Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna
La Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna (FTER) è una facoltà ecclesiastica nonché un'università della Chiesa cattolica che ha sede a Bologna.
Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Bologna |
Dati generali | |
Nome latino | Facultas Theologica Aemiliae Romaniolae |
Soprannome | Fter |
Fondazione | 2004 |
Tipo | Privata |
Dipartimenti | Dipartimento di Storia della Teologia; Dipartimento di Teologia Sistematica; DIpartimento di Teologia dell'Evangelizazione |
Preside | Mons. Valentino Bulgarelli |
Studenti | 500 |
Dipendenti | 80 |
Sito web | |
Indice
1 Storia
1.1 La notizia storica
2 Scopo della Facoltà
3 Affiliazioni e convenzioni[2]
4 Riconoscimento ottenuto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca[2]
5 Biblioteca
6 Percorsi accademici
7 Dipartimenti
8 Titoli erogati
9 Gran Cancellieri
10 Presidi
11 Pubblicazioni
12 Voci correlate
13 Collegamenti esterni
Storia |
La prima facoltà teologica a Bologna fu eretta da papa Innocenzo VI con la Bolla Quasi lignum vitae (Avignone, 21 giugno 1360). Nella città erano allora presenti altri affermati studi teologici, in particolare quello domenicano, istituito nel 1248.
Nel 1799 questa prima facoltà fu soppressa dagli occupanti francesi.
Venne ripristinata per una seconda volta nel corso del XIX secolo, ma cessò il 24 marzo 1931 con la promulgazione di nuove norme accademiche ecclesiastiche, che trovarono la struttura debole e impreparata alle esigenze di una legislazione più severa.
Gli studi teologici continuarono prevalentemente ad uso della formazione dei presbiteri. La struttura era denominata Studio Teologico Accademico Bolognese (STAB).
La facoltà è stata ripristinata per la terza volta solo di recente, in seguito all'operato del rettore mons. Ermenegildo Manicardi, presbitero carpigiano. L'iter presso la Congregazione per l'educazione cattolica (dei seminari e degli istituti di studi) è iniziato ufficialmente il 31 gennaio 2000 ed è terminato il 29 marzo 2004, con la proclamazione della facoltà.
La notizia storica |
Secondo quanto riportato dallo Statuto[1]
La "Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna" è nata dalla richiesta, che i Vescovi dell'Emilia Romagna hanno rivolto alla Congregazione per l'Educazione Cattolica il 28 gennaio 2002, anche a nome della Provincia domenicana di S. Domenico in Italia. I Vescovi erano mossi dalla convinzione del valore e dell'utilità, per le Chiese emiliane e romagnole, di una struttura accademica completa, capace di potenziare, unificandoli organicamente, i diversi centri di ricerca e d'insegnamento teologico già presenti in regione.
La richiesta mirava a completare il cammino iniziato, subito dopo la ricostituzione della regione ecclesiastica Emilia-Romagna (8.12.1976), con la fondazione dello Studio Teologico Accademico Bolognese, eretto dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica con il decreto Petroniana metropolis, "nel seicento diciottesimo anno dalla fondazione della prima Facoltà Bolognese" (21.6.1978). I richiedenti lo Studio erano stati la Conferenza Episcopale dell'Emilia-Romagna e la Provincia Utriusque Lombardiae dei Frati Predicatori. Lo S.T A.B. fu abilitato a conferire, sia nella Sezione presso il Convento Patriarcale di S. Domenico sia in quella presso il Pontificio Seminario Regionale Benedetto XV, il Baccellierato e la Licenza in quanto aggregato alla Facoltà di teologia della Pontificia Università S. Tommaso d'Aquino in Roma. A venticinque anni dall'inizio di quest'esperienza i Vescovi chiedevano alla Congregazione di avere a Bologna anche il Ciclo per il Dottorato, facendo partecipare attivamente tutti gli Studi teologici dell' Emilia-Romagna al passo definitivo dell'erezione d'una Facoltà regionale, capace di unificare organicamente le realtà accademiche esistenti. Gli altri Studi della regione abilitati già da tempo a conferire il grado accademico di Baccellierato in teologia come affiliati a Facoltà di Pontificie Università romane, avevano mostrato, infatti, interesse ad entrare in un progetto unitario, destinato a rendere più compiuta la dimensione regionale. L'ideazione del progetto perciò ha visto coinvolti fin dalla prima proposta (inizio 1999) anche lo "Studio teologico interdiocesano” di Modena – Nonantola, Reggio Emilia – Guastalla, Carpi e Parma" di Reggio Emilia (fondato il 1.10.1968), lo "Studio teologico S. Antonio" di Bologna, della Provincia di Cristo Re dei Frati Minori dell'Emilia-Romagna, lo "Studio teologico del Collegio Alberoni" di Piacenza, affidato alla Provincia Romana della Congregazione della Missione.
