemente VIII, il 15 dicembre 1604, a confermare la decisione di Gregorio XIII; tuttavia la provincia ecclesiastica perse Imola e Cervia, passate nuovamente a Ravenna, mentre acquisì Fidenza.
Nel XVII secolo crebbero gli istituti di carità, si pose mano al rifacimento degli edifici di culto e furono intensificate le pratiche religiose.
Nel 1723 fu iniziata la costruzione del Santuario della Madonna di San Luca, che fu consacrato nel 1765. Lungo tutto il secolo allo spirito illuministico fu opposto un rinnovato zelo pastorale, i cui cardini erano le opere di carità e il catechismo.
Nel 1796 i francesi introdussero in città un nuovo ordine politico, avverso alla religione. In particolare, furono soppressi gli ordini religiosi; le confraternite e le opere di carità e assistenza furono laicizzate, estromettendone gli ecclesiastici.
Una nuova ondata di spirito anticlericale colpì la diocesi dopo l'annessione al Regno di Sardegna nel 1859: fino al 1882 gli arcivescovi furono impediti a risiedere nel palazzo arcivescovile e costretti a risiedere in seminario. La diocesi rispose intensificando le opere educative e assistenziali.
Dal 7 all'11 settembre 1927 Bologna ospitò il nono Congresso eucaristico nazionale italiano, a cui intervenne come legato pontificio il cardinale Tommaso Pio Boggiani.
Durante la seconda guerra mondiale il cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano prestò soccorso alla popolazione e mise in salvo alcuni condannati a morte.
Gli anni del Concilio Vaticano II sono segnati dalla presenza a Bologna del cardinal Giacomo Lercaro, uno dei protagonisti dello stesso Concilio, che nella sua sede diede impulso alla riforma liturgica e sostenne il ruolo dei cattolici in politica.
Domenica 18 aprile 1982 il cardinal Antonio Poma accolse, in visita pastorale, il Santo Padre Giovanni Paolo II.
Ritornerà in visita all'arcidiocesi il 27 e il 28 settembre 1997 a conclusione del XXIII Congresso Eucaristico Nazionale, accolto dal cardinal Giacomo Biffi; in questa occasione rimarrà celebre il grande concerto in cui si esibirono Bob Dylan, Lucio Dalla, Gianni Morandi e tanti altri artisti.
Nel 1989 l'arcivescovo cardinale Giacomo Biffi, il cui episcopato si distinse per la ricchezza teologica e dottrinale, fece nascere l'iniziativa oratoriale "Estate Ragazzi", diffusasi poi in tutta l'Emilia-Romagna, nonché in parte di Lombardia e Sicilia.
Dal 20 al 28 settembre 1997 Bologna tornò a essere sede del Congresso eucaristico nazionale italiano, per la XXIII edizione. Intervenne come legato pontificio il cardinale Camillo Ruini.
Domenica 1º ottobre 2017 l'arcivescovo Matteo Maria Zuppi ha accolto papa Francesco in visita pastorale a Bologna per la conclusione del congresso eucaristico diocesano.
A partire dal 1º settembre 2018 le parrocchie sono state raggruppate all'interno di 50 zone pastorali. Ogni zona è formata da alcune parrocchie vicine per territorio e situazione pastorale; è retta da un presbitero moderatore (designato dal vescovo ogni 3 anni) e da un'assemblea zonale (formata dai parroci della zona pastorale, dai religiosi del luogo, membri di movimenti, associazioni del luogo e dai laici di ogni parrocchia); ha il compito di promuovere e coordinare l'attività pastorale comune (catechesi; liturgia; pastorale giovanile; attività della Caritas).[3]
Sei arcivescovi o vescovi della Chiesa bolognese furono eletti Sommi Pontefici (Innocenzo VII, Noccolò V, Giulio II, Gregorio XV, Benedetto XIV, Benedetto XV), mentre altri cinque pontefici (oltre Gregorio XV e Benedetto XIV) sono nati da famiglie bolognesi (Onorio II, Lucio II, Gregorio XIII, Innocenzo IX e san Pio V).