I motivi per chiedere l'erezione di una Facoltà teologica di carattere regionale erano molti. Spingevano in tale direzione la dimensione demografica dell'Emilia-Romagna e la presenza di numerosi studenti, provenienti anche da fuori regione, in tutti i centri universitari civili emiliani e romagnoli, in particolare in quelli di Bologna. Era inoltre chiara una tradizione universitaria antichissima (Bologna), antica (Ferrara, Modena, Parma, Piacenza), diffusa e in fase d'accresciuta espansione (Cesena, Forlì, Reggio Emilia, Rimini). La tradizione storica dello studio della teologia in regione, per altro, aveva conosciuto strutture universitarie ecclesiastiche di particolare antichità e valore, come lo "Studio Generale e Solenne" Domenicano (istituito nel 1248), la Facoltà teologica di Bologna, eretta da Innocenzo VI con la Bolla Quasi lignum vitae (21.6.1360) e gli "Studi" di Ordini religiosi in alcuni casi precedenti la stessa costituzione della Facoltà teologica.
La "Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna" è stata eretta dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica, il 29 marzo 2004.
Scopo della Facoltà |
Secondo quanto citato a pagina 6 dell'annuario accademico[2], lo scopo della Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna è:
- Approfondire sistematicamente la divina Rivelazione nella Tradizione della dottrina cattolica.
- Collaborare all’opera di evangelizzazione e inculturazione della Verità cristiana, in dialogo interdisciplinare con la cultura contemporanea.
- Creare un centro regionale capace di recepire situazioni e problemi della società odierna e di elaborare, in comunione e stretta collaborazione con le Chiese locali, indicazioni e orientamenti utili ad un effettivo annuncio evangelico.
- Curare la formazione intellettuale dei candidati al ministero ordinato e di quanti, consacrati e laici, affrontino lo studio scientifico della teologia per un servizio ecclesiale accademicamente qualificato.
- Intensificare e qualificare il dialogo con le Università e istituzioni culturali dell’Emilia-Romagna.
Affiliazioni e convenzioni[2] |
Alla facoltà teologica sono affiliati i seguenti studi teologici:
- Istituto Teologico "Sant'Antonio" (Bologna)
- Studio Teologico Interdiocesano (Reggio Emilia)
Sono ad essa collegati quattro istituti superiori di scienze religiose:
- Istituto Superiore di Scienze Religiose “SS. Vitale e Agricola” (Bologna)
- Istituto Superiore di Scienze Religiose dell'Emilia (Modena)
- Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Apollinare” (Forlì)
- Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” (Rimini)
In convenzione vi sono anche le seguenti fondazioni e istituzioni accademiche:
- Fondazione Pietro Lombardini per gli studi ebraico-cristiani
- Facoltà di Diritto canonico "S. Pio X - Marcianum" (Venezia)
- Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- Università Cattolica del Sacro Cuore
Riconoscimento ottenuto dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca[2] |
Il 25 luglio 2017 la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna ha ricevuto il riconoscimento da parte del Ministero dell'Istruzione per la formazione degli insegnanti di ogni ordine, grado e disciplina. Dall’anno scolastico 2017/2018 è infatti andato a regime il dispositivo della Legge 107/2015 (la cosiddetta «Buona scuola») e la conseguente Direttiva MIUR (Prot. N. 170/2016[3]) relativa alla reintroduzione dell'obbligo di formazione e aggiornamento per tutti i docenti della scuola italiana.
Il riconoscimento ottenuto dalla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, grazie al Protocollo d’Intesa tra Ministero dell'Istruzione – Ufficio scolastico regionale e Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna (Prot. FTER.1314/2014), consente di poter erogare numerosi e diversificati corsi di aggiornamento destinati non solo ai docenti di religione cattolica, ma anche a tutti coloro che sono interessati ad approfondire i tanti e importanti temi trattati nelle nostre istituzioni.
Biblioteca |
La biblioteca della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna si trova nella porzione posteriore di villa Revedin. Fin dal XVI secolo l’edificio era stato sede del convento di S. Croce dei padri cappuccini, ma dopo la soppressione dell’ordine in epoca napoleonica (1810) fu convertito in villa e mutò diverse volte proprietari: tra gli altri, il conte Filippo Bentivoglio e il cardinale di Bologna Carlo Oppizzoni, che qui trascorreva l’estate. La villa deve il suo nome al conte Pietro Revedin[4][5], che l’acquistò nel 1857. Furono i suoi eredi a venderla, nel 1929, al cardinale Nasalli Rocca, che intendeva erigere nel grande parco sulla collina il nuovo Seminario arcivescovile di Bologna. Il Seminario, inaugurato nel 1932, ospita oggi anche le aule della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna.
La biblioteca è specializzata in teologia, filosofia, scienze bibliche, patrologia, spiritualità, bioetica, diritto canonico, liturgia, dialogo interreligioso, scienze sociali, storia dell’arte cristiana, storia della Chiesa, delle chiese locali e delle diocesi emiliano-romagnole. Conserva libri moderni e antichi (oltre 35.000 volumi, compresi alcuni incunaboli, Cinquecentine e Seicentine), riviste (oltre 100 attive), strumenti e risorse digitali.
La biblioteca è aperta al pubblico nei giorni feriali per attività di studio e consultazione. È inserita nel polo delle biblioteche ecclesiatiche[6] (PBE) e dal 2010 il suo catalogo è interamente disponibile online[7] a partire dal Servizio bibliotecario nazionale (SBN).
È inoltre entrata nel censimento sistematico del patrimonio artistico, architettonico, archivistico e librario delle diocesi e degli istituti culturali ecclesiastici italiani[8] (BeWeb).
Dal luglio 2018 fa parte della rete Specialmente in biblioteca, costituita da 16 biblioteche specialistiche del territorio bolognese che promuovono la mescolanza dei loro pubblici attraverso iniziative comuni.
Percorsi accademici |
Secondo quanto citato a pagina 6 dell'annuario accademico[2], i percorsi accademici previsti dalla Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna si dividono in tre cicli:
- I ciclo: il livello base che comprende i due percorsi distinti:
- il quinquennio filosofico-teologico istituzionale, che porta al conseguimento del grado accademico di Baccalaureato in Teologia;
- il triennio teologico istituzionale, che, dopo un triennio filosofico, porta al conseguimento del grado accademico di Baccalaureato in Teologia.
- II ciclo: livello di specializzazione che si articola in tre diversi indirizzi:
- Licenza in Teologia dell’Evangelizzazione (prospettiva dell’annuncio e dell’inculturazione);
- Licenza in Teologia Sistematica (prospettiva sistematica con particolare attenzione alla tradizione tomista);
- Licenza in Storia della Teologia (prospettiva prevalentemente storica che cerca di mettere a frutto l'insegnamento della riflessione ecclesiale e delle tradizioni filosofiche e religiose).
- III ciclo: livello di ricerca o di dottorato: attraverso il perfezionamento della formazione e l’elaborazione di una originale dissertazione dottorale, porta, dopo la pubblicazione della tesi, al conseguimento del grado accademico di Dottore in Teologia.
Dipartimenti |
- Dipartimento di Teolgia dell'Evangelizzazione - direttore prof. Maurizio Marcheselli
- Dipartimento di Teologia Sistematica - direttore prof. Attilio Carpin O.P.
- Dipartimento di Storia della Teologia - direttore prof. Davide Righi
Titoli erogati |
Baccalaureato in sacra teologia
Licenza in teologia dell'evangelizzazione
Licenza in teologia sistematica
Licenza in storia della teologia
Dottorato in sacra teologia
Gran Cancellieri |
Cardinale Carlo Caffarra
- Vescovo Mons. Matteo Zuppi
Presidi |
Mons. Ermenegildo Manicardi
- S.E. Mons. Erio Castellucci
Frà Guido Bendinelli O.P.
Mons. Valentino Bulgarelli
Pubblicazioni |
- Memorie Teologiche
- Rivista di Teologia dell'Evangelizazione
- Sacra Doctrina
Voci correlate |
- Facoltà teologica
- Arcidiocesi di Bologna
- Teologia dell'evangelizzazione
- Ordine dei frati predicatori
Collegamenti esterni |
- Sito ufficiale, su fter.org.
- Memorie Teologiche, su memorieteologiche.it.
- Rivista di Teologia dell'evangelizzazione, su rte.fter.org.
- Sacra Doctrina, su edizionistudiodomenicano.it.
- Ordine dei domenicani, su op.org.
- Chiesa cattolica di Bologna, su chiesadibologna.it.
- Catalogo online della biblioteca della Facoltà teologica del'Emilia-Romagna, su fter.org.
- Polo SBN di Biblioteche Ecclesiastiche (PBE), su beweb.chiesacattolica.it.
- BeWeB - Beni ecclesiastici in web, su beweb.chiesacattolica.it.
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^ Statuto della Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna (PDF), su fter.org.
^ abcd Annuario Accedemico della Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna AA2018-2019 (PDF), su fter.org.
^ Direttiva MIUR 170/2016 (PDF), su istruzione.it.
^ Chiesa di Bologna, su chiesadibologna.it.
^ Biblioteca Sala Borsa, su bibliotecasalaborsa.it.
^ Polo SBN delle biblioteche ecclesiastiche, su beweb.chiesacattolica.it.
^ Catalogo online della biblioteca della Facoltà teologica dell'Emilia-Romagna, su fter.org.
^ BeWeB - Beni ecclesiastici in web, su beweb.chiesacattolica.it.