Cronotassi dei vescovi |
San Zama † (IV secolo)
San Faustino o Faustiniano † (menzionato nel 342/344)[4]
- Domiziano †
- Gioviano †[5]
Sant'Eusebio † (circa 370 - dopo il 381)- Eustasio † (prima del 390 ? - dopo il 397 ?)
San Felice † (dopo il 397 - circa 431 deceduto)
San Petronio † (circa 431 - circa 450 deceduto)- Marcello †
San Parteniano †- Giuliano I †
- Geronzio †
San Teodoro I †- Lussorio †
San Tertulliano †
San Giocondo † (menzionato nel 496)- Teodoro II †
- Clemente †
- Pietro I †
- Germano †
- Costantino †
- Giuliano II †
- Adeodato †
- Giustiniano †
- Luminoso † (menzionato nel 649)
- Donno †
- Vittore I † (menzionato nel 680)
- Eliseo †
- Gaudenzio †
- Clausino † (circa 731)
- Barbato † (prima del 736 - dopo il 744)
- Romano † (prima del 752 - dopo il 756)
- Pietro II † (menzionato nel 786)
- Vitale † (menzionato nell'801)
- Martino I †
- Teodoro III † (prima dell'814 - 825)
- Cristoforo † (menzionato nell'827)
- Martino II †
- Pietro III †
- Orso †
- Giovanni I † (prima dell'880 - dopo l'881)
- Severo † (prima dell'884 - dopo l'898)
- Maimberto † (vescovo illegittimo)
- Pietro IV † (? - 905 deceduto)
- Giovanni II †
- Alberto † (prima del 955 - 983)
- Giovanni III † (prima del 997 - 1017 deceduto)
- Frogerio † (circa 1017 - circa 1028/29 dimesso)[6]
Adalfredo † (prima di giugno 1030 - circa 1061 deceduto)[7]
- Lamberto † (prima del 1062 - dopo il 1074)
- Gerardo I † (1079 - dopo il 1089)
- Sigifredo † (? - 1085 deceduto) (vescovo illegittimo)
- Bernardo † (prima del 1096 - 15 aprile 1104 deceduto)[8]
- Pietro † (vescovo illegittimo)
- Vittore II † (1105 - 1129 deceduto)
- Enrico I † (prima del 13 aprile 1130 - 19 luglio o 7 ottobre 1145 deceduto)[9]
Gerardo Grassi † (prima del 1148 - 8 agosto 1165 deceduto)
- Samuele † (vescovo illegittimo)
- Giovanni IV † (prima del 1169 - 15 gennaio 1187 deceduto)
- Gerardo di Gisla † (prima del 25 maggio 1187 - 7 novembre 1198 deceduto)[10]
- Gerardo Ariosti † (1198 - novembre 1213 dimesso)
- Enrico della Fratta † (25 novembre 1213 - 1240 dimesso)
Ottaviano degli Ubaldini † (12 giugno 1240 - 1244 dimesso) (amministratore apostolico)
- Giacomo Boncambi, O.P. † (31 maggio 1244 - ottobre 1260 deceduto)
- Ottaviano II degli Ubaldini † (1260 - 14 settembre 1295 deceduto)
- Schiatta degli Ubaldini † (1295 - 1298 deceduto)
- Giovanni Savelli, O.P. † (10 gennaio 1299 - 9 luglio 1302 deceduto)[11]
- Uberto Avvocati † (19 settembre 1302 - circa metà maggio 1322 deceduto)[12]
- Arnaldo Sabatier di Cahors † (5 giugno 1322 - 1º ottobre 1330 nominato vescovo di Riez)
- Stefano Agonet † (1º ottobre 1330 - 1332 deceduto)
- Bertrando de Fumel † (5 giugno 1332 - 15 marzo 1339 nominato vescovo di Nevers)
Beltramino Parravicini † (6 novembre 1340 - 1350 deceduto)- Giovanni di Naso, O.P. † (13 ottobre 1350 - 3 agosto 1361 deceduto)
- Almerico Cathy † (18 agosto 1361 - 18 luglio 1371 nominato vescovo di Limoges)
- Bernardo de Bonnevalle † (18 luglio 1371 - 1378 deposto)
Filippo Carafa † (28 settembre 1378 - 22 maggio 1389 deceduto) (amministratore apostolico)
Cosimo de' Migliorati † (19 giugno 1389 - 1390 dimesso, poi eletto papa con il nome di Innocenzo VII)- Rolando da Imola, O.P. † (menzionato il 27 aprile 1390)
Bartolomeo Raimondi, O.S.B. † (26 settembre 1392 - 14 giugno 1406 deceduto)
Antonio Correr, C.R.S.G.A. † (31 marzo 1407 - 2 novembre 1412 deposto)- Giovanni di Michele, O.S.B. † (2 novembre 1412 - 3 gennaio 1417 deceduto)
Beato Niccolò Albergati, O.Cart. † (4 gennaio 1417 eletto[13] - 9 maggio 1443 deceduto)
Ludovico Trevisano (o Scarampi) † (dopo il 9 maggio 1443 - 1444 dimesso) (amministratore apostolico)
- Nicolò Zanolini, C.R.L. † (1444 - 18 maggio 1444 deceduto) (vescovo eletto)
Tomaso Parentucelli † (27 novembre 1444 - 6 marzo 1447 eletto papa con il nome di Niccolò V)- Giovanni del Poggio † (22 marzo 1447 - 13 dicembre 1447 deceduto)
Filippo Calandrini † (18 dicembre 1447 - 18 luglio 1476 deceduto)
Francesco Gonzaga † (26 luglio 1476 - 21 ottobre 1483 deceduto) (amministratore apostolico)
Giuliano della Rovere † (3 novembre 1483 - 24 gennaio 1502 nominato vescovo di Vercelli, poi eletto papa con il nome di Giulio II)
Giovanni Stefano Ferrero † (24 gennaio 1502 - 5 ottobre 1510 deceduto)
Francesco Alidosi † (18 ottobre 1510 - 24 maggio 1511 deceduto) (amministratore apostolico)
Achille Grassi † (30 maggio 1511 - prima dell'8 gennaio 1518 dimesso)
Giulio de' Medici † (8 gennaio 1518 - prima del 3 marzo 1518 dimesso)
Achille Grassi † (3 marzo 1518 - 22 novembre 1523 deceduto) (amministratore apostolico)
Lorenzo Campeggi † (2 dicembre 1523 - 20 dicembre 1525 dimesso)
Andrea della Valle † (20 dicembre 1525 - 19 marzo 1526 dimesso) (amministratore apostolico)
Alessandro Campeggi † (19 marzo 1526 - 6 marzo 1553 dimesso)
Giovanni Campeggi † (6 marzo 1553 - 17 settembre 1563 deceduto)
Ranuccio Farnese † (28 aprile 1564 - 19 ottobre 1565 deceduto) (amministratore apostolico)
Gabriele Paleotti † (30 gennaio 1566 - 23 luglio 1597 deceduto)- Alfonso Paleotti † (23 luglio 1597 succeduto - 18 ottobre 1610 deceduto)
Scipione Caffarelli-Borghese † (25 ottobre 1610 - 1612 dimesso)
Alessandro Ludovisi † (2 aprile 1612 - 9 febbraio 1621 eletto papa con il nome di Gregorio XV)
Ludovico Ludovisi † (27 marzo 1621 - 18 novembre 1632 deceduto)
Girolamo Colonna † (24 novembre 1632 - 1645 dimesso)
Niccolò Albergati-Ludovisi † (6 febbraio 1645 - 11 dicembre 1651 dimesso)
Girolamo Boncompagni † (11 dicembre 1651 - 24 gennaio 1684 deceduto)
Angelo Maria Ranuzzi † (17 maggio 1688 - 27 settembre 1689 deceduto)
Giacomo Boncompagni † (17 aprile 1690 - 24 marzo 1731 deceduto)
Prospero Lambertini † (30 aprile 1731 - 17 agosto 1740 eletto papa con il nome di Benedetto XIV)[14]
Vincenzo Malvezzi Bonfioli † (14 gennaio 1754 - 3 dicembre 1775 deceduto)
Andrea Gioannetti, O.S.B.Cam. † (15 dicembre 1777 - 8 aprile 1800 deceduto)
- Sede vacante (1800-1802)
Carlo Oppizzoni † (20 settembre 1802 - 13 aprile 1855 deceduto)
Michele Viale Prelà † (28 settembre 1855 - 15 maggio 1860 deceduto)
- Sede vacante (1860-1863)
Filippo Maria Guidi, O.P. † (21 dicembre 1863 - 12 novembre 1871 dimesso)
Carlo Luigi Morichini † (24 novembre 1871 - 22 dicembre 1876 dimesso)
Lucido Maria Parocchi † (12 marzo 1877 - 28 giugno 1882 dimesso)
Francesco Battaglini † (3 luglio 1882 - 8 luglio 1892 deceduto)
Serafino Vannutelli † (16 gennaio 1893 - 12 giugno 1893 nominato vescovo di Frascati)
Domenico Svampa † (21 maggio 1894 - 10 agosto 1907 deceduto)
Giacomo della Chiesa † (18 dicembre 1907 - 3 settembre 1914 eletto papa con il nome di Benedetto XV)
Giorgio Gusmini † (8 settembre 1914 - 24 agosto 1921 deceduto)
Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano † (21 novembre 1921 - 13 marzo 1952 deceduto)
Giacomo Lercaro † (19 aprile 1952 - 12 febbraio 1968 dimesso)
Antonio Poma † (12 febbraio 1968 succeduto - 11 febbraio 1983 dimesso)
Enrico Manfredini † (18 marzo 1983 - 16 dicembre 1983 deceduto)
Giacomo Biffi † (19 aprile 1984 - 16 dicembre 2003 ritirato)
Carlo Caffarra † (16 dicembre 2003 - 27 ottobre 2015 ritirato)
Matteo Maria Zuppi, dal 27 ottobre 2015
Prelati dell'arcidiocesi |
Matteo Maria Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna
Ernesto Vecchi, vescovo titolare di Lemellefa, già vescovo ausiliare
Prelati oriundi dell'arcidiocesi |
Alessandro Scappi (Bologna, 1571 circa - 20 giugno 1650), vescovo di Campagna e Satriano, nunzio apostolico in Svizzera, vescovo di Piacenza
Papa Benedetto XIV (Bologna, 31 marzo 1675 - Roma, 3 maggio 1758)
Antonio Lamberto Rusconi (Cento, 19 giugno 1743 - Imola, 1º agosto 1825), vescovo di Imola, cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo
Giuseppe Alberghini (Cento, 13 settembre 1770 - Roma, 30 settembre 1847), vicedecano della Camera Apostolica, assessore della Congregazione della Romana e Universale Inquisizione e cardinale presbitero di Santa Prisca
Giovanni Pranzini (Castel San Pietro Terme, 4 dicembre 1875 - Carpi, 22 giugno 1935), vescovo titolare di Diocesarea di Palestina ed ausiliare di Bologna, vescovo di Carpi
Marcello Mimmi (Castel San Pietro Terme, 18 luglio 1882 - Roma, 6 marzo 1961), vescovo di Crema, arcivescovo metropolita di Bari e Canosa e di Napoli, cardinale presbitero di San Callisto, segretario della Congregazione Concistoriale, presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina, presidente della Commissione Cardinalizia per il Santuario di Pompei e cardinale vescovo di Sabina e Poggio Mirteto
Egano Righi-Lambertini (Casalecchio di Reno, 22 febbraio 1906 - Roma, 4 ottobre 2000), delegato apostolico in Corea, arcivescovo titolare di Doclea, nunzio apostolico in Libano, in Cile, in Italia, in Francia, cardinale diacono di San Giovanni Bosco in via Tuscolana e cardinale presbitero di Santa Maria in Via
Danio Bolognini (San Giovanni in Persiceto, 27 ottobre 1901 - Cremona, 2 dicembre 1972), vescovo titolare di Sidone e vescovo ausiliare di Bologna, vescovo di Cremona
Agostino Baroni (San Giorgio di Piano, 5 ottobre 1906 - Khartum, 10 novembre 2001), arcivescovo metropolita di Khartoum
Gilberto Baroni (Gherghenzano, 15 aprile 1913 - Bologna, 14 marzo 1999), vescovo titolare di Tagaste ed ausiliare di Bologna, vescovo di Albenga, vescovo di Reggio Emilia, vescovo di Guastalla, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla
Luigi Dardani (Medicina, 25 febbraio 1915 - Imola 18 dicembre 1999), vescovo titolare di Ravello ed ausiliare di Bologna, vescovo di Imola
Vincenzo Zarri (Bologna, 23 ottobre 1929), vescovo emerito di Forlì-Bertinoro
Benito Cocchi (Bologna, 5 novembre 1934 - Bologna, 5 maggio 2016), vescovo titolare di Zarai ed ausiliare di Bologna, vescovo di Parma, arcivescovo-abate di Modena-Nonantola, presidente della Caritas italiana
Elio Tinti (Bologna, 14 agosto 1936), vescovo emerito di Carpi
Claudio Stagni (Medicina, 9 giugno 1939), vescovo emerito di Faenza-Modigliana
Santi e Beati dell'arcidiocesi |
I patroni principali sono San Petronio e la Madonna di San Luca.
San Petronio, vescovo (4 ottobre) (solennità)
San Domenico, sacerdote (4 agosto) (festa)
San Zama, protovescovo (28 settembre) (festa)
Santa Caterina de' Vigri, vergine (9 marzo) (memoria)
Santa Clelia Barbieri, vergine (13 luglio) (memoria)- Sant'Elia Facchini, martire (9 luglio) (memoria)
- Sant'Eusebio[15], Vescovo (26 settembre)
- San Faustiniano[15], vescovo (26 febbraio) (memoria)
- San Felice, vescovo (3 ottobre) (memoria)
- San Giocondo[15], vescovo (14 novembre) (memoria)
- San Guarino, vescovo (7 febbraio) (memoria)
- San Paterniano[15], vescovo (12 luglio) (memoria)
San Procolo, martire (1º giugno) (memoria)- San Teodoro[15], vescovo (11 maggio) (memoria)
- San Tertulliano[15], vescovo (18 aprile) (memoria)
Santi Vitale e Agricola, protomartiri (4 novembre) (memoria)
Istituti religiosi presenti in arcidiocesi |
- Istituti religiosi maschili
Nel 2013, contavano case in arcidiocesi le seguenti comunità religiose maschili:[16]
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- Istituti religiosi femminili
Nel 2013, contavano case in arcidiocesi le seguenti comunità religiose femminili:[17]
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Statistiche |
L'arcidiocesi al termine dell'anno 2015 su una popolazione di 1.000.043 persone contava 947.332 battezzati, corrispondenti al 94,7% del totale.
anno | popolazione | sacerdoti | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per sacerdote | uomini | donne | |||
1917 | ? | 565.489 | ? | 956 | 837 | 119 | ? | ? | ? | ? | 389 |
1949 | 685.000 | 691.479 | 99,1 | 760 | 565 | 195 | 901 | 215 | 1.263 | 428 | |
1958 | 782.232 | 785.291 | 99,6 | 848 | 508 | 340 | 922 | 500 | 1.970 | 443 | |
1969 | 929.436 | 929.486 | 100,0 | 913 | 549 | 364 | 1.018 | 456 | 2.229 | 380 | |
1980 | 977.000 | 1.002.000 | 97,5 | 870 | 495 | 375 | 1.122 | 526 | 1.980 | 447 | |
1990 | 927.874 | 936.699 | 99,1 | 787 | 454 | 333 | 1.179 | 22 | 443 | 1.453 | 413 |
1999 | 913.766 | 925.146 | 98,8 | 747 | 460 | 287 | 1.223 | 66 | 433 | 1.190 | 417 |
2000 | 914.926 | 929.534 | 98,4 | 741 | 448 | 293 | 1.234 | 69 | 409 | 1.138 | 417 |
2001 | 913.458 | 929.104 | 98,3 | 743 | 444 | 299 | 1.229 | 70 | 419 | 1.106 | 417 |
2002 | 919.135 | 937.808 | 98,0 | 743 | 444 | 299 | 1.237 | 76 | 398 | 1.023 | 416 |
2003 | 926.771 | 946.432 | 97,9 | 747 | 435 | 312 | 1.240 | 81 | 367 | 1.038 | 416 |
2004 | 925.155 | 948.805 | 97,5 | 719 | 427 | 292 | 1.286 | 86 | 374 | 1.035 | 416 |
2006 | 936.093 | 964.733 | 97,0 | 686 | 431 | 255 | 1.364 | 99 | 338 | 991 | 414 |
2012 | 949.567 | 995.638 | 95,4 | 608 | 389 | 219 | 1.561 | 123 | 275 | 868 | 412 |
2015 | 947.332 | 1.000.043 | 94,7 | 577 | 366 | 211 | 1.641 | 140 | 263 | 787 | 412 |
Note |
^ Appartiene all'arcidiocesi solo la parrocchia della frazione di San Martino in Pedriolo; il resto del territorio comunale è parte della diocesi di Imola.
^ Fanno eccezione le parrocchie delle frazioni di Coronella e Madonna Boschi, che appartengono all'arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.
^ Lettera pastorale dell'Arcivescovo Matteo Zuppi (PDF), su chiesadibologna.it.
^ Assente nella cronotassi di Prodi e Paolini.
^ Nominato erroneamente anche come Giovanni.
^ Paola Romagnoli, Frugerio, Dizionario biografico degli italiani, 50, 1998.
^ Ovidio Capitani, Adalfredo, Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, 1960.
^ Marina Rossi, Bernardo, Dizionario biografico degli italiani, vol. 9, 1967.
^ Lorenzo Paolini, v. Enrico, Dizionario biografico degli italiani, vol. 42, 1993.
^ Luigi Canetti, v. Gerardo, Dizionario biografico degli italiani, vol. 53, 2000.
^ Laura Gaffuri, Savelli, Giovanni, Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, 2017.
^ Vittorio De Donato, Avvocati, Uberto, Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, 1962.
^ Confermato da papa Martino V il 13 aprile 1418.
^ Lambertini mantenne anche dopo l'elezione a Papa in amministrazione la Sede bolognese, fino alle dimissioni date il 14 gennaio 1754.
^ abcdef Viene festeggiato insieme al protovescovo San Zama, il 28 settembre.
^ Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica maschili, su bologna.chiesacattolica.it. URL consultato il 17 ottobre 2013.
^ Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica femminili, su bologna.chiesacattolica.it. URL consultato il 17 ottobre 2013.
Fonti |
Annuario pontificio del 2016 e precedenti, in (EN) David Cheney, Arcidiocesi di Bologna, su Catholic-Hierarchy.org.
Sito ufficiale dell'arcidiocesi- Sito ufficiale di "Estate Ragazzi", su bologna.chiesacattolica.it.
- (EN) Bologna, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- (EN) Arcidiocesi di Bologna, su GCatholic.org.
- Filippo Nerio Tomba, Serie cronologica de' vescovi ed arcivescovi di Bologna, Bologna 1788
- Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. II, Faenza 1927, pp. 778–790
Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia della loro origine sino ai nostri giorni, vol. III, Venezia 1845, p. 443-582- (LA) Bolla Universi orbis, in Bullarum diplomatum et privilegiorum sanctorum Romanorum pontificum Taurinensis editio, Vol. VIII, pp. 401–404
Cronotassi dei vescovi di Bologna, estratto da: Storia della Chiesa di Bologna, a cura di P. Prodi e L. Paolini, Bergamo 1997, pp. 384–387- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, pp. 675–677
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 1, pp. 140–141; vol. 2, p. 108; vol. 3, pp. 136–137; vol. 4, p. 118; vol. 5, p. 124; vol. 6, p. 126
Voci correlate |
- Cattedrale di San Pietro (Bologna)
- Parrocchie dell'arcidiocesi di Bologna
- Basilica di San Petronio
- Museo diocesano di San Petronio
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Collegamenti esterni |
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